ilTorinese

Federica Pellegrini è il volto di Caffè Vergnano

 WOMEN IN COFFEE
Caffè Vergnano annuncia  che, per il 2023, Federica Pellegrini sarà il volto di
Women in Coffee, il progetto di sostenibilità sociale a favore delle donne in collaborazione
con l’International Women in Coffee Alliance e nato nel 2018 da un sogno di Carolina
Vergnano – CEO dell’azienda.
Federica Pellegrini, campionessa olimpica considerata tra le più grandi nuotatrici della storia
mondiale, incarna perfettamente la visione del progetto e si unisce al sogno in rosa di Caffè
Vergnano a testimonianza dei molteplici valori positivi che la sua esperienza, personale e
professionale, porta con sé e del suo concreto impegno a favore dell’integrazione,
dell’empowerment femminile e della parità di genere.
“E’ un immenso onore per Caffè Vergnano iniziare questa importante collaborazione con
Federica Pellegrini a sostegno del progetto Women in Coffee in cui tutti noi, azienda e
famiglia, crediamo molto.
Lo sport diffonde quotidianamente valori di cui da sempre Caffè Vergnano si fa portavoce
come il principio dell’uguaglianza e delle pari opportunità e Federica è emblema di tutto
questo e molto altro.
E’ per me infatti simbolo di determinazione, etica e sacrificio.
In una parola Federica rappresenta l’eccellenza del nostro paese e noi di Caffè Vergnano
siamo molto orgogliosi di poter trasmettere, grazie anche al suo supporto, un messaggio
così positivo per tutte le donne. ”
CAROLINA VERGNANO – CEO DI CAFFE’ VERGNANO
“L’uguaglianza di genere è un tema a me caro. Nello sport posso testimoniare che ci sia
ancora un bel gap da colmare e questo nonostante le donne ad ogni Olimpiade portino un
contributo di medaglie eccezionale. Purtroppo temo che in Italia l’empowerment femminile
non sia una tematica da affrontare soltanto nello sport, e quindi ben vengano progetti come
Women in Coffee che contribuiscono a sensibilizzare le nuove generazioni.”
FEDERICA PELLEGRINI – CAMPIONESSA OLIMPICA DI NUOTO
Women in Coffee, in collaborazione con l’International Women in Coffee Alliance, è nato per
supportare piccole realtà di donne coltivatrici di caffè nei loro paesi di origine. Il progetto,
in continua evoluzione, è diventato poco per volta un contenitore più ampio ed inclusivo che
accoglie iniziative che parlano e si schierano a sostegno della cultura e dell’istruzione,
strumenti fondamentali per garantire l’emancipazione e creare valore.
L’empowerment femminile, tema centrale in Women in Coffee, si concretizza in primis
proprio attraverso un processo di crescita, di autodeterminazione e di miglioramento.

Per saperne di più sul progetto Women in Coffee: https://www.caffevergnano.com/womenincoffee

Maltempo, la Regione gioca d’anticipo e incontra i territori interessati

Si è svolto in Prefettura a Cuneo l’incontro di monitoraggio sulla situazione del maltempo in Piemonte convocato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi con le Prefetture di Cuneo, Asti e Torino e i territori interessati dall’allerta arancione diramata dal bollettino di Arpa Piemonte per rischio idrogeologico e idraulico in Alta val Susa e nelle valli Chisone, Pellice, Varaita, Maira e Stura, in estensione nella giornata di domani alla pianura cuneese. Sul resto del territorio l’allerta è verde per oggi e giallo per domani (zone di Toce e Scrivia escluse).

“Al momento la situazione in Piemonte non presenta criticità, ma alla luce di quanto sta avvenendo in Emilia Romagna abbiamo voluto agire d’anticipo e attivare fin da oggi il nostro sistema di emergenza per farci trovare pronti. Per questa ragione abbiamo deciso di aprire già da oggi la nostra sala operativa della Protezione civile che è presidiata 24 ore su 24”, spiega il presidente Cirio.

