ilTorinese

Torna la Nazionale Azzurra! Amichevole Albania-Italia

La partita amichevole tra Albania e Italia,è in programma mercoledì 16 novembre 2022 allo stadio Air Albania di Tirana: inizierà alle ore 20:45.

Sarà una bella partita ma ricordiamo che né l’Albania e neanche l’Italia giocheranno i Mondiali in Qatar: ed è anche per questo motivo che il mese di novembre sarà un’occasione per le due Nazionali di sperimentare e provare nuove soluzioni.Il nostro tecnico italiano
Edy Reja ha guidato la nazionale albanese fino al terzo posto del girone, a -2 punti dalla Polonia seconda che poi si è giocata la qualificazione in Qatar ai Playoff.Per il tecnico azzurro Mancini e la sua Nazionale è chiaramente un periodo davvero complicato: da campioni d’Europa in carica, seguire i Mondiali di nuovo e consecutivamente a casa seduti sul divano non è semplice. Le amichevoli contro Albania e Austria non addolciscono la pillola della clamorosa e mancata qualificazione alla coppa del mondo.

Formazioni
ALBANIA (5-3-2): Berisha; Hysaj, Ismajli, Kumbulla, Djimsiti, Lenjani; Abrashi, Asllani, Bajrami; Uzuni, Broja.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Dimarco; Barella, Tonali, Verratti; Politano, Raspadori, Gnonto.

Enzo Grassano

Sul “Torinese” la cronaca raddoppia

Più notizie di cronaca visibili ogni giorno sul Torinese:

la sezione Cronaca, infatti, raddoppia lo spazio consentendo ai nostri lettori di leggere un numero maggiore di notizie direttamente in homepage, senza accedere all’archivio delle news.

Il 17enne arrestato ha ammesso lo stupro della studentessa nel campus

Il 17enne arrestato qualche giorno fa dalla polizia per l’aggressione e la violenza sessuale nel residence universitario Paolo Borsellino di Torino ai danni di una studentessa ha ammesso lo stupro. Ieri si è svolta l’udienza di convalida del fermo del minorenne italiano di origini africane  che a fine ottobre si era introdotto nel campus nei pressi del Politecnico. “Il ragazzo – ha detto il suo legale – è apparso frastornato e si è reso conto della gravità della vicenda”, ha ammesso il fatto, riservandosi una più approfondita descrizione della vicenda. 

 

La banda dei garage: furti in box auto e cantine

Diversi garage sono stati svaligiati di recente in zona Porta Mortara a Novara. Nella notte i malviventi hanno forzato  le serrande rubando biciclette e attrezzi da lavoro. Alcuni furti sono avvenuti anche nelle cantine di edifici residenziali della zona.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Fiumi e laghi più sicuri, sostenibili e riqualificati

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Regione Piemonte investe sulla lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio idraulico dei nostri fiumi e laghi

Chiusa la quinta edizione del bando di riqualificazione di fiumi e laghi 2022. Undici i progetti ammessi al finanziamento. Tutto pronto per l’edizione 2023. L’assessore all’Ambiente, Marnati: «I progetti di piccola scala su base regionale sono fondamentali per attuare le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici»

Dalla riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale alla realizzazione di una scala di risalita dei pesci; dagli interventi di miglioramento delle condizioni idromorfologiche alla conservazione e riqualificazione degli habitat: 11 i progetti selezionati, e ammessi al finanziamento, da parte della Regione, per un importo di 2 milioni e 900mila euro sul bando 2022. Un bando, quello per la riqualificazione dei corpi idrici, che è giunto alla quinta edizione e che ha permesso, finora, di erogare circa 12 milioni di euro per finanziare 56 progetti lungo fiumi e laghi del Piemonte.

Intanto è tutto pronto per l’approvazione dell’edizione del bando 2023 che poggerà su una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro e, novità, prevederà punteggi premiali per gli interventi di forestazione, anche urbana, legati alle politiche di diminuzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

«I progetti di piccola scala su base regionale sono fondamentali per attuare le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – E proprio questo tipo di progetti, che abbiamo avviato 5 anni fa, dimostrano in anticipo che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta: occorre coinvolgere più enti e non singole realtà».

