ilTorinese

Valdocco: Basta spaccio, basta degrado

Basta spaccio, basta degrado, sabato 20 maggio prossimo intorno al cuore del Quartiere Valdocco , all’angolo con via Ravenna, si terrà una manifestazione contro lo spaccio e la delinquenza

 

‘Basta spaccio, basta degrado’, è  ciò che chiedono i residenti del Quartiere Valdocco di Torino. Hanno dato vita  a una manifestazione sabato 20 maggio prossimo, a partire dalle 10, che si snoderà  intorno a corso Principe Oddone. A organizzare la manifestazione sono cittadini e comitati.

L’incontro avverrà all’incrocio con via Ravenna, che rappresenta purtroppo un punto nevralgico dell’espandersi di questi fenomeni.

L’iniziativa è  nata dalla volontà di alcuni cittadini di cercare di giungere a una risoluzione del dilagante disagio che affligge questa parte di corso Principe Oddone. Da anni, infatti, spacciatori e tossicodipendenti hanno ormai preso il sopravvento, senza tenere in alcun conto gli esposti e denunce e l’installazione di telecamere di sorveglianza. A promuovere l’iniziativa è il comitato  Oddone-Savigliano e alla manifestazione e sono invitati tutti coloro che abitano o lavorano nella superficie compresa tra corso Principe Oddone, via Ciriè, via Cigna e corso Regina Margherita. Sarà allestito anche un banchetto per proseguire la raccolta di firme già avviata nei giorni corsi, per chiedere alle istituzioni maggiore attenzione.

Proprio lo scorso marzo in via Brindisi tre pusher si sono azzuffati in piena notte, svegliando i residenti, che sono riusciti a riprendere la rissa con il telefonino.

La presenza in zona di spacciatori alimenta quella della tossicità e delle persone sbandate.

MARA MARTELLOTTA

Piazza Arbarello: un giardino dedicato a F&L

INTITOLATO AGLI SCRITTORI FRUTTERO E LUCENTINI

Da ieri pomeriggio, il giardino di piazza Arbarello, accanto a corso Siccardi, è dedicato agli scrittori Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

Allo scoprimento della targa, la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, la presidente della Circoscrizione 1, Cristina Savio, le figlie di Fruttero, Carlotta e Federica, il nipote di Lucentini, Eric, il giornalista Bruno Ventavoli, oltre agli assessori Francesco Tresso, Rosanna Purchia e Gianna Pentenero.

La scelta di questo luogo non è stato casuale, ha evidenziato Maria Grazia Grippo, osservando come Piazza Arbarello “sia crocevia di diverse anime della città, diversissime e tra loro complementari, così come sono stati Fruttero e Lucentini, complici personalmente e intellettualmente, autori di opere impareggiabili che nascevano sempre in due anche quando a scrivere era uno solo”. Ha quindi ricordato le parole di Fruttero che sosteneva come in due si lavorasse bene non solo sull’ingegneria, ma proprio sulla scrittura e sulle sue infinite tecniche.

Cristina Savio, presidente della Circoscrizione 1 considera un onore l’intitolazione di questo giardino perché è una piazza in prossimità di una rete di importanti editori torinesi degli anni ‘70, da Einaudi a Bollati Boringhieri, da Loescher a Lattes.

Da Carlotta e Federica Fruttero, il ringraziamento a tutti gli attori che, a vario titolo, hanno contribuito a rendere possibile l’intitolazione e alcuni ricordi legati alle passeggiate col papà proprio in quella zona.

Anche da parte di Eric Lucentini ricordi personali dello zio e il riferimento all’appartamento di piazza Vittorio, rimasto intatto come un museo, conservato dal custode del condominio.

Infine soddisfazione è stata espressa dal direttore di Tutto Libri de La Stampa, animataore della raccolta firme a sostegno dell’intitolazione.

Studenti del liceo musicale “C.Cavour” hanno introdotto la cerimonia con alcuni brani musicali, cerimonia che si è conclusa con la lettura di brani dei due scrittori da parte degli attori Olivia Manescalchi, Paola Benocci e Sax Nicosia.

La cerimonia si è svolta nell’ambito della programma delle iniziative del Salone OFF.

