ilTorinese

Dalle marionette ai burattini, un progetto della Compagnia Grilli

Una realtà torinese riconosciuta dal Mic teatro di figura e immagine 

 

GIORNI DI FESTA

La stagione 2022/2023 all’Alfa Teatro

 

Sogno di una notte di mezza estate, il 1 dicembre, prima nazionale della riduzione per marionette della celebre commedia di W. Shakespeare, con la regia di Augusto Grilli

programma

 

Continua “Giorni di festa” la stagione 2022/2023 all’Alfa Teatro, a cura della Compagnia Marionette Grilli, fondata nel 1978 da Augusto Grilli, che festeggia quest’anno la 33° stagione.

Fino a marzo 2023, la sala teatrale Alfa Teatro (via Casalborgone 16/1, Torino), ospita una ricca programmazione con 21 titoli, con più di 50 repliche e spettacoli proposti da 7 Compagnie teatrali provenienti da tutta Italia.

 

In prima nazionale, dall’1 dicembre va in scena, con 10 repliche, lo spettacolo di marionette a filo “Sogno di una notte di mezza estate” la nuova produzione della Compagnia Marionette Grilli, una riduzione per marionette della celebre commedia di W. Shakespeare, con la regia di Augusto Grilli.

“Sogno di una notte di mezza estate” è uno spettacolo tra tradizione e innovazione, tra linguaggi nuovi e arcaici, consigliato per i bambini dai 6 anni. Un’opera letteraria che ripercorre le tre storie d’amore che si intrecciano in un’unica vicenda, permeate di magia in una notte d’estate dove, all’interno di un bosco, tutto assume un alone di mistero e di fantastico. Dopo il vagare dei vari personaggi nella notte, finalmente, all’alba, tutto si chiarirà e con una farsa fi nale ogni storia andrà a buon fine con la vittoria dell’Amore.

 

L’Alfa Teatro è anche per la stagione 2022/2023 un luogo di incontro e di condivisione della passione per il teatro, per le famiglie, per i più piccoli, e non solo. La Compagnia Marionette Grilli è l’unica realtà riconosciuta dal Ministero per il teatro di figura e di immagine presente sul territorio piemontese e con una proposta teatrale per bambini dai 3 ai 10 anni, riconosciuta e sovvenzionata dalla Regione Piemonte con il Progetto Teatro dei burattini e marionette.

 

Inoltre, ogni lunedì, dalle h 17.00 alle h 19.00, da ottobre a marzo, l’Alfa Teatro ospita il corso di teatro, a cura della Compagnia Marionette Grilli, per bambini dai 6 ai 12 anni. L’esperienza teatrale è uno strumento in grado di divertire e sostenere lo sviluppo intellettivo, emotivo e relazionale del bambino. Con attività di improvvisazione, giochi teatrali, espressione corporea, recitazione e lettura, il corso coinvolge fino alla primavera e si conclude con uno strage.

La prima lezione di prova è gratuita. Per informazioni sul corso di teatro: tel. 334.2617947, segreteria@alfateatro.it

 

Trame e prossimi spettacoli

 

Sogno di una notte di mezza estate

Nuova produzione 2022

Compagnia Marionette Grilli (TO)

Per bambini dai 6 anni

 

GIOVEDÌ 1/12 – h 20.30

VENERDÌ 2/12 – h 20.30

SABATO 3/12 – h 17.00 e h 20.30

DOMENICA 4/12 – h 17.00

GIOVEDÌ 8/12 – h 17.00

VENERDÌ 9/12 – h 20.30

SABATO 10/12 – h 17.00 e h 20.30

DOMENICA 11/12 – h 17.00

 

Riduzione per marionette a filo della celebre commedia di W. Shakespeare, con la regia di Augusto Grilli.

Trama. Uno spettacolo tra tradizione e innovazione, tra linguaggi nuovi e arcaici. Un’opera letteraria che ripercorre le tre storie d’amore che si intrecciano in un’unica vicenda, permeate di magia in una notte d’estate dove, all’interno di un bosco, tutto assume un alone di mistero e di fantastico. Dopo il vagare dei vari personaggi nella notte, finalmente, all’alba, tutto si chiarirà e con una farsa finale ogni storia andrà a buon fine con la vittoria dell’Amore.