«Questo è quanto è emerso durante la nostra partecipazione a Cop 27 – la Conferenza delle Nazioni Unite 2022 – aggiunge l’assessore – Chi attua e scarica a terra i progetti sono Regioni, Province, Comuni e su questo stiamo lavorando e riponiamo grande fiducia. A questo si sommano poi i fondi della nuova programmazione dei fondi FESR 21-27 che saranno complementari a queste misure e ci permetteranno di intensificare e moltiplicare queste iniziative».

«Sono orgoglioso di comunicare che nel corso di quattro edizioni, dal 2018 al 2021 – sottolinea l’assessore – grazie a questi bandi abbiamo finanziato la piantumazione di 26mila arbusti e 77mila alberi. Questi importanti numeri certificano che queste misure sono strutturali nel tempo e ci permettono di beneficiare di una grande ricaduta in termini di miglioramento ambientale, di riduzione del rischio idraulico dei fiumi ma anche l’abbattimento degli inquinanti sia nelle acque che nell’aria».

«Questo – conclude Marnati – è il modello cui ci ispiriamo per replicare in futuro tutte le nostre iniziative. Uno degli obiettivi che abbiamo già raggiunto è quello di aver finanziato progetti che ci permettono di essere più resilienti alla luce di una situazione che, ancora oggi, nonostante siamo ad autunno inoltrato, dal punto di vista meteorologico desta ancora preoccupazioni per la scarsità di pioggia e neve».

Durante l’evento è stata presentata anche un’anticipazione delle prossime misure del Fesr dedicate alla realizzazione di infrastrutture verdi e blu. Inoltre sono stati illustrati in modo approfondito dai tre Enti, i tre progetti che, nella rosa degli 11 del bando 2022, hanno ottenuto la migliore valutazione.

– Città Metropolitana di Torino, con il progetto “Scala di risalita dell’ittiofauna nella traversa a valle del ponte della SP18, nel Comune di Ciriè”;

– Provincia di Alessandria, con il progetto “Riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale lungo i torrenti Orba e Piota nell’alto Monferrato Ovadese (AL)”;

– Provincia del Verbano- Cusio – Ossola, con il progetto “Riqualificazione ecologica e naturalistica del Canale di Fondotoce, emissario del Lago di Mergozzo, compreso nella fascia peri-lacuale del Lago Maggiore”.

L’acqua e il fuoco

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

La scorsa settimana la Federal Reserve, la banca centrale americana, ha alzato per l’ennesima volta i tassi di interesse ufficiali. 

Le elezioni di metà mandato della scorsa settimana hanno sorpreso molti analisti e smentito i sondaggi che davano come molto probabile l’arrivo di una potente “onda rossa” (il colore del partito repubblicano) che avrebbe travolto, conquistandole, le due camere (quelle dei rappresentanti ed il senato). 

Il risultato ha invece visto i democratici perdere, di misura, la camera dei rappresentanti ma riconquistare una (risicata) maggioranza al Senato. 

La mancata “vittoria per distacco” viene attribuita al comportamento dell’ex presidente Trump e a riprova di ciò si sottolineano le solenni bastonature subite da alcuni dei suoi fedelissimi canditati governatori (36 su 50 sono stati eletti nella stessa tornata).

A gioire, seppur sommessamente, è il partito democratico che temeva di doversi trovare di fronte ad un pesante voto di sfiducia nei confronti di Joe Biden che ne avrebbe indebolito l’azione nei prossimi due anni. 

Il rischio di un’”anatra zoppa” incombeva e lo scampato pericolo è attribuito ai timori degli americani sul futuro della loro democrazia, sotto continuo attacco da parte di The Donald, a partire dal rifiuto ad accettare il risultato delle urne alle ultime presidenziali. 

Ma per il Great Old Party non tutte le notizie sono negative: ad uscire fortemente rafforzato è stato il suo governatore della Florida, Ron De Santis che ha surclassato di venti punti percentuali ((60% contro il 400%) il suo rivale democratico, Charlie Crist. 

