IL NUOVO CAPITOLO DEL PROGETTO “LEADER BY EXAMPLE”
I “LEADER BY EXAMPLE” DI RANGE ROVER INCONTRANO GLI STUDENTI IN UN DIALOGO CONTEMPORANEO CHE PUNTA AD UN FUTURO CARATTERIZZATO DA CREATIVITA’ E SOSTENIBILITA’
Dalla prima generazione del 1970, Range Rover ha definito un nuovo segmento, quello del fuoristrada di lusso, di cui è diventata e rimasta leader di riferimento indiscussa: una leadership autentica, che non scaturisce solo dalla qualità ed esclusività del prodotto, ma, soprattutto, dai valori che esprime.
Range Rover è l’auto che ha aperto la strada del cambiamento, ha ispirato e creato seguaci, rimanendo sempre la fuoriclasse, ammirata ed imitata da tutti. Restando fedele alle sue origini, e sempre protagonista di successive evoluzioni e perfezionamenti, esprime al meglio l’essenza del Modern Luxury del brand, guidato da design e sostenibilità.
La declinazione creativa dei valori intrinseci di leadership di Range Rover incontra il Politecnico di Torino con la sua offerta internazionale di corsi di laurea nell’ambito della sostenibilità, del design e dell’innovazione nel progetto Leader by Example, un percorso narrativo e non solo, in cui cinque leader dei nostri giorni, cinque eccellenze nei loro ambiti professionali, esprimono, in un pentagono valoriale, l’elemento di affinità con la vettura, che più li rappresenta: Ettore Bocchia, Leader by Emotion, Camilla Lunelli, Leader by Networking, Alberto Galassi, Leader by Attitude, Stefano Seletti, Leader by Vision e Michele Pontecorvo, Leader by Determination, si rivelano attraverso le proprie esperienze.
L’obiettivo è di formare i protagonisti chiave del domani, supportando lo sviluppo di figure capaci di affrontare la complessità degli scenari globali. Nel percorso formativo saranno coinvolti studenti del Politecnico iscritti ai corsi di laurea in Design e comunicazione visiva e Design sistemico. Attraverso workshop e attività di team, in cui il tema della cultura sostenibile sarà sempre presente, gli studenti avranno l’opportunità di dialogare con i cinque Leader, aperti al confronto su come la visione della leadership contemporanea possa cambiare la prospettiva e ricondurre ad un recupero di valori etici ed estetici nelle proprie esperienze professionali.
I cinque Leader hanno accolto con slancio la sfida, e già dalla prima fase del progetto, hanno accettato con entusiasmo di mettersi in gioco, raccontando, con naturalezza ed autenticità, come la leadership sia stata determinante nella realizzazione dei loro obiettivi, nella capacità di superare con coraggio limiti e barriere, nel saper essere precursori.
Ed oggi, la fase culminante di questo ambizioso progetto visionario, prende finalmente forma dando vita alla Range Rover Academy, il punto di arrivo e, certamente, l’elemento di maggior valore del progetto Leader by Example.
Inizia infatti un percorso didattico in cui i cinque leader si apriranno al dialogo e al confronto con le nuove generazioni, con studenti universitari, che potranno essere i leader di domani, capaci di contribuire ad un futuro migliore.
Leader, infatti, è chi attraverso comportamenti unici, distintivi crea seguaci nel tempo e genera i presupposti per scrivere le pagine del futuro rispettando la tradizione e facendo vivere con passione il presente. Significa avere il coraggio di osare, di accogliere le sfide senza timore, riflettendo un approccio mentale che non cavalca i cambiamenti, bensì li genera.
In questo percorso, gli studenti sono l’elemento focale, il potenziale da sviluppare, le beautiful mind del futuro, capaci di influenzare i cambiamenti positivi, attraverso l’esempio del proprio modello di comportamento, nella vita professionale e personale.
L’obiettivo di Jaguar Land Rover Italia è quello di riconoscerle e supportarle, portando gli studenti più meritevoli a bordo di un progetto formativo-lavorativo in cui avranno la possibilità di fare sia un’esperienza nazionale che internazionale, per contribuire a delineare il volto futuro dell’azienda, declinando i valori etici della leadership, all’interno di un avanzato modello di business.
