ilTorinese

Torino, bimbo con gamba paralizzata: intervento per la prima volta in Europa

All’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, primo intervento del genere in Europa, un bimbo di quasi due anni è stato sottoposto con successo ad un innovativo e complesso intervento chirurgico. L’obiettivo era ripristinare la funzione dell’arto inferiore destro paralizzato dalla mielite flaccida acuta (AFM). Si tratta di una malattia neurologica rarissima causata da un virus che provoca una progressiva debolezza muscolare e paralisi degli arti, specialmente quelli inferiori.

In Piemonte dopo tre anni per la prima volta nessun paziente Covid in terapia intensiva

 

E’ la prima volta dopo tre anni che in Piemonte non c’è un solo paziente ricoverato per Covid-19 in reparto di  terapia intensiva. Lo ha annunciato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Dopo più di tre anni – spiega il governatore – , per la prima volta, il Piemonte conta zero pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva. Non era mai successo ed è un traguardo straordinario perché ci dice che davvero l’emergenza pandemica è alle spalle ma che non dobbiamo dimenticare l’impegno e la fatica dei tanti medici e sanitari che in questi anni hanno lavorato senza sosta negli ospedali per curare i pazienti Covid e, al tempo stesso, tutti gli altri”.

Dall’Africa arriva a Torino l’anticiclone Scipione. Temperature fino a 31 gradi

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Oggi a Torino ai sentiranno gli effetti dell’anticiclone africano Scipione, che porterà un’ampia esposizione al sole e clima caldo. Le temperature si registreranno in un range di 16°C la minima e 31°C la massima. Inoltre, anche in tutta la regione, il clima sarà estivo e ci sarà un ampio soleggiamento. Tuttavia, per quanto riguarda la giornata di domenica, a Torino sono previste nuvole in aumento con possibilità di piogge nel tardo pomeriggio. Per il resto del Piemonte invece, ci sarà un clima di temporale nel pomeriggio, soprattutto nella provincia di Cuneo e sui rilievi, mentre altrove saranno presenti solo nubi sparse.

 

Trading online, aumentano le truffe nel Torinese

Il falso trading online ad opera di sedicenti broker che contattano le vittime si è affermato come una delle truffe online più redditizie, seguita dalle truffe sui siti di e-commerce e dalle truffe sentimentali. Nel solo territorio torinese, nel corso dei primi 5 mesi dell’anno, sono state presentate 84 denunce per un importo totale di circa 2,6 milioni di euro frodati. Queste cifre rappresentano solo la punta dell’iceberg, poiché nel Piemonte intero il numero di denunce arriva a 146 con un ammontare di frodi che supera i 4 milioni di euro. Questi dati sono stati rilevati dall’osservatorio della polizia postale.

Al Bioparco ZOOM Torino torna il Night Safari

Da oggi al Bioparco ZOOM Torino torna il Night Safari, un palinsesto di appuntamenti ideale sia per le famiglie che vogliono prolungare la visita e fermarsi al parco anche di sera o per i più giovani che possono entrare al calar del sole (dalle ore 18.00) e godersi il parco fino a tarda notte (chiusura ore 23.00).

Non solo le spiagge di Bolder Beach e Malawi Beach sono aperte fino alle 20,30 ma fino alle 21.30 è anche possibile vedere gli animali all’interno dei loro habitat e partecipare a speciali “talk serali“.

Prima di cena la Savana Terrace attende i visitatori per un aperitivo tra Serengeti e Masai Mara, guardando negli occhi giraffe e leoni. Un’esperienza, oggi ancor più immersiva grazie al nuovo habitat “La Rupe del Masai Mara”che ospita 3 leoni (2 femmine ed un maschio).

Alle ore 21.40, poi, l’Anfiteatro di Petra si trasforma in un suggestivo teatro a cielo aperto dove poter assistere a due indimenticabili show: MAASAI e TERRA.

Silvia Pizza: “Basta che mi prendi la mano e tutto si aggiusta”

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Una storia non più rinviabile nel tempo: sarà solo da scoprire e da assaporare giorno per giorno, con tante vicende esilaranti, schermaglie puntigliose e divertenti e colpi di scena che terranno col fiato sospeso, fino all’ultimo…

 

L’AUTRICE

Silvia Pizza è nata a Lucca e vive a Pescia, nella provincia pistoiese.