“Abbiamo scelto di agire d’anticipo. Tutti i Comuni sono allertati e pronti ad agire e la sala operativa è aperta e a disposizione degli enti locali che dovessero avere necessità di intervento”, aggiunge l’assessore Gabusi.

La Regione Piemonte invita i cittadini alla prudenza, a non intraprendere viaggi se non strettamente necessari.

Per quanto riguarda le scuole, alcuni sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura per la giornata di domani. La Provincia di Cuneo ha stabilito la chiusura delle scuole superiori con un’ordinanza su tutto il territorio.

La sessualità femminile

La sessualità è sicuramente cambiata negli ultimi anni, quella femminile in particolare.

Complice il cambiamento che ha interessato il ruolo sociale delle donne, queste hanno modificato (e in parte subìto) anche le abitudini sessuali. Si è passati da una donna, il cui ruolo era quasi esclusivamente quello di donare piacere al maschio e consentirgli la prosecuzione della specie, grazie anche alla pratica di assegnare ai nascituri il cognome paterno, ad una donna partecipe della propria sessualità, del proprio piacere.

In una società che tuttora è patriarcale, dove i Comandamenti non dicono di non desiderare l’uomo di altre ma solo la donna, dove molte madri continuano ad insegnare alle figlie che, anche se il marito ogni tanto si prende qualche svago con una collega, l’importante è che la famiglia resti unita, la vera emancipazione femminile e la parità di fatto faticano ad affermarsi. Per fortuna tra i giovani c’è maggior sensibilità su questo tema e se da un lato le donne sono più attente a reclamare i propri diritti, dall’altro gli uomini sono più disposti, direi favorevoli, a questa parità anche sotto le lenzuola.

L’ingresso delle donne nella politica, la maggior presenza nel mondo del lavoro, della cultura e della scienza ha permesso alle stesse di acquisire una maggior consapevolezza del proprio valore, di quale possa e debba essere il loro ruolo nella società.

L’unico baluardo del maschilismo consiste, forse, nell’allevamento e nell’educazione dei figli troppo spesso ancora oggi delegato in toto alle mamme.

E’ innegabile che le donne abbiano, finalmente e tranne casi di interesse psichiatrico, conquistato il diritto a non subire il concepimento e la gravidanza, a raggiungere il piacere e non solo a concederlo al partner diventando così protagoniste della propria vita, indipendentemente dal diventare madre o no, separando il raggiungimento del piacere dalla funziona meramente riproduttiva.

In Inghilterra ogni donna, dall’adolescenza in poi, possiede un vibratore (o dildo, come preferite) perché la masturbazione viene vista come una pratica perfettamente normale, anche quando si ha un partner o, a maggior ragione quando non lo si ha, se si decide di praticare autoerotismo; in Italia il solo parlarne provoca ancora imbarazzo.

I preliminari, un tempo appannaggio esclusivo degli adolescenti che praticavano il petting non potendo andare oltre, ora sono richiesti dalle donne e talvolta preferiti alla penetrazione, anche per il minor rischio che comportano di contrarre malattie o iniziare gravidanze indesiderate se ci si trova, all’improvviso, privi di precauzioni.

Se, come dicono le ricerche, le donne hanno in prevalenza orgasmi clitoridei va da sé che i preliminari possono essere la forma più semplice e più immediata di procurare piacere alla partner, riducendo a zero i rischi di trasmissione delle malattie.

Non dimentichiamo, inoltre, che lo sdoganamento nell’omosessualità, almeno nella maggioranza della popolazione, consente alle donne di sperimentare nuove forme di incontro, nuove forme di piacere arrivando, non di rado, a cambiare orientamento sessuale specie dopo una delusione d’amore.