Ad accorgersi di questo cambiamento sono stati immediatamente gli scommettitori e gli analisti politici ed ora il candidato più credibile per la Casa Bianca nel 2024 è diventato proprio il 44enne di origine italiane (i suoi otto bisnonni provengono da Abruzzo, Campania e Molise). 

Nel frattempo, sul fronte economico, l’ultimo dato sull’inflazione statunitense ha generato una reazione molto positiva dei mercati finanziari. 

Per la prima volta da molti mesi si è registrato un rallentamento nella cavalcata dei prezzi e potrebbe essere solo l’inizio di quella discesa che ricreerebbe le condizioni per la ripresa del ciclo economico (ora in evidente rallentamento) forse già a partire della seconda parte del 2023. 

Proprio l’economia è la principale responsabile dei cambiamenti politici.  

E’ passato alla storia lo slogan “It’s the economy, stupid” (“Ciò che conta è l’economia”) coniato nel 1992 da James Carville, lo stratega artefice della vittoria, che solo un anno prima sembrava impossibile (il consenso del presidente in carica era al 90%), di Bill Clinton (un modesto governatori dell’Arkansas) nei confronti di George W. Bush. 

Un miglioramento dello scenario economico, con un’espansione che potrebbe prendere corpo proprio nell’anno elettorale, sarebbe la migliore cura alla perdita di consenso subita dai democratici nei primi due anni di presidenza e capovolgere gli attuali (ancora poco probanti) pronostici. 

Nel frattempo, Biden, corroborato dal pericolo scampato ha incontrato il leader cinese, rafforzato a sua volta dall’investitura ricevuta nell’ultimo plenum del partito comunista cinese. 

I due hanno espresso l’intenzione di collaborare per la soluzione della crisi russo-ucraina e per una normalizzazione delle loro relazioni (evitando una riedizione della “guerra fredda”). 

Nel faccia a faccia tenutosi ieri a Bali il presidente statunitense ha però anche ribadito a Xi Jinping i timori degli Stati Uniti nei confronti di una possibile escalation dei toni nei confronti di Taiwan. 

La risposta di Xi è stata netta: “Taiwan è al centro dei pensieri e degli interessi cinesi e rappresenta una linea rossa che non può essere superata nei nostri rapporti. L’indipendenza di Taipei è incompatibile con la pace e la stabilità della regione come l’acqua e il fuoco”.

Forse sarebbe bene ricordare a tutti che non si può asciugare l’acqua con l’acqua, non si può spegnere il fuoco con il fuoco e, quindi, non si può combattere il male con il male.

Speriamo bene. 

Moderati, bilancio di un anno a Palazzo Civico

A un anno dal voto i consiglieri comunali dei Moderati Simone Fissolo e Ivana Garione stilano un bilancio del loro primo anno d’attività in Consiglio comunale a Torino

A un anno dal voto i Moderati hanno stilato un bilancio della loro attività in Consiglio Comunale, nel corso di un incontro avvenuto sabato 12 novembre scorso presso l’Hotel Fortino, in strada del Fortino 36.
Alla presenza dell’onorevole Mimmo Portas, del capogruppo dei Moderati in Consiglio Regionale Silvio Magliano, dell’Assessore comunale all’Istruzione, Giovani e Periferie Carlotta Salerno, di alcuni consiglieri di Circoscrizione e di un nutrito pubblico di cittadini, il Capogruppo Simone Fissolo e la Vicecapogruppo Ivana Garione hanno presentato il loro impegno degli ultimi 12 mesi, i temi di cui si sono occupati e quelli su cui intendono puntare nel prossimo futuro.
“La campagna elettorale – spiega Simone Fissolo – ha rappresentato un momento fondamentale nella mia vita. Il programma che ho presentato nel 2021 per chiedere la fiducia ai cittadini è rimasto e rimarrà sempre disponibile sul mio sito, perché continua ad essere il faro della mia attività in Comune. Il programma comprende tre temi trasversali, quali le politiche giovanili per la formazione e il lavoro, la tematica dell’accessibilità e quella della famiglia. Riguardo ai giovani, sono molto felice che siano in arrivo 4.5 milioni di euro riguardanti le politiche giovanili”.
“Per quanto riguarda il tema dell’accessibilità, mi sto occupando della nomina del Disability Manager chiedendo un rimborso per la sua figura e sostenendo i lavori del Consiglio a supporto del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Mi sono adoperato affinché il Comune comunichi con forza le agevolazioni IMU verso il Terzo Settore e affinché le associazioni ottengano i rimborsi che sono loro dovuti”.
“Gli obiettivi che mi ho posto in campagna elettorale – aggiunge Simone Fissolo – mirano a rendere Torino una città viva, europea e intelligente”.
“E proprio perché la città deve essere intelligente e performante, mi sono occupato della cartellonistica partecipata, che risulta molto utile per comunicare ai cittadini lo stato di avanzamento dei lavori in un determinato cantiere, affinché non ci siano più incomprensioni e malumori”.

