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Extinction Rebellion appende striscioni davanti al Grattacielo Intesa Sanpaolo

Questa mattina, alcuni attivisti e attiviste di Extinction Rebellion hanno appeso due grandi striscioni davanti al Grattacielo Intesa Sanpaolo, mentre altri scrivevano messaggi con bombolette di vernice lavabili davanti all’ingresso principale.

L’azione di oggi ha l’obiettivo di denunciare i finanziamenti di Intesa Sanpaolo nei combustibili fossili. Le persone presenti hanno aspettato, come sempre, l’arrivo delle forze dell’ordine e sono state tutte identificate, perquisite e denunciate.

Operazione “cash box”, frode fiscale per trasferire capitali in Cina: la Gdf sequestra 25 milioni

Operazione della Guardia di Finanza di Torino in Piemonte e Lombardia: Autoriciclaggio e maxi frode all’IVA: sequestri per 25 milioni di euro, 2 persone arrestate. 

 

I soggetti coinvolti, mediante bonifici bancari disposti in modalità home banking, provvedevano, a fronte delle fatture per operazioni inesistenti emesse/utilizzate (volte a dare una parvenza di effettività alle operazioni finanziarie), a trasferire illecitamente capitali verso la Repubblica Popolare Cinese.

Le somme bonificate in Cina, in realtà, venivano successivamente restituite in contanti, in Italia, agli indagati i quali avevano nella loro disponibilità anche conti correnti accesi in Svizzera e in Irlanda.

 

La Guardia di finanza di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, ha dato esecuzione alle ordinanze con cui il G.I.P. presso il Tribunale astigiano ha disposto – in relazione ai reati di autoriciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento dell’IVA disvelate dagli investigatori – la custodia cautelare in carcere di due persone, gravemente indiziate della commissione dei citati delitti, nonché il sequestro nei confronti di cinque indagati, per circa 25 milioni di euro, in relazione ai profitti illeciti derivanti dai reati tributari commessi.

Le indagini – avviate nei primi mesi del 2021 dal Nucleo di polizia economico finanziaria  Torino e svolte attraverso l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, lo sviluppo di indagini finanziarie, l’effettuazione di intercettazioni telefoniche e perquisizioni – hanno consentito di individuare una società di Asti, operante nel settore della produzione di software, che negli anni dal 2020 al 2022 ha ricevuto fatture di acquisto da soggetti economici con sede nella Repubblica Popolare Cinese ed emesso fatture, risultate per operazioni inesistenti, nei confronti di tre distinte società italiane, tutte riconducibili agli indagati, per un volume complessivo di circa 85 milioni di euro.

Tali società, esistenti solo cartolarmente, hanno poiomesso il versamento dell’IVA dovuta all’Erario per circa 13,5 milioni di euro.

Alla luce di quanto ricostruito dai Finanzieri e ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, il meccanismo posto in essere dagli indagati è stato ritenuto finalizzato non solo alla realizzazione di sistematiche frodi fiscali ma anche all’autoriciclaggio.

I soggetti sottoposti alle indagini, mediante bonifici bancari disposti in modalità home banking,provvedevano, infatti, a fronte delle fatture per operazioni inesistenti emesse/utilizzate (volte a dare una parvenza di effettività alle operazioni finanziarie poste in essere), a trasferire illecitamente capitali verso la Repubblica Popolare Cinese.

Dalle investigazioni è emerso come le somme bonificate in Cina venissero, in realtà, successivamente restituite in contanti, in Italia, agli indagati i quali avevano nella loro disponibilità anche conti correnti accesi in Svizzera e in Irlanda.

Per tale servizio di “monetizzazione” veniva riconosciuta all’intermediario cinese, cui gli indagati facevano ricorso, una commissione pari all’1% degli importi da trasformare in “cash”. Il ritiro fisico del contante è risultato avvenire in varie località del Nord Italia (in una circostanza lo scambio sarebbe avvenuto anche a Parigi).

Dall’esame della documentazione acquisita è, altresì, emerso che alcuni indagati, quando organizzavano le operazioni di ritiro del denaro contante, si riferivano allo stesso definendolo “scatola” (in qualche caso, si è verificato che a “una scatola” corrispondesse la somma di mille euro).

Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Asti, ravvisando in capo agli indagati i gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di fuga e di reiterazione delle condotte criminali, ha pertanto disposto il provvedimento restrittivo della libertà personale eseguito dalle Fiamme Gialle torinesi.