 

Quando arriva il Natale?

Stilema Unoteatro (TO)

Per bambini dai 3 anni

SABATO 17/12 – h 17.00

DOMENICA 18/12 – h 17.00

 

Una storia semplice, che permetterà ai bambini di sperimentare ricordi, profumi e climi dell’evento

più atteso dell’anno. Uno spettacolo sull’attesa. Tecnica Spettacolo di narrazione

con oggetti e musica.

Trama. In mezzo alla scena c’è un albero di Natale ancora spoglio. Arriva un personaggio con uno scatolone e si lamenta che “tutti gli anni tocca a lui addobbare l’albero”, “che tutti dicono di volerlo aiutare ma quando è il momento di farlo non c’è mai nessuno”, “che lui ha un mucchio di altre cose da fare”. Apre lo scatolone per prendere palline e festoni, ma lo scatolone è vuoto. Contiene solo un mandarino. Forse dimenticato lì, forse un ricordo. Il nostro personaggio ricorda improvvisamente di quando era piccolo e dicembre profumava di mandarino. Lo sbuccia, lo assaggia e, come per magia, si ritrova, bambino, ad attendere il Natale chiedendo a tutti ‘Quando arriva Natale? Il nostro personaggio-bambino arriverà poco alla volta a pensare e a sperare che il Natale non arriva quando ci saranno tutti i festoni e tutti i regali, ma, forse, quando riuscirà a provare una piccola, autentica emozione.

 

Il Natale di Gianduja

Compagnia Marionette Grilli (TO)

Per bambini dai 3 anni

SABATO 24/12 – h 17.00

DOMENICA 25/12 – h 17.00

LUNEDÌ 26/12 – h 17.00

 

Spettacolo di burattini tradizionali piemontesi con protagonista Gianduja.

Trama. Classico spettacolo di burattini tradizionali con Gianduja protagonista di una storia molto particolare: il perfido Belzebù ha rapito Babbo Natale! Non sopporta la gioia e l’allegria di questo giorno e decide quindi di privare il Natale del suo vero significato trasformandolo in una festa consumista in cui l’egoismo e l’avidità rendono tutti più tristi e più soli. Ma grazie al saggio Gianduja, aiutato dai bambini presenti in sala, Babbo Natale verrà liberato e tutti potranno festeggiare un Natale pieno di allegria e serenità con le persone a cui vogliono bene!

 

Gianduja e i libri magici

Compagnia Marionette Grilli (TO)

Per bambini dai 3 anni

VENERDÌ 6/1

SABATO 7/1 – h 17.00

DOMENICA 8/1 – h 17.00

 

Spettacolo di tradizione per marionette a filo.

Trama. Gianduja e Pietro fanno naufragio e si salvano su un’isola dove trovano una

caverna. Da questa esce uno scheletro che chiede di essere vendicato per essere stato così

ridotto da una Maga. Come aiuto dona a Gianduja tre libri magici che potranno servirgli in momenti

difficili. La strada che Gianduja e Pietro dovranno intraprendere sarà lunga e piena di

perigli e si verificheranno incontri a sorpresa con Giacometta e Brighella passando

da ville meravigliose ad orride prigioni, ma , alla fine, grazie alle magie dei libri,

tutto si risolverà per il meglio.

 

Il Re Leone e l’elefante

Compagnia Marionette Grilli (TO)

Per bambini dai 3 anni

SABATO 14/1 – h 17.00

DOMENICA 15/1 – h 17.00

 

Una favola moderna che insegna l’importanza dell’amicizia, della gratitudine e del rispetto al di là

delle differenze. Tecnica Teatro d’attore e pupazzi

Trama. Solo al mondo, piccolo, pieno di coraggio eppure timido, un elefantino incontra il grande re degli animali, sua maestà il leone. Il re grande per autorevolezza e il piccolo pieno di umiltà e rispetto. Il re lo istruirà alla vita fino a condurlo alla soglia della maturità.

