ilTorinese

Aperto il quarto istituto diagnostico Cidimu

Per servizi specialistici nel campo della diagnostica e della telemedicina.

Torino –  È stato inaugurato ieri il nuovo Istituto Diagnostico del Gruppo CIDIMU di Torino, situato in via Botticelli 79/E, nella zona nord della città.

La struttura di circa 140 mq propone servizi diagnostici nel campo degli esami ultrasonici ed elettrofisiologici e dispone distrumenti in grado di assicurare esami di alta qualità, di minima invasività e di rapida esecuzione nel completo rispetto della persona.

L’istituto di via Botticelli propone ai suoi pazienti servizi infermieristici, visite specialistiche in loco e in telemedicina. Si tratta in realtà del primo Poliambulatorio reale e virtuale, nato anche al fine di ridurre i costi sanitari per i pazienti. L’Istituto offre, oltre alla televisita e ricetta telematica, anche il servizio di monitoraggio del paziente a distanza, direttamente a casa propria.

L’Istituto Cidimu di Via Botticelli, presso il quale opereranno circa 15 medici, risponde agli stessi requisiti che gli istituti del Gruppo Cidimuhanno svolto e svolgono dal 1982.

Abbiamo cominciato la nostra attività a Torino 40 anni fa e siamo molto orgogliosi di inaugurare proprio quest’anno il nostro quarto Istituto in città e il 14° del gruppo spiega il Dr. Ugo Riba, Presidente del Gruppo CIDIMU. L’obiettivo è di ampliarci sempre di più e offrire le tecnologie di ultimagenerazione e i servizi d’avanguardia anche nelle zone periferiche della città in modo di servire sempre più torinesi e i residenti dei comuni della zona Nord di Torino”.

Anche l’Istituto di via Botticelli sarà convenzionato con i principali fondi di categoria per la copertura sanitaria dei propri iscritti e con SSMS, la Società Sanitaria di Mutuo Soccorsonata a Torino nel 2013 e in grado di offrire delle cure sanitarie di alta qualità senza lista di attesa.

Il Gruppo di Istituti CIDIMU – R.I.B.A. nasce nel 1982 a Torino con l’intento di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, al tempo ancora poco diffusa e ben lontana dall’attuale sofisticazione ed importanza. Ha avuto il merito di portare in Piemonte e nel Nord Italia l’Ecodoppler, strumento all’epoca totalmente sconosciuto che, nel corso degli anni, è diventato uno dei più formidabili mezzi diagnostici disponibili in Medicina. Gli istituti si distinguono nel campo della Diagnostica per numerose eccellenze tecnologiche tra cui Risonanze Magnetiche particolarmente performanti in tutte le specialità e soprattutto nel campo degli ultrasuoni dove attualmente propongono le nuove tecnologie elastosonografiche. Attualmente il Gruppo consta di 14Istituti in 3 Regioni: Piemonte, Lombardia e Veneto.

Al via il progetto 365 gradi San Salvario reagisce

settembre 2022 – giugno 2023

Inaugura ufficialmente nella Giornata Mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo

martedì 8 novembre ore 21 Cine Teatro Baretti

QUEL GIORNO TU SARAI

di Kornél Mundruczó

opening act: VIRGINIA E FILIPPO

con Olivia Manescalchi e Giancarlo Iudica Cordiglia

PORTO FRANCO e PILLOLE DI TEATRO AL CINEMA

L’8 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo, apre ufficialmente il progetto 365 gradi San Salvario reagisce.
Alle ore 21.00 di martedì 8 novembre si terrà il primo degli appuntamenti a calendario, un calendario che racconterà in 9 mesi una circoscrizione con molte anime, un luogo magico per i torinesi e per coloro che a Torino hanno deciso di trasferire le proprie vite e le proprie famiglie dal sud Italia e dal sud del mondo: San Salvario.