La convinta attenzione di Jaguar Land Rover Italia al mondo dei giovani, già espressa attraverso precedenti iniziative a loro rivolte, trova nella Range Rover Academy la più concreta realizzazione di un obiettivo di grande rilevanza all’interno dei propri programmi.
Marco Santucci, CEO Jaguar Land Rover Italia, ha dichiarato: “Sono davvero molto soddisfatto della collaborazione con il Politecnico di Torino, nostro partner in questo progetto valoriale a cui, personalmente, tengo molto. Il nostro desiderio è quello di delineare, insieme agli studenti coinvolti, i tratti del leader di domani, di chi saprà affrontare le nuove sfide con un approccio nuovo, che definirei gentile, distinto da una forte connotazione etica e sostenibile, qualunque sia il campo professionale di appartenenza.
Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, ha aggiunto: “Sono certo che questa iniziativa aprirà la strada a nuove e interessanti collaborazioni con Jaguar Land Rover Italia, soprattutto nell’ambito della didattica innovativa su cui l’Ateneo sta investendo molto. Possiamo vantare un know how unico in Italia nei settori dell’automotive e del design, e ciò ci permetterà di raggiungere insieme importanti risultati ed offrire ai nostri studenti nuove ed interessanti opportunità professionali”
Attualmente in mostra l’“arte performativa” di Luca Bosani
Avviso a tutti gli appassionati o, comunque, ai curiosi di toccare con occhi e mano fin dove possa spingersi l’anarchica (ma accettabile!) bizzarria dell’arte contemporanea o post-avanguardia. Annotatevi bene questo indirizzo: via Giacinto Carena, al civico 20 (zona piazza Statuto), a Torino. Qui troverete lo spazio espositivo di “Osservatorio Futura” e, ad accogliervi, due giovanissimi intraprendenti ragazzi, Francesca Disconzi e Federico Palumbo (entrambi torinesi, entrambi 26enni, “Accademia di Belle Arti” in comune, poi “Brera” per Federico e “Magistrale in Economia” alla “Bicocca” per Francesca) che due anni fa hanno deciso, insieme (e contro, credo, il parere di molti) di dare ali al loro piccolo-grande sogno: immergersi totalmente, in proprio e rischiando anche di brutto, in quei mondi vaghi dell’“arte contemporanea” che, per studi e modi d’intendere l’arte come vita e la vita come arte, da anni li seguivano come un insistente mai fastidioso tarlo. In questo caso, anzi, tarlo assai benefico.
Racconta Francesca: “‘Osservatorio Futura’ è un progetto in continuo divenire, nato a settembre 2020. Inizialmente era un ‘magazine’ digitale su cui pubblicavamo dialoghi e approfondimenti sul lavoro degli artisti italiani della nostra generazione. Al momento ‘Osservatorio’ si compone di una ‘piattaforma web’ su cui pubblichiamo progetti editoriali sotto forma di ‘fanzine’, di un’‘associazione culturale’ e, per l’appunto, di uno spazio espositivo in via Carena. Il fine rimane sempre quello di valorizzare e promuovere la ricerca contemporanea, lavorando all’insegna della continua sperimentazione”. “Ben sapendo – prosegue Francesca – che l’Italia in generale è ancora indietro per quanto riguarda la valorizzazione del ‘contemporaneo’ e c’è sempre una costante predilezione per la conservazione del patrimonio storicizzato, piuttosto che per la creazione di qualcosa di nuovo. Insomma, sia per Torino (dove l’attenzione per la cultura contemporanea resta un importante ‘asset’ strategico) che per l’Italia tutta, il percorso è ancora lungo (soprattutto per la regolamentazione del settore delle piccole ‘realtà autogestite’ come la nostra), ma siamo sulla buona strada”. In via Carena, negli spazi di “Osservatorio Futura”, io ci sono entrato qualche giorno fa. In mostra, inaugurata nei giorni dell’“Art week torinese” e visibile fino al prossimo 9 dicembre, la rassegna altamente performativa “C0036: L’Arcobaleno Rovesciato” a