ilTorinese

Tre milioni al Polo educativo di Villafranca

SCUOLE/CHIORINO:”INVESTIAMO PER GARANTIRE QUALITÀ AL SISTEMA SCOLASTICO REGIONALE”.
«Sul polo educativo di Villafranca Piemonte abbiamo investito circa 3 milioni: come Regione continuiamo a lavorare per un sistema scolastico che garantisca qualità, strutture nuove, spazi belli e adeguati. Complimenti al sindaco, Agostino Bottano e alla sua lungimirante amministrazione per aver investito così tanto sulle scuole e con risultati evidenti. Un’attenzione importante per i nostri bambini e ragazzi, ma anche per tutto il mondo della scuola che ogni giorno si prende cura della crescita dei nostri figli>>. Così l’assessore all’istruzione e merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino, subito dopo la visita di questa mattina, 6 giugno, alle scuole di Villafranca Piemonte, comune in provincia di Torino, dove è stata accolta con entusiasmo dagli allievi di elementari e medie insieme al consigliere regionale Davide Nicco. Alla scuola primaria ‘Marconi’ si svolgeranno dei lavori di efficientamento energetico per un totale di 1.500.000 euro finanziati a seguito di accordo siglato tra la Regione Piemonte ed il Comune di Villafranca. Si sono già conclusi, invece, gli interventi di manutenzione straordinaria e l’ampliamento della scuola secondaria di primo grado ‘Gastaldi’ per circa 500.000 euro. A Villafranca sono arrivati anche 592 mila euro con il Fondo Europeo ‘Fesr 2014” per il polifunzionale e 272.114,21 euro per i lavori di manutenzione straordinaria della copertura, del paramento murario esterno e restauro delle superfici interne della cupola della Chiesa della Beata Vergine delle Grazie detta “del Monastero”.Ciò che abbiamo visto oggi conferma la buona amministrazione del sindaco Bottano che investe nelle scuole e nel futuro dei giovani» ha concluso il consigliere regionale Nicco «anche grazie alla costante collaborazione della Regione Piemonte e dell’assessorato guidato da Elena Chiorino».

Nuovo record di passeggeri per l’aeroporto di Torino

NEI PRIMI 5 MESI DEL 2023 REGISTRATO
IL MIGLIOR RISULTATO DEL PERIODO

Tra le ragioni del boom la ripresa del traffico neve nel primo quadrimestre

e i crescenti flussi turistici sul territorio nei ponti primaverili

Caselle Torinese, giugno 2023 – Un nuovo record per il traffico di Torino Airport nei primi 5 mesi del 2023. Con 1.859.610 passeggeri movimentati nel periodo gennaio-maggio, in crescita del +23,4% sui primi 5 mesi del 2022 (1.507.311 passeggeri) e in aumento del +10% sullo stesso periodo del 2019, ultimo anno pre-Covid (1.684.264 passeggeri), lo scalo supera ogni primato sinora stabilito, segnando un +7% anche sul precedente miglior risultato risalente al 2017 (1.740.231 passeggeri).

Quello del 2023 si conferma come il miglior mese di maggio nella storia dell’aeroporto di Torino, con 393.118 passeggeri: viene superato del +4% il dato registrato a maggio 2022 (378.361 passeggeri), con un incremento del +26% rispetto a maggio 2019 (313.028 passeggeri).

Tale risultato è stato raggiunto grazie anche all’ottimo andamento del traffico neve registrato nel primo quadrimestre del 2023 da parte degli sciatori del Nord Europa e ai crescenti flussi turistici incoming sul territorio piemontese legati ai ponti di primavera.

Napoli, Catania e Roma Fiumicino si confermano le destinazioni più trafficate in assoluto in questi primi 5 mesi del 2023; per quel che riguarda le destinazioni internazionali il podio è invece occupato da Londra Gatwick, Barcellona e Parigi Charles de Gaulle.

