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Parte dal Ferrante Aporti il tour dei Radicali Italiani negli istituti minorili

Parte oggi dal Ferrante Aporti di Torino il tour dei Radicali Italiani negli istituti penitenziari minorili.

L’iniziativa toccherà tutte le strutture presenti sul territorio nazionale, con l’obiettivo di presentare, al termine del percorso, una proposta di riforma radicale del sistema penitenziario minorile.

“La situazione delle carceri minorili italiane è drammatica – dichiara Filippo Blengino, segretario dei Radicali Italiani. – A causa del Decreto Caivano, il numero dei detenuti è aumentato vertiginosamente. Durante le nostre visite abbiamo riscontrato un preoccupante incremento del disagio psichico, un aumento degli atti di autolesionismo e una grave carenza di mediatori culturali, educatori e personale. Domani, al Ferrante Aporti, chiederemo chiarimenti riguardo ai detenuti costretti a dormire a terra. Questi istituti rappresentano il totale fallimento dello Stato.

alle ore 10:30, vedrò la condizione dei ragazzi detenuti a Torino, per capire se sia davvero compatibile con gli standard di un Paese civile.”

PUNTO STAMPA ORE 12,30 DI FRONTE AL CARCERE

Nel pomeriggio è prevista inoltre una visita, insieme al Consigliere Regionale della Regione Piemonte Vittoria Nallo, al carcere Lorusso e Cutugno di Torino.

Lo dichiara in una nota Filippo Blengino-Segretario Radicali Italiani

Regio Parco e Barriera, Conticelli (PD): “Non  sono il far west”

I quartieri Regio Parco e Barriera di Milano non sono i margini della città nè il far west ma quando si respingono le marginalità sotto il tappeto, come la polvere, si creano situazioni esplosive”
Lo dichiara la consigliera regionale del Partito democratico Nadia Conticelli
“Smantellati, in tutto o in parte, i chilometri di accampamenti abusivi sulle sponde dello Stura, in via Germagnano e in strada dell’Aeroporto, non c’è stato nessun progetto complessivo che seguisse gli spostamenti, o coinvolgesse donne e bambini, che sono le prime vittime di un sistema dominato dall’aggressività e dalla costrizione, e non c’è identità culturale che possa giustificarle – aggiunge Conticelli – . La violenza, qualunque sia il contesto, va condannata e la comunità tutelata. Non c’è colore politico in questo, ma civiltà e democrazia“.
Negli ultimi anni, l’ATC  ha completamente disinvestito sui progetti di mediazione e accompagnamento sociale, ma le case popolari  non possono diventare terra di nessuno, dove ciascuno deve farsi giustizia da sé o subire. Soprattutto, in un quartiere come il nostro costituto da oltre il sessanta per cento da case popolari – prosegue la consigliera dem -. Se si sgomberano le persone e non si riassegnano subito gli alloggi, non si attivano progettualità di inclusione in quella realtà, si scarica solo il problema all’occupazione successiva. A breve in commissione regionale audiremo i nuovi vertici dell’ATC e ci confronteremo anche sul tema delle occupazioni, nel frattempo presenterò una interrogazione per avere i numeri reali degli alloggi vuoti, di quelli occupati e di quelli in attesa di manutenzione.
Regio parco è un quartiere di gente che lavora, che per anni ha condotto battaglie contro il degrado, quando le luci della realtà produttiva della zona  si sono piano piano spente ad una ad una: prima la Manifattura, poi il mercato, poi il tessuto produttivo sull’asse di via Bologna – conclude Conticelli – . Ora, con l’arrivo della metro 2 e del recupero di Manifattura Tabacchi, stanno  tornando gli investimenti, ma ci va ancora un poco di tempo e chi ha deciso di restare, di resistere tutto questo tempo, ha diritto ad avere dignità e opportunità da subito.

La Liguria vince con Olly

Il maxischermo di Regione Liguria, in piazza De Ferrari, si è illuminato per celebrare la vittoria del cantante ligure Olly, che si è aggiudicato la settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo. Sul maxischermo è stato presentato il ritratto del cantante, accompagnato dalla frase “Grazie Olly – la Liguria vince il festival”.

Protagoniste in piazza De Ferrari anche le note che hanno trionfato in finale: Regione Liguria e Comune di Genova hanno infatti omaggiato il vincitore trasmettendo nella piazza la sua canzone, ‘Balorda nostalgia’.