Nato dalla volontà di 8 Associazioni della circoscrizione 8 il progetto 365° San Salvario Reagisce è parte integrate del bando REACT: a partire settembre il quartiere di San Salvario reagisce a due anni di pandemia, reagisce al distanziamento, al silenzio e all’isolamento con una serie di attivazioni culturali programmate lungo un anno.
Associazione Baretti, Ass. Agenzia per lo sviluppo di San Salvario onlus, Associazione Mogoa, Cooperativa sociale Atypica, Associazione Nessuno, Cinema Teatro Maffei APS, Amici dell’Imbarchino APS, Circolo ARCI Sud hanno unito le forze e hanno creato un progetto trasversale che rispondesse alle linee guida del bando REACT e hanno ottenuto il cofinanziamento che permetterà alle 8 realtà di fare rete per un grande evento diffuso.
Il progetto prevede un programma di attività ed eventi di teatro, cinema, musica e interdisciplinari, realizzati in una pluralità di luoghi, spazi e orari, rivolti a differenti target di pubblico e in parte concepito e costruito in collaborazione con cittadini attivi e giovani artisti e performer. 365° SanSalvario Reagisce si rivolge a una pluralità di target: famiglie e bambini, anziani, giovani, cittadini di origine immigrata, persone in condizione di svantaggio socio-economico. Per questo il programma è articolato sia in iniziative ed eventi specifici per target di riferimento, sia in iniziative ed eventi generalisti e rivolti a target di pubblico differenti.

Il  primo appuntamento con le “Pillole di teatro al cinema”, brevi pièce teatrali che preludono a un film il cui soggetto verte sullo stesso tema. Al pubblico sono offerte quindi nella stessa serata due forme di spettacolo, con la possibilità di immergersi in una dimensione multidisciplinare, ricevendo un racconto affine attraverso due linguaggi espressivi diversi, quello performativo, e quello cinematografico. Questa XV edizione di Portofranco, stagione 2022-2023, prevede 5 appuntamenti nell’alveo del teatro e del cinema civile, inclusivo, sociale e di attualità, per testimoniare ancora una volta quel diritto semplice e inderogabile che è di tutti, in qualsiasi condizione di svantaggio, economico, culturale, sociale o fisico si trovi: il diritto a rintracciare una qualche forma di felicità. Questo primo appuntamento ha come argomento le leggi razziali in Italia. Il titolo della pièce teatrale è VIRGINIA E FILIPPO, un pezzo autorale con due attori. Virginia Montalcini, studentessa al Liceo D’Azeglio di Torino, fu espulsa dalla scuola all’indomani delle leggi razziali, venne poi costretta alla fuga con la famiglia verso le montagne della Svizzera. Catturata al confine, fu deportata ad Auschwitz, dove incontrò la morte. Filippo Acciarini, giovane socialista militante, di Torino, giornalista dell’ “Avanti” organizzò un giornale clandestino durante il fascismo, scrivendo ferventi articoli contro Mussolini e contro le leggi razziali. Fu catturato e deportato a Mauthausen, come schutzhaft, prigioniero politico. Due voci che si intrecciano per restituire la necessità della Memoria. A questa pièce, della durata di 20 minuti circa, seguirà la proiezione del film QUEL GIORNO TU SARAI di Kornél Mundruczó, la storia di una famiglia ebrea dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ai nostri giorni, attraverso le vicende di tre generazioni: una riflessione potente sulla memoria e sull’identità.

Botti e fuochi d’artificio: cosa si farà quest’anno per gli animali?

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Caro direttore,

il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, è estremamente preoccupato per l’insensata tradizione che, dall’inizio di dicembre, fa risuonare in città le esplosioni di botti, petardi e fuochi pirotecnici vari, nonostante l’art. 9, comma 23, del “Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città“, n. 320 ne sancisca ormai da anni il divieto assoluto di utilizzo su tutto il territorio comunale.

Tale usanza, peraltro alquanto pericolosa e priva di qualsiasi valida giustificazione, che si intensifica con l’approssimarsi del Natale, raggiungendo l’apice a Capodanno, è fortemente nociva non solo per tutti gli animali, ma anche per moltissimi cittadini, principalmente per quelli più fragili e sensibili ai rumori, quali gli anziani, i bambini piccoli e gli ammalati.

Il fragore dei botti, infatti, scatena negli animali una naturale reazione di spavento e li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per le ustioni o per lo stesso spavento. Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada, mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.

Per gli animali selvatici, poi, la mezzanotte del 31 dicembre è un vero incubo: il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate. Le improvvise detonazioni, infatti, determinano istintive reazioni di fuga negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di loro, soprattutto per eventi traumatici derivanti dall’impatto in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).

