ilTorinese

Ianno’ (Libero Pensiero): il senso del Primo Maggio

Si deve tornare al rispetto della dignità delle persone e del valore del lavoro

“Ha ancora senso celebrare il 1° maggio come Festa del Lavoro, simbolo delle rivendicazioni operaie?

E’ diventato solo un giorno di vacanza per i più, occasione per fare un ponte o la giornata fuori porta e si sono perse le motivazioni originarie, troppo spesso alla gente interessa la pausa e non il perchè della festività.

Potrebbe sembrare un pensiero retorico, ma la reale fotografia dell’Italia lo dimostra, l’importanza di qualcosa che non c’è più da tempo.

In un Paese dove la disoccupazione non diminuisce, i diritti dei lavoratori sono sempre meno, il lavoro scarseggia e c’è lo sfruttamento, manca la sicurezza, una nazione poco votata al miglioramento continuo e dove ormai c’è scarsa propensione ad avviare un’attività consolidata e priva di cuscinetti sociali.

Ci sono grandi ed ottime idee, avremmo insomma le carte giuste, ma gli investimenti sono bassi e il mercato stagna.

Bisognerebbe trovare, forse, spazio per festeggiare l’innovazione e il cambiamento del lavoro, per cambiare ed evolvere, cercando di creare veri posti di lavoro (non precari), generare investimenti e migliorare un sistema fiscale esagerato sia per i singoli che per le aziende.

Si dovrebbe tornare ad avere il rispetto della dignità delle persone e del valore del lavoro, indipendentemente dal fatto che siano lavoratori dipendenti o imprenditori e allora sì che il 1° maggio sarebbe da celebrare!”     
                 

Giuseppe IANNO’

Consigliere comunale di Torino Libero Pensiero

Primo Maggio in piazza all’insegna di lavoro e partecipazione

Per il Primo Maggio e a Torino Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una serie di eventi per celebrare questa importante giornata dedicata al lavoro, all’insegna di “lavoro, tolleranza, partecipazione”. Il ritrovo è in programma alle 9 in Piazza Vittorio, da dove una sfilata partirà alle 9:30 per raggiungere Piazza San Carlo. Al termine della sfilata, Domenico Lo Bianco, segretario generale della Cisl, terrà un comizio in rappresentanza dei tre sindacati. Durante l’evento, interverranno rappresentanti della Gioventù Operaia Cristiana, lavoratori e dipendenti di varie aziende di Torino. Il sindaco Stefano Lo Russo ha sottolineato l’importanza del lavoro per la città e l’assessore regionale Andrea Tronzano ha elogiato il dialogo costruttivo tra i sindacati e le istituzioni locali.

Finalmente pioggia. La siccità allenterà la morsa?

A causa di correnti di aria fredda provenienti dall’Atlantico, dalle prime ore della domenica sono giunte precipitazioni nella parte occidentale della regione. In corso piogge e temporali anche oggi lunedì 1 maggio, in particolare tra Torino e Verbano. Secondo le previsioni dell’agenzia Arpa, a partire da martedì ci sarà un aumento dell’alta pressione dell’aria con nuove correnti secche da nord. L’allerta gialla di domenica 30 aprile ha interessato la pianura tra Cuneo e Torino, l’alta Valle di Susa e le valli di Chisone, Pellice, Po, Varaita, Maira, e Tanaro.

 

Solo 1 punto per la Juve: Bologna-Juventus 1-1

32esima giornata serie A

Orsolini B
Milik J

1 punto per la Juve in terra emiliana contro
il Bologna che parte forte e guadagna subito un rigore, assegnato dal Var senza che l’arbitro possa rivederlo a causa di un malfunzionamento del monitor posto a bordocampo. Orsolini fa 1-0 e poi entra in scena il portiere rossoblù Skorupski con una doppia parata miracolosa sul bianconero Fagioli e con il rigore parato a Milik, che si riscatta, prontamente, nella ripresa siglando il gol del pareggio per 1-1. I bianconeri tornano a fare punti dopo ben tre sconfitte di fila in campionato e restano al terzo posto dietro la Lazio sconfitta dall’Inter.

Enzo Grassano

Uomo preso a martellate, parla il figlio fermato: alla base del tentato omicidio problemi familiari irrisolti

Il 46enne figlio dell’uomo preso a martellate è stato fermato in via Nizza dopo aver aggredito il padre, Enrico  Sergi, 72 anni, pensionato e affetto da Alzheimer. Il figlio avrebbe confessato il tentato omicidio e motivato il gesto con problemi familiari irrisolti. Ora è assistito dagli avvocati difensori. Il pensionato è stato sottoposto a un intervento d’urgenza dai neurochirurghi del Cto, i quali hanno terminato l’operazione in serata, ma la prognosi è ancora riservata. Enrico Sergi, ex dipendente Rai, è assistito dalla moglie Maria. Il figlio lavora nel settore informatico ed è un ex volontario di protezione civile.