Scrittrice, poetessa e divulgatrice di ottimismo, di resilienza, di saggezza.

Ha esordito con tre romanzi, cinque sillogi di poesie e tre antologie tra saggi, riflessioni e divagazioni d’impronta psicologica.

Racconta di sé con un lessico schietto, esplicito, profondo e, dal 2018 trasmette questa passione letteraria sui canali social, postando tanti componimenti inediti e pensieri oculati sull’introspezione, sulla psicologia femminile, sull’adolescenza, sulle relazioni umane e sui conflitti esistenziali.

Nel 2016 esordisce con il romanzo “Mi scordo di dimenticarti”, nel 2017 con un altro romanzo “Memorie di un amore folle”, poi con la silloge “Urlo nelle stanze infinite dei miei pensieri” e infine con una raccolta di riflessioni, e-mail e liriche, intitolata “Un’icona su WhatsApp”.

Nel 2018 pubblica un’antologia di saggi intitolata “Perle di Primavera” e nel 2022 ritorna a scrivere le divagazioni senza filtro presenti in Autenticità”, scegliendo un approccio franco, incisivo, intenso sui canali social perché finalmente ha imparato a esporre la sua scrittura, senza confini, senza prevenzione, senza freni. Tutte le pubblicazioni sono edite con la Booksprint.

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IL LIBRO

È un romanzo rosa che desidera infondere e trasmettere tenerezza, sorrisi, leggerezza e buonumore.

In esso si ritrovano tanti sentimenti di complicità emotiva, di coesione di intenti e buoni propositi, di incredulità e di conferme per le tante sensazioni evocate nell’amore maturo.

Si tratta di una storia d’amore delicata e genuina, dove alcune brevi e sporadiche parentesi d’intimità, anche se descritte in modo esplicito, non intaccano la purezza dei sentimenti vissuti e degli accadimenti.

Entra in gioco il destino in più fasi temporali come a dominare gli avvenimenti remoti e futuri, tanto da offrire ai miei personaggi la grande occasione di un amore maturo, appagante, consolidato da tanta esperienza nel vissuto di ognuno.

Ma l’imprevedibilità del fato rimetterà tutto in discussione, tanto da porre Giada innanzi ad un’ulteriore prova esistenziale … e sarà da scoprire leggendo il libro.

Di sicuro emergono tanti concetti profondi ispirati alla dedizione, alla cura e all’affiatamento nella coppia con tutte le connotazioni che la maturità intellettiva attribuisce a viversi appieno e in serenità nell’oggi, nel qui ed ora, ma anche in qualsiasi domani che ci è concesso.

I miei personaggi hanno imparato ad amarsi, perché hanno capito dopo tante batoste vissute che si devono tanto amore arretrato … Tutto quello di cui hanno bisogno ed è stato negato oppure non si sono donati a loro stessi. In un certo senso il romanzo lascia intendere che è necessario ed essenziale amare noi stessi in primis e poi si è pronti per amare la vita e chi vorremo al fianco o accanto.

Edoardo è uno dei protagonisti del romanzo che stupisce in positivo Giada e attira la sua attenzione in modo carismatico, da emozionarla fino a farle intuire che forse Edoardo è proprio quell’opportunità che le mancava da vivere. O forse non ci sperava più che potesse capitarle.

In effetti Edoardo è un partner molto speciale … È un ritorno di fiamma che Giada non si sa spiegare dopo ben 35 anni … A dire il vero è abbastanza paradossale un evento del genere!

È un qualcosa di folle e al contempo di straordinario nella tempistica della vita.

Come se la resa dei conti per i protagonisti del romanzo non virasse del tutto in negativo, ma volesse aggiustare il tiro, con un regalo inaspettato: ovvero un incontro voluto dal destino.

Eppure Edoardo si mette in gioco per la sua donna e non ha intenzione di farsela scappare.

Quest’ultima capisce che vale la pena di rischiare per Edoardo, pur di vivere un amore serio, che sa di meritare. La loro storia non è più rinviabile nel tempo, ma sarà solo da scoprire e da assaporare giorno per giorno, con tante vicende esilaranti, schermaglie puntigliose, divertenti e colpi di scena che terranno col fiato sospeso fino all’ultimo.