TOdays Festival giunge alla nona edizione: a Torino dal 25 al 27 agosto

La nona edizione di TOdays diretta da Gianluca Gozzi è in programma dal 25 al 27 agosto. Il Festival, che ospita 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo, porta in città, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

Capisaldi del festival, anche quest’anno sono la ricerca imparziale degli opposti e la creazione di nuovi equilibri; l’anticipazione di idee e trend e la commistione di generi diversi; l’incrocio di attitudini, emozioni, suoni che intrecciano presente, passato e futuro della musica; la compresenza sul palco di grandissimi nomi affermati della scena internazionale e nuove eccellenze emergenti; la tensione a rendere centrali musiche e luoghi di confine.

TOdays, inoltre, è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e ad artisti uomini allestendo un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere.

Attraverso la musica, linguaggio universale più immediato e vicino alle nuove generazioni, il Festival è capace di coinvolgere giovani e giovanissimi che ogni anno, a fine agosto, raggiungono Torino da tutta Europa.

TOdays, in virtù delle scelte artistiche e musicali, rappresenta quindi un’occasione unica nel panorama nazionale per presentare a questo pubblico il meglio delle creazioni contemporanee e dei nuovi suoni, permettendo di ampliare il bagaglio conoscitivo, sviluppare la creatività e allo stesso tempo abbattere barriere, pregiudizi e differenze sociali e culturali. E si inserisce perfettamente in TORINO FUTURA, il percorso intrapreso dalla Città e coordinato dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Educative e Giovanili, che intende coinvolgere attivamente i ragazzi nella formazione e nella vita culturale della città creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.

Il manifesto dell’edizione 2023 racconta un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere. Per fare questo sono stati accostati due intensi colori dalla forte identità cromatica: il rosso fluo, che richiama le emozioni e gli stimoli più vivaci in continuo divenire e l’argento a cui si associano l’avanguardia, l’innovazione e la modernità. Le fitte geometrie di curve si sovrappongono e intersecano in una immaginaria tela estesa che simboleggia la virtù della costruzione quotidiana di uno spazio fluido e in movimento per suggerire il mutare nel tempo senza costrizioni di genere e condizioni prestabilite, costantemente interconnessi con se stessi e con tutto l’universo.

“TOdays conferma la nostra città quale tappa privilegiata per il meglio della scena musicale contemporanea – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Il festival porta Torino, e in particolare l’area nord dove organizzano gran parte degli eventi, alla ribalta di giovani, creativi e opinion maker internazionali. Il programma, anno dopo anno, si dimostra capace di sostenere e valorizzare lo straordinario patrimonio di energie e competenze presenti nel nostro territorio. La Città sosterrà questo importante progetto per farlo crescere e continuare ad attrarre le migliori esperienze musicali internazionali”.

Main stage principale è il consueto grande prato verde di sPAZIO211,  palcoscenico a cielo aperto, spazio urbano rigenerato nella periferia della città che durante le tre serate, dalle ore 18 alle ore 24, ospiterà concerti con artisti fuori dall’ordinario.

Diffusi in città, invece, gli appuntamenti diurni e le attività educational del progetto TOlab che – grazie al sostegno e alla collaborazione di numerosi partner e alla co-progettazione con oltre 30 realtà associative ed eccellenze territoriali – daranno voce a nuove idee. Opinion maker, giovani artisti e professionisti si incontreranno per muoversi trasversalmente fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico e sociale.

Con questa edizione, inoltre, TOdays rafforza il suo impegno di responsabilità contro le sfide ambientali. È infatti intenzione della Città di Torino rendere sempre più sostenibili i propri eventi implementando le azioni in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia, per educare, ispirare e motivare uno stile di vita più consapevole e rispettoso.

Informazioni su: http://www.todaysfestival.com/

Merlo: Popolari, per le regionali del Piemonte sì ad una lista civica e di buon governo

alternativa al populismo

“Con la ricomposizione nazionale dell’area popolare a livello politico ed organizzativo dopo il
‘nuovo corso’ del Pd che ha trasformato quel partito in un movimento di sinistra radicale,
libertario e massimalista e l’avvio di un progetto centrista e riformista dopo l’esaurimento del
progetto dell’ex terzo polo, adesso si tratta di scegliere anche a livello regionale. A cominciare
dalle ormai prossime elezioni regionali piemontesi. E la scelta politica non potrà che essere quella
di una lista civica, centrista e riformista alternativa al populismo pentastellato. Una scelta politica
che punta al buon governo del territorio piemontese da un lato e che respinge qualsiasi tentativo
di radicalizzare la lotta politica dall’altro.
Per questi motivi i Popolari che hanno scelto, con coerenza culturale e coraggio politico, un
progetto centrista e riformista, non potranno che contribuire a rafforzare un programma di buon
governo all’insegna della concretezza e del pragmatismo al di fuori di ogni settarismo ideologico e pregiudiziale moralistica”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Popolari.

