L’accusa è omicidio volontario. Sono stati identificati i resti umani ritrovati a ottobre nel bosco del Ticino a Trecate, nel Novarese: le ossa scoperte da alcuni passanti, che hanno poi chiamato le forze dell’ordine, appartengono a una donna di 80 anni di Milano. Gli inquirenti accusano il figlio: avrebbe ucciso la madre allo scopo di incassare la sua pensione.
SU 👍 LA CONCORDIA ISTITUZIONALE
Nel “Chi sale e chi scende” del “Torinese” oggi va su la concordia istituzionale tra il sindaco di Torino e il presidente della Regione. Cirio e Lo Russo se ne fregano delle critiche dei loro alleati e marciano insieme per dare vita ai grandi progetti.
Hanno imparato da Ghigo e Castellani che così facendo negli anni 90 realizzarono il restauro della Venaria Reale, il Salone del Gusto e crearono le condizioni per le Olimpiadi del 2006. Anche Mattarella se ne è accorto e, nella sua visita di ieri, si è complimentato con il primo cittadino e con il governatore. Le ideologie sono morte e sepolte.
GIU’ 👎 PIERO FASSINO
E dire che è una vecchia volpe della politica. Eppure “Filura” questa volta ha toppato in pieno. Sostenere che lo stipendio dei parlamentari non è d’oro (ma citando solo l’indennita’ pura e omettendo tutte le ricche voci aggiuntive) non solo è una bugia, ma un errore tattico. Al limite i parlamentari potrebbero anche guadagnare di più, perché sono i rappresentanti del popolo e vanno pagati bene se lavorano bene. Ma le mezze verità sono mezze bugie che servono solo ad alimentare l’antipolitica.
Cri. Bus.
I libri più commentati del mese
Di quali libri ha discusso community de Il Passaparola dei Libri nel mese di luglio? Come c’era da spettarsi, al primo posto c’é Come D’Aria , della sfortunata Ada D’Adamo postuma vincitrice del più recente Premio Strega; al secondo posto un altro romanzo premiato, al Bancarella stavolta, ovvero La Portalettere di Francesca Giannone; terzo posto per L’Insostenibile Leggerezza Dell’Essere, romanzo “cult” del defunto Milan Kundera, tornato prepotentemente alla ribalta letteraria.
Incontri con gli autori
Questo mese abbiamo fatto la conoscenza di Stefania P. Nosnan, scrittrice udinese autrice di Sangue agli Dei (Bertoni, 2023) un giallo ambientato in una riserva Navajo e con la scrittrice e giornalista Tindara Lanza de’ Rasi che ha esordito nella narrativa con il suo primo romanzo L’Ibiscus Stava Fiorendo (Kimerik, 2023)
Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
La Polizia Locale è alla ricerca di testimoni in grado di fornire indicazioni utili per la ricostruzione della dinamica dell’incidente avvenuto in via Lancia 87, tra via Matilde Serao e via Boggiani, intorno alle ore 9.45 del 31 luglio scorso. Il sinistro ha visto coinvolto un unico veicolo equipaggiato a taxi che ha investito un pedone e non si è fermato a prestare soccorso alla donna che nell’impatto ha riportato lesioni molto gravi.
Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili a identificare il veicolo può contattare l’ufficio Sinistri del Comando Sezione III della Polizia Locale telefonando ai seguenti numeri telefonici 011/01137210 – 219, oppure 011/01137200. (e.b.)
Interruzione di pubblico servizio: per questo motivo un senza fissa dimora che si trovava ad Asti è stato denunciato dalla polizia municipale. L’uomo aveva infatti effettuato venti chiamate inutili al 118 di Asti nel giro di qualche settimana, comunicando presunti malori. Le ambulanze partivano senza vi fosse davvero bisogno di soccorso: spesso l’uomo non si faceva trovare o rifiutava le cure del 118.