Capriolo in autostrada, la polizia lo prende in braccio e lo salva

Una pattuglia della Polizia stradale della Sezione di Torino – Distaccamento di Chivasso – intorno alle 9,00 di sabato 29 aprile, è intervenuta sull’autostrada A/5, tra le uscite di San Giorgio e Scarmagno direzione Aosta dove alcuni automobilisti avevano segnalato alla Centrale Operativa la presenza di un Capriolo sulla corsia di emergenza.

La pattuglia intercettava l’animale, in evidente stato di shock, e gli prestava i primi soccorsi mettendo contestualmente in sicurezza la circolazione stradale.

Il piccolo capriolo, che presentava solo una leggerissima abrasione, veniva quindi accudito dagli agenti che, su indicazione dei sanitari della clinica Veterinaria di Grugliasco e del servizio veterinario dell’ASL 4, provvedevano a coprirgli gli occhi con uno  “scaldacollo” e a tranquillizzarlo prendendolo in braccio.

Gli agenti, esperti per aver già prestato soccorsi analoghi, sempre seguendo le indicazioni dei veterinari, caricavano il capriolo su un mezzo della concessionaria ATIVA, e trasportavano l’animale in un vicino boschetto nei pressi dell’uscita di Scarmagno dove, dopo avergli tolto la benda, lo lasciavano libero.

Il posto dove era stato trovato infatti presentava delle reti di recinzione che l’animale, evidentemente esausto e sotto shock per la disavventura, non era più in grado di superare.

Rock Jazz e dintorni a Torino. I Baustelle e i Modà

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Pala Alpitour il compositore Hans Zimmer propone i suoi classici cinematografici da “Dunkirk” a “Il re leone” accompagnato dalla band e l’orchestra.

Mercoledì. Al Jazz Club blues con Fast Frank e Andrea Scagliarini. All’Osteria Rabezzana suona il pianista Emanuele Sartoris in duo con il contrabbassista Marco Bellafiore per un omaggio a Baudelaire. Al Lambic si esibisce il cantautore Peppe Voltarelli.

Giovedì. Al Dash è di scena Martin Craig. Al teatro Colosseo si esibisce Fabrizio Moro. Al Maffei sono di scena Federico Pianciola e Andrea Marazzi. Al Concordia di Venaria si esibisce il rapper Mostro. Al Blah Blah punk con i Forty Winks.

Venerdì. All’Istituto Musicale di Rivoli suona il trio Quartocolore. I Modà si esibiscono al teatro Colosseo per 2 sere consecutive. Al Vertigo di Pianezza è di scena Max Forleo. Al Cap 10100 suona il chitarrista Matteo Mancuso. Allo Ziggy arriva il veterano del rock Pino Scotto. Al Folk Club si esibisce la cantautrice Rachel Croft. All’Hiroshima Mon Amour suona il quintetto Bull Brigade con Medusa e Frammenti. Al Blah Blah si esibisce il quartetto Rosegarden Funeral Party.

Sabato. Al Bunker suonano gli Instambul Ghetto Club. Al Concordia di Venaria “sold out” per i Baustelle che presentano in tour il nuovo album “Elvis”. Al Blah Blah suonano i Fulci.

Domenica. Al Jazz Club si esibiscono gli Sweet Soul Singer mentre al Magazzino sul Po è di scena Deian.

Pier Luigi Fuggetta

Tentato omicidio a Torino: arrestati la ex compagna della vittima e il fratello

I carabinieri di Torino Mirafiori hanno arrestato la ex-compagna e il fratello di un uomo di 33 anni, accusati di tentato omicidio e rapina in un appartamento di corso Svizzera a Torino, avvenuto alcune settimane fa. I due sospettati, entrambi cittadini marocchini residenti a Saluzzo, avrebbero fatto irruzione nell’appartamento del 33enne per compiere una rapina, in seguito al suo rifiuto di accontentare la richiesta di denaro della donna. Durante l’azione, i due avrebbero causato gravi ferite alla vittima e sarebbero riusciti a rubare una somma di denaro e un telefono cellulare, prima di fuggire dal luogo del crimine. Successivamente, si sarebbero allontanati in macchina facendo ritorno a Saluzzo. Le indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto dei sospettati per i reati di tentato omicidio e rapina nell’appartamento della vittima.