Il risultato raggiunto nel periodo gennaio-maggio arriva dopo un primo quadrimestre già ottimo rispetto al trend nazionale del sistema aeroportuale: se nel periodo gennaio-aprile, infatti, gli aeroporti italiani registrano ancora un -2,4% rispetto al traffico registrato nel 2019 (dati Assaeroporti), l’aeroporto di Torino ha fatto segnare un +7% rispetto al periodo pre-pandemico.

Anche le novità lanciate con l’avvio della stagione estiva 2023 hanno contribuito a generare tali volumi di traffico. Sono 7 i nuovi voli che si sono aggiunti al network dell’aeroporto di Torino: Alicante (dal 1° maggio), Stoccolma e Vilnius serviti da Ryanair; Parigi Orly (dal 26 maggio) servito da Volotea; Foggia, servito da Lumiwings, a cui si è aggiunto il volo per Porto (dal 2 giugno). Un’ulteriore novità assoluta prenderà il via dal 10 giugno: una catena charter da Stoccolma dedicata ai turisti svedesi amanti della montagna estiva, che sarà operata ogni sabato fino al 12 agosto e offrirà il pacchetto completo di volo, trasferimenti e hotel, per rendere ancora più agevole anche d’estate la vacanza sulle montagne del nostro territorio, storicamente apprezzate durante i mesi invernali.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti delle performance registrate dal nostro scalo in questi primi 5 mesi del 2023, grazie alla spinta generata dal traffico neve della stagione winter e dall’incremento dei flussi incoming verso il nostro territorio facilitato anche dai ponti primaverili. I nuovi voli internazionali, come ad esempio il Vilnius e lo Stoccolma, hanno registrato tassi di riempimento molto elevati, confermando l’aumento dell’interesse dall’estero per il Piemonte: nei primi 5 mesi del 2023 la componente internazionale è pari al 52%, 6 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2022”.

Al Bunker “creativeAfrica. Altri Occidenti”

Torna il Festival promosso da “Renken”, guardando all’Ovest dell’Africa

Da giovedì 8 a domenica 11 giugno

“Una finestra aperta sulle culture africane”: proposte con sguardo libero sulle arti di scena, la letteratura, il cinema, l’arte e il design di questo grande continente, osservato speciale, per questa edizione 2023, guardando ad Ovest. “Altri Occidenti” è infatti il sottotitolo di “creativeAfrica”, il Festival promosso da “Renken” (dal 2006 Associazione volta a promuovere in Torino “dialogo, solidarietà e cooperazione” fra Italia e Senegal) insieme ad altre Associazioni e Collettivi del territorio. Perché l’obiettivo puntato ad Ovest? “Solitamente – dicono gli organizzatori – si è soliti far riferimento all’Occidente come sinonimo di bianchezza, di Europa e di Stati Uniti d’America: ma in questo momento storico di crisi e di riattivazione delle polarità internazionali, quale fermento culturale, politico e sociale caratterizza i paesi dell’Africa Occidentale? Quali sguardi, quali voci, quali atelier popolano gli altri occidenti? Quali correnti afrodiscendenti e afrofuturiste rinnovano e  rigenerano i tessuti culturali occidentali?” Ecco la risposta: “La creatività e le culture dell’Africa dell’Ovest e afrodiscententi acquistano nel nuovo millennio un’indipendenza e una polarità originale e interessante, capace di contaminare il globo e l’universo culturale contemporaneo: a questo si vuole dunque fare riferimento con il Festival 2023. Con il manifesto obiettivo di interrogarsi sul ruolo dell’arte e della cultura nelle dinamiche socio-politiche nazionali e internazionali, ribaltando immaginari coloniali e lanciando nuove visioni per un futuro di pace”.

L’appuntamento è a Torino per quattro giorni, da giovedì 8 a domenica 11 giugno, presso il Circolo Culturale “Jigeenyi”, nello spazio creativo del “Bunker” in via Paganini 0/200, a Torino.

