ilTorinese

Ecco i luoghi di Lidia Pöet. Dalla Tv alla “vera” realtà

Dalla casa natale nella piccola borgata di Traverse al cimitero di San Martino dove Lidia é sepolta, un tour sulle orme della prima “avvocata” d’Italia

Estate di riprese televisive in una Torino ottocentesca e tour il 26 di agosto

Mentre a Torino, in un centro città vestito coi panni dell’ ‘800, si continuerà a girare per tutta l’estate, la seconda serie dedicata a Lidia Pöet, dopo lo straordinario successo della prima (per mesi in vetta alle classifiche internazionali di “Netflix” e di recente premiata con il “Nastro d’Argento” come migliore crime dell’anno), arriva in agosto il tour che porterà nei luoghi, quelli veri, dove nacque e visse la Pöet, come la sperduta borgata di Traverse, a Perrero, dove Lidia nacque da un’agiata famiglia valdese ben radicata in Val Germanasca, il 26 agosto 1855. Un lavoro non da poco su cui per oltre cinque mesi si è impegnato il “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli” che ha contattato non solo idiscendenti della prima “avvocata” italiana(interpretata nella serie Tv dall’attrice bolognese Matilda De Angelis) ma anche tutte le amministrazioni in un certo modo coinvolte, seguendo le orme della donna. Ne è nato il tour“La toga negata” che deve il nome al fatto che sarà eccezionalmente mostrata ai partecipanti proprio la toga (la “cordoniera”) di Lidia Pöet. Il percorso debutterà in una data simbolica, il prossimo sabato 26 agosto, nel 168° della sua nascita. Il titolo vuole anche essere un omaggio al libro “La toga negata” di Clara Bounous, che narra la figura della Pöet, riportata in auge, a livello nazionale, anche da “Prime … sebben che siamo donne. Storie di italiane all’avanguardia” della rivolese Bruna Bertolo.

Lidia Pöet si laureò in “Giurisprudenza” nel 1881, ma a lei, dopo accese rivendicazioni e peripezie, fu assurdamente rifiutata, in quanto donna, l’iscrizione all’“Albo degli Avvocati” e la conseguente possibilità di esercitare un lavoro giudicato idoneo solo ed esclusivamente a persone di sesso maschile. La sua fu una lunga battaglia contro pregiudizi che non poteva accettare e che riuscì a superare solo al termine del primo conflitto mondiale, con l’accettazione della sua iscrizione all’“Albo” professionale. Era il 1920 e Lidia Pöet venne dichiarata la prima “avvocata” d’Italia. Ma Lidia fu anche molto altro. Fu una pioniera per l’emancipazione femminile e fra gli ideatori del moderno diritto penitenziario, lottò per ottenere il suffragio universale  e partecipò in prima linea ai primi congressi femminili, diventò infermiera volontaria nel corpo della “Croce Rossa Italiana” allo scoppio della “Grande Guerra” e fu membro del “Comitato per i Profughi” del Comune di Pinerolo. Nel 1922 fu nominata presidentessa del “Comitato Pro Voto” di Torino. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse a Diano Marina, dove morì a 93 anni, il 25 febbraio del 1949, per riposare nel piccolo cimitero, metà valdese e metà cattolico, di San Martino (Perrero), in Val Germanasca. “La storia personale di Lidia Poët – commenta Beatrice Borgia, presidente di ‘Film Commission Torino Piemonte – oggi è tornata con grandissima forza e ha raggiunto un pubblico enorme proprio grazie alla serie che ‘Netflix’ e ‘Groenlandia’ hanno scelto di raccontare. Il successo internazionale della serie ha trovato un corrispettivo locale molto significativo, facendo nascere percorsi e tour nei reali luoghi della vita di Lidia Poët: un segnale davvero positivo che dimostra ancora una volta il potere del cinema e la sua capacità di creare un immaginario o, come in questo caso, di riportarlo alla luce”.