“Abbiamo voluto celebrare questa splendida vittoria condividendo le parole e la melodia che hanno vinto Sanremo con tutti i cittadini e i turisti che sono passati davanti alla sede della Regione – spiega il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – Olly, che con la sua canzone ha fatto emozionare tutta Italia, è un vero e proprio orgoglio ligure. I migliori auguri, da parte mia e di tutta la Regione, per il prosieguo della sua carriera nel mondo della musica: Olly, con la sua arte e il suo legame con il nostro territorio, ci darà certo molte altre occasioni per portare un pizzico di Liguria nelle case e nei cuori di tanti ascoltatori”.

“Le note di Balorda Nostalgia, che riempiono piazza De Ferrari, sono l’ideale omaggio a Olly che con la sua vittoria al Festival di Sanremo ci ha regalato una gioia immensa – dichiara il facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi – Lo abbiamo visto, in queste serate, esibirsi sul palco dell’Ariston con agli auricolari con la bandiera di San Giorgio, segno del forte legame con Genova: noi tutti genovesi siamo orgogliosi di lui e lo ringraziamo per le emozioni che ci sta regalando”.

Farine di insetti e carne coltivata: al “Pannunzio” la scienza, questa sconosciuta

LUNEDÌ 17 FEBBRAIO alle ore 17.30

Al Centro Pannunzio in via Maria Vittoria 35h Maria Lodovica GULLINO già professore ordinario di Patologia vegetale e Vicedirettore dell’Università di Torino, terrà una conferenza sul tema “LA SCIENZA, QUESTA SCONOSCIUTA”. AGROFARMACI, PGM, FARINE D’INSETTI E CARNE COLTIVATA
Infltroduce Anna Maria ARDUINO

Una fiaccolata per ricordare le vittime delle libertà religiose negate

Fiaccolata in centro città a Torino ieri sera, sabato 15 febbraio, per commemorare tutte le persone che nella storia italiana hanno sofferto o sono morte a causa di leggi che non permettevano la libera espressione della propria fede. Organizzata da: Chiesa del Nazareno di Moncalieri, Comunità Evangelica Luterana di Torino, Chiesa Evangelica Valdese di Torino, Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno di Torino, Chiese Cristiane Evangeliche Battiste di Torino, Comitato Interfedi della Città Metropolitana di Torino, Comunità Ebraica di Torino.

Francesco Valente

Guarda il video:

Gioventù popolare in piazza contro il degrado

Gioventù Popolare, giovanile di Democrazia Sovrana Popolare con Marco Rizzo, è scesa sabato nelle strade delle principali città italiane con lo slogan “riprendiamoci le chiavi di casa”.
Da Torino a Roma, passando per Milano e Bologna, sono decine i ragazzi che hanno deciso di dedicare il proprio tempo alla cura della propria città.

La società aperta trasforma le nostre città in grandi stazioni centrali: sporche, insicure e culturalmente appiattite.
E sono sempre più frequenti casi di furti, aggressioni, e stupri nelle nostre strade.
Parliamo di interi quartieri e zone prese in ostaggio dalla violenza e dall’insicurezza.
È innegabile il collegamento diretto con un’immigrazione irregolare e incontrollata che riserva nelle nostre città centinaia di migliaia di poverissimi.

Rivendichiamo il nostro diritto ad una vita dignitosa, restituendo alle persone la bellezza, investendo nel decoro pubblico e costruendo un modello in cui le nostre donne possano uscire la sera senza ansia. Con democrazia sovrana popolare e gioventù popolare.

Sabato 15 febbraio dalle ore 9.30, partendo dal Parco del Valentino, dislocandosi poi nel quartiere di San Salvario a Torino si è svolta la passeggiata CONTRO IL DEGRADO E LA VIOLENZA NELLE CITTÀ promossa da Gioventù Popolare, giovanile di Democrazia Sovrana Popolare

Gioventù Popolare

Rock Jazz e dintorni a Torino: Seeyousound e Uri Caine Trio

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedi. All’auditorium del Lingotto 2 concerti consecutivi per Claudio Baglioni (il primo è andato in scena domenica 16).

Martedì. Per Vitamine Jazz all’ospedale Sant’Anna, omaggio a Pino Daniele a cura del chitarrista Max Gallo accompagnato dalla figlia Mirella.

Mercoledì. All’osteria Rabezzana musica argentina con Miguel e Lautaro Acosta. Al Capolinea 8 si esibisce Beppe Puso. Allo Ziggy suonano gli Actors+ Estetica Noir.

Giovedì. Al teatro Colosseo si esibisce Andrea Morricone. Al Blah Blah sono di scena i Sloks. Al Magazzino sul Po suonano i Lamita! Al Capolinea 8 si esibisce Gianluca Vigone. All’ Hiroshima Mon Amour suonano i LabGraal. Alla Divina Commedia sono di scena i Draft Impro NBA. Al teatro Bloom suona il gruppo di Giorgio Diaferia, che per l’occasione presenta il cd “A Planet to Save” con immagini e video sulla situazione dei cambiamenti climatici.