firma del giovane milanese-rhodense (nativo di Rho), ma residente e operante a Londra, che, decostruendo e ricombinando materia e colori, libera, attraverso i suoi lavori, un’infinita moltitudine di personaggi e misteriche esistenze: detective, umanoidi, fate e buffoni, inaspettati protagonisti delle sue narrazioni. Sperimentale e audace “ciò che di Busani ci è in modo particolare piaciuto – dicono Francesca e Federico – è il portare dentro alle sue opere sia un forte elemento performativo, sia l’elemento espositivo più ‘canonico’: caratteri che si prestano perfettamente alla nostra idea di curatela, sempre mutevole e fluida nei confronti dello spazio”. In un suggestivo, illuminato ad hoc, angolo di “Osservatorio”, troviamo due alte informi colonne policrome in cartongesso. In cima, due abbondanti scarpe femminili, belle grandi, su cui durante la “performance” d’inaugurazione Bosani aveva fatto salire due poveri cristi ammanettati e trattenuti in parete (come facessero a reggersi in piedi per ore su quei ballonzolanti trespoli, resta ancora un enigma!) colpevoli d’aver, a suo parere artistico-giocoso, “rovesciato l’arcobaleno” fra Saronno e Paderno Dugnano.
E non solo. I due sarebbero stati intenzionati, sempre secondo Busani, a ripetere il vil gesto anche fra Settimo Milanese e Settimo Torinese. Da bravo “artista– investigatore”, come l’artista si autodefinisce, con tanto di impermeabilone e ampio “Borsalino” alla Philip Marlowe– Humphrey Bogart, Bosani pare avesse scovato i poveretti seguendo le tracce di improbabili oggetti non ben identificati, gli “UPO”, che troviamo, in forme sempre diverse e misteriose, sparsi un po’ ovunque. Perfino nel “frigidaire” della galleria. Allocato in quello che dovrebbe essere il suo ufficio investigativo: macchina da scrivere, fogli, decine di cicche di sigarette nel posacenere, i suoi “UPO”, geniali ed infallibili. Ma dove vogliamo arrivare? “Dove sto andando? Dove altri non osano andare”, scrive risoluto Bosani, che alla definizione di “artista” preferisce per sé la definizione di “investigatore del reale” o “esploratore del senso”. Aggiungerei personalmente: artista talentuoso di buone basi nella concretezza del lavoro ed orgogliosamente “anarchico” nella trasformazione del pensiero in opere. Ben sapendo, sottolinea ancora la nostra guida Francesca Disconzi, che “ci va tanta, tantissima disciplina nell’anarchia”. Brava, Francesca! E bravo, Federico!
La mostra è visitabile solo su appuntamento tramite mail o sui social di “Osservatorio Futura”: www.osservatoriofutura.it o info@osservatoriofutura.it
Gianni Milani
Nelle foto:
– Francesca Disconzi
– Luca Bosani: “C0036: L’Arcobaleno Rovesciato”, installation view, Ph. Davide D’Ambra
– Luca Bosani: “C0036: L’Arcobaleno Rovesciato”, performance art, Ph. Davide D’Ambra
Il turismo a Torino in Piemonte, dopo il periodo della pandemia Covid, è in netta ripresa: le presenze di turisti sono aumentate del 45% rispetto al 2021, in particolare c’è stato un incremento dell’84% degli stranieri. Con questi dati l’assessore al Turismo della Regione Vittoria Poggio ha iniziato in Terza Commissione (presidente Claudio Leone) l’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale 2023-2025, nelle materie di sua competenza. Si tratta di dati positivi che sono anche frutto dei grandi eventi come le Atp di Tennis ed Eurovision. Sul tema Commercio l’Assessore ha parlato del sostegno ai centri commerciali naturali.
Risorse circolari, persone e rispetto, le sfide più urgenti per il 2023
Concretizzare gli impegni per il clima, agire per accelerare la transizione giusta, accrescere la circolarità delle risorse e coinvolgere la supply-chain per lo sviluppo sostenibile. Sono queste le 4 priorità ritenute più urgenti e strategiche per supportare lo sviluppo sostenibile nel 2023.
