ilTorinese

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Karl-Markus Gauss “Viaggio avventuroso intorno alla mia camera”

-Keller Editore- euro 18,00

In questo breve e affascinante libro lo scrittore austriaco è un flâneur della sua stanza: perimetro limitato in cui lui ha l’abilità di avventurarsi e ogni oggetto su cui posa lo sguardo diventa lo spunto per un volo fantastico… altrove. Viaggiare nella storia e nel mondo, ma stando fermi e osservando quello che ci circonda e abita le nostre stanze; per farlo occorre avere cultura e fantasia.

Il germanista Karl –Markus Gauss, classe 1954, ci aveva già appassionati con il precedente “Nella foresta delle metropoli”, una mappa temporale del vecchio continente in cui era chiara la sua grande capacità di essere un viaggiatore nella memoria europea.

Ora dalla sua casa di Salisburgo osserva le stanze e parte da semplici oggetti per aprire mondi da esplorare e raccontare.

Un tagliacarte con la scritta «scatole in Eternit-brevetto Hatschek» è l’innesco per ripercorrere la storia dell’inventore del materiale edilizio a lunga conservazione, che lo rese ricco e fu impiegato ovunque, perché non si sapeva ancora quanto fosse mortale. Gauss ricostruisce l’avventura di Ludwig Hatschek, nato nel 1856 in Moravia, poi trasferitosi nell’Alta Austria, studi in Inghilterra e la sua creazione che, dopo la morte a soli 60 anni (causata dall’Eternit), fu portata avanti dal figlio che continuò a venderlo in mezzo mondo.

Questo solo un esempio, poi quadri, foto, raccolte di oggetti, librerie stracolme, bauli di famiglia, ricettario della nonna……tutto quello che è l’habitat domestico dello scrittore diventa trampolino di lancio per ricucire biografie, pensieri, viaggiare in altri paesi e in altre epoche. Tutto diventa materia che nelle sue mani si trasforma in racconto intelligente, dotto, interessante. Impossibile riassumere i tanti spunti che scoprirete e che vi faranno amare questo filosofo della memoria.

 

 

Isaac Bashevis Singer “Max e Flora” -Adelphi- euro 19,00

E’ rocambolesca la trama di questo romanzo dello scrittore yiddish Premio Nobel Isaac Bashevis Singer ((1902- 1991), uscito a puntate tra agosto e aprile 1972 sul quotidiano di New York (in lingua yiddish) “Forverts”, e finora inedito in volume.

E’ la storia di una coppia di coniugi ambientata nella Varsavia ebraica a inizio Novecento. Sono i Max e Flora del titolo, ebrei polacchi emigrati in Argentina dove hanno fatto fortuna con una fabbrica di borsette, ma anche gestendo un lucroso traffico di prostitute per il bordello di una certa Berta. Flora è analfabeta con un passato da attrice e sogna di tornare sul palcoscenico. Max gongola del successo ottenuto oltreoceano e della bella moglie.

I due partono da Buenos Aires, destinazione Varsavia, per reclutare nuova manovalanza femminile di dubbia destinazione finale, giovani operaie o/e «carne fresca» per la seconda attività redditizia.

Max e Flora si muovono nel ghetto ebraico, riallacciano i rapporti con i vecchi amici, a partire dal malavitoso Meir Panna Acida. L’azione si svolge tutta intorno a via Krochalma, pullulante di ladri, prostitute, rabbini, gestori di attività sordide e miseria umana varia ed assortita.

Singer ha passato gran parte della sua vita negli Stati Uniti, eppure il suo pensiero è tornato spesso nei romanzi in quella strada dove aveva abitato con la famiglia nel 1908, dove era cresciuto, aveva studiato e preso parte a tutti gli eventi chassidici. La via principale del quartiere ebraico di Varsavia, cancellato poi dalla Shoa.

E’ lì che i protagonisti si trovano immersi in grovigli amorosi, segreti del passato, e viene messa a dura prova la loro solidità di coppia particolare. Una serie di vicende tra il tragico e il ridicolo.

Flora è legata da un’ infinita riconoscenza all’uomo che l’ha salvata dal destino incerto, la sua dedizione arriva addirittura a scegliergli le amanti. Dal canto suo Max è pienamente appagato da Flora che soddisfa ogni suo capriccio. Le sortite extraconiugali paradossalmente cementano il loro legame e la passione che li unisce. Ma l’incontro con Rasha, la 15enne badante di un’anziana, rischia di far vacillare Max che (40enne) medita addirittura di sfidare la legge pur di stare con il nuovo amore. Aspettatevi complicazioni di ogni sorta.