Auto contro bus Gtt, conducente incastrato nell’abitacolo della vettura

Traffico in difficoltà e linee Gtt deviate per un incidente stradale questa mattina a Torino. Un’auto si è scontrata con un bus della linea 65 Gtt gestita dalla società privata Miccolis. L’uomo alla guida dell’auto è rimasto incastrato.  Sono intervenuti  il 118, la polizia locale e i vigili del fuoco.
(foto archivio)

Cirio e Lo Russo con Sangiuliano per il futuro dei musei

Il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo hanno incontrato questa mattina il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al Grattacielo Piemonte prima dell’apertura ufficiale del XXXV Salone del Libro di Torino. L’incontro è stata l’occasione per un proficuo confronto sui progetti di valorizzazione del Castello di Racconigi, della Gam e della rete dei Musei Reali di Torino.
Regione e Comune hanno condiviso con il Ministero la volontà di potenziare la rete dei Musei Reali allargando gli spazi a disposizione della rete museale in modo da poter esporre per la cittadinanza anche opere che al momento non sono visibili.
“I Musei Reali di Torino, che già hanno raggiunto elevati livelli di qualità, hanno ulteriori potenzialità – sostiene il ministro Sangiuliano – Per la qualità delle collezioni esposte possono diventare uno dei grandi musei nazionali. Sono pronto a lavorare con il presidente Cirio e il sindaco Lo Russo per potenziare tutto il sistema della cultura in Piemonte”.
Del Castello di Racconigi ha parlato il presidente della Regione Alberto Cirio. “Abbiamo chiesto al ministro la gestione operativa del Castello di Racconigi in base all’Autonomia differenziata prevista dalla nostra Costituzione – spiega il presidente Cirio – La gestione operativa del Castello, del Parco e delle sue pertinenze consentirà alla Regione di valorizzare questa importante eccellenza del patrimonio museale e architettonico del Piemonte a partire dalla sua fruizione e dagli orari di apertura dei bellissimi giardini da mettere ancora di più a disposizione di visitatori e turisti ”. Il progetto della Regione prevede infatti la gestione operativa del Castello e il suo inserimento all’interno del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che già amministra direttamente La Venaria Reale, i Giardini e il Castello della Mandria, e che vede, tra i Consorziati promotori, insieme a Ministero e Regione Piemonte, anche la Città di Venaria Reale, la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.
Durante l’incontro si è poi parlato della Galleria di Arte Moderna.
“Abbiamo condiviso con il ministro Sangiuliano e il Governo l’esigenza di procedere al restauro della Gam – aggiunge il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – Vogliamo rilanciare il ruolo e il prestigio del Museo attraverso un percorso progettuale che riprenda e sviluppi quello spirito avanguardistico che ne caratterizzò la nascita con l’obiettivo di un rilancio nazionale e internazionale”.

Dieci auto distrutte dalle fiamme: rogo doloso?

I Vigili del Fuoco sono intervenuti questa mattina a Cuneo per spegnere un incendio che ha causato seri danni a una decina di auto in Viale Mistral, zona centrale della città. Le vetture erano parcheggiate nel deposito giudiziario della Cuneo SOS Auto. Non si esclude la matrice dolosa dell’incendio.

Le cinque giornate di Torino. Inaugurato il Salone del Libro, centinaia di eventi

Inaugurato oggi sotto la pioggia il Salone del Libro di Torino, giunto alla 35esima edizione.

I numeri: 115 mila metri quadri espositivi, 573 stand, 48 sale e 13 laboratori, oltre 1600 eventi al Lingotto e più di 600 sul territorio cittadino con il Salone Off.

Sono intervenuti all’apertura il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Il Salone deve e può ospitare ogni diversità, ogni possibilità di contaminazione e motivo di incontro. Infatti è solo dall’incontro, dalla contaminazione, solo dall’assenza di steccati che nasce una maggiore credibilità del nostro lavoro, della cultura e anche della pace”, ha sottolineato il presidente La Russa.