La metropolitana è arrivata a Cascine Vica
Si è concluso ieri lo scavo della galleria del prolungamento Ovest della Metropolitana da Fermi a Cascine Vica. Intorno alle 15.30 è stato fatto cadere l’ultimo diaframma della galleria, lunga 3 kilometri e 400 metri, il cui scavo era iniziato a marzo 2021 e al quale hanno lavorato oltre 200 persone. Un momento celebrato con una cerimonia solenne, alla presenza dei sindaci di Torino, Collegno e Rivoli e gli assessori ai Trasporti di Grugliasco e della Regione Piemonte, durante il quale è risuonato l’inno nazionale e proseguito con una festa nel sotterraneo del cantiere con centinaia di maestranze.
“Questi sono i lavori che cambiano i volti delle città e delle comunità – ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – . Mesi fa io e il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, abbiamo chiesto i fondi per proseguire la metro fino a Rivoli e non molleremo. Questo risultato è stato raggiunto grazie a un’importantissima collaborazione tra le amministrazioni al di là di qualsiasi schieramento politico e superando anche tutte le difficoltà del biennio pandemico. È così che si deve fare. Per fare lavori come questo ci vogliono cuore, passione e competenza, come quelli che ha dimostrato di avere Infra.To, una società pubblica. Anche nel pubblico si può lavorare bene anzi anche anche in modo eccellente”.
Lo scavo della galleria che collega l’attuale capolinea Fermi con la futura stazione Cascine Vica ubicata in corso Francia all’altezza della tangenziale e che verrà terminata nel 2025, è stato complesso ma efficace, in quanto ha previsto una doppia curva a forma di “S” prima di immettersi in corso Francia, ha sottoattraversato la ferrovia “Torino/Modane” senza interruzione del servizio per immettersi infine su corso Francia dove sono già in atto i lavori di ripristino stradale e riconsegna delle corsie centrali del corso alla viabilità.
Questo tratto di tunnel è stato scavato con metodo tradizionale con la posa delle centine metalliche, senza l’ausilio della TBM (la talpa). Questa tecnica, meno impattante rispetto ad altri metodi di scavo, ha consentito di ridurre l’impatto delle lavorazioni (minori polveri e rumori) ed i relativi disagi in superficie come l’interruzione della viabilità (senza garantita su corso Francia) e l’abbattimento degli alberi (limitato a pochi esemplari posti in corrispondenza delle stazioni).
Parallelamente allo scavo sono iniziate le attività di armamento della galleria con la posa della via di corsa nel tratto compreso tra la stazione Certosa e Collegno Centro, mentre nel mese di Agosto si procederà con i lavori necessari ad integrare la linea in esercizio (Fermi-Bengasi) ed il futuro prolungamento (Fermi-Cascine Vica). In particolare, saranno inseriti due “deviatoi” (scambi) che consentiranno l’instradamento dei treni in entrata ed uscita dalla linea verso il comprensorio tecnico e la prosecuzione per Cascine Vica.
Procedono infine anche i lavori per la realizzazione delle 4 stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica) e del parcheggio di interscambio a Cascine Vica.
A Certosa e Collegno Centro le opere civili sono ultimate ed è in corso la posa degli impianti, mentre a Leumann e Cascine Vica, la cui costruzione è iniziata un anno dopo le precedenti stazioni, sono in fase di ultimazione le opere civili.
I costi
L’intera tratta è costata 328 milioni di euro interamente finanziati dallo Stato suddivisi nel seguente modo:
- I° Lotto funzionale “Fermi – Collegno Centro”: 123, 7 mln di euro
- II° Lotto funzionale “Collegno Centro – Cascine Vica”: 148,14 mln di euro
- 8 Treni: 57 mln di euro
Un confronto pragmatico per fronteggiare l’emergenza della peste suina africana (PSA) e mettere al sicuro la zootecnia Made in Italy, a partire dalle regioni più colpite dalla malattia.
Questo il tema dell’incontro a Roma fra Cia-Agricoltori Italiani e il commissario straordinario per la PSA, Vincenzo Caputo, tenutosi nella sede nazionale di via Fortuny e presieduto dal presidente nazionale, Cristiano Fini, insieme al referente Cia per i temi sulla fauna selvatica, Gabriele Carenini.