I “cento anni” dalla nascita di Mario Lattes

Conclusasi alla Reggia di Venaria la retrospettiva dedicata al grande artista ed editore torinese, proseguiranno in autunno le celebrazioni del “Centenario”

Con la chiusura, il 7 maggio scorso, dei “Teatri della Memoria”, la retrospettiva (oltre 50 opere, una decina mai esposte) dedicata a Mario Lattes (Torino, 1923 – 2001), con la curatela dell’incisore Vincenzo Gatti, proseguiranno con il prossimo autunno i nuovi appuntamenti messi in pista dalla “Fondazione Bottari Lattes” – nata nel 2009 a Monforte d’Alba per volontà della moglie Caterina Bottari Lattes, -atti a celebrare il “Centenario” della nascita del grande artista torinese, che fu anche indimenticato editore e scrittore, nonché promotore culturale ed intellettuale fra i più singolari del Novecento italiano. Partito sicuramente con il piede giusto, il primo capitolo delle celebrazioni ha fatto registrare alla “Venaria” un notevole successo di pubblico che, nella ricca rassegna espositiva, ha potuto approfondire l’attività artistica di Lattes, pittore ma anche “maestro” dì incisione, per lui “frontiera estrema, senza ritorno – come si è scritto – e senza colore, per celebrare il definitivo elogio dell’ombra”. Solo nelle ultime settimane, alla “Reggia di Venaria” sono stati 22.000 gli ingressi registrati a Pasqua , quasi 26.200 per la “Festa della Liberazione” e poco meno di 11.000 nel ponte del 1° maggio: tra questi, numerosi visitatori si sono soffermati nella Sezione Accademia delle “Sale delle Arti” per visitare la mostra “Teatri della memoria”. E per la ricorrenza, è stato anche pubblicato un volume monografico edito da “Silvana Editoriale” e a cura di Vincenzo Gatti, con Alice Pierobon. Il testo offre una retrospettiva sull’intera produzione artistica di Lattes, di cui la mostra ha presentato una significativa selezione ed è introdotto da un saggio critico a firma di Claudio Strinati.

prossimi appuntamenti con le celebrazioni per il “Centenario” si terranno in autunno.

Sabato 16 settembre inaugura a Monforte d’Alba, presso la sede della “Fondazione Bottari Lattes” (via Marconi, 16), la mostra “I mondi di Mario Lattes #2”, seconda tappa di un viaggio attraverso il quale il pubblico potrà ammirare per la prima volta opere raramente esposte. L’iniziativa prende avvio dalla rilettura dell’intero fondo della “Pinacoteca Mario Lattes” alla luce del suo notevole ampliamento.

Sabato 14 ottobre ad Alba, si terrà la cerimonia conclusiva della XIII edizione del “Premio Lattes Grinzane”, il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes. In questa occasione verrà annunciato il romanzo vincitore di quest’anno e il “Premio Speciale”, lo statunitense Jonathan Safran Foer, terrà una libera e personale “lectio magistralis”.

Nel 2023 si celebrano anche i 130 anni della “Casa editrice Lattes”, realtà storica torinese che, dalla fondazione nel 1893 (da parte del nonno di Mario, Simone Lattes) a oggi, ha accompagnato e formato con i propri testi scolastici intere generazioni di studenti italiani.

Da non dimenticare, infine, che (accanto alla rassegna venariese) si è recentemente conclusa a Torino – lungo gli storici Portici della città – anche la mostra “Lattes Editori, 130 anni di libri e di Scuola da Torino all’Italia”, attraverso cui si è raccontato un pezzo di storia della città e il suo riflesso sull’Italia, curata da Marta Sironi sotto la supervisione della “Casa editrice Lattes” e in collaborazione con la “Fondazione Bottari Lattes”, la “Fondazione Tancredi di Barolo” e il “MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia”.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Mario Lattes: “Autoritratto”, olio su tela, 1990

–       Mario Lattes

–       “Fondazione Bottari Lattes”, Monforte d’Alba

XXIII Special Olympics European Football Week

Presentata in Figc: l’esempio di come su un campo di calcio le differenze si annullino in nome dell’inclusione

Roma – È stata ufficialmente presentata  nella Sala Paolo Rossi  della sede della FIGC a Roma, la XXIII edizione della Special Olympics European Football Week. Dal 20 al 28 maggio, con il supporto di UEFA ed il patrocinio di FIGC, Lega Serie A e Lega Serie B, prenderà vita la settimana europea Special Olympics dedicata al calcio unificato che vedrà schierati sui campi di tutta Europa 35mila atleti con e senza disabilità intellettive, impegnati a giocare insieme nella stessa squadra. In 45 Paesi dell’Unione saranno oltre 350 gli eventi che animeranno una settimana di sport all’insegna dell’inclusione. Solo in Italia saranno coinvolti 4000 Atleti con e senza disabilità intellettive in 35 eventi su 11 regioni.

