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Giachino: “perché Mi sono iscritto a FDI”

Intervista a Mino GIACHINO

Perché Mi sono iscritto a FDI. Perché tutti gli italiani per bene debbono aiutare il lavoro del Governo MELONI che non può fallire e deve rilanciare lo sviluppo dell’economia e del lavoro dopo vent’anni di stagnazione.

In mattinata la notizia che Mino GIACHINO, l’uomo della TAV, si è iscritto a FDI. Qui è  stato accolto con entusiasmo da Fabrizio Comba, il coordinatore regionale, che ne sottolinea lo spirito di servizio e la sua competenza; il sottosegretario Tecnico ai trasporti, che ottenne i complimenti di Berlusconi e Marchionne, di Arcese, da anni è ritornato nel privato e amministra SAIMARE spa, una delle aziende leader nelle spedizioni internazionali.

Giachino ci spieghi il motivo di questa scelta.

R. negli ultimi dieci anni da esponente della società civile penso di aver fatto molto di più di tanti eletti in Parlamento, molto ben pagati, per portare a Torino la Autorità dei Trasporti, per salvare la TAV con la grande Piazza Castello del 10.11.2018 e quest’anno per ottenere dal Governo Draghi lo stanziamento di 8,7 miliardi per il settore automotive . Credo però che la battaglia per rilanciare la economia e il lavoro a Torino e nel Paese dopo vent’anni di stagnazione si fa nei partiti, e in particolare nel partito che con i tanti innesti degli ultimi anni provenienti dalla vecchia DC e da Forza Italia, è oggi FDI , il partito della Nazione.

D. E ha scelto il Centro -Destra mentre molti suoi amici che militavano con Lei nella DC sono andati nel PD.

R. Guardi, Il PD ha fallito come stanno dicendo oggi molti suoi dirigenti. In quindici anni , dal 2007 ad oggi, ha governato per 10 anni e il Paese si è impoverito. Ora esplode pure la questione morale. Mettere insieme il vecchio PCI e una parte degli ex DC non ha prodotto una cultura nuova, molti posti di potere ma i risultati pochi.
Giorgia Meloni che ha dimostrato coraggio e visione può riuscire dove non è riuscito Silvio Berlusconi a dar vita a un partito di Centro Destra autorevole nel confronto internazionale anche perché la spinta economica che può arrivare dal mercato globale sarà sempre più importante per la nostra economia. Tutte le preoccupazioni dei grandi giornaloni prima del voto si stanno dimostrando largamente infondate come hanno detto Cacciari e altri uomini di cultura. Lo spread non si è mosso e in Europa siamo trattati con rispetto che si deve al Paese che dispone della quarta manifattura mondiale.

A parte la grande collaborazione di Gianni Letta, che da anni meriterebbe di essere nominato Senatore a vita, Berlusconi , negli ultimi tempi, purtroppo non è stato assistito da una classe dirigente alla altezza, da Verdini a Alfano ai vari cerchi magici , non ha mai avuto un contributo di idee ma tanta lotta interna per le candidature. Così si è passati da uomini di qualità e competenti come Tremonti, Martino, Pera , Melograni ai ministri di oggi . Le uniche idee le ha ancora lui ma è troppo poco e troppo tardi per incidere. Al Presidente però rimarrò sempre legato da stima, affetto e riconoscenza .

Il Paese dopo vent’anni di stagnazione ha assolutamente bisogno di crescere di almeno due punti all’anno per ridurre il Debito a pubblico e per creare nuove occasioni di lavoro per i giovani che , come vediamo dalla ricerca , vogliono andare via da Torino.

Io concordo con Guido CROSETTO che oggi Giorgia Meloni possa costruire un nuovo grande partito di Centro Destra come non riuscì al PDL, azzoppato da Fini , da Napolitano  da Soros e dalla austerity esagerata della Europa.