A Varsavia accade di tutto: il ghetto imbriglia le loro vite e li scaraventa in una girandola di gangster, innamoramenti, ladruncoli, rabbini, tra sordide camere di hotel, case di sconosciute, stazioni e via così di grovigli criminali…..

 

 

Carlo Vecce “Il sorriso di Caterina” -Giunti-

A mettere al mondo Leonardo da Vinci il 15 aprile 1452, uno dei maggiori geni dell’umanità, sarebbe stata la schiava circassa, Caterina. Lo svela nel suo romanzo Carlo Vecce, professore all’Orientale di Napoli, filologo e studioso del Rinascimento, che padroneggia 6 lingue, autore di saggi dottissimi, abilissimo nello scandagliare importanti archivi storici.

Il 14 maggio Vecce ha annunciato che dopo anni di approfonditi studi e ricerche ha scoperto chi era la madre di Leonardo. Tutto accuratamente documentato e reso accessibile in forma romanzata.

Il libro ricostruisce la vita di Caterina, nata libera e selvaggia sugli altopiani del Caucaso, figlia del guerriero Jacob. La sua vita cambia drasticamente quando viene catturata alla Tana (ultima colonia veneziana alla foce del Don).

E’ l’inizio della sua schiavitù, considerata meno di niente, passata di mano da un padrone all’altro: comprata, rivenduta e prestata. Trascinata contro la sua volontà via mare fino a Costantinopoli, poi a Venezia; sempre in lotta con la fame, rischiando stupri e morte.

La schiava circassa a un certo punto si ritrova a Firenze, proprietà dell’avventuriero Donato di Silvestro che fugge a Firenze dove ritrova il suo primo amore, monna Ginevra; la sposa e le regala Caterina.

E’ in casa loro che la giovane viene notata dal notaio Ser Piero, sposato a sua volta, che se innamora e, contravvenendo alla legge, la sottrae alla famiglia di cui è schiava. E’ con lui che Caterina concepisce quel figlio che, essendo frutto di una relazione extraconiugale, rischia di esserle portato via.

Ser Piero però non l’abbandona e insieme fuggono a Vinci, dove il piccolo Leonardo nasce il 15 aprile 1452.

Caterina ha 25 anni quando con un parto travagliato mette al mondo il suo primo figlio Leonardo. Ma poiché è stato concepito quando lei era una schiava e fuori dal matrimonio è qualcosa che le leggi dell’epoca puniscono severamente, ragion per cui non potrà mai dichiarare il loro legame di sangue.

Il nome scelto per il nascituro è quello del Santo protettore degli schiavi, e crescerà con lo zio, i nonni e Caterina che lo allatta e lo cresce per 10 anni, nel ruolo di balia dei figli del padrone di casa.

Quando il piccolo non ha neanche 6 mesi lei viene dichiarata libera con un atto notarile stilato proprio da Ser Piero da Vinci.

Anni dopo sposerà un ex soldato diventato contadino, avrà altri 5 bambini e il loro matrimonio durerà 40 anni. Anche se la sua strada si separerà da quella di Leonardo, il suo amore per lui sarà insuperabile, ampiamente ricambiato.

Rimasta vedova lo raggiungerà a Milano dove lui lavorava presso Ludovico il Moro; ed è lì che morirà di malaria il 26 giugno 1494, accudita fino all’ultimo dal figlio.

Leonardo organizzò per lei un funerale principesco e si ipotizza che i suoi resti potrebbero essere tra quelli riportati alla luce durante i recenti scavi nella Cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa di San Francesco Grande.

 

 

Carlo Arancio “Sicily in Decay”

Carlo Arancio è un giovane prodigio siciliano, nato a Catania il 20 marzo 1992, studi di architettura, fotografo di sensibilità e talento, che si avventura in palazzi abbandonati e ferma nelle sue immagini il tempo inesorabile del degrado. Risultato: foto stupende che parlano all’anima e raccontano stralci di vite passate.

E’ talmente bravo che ha vinto gli ND Awards 2020, contest internazionale, come migliore fotografo non professionista nella sezione architettura d’interni. Inoltre vanta collaborazioni prestigiose con grandi fotografi, primo fra tutti Thomas Jorion.

Il volume raccoglie gli scatti della sua prima mostra personale a Catania “Sicily in Decay. Serie Biscari e serie Scammacca”.