Anche quest’anno, il Tavolo Animali & Ambiente  ha chiesto al Sindaco di Torino Lo Russo ed agli Assessori Tresso, Pentenero e Chiavarino che l’Amministrazione comunale intraprenda, al più presto, una idonea campagna informativa dei cittadini sull’esistenza di tale divieto, attraverso tutti i canali ritenuti utili (giornali, televisioni, radio, manifesti, ecc.), di sensibilizzazione, specialmente dei più giovani, sui rischi che si corrono utilizzando i vari botti e, allo stesso tempo, attui anche un costante e capillare controllo, mediante la Polizia Municipale, sul commercio degli artifici pirotecnici, specialmente nelle aree mercatali, per impedire la vendita di quelli illegali.

 

È stato sottolineato che tutta questa meritoria attività preventiva dovrà essere affiancata anche da quella sanzionatoria, da porre in essere di fronte a quei casi di chiara violazione del divieto, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, per garantire a tutti di trascorrere le giornate in piena sicurezza. Che la Polizia Municipale si attivi !

Ovviamente si è anche chiesto che la stessa Amministrazione comunale eviti di organizzare per Capodanno uno spettacolo pirotecnico rumoroso e inviti anche altri Enti e Organizzazioni a non programmarli, senza concedere alcuna deroga a tale divieto!

Pertanto le associazioni del Tavolo Animali & Ambiente si augurano che il Comune accolga le suddette richieste, specialmente quelle relative al rispetto del divieto di utilizzo di ogni tipologia di botti, in particolare nell’approssimarsi del Capodanno, attraverso una idonea e capillare campagna di sensibilizzazione sull’argomento.

 

Per il “Tavolo Animali & Ambiente”

Marco Francone LAV Torino

 

 

“Interrotta continuità delle cure ai non autosufficienti” I casi sottoposti alla Regione

LA FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE RECAPITA AL PRESIDENTE CIRIO E ALL’ASSESSORE ICARDI
“LE STORIE DEI PIEMONTESI AI QUALI NEGANO LE CURE”

Con il recapito della prima lettera nella sede della Giunta della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino, si è aperta la consegna al Presidente Cirio e all’assessore alla Sanità Luigi Icardi delle storie dei malati cronici non autosufficienti e delle loro famiglie che sono “vittima della interruzione/negazione delle cure”, spiegano gli esponenti della Fondazione,  per effetto delle delibere regionali 1-5265 del 28 giugno 2022 e 10-5445 del 29 luglio 2022.

LA DENUNCIA DELLA FONDAZIONE

Le disposizioni firmate dall’assessore Icardi interrompono la continuità delle cure post ospedaliere per i malati cronici non autosufficienti dopo 60 giorni di presa in carico da parte del Servizio sanitario (30 a totale carico, 30 pagati al 50% dall’utente).

Dopo questa scadenza – contro la legge nazionale e dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato in relazione ai Lea – i malati vengono valutati in base a criteri socio-economici (Isee, possesso di casa, conti in banca, presenza di parenti…) per valutare se erogare in loro favore la quota sanitaria, prevista dalle leggi nazionali come diritto esigibile e universalistico, come tutte le prestazioni sanitarie.

Il loro accesso alla continuità delle cure in Rsa, con il 50% della retta pagata dall’Asl, viene così negato nella maggioranza dei casi. Non perché non stiamo male – sono tutti talmente malati da aver perso l’autonomia, spesso hanno forme di demenza avanzatissime – ma perché, secondo gli illegittimi criteri della Regione, si devono pagare da sé le cure. La Giunta Cirio-Icardi ribadisce di voler mettere le mani nelle tasche dei cittadini piemontesi, intaccare i loro risparmi non riconoscendo il loro diritto alle cure (quota sanitaria, 50% della retta), contribuendo all’impoverimento delle famiglie.

I malati cronici non autosufficienti vengono esclusi dalla continuità delle cure e abbandonati dalla sanità piemontese a causa delle delibere regionali. Raccontano le loro storie e chiedono aiuto alla Fondazione promozione sociale (riuscendo a resistere alle minacce e pressioni dei gestori delle Rsa): è giusto che il Presidente Cirio e l’assessore Icardi sappiano quali sono gli effetti concreti, diretti sulle famiglie piemontesi, dei loro provvedimenti.