Venerdì. Comincia Seeyousound. L’inaugurazione al cinema Massimo è affidata al documentario “Blur: ToThe End”, dedicato a una delle band più famose del Britpop. Sarà presente in sala il regista Toby L. Verrà preceduto dall’esibizione live degli Sleap-E. Al Magazzino di Gilgamesh suona la Mike Sponza Band. Al Folk Club sono di scena Michele Gazich & Giovanna Famulari. Al teatro Colosseo si esibiscono i Break Free, una cover band molto quotata con “Long Live The Queen”. Allo Spazio 211è di scena Coca Puma. Allo Ziggy suonano Saam+ Gordonzola. Al Blah Blah si esibiscono gli SKW & AsThe Sun.

Sabato. Per Seeyousound da segnalare tra le varie proiezioni : “Misty- The Erroll Garner Story” alla presenza del regista Georges Gachot, “Imago” con in sala la regista Olga Chajdas, “BornTo BE Wild: The Story of Steppenwolf” alla presenza del regista Oliver Schwehm, “Soundtrack To A Coup D’ETAT” di Johan Grimonprez. Allo Ziggy si esibisce Davide Di Rosolini. Allo Spazio 211 è di scena Marta Del Grandi + Giulia Impache. Al Blah Blah si esibisce Umberto Maria Giardini in duo + Napodano+Manleva. Al Folk Club suona l’Uri Caine Trio. Al Capolinea 8 è di scena Beppe Golisano Post Jazz Project.

Domenica. Per Seeyousound “Guido Harari- Sguardi Randagi” . Alla presenza del regista Daniele Cini, di Guido Harari e Shel Shapiro, “Musicanti Con La Pianola” con la presenza del regista Matteo Malatesta, di Pivio e Aldo De Scalzi preceduti dal live Pivio & Aldo DE Scalzi, “Garland Jeffreys-The King Of Between” di Claire Jeffreys + “Joshua Idehen- Mum Does The Washing”, “Booliron- Hip Hop In Riviera” di Francesco Figliola alla presenza del regista, a seguire live “Tormento e Dj Mastafive e altri

Pier Luigi Fuggetta

Cresce la raccolta di medicinali: In Piemonte donati 78 mila farmaci

La 25esima edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico è stata un grandissimo successo, grazie alla generosità della cittadinanza e all’impegno di farmacisti e volontari. In Piemonte sono state donate quasi 78 mila confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 700 mila euro, con un incremento di 90 mila euro rispetto al 2024. Aiuteranno circa 100 mila persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura oltre 160 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico.

A Torino e provincia sono state raccolte più di 48.000 confezioni di farmaci (pari a un valore di 429 mila euro). Un aumento importante rispetto al 2024, quasi 6,5 mila confezioni di farmaci e 55 mila euro in più. Ottimi risultati anche nelle altre province del Piemonte, in alcuni casi le donazioni hanno addirittura superato la richiesta (Biella, Cuneo e Verbania).

In Italia, inoltre, sono state raccolte oltre 640 mila confezioni di medicinali, pari a un valore superiore a 5 milioni di euro, grazie a cui 2 mila e 31 realtà assistenziali che li riceveranno potranno restituire un po’ di sollievo e salute a 463 mila persone bisognose.

Si ringraziano centinaia di migliaia di donatori, oltre 20 mila farmacisti, i quasi 27 mila volontari, le aziende, le istituzioni e le associazioni di categoria sostenitrici, oltre alle 2 mila e 31 realtà caritative e socio-assistenziali.

“La GRF ha festeggiato i 25 anni di vita – ha dichiarato Cristiana Pensa, Presidente Banco Farmaceutico Torino ODV e membro del Consiglio di amministrazione Fondazione Banco Farmaceutico ETS – un evento longevo che vivo come volontaria farmacista fin dalle primissime edizioni e come presidente di Banco Farmaceutico Torino per la prima volta. Sono particolarmente orgogliosa dei risultati raggiunti: rappresentano l’esito della collaborazione tra settore profit e non profit, del coinvolgimento degli oltre 100 studenti delle scuole secondarie torinesi, dei 1000 cittadini che in Torino e provincia si sono messi al servizio delle Giornate di Raccolta del Farmaco. Ringrazio tutti per l’impegno, che permette ai nostri 68 enti in convenzione di disporre di preziose risorse di salute da dispensare ai più poveri”.