“Un altro settore di cui mi sono interessato è stato quello della cybersecurity, dopo aver constatato la debolezza del sistema informativo a seguito dell’attacco hacker al Comune di Torino del novembre dello scorso anno. Quello della cybersecurity è un tema cruciale perché cruciale è la protezione dei dati dei cittadini: è necessario aumentare la consapevolezza del rischio e la sicurezza informatica dei portali istituzionali della pubblica amministrazione. Fortificare la struttura protettiva è un compito inderogabile e aver sottolineato l’importanza di questo tema era per me doveroso”.
Altrettanto denso l’impegno della Consigliera comunale Ivana Garione, che in campagna elettorale ha ascoltato in modo attento e partecipe i singoli cittadini e l’esposizione delle loro problematiche.
“Per me – spiega la consigliera dei Moderati Ivana Garione – risulta fondamentale dare importanza e rivolgere l’attenzione a quelle che sembrano piccole cose ma che creano disagio ai cittadini; tali sono stati gli interventi da me promossi, dal taglio dei rami sporgenti sulle carreggiate, alla riaccensione dei lampioni, all’eliminazione degli stalli per i bike sharing inutilizzati, fino alla richiesta di multipli interventi all’Amiat per la rimozione dei rifiuti, in merito ai quali la nostra città risulta ancora piuttosto in ritardo”.
“Anche l’installazione delle eco isole non ha ancora risolto il problema della gestione rifiuti. Mi sono anche adoperata per la eliminazione dei miasmi nel quartiere Mirafiori”.
“Ho ritenuto fondamentale” – aggiunge Ivana Garione – “sostenere la riattivazione delle prestazioni ordinarie degli ambulatori di via Gorizia e di via del Ridotto sospese per far posto a due centri tamponi. Sono inoltre convinta che la Regione Piemonte debba garantire l’apertura di una casa di comunità presso il Maria Adelaide”.
“Fra i miei atti ho richiesto al Comune di sensibilizzare i cittadini nei confronti dei DCA (disturbi del comportamento alimentare). Fondamentale è anche la richiesta fatta alla Regione di istituire la figura dello psicologo base al fine di aumentare i servizi territoriali” – aggiunge Ivana Garione – “abbiamo richiesto come Gruppo dei Moderati in Comune un aumento del numero delle telecamere e assunzione di maggior polizia, consapevole del fatto che i problemi di sicurezza più rilevanti sono concentrati nella periferia Nord di Torino. Inoltre, mi impegnerò favore di un potenziamento della comunicazione con le singole Circoscrizioni”.
Il 5 dicembre prossimo i Moderati festeggeranno i diciotto anni dalla loro fondazione come movimento politico.

Mara Martellotta

Al Centro Pannunzio “Mario Soldati cineasta”

MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE ALLE ORE 17,30

in sede (via Maria Vittoria 35h, Torino), incontro sul tema “UNA RIFLESSIONE CON JEAN GILI SU MARIO SOLDATI CINEASTA” (in lingua italiana). In collaborazione con il Comitato di Torino della Società Dante Alighieri.
Chi  conosce  almeno  un   poco la storia del Centro “Pannunzio” di Torino, fondato nel 1968 da Arrigo Olivetti, Mario Soldati, Pier Franco Quaglieni ed altri, ricorda il lungo periodo della presidenza Soldati. Jean GILI, massimo studioso francese del cinema italiano, ha scritto un libro per mettere la lente d’ingrandimento su un aspetto specifico del lavoro creativo del grande scrittore torinese: “Mario Soldati, cinéaste malgré lui” (Rouge Profond, 2022). Il libro ricostruisce minuziosamente i contatti crescenti di Soldati con il mondo del cinema, a partire da quando negli anni ‘30 era di ritorno in Italia dagli Stati Uniti.