Coinvolti durante la giornata esperti nazionali ed internazionali del mondo delle imprese, della finanza e della ricerca universitaria e scientifica che hanno selezionato le 4 priorità tra le 12 sfide in linea con l’Agenda 2030 proposte da Iren.
Ad aprire i lavori, il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il Sindaco di Genova Marco Bucci, insieme a Luca Dal Fabbro, Presidente Iren e Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato Iren.
Le dodici sfide presentate, identificate con il supporto di ETicaNews, rappresentano un manifesto che punta a ribadire quanto sia fondamentale il contributo di imprese, istituzioni e ricerca per agire concretamente sull’ambiente e sul clima, sulle comunità locali e sul territorio, creando una nuova cultura condivisa, basata sull’innovazione.
Tra i temi al centro dei lavori, l’economia circolare e l’attenzione alle risorse naturali, la valorizzazione del capitale umano, la maggiore inclusione dei giovani e dei talenti, l’importanza di dotarsi di indicatori misurabili che evidenzino l’efficacia delle scelte intraprese, alla luce di una concezione di sostenibilità intesa come un reale strumento competitivo.
L’evento è stato inoltre la tappa conclusiva del Premio ESG Challenge IREN 2023: Iren ha selezionato le 10 migliori tesi che si sono distinte sul tema della sostenibilità e delle sfide ambientali, sociali e di governance, realizzate da studenti laureandi, laureati, dottorandi o dottori di ricerca.
Sono state quasi 240 le tesi ricevute dalle Università italiane e dall’estero, che dimostrano la rilevanza di un’iniziativa come quella promossa da Iren, per la necessità di favorire la vicinanza e la collaborazione tra il mondo della formazione e della ricerca e gli operatori economico-finanziari.
In particolare, gli elaborati pervenuti si suddividono in 27 tesi di dottorato, 65 di Laurea triennale, 140 di Magistrale o Specialistica e 2 provenienti da Master. Sono state, invece, 29 le tesi che hanno sviluppato una interrelazione tra i temi Environmental, Social e Governance, il 10% del totale.
Le 10 tesi vincitrici sono state premiate con un contributo di mille euro.
TESI VINCITRICI
Andrea Costantino – Dottorato di Ricerca – Politecnico di Torino
Improving Climate Control and Energy Performance in Greenhouses and Livestock Houses: Modeling Advances and Experimental Results
Anja Pejovic – Laurea Magistrale – Politecnico di Torino
Microclimate mitigation analysis and design tools: Case study of controviali in Turin
Francesco Barracco – Laurea Magistrale – Politecnico di Torino
Climate and Finance: a multifaceted relationship. E3CI: a potentially useful instrument to address climate physical risks and the related financial impacts
Ariella Inglese – Laurea – Università di Bologna
Analisi di sostenibilità energetica e ambientale nella produzione innovativa di vetro da ceneri leggere
Camilla Forgione – Laurea – UNIMORE – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Studio computazionale delle proprietà elettroniche di strutture cristalline per il catodo LixNiO2
Francesco Pilato – Laurea – Università di Parma
La produzione di carne coltivata su vasta scala e il suo impatto ambientale: una promessa per il futuro?
Laura Faccani – Dottorato di ricerca – Università di Parma
Nano-photocatalysts:design up-scale and characterization models
Isabella Fausti – Laurea – Università Bocconi di Milano
Which ESG initiatives affect financial performance? Assessing the impact of ESG dimensions and decarbonization targets on enterprises
Marta Barbesino – Laurea Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza
Integrated Reporting & Ownership Structure: does the presence of sustainable investors impact the quality of integrated reporting?