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Dietro le quinte del libro …

Nell’ultimo anno ho scelto di scrivere questo romanzo, cavalcando l’onda delle emozioni o meglio della passione autentica che realmente Giada ha vissuto nella realtà. Sono del parere che bisogna dedicarsi a ciò che accende il buonumore, la psiche e anche il sorriso. Ho assecondato la mia voglia di scrittura, senza tralasciare gli obblighi professionali, i doveri familiari e il privato residuo.

Scrivere questo romanzo ha comportato tuttavia un incastro pazzesco, a tratti imprevedibile, utopistico e in altri momenti finalmente un fluire libero e snello di emozioni, di scrittura creativa e di motivazione giusta.

Ho seguito una scaletta complessa, da maggio scorso fino a tutto aprile di questo 2023.

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SINOSSI

Quando Giada viene contattata su Facebook da un ex-fidanzatino della sua adolescenza crede che si possa trattare di uno strano scherzo del destino.

Almeno sul principio, quando lo stupore è davvero incontenibile e non lascia pensare a qualcos’altro.

Non lascia supporre chissà quale sorpresa, con l’affiorare dei ricordi, lontani ben trentacinque anni prima, precisamente dell’estate del 1986.

E invece è uno di quei momenti strabilianti che Giada non si sa spiegare. Quasi utopia, perché rivedere Edoardo in poco tempo, di fatto, le dà l’impressione di conoscerlo da una vita.

Non c’è imbarazzo, non c’è esitazione, non c’è alcun freno inibitorio da parte di entrambi.

E quello che succede a Giada e a Edoardo accade solo perché è del tutto un incastro spontaneo, naturale, come è giusto che sia, tra adulti consapevoli e liberi.

Giada avverte che l’essersi ritrovata con Edoardo non è proprio un caso, ma bensì un paradosso, un qualcosa di folle e, al contempo, di straordinario nella tempistica della loro vita.

Come se la resa dei conti, per Edoardo e Giada, non virasse del tutto in negativo, ma volesse aggiustare il tiro, con un regalo … ovvero un inaspettato ritorno di fiamma.

E Giada sa come si sente quando Edoardo l’abbraccia.

Capisce che vale la pena di rischiare con Edoardo pur di vivere un amore maturo che sa di meritare. Così, dall’altro canto, Edoardo si mette in gioco per Giada e non se la vuol far sfuggire un’altra volta.

Questa storia non è più rinviabile nel tempo, ma sarà solo da scoprire e da assaporare giorno per giorno, con tante vicende esilaranti, schermaglie puntigliose e divertenti e colpi di scena che terranno col fiato sospeso, fino all’ultimo.

In risposta al Torino Pride una bandiera NATO al Pride di Torino

Riceviamo e pubblichiamo

Al Torino Pride del 17 giugno Roberto Casalone, membro di giunta della Associazione Atlantica, sarà presente con la bandiera NATO già portata il 25 aprile a Milano.

 

Lo farà per ricordare alle forze politiche pro Putin presenti che nella Federazione Russa i diritti degli omosessuali e di chi ha un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale sono repressi mentre questi sono sempre più tutelati nei paesi occidentali.
Questo significa che la guerra in Ucraina è la guerra fra 2 concezioni del mondo ed è quella occidentale quella per cui dovrebbe lottare chi vuole la libertà sessuale.

 

La Associazione Atlantica è nata dopo che per il secondo anno consecutivo nessuna forza politica milanese ha voluto disobbedire alla richiesta dell’ANPI di non portare la bandiera dei paesi occidentali che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo mentre la stessa associazione di partigiani non aveva nulla da dire sulle bandiere pro Palestina eredi del Gran Mufti di Gerusalemme, antisemita e buon amico di Adolf Hitler.

 

In particolare a Milano oltre alla bandiera della NATO i membri che si sono poi costituiti in associazione hanno sfilato con bandiere di paesi alleati come quella del Regno Unito, del Canada e anche del Brasile.