Ma come reagiscono i maschi a questo cambiamento sociale?  Partendo dal fatto che, nelle dinamiche di coppia, Il sesso occupa un posto importante con tutta la sua complessità ed in tutte le sue sfaccettature dobbiamo considerare che ognuno dei partner di una coppia non vive la sessualità soltanto come spinta propria ma anche di riflesso alla relazione stabilita col partner, delle soddisfazioni che riceve e della gratificazione che la coppia produce l’un l’altro; questa conquista da parte delle donne provoca non di rado e soprattutto fra i meno giovani ansia da prestazione e problemi di disfunzione.

Per contro, nelle fasce di età più avanzate non vi è grande tale sensibilità nei confronti della sessualità di coppia: troppo spesso, di fronte ad una partner che rifiuta il sesso, non ci si domanda quale possa essere la causa (problemi sul lavoro, menopausa, igiene del partner, preoccupazioni, malattia di cui il partner non è a conoscenza, e così via) ma si preferisce ovviare al problema rivolgendosi altrove, cosicché il problema, anziché risolversi, si cronicizza.

Anche in questo caso, i giovani hanno molto da insegnare ai più anziani.

Sergio Motta

Maltempo in Piemonte, la situazione

Aggiornamento sabato ore 10

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusiinformano che la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte è pienamente operativa e che per monitorare l’evoluzione del maltempo su tutto il territorio sono attivi 60 Centri operativi comunali (Coc): 34 in provincia di Cuneo, 24 in provincia di Torino, 1 in provincia di Asti e 1 in provincia di Alessandria.

A Cuneo e Vercelli sono stati aperti i Centri di coordinamento dei soccorsi.

Stamattina le piogge sono estese anche ai settori pedemontani e di pianura di tutta la fascia occidentale, ma i livelli dei fiumi e torrenti sono tutti sotto i livelli di guardia. In giornata è presumibile che, viste le piogge estese, i livelli idrometrici aumenteranno. Attenzione viene dedicata a Corsaglia ed Ellero a Mondovì, Casotto a Monasterolo, Pesio a Carrù e Maira a Racconigi.
Sono 130 i volontari attivati dai Centri operativi misti di Nichelino e Pinerolo.

A Perosa Argentina disposto in via precauzionale lo sgombero di edifici in borgata Robert, che ha interessato otto persone di due nuclei familiari.

Da Pancalieri richiesti in via cautelativa 500 sacchi di juta.

Chiusa la strada provinciale della Val Clarea, in provincia di Torino, e continuano le chiusure preventive (svincoli, entrate ed uscite) su alcuni tratti dell’autostrada Torino-Piacenza.


Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi invitano nuovamente i cittadini a non intraprendere viaggi se non strettamente necessari e ricordano che tutti i Comuni sono allertati e pronti ad agire.

Fs, aggiudicati i lavori per lo scalo di Orbassano

  • al raggruppamento di imprese costituito da Costruzioni Linee Ferroviarie (capofila) e S.I.F.EL.
  • dal valore di 41 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR
  • Interessata la futura SFM 5

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della rifunzionalizzazione dello scalo di Torino Orbassano, funzionale alla futura linea ferroviaria SFM5 allo scalo di Orbassano, al raggruppamento di imprese costituito da Costruzioni Linee Ferroviarie (capofila) e S.I.F.EL.

La gara ha un valore di 41 milioni di euro finanziati anchecon fondi PNRR. L’attivazione è prevista entro il 2026.

RFI prevede la sistemazione di parte dell’attuale scalo ferroviario al fine di consentire l’ingresso dei nuovi binari della futura linea ferroviaria SFM 5 Torino Stura-S. Luigi di Orbassano, con interventi di adeguamento dell’armamento, degli impianti di trazione elettrica e di sicurezza e segnalamento. Il complesso dei nuovi binari sarà controllato da un moderno Apparato Centrale Computerizzato (ACC), che verrà realizzato con separato appalto, di imminente avvio.

Gli interventi costituiscono anche una prima fase di ammodernamento dello scalo di Orbassano, in previsione del potenziamento della linea Torino – Lione.