Assolutamente ricco e variegato il programma, integrato ed innovativo, fra cene, laboratori – da quello di cucina africana a quello di serigrafia, entrambi in programma nella giornata inaugurale di giovedì 8 – talk,presentazioni di libri, dj set (per muoversi sulle note afro) a musica. Soprattutto, tanta musica. Con un nome su tutti, quello di Sona Jobarteh, nome di punta dell’edizione 2023, che con il suo concerto apre la prima serata del festival. Gli altri protagonisti musicali sono Belam Babacar (sempre la sera dell’8 giugno), Bakh Yaye Family e Avex, il vincitore di “Afrovision 2023” (entrambi venerdì 9), l’Orchestra Jigeen Ni e Kora Beat (sabato 10).  Interessante anche il momento letterario, con la presentazione di quattro autori: Francesca Ekwuyasi che parlerà de “Il primo pensiero del mattino”, Anna Maria Gehnyei(Karima 2g) con “Il Corpo nero,  Ayesha Harruna Attah che presenterà “Zainab va a New York” mentre Abdou M. Diouf parlerà de  “Il pianista della teranga”. Non mancheranno anche proposte dedicate ai bambini. Fra tutte, domenica mattina, lo spettacolo “La fabbrica delle bolle” di ClowIdà, seguito dal brunch per famiglie.

CreativAfrica 2023– sottolinea Giulia Gozzelino di ‘Renken’ – sta accogliendo interesse e partecipazione: arrivati all’ottava edizione, per noi è importante non solo arricchire l’offerta culturale della città con stimoli e grandi artisti e artiste africani ma anche continuare a creare momenti di dialogo, di scambio e di inclusione. Quest’anno, per esempio, è grande l’energia delle persone di origine gambiana in città per il concerto di Sona Jobarteh e sono queste emozioni a costituire la forza del festival”.

Per info e programma in dettaglio: “Renken”,via Quittengo 41, Torino; tel. 338/1416296 o www.renken.it

g.m.

Nelle foto:

–       Sona Jobarteh

–       Chef Mareme Cisse

–       Belam Babacar

‘Il comandante restò sulla collina’, un avvincente “romanzo verità”

Il 4 maggio del 1949 l’aereo FIAT G.212 che riporta in Patria il Torino si schianta sul colle di Superga. L’urto è terribile e nessuno verrà risparmiato dalla Grande Mietitrice, né i giocatori, né i dirigenti, i tecnici e gli accompagnatori, né i componenti dell’equipaggio. Ai comandi dell’aereo c’è Pierluigi Meroni, ufficiale pilota con alle spalle moltissime ore di volo, pluridecorato di guerra e istruttore di volo cieco nell’Aeronautica Militare, secondo pilota è Cesare Bianciardi (per una singolare coincidenza in precedenza, in guerra, era stato superiore di Meroni), il motorista Cesare D’Incà e il radiotelegrafista Antonio Pangrazzi. Da quel dramma il Grande Torino entra nella leggenda ed è ancora oggi vivo nel ricordo collettivo. Sul comandante Meroni e sull’equipaggio, invece, è calato quasi un velo di obblio che si è ispessito nel corso degli anni. E quando di parla di Meroni per gli sportivi la mente corre a Gigi Meroni calciatore del Torino e della Nazionale, morto investito da un’auto mentre attraversava la strada. A squarciare questo velo di obblio arriva un bel libro di Luigi Troiani, ‘Il comandante restò sulla collina’, edito per i tipi di Morrone Editore. In quasi 270 pagine l’autore ricostruisce, sotto forma di romanzo (anche se in realtà di romanzato c’è ben poco) la vita e la carriera di Pierluigi Meroni e della sua famiglia, in particolare nei ricordi di Giancarlo, il primogenito, che quando perse il padre aveva nove anni e due fratelli più piccoli. Non si aspetti il lettore di trovare un libro tutto incentrato su quanto accadde a Superga. Certamente l’autore, che è amico da sempre di Giancarlo Meroni, ne parla nell’ultima parte facendo anche alcune considerazioni sull’aereo che ‘rimase sulla collina’ (dei 12 esemplari costruiti ne risultano caduti almeno 6), viene descritto il rito funebre alla presenza della moglie e dei figli, ma il racconto si sviluppa attraverso la storia della famiglia Meroni avendo sullo sfondo l’affresco di un’Italia che non c’è più, quella dell’anteguerra, della guerra e del dopo guerra, che nel corso dei decenni ha letteralmente ‘cambiato pelle’. E’ un libro dove di storia e di umanità ce ne sono tante, che rimette al giusto posto nella storia figure come quella di Meroni e del suo equipaggio che tanto diedero in guerra ed in pace. ‘Un avvincente e convincente romanzo-verità’ l’ha descritto il critico letterario ed ex presidente Rai Walter Pedullà.