Com’è stato annunciato un mese fa, tre organizzazioni di rappresentanza e difesa dei diritti dei malati, l’Associazione Alzheimer Piemonte, l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte e la Fondazione promozione sociale, hanno presentato ricorso al Tar del Piemonte contro le delibere. Mercoledì 9 novembre è convocata l’udienza per la sospensiva.

Noi sosteniamo che le delibere devono essere sospese dalla magistratura amministrativa:

  1. a) perché rappresentano un danno immediato e irreversibile alla salute dei malati non autosufficienti;
  2. b) perché senza le due delibere contestate il percorso di continuità terapeutica non verrebbe affatto interrotto, dato che è regolato dalla delibera 72/2004;
  3. c) perché le misure annunciate dalla Regione, per esempio la cosiddetta “Scelta sociale” del Voucher per i non autosufficienti, non hanno valenza sanitaria, cioè non riconoscono concretamente il diritto alle cure (anzi, ammettono che la Regione non fa il suo dovere in questa materia), e di fondano su criteri e risorse del tutto incerti.

FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE

Una ricerca conoscitiva sulle piste ciclabili

Una ricerca conoscitiva sul tema delle piste ciclabili e del biciplan della Città di Torino. E’ l’obiettivo delle Commissioni Ambiente (VI^) e Urbanistica (II^) dichiarato nella mozione presentata dal consigliere Claudio Cerrato (Pd) approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.

Nasce un gruppo di lavoro formato da consiglieri di maggioranza e di minoranza che opererà per un massimo di dodici mesi con l’obiettivo di valutare la normativa, la progettazione, la realizzazione delle piste ciclabili e del biciplan cittadino vigente dal 2013. L’idea di fondo è acquisire le conoscenze delle normative vigenti e in evoluzione e degli strumenti finanziari del settore come i fondi europei, ministeriali e regionali.

Nel corso dell’incontro inaugurale del gruppo sarà definito il calendario delle convocazioni per tutta la durata dei lavori e al termine dei dodici mesi una relazione finale completerà il monitoraggio.

Sullo stesso tema è stata respinta la mozione di minoranza presentata dalla consigliera Elena Maccanti (Lega) mentre il consigliere Andrea Tronzano (Forza Italia) ha ritirato la propria mozione. Dopo la presentazione dei tre presentatori sono intervenuti i consiglieri: Conticelli, Fissolo, Firrao, Viale, Castiglione, Ravinale, Catizone, Ledda, Liardo, Diena.

Donna ruba pensione a un’anziana e nasconde le banconote nel pannolino del bimbo

la Polizia di Stato è intervenuta nel quartiere Rebaudengo in soccorso di una signora 85enne: l’anziana aveva chiesto aiuto al 112 NUE riferendo di essere stata appena derubata della pensione e del bancomat, per strada. La signora veniva immediatamente raggiunta da una Volante dell’UPGSP, a cui riusciva a fornire alcuni dettagli sulla presunta autrice del furto: una donna di probabile etnia rom, con al seguito due minori, uno dei quali neonato, all’interno di un passeggino. L’85enne riferiva che dopo aver prelevato la pensione da uno sportello ATM di un Istituto bancario della zona, mentre era in attesa di attraversare l’incrocio pedonale, era stata avvicinata da una donna con due bimbi al seguito, di cui uno di pochi mesi, che con arguzia la distraeva parlando dei propri figli e del meteo. Tale atteggiamento confidenziale insospettiva la vittima che, poco dopo, si accorgeva di non aver più nella tasca del giubbotto né la busta con i soldi della pensione né il bancomat. Immediatamente le pattuglie della Polizia di Stato presenti in zona hanno avviato le ricerche della sospettata e hanno rintracciato e fermato in via Porpora una donna, corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima, in compagnia di un ragazzino e di un infante. La stessa, alla vista della volante, veniva vista gettare qualcosa fra le autovetture in sosta: i poliziotti recuperavano l’oggetto constatando che si trattava del bancomat sottratto poco prima. Grande è stato lo stupore degli agenti quando si sono accorti che la pensione di 900 €, appena rubata con destrezza all’85enne, era stata occultata nel pannolino del neonato. La somma è stata dunque interamente recuperata e restituita alla vittima.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di furto aggravato, la donna, 35 anni, è stata tratta in arresto.