Mi auguro che la grande Famiglia dopo aver dato la nostra maggiore industria ai francesi capisca che il Governo Meloni non può fallire nell’interesse prima di tutto degli italiani e del Paese. In FDI porto la mia esperienza nei trasporti e nelle infrastrutture perché alcune cose fatte al Governo sono ancora oggi validissime e perché con la Piazza SITAV del 10.11.2018 abbiamo sconfitto la politica dei NO a Tutto che negli ultimi vent’anni ha bloccato lo sviluppo e il lavoro nel nostro Paese.
Gli investimenti nelle infrastrutture strategiche , dalla TAV alla Nuova Diga al porto di Genova, al Terzo Valico, lo sviluppo della digitalizzazione e la difesa del nostra industria con Manifattura 4.0 saranno tre punti fondamentali per il rilancio del Paese.

Rock Jazz e dintorni: Manuel Agnelli alle OGR e il concerto di Capodanno in piazza

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA E DI CAPODANNO

Martedì. La Bandakadabra propone uno show itinerante nel pomeriggio nelle vie del centro.

Mercoledì. Al Blah Blah si esibisce il trio metal Lilith Legacy. Al Jazz Club sono di scena gli Sweet Soul Singers. All’Alfieri canta il coro afroamericano Harlem Gospel Night. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Giorgio Poi con Roncea.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il quintetto del sassofonista Enzo Petrini. Alle OGR arriva Manuel Agnelli, ultima tappa del tour per presentare il nuovo album “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Al Blah Blah si esibisce il trio di Aaron Brooks. All’Hiroshima sono di scena gli Omini reduci da “XFactor”.

Venerdì. Al Jazz Club si esibisce il trio Tu-Pa-Ch! Al Folk Club sono di scena Zibba e Giua. All’Off Topic suonano i Sweet Life Society. Al Bunker concerto con 15 band tra cui: Mucopus, Bull Brigade, Cbo, Frammenti e Medusa. Al Cafè Neruda si esibisce Andrea Scagliarini e Fast Frank. Allo Ziggy sono di scena Fat Greasy Beast e Mem Sadhe. Al Blah Blah suonano Martin Craig & The Black City.

Sabato. Al Conservatorio Giuseppe Verdi nel pomeriggio il gospel di Ginger Brew.

Martedì 27 al Blah Blah si esibiscono i cantautori Deian e Hofame. All’Hiroshima è di scena Giorgio Canali con i Rossofuoco. Mercoledì 28 al Blah Blah suona il quartetto Wolfgang Marrow. Giovedì 29 all’Off Topic si esibiscono i Quercia. Sabato 31 il Concerto di Capodanno in piazza Castello con l’esibizione di Eugenio in Via di Gioia, Subsonica, Willie Peyote, Ginevra e il collettivo Cantafinoadieci, e Beba. In alternativa allo Ziggy suonano i Kirlian Camera.

Buon Natale e Buon anno a tutti!

Pier Luigi Fuggetta

Spacciatore arrestato Nascondeva 24mila euro in casa

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino senegalese di 48 anni gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il personale del Commissariato di P.S. Barriera Milano, impegnato in un servizio per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha sottoposto a controllo, in via Cimarosa, un uomo che si rifiutava fornire informazioni dettagliate sulla propria posizione sul territorio nazionale simulando di essere un turista di passaggio a Torino.

A seguito di più approfonditi accertamenti emergeva che l’uomo, un cittadino senegalese di 48 anni, era con ogni probabilità domiciliato in questa via Cherubini. Gli agenti, insospettiti dal comportamento tenuto dal senegalese nel corso del controllo, decidevano di recarsi presso lo stabile individuato e, tramite le chiavi di cui l’uomo era in possesso, riuscivano a fare accesso in un appartamento.

All’interno dell’abitazione, gli operatori rinvenivano un sacchetto di nylon termosaldato con una decina di grammi di cocaina all’interno, un bilancino di precisione e sostanze da taglio. Nascosta nel ripostiglio, la somma di 8000 euro e in una valigia nella camera da letto 15600 euro, verosimilmente provento dell’illecita attività di spaccio.