Luigi Troiani, l’autore, è docente di relazioni internazionali, conferenziere, opinionista (America Oggi, La Voce di New York), poeta e, amico da sempre di Giancarlo Meroni.

Il testo è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023.

Mi permetto in coda a questa breve nota su ‘Il comandante restò sulla collina’. Come viene ricordato nel testo, la famiglia Meroni abitava a Milano in via Carpi. Qui abitava anche un’altra famiglia, i Gindari. Dopo la tragedia di Superga, Francesco Gindari acquistò dalla signora Meroni la lambretta del Comandante. Il caso della vita vuole che la figlia di Francesco, Marisa, sposò Marco Iaretti nel 1972, rimasto vedovo di Lucia nel 1969, con due figli, che Marisa crebbe come suoi e che la considerarono sempre una seconda Mamma senza se e senza ma. E ai figli raccontò, senza aggiungere molto d’altro di quella lambretta. Uno dei figli scrisse un articolo tre anni fa su iltorinese.it ‘Superga, il comandante Meroni e quella Lambretta in via Carpi’ dicendo che gli sarebbe piaciuti incontrare, parlare con i figli o i nipoti del comandante. Ed è rimasto letteramente di stucco quando ha ricevuto una mail del professor Troiani in cui ha appreso del libro e del contatto. E’ proprio vero che la vita è una sorpresa continua.

Massimo Iaretti

Nuovo ospedale ASL To5, Sarno (Pd): “Dall’assessore una non risposta”

SARNO (PD): “ASL TO5: ICARDI NON SI SMENTISCE E AI MIEI RILIEVI SULLE CRITICITA’ DEL PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE DA’ UNA “NON RISPOSTA””

6 giugno 2023 – “Il 4 aprile scorso il Consiglio regionale ha approvato la PDCR relativa al progetto del nuovo Ospedale unico dell’Asl To5 presso l’area demaniale di Cambiano, una vera e propria forzatura da parte del centrodestra e dell’Assessore regionale alla sanità che non hanno mai consentito un confronto democratico, né tanto meno un approfondimento su una questione di grande importanza per i territori interessati. Sulla base di questa delibera, è stato approvato il 25 maggio un Protocollo d’intesa per la realizzazione del nuovo Ospedale tra Regione Piemonte, Comune di Cambiano e Asl To5. Peccato che questo protocollo presenti diverse criticità delle quali ho chiesto conto all’Assessore Icardi” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Tra queste – prosegue l’esponente dem – fa sorgere parecchi dubbi la composizione dell’area su cui dovrebbe sorgere il futuro ospedale. Infatti, quest’area è incentrata sul compendio Demaniale denominato ex “Parco Veicoli Inefficienti” con una superficie di 110.500 mq già antropizzata, alla quale, può essere inserita, ove ritenuta in necessaria in esito agli studi ed approfondimenti in corso, la disponibilità di un’area a destinazione industriale di 60.000 mq e una zona agricola, non di pregio e interclusa con la tangenziale, per ulteriori 241.000 mq. Penso che l’Assessore ricordi perfettamente che l’utilizzo potenziale di una così vasta zona agricola era stato uno dei motivi dell’esclusione dell’Area di Vadò, ai confini tra Moncalieri e Trofarello, precedentemente individuata come collocazione del nuovo Ospedale. Ma nel caso di Cambiano tutto sembra lecito!”.