Il tour del 26 agosto partirà da Perrero, borgata Traverse, dove Lidia nacque. Si racconterà l’infanzia, la storia della famiglia, di fede valdese. Si entrerà nel cimitero di località San Martino, per rendere omaggio alla sua tomba. Subito dopo, è prevista una sosta a La Chabranda, agriturismo di Pomaretto, che preparerà un“menù” su ricette di inizio Novecento. Quindi tappa a San Germano Chisone dove oggi vivono una parte dei discendenti della donna: qui a “Villa Widemann”, edificio che faceva parte delle proprietà di Vittorio Widemann, titolare del locale cotonificio chiuso nel 1977,  si potrà eccezionalmente vedere la “toga” appartenuta a Lidia.

Grazie a un lavoro di ricerca portato avanti in questi mesi dal Consorzio, e alla collaborazione del Comune che ha messo a disposizione i locali, sarà inoltre esposta la sua cuffia, quella tipica dell’abito valdese, e uno scialle. E, poi, alcune borsine usate per andare a teatro, i libri in inglese che riportano le sue annotazioni, l’abito di una pronipote che proprio Lidia aveva cucito a mano. Quindi, Pinerolo. Non è nota la casa dove Lidia visse ma si farà tappa a San Maurizio dove era solita incontrarsi con quell’Edmondo De Amicis, padre di “Cuore” e caro amico di Lidia. Dopo si andrà a vedere il Teatro Sociale: Lidia era solita accompagnare il fratello agli spettacoli. Ultima tappa nella “Biblioteca di Pinerolo” che conserva scritti e carteggi della prima “avvocata” d’Italia. Il tour, dopo la data del 26 agosto, sarà ripetuto, il 17 e 24 settembre e l’ 1 e 8 ottobre.

Informazioni: info@turismopinerolese.it

g.m.

Nelle foto:

–       La casa natale

–       La toga, dal libro “La toga perduta”

–       Borsina da teatro

Cuffia valdese

Otto corse in notturna all’ippodromo di Vinovo

Settimana piena all’Ippodromo di Vinovo che raddoppia. Dopo le riunione del 12 luglio, ecco subito il trotto di nuovo in pista sabato 15 luglio per un’altra Notturna al via dalle 19:30. Otto le corse in programma e fra queste suscita sempre curiosità quella riservata ai puledri, quasi tutti alla loro prima uscita in carriera. Ma il cartellone prevede anche il Premio Moncalvo e il Premio Canelli, due corse per soggetti di tre anni con un unico denominatore, Andrea Guzzinati, favorito in entrambe le occasioni così come anche per Premio Cerreto. Dapprima con Etoile Sky, una femmina che si sta mettendo in grande evidenza, in seguito con Etranger Joyeuse, cavallo di classe e infine con Coeur Joyeuse, in duello con il compagno di colori Ciel Joyeuse.

Spazio come al solito anche per i Gentleman: qui lotta annunciata fra Fabio Marchino in sulky alla sua Docena e Stefano Manzato con Don Toni Jet. Terzo incomodo Marco Castaldo e la rientrante Divina Breed, reduce da un periodo negativo. Come sempre ingresso libero e gratuito per tutti, con possibilità di cenare presso il Ristorante Pizzeria “La Scuderia”, con suggestivo affaccio sulla pista (info e prenotazioni 345/7787032). Il trotto poi tornerà in pista a Vinovo mercoledì 19 luglio sempre in Notturna: piatto forte, la Selezione del Campionato Femminile delle 3 e delle 4 anni.

Stefania Bellitti presidente dell’Associazione librai di Torino

L’Associazione Librai Italiani ALI di Torino, aderente ad Ascom Confcommercio, ha eletto alla presidenza Stefania Bellitti.

Classe 1968, Stefania Bellitti è laureata in lettere moderne ed è una figura di spicco nel settore librario torinese. Inizia il suo percorso presso la libreria Gulliver di Torino nel 1996 come dipendente, per poi diventarne socia nel 2020. Formatasi alla Scuola dei Librai, vanta una sua lunga esperienza nel campo dei libri, che la rende una voce autorevole per rappresentare gli interessi e le sfaccettature della categoria dei librai.