Mara Martellotta

Le case floreali di Gribodo: l’edilizia gentile a Torino

Torino è la città del Liberty, si sa. Passeggiando per le belle ed eleganti vie della citta’, soprattutto nei quartieri di Cit Turin e di San Donato, e’ facile innamorarsi dei palazzi che rappresentano questo stile raffinato che, tra fine ‘800 e i primi del 1900, diede un tocco di gusto ai progetti urbani. Conosciamo bene i capolavori di Pietro Fenoglio come Villa Scott, Casa Lafleur, il Villaggio Leuman, ma anche le case popolari di Via Marco Polo e di Via Ravello. La citta’ della prima Esposizione di Arte Decorativa Moderna del 1902 ci regala scenari affascinanti e particolari unici e di pregio presenti non solo negli edifici residenziali ed industriali, ma anche nelle insegne, nelle vetrine dei negozi e dei caffe’.

Tra coloro che contribuirono alla realizzazione di queste palazzine e villini romantici e floreali, ornati da graziose minuzie, troviamo Giovanni Gribodo che visse a cavallo del 1800 e 1900. Ingegnere e architetto, laureato presso la Scuola di Applicazione di Torino, particolare che lo accomunava a Fenoglio, era anche un entomologo; un uomo dalle diverse passioni e interessi, dunque, dallo studio degli insetti, a cui si dedico’ di piu’ a fine vita, alla progettazione di residenze dal volto gentile.

I giri turistici della citta’ pianificano sempre piu’ percorsi dove queste belle opere edilizie del Liberty sono le protagoniste, ma passeggiare fuori dal centro ed ammirare questi veri e propri capolavori attira anche i cittadini che non si stancano di visitare le meraviglie affascinanti della loro Torino.

Tra gli edifici piu’ importanti realizzati da Giovanni Gribodo ne troviamo cinque solo a via Piffetti:

Cominciamo con il civico 3, la Palazzina Mazzetta con i suoi balconi in ferro dai disegni intrecciati su un fondo grigio che le da’ un tono austero; al numero 5, invece, c’e’ Casa Masino, un edificio in mattoni rossi caratterizzato dal balcone centrale che ospita due volti femminili in pietra. Le finestre sono decorate da fregi floreali come il bel portone d’ entrata. Al 7 scopriamo, con il suo stile un po’ fiabesco, una palazzina a due piani chiamata Pola-Majola come il suo committente, edificata nel 1907 che non ebbe speciali decorazioni come le altre, ma possiede un fascino particolare che ci riporta allo stile gotico. Le Palazzine, che si trovano al civico 10 e 12, sono probabilmente le piu’ famose opere di Gribodo, due villini magnifici decorati con un centrino di motivi naturalistici in pietra bianca, inferriate in ferro battuto, balconi e vetrate con particolari preziosi.

In via Belfiore 66, in zona San Salvario, si trova un altro edificio realizzato dall’ architetto Gribodo che fu un po’ dimenticato rispetto agli altri suoi colleghi che divennero piu’ noti. Si tratta di Casa Audiberti Mottura, una bella palazzina con balconi decorati e una scala interna con particolari vivaci e colorati. Nella zona della Crimea, sull’altra sponda del Po, lo stesso architetto ha studiato e costruito il Villino Giuliano, in via Luigi Gatti 17. Composto da tre piani, questa casa dai colori caldi, e’ caratterizzata da molti dettagli tipici all’Art Nouveau: immagini di fiori, pietra scolpita e disegni geometrici morbidi classici del periodo. Nel quartiere Cenisia, in via Perosa 56, c’e’ un piccolo edificio che rappresenta un esempio in miniatura del periodo Liberty: una piccola palazzina, con un portone davvero insolito, incastonata tra edifici piu’ moderni e dai toni delicati, chiamata Casa Bosco Tachis. Tornando al quartiere di San Donato non si puo’ rimanere indifferenti davanti ad edificio piu’ corposo e perfino possente dal nome Casa Cooperativa, un palazzo in mattoni rossi ornato con rose, foglie e con dei balconi caratterizzati da disegni che si ispirano ad un floreale piu’ moderno e tondeggiante. All’interno troviamo un meraviglioso scalone bianco e nero dalla forma ovoidale davvero suggestivo

A un’ora circa da Torino e precisamente a Coazze e’ si trova un’altra opera di questo fantasioso architetto: Villa Martini, divenuta poi Antonietta, dove il Liberty viene esaltato sia all’esterno, ma anche all’interno con i suoi mobili in stile. Questa casa, edificata al centro un bellissimo giardino, ebbe ospiti illustri come `Luigi Pirandello, il Conte Cavour e Vittorio Emanuele II.

MARIA LA BARBERA