 

Sono intervenuti:

 

Giovanni Sacripante, Responsabile Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale Figc: “I più grandi saluti dal nostro presidente Gabriele Gravina che è molto vicino alla realtà Special Olympics. La FIGC stessa è profondamente ispirata dal rapporto con Special Olympics. L’obiettivo comune, sancito dall’accordo siglato solo pochi mesi fa in FIGC, permette e permetterà in futuro di collaborare in modo sempre più solido e attivo“.

 

Alessandro Palazzotti, Vicepresidente di Special Olympics Italia: “Se una cosa la si vuole, la si può fare! Eunice Kennedy pensava in grande ma partiva dalla comunità nella quale viveva. Noi abbiamo dei compagni di viaggio, anche e soprattutto Istituzionali, e questo è un momento storico. Con FIGC stiamo lavorando in un bellissimo binomio, un miracolo di positività.  Gli atleti oggi si sentono parte delle loro città – con le maglie brandizzate – e sono felici e integrati  grazie al calcio unificato. Ecco perchè la European Football Week è fondamentale. Grazie anche al Presidente Franco Carraro iniziai un percorso che ci ha portato sino ad oggi, con i genitori dei nostri atleti e dei nostri atleti partners che ci ringraziano per l’esperienza regalata dallo sport unificato. Il linguaggio di comunicazione sportiva si è evoluto e Special Olympics è, sicuramente, parte attiva in questo cambiamento”.

 

Benedetta Geronzi, Responsabile Iniziative Istituzionali, Responsabilità Sociale e Progetti Speciali FIGC e membro del board Special Olympics Italia: “Io ho in mente gli sforzi fatti da voi per far valere un  concetto: lo sport per tutti. FIGC vi ospita con onore. Ogni anno si rinnova e sentiamo molto il valore di ciò che il calcio deve fare: il calcio è di tutti e deve coinvolgere tutti. La funzione didattica del calcio unificato deve agire cambiando l’approccio e la sensibilità delle giovani generazioni verso le diversità. La European Football Week è un momento cruciale per questo”.

 

Una rappresentanza dei giocatori, assoluti protagonisti dell’evento, è stata presente in conferenza a partire da Erika Perona, una giovane donna che ha imparato a sorridere grazie allo sport ed al calcio in particolare, e testimone di quanto Special Olympics in tutta Europa, utilizzi la settimana per  incoraggiare lo sviluppo del calcio unificato al femminile

Gerald Mballe, un esempio vivente di forza e determinazione, testimonia quanto Special Olympics ha contribuito a cambiargli la vita. Dopo un viaggio della speranza dal Camerun, Gerald ritrova una famiglia in una squadra di calcio Special Olympics dove inizia a giocare come atleta partner. Oggi è stato nominato primo consulente, a livello mondiale, del programma Unificato di Special Olympics con i rifugiati. Gerald guiderà lo sviluppo internazionale del programma, attualmente attivo in circa 11 nazioni: “In Camerun, causa guerra, non avevo una vita sociale stabile. Sono fuggito,. Non puoi piangere, perchè se piangi fino a quando lo farai? Mi ricordo l’arrivo in Sicilia, mesi in questo campo e poi il trasferimento a Torino e, da lì, a Magenta. Ora in Italia ho una famiglia ed un figlio. Spero  di poter dare un messaggio al mondo: far capire che siamo tutti uguali. Ho fatto i miei primi passi nel 2016, con Special Olympics, quando ancora ero nel campo di accoglienza. Io mi ricordo di quei momenti come gli unici in cui mi sentivo parte di una comunità. È un’esperienza gioiosa, unica. C’è una forza che va oltre la competizione ed i tornei. Faccio parte di una famiglia che non vede il primo, non il secondo, nè il terzo ma vede tutti uguali. Attraverso questo strumento possiamo abbattere le discriminazioni e prevenire gli atti di bullismo. E sempre grazie a Special Olympics sono stato nominato consigliere internazionale che promuove iniziative globali e investimenti di fondi a favore di progetti speciali dedicati allo sport