Aïda Muluneh The art of advocacy: la fotografia come strumento per il cambiamento

Speciale MARTEDÌ in CAMERA

15 novembre 2022 I Ore 18.30 I Gymnasium di CAMERA

Con ‘Advocacy’, termine difficile da tradurre in italiano, si intende un atteggiamento di supporto e promozione nei confronti di politiche in grado di modificare gli assetti sociali, economici o legislativi di un determinato territorio. È la parola scelta dalla fotografa Aïda Mulunehospite a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia per un incontro pubblico in programmamartedì 15 novembre alle ore 18.30, per descrivere il proprio lavoro, considerando l’arte e la fotografia come strumenti attivi di cambiamento.

Attraverso immagini dai colori accesi e brillanti, l’artista di origini etiopi residente dal 1985 in Canada combatte gli stereotipi attraverso i quali, solitamente, viene ritratta l’Africa, senza rinunciare a trattare i temi tipici della fotografia documentaria, attraverso una poetica dal forte impegno sociale.

Ho trovato un nuovo linguaggio visivo – commenta Aïda Muluneh – che mi ha dato la libertà di approfondire vari argomenti che non potevo esprimere attraverso il fotogiornalismo. Sto parlando dell’impatto della falsa rappresentazione a cui ha contribuito la fotografia, di come viene visto il mio continente, l’Africa, e di come le persone di colore siano state spesso emarginate dallo sguardo straniero.

Al centro dell’incontro a CAMERA ci sono progetti come Water Life (2018), Road to Glory (2020), Crimson Echo (2022), nei quali, all’interno di paesaggi scarni, i soggetti ritratti mettono in scena gesti e posture teatrali esaltati da una reinterpretazione delle pratiche di body painting e degli abiti tradizionali.

È così che elementi reali e ricostruiti si mescolano in immagini che pongono l’accento su temi di pregnante attualità come la scarsità dell’acqua, la diffusione di malattie tropicali che colpiscono intere comunità o, come nel caso di Road to Glory, realizzato su commissione del Premio Nobel per la Pace 2020, assegnato al World Food Programme, su momenti del passato in cui tragedie e sofferenze hanno colpito alcuni paesi cambiandone inevitabilmente la storia.

In quest’occasione Aïda presenterà anche alcuni dei progetti di valorizzazione del linguaggio fotografico in Africa, come l’Addis Foto Fest, da lei fondato nel 2010, e l’Africa Foto Fair, piattaforma virtuale nata con lo scopo di promuovere la cultura fotografica nel continente, creando ponti fra luoghi e persone.

Intervengono:

Aïda Muluneh, fotografa

Walter Guadagnini, direttore di CAMERA

Per prenotazioni, www.camera.to
Il singolo incontro ha un costo di 3 Euro.

Biografia

Nata in Etiopia nel 1974, Aïda ha lasciato il Paese in giovane età. Ha trascorso la sua infanzia tra Yemen e Cipro e si è stabilita in Canada nel 1985, dove ha iniziato a sperimentare con la fotografia durante gli anni del liceo. Dopo essersi laureata alla Howard University di Washington DC nel 2000, con una specializzazione in cinema, Aida è diventata una fotoreporter del Washington Post. Negli anni successivi ha investito il suo tempo lavorando a numerosi progetti ed esplorando diversi generi fotografici. Nel 2004, una parte del suo lavoro è stata acquistata dalla collezione permanente del National Museum of African Art dello Smithsonian Institute.

Il match gastronomico sotto la Mole

Mens sana in corpore sano, dicevano i saggi pensatori latini.