«La mia vita – ha sottolineato la neo presidente ALI Stefania Bellitti – è fatta di storie scritte, lette e raccontate. Di questa esperienza sarò una delle voci: con me gli altri librai, ognuno dei quali mi permetterà di rappresentare al meglio le numerose sfaccettature della categoria». Tra le istanze che la neo Presidente porterà avanti, la tutela delle librerie indipendenti rispetto alle grandi catene, l’adattamento della tax credit librerie e l’indirizzamento prevalentemente verso chi investe in personale; un utilizzo più ampio del fondo biblioteche fermando le gare e gli sconti che sottraggono la marginalità necessaria per garantire gli investimenti; la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri, così come di tutti i beni culturali. «Chiediamo – ha evidenziato la neo Presidente – che vi sia maggiore consapevolezza dell’importanza di avere nel territorio una libreria, e di indirizzare le scelte amministrative per favorirne la presenza e l’attività».

La nuova Presidente sarà affiancata da una squadra di librai altrettanto competenti e motivati, pronti a sostenere il suo operato e a contribuire al progresso dell’associazione. I membri del direttivo sono: Daniela Pentenero, Mondadori Book Store Chivasso; Filomena Pompa, Libreria Diorama – Torino;  Maria Luisa Peano; La Farfalla di Snipe – Torino; Mattia Mortarini, Libreria Nisa – Torino; Maurizio Bovo, Libreria della Montagna – Torino; Rocco Pinto, Il Ponte sulla Dora – Torino; Susanna Franza, Il Libraccio – Torino.

«Siamo felici – ha commentato la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – che ALI abbia trovato la propria guida in una donna capace e sensibile come Stefania Bellitti. I nostri migliori auguri di buon lavoro a lei e alla sua nutrita squadra affinché il loro impegno porti lustro e sviluppo ai tanti librai torinesi, i cui negozi ricoprono un ruolo culturale e sociale essenziale. Senza dimenticare che una buona parte delle librerie tradizionali sono ormai diventate meta gradita anche dei turisti per la bellezza dei negozi e la qualità delle pubblicazioni esposte».

 

L’Associazione Librai Italiani (ALI) è una realtà consolidata che rappresenta e tutela gli interessi delle librerie su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 1946, l’ALI è affiliata a Confcommercio e conta circa 350 associati diretti e numerose librerie iscritte tramite le Confcommercio provinciali. L’associazione promuove la cultura, la formazione e l’innovazione nel settore librario, svolgendo un ruolo attivo nel supportare i librai e nel favorire la diffusione della lettura.

Nei Giardini della “Venaria Reale”, Arturo Brachetti legge Pellegrino Artusi

Vis a vis … la grande letteratura e la gastronomia

Venerdì 14 luglio, ore 18,45

Venaria Reale (Torino)

Prosegue l’“Anno del Cibo” alla “Reggia di Venaria”, mentre va a chiudersi il progetto (ideato e realizzato da “Produzioni Fuorivia” e da “IL – Idee al lavoro”, con la collaborazione di “Raggio Verde”)“P’Assaggi letterari” ospitato nel Gran Parterre dei “Giardini” (oggi “stretto connubio tra antico e moderno, dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, inno alla natura e al paesaggio”). L’ultimo appuntamento è, infatti, in programma venerdì 14 luglioalle 18,45. Protagonista d’eccezione (dopo gli incontri con Andrea Pennacchi e con Enrica Tesio impegnati a leggere Montalban e Allende) sarà il “nostro” magico e magistrale Arturo Brachetti che leggerà nientemeno che (e a modo suo) ricette e brani del testo principe della cucina italiana, pubblicato nel 1891 dal grande Pellegrino Artusi, nato nel 1820 a Forlimpopoli (allora Stato Pontificio, oggi provincia di Forlì-Cesena) e scomparso a Firenze nel 1911. Titolo del libro, per i pochissimi che ancora non lo sapessero, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”; in vent’anni, ben 15 edizioni sempre aggiornate nel linguaggio e nelle ricette – passate da 475 alle 790 finali – nonché sempre pubblicate a proprie spese dall’autore e tradotte in innumerevoli lingue, ultima in ordine cronologico, il giapponese.