Libro pregiato dell’allestimento aperto al pubblico dal dicembre 2020 ad aprile 2021 in due location poco distanti una dall’altra. A Palazzo Biscari (nella parte adibita a co-working) e nel piano nobile di Palazzo Scammacca, (restaurato ed ora aperto al pubblico come spazio espositivo).

La sua è una sorta di missione di vita ed è legata soprattutto alla magnifica terra che gli ha dato i natali, la Sicilia, dove le dimore lasciate a se stesse sono innumerevoli e nascondo meraviglie incredibili. Lui le scopre, vi entra con passo felpato, grande rispetto ed estrema sensibilità, poi compie la sua magia: riesce a cogliere l’essenza del luogo, la intuisce tra calcinacci e muri scrostati.

Se visitate la sua pagina social Sicily_ in_ Decay trovate le magnifiche foto che scatta in ville, chiese e palazzi fatiscenti.

Il libro è acquistabile sul suo sito, va consultato ripetutamente, con calma, e ad ogni sguardo scoprirete qualche dettaglio in più. Perché, come ci ha raccontato, il suo non è semplicemente addentrarsi in luoghi massacrati dall’incuria.

Se volete conoscere meglio questo artista si è raccontato nella lunga intervista che ha concesso al Torinese

https://iltorinese.it/2023/07/07/sicily-in-decay-le-fotografie-di-carlo-arancio/

 

Per scoprire le sue opere e acquistare il libro è da consultare il sito

www.sicilyindecay.com

Per le foto al Winners Awards 2020 il link del Contest:

https://ndawards.net/winners-gallery/nd-awards-2020/non-professional/interior/812/gold-award/

L’impegno di Aib Piemonte nelle regioni del Sud

ANTI INCENDI BOSCHIVI

In questo fine settimana è terminata  la Missione in Regione Sicilia e la Colonna Mobile del Corpo AIB è in rientro proprio in queste ore.
Continuano invece i gemellaggi in Calabria ed in Sardegna, con l’avvicendarsi del secondo turno a Corigliano-Rossano, dove sono operativi i ragazzi coordinati dal Team leader Corrado BUSNELLI e dal suo vice Marco COLOMBO, mentre ad Perdaxius la gestione è in mano al T.L. Laura GUALA.

Toro e Juve. In attesa del campionato

Mancano 19 giorni all’inizio del campionato che prenderà il via,con la prima giornata,sabato 19 agosto.
Torino e Juventus continuano la preparazione con un occhio attento al mercato che terminerà venerdì 1 settembre alle ore 20.I granata hanno finito il ritiro di Pinzolo venerdì e torneranno lunedì 31 luglio ad allenarsi al Filadelfia per prepararsi alla Coppa Italia, dove incontrerà nei 32esimi la vincente tra Feralpisalò e Vicenza.Intanto i granata affronteranno il 2 e il 6 agosto due gare importanti:meercoledì i granata giocheranno contro il Lens alle 19, per poi affrontare domenica prossima, alle 17, il Reims.
In casa Juventus prosegue la preparazione e di pari passo il mercato con Allegri e Giuntoli,nuovo direttore sportivo,pronti a preparare la squadra,che senza il piacevole “assillo della Coppa Europea,tornerà ad esser competitiva in campionato in piena lotta scudetto.
L’obiettivo numero uno in campionato è l’attaccante Lukaku ma prima bisogna vendere e sfoltire l’organico.
Intanto prosegue il tour dei bianconeri negli USA:
in programma una classica e bellissima sfida
JUVENTUS-REAL MADRID
il 3 agosto 2023
Ore 01:30
ad Orlando (Stati Uniti)

Enzo Grassano

Ucciso con un cacciavite nei giardini di Porta Palazzo

La scorsa notte a Torino un uomo di circa 30 anni è stato ucciso in un giardino del centro vicino ai bastioni delle Porte Palatine, una zona frequentata dai senza tetto. La polizia avrebbe accertato che la vittima sarebbe stata uccisa dopo una discussione banale e l’assalitore avrebbe utilizzato un cacciavite come arma. È sospettato un uomo di 61 anni senza fissa dimora, che è stato fermato

Giachino (Fdi): “Dare spazio ai No Tav? Un suicidio”