“Nella delibera di approvazione del Protocollo d’Intesa – afferma Sarno – è, inoltre, esplicitata l’opportunità di “rendere rapide, chiare e trasparenti le attività amministrative e tecniche” relative all’iter di realizzazione del nuovo Ospedale ASL TO5. In aperta contraddizione con tale obiettivo di trasparenza, l’articolo 8 (Riservatezza) dello stesso Protocollo d’intesa recita: “Tutti i dati, documenti o altri materiali che verranno scambiati tra le Parti in esecuzione del presente Protocollo dovranno essere considerati come “informazioni riservate”, ove qualificati come tali dalla Parte che li comunica”. Quella della “clausola di riservatezza” è una criticità che si profila come uno strumento di limitazione alla partecipazione all’informazione non solo dei soggetti titolati, ma anche dei singoli cittadini, primi portatori d’interesse dell’opera”.

“Nella sua risposta l’Assessore Icardi ha affermato che “l’Asl To5 ha comunicato che la clausola di riservatezza è stata doverosamente apposta in via cautelativa a salvaguardia di soggetti terzi, quando viene previsto, per finalità istituzionali, il trattamento di dati personali aventi natura sensibile” ed è stato, inoltre, precisato che “nell’ambito della collaborazione istituzionale il dovere di trasparenza non include l’accesso ad informazioni strategiche che potrebbero comportare, se diffuse anzitempo, un indebito vantaggio”. Si tratta di una risposta evasiva e formale. La riservatezza sui documenti per eventuali bandi, infatti, è automatica e quindi questo articolo è inutile. L’Assessore Icardi non si smentisce e ancora una volta ci fornisce una “non risposta” che spero non abbia altri obiettivi. Continueremo a vigilare sui tempi, sui contenuti e sulla trasparenza dei procedimenti e degli atti” conclude Sarno.

“Chieri cambia”, concorso di idee degli studenti

Si è svolta ieri in Sala Conceria, a Chieri, la premiazione del concorso di idee per la realizzazione del logo e del naming che verranno ad accomunare i quattro progetti di rigenerazione urbana finanziati con le risorse del PNRR (area ex caserma Scotti, area ex cotonificio Tabasso, ParcoTessileCHierese, Pinqua).

Erano presenti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Chieri (Monti, Pascal e Vittone), accompagnati dai dirigenti scolastici e dai loro insegnanti. Sono stati proposti seidiversi elaborati.

La Giuria, presieduta da Beatrice Borgia (Presidente Film Commission Torino Piemonte) e formata da autorevoli esperti di design, marketing, comunicazione e urbanistica (Ruben Abbattista, responsabile comunicazione Unione Industriali Torino; Silvio Alovisio, presidente corso di laurea in Scienze della Comunicazione-Unito; Mirto Bersani, direttore Corriere di Chieri; Gianni Giacone, Direttore Centotorri; Paola Gribaudo,presidente Accademia Albertina di Belle Arti; Paola Zini,Direttore IED Torino) ha premiato la proposta di logo realizzata dalle classi 2°B e 2°C del Liceo Scientifico Augusto Monti.

Tutti gli studenti che hanno partecipato al concorso di idee hanno ricevuto un attestato di partecipazione e in regalo una borraccia termica con lo stemma della Città. I vincitori hanno ottenuto anche il buono per un laboratorio di educazione all’immagine con l’utilizzo del cellulare.

Come previsto dal bando di partecipazione al concorso di idee e su suggerimento della stessa Giuria, l’elaborato scelto sarà ora perfezionato da alcuni professionisti del settore che lavoreranno ancora in collaborazione con gli studenti.

«Abbiamo voluto iniziare questo “viaggio” di rigenerazione urbana con un concorso di idee affidando agli studenti la realizzazione del logo, così da rendere partecipi e protagonisti i giovani di questi importanti progetti – dichiara l’Assessora alla Comunicazione e all’Istruzione Antonella Giordano La Giuria ha scelto un logo e un naming originale, con caratteristiche di immediata comunicabilità, che trasmette la visione della Chieri futura desiderata dalle generazioni più giovani, I progetti che verranno realizzati con le risorse del PNRR avranno importanti ricadute sociali, economiche ed ambientali. Vogliamo consegnare ai nostri figli una Chieri più inclusiva, vivace, sostenibile».