L’elefante, divenuto grande in tutti i sensi, affronterà da solo il mondo e non perderà mai la consapevolezza della propria condizione. Anzi farà trionfare bontà e fierezza soccorrendo proprio il re, ormai vecchio e decaduto.

 

Biglietteria

Prezzi:

intero € 10

formula family: 3 ingressi € 28*

formula family: 4 ingressi € 32*

carnet 6 spettacoli € 52*

 

Online su Vivaticket posto unico € 10 per tutti

Biglietti su www.marionettegrilli.it o Vivaticket

 

* Solo presso la biglietteria del teatro

 

Informazioni sugli spettacoli

Alfa Teatro – Marionette Grilli

via Casalborgone 16/1, Torino

tel. 334.2617947

prenotazioni@alfateatro.it

www.alfateatro.it

Ambrogio (Fdi): “No ai bavagli, si proietti ‘L’urlo’ al Tff”

“Lancio un appello pubblico agli organizzatori del Torino Film Festival: venga prevista e garantita, fuori dal programma ufficiale, la proiezione del docu-film “L’Urlo” di Michelangelo Severgnini, uno squarcio di verità, evidentemente scomoda, sul ruolo delle Ong nel Mediterraneo”.
Così Paola Ambrogio, Senatrice di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Quanto è accaduto al Festival dei diritti umani di Napoli, dove gruppi di antagonisti hanno messo il bavaglio ad autore e pellicola, è inaccettabile: auspico che Torino possa essere parte attiva nel rimarginare una ferita alla libertà democratica di parola e di pensiero”.
“In caso contrario ci impegniamo sin d’ora, come Fratelli d’Italia, ad invitare il regista e ad offrire uno spazio e un’occasione per la proiezione”.

Sen. Paola Ambrogio

Al Lorusso e Cutugno di Torino un detenuto si battezza come Testimone di Geova

Caro direttore,

 A. N., un detenuto del carcere Lorusso e Cutugno di Torino è diventato testimone di Geova a seguito della cerimonia del battesimo avvenuto in una piscina allestita per l’occasione nel teatro del carcere. Grazie alla supervisione dei responsabili dell’istituto, hanno potuto assistere all’evento un centinaio di persone, tra cui i familiari di N., un gruppo di Testimoni di Geova della comunità locale e alcuni detenuti del carcere.

N., originario di Benin-City in Nigeria, è detenuto dal 2019. Racconta:“Ho dovuto fare grandi cambiamenti, ero una persona poco raccomandabile e avevo davvero un brutto carattere. In carcere ho approfondito lo studio della Bibbia con i Testimoni di Geova, e questo mi ha aiutato a capire chi ero e dove ero diretto. Ho riconosciuto tutti gli errori che avevo commesso. Ora la mia vita è completamente cambiata.

Nel carcere di Torino sono 10 i ministri di culto Testimoni di Geova che tengono corsi biblici con i detenuti che ne fanno richiesta. Grazie alla collaborazione tra la direzione dell’istituto penitenziario e i ministri di culto per le carceri, si tengono regolarmente riunioni religiose in cui i detenuti possono imparare lezioni utili dalla Bibbia. A Torino come in altre strutture penitenziarie, lo studio della Bibbia sta aiutando molti detenuti come N. a diventare persone migliori e ad abbandonare completamente i comportamenti che li hanno portati ad avere problemi con la legge.

Commentando i benefìci di tale attività a favore dei detenuti, la dott.ssa Cosima Buccoliero, direttrice del carcere Lorusso e Cutugno di Torino,ha detto: “La religione è un elemento del trattamento rieducativo e pertanto già la legge ci impone di aprire e favorire l’esercizio del culto da parte delle persone detenute. L’attività dei testimoni di Geova per mia esperienza offre ai reclusi strumenti per operare una riflessione sulla propria esistenza e aprire lo sguardo su un futuro all’insegna della legalità nel rispetto dei valori di convivenza civile”.