Ogni ricetta venne scritta e pubblicata dopo puntuali prove, sperimentazioni e degustazioni compiute dallo stesso Artusi, aiutato dal cuoco Francesco Ruffilli, come ebbe a dichiarare, in un’intervista alla “Cucina Italiana” del 1932, la governante di casa Artusi, anch’essa abile cuoca, Marietta Sabatini.  “Più che un ricettario, un libro sul gusto, ricco di aneddoti e dissertazioni che, seppur in molti casi superate – soprattutto in fatto di scienza dell’alimentazione – ci immergono con leggerezza e convivialità nei piaceri della tavola”.

Ebbene, a leggere queste pagine ottocentesche non poteva che esserci un maestro di eleganza, levità e ironia come Arturo Brachetti (al secolo Renzo Arturo Giovanni Brachetti; Torino, 1957), il più grande attore -trasformista del mondo (“Guinness dei primati” nel 2022), con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. Brachetti, il “Fregoli” d’oggi (allievo, nel Seminario di “San Filippo” a Chieri, di don Silvio Mantelli, più noto con il nome d’arte “Mago Sales” da cui apprende i primi rudimenti dell’ “illusionismo”) é così veloce che è stato inserito nel “Guiness Book of Records” e il suo primato rimane tuttora imbattuto. Arturo non cambia solo colore dell’abito, ma l’intero personaggio dalle scarpe al cappello, passando in un battito di ciglia da Rossella o’Hara a un mariachi messicano, da una diva del charleston al cosacco sulla riva del Don.

Chissà mai cosa combinerà con le ricette storiche e meno storiche dell’Artusi?

Prenotazione obbligatoria: silvia.caruso@compass-group.it ; tel. 342/1339595

Per ulteriori infowww.lavenaria.it

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Arturo Brachetti, ph. Fabrizio Travaglio

–       Gran Parterre Giardini “Reggia di Venaria”, ph. Fusaro

Stroncato da un malore a 54 anni, lutto tra i Carabinieri

Nei giorni scorsi mentre si stava allenando in palestra a Novara un carabiniere 54enne addetto alle reti informatiche, si è sentito male e si è accasciato probabilmente per un infarto. Giunti i soccorsi l’uomo, rianimato sul posto, è stato trasportato in ospedale dove è deceduto poco dopo.

Due indagati per l’uomo morto nel bagagliaio

Sono due gli indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Torino per il caso di Marco Conforti, di 56 anni, l’imprenditore delle scuole guida, di Castagneto Po trovato morto  il 29 maggio scorso, nel bagagliaio di un’auto parcheggiata in una strada di Torino.  Si tratterebbe di due spacciatori di droga nigeriani.  L’autopsia ha accertato che la morte non è dovuta a una aggressione o a un omicidio. Si ipotizza che l’uomo sia entrato volontariamente nel bagagliaio per fare uso massiccio di cocaina e sia deceduto per un consumo eccessivo di droga forse procuratagli dai due pusher.

Sei anni e otto mesi al ragazzo che violento’ studentessa

Il tribunale dei minorenni di Torino ha condannato sei anni e otto mesi di carcere un giovane,  diciassettenne all’epoca dei fatti, che nei mesi scorsi aveva aggredito e violentato una studentessa all’interno della residenza universitaria Borsellino di Torino. Si era introdotto e aveva provato ad aprire le porte delle stanze finché non ne ha trovata una, quella della ragazza, che non era chiusa a chiave.