Dopo l’approvazione delle due delibere relative ai progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi all’area dell’ex caserma Scotti e a una parte significativa dell’area dell’ex cotonificio Tabasso, si sta entrando nel vivo della fase di progettazione e realizzazione.

Nei giorni scorsi, infatti, è stata avviata dalla Città Metropolitana di Torino la gara di appalto rivolta alle imprese edili per il recupero dell’area dell’ex caserma Scotti mentre la Ragioneria Generale dello Stato ha riconosciuto al Comune di Chieri un ulteriore contributo di 1.050.000 euro per il progetto relativo all’ex cotonificio Tabasso per fare fronte all’incremento dei costi.

Martedì 13 giugno, alle 18, in Sala Conceria, il Sindaco Alessandro Sicchiero e la Giunta incontreranno le imprese, gli studi di architettura e professionali, le associazioni di categoria, le fondazioni e tutti gli stakeholder interessati alla presentazione dei progetti di rigenerazione urbana della Città di Chieri, mentre alle 21 si svolgerà un secondo incontro pubblico questa volta rivolto a tutta la cittadinanza e alle associazioni di Terzo settore.

Tutte le informazioni su https://www.comune.chieri.to.it/eventi/chieri-cambia

Il Summer Camp di WINS

Vivere un’esperienza internazionale nel proprio paese è possibile: WINS – World International School of Torino, la scuola torinese che nel corso dell’anno propone ai propri studenti un percorso di studi internazionale IB, apre le sue porte a tutti per un Summer Camp che ha tutto il fascino di un viaggio all’estero.

Giochi, avventure, sport ed escursioni… L’inglese è la lingua ufficiale di WINS ma nei corridoi si sente parlare cinese, francese, spagnolo… perché la scuola è frequentata da bambini provenienti da tutto il mondo!

Il Summer Camp di WINS è tutto in inglese, un’opportunità unica dedicata a bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni che vogliono vivere un’entusiasmante esperienza internazionale in un contesto sicuro, accogliente e all’avanguardia. Tantissime le attività proposte: tornei sportivi e giochi nella piscina interna di WINS, laboratori artistici capaci di unire l’aspetto didattico a quello ludico e, ogni settimana, un’escursione diversa in compagnia di guide esperte e tutor madrelingua.

Per tre settimane, dal 26 giugno al 14 luglio, WINS apre le porte della sua scuola anche ai bambini e ragazzi che non frequentano l’Istituto, offrendo a tutti la possibilità di vivere una vera e propria full immersion nella lingua inglese: un’esperienza divertente, colorata, spensierata, unica ed internazionale… per un’estate indimenticabile.

Finale di Conference League!

 

Fiorentina-West Ham 07-06-2023 alle ore 21:00 stadio Eden Arena a Praga

Sarà una super sfida quella tra Fiorentina e West Ham alla Eden Arena di Praga, sede della finale della seconda edizione della Conference League che per la seconda volta vede protagonista una squadra italiana dopo il successo della Roma nella scorsa stagione e per la prima volta vede presente una squadra inglese. I viola completano così un’ottima annata nelle coppe(finalista sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter)e gli Hammers inglesi riscattano un campionato sofferente sofferenze in Premier League.Sarà una gara particolarmente equilibrata e che vede di fronte le due principali favorite per alzare la coppa già dalla fase a gironi.

Formazioni:

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Gonzalez, Bonaventura, Ikonè; Cabral. All. Italiano

WEST HAM (4-2-3-1): Areola; Kehrer, Zouma, Aguerd, Cresswell; Rice, Soucek; Bowen, Paquetà; Benrahma; Antonio. All. Moyes

Eredità Agnelli, il tribunale sospende la causa di Margherita accogliendo la richiesta degli Elkann

Il Tribunale di Torino ha sospeso la causa successoria promossa da Margherita Agnelli contro i suoi figli, John, Lapo e Ginevra Elkann, in attesa di giudizio sulle cause svizzere pendenti a Ginevra e Thun. Innanzitutto, sembra che le autorità svizzere stiano discutendo la validità degli accordi del 2004. Non appena si farà chiarezza su queste cause, si potrà decidere se la causa successoria italiana dovrà essere ripresa o meno.