Sofia Sabelli, atleta partner di un team scolastico: “Sono una ragazza che andava a scuola in una periferia romana, mi è capitato di vivere in prima persona la Europen Football Week, ed è stata un’esperienza che mi ha cambiato il modo di vedere ed affrontare la vita. Al giorno d’oggi la nostra società è caratterizzata da molta superficialità, dalla frenesia quotidiana, e purtroppo  delle volte tendiamo a dimenticare di quanto sia importante dare il giusto valore alle persone che ci circondano. Grazie alla European Football Week ho capito che il fulcro di una società che funzioni deve essere l’inclusione attraverso un semplice gesto, o con lo sport. Ho giocato in prima persona, affiancando una ragazza con la sindrome di Down in una partita di calcio e devo dire che è stata l’esperienza più bella che io abbia mai fatto in tutta la mia vita.  Ho capito che non esiste la pietà e la tenerezza, ma esiste l’unione di più persone che mirano ad uno stesso obiettivo. Questi ragazzi mi hanno fatto capire che anche attraverso un semplice sorriso si può essere felici e affrontare la vita sempre a testa alta“.

 

Nel 2022 solo in Italia furono 7.239 i ragazzi coinvolti e 60 gli Istituti scolastici aderenti. Il MIUR è profondo sostenitore dell’iniziativa che si articola  in percorsi e tornei di calcio unificato Special Football con il coinvolgimento dei giovani provenienti dalle scuole, dai Team Special Olympics e, dove possibile,  dai centri immigrazione presenti sul territorio nazionale.

Grazie al  MIUR, che ha sposato con entusiasmo l’iniziativa, le scuole italiane rappresenteranno l’ideale bacino per coinvolgere migliaia di  studenti, donando loro l’esperienza dello sport unificato: consentire ai ragazzi con e senza disabilità intellettive di giocare insieme, in unico Team, con unico obiettivo: abbattere le barriere e gli stereotipi. La European Football Week concretizza un concetto fondamentale: la scuola è il luogo per eccellenza dove educare le nuove generazioni a vivere la diversità come una ricchezza sociale.

 

La conferenza stampa in Figc è stata anche l’occasione ideale per presentare alcuni atleti azzurri convocati ai prossimi Giochi Mondiali Special Olympics che si svolgeranno a Berlino dal 17 al 25 giugno. A tal proposito la 37° Giornata di Campionato di Serie A, in programma il 28 maggio in tutti i campi sarà proiettato, sui maxi schermi di tutti gli stadi, un video promozionale di Special Olympics Italia, quest’anno incentrato sulla campagna “Adotta un Campione” volta a coprire i costi di trasferta della delegazione italiana ai Mondiali, composta da 142 persone, tra atleti tecnici e delegati. Contemporaneamente lo speaker racconterà la mission del Movimento che crea continue opportunità per gli Atleti di dimostrare le proprie abilità e di crescere in termini di autonomia e al tempo stesso, consente ai giovani di conoscere ed apprezzare la diversità attraverso la pratica sportiva, contribuendo alla crescita culturale del paese.

 

Il commento all’unisono degli atleti azzurri presenti in Figc: Giovanni Rufo, Antonino Carnassale, Alessandro Gabrielli : ” È un onore essere qui in FIGC: ci sentiamo a casa. Prima del viaggio la lacrima deve uscire e  speriamo di riportare “la Coppa” che manca dal 2006 ma, con la nostra partecipazione al Mondiale Special Olympics, sappiamo di avere già vinto”.

 

La conferenza stampa si è chiusa con una lettera di Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute: “Sebbene assente fisicamente, non voglio esimermi dall’esprimere il mio apprezzamento per l’organizzazione della 23esima edizione della Special Olympics European Football Week.
Come più volte sottolineato, i valori dell’inclusione e dello sport unificato, che voi veicolate e promuovete attraverso le vostre iniziative, trovano in noi di Sport e Salute piena condivisione e sostegno convinto. Apprezzo, in tal senso, il patrocinio che FIGC, Lega Serie A e Lega Serie B
hanno voluto concedere alla vostra iniziativa, permettendo così ad essa di avere una eco importante, tanto quanto il valore del messaggio che essa porta con sé. È per questa ragione che auspico che la Special Olympics European Football Week possa avere il massimo risalto mediatico e sociale, affinché il tema del gioco unificato come strumento di inclusione attraverso lo sport possa giungere al grande pubblico, aiutando tutti a vincere la “partita” contro pregiudizi e stereotipi” e con il Giuramento dell’atleta Special Olympics recitato dagli atleti   Erika Perona e Boris Menna.