Quaglieni scrive a Crosetto: “Aquileia, una situazione desolante”

LETTERA APERTA AL  MINISTRO DELLA DIFESA GUIDO CROSETTO
Signor ministro,
Credo di poter dire che  noi non ci conosciamo personalmente, anche se ci siamo visti in passato con i miei amici Marcello Pera e Jas Gawronski. Io l’ho molto apprezzata quando, insediandosi al ministero della Difesa, è andato ad inginocchiarsi davanti al sacello del Milite Ignoto al Vittoriano. Credo che sia stato l’unico ministro dopo tanto tempo.
Le scrivo oggi dopo essere riandato ad Aquileia dove più volte mi ero recato  in passato (anche nel 2021 per il centenario del Milite Ignoto) come storico contemporaneista.
Aquileia nel 2021 ha vissuto giorni di intenso patriottismo, testimoniato da qualche tricolore che ancora sventola, in verità un po’ stancamente.
Ma la situazione oggi è desolante. Le fotografie scattate lo dimostrano. Il  cimitero degli eroi e’ in condizioni di abbandono non solo per l’erba alta che impedisce di leggere le parole Milite Ignoto. Le scritte a volte sono illeggibili e anche le poche e scarne indicazioni stampate sono state rovinate dall’acqua pur in tempi di siccità.  Il ricordo del 1921 e del 2021 non c’è più. Gli studenti in visita (neppure tutti) vengono accompagnati dai loro docenti per pochi minuti al cimitero.
 Le parole che ho sentito da alcuni maestri mi hanno indignato per l’ignoranza storica o la solita malafede che porta a vedere tutto ciò che e’ sacrificio per la Patria come bolsa retorica patriottarda e guerrafondaia. Nella basilica attigua le visite sono state  giustamente ampie e dettagliate anche perché il patrimonio archeologico e’ oggetto di cure neppure confrontabili. Allo shop del Museo ho visto tanti oggetti  in vendita,  perfino degli accendini con l’immagine della basilica, ma non ho trovato nulla sul Milite Ignoto o su Maria Bergamas  che lo scelse nel 1921.
Anche la tomba di Maria non è curata a dovere. Unico elemento positivo il fatto che alcuni libri sul Milite e la Grande Guerra sono in vendita allo Shop. Quel cimitero e’ luogo sacro per gli Italiani,  un piccolo tempio di Santa Croce sui luoghi della IV Guerra di indipendenza.
Mi permetto di sollecitare un Suo intervento per Aquileia.  E già che ci sono Le segnalo che anche al Sacrario di Redipuglia le cose da rivedere e migliorare ci sono.
La stessa velocità delle auto davanti al Sacrario è un pericolo per l’incolumita’ dei visitatori . Tra l’altro gli studenti che erano ad Aquileia non c’erano alla vicina Redipuglia, malgrado non piovesse più.
Io credo che questi luoghi vadano valorizzati a tutela della memoria storica degli Italiani.
Grazie, Signor Ministro per la Sua attenzione.  Cordiali saluti.
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Pier Franco Quaglieni

La protezione civile del Piemonte nell’Emilia Romagna devastata

Anche la Protezione civile del Piemonte, su disposizione del Dipartimento nazionale, è in Emilia Romagna per prestare assistenza alle popolazioni colpite dall’alluvione.

La colonna mobile è partita nella serata del 16 maggio dal presidio di San Michele (Alessandria) ed è composta da due funzionari regionali e 62 volontariappartenenti al Coordinamento regionale del volontariato di Protezione civile, al Corpo AIB ed all’Associazione Nazionale Carabinieri a bordo di 28 veicoli per raggiungere Molinella, in provincia di Bologna.

Non appena arrivati, i volontari piemontesi sono stati incaricati di assistere gli abitanti di Budrio che hanno dovuto essere evacuati a causa degli allagamenti provocati dalla rottura di un argine e di svolgere attività di monitoraggio di una zona a rischio di Molinella.

Il presidente della Regione e l’assessore alla Protezione civile, in costante contatto con il presidente dell’Emilia Romagna, hanno espresso la vicinanza del Piemonte alla popolazione colpita da un’emergenza che purtroppo il territorio piemontese ha vissuto molte volte sulla propria pelle. E come il Piemonte ha sempre ricevuto solidarietà e sostegno, a sua volta è sempre pronto a mettere a disposizione la sua Protezione civile e le competenze dei suoi volontari ogni volta che qualcuno ha bisogno di aiuto e soccorso.