Durante l’incontro, Cia ha confermato la sua volontà di collaborare con le istituzioni con l’obiettivo di eradicare il virus e ha illustrato le diverse criticità che affrontano gli agricoltori ogni giorno sul territorio. Di primaria importanza, le misure di protezione e di prevenzione rigorose negli allevamenti.
A tal fine, per Cia sono indispensabili maggiori risorse economiche per implementare negli allevamenti i requisiti di biosicurezza.
Nel corso della riunione, il commissario ha dichiarato l’impegno del governo a eradicare la peste suina attraverso l’abbattimento dei cinghiali dalla zona infetta entro 36 mesi, con l’attività di bioregolatori che interverranno nelle operazioni.
Caputo, inoltre, ha chiesto la collaborazione delle aziende agricole sul fronte della gestione delle carcasse, per superare il problema anche economico dello smaltimento.
Per Cia, il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica di prossima emanazione deve avere come obiettivo l’eradicazione degli ungulati nelle aree agricole ed è fondamentale che le azioni di de-popolamento siano tempestive, concentrandosi nelle zone confinanti con quelle in restrizione, allo scopo di limitare la diffusione della malattia e l’ampliamento delle zone infette.
«Come ribadito in diverse circostanze, con l’estate inoltrata – già noto elemento di criticità sul fronte della PSA – chiediamo che vengano messi in campo tutti gli strumenti per eradicare la malattia – è intervenuto Gabriele Carenini -; bisogna ridurre drasticamente il numero dei cinghiali in circolazione e occorre far ripartire al più presto le aziende che sono ferme».
«La situazione è gravissima – ha dichiarato il presidente Cia, Cristiano Fini – occorre agire in maniera concreta prima che si arrivi al blocco della circolazione dei prodotti di salumeria nazionali. Dobbiamo ridurre la pressione dei selvatici, sono indispensabili abbattimenti organizzati e sistematici su tutto il territorio nazionale. Servono risorse economiche e messa in opera delle disposizioni, adesso, prima che le conseguenze siano devastanti per l’intero settore suinicolo da cui dipendono 11 miliardi di fatturato e 70 mila addetti nella filiera delle carni suine, e che i danni superino l’intero valore della suinicoltura nazionale».
Una visita privata, ma intensa. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna all’Arsenale della Pace in una giornata speciale.
Era il 2 agosto del 1983 quando Ernesto Olivero, sua moglie Maria e gli amici dell’epoca entrarono per la prima volta nei ruderi del vecchio arsenale militare di Torino, la fabbrica da cui uscirono armi e artiglieria usate nelle guerre del Risorgimento e nelle guerre mondiali.
Una storia di riconversione materiale e umana che il Presidente ha voluto condividere insieme ai giovani, ai volontari, a tutto il popolo del Sermig.
Un incontro di musica e testimonianze con un sigillo: la consegna del premio Artigiano della Pace alla memoria di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente, ucciso dalla mafia nel 1980.
Il premio ogni anno vuole sottolineare l’esempio di testimoni e personalità e il loro impegno nella costruzione del bene comune.
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Amichevole Lens-Torino 0-0
I granata di Juric pareggiano 0-0 contro il Lens nella terza amichevole stagionale:giova ricordare che la squadra francese è arrivata seconda nel campionato transalpino, proprio dietro al Paris Saint Germain,campione di Francia.È stata una gara vera,dura con tante occasioni da rete,ne abbiamo contate 7 per il Lens e 6 per il Toro,mai domo che ha ribattuto colpo su colpo alle azioni dei francesi il cui campionato inizierà tra una settimana.Il centravanti granata Sanabria si è divorato un gol clamoroso solo davanti al portiere,nel secondo tempo.Il Lens è apparso più veloce e rodato,il Toro più imballato ma nonostante ciò i granata di Juric sono apparsi già competitivi per il campionato che dovrà portarli in Europa,specie se arriveranno Vlasic e Mazzocchi a completare il già buon organico granata Da segnalare l’ottima prestazione del portiere Gemello,autore di tre strepitose parate:a questo punto non solo è sicuro d’esser il secondo portiere (Popa neoarrivato sarà il terzo)ma potrebbe diventare il titolare al posto di M.Savic se quest’ultimo non darà le opportune garanzie che l’anno scorso ha alternato a qualche lacuna di troppo.