 

Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze

 

 

Tornano i webinar di Poste Italiane sull’Educazione Digitale

Startup e digitalizzazione: uno strumento di innovazione del sistema Paese

Torino, 16 maggio– Anche in provincia di Torino tornano i webinar di Poste Italiane sull’Educazione Digitale. Gli eventi sono completamente gratuiti e dedicati a favorire la consapevolezza e le conoscenze di tutti i cittadini su tematiche di grande attualità, quali la “rivoluzione” tecnologica e digitale. 

In un mondo in continua evoluzione le startup trovano terreno fertile per esplorare e mettere in atto soluzioni innovative, la loro agilità e creatività forniscono lo stimolo a creare nuove opportunità di business. Un ambiente dinamico con grandi opportunità di business capace per questo di attirare l’attenzione degli investitori, sia italiani che internazionali.

Mercoledì 17 maggio, durante la sessione dal titolo  “Innovazione e startup: quale è il ruolo e la valenza nell’ecosistema di innovazione”, il relatore Alessandro Leonardi, responsabile Open Innovation Poste Italiane, illustrerà come nascono e crescono le startup, come si possono integrare nelle dinamiche industriali e contribuire allo sviluppo del sistema Paese.

L’evento si terrà in diretta a partire dalle ore 17 e sarà possibile partecipare dal link e presentare le domande via chat.Le attività del progetto di Educazione Digitale della Corporate University possono essere seguite anche sui canali social LinkedIn, Facebook e Twitter di Poste Italiane attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di Poste Italiane quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione. in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. 

 

 

Pnrr, Graziano: occasione per biotech, ma procedure più snelle

 

Il membro del Forum italiano export: «Velocizzare procedure per finanziamenti»

ROMA – «La missione 6 del Pnrr mette a disposizione dell’Italia oltre mezzo miliardo di euro per la ricerca biomedica, un finanziamento molto più ricco rispetto a quanto ottenuto, complessivamente, dal nostro Paese dal piano Horizon (111 milioni) e dai fondi strutturali Programma 2014-2020 (123 milioni). Una occasione che il sistema imprenditoriale e universitario nazionale non può perdere, ma che necessita di uno snellimento nella fase di verifica dei progetti e di erogazione delle risorse per poter realmente essere incisiva».

A dirlo è Antonio Graziano, responsabile Salute del Forum italiano dell’export e presidente del Polo tecnologico piemontese.

«Secondo le stime, nel 2028 il mercato del biotech sarà 3 volte più grande di quello attuale – prosegue Graziano – ma la propensione degli investimenti privati e pubblici nel settore ricerca&sviluppo in Italia non è allo stesso livello dei principali Paesi europei, e questo è un freno potente allo sviluppo. Basti pensare che, stando agli ultimi dati disponibili, il valore della produzione italiana (751 milioni) è il quinto in Ue dietro Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania. Siamo inoltre poco attrattivi per i venture capital con appena 177 milioni di investimenti a fronte dei 4,9 miliardi dell’Inghilterra. Sul fronte brevetti registrati, la situazione non è migliore: siamo al sesto posto nel vecchio continente».

«Una fotografia che però non restituisce la straordinaria ricchezza di risorse intellettuali e di competenze del nostro Paese, spesso incapace di esprimersi a causa delle labirintiche procedure burocratiche che imbrigliano le capacità di imprese e centri di ricerca – prosegue Graziano –. Il sistema di gestione finanziaria del Pnrr, così com’è stato ideato, non offre garanzie di celerità per l’erogazione delle tranche di finanziamento, e non solo per quel che riguarda il settore biotech e della salute in generale».

«Le strutture amministrative dei ministeri competenti, per ciascuna missione, sono già ingolfate dal lavoro ordinario su fondi nazionali ed europei, e non riescono a smaltire la massa critica proveniente dal Recovery fund – conclude il presidente del Polo tecnologico piemontese –. Sarebbe molto più efficiente un sistema centralizzato, a livello europeo, per la liquidazione dei finanziamenti, altrimenti rischiamo di fallire l’obiettivo dei milestones e quello finale del 2026».

“Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il papà dei carabinieri”

Il primo libro per bambini dedicato alla storia del Generale dei carabinieri  Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo. Con la introduzione di Simona Dalla Chiesa. Di Maristella Panepinto (Navarra Editore). In uscita il 2 maggio

In uscita in tutte le librerie “Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il papà dei carabinieri” (Navarra Editore, pp. 58, € 12,00, ISBN 9788832055917, età di lettura 6+), il nuovo lavoro della giornalista siciliana Maristella Panepinto, primo testo per bambini dedicato al grande Generale dei carabinieri ucciso dalla mafia a Palermo il 3 settembre 1982. Una storia esemplare che trasmette ai più piccoli valori civili e morali. Il libro ha l’introduzione di Simona Dalla Chiesa, figlia del Generale, e la prefazione del magistrato Fernando Asaro. Le illustrazioni del libro sono state realizzate dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia dell’Istituto palermitano Sant’Anna, mentre la copertina é firmata dal giovanissimo studente liceale Gabriel Romano.