Spinti dal desiderio di aiutare il prossimo, i Testimoni di Geova sono stati la prima organizzazione religiosa non cattolica a richiedere e ottenere il permesso di visitare i detenuti nelle carceri. Grazie alla legge n. 354 del 1975, già dal 1976 in Italia i ministri di culto nominati dallo Stato prestano la loro opera volontaria e gratuita di assistenza religiosa. Oggi sono circa 500 i ministri Testimoni di Geova che portano un messaggio di speranza in oltre 190 strutture carcerarie, contribuendo così al recupero e reinserimento nella società di molti detenuti.

Testimoni di Geova Piemonte 

A Chieri migliaia di tulipani dal castello di Pralormo

IN PIAZZA CAVOUR, NEL GIARDINO “CARDINAL MARTINI”

 

Anche quest’anno Chieri ha ricevuto in dono i preziosi tulipani della collezione del Castello di Pralormo che, con i loro stupendi colori, creeranno la prossima primavera 2023 un meraviglioso effetto scenico in piazza Cavour, nel giardino “Cardinal Martini”.

I bulbi, circa 3.500, sono stati consegnati all’Assessore alla Cultura Antonella Giordano dalla Contessa Consolata di Pralormo, l’ideatrice della grande manifestazione floreale “Messer Tulipano” che si svolge ormai da 23 anni nel parco del Castello di Pralormo.

Prosegue così la collaborazione tra il Comune di Chieri e il Castello di Pralormo per valorizzare e “donare bellezza” alla città. Un privilegio di cui godono solo altre quattro città: Torino, Aosta, Cuneo e Alba. I chieresi potranno passeggiare e apprezzare i tulipani fioriti, in attesa di poterli ammirare anche al Castello di Pralormo dove dal 1 aprile al 1 maggio 2023 si svolgerà la XXIII edizione di “Messer Tulipano”, con più di 100.000 tulipani rinnovati ogni anno sia nelle varietà, sia nei colori. L’intenzione è quella di organizzare anche gite dedicate, per favorire la visita al Castello.

“Siamo davvero grati alla Contessa Consolata di Pralormo per aver voluto coinvolgere anche quest’anno la città di Chieri in quel meraviglioso evento floreale di rilevanza internazionale che è Messer Tulipano – dichiara l’assessore alla Cultura Antonella Giordano – I tulipani verranno ad impreziosire alcune zone della nostra città, che crede molto nella bellezza dei fiori e del verde. Basta pensare al prezioso Orto Botanico del Tessile del Museo del Tessile oppure al futuro PATCH-ParcoTessileCHierese che stiamo realizzando in via Tana. Quella tra Pralormo e Chieri è una splendida collaborazione, che ci auguriamo possa continuare anche in futuro”.

Tutte le info su www.castellodipralormo.com

Torino omaggia la Romania

Giovedì primo dicembre, per celebrare la Festa nazionale della Romania, sul monumento simbolo di Torino saranno proiettati il tricolore romeno (blu, giallo e rosso) e il logo che celebra i 160 anni di diplomazia romena moderna.

Si tratta del quarto appuntamento celebrativo di ‘Torino Omaggia il Mondo’, progetto con cui la Città, in collaborazione con il Corpo consolare di Torino, onora le festività nazionali dei Paesi a cui è legata da affinità e da elementi di fratellanza, vicinanza e cooperazione.

“È con grande piacere che la Città continua i suoi omaggi al mondo” dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo. “Dopo Cina, Paesi Bassi e Francia, ora omaggiamo un altro grande paese: la Romania. Come amministrazione abbiamo voluto da subito aprirci al mondo, celebrando con i diversi Paesi le loro feste nazionali. Vogliamo costruire legami e abbattere barriere, anche quelle culturali. Un mondo più aperto e plurale è sicuramente un luogo migliore dove vivere”.

“Torino è sempre più internazionale ed è la capitale dell’inclusività. Con questa iniziativa vogliamo rendere omaggio al mondo e ai nuovi cittadini della nostra amata Torino. La comunità romena è la più numerosa e tra le più vivaci del nostro territorio e siamo felici di festeggiare insieme la Festa nazionale della Romania.” Sono le parole dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia, che ha ideato ‘Torino omaggia il mondo’ e coinvolto nella realizzazione del progetto anche l’Assessora per le Politiche per la multiculturalità Giovanna Pentenero.