In Regione i campioni del Toro di ieri presentano il Pallone Granata

Presentato un ricco programma di iniziative, tra cui il Pallone Granata

L’Associazione Ex Calciatori Granata giovedi 18 maggio, si è presentata con una delegazione del suo Direttivo, guidato dal Presidente Claudio Sala, negli uffici della Regione Piemonte per un incontro con il Presidente Alberto Cirio e con l’Assessore Andrea Tronzano.

L’incontro, che è stato molto cordiale, è servito per presentare il programma di iniziative che l’associazione intende realizzare nei prossimi mesi. Si tratta di azioni di carattere sportivo, didattico e sociale, esposte dal segretario dell’associazione avv. Pierluigi Marengo, che si rivolgono a diverse fasce della popolazione. In particolare sta nascendo una stretta collaborazione con altri enti di formazione sportiva per insegnare il calcio ai giovanissimi ospiti dell’istituto penale Ferrante Aporti di Torino; progetto che potrebbe estendersi a livello nazionale, in altre strutture di detenzione dei minori.

Un altro progetto riguarda una serie di incontri con gli studenti delle scuole di Torino e provincia, con i campioni del Torino del passato che raccontano le loro esperienze per creare una diversa cultura sportiva, non solo legata al raggiungimento del successo, ma che rilanci i valori della lealtà e del rispetto: questo sia sul campo da gioco che sugli spalti degli stadi.

Infine è stato presentato ai vertici della Regione Piemonte: il progetto che istituisce un originale e importante premio. Si tratta del “Pallone Granata”, riconoscimento che premia il calciatore del Torino che si è maggiormente distinto nel campionato 2022-2023, sia per l’impegno e per i risultati sportivi raggiunti, ma anche per lo spirito e i valori granata che ha saputo interpretare. L’obiettivo è assegnare l’Oscar al miglior calciatore del Torino per la stagione agonistica che si sta concludendo.

La particolarità è che a scegliere il giocatore del Torino da premiare è una giuria particolarmente qualificata, essendo costituita dai campioni che si sono affermati con i gloriosi colori granata, che continuano a portare nel cuore.

Il Premio, che debutta quest’anno, avrà cadenza annuale e punta a porsi come un preciso riferimento sia del Mondo Granata e che di tutto il calcio subalpino.

Parallelamente viene assegnato il Premio “Granata Giovane”, che andrà al giocatore emergente delle squadre giovanili del Torino, che più si è distinto.

Si evidenzia che l’Associazione Ex Calciatori Granata, la più antica associazione di ex-giocatori d’Italia essendo stata costituita nel 1959, è un Ente del Terzo Settore e quindi tutte le iniziative non hanno finalità commerciali e quindi eventuali ritorni economici, saranno destinati a sostenere i diversi progetti e le attività sociali associative in cui l’associazione è attivamente impegnata.

 

Il Presidente dell’Asd Ex Calciatori Granata ETS

Claudio Sala

SolidArte, 20 artisti per i progetti Sermig dedicati ai bambini

Mercoledì 24 maggio, ore 18.00

Mostra d’arte di beneficenza

 

Da mercoledì 24 maggio a venerdì 26 maggio: esposizione delle opere

 

OGR Torino – spazio Foyer 2

Corso Castelfidardo, 22

 

 

20 importanti artisti, tra i più rappresentativi del panorama artistico italiano ed internazionale saranno protagonisti, da mercoledì 24 maggio a venerdì 26 maggio, di SolidArte, evento di solidarietà organizzato da OAF-I Onlus e dal Sermig-Arsenale della Pace di Torino in collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e con OGR Torino e finalizzato a sostenere i progetti del Sermig rivolti ai bambini

. L’evento è curato da Michela Frittola.

La mostra d’arte di beneficenza SolidArte inaugureràmercoledì 24 maggio, alle ore 18.00 presso le OGR Torino (spazio Foyer2) in via Castelfidardo, 22.