Quando un famoso giornalista chiese a mio padre come avrebbe raccontato la sua vita ai nipotini, lui, con gli occhi divenuti improvvisamente tristi, rispose che ai bambini si raccontano le favole, e la sua vita non era stata certamente una favola. – scrive nell’introduzione al testo Simona Dalla Chiesa – Ecco, oggi, grazie a questo libro intessuto di dolcezza, l’impegno e il coraggio di papà si sono trasformati proprio in una favola da dedicare ai lettori più piccoli. […] Anche i tanti momenti difficili, che papà ha dovuto affrontare, trovano spazio nella favola, ma Maristella Panepinto, è lei che con mano gentile traduce la vita in favola, riesce a non interrompere la delicatezza del racconto”.

Voce narrante della storia è il papà carabiniere del piccolo Emanuele: passeggiando mano per la mano per la Caserma palermitana intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa, il bimbo incuriosito dal busto del Generale chiede al padre di raccontargli la storia di quell’uomo dallo sguardo austero. E così, da Saluzzo, cittadina del Piemonte dove è nato, fino a Palermo e a quel 3 settembre 1982, la vita di Dalla Chiesa scorre come un film sotto gli occhi di chi legge. Gli studi, la Resistenza, l’incontro con la prima moglie Dora Fabbo, gli incarichi sempre più impegnativi, la famiglia che si allarga con l’arrivo dei tre figli, i continui trasferimenti, il rapporto con la grande famiglia dell’Arma. Poi le sfide più difficili, il terrorismo e la mafia.

Accompagnati da un martellante BOOM BOOM BOOM, in questa favola moderna arrivano i colpi di pistola. Maristella Panepinto non risparmia ai suoi piccoli lettori neanche i momenti più duri della storia, ma con un linguaggio sempre vicino ai bambini e rispettoso dei loro sentimenti racconta dei tanti uomini giusti caduti per mano della mafia: Placido Rizzotto, Boris Giuliano, Mauro De Mauro, Pietro Scaglione, Pio La Torre.

Mirabilmente – scrive il dott. Asaro nella prefazione – l’autrice in queste pagine racconta al piccolo Emanuele quegli anni da noi vissuti: La mafia figlio mio è una delle cose più brutte che ci siano sulla faccia della terra; perché toglie la libertà e semina sangue; è quando la prepotenza vince sull’intelligenza; è come quando va via d’improvviso la luce e non troviamo una candela a portata di mano. […] Era quella Palermo una città spenta, buia, priva di sogni, rassegnata, piegata dalla violenza più becera, che contava i numeri di morti ammazzati senza distinzione di ruoli, di sesso, di età. In quegli anni, ti poteva capitare di incontrare per strada, mentre percorrevi le vie della città girando in motorino, il corpo di una persona appena uccisa. E si potevano sentire gli spari della mafia, il boom, boom, boom di paura, buio, dolore espresso da Maristella Panepinto scuotendo Emanuele e tutti noi.

E alla fine cade anche l’eroe della storia: Dalla Chiesa viene ucciso nella sua auto con la seconda moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo nel 1982.

Muore il papà di tutti i carabinieri? chiede sconvolto Emanuele quasi alla fine del libro. Sì, figlio mio. Quel giorno però il nostro Generale diventa immortale, perché da quel sangue finito per strada, nascono prima uno, poi due, poi cento e quindi mille germogli di coscienza.

Profumate novità, a Torino apre Lush

Ci sono profumate novità in casa Lush: lo store di Torino aprirà in una nuova location e con un look rinnovato venerdì 19 maggio alle ore 11.00. Il nuovo store del brand inglese di cosmetici freschi e fatti a mano, si prepara ad accogliere i clienti in via Garibaldi 13/m in una superficie raddoppiata di 90mq.
In un momento storico che ha visto il settore Retail sotto una grande pressione economica, Lush si impegna ad investire nelle strade principali per portare una ventata di innovazione e rivoluzionare la customer experience. Nel 2023 Lush ha un programma di investimento di circa £6,1 milioni in nuovi negozi, relocation e ristrutturazioni nel Regno Unito e in Europa.
Il nuovo concept del negozio di Torino nasce per rispecchiare al meglio la mission Lush “Leaving The World Lusher Than We Found It” (lasciare il mondo più Lush di come l’abbiamo trovato) e, proprio per questo, uno dei focus principali del nuovo design è quello della riqualificazione e riutilizzo degli elementi di arredo per ridurre l’impatto ambientale e gli sprechi nel processo di ristrutturazione del negozio. Anche per quanto riguarda l’allestimento dei negozi, Lush adotta gli stessi valori che utilizza per l’approvvigionamento degli ingredienti dei prodotti.