Elisabetta d’Harmant Francois – Laurea Campus Biomedico Roma
Analisi di un impianto di solar cooling ad assorbimento per la refrigerazione in paesi in via di sviluppo
“Naturalmente Vino”
Sabato 3 e domenica 4 dicembre; venerdì 2 preview per “Notte Rossa Barbera”
Dicono gli organizzatori di “Torino Wine Week”: “Il miglior modo di celebrare l’arrivo dell’inverno è gustarne il sapore e poterlo esaltare anche a tavola”. E come non condividerne il nobile concetto? Nasce di qui l’idea della grande due giorni, sabato 3 e domenica 4 dicembre, dedicata al Salone di “Naturalmente Vino” e, in accompagnamento, alla “Notte Rossa Barbera”, organizzata quale preview, venerdì 2 e sabato 3 dicembre prossimi. L’appuntamento per “Naturalmente Vino” è all’interno degli spazi di “Snodo” alle “OGR – Officine Grandi Riparazioni” di corso Castelfidardo 12, a Torino, che ospiteranno oltre 50 produttori, non solo piemontesi, protagonisti di generose degustazioni e masterclass. Al centro del Salone e suoi grandi protagonisti i “vini naturali”, quelli che raccontano, nei profumi e nei sapori, la “sinergia” fra contadino e vigne, in un legame inscindibile con tradizioni e passioni a noi arrivate attraverso lunghe faticose corse del tempo. “Naturalmente Vino” , dicono gli organizzatori, “intende valorizzare e promuovere il lavoro di questi ‘Vigneron’, volto a far conoscere le loro storie e le loro produzioni a partire dai loro ‘terroir’, nell’impegno di salvaguardare la natura. Questo primo Festival dedicato ai vini naturali è stato pensato e progettato proprio con l’intento di rendere Torino sempre più portavoce autorevole di questa filosofia”. All’interno del Salone saranno presenti anche i panettieri e i pasticceri premiati dalla “Guida Pane e Panettieri 2023” e “Guida Pasticceri e Pasticcerie 2023”, per raccontare uno dei legami culinari più antichi: quello tra il vino e il pane.
Su www.torinowineweek.it tutti gli aggiornamenti relativi alle modalità di somministrazione e costi.
Inoltre, venerdì 2 e sabato 3 dicembre per “Naturalmente Vino”, si terrà la preview di “Notte Rossa Barbera”, organizzata dall’Associazione culturale “F.E.A”: la sagra diffusa del buon vino e cucina a prezzi popolari, con menù ispirati alla tradizione piemontese della “merenda sinoira” che si gustava nelle tipiche “piole”, e che coinvolgerà 10 trattorie torinesi. Per scoprire i i locali coinvolti visitare www.sottoilcielodifred.it/notte-rossa-barbera/le-piole (Menù fisso a 18 euro: assaggi di 4 antipasti + primo, acqua e caffè ).
La proposta è dunque quella di un lungo “weekend immersivo” negli spazi di “Snodo- OGR” e diffuso per la città.
Anche in occasione di “Naturalmente Vino” sarà inoltre possibile per gli operatori del settore enogastronomico accreditarsi nelle giornate del 3 dicembre e del 4 dicembre, direttamente su www.torinowineweek.it (priorità d’iscrizione e disponibilità limitata, per entrambe le giornate).
L’evento è realizzato con il supporto di Camera di commercio di Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Partner di Torino Wine Week sono la Città del Gusto Torino – Gambero Rosso, Fisar Torino, Torino DOC ed Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino. Per l’occasione si è inaugurata anche una nuova collaborazione con l’Associazione F.E.A. ETS nella realizzazione della “Notte Rossa Barbera”.
Orari della manifestazione: sabato 3 dicembre dalle 14 alle 21,30 e domenica 4 dicembre dalle 12 alle 20.
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Rientra dal lavoro e trova la compagna morta in casa
È tornato a casa dopo aver terminato il lavoro e ha trovato la sua compagna, una 50enne, priva di vita. La tragedia è avvenuta a Biella. L’uomo ha chiamato le forze dell’ordine e il 118. Il decesso è avvenuto probabilmente per cause naturali. La polizia di Stato sta svolgendo le indagini.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
La Cgil in questi giorni ha chiesto a gran voce che si apra un dibattito pubblico sulla costruzione del Parco della Salute e più in generale sul futuro della sanità in Piemonte. La pandemia ha evidenziato ancor di più l’importanza di avere una sanità pubblica efficiente e ci ha insegnato che i posti letto sono indispensabili e non vanno tagliati. Il sindacato ha quindi chiesto che il Parco della Salute venga costruito con soldi pubblici, sostenendo che ci siano circa 700 milioni sul capitolo dei finanziamenti statali ex-articolo 20. Bene ha fatto la Cgil a porre questi temi che sono stati ripresi e condivisi anche dal sindacato dei medici Anaao Assomed che da sempre esprime perplessità sulla scelta del Ppp, lo strumento del partenariato pubblico privato scelto per realizzare il polo sanitario torinese.