ATTACCO INSENSATO NOTAV AL CANTIERE 
Partiti e giornali si schierino a favore dell’opera del futuro. Noi richiameremo il popolo dei SITAV  in piazza Castello. In questi giorni tanti articoli, tanti cantanti più o meno affermati al Festival della Felicità di Venaus, nascondendo che si tratta di un raduno agostano dei NoTav che ogni anno si comportano in egual modo.
Canti, festa, senza interrogarsi sul lavoro che manca, senza interrogarsi che tra pochi mesi ci sarà una nuova galleria autostradale che servirà ad aumentare il traffico su strada e oggi domenica Attacco con molotov e bombe carta al Cantiere del futuro, il cantiere del trasporto su rotaia , il trasporto più green in assoluto. Occorre che i partiti dalla Signora Schlein ai giornali decidano da che parte stare. Stamane due pagine de La Stampa al Festival di Venaus hanno trovato la nostra indignazione di SITAV ma anche lo spennacchio dei Notav la cui felicità sta nelle bombe molotov contro i ragazzi delle forze dell’ordine e contro un bene nazionale , di tutti noi, il cantiere della TAV. Vorrei chiedere a Eugenio Bennato cosa pensa dell’attacco al cantiere.  In questi anni si è perso troppo tempo e si da la sensazione a questi disperati che l’opera sia ancora in discussione e quindi si possa ancora fermare. La risposta deve essere chiara e forte. La TAV porterà crescita economica a un Paese che ha il terzo debito del mondo e a un’area come quella torinese dove è più alta la disoccupazione giovanile .
Come a Novembre 2018 riempimmo piazza Castello per dire SI ALLA CRESCITA ci organizziamo per ritornare a dire SITAV SILAVORO.
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Tav, alta tensione: incappucciati lanciano pietre e bombe carta al cantiere

Nuovi disordini in valle di Susa nel cantiere della Tav. Decine di manifestanti  con il volto coperto  o incappucciato  hanno lanciato bombe carta e pietre contro le forze dell’ordine a San Didero. È stato anche arpionato il cancello del cantiere del nuovo autoporto mentre altri  manifestanti hanno raggiunto il cantiere di Chiomonte. L’autostrada Torino Bardonecchia è stata chiusa tra Chianocco e Avigliana, l’uscita obbligatoria è a Borgone verso  Susa e a Chianocco in direzione Torino. Polizia e carabinieri hanno fatto uso di lacrimogeni e getti d’acqua. Si sarebbe dovuto trattare di una “passeggiata No Tav dell’Alta Felicità ai cantieri che devastano la valle di Susa”, così avevano annunciato i promotori.

Rock Jazz e dintorni a Torino. Cristina Donà e i Marlene Kuntz

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Francesca Michielin si esibisce a Chesal sopra Bardonecchia. Chiusura a Venaus di “Alta Felicità” con Mellow Mood, Myss Keta e Cosmo in veste di Dj. A Verbania blues con Fabrizio Poggi. Per “Attraverso” a Cherasco è di scena Neri Marcorè in duo con Domenico Mariorenzi.

Martedì. Sempre per “Attraverso” recital di Gioele Dix con “Ma per fortuna che c’era il  Gaber”

Mercoledì. A Cuneo per “Musica e pace” in piazza suonano i Marlene Kuntz. Epilogo di “Monfortinjazz” con Carmen Consoli e Marina Rei ( in replica dopo 2 giorni al forte di Bard). Al Blah Blah si esibiscono i Cro-Mags.

Giovedì. A Mondovì è di scena gIANMARIA. A Cuneo canta Alberto Fortis.

Venerdì. Allo Ziggy si esibisce Hellripper. A Cuneo arriva Francesco Baccini.  Al forte di Exilles suona la Bandakadabra. Alla Cascina Bellaria di Sezzadio si esibisce il sestetto Sothiac Group. A Verbania è di scena il cantautore curdo Ashti Abdo. A Sant’Ambrogio debutto di “Camosci Sound” con Torso Virile Colossale e Tubipora.

Sabato. A Cuneo termina “Musica e Pace” con Massimo Priviero. Per “Camosci Sound” Cristina Donà e Patrizio Fariselli. A Guarene per il “Roero Music Fest”, suona il sestetto di Mauro Ermanno Giovanardi. A Verbania suona il batterista Khompa.

Domenica. A Rossana per “Occit’amo” si esibisce Lou Pitakass. A Visone suona il quartetto della violoncellista Ana Carla Maza. Chiusura di “Camosci Sound” con Valeria Sturba  e Carlot-ta.