 

“Ritengo che la presenza della bandiera della NATO, non solo a Torino ma ad ogni Pride,  sia prova di democrazia vera e di difesa dei diritti e della libertà, l’assenza di “generi” nelle forze armate è il segno del progresso.” ha dichiarato Roberto Casalone “In Italia e nel mondo libero intero, chi dedica la propria vita a valori concreti deve essere un buon soldato o un buon tutore dell’ordine, non un’etichetta sessuale o comportamentale. In questo noi Italiani siamo all’avanguardia, sia nelle Forze di Polizia che nelle Forze Armate, anche se si fatica a parlarne sui media. In Europa la prova concreta la sta dando chi, in questi giorni, in Ucraina, difende anche la nostra di Libertà, come il Battaglione di Fanteria Unicorn, interamente formato da volontari internazionali membri della comunità LGBTQ+, che combatte, armi in pugno per la tutela dell’Europa Democratica, perchè l’omofobia, in alcuni paesi, si traduce in morte, torture e violenze indicibili, queste manifestazioni dovrebbero essere un segno di rispetto per questi ragazzi e ragazze, che preferiscono sfidare il piombo russo, piuttosto che il rischio di perdere la libertà di vivere in un’Europa pacifica e integrata.

L’Associazione Atlantica si batte per la difesa e la promozione della storia e dei valori della NATO e dell’Occidente in Italia.
web: https://www.facebook.com/AssociazioneAtlantica

Cane (Lega): “Dalla Regione altri 700mila euro per gli oratori”

“punti di riferimento per i giovani del Canavese”

La Regione Piemonte rinnova il proprio impegno nel promuovere l’inclusione e il benessere dei giovani attraverso l’assegnazione di fondi per le attività degli oratori. In continuità con la politica di valorizzazione del gioco e dello stare insieme, l’assessore regionale alla Famiglia Chiara Caucino ha annunciato l’assegnazione di 700mila euro destinati agli oratori delle diverse fedi religiose riconosciute.

“Il Canavese, terra di tradizioni e comunità solidali – commenta il vicepresidente leghista della commissione Sanità del consiglio regionale del Piemonte Andrea Cane – vede negli oratori dei veri e propri punti di riferimento per i giovani. Questi luoghi di aggregazione, gestiti da diverse realtà religiose presenti nella zona, offrono ai ragazzi un ambiente accogliente e stimolante dove crescere e sviluppare le proprie potenzialità. Grazie all’impegno congiunto delle parrocchie locali, degli istituti cattolici e degli altri enti di culto, gli oratori del Canavese svolgono una funzione educativa, formativa e sociale di fondamentale importanza. Attraverso una vasta gamma di attività, che spaziano dal gioco libero all’aperto all’approfondimento spirituale, questi spazi promuovono la crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani che vi partecipano. Basti pensare a questi primi giorni dopo la fine della scuola per capire il valore degli oratori canavesani: scrigni di iniziative che agevolano le famiglie e assicurano ai giovani divertimento in sicurezza”.

Fin dal 2002, la Regione ha infatti riconosciuto e promosso il ruolo educativo, formativo, aggregativo e sociale svolto dalle parrocchie, dagli istituti cattolici e da altri enti di culto attraverso le attività oratoriali.

“Le attività che si svolgeranno nel periodo compreso tra il primo dicembre 2022 e il 30 novembre 2023 – prosegue il canavesano Andrea Cane – potranno contare quest’anno su uno stanziamento di 700mila euro, confermando l’incremento di 200mila euro rispetto al passato. I fondi saranno ripartiti in maniera proporzionale tra gli enti di culto che hanno siglato specifici protocolli d’intesa con la Regione Piemonte a partire dal 2012. Tra questi enti figurano la Regione Ecclesiastica Piemonte, l’Assemblea di Dio in Italia, la Comunità Ebraica di Torino, la Chiesa Cristiana Avventista del VII giorno e il Tavolo Valdese. Grazie a questa iniziativa, si offre un sostegno concreto per consentire ai giovani di crescere in un ambiente inclusivo, stimolante e armonioso come tanti se ne contano nel nostro Canavese”.

Il nuovo polo dell’innovazione sorgerà in corso Regina Margherita

 

La Città di Torino e Italgas hanno presentato  il progetto per il nuovo polo dell’innovazione del gruppo che sorgerà nella storica sede della società in corso Regina Margherita. Alla presentazione hanno partecipato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo.

Nel nuovo campus dedicato alla ricerca e all’innovazione, dove lavoreranno a regime circa 250 persone, si svolgeranno attività relative alle prove dei materiali, della taratura degli strumenti di misura e delle nuove competenze digitali per formare le professionalità del futuro nel proprio ambito. Il centro svilupperà studi e ricerche su metano, biometano e idrogeno verde, contribuendo attivamente al processo di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile. Inoltre, il polo di corso Regina Margherita, attraverso l’avvio di partnership e collaborazioni, dialogherà con le più importanti istituzioni accademiche e gli atenei in Italia e all’estero. Infine, il campus Italgas ospiterà il Cyber Range del gruppo, all’interno del quale saranno sviluppate e testate le caratteristiche di sicurezza informatica e resilienza degli apparati e dei sistemi digitali di nuova generazione.