Sorteggi benevoli anche per la Juve

Oggi sono state sorteggiate
Le avversarie delle squadre italiane in Champions, Europa e Conference League
Urne benevoli per Napoli, Inter, Milan, Juventus, Roma, Lazio e Fiorentina.

Ecco il programma completo
ottavi di Champions League:
Lipsia – Manchester City
Club Bruges – Benfica
Liverpool – Real Madrid
Milan – Tottenham
Eintracht Francoforte – Napoli
Borussia Dortmund – Chelsea
Inter – Porto
PSG – Bayern Monaco
Le partite di andata degli ottavi di Champions si giocheranno tra il 14 e il 22 febbraio 2023; quelle di ritorno tra il 7 e il 15 marzo.

In Europa e Conference League avranno luogo i sedicesimi di finale che in realtà sono gli spareggi per qualificarsi agli ottavi di entrambe le coppe:le squadre arrivate terze nei gironi di Champions League sfideranno le seconde classificate nei gironi di Europa League:di conseguenza le terze di Europa League giocheranno contro le seconde dei gironi di Conference League.
spareggi di Europa League:
Barcellona – Manchester United
Juventus – Nantes
Sporting Lisbona – Midtjylland
Shakhtar Donetsk – Rennes
Ajax – Union Berlino
Bayer Leverkusen – Monaco
Siviglia – PSV Eindhoven
Salisburgo – Roma
Gli spareggi di andata sono in programma il 16 febbraio. Quelli di ritorno il 23 dello stesso mese.

Spareggi Conference League:
Qarabag – Gent
Trabzonspor – Basilea
Lazio – CFR Cluj
Bodø/Glimt – Lech Poznan
Braga – Fiorentina
AEK Larnaca – Dnipro
Sheriff Tiraspol – Partizan Belgrado
Ludogorets – Anderlecht
Gli spareggi di andata di Conference League sono in programma il 16 febbraio. Quelli di ritorno il 23 dello stesso mese.

Enzo Grassano

Muore sul lavoro operaio schiacciato da una catasta di tubi metallici

Questa mattina i vigili del fuoco hanno estratto il corpo senza vita di un operaio marocchino di 41 anni. L’uomo è stato travolto da una catasta di tubi metallici nell’azienda Alessio di La Loggia, nel Torinese. Sembra, dalle prime informazioni, si trattasse di un lavoratore interinale. Sono in corso da parte delle autorità gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente, che si è verificato verso le 10. (Foto archivio)

Caro affitti: a Torino si prospetta rinnovo con un potenziale aumento medio del +20,6%

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Per le famiglie in affitto, con contratti ordinari di lungo periodo (4+4), Il canone medio per un bilocale è di €715 al mese.

Firenze prima per aumenti (+35,3%), seguita da Bologna, Genova e Napoli.

 

All’aumento dei canoni bisogna poi aggiungere un potenziale incremento delle spese condominiali, il che porterebbe per molti ad un importo totale insostenibile. Molte famiglie si vedranno obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi.

 Caro energia, crescita dei prezzi del “carrello della spesa” che a settembre 2022 (+10,9% su base annua) hanno raggiunto quelli del mese agosto 1983 e, con molta probabilità, anche caro affitti. È la situazione in cui si potrebbero trovare a breve molti cittadini e famiglie torinesi al termine del loro contratto di affitto a canone di mercato. Considerando il classico contratto di locazione ordinario di lunga durata (4+4) stipulato fra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 a Torino e giunto quasi a scadenza, chi volesse rinnovare potrebbe trovarsi di fronte a un aumento medio del +20,6%, con un canone che potrebbe toccare in media €715 al mese per un bilocale di 70 mq. Un valore comunque inferiore alla media delle otto città metropolitane (+25,6%).

A questi dati, che si riferiscono ai canoni di locazione escluse le spese condominiali, bisognerà aggiungere gli eventuali aumenti relativi alle spese per il riscaldamento e la luce, diventando così per tanti un importo insostenibile. Molte famiglie si vedranno obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi.