Alla luce dei fatti, l’uomo veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Una targa e la richiesta di giustizia per i tre operai morti nel crollo della gru di via Genova

A un anno esatto dalla tragedia, domenica 18 dicembre 2022, in via Genova 118 a Torino, nell’ambito della tredicesima edizione delle Settimane della Sicurezza, viene posta una targa per commemorare i tre operai morti nel crollo della gru: Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52 anni, Marco Pozzetti, 54 anni.

Ci sono voluti dodici anni e la strage della gru di via Genova per rinnovare il Protocollo per la sicurezza e regolarità nei cantieri edili di Torinodichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoroe la cerimonia di posa della targa per concludere le perizie sul disastro della gru, dopo un anno! Ora ci auguriamo che non si debba aspettare un altro anniversario perché ci sia il rinvio a giudizio e fare chiarezza in tribunale su quanto è accaduto e per dare piena attuazione al Protocollo prefettizio, d’intesa con le Istituzioni, i sindacati edili e tutte le parti sociali coinvolte”.

Non vogliamo altre ThyssenKrupp – conclude Quirico – con i parenti delle vittime che aspettano giustizia ancora oggi, dopo 15 anni. Serve una giustizia rapida e certa per le vittime sul lavoro, con una corsia preferenziale per i processi. Lo dobbiamo ai familiari delle vittime e a quanti rischiano la propria vita e la propria salute nei cantieri e in tutti gli altri luoghi di lavoro. Non ci può essere spazio per l’impunità per chi viola le norme su salute e sicurezza sul lavoro”.

#SetSicurezza #SetSicurezza22 #sicurezzaelavoro

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Il grande nuoto piemontese per la Coppa “Fulvio Albanese”

Il countdown si sta per chiudere, tra qualche ora, le corsie del Palazzo del Nuoto di Torino ospiteranno per la prima volta la Coppa “Fulvio Albanese”: l’evento dedicato al tecnico che ha contribuito a rendere grande il nuoto del Piemonte e italiano!
Nell’impianto di via Filadelfia sono attese 15 società che, nelle settimane precedenti, hanno presentato le formazioni schierate per la categoria ragazzi, juniores e assoluti (Cadetti e Senior). L’obiettivo degli atleti impegnati in questo evento è quello di conquistare la vetta delle classifiche per categoria che, tramite la somma dei punteggi, assegnerà successivamente la prima Coppa “Fulvio Albanese”.
Tra momenti di gara e momenti di commemorazione, oltre agli atleti del panorama natatorio piemontese, sono attesi tanti ospiti. Nella tribuna d’onore, insieme a partenti e colleghi, saranno infatti presenti anche gli atleti con cui il tecnico piemontese ha raggiunto grandi successi: Loris Facci (bronzo ai mondiali di Melbourne 2007 e olimpionico di Pechino 2008), Andrea Beccari (argento mondiale con la staffetta 4×200 Stile Libero a Fukuoka 2001, bronzo con la 4×100 Stile Libero agli Europei di Berlino 2002 e oro con al 4×200 agli Europei di Madrid 2004), Federico Cappellazzo (oro con la 4×200 Stile Libero agli Europei di Berlino 2002, argento di Fukuoka 2001, oro europeo a Helsinki 2000 e Marid 2004, medaglia di bronzo alle Olimpiadi si Atene 2004 ), Laura La Piana (medaglia di bronzo ai Mondiali di Montreal sulla 25 Km) e Luisa Trombetti (olimpionica di Rio de Janeiro 2016).
Insieme a tutto il consiglio del comitato regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Federazione Italiana Nuoto, al Presidente Gianluca Albonico e al presidente del GUG regionale Gianluca Fassino, saranno sul piano vasca di questo importante appuntamento anche lo storico presidente della Rari Nantes Torino, società dove Fulvio Albanese ha ricoperto il ruolo di capo allenatore, Arnaldo Balleria.
L’appuntamento è quindi per la giornata di domani, le gare inizieranno alle 8.45, nella maestosa piscina del capoluogo piemontese, dove tutto è pronto per uno degli eventi più importanti della stagione agonistica regionale!