Il progetto comporterà la riqualificazione complessiva dell’area che si estende per circa 44mila metri quadrati, attraverso la ristrutturazione conservativa degli edifici preesistenti e l’ammodernamento delle aree esterne, la realizzazione di un nuovo building che ospiterà un Hub per la ricerca e l’innovazione e la creazione di oltre 9mila metri quadrati di nuovi spazi verdi e percorsi pedonali e ciclabili all’interno del sito.

Il cronoprogramma dei lavori prevede due distinte fasi realizzative: entro il 2025 verranno riqualificati tutti gli edifici esistenti e le aree esterne, mentre nel 2026 sarà completato il nuovo Hub e valorizzati i due gasometri, strutture di archeologia industriale dal grande valore storico e identificativo per la città.

Parallelamente Italgas effettuerà interventi migliorativi delle aree pubbliche limitrofe alla sede, in particolare in Corso Farini, con una nuova viabilità ciclabile e pedonale, estensione degli spazi verdi con aree gioco per i più piccoli e riqualificazione di parcheggi e aiuole.

“Si tratta di un investimento davvero importante – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo – che porterà a Torino ricerca e innovazione, occupazione e contribuirà alla rigenerazione di un quartiere, rendendolo più verde, vivibile e attrattivo. Le prime forniture elettriche a Torino nacquero proprio nella prima metà dell’Ottocento da una collaborazione tra Italgas e l’amministrazione comunale. Siamo molto soddisfatti che il rapporto tra l’azienda e la città dove è nata prosegua ancora oggi, con ricadute positive per il territorio e per i cittadini”.

“Dopo l’importante intervento di ristrutturazione e valorizzazione architettonica degli edifici e dell’area di Largo Regio Parco, continuiamo a investire in innovazione a Torino – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo Per l’area di Corso Regina Margherita inizia una nuova fase: siamo orgogliosi di poter realizzare un progetto che proietta ulteriormente la città nel futuro energetico del Paese e allo stesso tempo contribuisce al rilancio di un’area tanto importante per il tessuto urbano. Qui sorgerà un polo dedicato all’innovazione e all’eccellenza, senza dimenticare la storia di Italgas e della città, che sarà visibile nella valorizzazione di due gasometri che svettano dall’area e che, negli anni, sono diventati elementi caratteristici del paesaggio urbano”.

L’intervento conferma il forte legame della società con la città che le ha dato i natali nel 1837 e si inserisce nel solco degli investimenti che Italgas ha pianificato in città e nell’area metropolitana per un complessivo di 530 milioni di euro nel prossimo decennio.

Cerutti (Lega): “Congratulazioni al lavoro dei carabinieri e della Procura di Ivrea”

Ha portato all’arresto degli spacciatori che depredavano le scuole della nostra comunità”

“Come consigliere del territorio e come cittadino di Venaria voglio esprimere le mie sincere congratulazioni ai carabinieri del Nucleo Operativo di Venaria e ai magistrati della Procura di Ivrea per la brillante operazione che ha portato all’arresto di cinque individui che, oltre ad alimentare la piazza dello spaccio in città, erano i responsabili dell’ondata di furti che ha colpito le scuole della nostra comunità nell’ultimo anno. A questo si aggiunge un inquietante episodio di sequestro di persona a scopo di estorsione, il che dà le proporzioni della capacità criminale di questa banda. Arresti che restituiscono sicurezza e serenità a Venaria e ai suoi cittadini e che danno ulteriore conferma dell’attenzione e della vicinanza che l’Arma dei Carabinieri e l’autorità giudiziaria riservano al nostro territorio. Un territorio che noi vogliamo definitivamente liberato dalla piaga dello spaccio e di una criminalità di strada tanto priva di scrupoli da arrivare a rubare i computer sui quali studiano i nostri figli. Fortunatamente sappiamo che su Venaria e i suoi cittadini vigilano uomini e donne delle forze dell’ordine e della magistratura che ogni giorno lavorano con professionalità e passione per garantire a tutti noi la legalità”.

Lo dichiara in una nota il vicecapogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Andrea Cerutti.