L’Assessore Icardi ha risposto, sull’edizione locale di un quotidiano, parlando di anarchia dei numeri da parte della sinistra e dando un quadro dettagliato di come sarebbero già impegnate le risorse statali dell’articolo 20. Ha poi aggiunto che sul Parco della Salute, a gara in corso, il “dibattito pubblico” non sarebbe più ammesso dalle norme del Codice degli appalti e dall’Anac, confermando tuttavia massima disponibilità al confronto con tutti sul piano politico.
Vista la disponibilità dell’Assessore annunciata sui giornali, durante la riunione dei capigruppo, ho richiesto, sostenuta anche dal collega del PD, un’informativa dell’Assessore Icardi in Commissione o in Consiglio regionale in modo che ci sia presto la possibilità di un confronto nelle sedi opportune.
Silvana Accossato
Capogruppo Liberi Uguali Verdi
Consiglio regionale del Piemonte
Siglato a Palazzo Civico il protocollo fra la Città di Torino e l’Arcidiocesi che riconferma la collaborazione attraverso un protocollo per lo sviluppo e la qualificazione dei programmi di welfare. Il Protocollo, che ha validità triennale, è stato firmato dalla Vicensindaca e Assessora al Patrimonio, Michela Favaro, dall’Assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli e dal Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della Diocesi di Torino, don Paolo Fini.
Le iniziative riguarderanno la popolazione in situazione di vulnerabilità sociale e socio-sanitaria per il recupero della loro autonomia sociale, economica, abitativa e lavorativa, secondo i principi di integrazione, affiancamento, sussidiarietà con particolare attenzione per nuclei familiari sottoposti a sfratti esecutivi, persone in condizione di senza dimora specie se anche gravati dalle conseguenze di problematiche sanitarie, uomini o donne abbandonati e soli, rifugiati e richiedenti asilo. In particolare la concessione di 20 unità abitative di proprietà della Città per continuare le sperimentazioni di forme di accoglienza diffusa residenziale e temporanea in grado di fornire la necessaria vicinanza ed il supporto utile per sostenere un percorso di autonomia. Il protocollo valorizza gli apporti della Arcidiocesi di Torino degli enti collegati tra cui la Fondazione Don Mario Operti Onlus, l’Associazione Insieme per Accogliere Onlus, l’Associazione TOmeforwe onlus, la Comunità Sant’Egidio.
“La Città e l’Arcidiocesi di Torino – sottolinea la Vicensindaca Michela Favaro – condividono strategie per affrontare, ridurre ed eliminare le condizioni di bisogno e disagio che derivano da difficoltà sociali e condizioni di non autonomia dei più fragili e vulnerabili.
Nel tempo sono stati sperimentati percorsi di collaborazione per lo sviluppo ed è intenzione dell’amministrazione creare ulteriori punti di intesa per lavorare in sinergia per il bene dei torinesi, soprattutto dei più bisognosi”
“Quando si parla di grave marginalità, le soluzioni semplici non esistono e vanno disegnate con cura e attenzioni ai bisogni di ciascuno. Ogni persona e ogni nucleo ha bisogno di percorsi di accompagnamento specifici per superare, ad esempio forme di dipendenza da sostanze, da accumulazione seriale oppure la fine di una relazione violenta. Per questo è così necessario il coordinamento con le altre progettualità del Piano di Inclusione Sociale e con i distretti territoriali dal Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro” – aggiunge l’Assessore Jacopo Rosatelli.