E così avviene: una mente alimentata in maniera corretta, aiuta il fisico a esprimersi al meglio nelle prestazioni che gli vengono richieste, soprattutto in quelle sportive. Torino e lo sport, Torino e il tennis. 10 giorni durante i quali anche la ristorazione, nel suo ruolo di speciale ” nutrizionista” della mente del corpo, si rivela nel suo ruolo di ambasciatore nella narrazione gastronomica urbana e di come, anche attraverso questo comparto, le manifestazioni sportive di alto livello mondiale possano facilmente essere accolte e raccontate negli eventi correlati a esse collegate.
Come nel caso dei format  sviluppati dall’agenzia di comunicazione torinese TO BE EVENTS, che si è fatta conoscere nel tempo grazie ai vari ” Degustando” ,a  promozione delle tante eccellenze della ristorazione locale e regionale. Lo stesso che verrà proposto nella serata di Mercoledì 16 novembre presso la Nuvola Lavazza, dove 10 chef presenteranno in formato ” pop” uno dei loro piatti peculiari pensati per l’occasione.
Gli chef partecipanti che hanno aderito all’iniziativa non sono solo piemontesi , segno di un forte apprezzamento anche fuori regione per la gastronomia cittadina e piemontese e, soprattutto, per le persone che la portano avanti:
Stefano Sforza ( Opera, Torino) : Baccalà, verza e uva
Enrico Marmo ( Balzi Rossi, Ventimiglia) : Brandacujun ponentino e cime di rapa
Niccolò Giugni ( Razzo, Torino) : Bavarese al cioccolato bianco, lemon shunk, yuzu e crumble al pistacchio
Marco Massaia ( Radici a Mura a Mura, Costigliole d’Asti) : Salmerino di fonte marinato alle erbe di campo e il suo caviale, latticello, olio di foglie di fico e insalata riccia
Michele Quaglio ( Between, Torino) : plin di broccoli, limone, moules de Bouchot
Antonio Sinicropi ( Otium, Torino): Tonnato destrutturato
Raffaele Lenzi ( Il sereno al lago, Torno – Como) : Dosa al pollo al curry
Francesco Marchese ( Fre, Monforte d’Alba ) : Foglia di shiso fritta, acqua di cozze e maionese al prezzemolo
Walter Ferretto ( Il Cascinale Nuovo, Isola d’Asti) : Guazzetto di cardo gobbo di Nizza, acciuga e uovo di quaglia
Federico Gallo ( La locanda del Pilone, loc. Madonna di Como, Alba) : giardiniera e caviale di aringa
A ” integrare ” l’allenamento al buon cibo, sono necessari buoni integratori. Ed ecco che in soccorso, durante la serata di venerdì 18 novembre, ci pensano i vini delle cantine fiore all’occhiello del Piemonte. La ” Notte del Barolo e del Barbaresco ” prevede la presentazione di  20 produttori dei  tesori del Barolo e del Barbaresco  e saranno i protagonisti indiscussi sul main court della Nuvola Lavazza. Sarà possibile degustarli in abbinamento ad alcuni piatti di ristoranti e street food  quali, ad esempio, quelli del  Bananna Kitchen di Chieri, Ristorante Euthalia di S.Giacomo di Rouberent, La Bottega di Mastro Taricco di Torino, le pizze al taglio gourmet di Tellia  e del neonato Totzo, nel centro della città.
Tra le cantine presenti , ecco alcune di quelle selezionate:
Azienda Vitivinicola Pier ( Treiso, Cn)
Bertodo Wine con Cantina Rossello ( Cortemilia, Cn)
Boeri, Cascina Adelaide ( Barolo , Cn)
Cascina Fonda( Neive, Cn)
Cuvage ( Acqui Terme, Al )
Ricossa ( Castel Boglione, At)
Fontanafredda ( Serralunga d’Alba, Cn)
Marchesi di Barolo ( Barolo, Cn)
Marco Capra ( Costigliole d’Asti – Cn)
Montalbera ( Castagnole Monferrato – At)
Pietro Rinaldi ( Alba, Cn)
Rizieri ( Diano d’Alba)
Rocciarossa ( Brusnengo, Bi)
Tannico ( Prunotto, Cà Viola, Josetta Saffirio)
Per info e acquisto biglietti https://lavazza-experience.it/
Chiara Vannini