Ad Agosto l’8 al Blah Blah suonano i Sasquatch. Il 9 a Rivalta è di scena Tricarico. Il 10 a Exilles Raphael Gualazzi e Simona Molinari. Per il concerto di ferragosto si esibiscono i Lou Dalfin a Castelmagno. Il 18 a Bardonecchia arriva Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese. Il 19 Baccini ad Aramengo, Mr.Rain al forte di Bard  e Francesco Gabbani a Castagnole Lanze per “Contro” che prevede anche i Nomadi il 26 e il 27 Bobby Solo. Comincia anche “Todays” con allo Spazio 211 Wilco(25), Verdena (26) e Christine And The Queens (27).

Buone vacanze a Tutti! Ci si vede a settembre

Pier Luigi Fuggetta

Cibo avvelenato e bocconi chiodati per i cani: allarme nei parchi di Torino

La Città metropolitana di Torino, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute sull’ingestione di esche avvelenate e bocconi chiodati da parte dei cani da compagnia all’interno di parchi cittadini, giardini e aree cani comunali in numerosi Comuni del territorio piccoli e grandi, è al lavoro per pianificare un’adeguata vigilanza attraverso gli operatori della Polizia metropolitana.
“Abbiamo avviato un censimento delle aree cani comunali – spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – per predisporre una mappatura idonea ad effettuare i controlli e le affissioni di cartellonistica sul tema. I Comuni sono stati invitati a rispondere ad un questionario e a fornire le mappe delle aree cani presenti sul loro territorio. In parallelo abbiamo anche predisposto materiali per una campagna di sensibilizzazione”.
Ci si rivolge ai proprietari dei cani perché facciano prevenzione – non solo controllando i loro animali, ma segnalando tempestivamente la presenza di esche – e si cerca di sensibilizzare contro il rilascio di esche, bocconi avvelenati, trappole e tagliole richiamando le sanzioni.
La Città metropolitana ha a disposizione Myrtille, cane antiveleno addestrata e a breve arriveranno rinforzi al personale assegnato a questi compiti per cui i Comuni possono chiedere interventi di controllo preventivi, che verranno programmati”.
La tutela dell’ambiente e la sicurezza degli animali domestici è una responsabilità condivisa, che richiede un impegno collettivo per proteggere gli animali che frequentano gli spazi verdi, garantendo un ambiente sicuro e sano per tutti.

LIFE WolfAlps EU project

30 luglio 1930: l’Uruguay è campione del mondo!

Accadde oggi

Il 30 luglio del 1930, l’Uruguay diventa campione del mondo vincendo la prima edizione della storica competizione mondiale per nazionali.Tutte le partite si giocarono nella capitale Montevideo.
Ecco come vene strutturata la competizione: quattro gruppi in ognuno dei quali la vincitrice si sarebbe qualificata direttamente alle semifinali per poi arrivare alla tanto attesa finale, disputata davanti a 93.000 spettatori e vinta proprio dall’Uruguay per 4-2 sull’Argentina.
L’Uruguay è la prima Nazionale Campione del Mondo.Sino passati 93 anni dall’inizio di una storia incredibile che ancora fa ardere di passione almeno tre miliardi di persone nel mondo.Tanto tempo e tanto calcio fa…ma la passione è rimasta uguale,anzi no: è aumentata a dismisura!

Enzo Grassano

Attraverso Festival 2023. #parolenuove

Una settimana fra cuneese e alessandrino, con musica, poesia e spettacolo

Dal 31 luglio al 4 agosto

Cherasco (Cuneo)

In agenda per fine luglio e la prima settimana di agosto: Neri Marcoré,  Gioele Dix, il poeta Franco Arminio, la scrittrice Raffaella Romagnolo e il  cantautore Federico Sirianni.

Proseguono gli appuntamenti di “Attraverso Festival”, la rassegna giunta ormai alla sua VIII edizione e nata sotto le stelle dell’“UNESCO” che riunisce oltre 20 comuni di tre provincie piemontesi (Alessandria, Asti e Cuneo) e di quattro territori (Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese). Fino al 9 settembre, si andrà per piazze, cortili, Forti possenti, Auditorium, giardini e naturaQuasi 40 gli appuntamenti tra concerti, spettacoli teatrali, incontri, dialoghi, “attraversamenti” di genere, di linguaggi, di artisti che con il loro lavoro ben rappresentano il tema “Le parole nuove”, sottotitolo di quest’ edizione del Festival “che intende approfondire – dicono gli organizzatori – l’esigenza ormai stringente di provare a costruire un nuovo alfabeto per la contemporaneità, una sorta di mappa di istruzioni per far fronte ai grandi cambiamenti del nuovo millennio e a quello spaesamento che ne è conseguito”. L’#parolenuove accompagnerà dunque tutto il Festival, che per i prossimi giorni ha in serbo appuntamenti (tutti alle ore 21) di notevole interesse e levatura.