RENATO ANGIOI E LA CARICA DEI 200 PER LA PREMIAZIONE DEL CIRCUITO COPPA PIEMONTE A LURISIA (cn)
L’ossolano, che da un ventennio guida il circuito di ciclismo amatoriale più longevo d’Italia, orgoglioso di un 27 novembre da incorniciare per tutti gli appassionati di ciclismo e granfondo nella bellissima cornice cuneese.
Domenica scorsa, nella straordinaria location del Palaterme di Lurisia nel comune di Roccaforte di Mondovi, si è tenuta la premiazione dell’edizione numero 20 del circuito ciclistico granfondo “Coppa Piemonte”, uno dei più longevi in Italia. Gradito ritorno per tanti appassionati, quello della località famosa per le fonti di Lurisia, che ha attirato per l‘evento oltre 200 tra premiati e appassionati della specialità, in un’atmosfera finalmente libera da restrizioni. Il programma prevedeva la premiazione dei protagonisti del circuito Coppa Piemonte 2021 in contemporanea alla presentazione della 21° edizione che si terrà nel 2023.
Apertura di rito con i ringraziamenti a tutti quelli che sono stati vicini ad un sodalizio che, da oltre 20 anni, spicca per passione e attenzione alla qualità organizzativa per procedere poi alla consegna della donazione al Dott. Massimiliano Valenti, rappresentante della Fondazione Piemontese Ricerca sul Cancro Onlus: una cifra importante, segno della solidarietà da parte di tutti gli organizzatori del circuito.
La relazione di Renato Angioi,che ha definito l’evento ” una giornata da incorniciare”, storico presidente della società organizzatrice e coordinatore del circuito, ha ricordato i momenti difficili che che hanno caratterizzato gli ultimi due anni contrassegnati dalla pandemia, ma che non hanno scalfito la passione e l’attaccamento alla Coppa Piemonte arrivando alla premiazione 2022 con tante idee e ottimi propositi per l’edizione 2023.
Svelando alcuni particolari, Angioi si è poi soffermato sulla novità del calendario 2023 e alcuni particolari del regolamento..
Tanti i riconoscimenti consegnati, tra cui la stella al merito per il “Senatore” Giuseppe Scatà che ha partecipato a tutte le edizioni del Circuito Coppa Piemonte le targhe di ringraziamento e maglie agli sponsor cicli Drali Milano, Briko, Ciclopromo Components, Chiesa Viaggi, Reaction, Selle SMP, Winning Time, Rosti.
IN base alla tradizione, spazio privilegiato alla premiazione delle società, anime dell’attività sportiva e da sempre trattate con attenzione da parte di Coppa Piemonte, che ha voluto destinare tantissimi premi ad una classifica animata da protagonisti d’eccezione, con la seguente classifica:
1), Rodnan Azimut, 2) Passatore, 3) Jolly Europrestige, 4) Pedale Godiaschese, 5) La Orsi Bike, 6)Bicistore Team Carcare, 7) Dotta Bike, 8) Swatt Club, 9) Team DE Rosa Santini,!0) My Cycling Team.
GRande attesa per lo spazio dedicato ai particolari delle gare 2023 dove gli organizzatori hanno potuto presentare con immagini e dati gli eventi clou del circuito, che prevede:
26 Marzo – “GRANFONDO VALTIDONE” a Pianello Val Tidone (Pc)
23 Aprile – “GRANFONDO MANGIA e BEVI” a Vercelli
28 Maggio – “GRANFONDO La GRAN BORGOSESIA” a Borgosesia (VC)
18 Giugno – “GRANFONDO GIRO VALLI MONREGALESI” a Mondovì (CN)
09 Luglio – “GRANFONDO di CASTEGGIO” a Casteggio (PV
Infine, grande partecipazione da parte dei Vincitori di categoria del Circuito Coppa Piemonte sui due percorsi Granfondo e Mediofondo, premiati con tantissimi prodotti tecnici di valore.
vedi classica completa su https://www.circuitocoppapiemonte.it/wp-content/uploads/2022/11/premiazioni-2022.pdf
Finita la premiazioine, pochi passi per un aperitivo all’aperfto presso l’hotel Reale e il classico pranzo conviviale tra brindisi e sorrisi.
Per informazioni, iscrizioni, al circuito, www.circuitocoppapiemonte.it