 

Beria e Merlo: No a presenze di nuove specie animali in Piemonte

A proposito delle polemiche sull’orso.

“Le polemiche di queste ultime settimane legate alla morte di un giovane studente universitario
nella provincia di Trento dopo l’aggressione di un’orsa, ha innescato un dibattito intenso e senza
esclusione di colpi a livello politico e soprattutto mediatico.
Ora, al di là delle pregiudiziali e dei pregiudizi che sempre campeggiano attorno a temi delicati e
complessi come questi, l’unica osservazione che ci sentiamo di avanzare – con spirito costruttivo
e senza alcuna polemica – è che nei nostri territori, nello specifico il comparto territoriale delle
Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, non sarebbe affatto praticabile la proposta di avere
l’immissione di nuove specie animali. E ci riferiamo, per citarne solo alcune, a quelle specie come
l’orso, la lince, lo sciacallo dorato, le nutrie e via discorrendo. Come ha ricordato il consigliere
regionale Valter Marin in un ordine del giorno presentato recentemente in Consiglio Regionale.
Certo, è sempre più necessario al riguardo, avere linee guida e decisioni concrete da parte del
Governo Italiano che vietino l’immissione di nuove specie che possono, e lo diciamo senza alcuna
polemica pregiudiziale, creare problemi gravi ed irrisolvibili per la tutela stessa della sicurezza
pubblica, dell’eco sistema e, al contempo, per evitare ulteriori danni al settore economico e
produttivo montano. Da quello agro-pastorale allo stesso turismo.
Una proposta, la nostra, a semplice difesa dei nostri terrori e della loro antica e moderna
vocazione economica, produttiva, turistica e sportiva”.

Maurizio Beria, Presidente Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.
Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Mirella Abbà, allevatrice di Favria, delegata Coldiretti Donne Impresa

Mirella Abbà, 36 anni, è la nuova delegata provinciale di Coldiretti Donne Impresa Torino.

Mirella Abbà, lavora nell’azienda agricola di famiglia, “Cascina Impero”, a Favria Canavese, dove alleva mucche da latte oltre che produrre energia elettrica e concime naturale dalle deiezioni animali, processate in un moderno impianto di produzione di biogas.

Mirella resterà in carica 5 anni e succede a Maria Bono che ha chiuso il suo mandato. Affiancano la neo delegata provincia le vice delegate Paola Chicco, Carmagnola e Nicla Martile in Roggero, Rivoli.

Le altre componenti del Coordinamento rappresentano le Zone in cui è suddivisa l’organizzazione provincia di Coldiretti. Sono: Renata Fiorina, zona di Carmagnola; Marta Bianco, zona di Ciriè; Tiziana Merlo, zona di Rivarolo; Valentina Cresto (designata nel Coordinamento regionale) zona di Rivarolo; Cinzia Marchetti, zona di Pinerolo; Cinzia Bricco zona di Pinerolo; Mara Sgarbi zona di Pinerolo; Daniela Cerrato zona di Rivoli; Sabina Bertola zona di Torino; Patrizia Sola zona di Torino; Ornella Cravero zona di Chivasso; Chiara Lovera, zona di Chivasso; Samanta Zolin zona di Bussoleno.

Il Coordinamento è stato eletto dall’assemblea delle delegate che si è svolta nella mattinata dedicata al confronto generazionale tra donne coltivatrici dirette: “Donne che custodiscono la Terra”. All’evento hanno partecipato, oltre al presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, al direttore Andrea Repossini e alla segretaria provinciale di Coldiretti Donne Impresa, Elisa D’Amore anche una delegazione di studentesse dell’Istituto agrario Prever di Osasco accompagnate dalla dirigente scolastica Roberta Martino e l’esperta di sicurezza alimentare presso il Ministero della Salute, Maria Caramelli.

Il dialogo con la professoressa Martino, le studentesse, la dottoressa Caramelli (che è veterinaria) e le delegate di Coldiretti Donne Impresa ha fornito ottimi spunti di riflessione sul futuro dell’agricoltura minato dai cibi sintetici e sulla necessità che siano proprio le donne imprenditrici agricole le prime “testimonial” e promotrici della sicurezza e della qualità del cibo italiano che fa grande il nostro Paese.

«Noi imprenditrici agricole – ha commentato Mirella Abbà – dimostriamo tutti i giorni, con le nostre famiglie, l’importanza di fare sempre meglio per offrire prodotti sempre più salutari e sempre più sostenibili. Mandiamo avanti le nostre aziende con senso di responsabilità, anche conciliando i tempi del lavoro con quelli della famiglia, perché sappiamo che dal nostro lavoro dipende il futuro di tutti».