Rotary, ecco il bilancio sociale del Distretto 2031

Circa 2600 soci nel territorio piemontese e valdostano e oltre 47 milioni di ore di volontariato erogate in un solo anno dal Rotary International. Questo è uno dei risultati che emergono dal bilancio sociale appena diffuso del Distretto 2031 del Rotary International, diffuso in tempi record, a soli 10 giorni dalla chiusura dell’anno rotariano, avvenuta il 30 giugno scorso. Il bilancio sociale, strumento di valorizzazione delle iniziative di servizio e delle azioni benefiche svolte all’interno delle comunità, redatto grazie al prezioso supporto del Team di ricerca guidato dal Prof. Paolo Biancone, all’interno del Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università di Torino, riassume tutte le attività intraprese dai Rotary Club dell’Alto Piemonte (province di Torino, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli) e dai club della Valle D’Aosta durante l’anno rotariano 2022/2023 e offre un’identità utile soprattutto ai giovani che si avvicinano al Rotary attraverso i percorsi di Interact e Rotaract. Questo strumento comunicativo unisce elementi come la passione, il senso civico, il benessere della comunità, il coraggio, l’amicizia e la generosità verso il prossimo, indipendentemente dalla sua categoria.
Le iniziative svolte dal Distretto rotariano a favore dei territori sono riconducibili a diverse aree, tra cui:
• Promozione della pace: con iniziative di volontariato in Turchia e in Siria.
• Promozione della salute: con azioni mirate al supporto delle persone con disabilità, della
SLA, del Parkinson, della cura contro il cancro e della poliomielite.
• Protezione di madri e bambini: attraverso il sostegno a reparti ospedalieri pediatrici.
• Sostegno all’istruzione: mediante la costruzione di aule multisensoriali, la lotta alla violenza
sulle donne e il contrasto al cyberbullismo.

• Sviluppo delle economie locali: con iniziative di supporto ai beni culturali, agli enti del terzo settore, all’educazione finanziaria e all’impresa, ad esempio attraverso il progetto del Microcredito.
• Tutela dell’ambiente.
• Supporto alle popolazioni internazionali in occasioni di eventi drammatici come terremoti e
guerre.
Per ulteriori informazioni e per consultare il Bilancio Sociale completo, si prega di visitare il sito web del Distretto 2031 del Rotary al sito web: https://rotary2031.org/distretto-2031/

Progetto Valentino, un gruppo di lavoro

Per accompagnare e coordinare le diverse fasi del cantiere

Si è costituito il gruppo di lavoro del progetto “Torino Esposizioni – Parco del Valentino”. Riunisce tutti gli attori coinvolti in quello che è il più importante investimento culturale della Città per i prossimi anni: gli uffici che fanno capo agli assessorati guidati da Michela Favaro (delega a Patrimonio e Edifici culturali), Rosanna Purchia (Cultura, Musei e biblioteche), Paolo Mazzoleni (Urbanistica), Francesco Tresso (Verde pubblico, Parchi e Sponde fluviali), coordinati della direttrice generale della Città Alessandra Cimadom, oltre al Politecnico di Torino, ai progettisti e alla centrale di committenza SCR.

Il gruppo di lavoro ha il compito di supervisionare l’attuazione delle tempistiche previste dal cronoprogramma, di coordinare il processo di accompagnamento ai lavori toccando tutti gli aspetti legati al cantiere, compresa l’attività di comunicazione ai cittadini. Non mancheranno infatti alcuni momenti – presentazioni pubbliche, mostre – per illustrare il progetto e le varie fasi dei lavori, per quello che sarà un vero e proprio cantiere-evento che cambierà profondamente il volto dell’area.

Il progetto, finanziato da 166 milioni di euro di fondi PNRR, punta al rilancio del parco del Valentino, degli accessi al fiume e degli spazi di Torino Esposizioni. Si tratta di una zona con grandi potenzialità, che grazie ai fondi europei potrà trasformarsi ancora di più in polo turistico e culturale, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. L’obiettivo è restituire alla città una zona completamente rifunzionalizzata, riconnettendo i suoi luoghi in maniera più omogenea e ordinata e migliorando la loro integrazione con le risorse paesaggistico-ambientali del parco.

I cantieri si apriranno entro marzo 2024, con i progetti esecutivi in dirittura d’arrivo entro fine anno; ma i lavori, a Torino Esposizioni, partiranno già a fine luglio 2023, con i primi interventi di bonifica e di messa in sicurezza dell’area, propedeutici all’avvio dei lavori.

Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!

Presentati i 13 progetti vincitori del bando della Città

Sono iniziate con l’estate e proseguiranno fino al 31 dicembre 2023 le attività di spettacolo dal vivo e arti performative nelle periferie cittadine finanziate grazie a un accordo tra la Città di Torino e il Ministero per la Cultura. Ieri pomeriggio al Polo del ‘900 i vincitori del bando “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!”, che destina oltre 859mila euro di fondi del Ministero, hanno presentato al pubblico i loro progetti selezionati a inizio giugno da una commissione di valutazione che ha valorizzato, oltre alla qualità artistica, la collaborazione tra le realtà del territorio, l’offerta formativa e l’inclusione culturale e sociale.

“Vogliamo che la cultura sia ovunque nella nostra città, nei presidi culturali più tradizionali del centro e negli spazi più nuovi e sperimentali che permeano ogni quartiere – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. Un desiderio che le realtà culturali del territorio hanno ben compreso e assecondato, presentando programmi di grande valore che agli spettacoli dal vivo affiancano tantissime iniziative rivolte alla formazione dei più giovani. Grazie all’accordo tra la Città di Torino e il Ministero per la Cultura possiamo dare un’opportunità importante a tutti i cittadini e soprattutto alle nuove generazioni di trovare, nel proprio quartiere, luoghi per crescere, esprimersi, scoprire e coltivare i propri talenti e passioni.”

I progetti vincitori

SOW Seminare la crescita è il progetto di AMA Factory ETS con Compagnia Il Melarancio Cooperativa Sociale ETS che proporrà sei spettacoli teatrali, laboratori di arte e attività di promozione dello spettacolo dal vivo in due istituti scolastici e una Rsa.

Hiroshima Mon Amour e Assemblea Teatro, nell’ambito del progetto Terra! Il nostro bene rifugio, realizzeranno sei spettacoli di musica, recitazione e danza dedicati al tema dell’ambiente con la collaborazione del Quartetto classico del Conservatorio di Torino, Assemblea Teatro e i ballerini della Compagnia Teatro Orfeo, oltre a laboratori di teatro sui temi dell’Agenda 2030.

Metropolitan Art 8, di Stalker Teatro, Artemakìa e Tecnologia Filosofica, è un progetto di educazione, formazione e ricerca che offrirà agli abitanti del quartiere Vallette spettacoli con il coinvolgimento del pubblico, visite guidate nei musei e un corso di formazione per l’accompagnamento alla professionalità per giovani attori neo professionisti.

Si estenderà anche oltre i confini della città il Nice Festival Torino di Cirko Vertigo, Spazio T e L’albero del macramè, dedicato al tema “Identità e differenza”: 22 spettacoli di Circo contemporaneo, teatro, danza e musica dal vivo tra Torino, Moncalieri e Grugliasco, a cui si aggiungeranno workshop per bambini e ragazzi e tre laboratori per i detenuti dell’Istituto Penitenziario Minorile Ferrante Aporti.

Offrire a bambini e ragazzi uno spazio tutelato e dedicato per indagare, attraverso il linguaggio teatrale, argomenti complessi come quelli legati alla salute e al benessere: è questa la finalità del progetto Il teatro fa bene di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Onda Teatro e Unoteatro. Una parte del progetto sarà realizzato all’Ospedale Koelliker, con il coinvolgimento dell’equipe della struttura.

Fools, Circo Madera e CDM Centro Didattica Musicale si uniscono per la realizzazione di Kilometrozero, una rassegna condivisa di 30 spettacoli tra teatro, circo e musica a Torino (quartieri Vanchiglia e Valdocco) e a Borgaro Torinese, a cui si aggiungeranno laboratori per adulti e bambini e attività nelle scuole. Il momento clou sarà l’1 ottobre, quando via Bava si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, ospitando il festival urbano gratuito e rivolto a tutta la cittadinanza, con una programmazione di attività teatrali, culturali e artistiche multidisciplinari.