Si parte con il funambolico Neri Marcoré (attore, comico, conduttore, cantante e doppiatore) che, lunedì 31 luglio, a Cherasco (Cuneo) porterà in scena in piazza Arco del Belvedere lo spettacolo, concerto acustico, “Duo di tutto – Canzoni belle e buone”. Con lui l’inseparabile amico e strepitoso polistrumentista Domenico Mariorenzi. Figura fra le più versatili dello spettacolo italiano grazie a un innato talento capace di districarsi tra i più svariati ambienti, Neri spazierà nel mondo dei cantautori italiani e stranieri, dal folk al pop: da Elvis Costello agli “Eagles”, da “Simon and Garfunkel” a Elvis Presley fino a Fabrizio De André, a Francesco De Gregori e ad Ivan Graziani, solo per citarne alcuni. In scaletta anche pezzi noti e meno noti che ci raccontano la formazione musicale di Neri Marcorè, legata a esperienze di vita personali o semplicemente al piacere di coinvolgere il pubblico nella condivisione di un patrimonio musicale comune.

“Ma per fortuna che c’era il Gaber: viaggi tra inediti e memorie del Signor G”, è invece il titolo dello spettacolo portato in scena, in una doppia replica, martedì 1° agosto a Cherasco (Cuneo), in piazza Arco del Belvedere, e giovedì 31 agosto a Casale Monferrato (Alessandria), nel cortile di Palazzo Langosco, dal visionario Gioele Dix. Da sempre filo-gaberiano, il milanese Gioele Dix (al secolo David Ottolenghi) renderà omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, in occasione del ventennale della scomparsa, nella doppia veste di attore e cantante, accompagnato da Silvano Belfiore (pianoforte) e Savino Cesario (chitarre). Lo spettacolo è costruito come un “insolito itinerario all’interno del teatro-canzone” di Gaber e Sandro Luporini (suo straordinario compagno di scrittura), in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio con musiche e testi variamente inediti: uno spettacolo assolutamente speciale nel quale convivono sorprese (un esilarante monologo inedito sulla “Rivoluzione d’Ottobre”) e rievocazioni personali (il primo incontro assolutamente casuale fra Gaber e Dix nella hall di un albergo di Mestre), brani d’annata (“Il Riccardo”“Barbera e champagne”) e bozze di canzoni tipicamente alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (“Appunti di democrazia”).

E sempre al genio di Giorgio Gaber – dopo i due incontri con il poeta, scrittore e regista Franco Arminio (mercoledì 2 agosto, sul Sagrato della Chiesa a Spigno Monferrato, Alessandria, con il suo “Sacro minore”) e con la scrittrice Raffaella Romagnolo ( giovedì 3 agosto, nell’“Area Verde” di Gamalero, Alessandria, con “Il cedro del Libano”) – è dedicato “20 anni senza Signor G” il recital proposto, giovedì 3 agosto nell’“Area di Boscopiano” a Borghetto Borbera (Alessandria), dal cantautore genovese (e di “scuola genovese”) Federico Sirianni, sul palco con i musicisti del “Teatro Canzone di Giorgio Gaber”, Gianni Martini (chitarra) e Claudio De Mattei (basso). “Con questo spettacolo – racconta Sirianni – cerco di ripercorrere alcuni pezzi di storia dello straordinario artista milanese scegliendo, tra le canzoni e i monologhi, quelli più significativi in ciò che veniva definito, in quegli anni belli e difficili, ‘il politico e il personale’. Un omaggio pieno di passione e rispetto per uno dei più straordinari uomini di spettacolo del Novecento italiano”.

Da segnalare anche l’appuntamento di venerdì 4 agosto, sul “Sagrato della Chiesa” di Santa Limbania a Rocca Grimalda (Alessandria), con “La leggenda di Santa Limbania”, racconti e musica dedicati alla Santa cipriota, protettrice dei mulattieri e degli emigranti, con testi di Valentina BosioViola Cortellini e Marc Rossi. Accompagnamento musicale di Walter Porro.

Per info e programma completowww.attraversofestival.it

  1. m.

Nelle foto: Neri Marcoré, Gioele Dix, Federico Sirianni