Questi gli artisti che hanno aderito all’evento:

 

Mario Airò, Giorgio Andreotta Calò, Giovanni Anselmo,

Francesco Arena, Elisabetta Benassi, Gregorio Botta, Monica Carocci,

Manuele Cerutti, Roberto Cuoghi, Giorgio Griffa, Paolo Icaro, Mimmo Jodice, Ugo La Pietra, Luigi Mainolfi, Giuseppe Maraniello, Paolo Mussat Sartor, Nunzio, Giulio Paolini, Alfredo Pirri, Patrick Tuttofuoco.

 

Le opere dei 20 artisti saranno esposte presso OGR da mercoledì 24 maggio a venerdì 26 maggio. Sarà possibile formulare offerte per le opere esposte dalle ore 18.00 di mercoledì 24 maggio dopo la presentazione del critico d’arte Francesco Poli, e proseguirà nei due giorni successivi.

 

Gestione conto corrente, le cose da conoscere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Quello dei costi inutili sul conto corrente è un problema che riguarda tanti italiani. Non ne sono immuni nemmeno coloro che hanno deciso di aprire un conto corrente cosiddetto a zero spese: queste soluzioni, infatti, spesso hanno costi azzerati solo per alcuni tipi di operazioni e prevedono il pagamento di commissioni per altri servizi.

Sapere in anticipo quali sono le operazioni che si fanno di solito e verificare quali sono i costi applicati dai diversi istituti bancari aiuta a eliminare gli sprechi e riduce le spese del conto corrente che si pagano per dei servizi che non si usano.

Capire quali sono i servizi gratuiti offerti dalla propria banca e confrontarli con quelli che si usano più spesso è il primo passo da fare per riuscire ad abbassare le spese del conto corrente. Considerare il proprio profilo di operatività è molto utile per capire se il conto corrente che è stato aperto in passato o quello che si ha intenzione di aprire corrisponde alle proprie esigenze.

Considerando che, in media, un conto corrente tradizionale costa circa 100 euro all’anno e uno online costa attorno ai 25 euro all’anno (dati della Banca d’Italia), verificare quali sono i costi del proprio conto è molto importante per capire se si sta spendendo troppo e se ci sono margini per abbassare i costi.

In generale, per spendere meno senza dover rinunciare ad avere un conto corrente in linea con i propri bisogni si può:mantenere la giacenza media al di sotto dei 5.000 euro.

In questo modo non solo si evita di pagare l’imposta di bollo, pari a 32,40 euro all’anno, ma si possono investire le somme eccedenti, rendendole profittevoli e proteggendole dagli effetti negativi dell’inflazione; evitare di andare in rosso.

Anche andare in negativo di pochi euro può costare molto, tra commissione di istruttoria veloce e interessi passivi; preferire le operazioni online rispetto a quelle allo sportello. Evitare di andare allo sportello per pagare le bollette o per fare un bonifico, ad esempio, è più economico e anche più veloce; verificare le commissioni applicate dalla banca sui prelievi di contanti.

Molte banche permettono di prelevare gratuitamente solo dagli ATM che appartengono al proprio circuito bancario e applicano una commissione ai prelievi di contanti fatti presso gli sportelli di altre banche.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Arrivano i fondi della Regione per i danni da maltempo

Finanziati 40 nuovi progetti in Piemonte che si aggiungono ai 145 interventi e ai 6 milioni e 700 mila euro del 2022

Consolidamento delle sponde dei torrenti, rifacimento di ponti, nuovi attraversamenti, messa in sicurezza di movimenti franosi e ripristino di danni al patrimonio comunale. La Regione Piemonte ha sbloccato per il primo semestre 2023 nuovi fondi per i Comuni della Provincia di Torino attraverso la legge 38/78 che prevede contributi a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni colpiti da calamità naturali.

Sono 40 i progetti per 36 Comuni in Piemonte che potranno usufruire della prima trance 2023 del contributo regionale per un totale di circa 2 milioni 796 mila euro. Lo stanziamento, approvato con la delibera di maggio, si aggiunge ai fondi già stanziati nel 2022 (circa 2,435 milioni e 61 interventi a dicembre, circa 2 milioni 190 mila euro a ottobre distribuiti su 64 interventi, 2 milioni 117 mila a maggio per 20 interventi) raggiungendo quasi 10 milioni di euro e 183 interventi.