Il fulcro di Citytelling Re.B.U.S. 2.0, realizzato da Accademia dei Folli, sarà nella sede di Bunker, in Barriera di Milano. Sei laboratori di storytelling e la realizzazione di sei podcast con il coinvolgimento di giovani artisti in un progetto che si pone l’obiettivo di esplorare e riscoprire il territorio della Circoscrizione 6 attraverso le sue storie e le sue peculiarità. Arricchiranno il programma cinque spettacoli dal vivo.

Le Scorribande metropolitane di Santibriganti Teatro, Liberipensatori Paul Valery, Quinta tinta e Tékhnétravolgeranno tutto il territorio cittadino: spettacoli dal vivo, incontri, laboratori e animazioni in piazze, giardini, parchi, scuole, cortili degli ospedali e Rsa per coinvolgere in attività di spettacolo e di animazione culturale pubblici nuovi e occasionali. Tanti i temi trattati, dalle catastrofi ambientali agli allevamenti intensivi, dallo scioglimento dei ghiacciai ai disturbi alimentari, ai problemi legati all’adolescenza e agli stereotipi di genere, che si alterneranno a commedie e a spettacoli comici e di clown.

Danza oltre le barriere 2.0 è il progetto di Fondazione Egri per la Danza, Danzatelierstudios, Balletto Teatro di Torino, che organizzeranno spettacoli ed eventi performativi, attività di aggregazione e inclusione sociale nella Circoscrizione 6, che sfoceranno in una grande parata green e un contest aperto a tutta la città. Previste anche attività di formazione che coinvolgeranno gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena.

A settembre la Circoscrizione 7 sarà protagonista del Just for joy street art festival realizzato da Cooperativa italiana Artisti, FNAS, Materia Viva, Le due e un quarto, una vasta rassegna di spettacoli con artisti nazionali ed internazionali e un concerto in piazza della Repubblica. In programma anche uno spettacolo con il progetto “Disabilità di strada”, laboratori per i bambini della scuola primaria e dell’infanzia e incontri di approfondimento sul circo e sulle nuove tecnologie.

Duel è uno spettacolo teatral-musicale originale ideato da Orchestra Filarmonica Torino per affascinare il pubblico e avvicinare l’utenza alla musica. Un format innovativo e multidisciplinare, che vedrà sul palcoscenico il duello tra due musicisti, uno più legato alla tradizione e al repertorio della musica classica, l’altro esageratamente libero e provocatorio, affine invece alla tradizione pop e contemporanea, che con il coinvolgimento del pubblico creeranno uno spettacolo ogni volta nuovo, arrivando attraverso l’esecuzione di brani e repertori sempre più̀ interconnessi e grazie a scherzi, imitazioni e all’utilizzo di maschere appositamente realizzate e indossate dai musicisti, all’incontro e allo scambio tra i due approcci, che si riveleranno complementari e integrati. Lo spettacolo, in dieci repliche, sarà ogni volta in un luogo diverso della città e vedrà la partecipazione di un violoncellista e una clarinettista, affiancati da un regista di fama nazionale e da un giovane compositore torinese. Il progetto prevede anche attività di confronto e formazione per i ragazzi delle scuole medie.

C2C Kids, il progetto di Situazione Xplosiva, porterà sul palco delle OGR spettacoli dal vivo realizzati da artisti locali e internazionali, in prevalenza under 35: Dj Python, Stefania Vos, SØVN, Almare, Sara Berts. Le attività di spettacolo dal vivo saranno anticipate da un percorso formativo rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo A. Peyron – Re Umberto I di Torino, che si concluderà con un evento di restituzione alle OGR Torino aperto a tutte le classi dell’Istituto.

Chiedimi come mi chiamo di Associazione Baretti e Associazione Asterlizze, infine, proporrà sul territorio della Circoscrizione 8 laboratori performativi, musicali e teatrali, masterclass dedicate a teatro, musica e danza, appuntamenti fra scienza e cultura e incontri con il coinvolgimento di altre realtà culturali del territorio, strutture socio-sanitarie e di comunità per giungere a un evento finale  con tutte le realtà che hanno partecipato al progetto.