Per la console generale di Romania a Torino Ioana Gheorghias “è motivo di grande orgoglio che la Città di Torino abbia deciso di celebrare i forti legami e l’amicizia con la Romania, proiettando sul suo monumento simbolo i colori della nostra bandiera, blu, giallo e rosso, che portiamo sempre nel cuore. Sono certa che alle ore 20 del primo dicembre, gli sguardi di tanti miei connazionali saranno rivolti verso la Mole e la nostalgia per il paese natio sarà parzialmente colmata dalla vista di due simboli nazionali così importanti. Inoltre, in occasione della Festa nazionale della Romania il Consolato Generale di Romania a Torino sarà lieto di organizzare il consueto ricevimento ufficiale rivolto ad autorità locali, mondo imprenditoriale, consolare e culturale e al polo accademico torinese.”

La Festa nazionale è una ricorrenza di grande importanza per la Romania, che ricorda quando, alla fine della Prima Guerra Mondiale, le regioni storiche nelle quali i romeni formavano la maggioranza della popolazione – la Bessarabia, la Bucovina e la Transilvania – decisero la loro unione con il piccolo Regno della Romania. È il primo dicembre 1918 e con l’unione della Transilvania si completa il lungo processo dell’unità nazionale dei romeni. Dopo la caduta del regime totalitario di Ceausescu nel 1989, il primo dicembre è tornato a essere il giorno della festa nazionale del popolo romeno.

L’illuminazione della Mole sarà accompagnata da una serie di eventi a partire dagli ultimi giorni di novembre:

·         Lunedì 28 novembre, presso la sede del Consolato Generale di Romania a Torino, l’Associazione Vatra allestirà una mostra di costumi tradizionali romeni, cuciti dai corsisti dell’Associazione sotto la guida di una professionista del settore.

·         Sabato 3 dicembre, a partire dalle ore 18 al Teatro San Giuseppe di Torino, l’Associazione Maria Tanase, in collaborazione con altre quattro associazioni del territorio, organizzerà uno spettacolo folcloristico intitolato ‘La Romania dei romeni di ovunque. Auguri, Romania’.

·         Sempre il 3 dicembre, dalle ore 20 nella sede di Corso Belgio 91, l’Associazione Flacara, insieme ad altre quattro associazioni romene, proporrà uno spettacolo di musica e danza.

·         Domenica 4 dicembre l’Associazione Primo Passo organizzerà, dalle 12 alle 14:30 in Piazza Castello, un flashmob con danze folcloristiche romene e moldave, giunto ormai alla quarta edizione.

·         Domenica 4 dicembre, a Giaveno, le associazioni del territorio ospiteranno gruppi folcloristici e tradizionali in arrivo dalla Romania, con cui allestiranno uno spettacolo con musica, canti corali e balli tradizionali, tra cui i balli della tradizione natalizia romena con maschere zoomorfe e i balli Calusarul.

·         Domenica 11 dicembre, nel Palazzo Ceriana Mayneri di Torino, sarà messo in scena “Țara mea de dor”, un recital di musica e poesie dedicate all’amore e alla patria, molto amato e rappresentato sia in Romania che all’estero. All’evento, organizzato dalla Federazione delle Associazioni Romene e Moldave del Piemonte – parteciperanno l’attrice Daniela Nane e la pianista Ioana Maria Lupascu, due eccellenze del mondo culturale romeno. Tema centrale dello spettacolo è l’importanza del dialogo, messaggio caro alla FARMP e di cui si fa portavoce.

Anche Genova e Roma festeggeranno la ricorrenza del primo dicembre con le loro comunità romene, con l’illuminazione di due monumenti simbolo: la Fontana di Piazza De Ferrari di Genova e la Fontana del Tritone in Piazza Barberini a Roma.

Tutte le informazioni sui diversi appuntamenti sul territorio torinese sono disponibili alle pagine web e social delle associazioni organizzatrici. Sarà possibile seguire l’evento anche tramite l’hashtag #TorinoOmaggiaIlMondo e il tag @torinoclick.