Enzo Grassano
“Summer Forest Festival”
Dal 4 al 6 agosto
Usseaux (Torino)
Primissima edizione, a ingresso gratuito. Tre gli ingredienti di base: un pianoro a 1.500 metri d’altitudine, una foresta tutt’attorno e un nuovo “Festival Musicale”. Siamo ad Usseaux, stupendo comune nel cuore della Val Chisone, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” nonché “Bandiera Arancione” per il “Touring”: qui, in strada comunale dell’Inverso 1, in borgata “Fraisse”, si trova l’“Area Magic Forest” (una superficie pianeggiante di oltre un chilometro quadrato fra le Alpi Cozie) che ospiterà, da venerdì 4 a domenica 6 agosto, il “Festival”.
“La montagna di norma è vissuta – dice Maurizio Dainelli, ideatore e organizzatore del Festival – da chi ha l’abitudine di farlo o perché ha una seconda casa o perché la ama. Molti, specie giovani, non la vivono perché mancano spazi di divertimento. La musica, il Festival, il cibo alternativo sono l’occasione per dormire sotto le stelle, conoscere questa vallata e un palcoscenico naturale unico, portare i ragazzi in montagna”.
La musica sarà l’ingrediente principe. Quattro le band selezionate per dare miccia a concerti indimenticabili. I motori si iniziano a scaldare venerdì 4 agosto, con musica dalle 16 alle 24.
Quindi, sabato 5 agosto alle 17, il via ufficiale con il metal degli “Anomalya Band” in concerto. A seguire, alle 20,30, salgono sul palco i “Lover Boys – Queen tribute band”:fino alle 24, uno show energico, che non si limita a riprendere i più famosi concerti, ma esplora l’intera produzione dei magici “Queen”.
Domenica 6 agosto, spazio a due band che, da molto tempo, scaldano il pubblico. Alle 17 il rock blues dei “Dillo Tu Prima”, attivi dal 1990.
Dalle 20,30 alle 24 la chiusura è affidata ai “Sigma 2.0”, una band storica, nata nel 1981, con un curriculum di concerti in tutta Italia e collaborazioni con grandi artisti ai quali la formazione ha fatto da supporter (Little Tony, Bobby Solo, Don Backy, Gino Paoli, Michele, Wilma Goich, Jimmy Fontana, Mal, Rocky Roberts, Bruno Lauzi e altri) e con famosi gruppi degli anni ’60 ( da “I Camaleonti” a “I Cugini di Campagna” fino ai “Dick Dick” e a “I Nomadi”). Ad Usseaux, i “Sigma” proporranno il meglio del pop/rock degli anni ’60 – ’70 – ’80.
Ma non solo Musica. Il “Summer Forest Festival” propone anche “Forest Food” e attività en plein air.
“Qui, infatti – dicono ancora i responsabili – era difficile parlare di street food, essendoci solo verde e alberi intorno. Dunque, è stato coniato questo nome, ‘forest food’: piatto forte sarà la carne, soprattutto la brace, accompagnata da vino e birra”.
“L’idea – continuano – è di incentivare, con questo nuovo festival, anche la conoscenza della montagna da parte delle famiglie. Verranno pertanto proposti ‘giochi’ per adulti e ragazzi. Verranno promosse ‘camminate in zona’ e ‘percorsi in bici’. L’obiettivo è convincere chi sale qui a scoprire, di giorno e prima dei concerti, i bellissimi sentieri che propone la zona”.
E, inoltre, per chi decidesse di dormire in zona, tra il fresco di queste montagne, l’“Area Magic Forest” mette a disposizione i suoi spazi: si può scegliere se arrivare in tenda (300 le tende che potranno essere accolte) o in camper (130 posti disponibili). Info: info@magicforest.it o 348/3437621
g. m.
Nelle foto:
– Il lago di Usseaux
– “Lover Boys”
– “Sigma 2.0”