Anarchici in bici contro il “decreto anti-rave”

Ieri con partenza  da piazza Statuto, alcune centinaia di antagonisti e anarchici hanno dato vita a una ‘Street parade’ contro il decreto ‘anti-rave’. Molti erano in bici accompagnati da furgoni che “sparavano” musica tecno. È stato creato disagio al traffico in centro città. Alla manifestazione, pur condividendo le motivazioni, non hanno preso parte  i collettivi studenteschi vicini al centro sociale Askatasuna e il centro sociale Gabrio. Punto di ritrovo  della ‘Street parade’ il parco del Valentino.

Magie al ristorante Arcadia

LE CENE DI BEATRICE

In un una Torino che indossa ancora i guanti e non telefona mai agli orari dei pasti si snoda la rubrica “ Le cene di Beatrice”. Recensioni eno-gastronomiche dai toni umoristici. Luoghi di punta e luoghi nascosti faranno da sentiero di mattoni dorato alla ricerca di “Quello giusto”. In questo connubio di piatti, vini e appuntamenti torinesi, la voce della scrittrice Elena Varaldo tratterà le farfalle nello stomaco in un modo del tutto nuovo. 

Il cuore ha le sue ragioni che la pancia conosce bene. 

***
Brividini, temperature rigide e una pioggia sottile accolgono l’ennesimo appuntamento. 

“Bel colpo davvero questo Alberto ” Anna si raccomanda di risparmiarmi un po’ di acidità. 

Ma io che sono ormai scaltra marmotta di montagna non mi lascio obnubilare dai lustrini curricolari di questo nuovo commensale e mi avvio a passo incerto in una delle gallerie più famose di Torino. La galleria subalpina. 

Sebbene lo spazio sia circoscritto a pochi e selezionati locali storici, devo fare più giri mettendo in seria discussione la professionalità del mio oculista.

Mentre comincio a dubitare di me stessa, qualcuno in lontananza sbraccia come un eccentrico lemure del Madagascar. 

Eccolo li, Alberto. Con il suo metro e venti impacchettato in un audace abito blu.

Piccolo, elettrico e nerboruto, quasi da mettergli su un cilindro e fargli presentare il The Greatest show al parco della Pellerina. Mi prende la mano e con con un fiero piegamento del capo la bacia. 

Poi mi conduce all’interno del ristorante Arcadia.  

Rimanderò golosi commenti a posteriori. 

Con una struttura imponente e una storia che comincia nel 1987 l’Arcadia rivela un carattere deciso. Si presenta con un sostegno da cattedrale dettato da colonne di pietra e una raffinatezza da portico sabaudo. Con tovaglie bianche e soffitti alti la firma torinese del proprietario Piero Chiambretti si rende nitida e di spicco nel panorama gastronomico. Una cucina gestita da Andrea Mattioda che propone un  menú piemontesissimo e un sushi bar a cura di Son Pong. Le proposte del menu spaziano in due diverse carte, una di carne e una di pesce. Dalla guancia brasata al barolo, al merluzzo nero dell’Alaska, ai salmoni affumicati nei pokè. Con materie ricercate e prodotti fatti in casa d’estate si srotola fuori in un dehor coperto sotto le volte storiche della galleria. 

Ordiniamo una bottiglia di Ruchè di Castagnole Monferrato 2017 e ci immergiamo nella vasta selezione. 

Prima di avanzare verso le portate, cari lettori, sedete con me e lasciatevi coprire dai glitter degli avvenimenti. 

Alberto, agile lemure e uomo in carriera pare avere sin da subito evidenti problemi psicomotori e come fosse stato punto al tallone da una vespa salta in piedi e mi abbandona. 

Cin cin a me. 

Sorpresa e confesso divertita, mi piego il tovagliolo sulle gambe mentre da lontano osservo l’impaziente traversata di alberto verso cinque commensali seduti distanti. 

Questi si agitano, si toccano, quasi salterellano. Proprio quando si pensava che Alberto prendesse la via del ritorno, questo sposta la sua attenzione altrove e mira a disturbare un altro tavolo di conoscenti. 

Vorrei poter dire che il seguito del racconto migliora, ma non è così. 