L’Istituto Confucio al Salone del Libro con fantascienza e traduzioni

 

L’Istituto Confucio dell’Università di Torino sarà  quest’anno presente al Salone del Libro, giunto ormai alla sua 35esima edizione, in programma dal 18 al 22 maggio al Lingotto Fiere, dal titolo  “Attraverso lo specchio”.

All’interno dello spazio espositivo  “L’isola del futuro “ al terzo padiglione, stand P06 Q05, l’Istituto Confucio ospiterà una serie di eventi e workshop dedicati all’editoria di fantascienza, al lavoro di traduzione, alla cultura cinese e alla sua influenza internazionale.

Venerdì 19 maggio alle ore 16 si terrà  un incontro con Caterina Viglione e Barbara Leonesi, due traduttrici di letteratura cinese che propongono le loro riflessioni sulle risorse e criticità  di un lavoro a quattro mani.

Sabato 20 maggio l’appuntamento è  con la fantascienza e il gruppo di letture mandarine e con lo scrittore  Lu Ban che dialogherà  con Giulia Malano, insegnante di cinese,  fondatrice e anima delle “Letture mandarine”, con il suo gruppo di lettori. Lu Ban è vincitore dello Science Fiction Galaxy Award, il premio di fantascienza più  prestigioso in Cina, ed è  stato considerato il miglior autore esordiente per il racconto “Upstart”, in cui esplora le relazioni presenti tra la tecnologia e i sistemi di controllo.

All’incontro parteciperanno anche gli editori Sara Chen, della rivista Science Fiction Wolrd, e Francesco Verso di Future Fiction.

Domenica 21 maggio, alle 17.30, in Sala Internazionale, si terrà l’incontro dal titolo “Science Fiction World”, alla presenza del professore dell’Università di Torino Stefania Stafutti, direttrice dell’Istituto Confucio, di Lu Ban, Sara Chen e Francesco Verso, autore e editore di fantascienza.

Verrà  anche dato uno spazio al workshop già a partire da venerdì 19 maggio, quando si terrà un laboratorio sul gioco da tavolo de Majiang, con trucchi e curiosità.

Domenica 21 maggio si terrà dalle ore 14 un laboratorio di calligrafia.

MARA MARTELLOTTA

Ospedale alla Pellerina, seduta aperta in Regione

La costruzione del nuovo ospedale nella zona nord ovest dell’Asl Città di Torino è indispensabile: lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità aprendo la seduta aperta del Consiglio regionale che si è svolta ieri nell’Aula di Palazzo Lascaris.

Dagli studi effettuati, ha aggiunto l’assessore, risulta ottimale la dimensione di 511 posti letto su una superficie di 76,5 mila metri quadri su più piani, con un’occupazione di suolo di circa 20 mila metri quadri. Le aree individuate dal Comune sono sette: l’area giostre della Pellerina, la Vitali, il Comando dei Vigili del fuoco di corso Regina Margherita, la Regaldi, quella tra corso Regina Margherita e via Pietro Cossa, l’area Vallette e quella dell’ex macello di via Traves. Tra queste la prima è risultata la localizzazione migliore.

La parte edificata si limiterà all’attuale giostrai, preservando completamente la zona verde del parco.

È poi intervenuto l’assessore all’Urbanistica di Torino, che ha sottolineato come la scelta della Pellerina sia una scelta tecnica, basata su studi accurati. Non si tratta di un’area priva di criticità ma la Regione e il Comune, ciascuno per la propria parte, intendono farsene carico, a cominciare dalla compensazione delle aree di suolo occupate.

I presidenti delle Circoscrizioni 4, 5 e 6 hanno condiviso la necessità di una nuova struttura ospedaliera ma avrebbero preferito un maggiore coinvolgimento nella scelta della sua ubicazione.