La legge 38, spiegano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo, sono fondi totalmente della Regione che l’Amministrazione regionale è riuscita a sbloccare per riprendere le graduatorie di fine 2022. I danni da maltempo hanno messo a dura prova le finanze degli enti locali e una delle priorità è supportare i sindaci nella messa in sicurezza dei territori.

All’Alessandrino sono destinati circa 528 mila euro per 13 interventi in 9 comuni. Nell’Astigiano arriveranno 47 mila euro a supporto di 2 Comuni. A Biella saranno finanziati due progetti per un importo di 36 mila euro, il numero di interventi nella provincia di Cuneo, è di 6 per 465 mila euro, 2 nella provincia di Novara con un contributo di  430 mila euro, mentre nella Provincia di  Vercelli sono previsti 3 interventi e 458 mila euro e 4 nel Verbano Cusio Ossola per 406 mila euro, mentre nella provincia di Torino sono 8 con un finanziamento totale di 426 mila euro.

“Via di Portonaccio 104. Tutta la passione di cui sono capace”

Giovedi 25 maggio, alle 19:30, presso il Circolo Eridano in Corso Moncalieri 88, verrà presentato il libro di Maurizio Rufini

 

Maurizio Rufini, tipografo di professione, regala ai lettori un’autentica e coinvolgente autobiografia che ci consente di conoscere la sua storia personale e professionale. Il libro è ambientato nella Roma degli “anni di piombo”, un periodo storico molto complesso per la città e lo Stato italiano. Nel volume, colleghi e amici vengono presentati caratterizzati da soprannomi insoliti; il racconto si snoda tra il 1979 e il 1982, anno in cui Maurizio lavorava in una tipografia, subito dopo aver conseguito il diploma in una scuola tecnica e professionale. La sua scelta – non scelta – all’inizio non fu in linea con le sue reali attitudini e passioni. Maurizio, attraverso le pagine di “Via di Portonaccio 104”, fa partecipare il lettore alle avventure e agli aneddoti che lo hanno formato professionalmente, in una serie di vicende divertenti. Il volume rappresenta una lettura godibile per chi ama le autobiografie umoristiche e consente di far conoscere la Roma degli “anni di piombo” attraverso gli occhi di un protagonista.

“Iniziando a rievocare i ricordi del passato – afferma Rufini – mi sono reso conto che molte immagini, situazioni e aneddoti erano ormai sfuocati e confusi nella mia mente, così ho deciso di allenare la mia memoria in tutte le sue forme utilizzando tecniche di memorizzazione mentale, fotografica e visiva, consultando fonti orali, scritte e di stampa. Tra le tante riviste che ho acquistato in elevata quantità c’erano i numeri di RockStar, che avevo impaginato e prodotto insieme ai ragazzi di Via di Portonaccio 104. Man mano che procedevo nella scrittura mi sono reso conto che stavo creando qualcosa di più importante di un semplice esercizio di memoria. Volevo condividere le storie e le esperienze e le lezioni di vita ricevute, trasmettendo allo stesso tempo la passione che ho avuto per il mio lavoro e la vita in generale”.

“Via di Portonaccio 104” – aggiunge l’autore – si riferisce alla sede della Fotocomposer, azienda che mi ha formato e nella quale ho appreso la filosofia di vita che mi ha accompagnato nel corso degli anni. Pur essendo nato a Roma, città fondamentale nella mia vita e punto di riferimento costante per me, sono cresciuto prima a Cocciano, piccola frazione di Frascati e poi proprio nella medesima Frascati. La mia vita mi ha portato a vivere in diverse città e a incontrare persone importanti lungo il cammino. Torino è la città che mi ha adottato dal 2015, anche se le mie radici rimangono a Roma”.

Mara Martellotta