L’arrivo dei piatti  mi riporta momentaneamente a sedere Alberto che accoglie le portate con la gioia nel cuore insieme ad una discreta incontinenza verbale. Un individuo al quale, diciamolo, non manca la capacità di stupirsi. 

All’interno di un fornellino in terracotta ci viene servita la tartare di vitello con fonduta di raschera, carciofi e uovo pochè, subito dopo gli Agnolotti  della tradizione al sugo d’arrosto e infine un filetto di vitello al pepe verde con rostì di patate e Trevisan a grigliata. 

La cena si sussegue con sparizioni, telefonate e invasioni a tavoli limitrofi ad accezione di rari momenti di presenza al tavolo, dove l’eccitazione di stare al mondo è così grande che magic-Albert avverte l’urgenza di attaccare le parole fra loro rapidamente, ricordando i discorsi che precedono un ictus. 

Salutiamo dunque il ristorante Arcadia e la sua splendida cornice con la promessa di un sicuro ritorno. In una Torino che al palato non delude mai anche questa volta ne esco soddisfatta e meravigliata.

Arrivati agli ultimi istanti, preparo il verdetto per Anna, riflettendo che di tutti i vari appuntamenti magic-Berto è l’unico che malgrado presenti un quadro clinico preoccupante sa come si tiene un pubblico sull’orlo della tachicardia. 

“Ci rivediamo?” mi chiede infine affondando la faccia dentro alla tarte tatin con gelato alla cannella. 

Un giorno

in ultima spiaggia

sull’orlo dei quaranta 

prima di portare a casa quattro randagi..forse. 

Elena Varaldo 

Incidente in Sudafrica, piemontese muore a 27 anni

In un incidente stradale è morto in Sudafrica il figlio di Emanuela Buonanno, ex vice sindaca di Borgosesia, sorella del parlamentare Gianluca Buonanno, scomparso nel 2016. Il giovane era Edoardo Barbaglia, di 27 anni. La madre si è messa in viaggio per raggiungere il Sudafrica. Il ragazzo abitava da qualche anno nella zona di Cape Town ed era da pochi mesi papà  di un bambino. Anche lo zio Gianluca Buonanno era deceduto  in un incidente d’auto.

Prosit benefico al castello paleologo

Lunedì 19 dicembre ore 19 al Castello Paleologo di Casale Monferrato 

Prosit Benefico pro Vitas per l’Alzheimer

Con i vini dei vigneron soci del Consorzio di tutela e la presenza dei sommelier Ais

Auguri di Natale con prosit solidale, lunedì 19 dicembre al Castello Paleologo di Casale Monferrato, promosso dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese e dalla locale Associazione Italiana Sommelier, per sostenere le attività della Odv Vitas.

L’appuntamento, aperto a tutta le città ed esteso ai produttori di vino, è fissato alle ore 19 negli spazi dell’Enoteca del Monferrato Casalese per brindare con i vini offerti dai soci del Consorzio Colline del Monferrato Casalese (Grignolino e Bollicine) e con la mescita dei sommelier Ais con la regia del delegato Daniele Guaschino.

Nell’occasione, a cura di Vitas si terrà un aggiornamento sulle attività e sui servizi erogati negli ultimi mesi, con particolare attenzione al nuovo progetto dedicato alle persone affette da Alzheimer e da demenza senile in generale. Più precisamente, si tratta della realizzazione di due Centri Diurni, uno in presenza presso la Casa di Riposo cittadina e uno in remoto, gestito da personale formato e preparato per gestire i malati di Alzheimer ed essere di sostegno ai loro famigliari/caregiver.

Il brindisi augurale, a distanza di 3 anni (l’ultima edizione risale al dicembre del 2019 prima che scoppiasse la pandemia), tornerà così ad essere occasione di socialità tra i vigneron e con la cittadinanza riservando uno sguardo di attenzione al prossimo più bisognoso, mediante il concreto sostegno alla realizzazione di un servizio/progetto che, ad oggi, non esiste, ma che è di estrema necessità. Offerte libere.