Il direttore generale della Asl Città di Torino, Carlo Picco, ha auspicato che la struttura venga costruita in tempi rapidi, dal momento che da quasi settant’anni a Torino non si fa un nuovo ospedale. Il Maria Vittoria, ha aggiunto, è l’ospedale con il maggiore numero di passaggi in pronto soccorso di tutto il Piemonte, quasi 80 mila l’anno, ma è ormai del tutto obsoleto.

Anche il vicepresidente dell’Ordine medici di Torino Guido Regis e il coordinatore di Cittadinanza attiva – Tribunale del malato Mauro Bidoni hanno sottolineato la necessità di coinvolgere maggiormente la popolazione nei processi decisionali, mentre la segretaria generale della Cgil Torino Gabriella Semeraro, parlando a nome di Cgil, Cisl e Uil ha chiesto che l’impostazione della nuova struttura tenga conto della contrazione delle nascite e della tendenza all’invecchiamento della popolazione.

Chiara Rivetti della Segreteria regionale Anaao-Assomed ha quindi raccomandato che le scelte messe in atto da Giunta e Comune siano trasparenti, condivise e ponderate; il coordinatore nazionale di Migep Angelo Minghetti ha chiesto che si faccia chiarezza sul futuro di Maria Vittoria e Amedeo di Savoia.

Piena adesione a quanto messo in atto da Giunta e Consiglio è stata espressa da Daniele Imperiale del Comitato Nuovo Ospedale Maria Vittoria-Amedeo di Savoia, mentre la vicepresidente di Italia nostra di Torino Maria Teresa Roli e il vicepresidente di Pro Natura Torino Emilio Soave, intervenuto anche a nome di Wwf e Legambiente, si sono detti contrari alla scelta di un’area libera in una città che necessita di aree verdi.

La capogruppo di M4o-Up ha lamentato la mancanza di condivisione della scelta con il territorio e ha aggiunto che la Pellerina non pare il sito più idoneo, perché esondabile.

Per il Pd si tratta di una decisione e di un investimento importante, dal momento che Torino ha drammaticamente bisogno di nuovi ospedali: si può discutere e ragionare tenendo insieme le esigenze urbanistiche e sanitarie oltre ai bisogni di salute della popolazione.

Per Ev non è in discussione la scelta di costruire un nuovo ospedale ma quella dell’area, che si teme possa non essere sufficiente e idonea. Bonificare l’area dell’ex Thyssen avrebbe potuto rappresentare l’occasione per restituire quegli spazi ai cittadini.

Il M5s ha denunciato che la scelta dell’area della Pellerina potrebbe comportare l’abbattimento di circa duecento alberi: le bonifiche in aree alternative richiedono tempo, ma non è un buon motivo per andare a impattare su aree verdi e terreni liberi.

Per i Moderati il sindaco di Torino e il presidente della Giunta avrebbero potuto chiedere una bonifica dell’area industriale della ex Thyssen a spese dei proprietari dell’azienda quale risarcimento alla città. È necessario procedere per assicurare all’ospedale le strutture e le tecnologie necessarie per il personale e per i pazienti.

Anche Luv ha lamentato il mancato confronto con le parti sociali. Pur comprendendo la necessità di agire in fretta e procedere nell’iter, si rende necessario che la Giunta sia chiara e certa sulle risorse.

Fdi ha sottolineato che i problemi legati alla localizzazione non devono far perdere di vista la notizia principale: la nascita di un nuovo ospedale. Comune e Regione sono giunti all’individuazione dell’area in seguito a studi tecnici e si auspica che, poiché l’iter è ancora lungo, per il futuro il Comune tenga in maggior considerazione gli enti ad esso collegati, a cominciare dalle Circoscrizioni.

Per la Lega, il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato l’impegno degli operatori sanitari che lavorano in condizioni drammatiche, in strutture in continua manutenzione, inadeguate a un paese civile. Il nuovo ospedale deve essere fatto e oggi ci sono le condizioni. Non è vero, ha aggiunto, che la maggioranza è divisa e ha annunciato la presentazione di un atto di indirizzo per sostenere la realizzazione del nuovo ospedale: che sia fatto al meglio e velocemente, per arrivare presto alla posa della prima pietra.

Al termine l’assessore all’Ambiente ha assicurato che il nuovo ospedale interesserà esclusivamente l’area al momento presa in considerazione e non si espanderà; il percorso condiviso con il Comune, inoltre, è finalizzato a minimizzare gli impatti ambientali anche attraverso compensazioni. Proprio a questo scopo, ha concluso, si sta lavorando con il Politecnico di Torino alla definizione di linee guida alla progettazione ecocompatibili e sostenibili.