Sono questi i risultati dell’analisi di Abitare Co., società di intermediazione immobiliare, che ha preso in considerazione quelli che sono i potenziali rinnovi dei contratti ordinari di lunga scadenza che dopo otto anni (4+4) devono essere appunto rivisti. La fotografia scattata fa riferimento alle otto principali città metropolitane (Milano, Roma, Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino), calcolando l’impatto che si potrebbe avere sul mercato immobiliare.

Si tratta di un dato sensibile che ha un forte impatto sociale, considerando che nel 2015 sono stati stipulati a Torino 9.351 contratti di affitto di lungo periodo (4+4), con una superficie media di 71,3 metri quadrati (oggi la superficie media è più bassa: 66,3 metri quadrati).

Gli incrementi maggiori sui canoni a Torino, divisi per zone, ovviamente impattano prima di tutto sulle aree di maggior pregio (+30,8%), mentre nelle aree centrali l’incremento è del +19,5%, in quelle semicentrali del +18% e in quelle periferiche del +14,3%.

Sul fronte dei prezzi, ad esempio, per un bilocale di 70 mq. a Torino occorrono in media circa €715 al mese, escluse le spese condominiali, ma con una notevole differenza in base alla zona: si parte da €470 nelle aree periferiche ed €610 in quelle semicentrali, per arrivare fino a €790 in centro e circa €990 per gli immobili di pregio.

Tra le città metropolitane, ai primi posti troviamo Roma con una media dei canoni mensili, sempre per un bilocale di 70 mq., pari a €1.365 e Milano con €1.300Le città meno care, come canone medio mensile, sono Palermo (€625), Torino (€715) e Genova (€750).

“Oltre alla revisione dei contratti in scadenza, con degli inevitabili aumenti, bisogna poi aggiungere un potenziale incremento delle spese condominiali (soprattutto nelle case con riscaldamento centralizzato), che porterebbe il canone totale mensile a un livello non più sostenibile per molte famiglie che, a quel punto,  si vedranno obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi – ha sottolineato Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co. – C’è invece chi, spinto dagli aumenti, opta per l’acquisto di una nuova abitazione, anche se le rate di mutuo sono più care causa dell’aumento del costo del denaro. L’acquisto di una nuova abitazione è inoltre sostenuto dalla migliore efficienza energetica dell’immobile che può ridurre in maniera importante le voci di spesa nel budget famigliare. In realtà – continua Crupi – quello che manca oggi sul mercato italiano è un’offerta di qualità legata al mondo degli affitti, con immobili di nuova generazione che offrono case con servizi condominiali di vario genere. Da una nostra recente indagine su un campione di 1.500 famiglie oltre l’80% ha risposto che sarebbe disposto a pagare un affitto più alto del 15%, rispetto a quanto paga oggi, per una casa nuova dotata di servizi comuni.” 

Esempio di affitto mensile per un bilocale di 70 mq.                                                          (2022, in euro, spese escluse)

Pregio

Centro

Semicentro

Periferia

Media

Roma

2.050

1.650

1.050

700

1.365

Milano

1.930

1.500

1.050

720

1.300

Napoli

1.350

1.050

760

530

925

Torino

990

790

610

470

715

Palermo

850

700

530

410

625

Genova

1.030

850

650

470

750

Bologna

1.050

820

700

580

790

Firenze

1.530

1.170

950

760

1.100

Media

1.350

1.070

790

580

945

Centro Studi Abitare Co.

Variazioni % dei canoni dopo 8 anni (2022/2015)

Pregio

Centro

Semicentro

Periferia

Media

Roma

14,4%

7,7%

24,1%

33,3%

19,9%

Milano

24,1%

15,9%

14,6%

15,1%

17,4%

Napoli

18,6%

31,4%

35,4%

26,8%

28,0%

Torino

30,8%

19,5%

18,0%

14,3%

20,6%

Palermo

35,5%

30,4%

23,3%

16,4%

26,4%

Genova

26,8%

28,3%

29,4%

29,0%

28,4%

Bologna

33,3%

22,8%

26,3%

31,6%

28,5%

Firenze

42,9%

32,5%

33,3%

32,7%

35,3%

Media

28,3%

23,6%

25,6%

24,9%

25,6%

Centro Studi Abitare Co.