Foto Roberto Barranca

Torino Carbon Free Per una città libera dal fossile

Dibattito con enti e istituzioni per l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri su come decarbonizzare Torino, organizzato dall’Osservatorio Civico per il Clima 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Mercoledì 30/11, dalle 21 alle 22.30

Presso Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino

corso Francia 8, Torino

 

Mercoledì 30 novembre alle 21, si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Torino Carbon Free. Per una città libera dal fossile”, organizzato dall’Osservatorio Civico per il Clima e aperti alla cittadinanza, che ha visto per cinque serate esperti ed esperte intervenire sui diversi temi della decarbonizzazione: trasporti, edifici, produzione dell’energia, industria, agricoltura e rifiuti.

 

L’ultimo appuntamento sarà un incontro – dibattito su decarbonizzare Torino con Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Energetica Comune di Torino, Serena Lancione, Amministratrice Delegata Gtt, Alberto Anfossi, EU Mission Board for Climate-Neutral and Smart Cities Mission, Giuseppe Bergesio, AD di IREN Energia, Gianluca Riu, Amministratore Delegato Amiat

 

Gli incontri precedenti sono stati registrati e sono disponibili sul canale YouTube dell’Osservatorio: https://www.youtube.com/@osservatorioclimatorino2942

 

L’Osservatorio Civico per il Clima è composto da oltre 30 organizzazioni della società civile torinese e costituito con l’obiettivo di monitorare, formare e avanzare proposte per decarbonizzare la città, propone il ciclo di Gli incontri si svolgeranno presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino (corso Francia 8, Torino), che ha patrocinato l’evento.

Dal Piemonte riparte la rassegna nazionale di Uto Ughi per i giovani

Concerti, incontri e prove a porte aperte stanno per prendere il via, con il Maestro Uto Ughi e tanti altri grandi interpreti, proposti ai giovani, per salvaguardare la cultura musicale e per donare alla comunità la gioia della grande musica.

Uto Ughi, tra i maggiori violinisti del nostro tempo, è protagonista per il secondo anno consecutivo della rassegna nazionale che porta il suo nome ”Uto Ughi per i giovani”  con partenza dal Piemonte, precisamente dalla città di Alba, e con tappe previste in tutta Italia.

Dopo il successo, il festival “La Santità Sconosciuta” dell’Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano di Ivane Natascia Chiarlo, che per 14 edizioni ha portato ad esibirsi in Piemonte interpreti di altissimo livello artistico facendo incontrare in varie forme, musica e spiritualità, si è trasformato, mantenendo la sua identità, in un progetto dedicato ai giovani.

I Concerti e le masterclass dedicati ai giovani, saranno a ingresso libero e gratuito “….perchè l’arte è un bene prezioso e spirituale  a cui tutti devono poter accedere…”come ha sottolineato il Maestro Uto Ughi.

In un momento in cui le nuove generazioni hanno subito un grave impoverimento formativo e culturale a causa della pandemia, nel 2021 La Santità Sconosciuta d’intesa con il Maestro Uto Ughi e la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, la cui presidente è Maria Franca Ferrero, ha elaborato un programma ricco di interpreti affermati, talenti virtuosi e momenti musicali eccellenti per far vivere al pubblico l’emozione della grande musica.

Sono in programma incontri con i giovani di tutte le scuole di ogni ordine e grado per trasmettere alle nuove generazioni l’amore, la sensibilità verso la musica e, in generale verso la cultura, mediante conversazioni aperte tra i ragazzi, il Maestro Ughi e gli interpreti coinvolti.

Questo tipo di divulgazione ha il merito di catturare l’attenzione dei ragazzi, trasmettendo loro messaggi positivi da applicare alla quotidianità.

Attraverso una programmazione di concerti, la musica viene spiegata in modo semplice e diretto, sollecitando un’attiva partecipazione da parte del pubblico.

La tappa 2022 del Festival che si realizza nel mese di dicembre e gennaio, parte dal Piemonte, precisamente dalla città di Alba, in provincia di Cuneo, per poi raggiungere Savigliano e altre città del Piemonte e non, come Taranto e Venezia.

Il Concerto inaugurale, che vedrà protagonista il Maestro Ughi, si svolgerà nell’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba  e i concerti successivi in vari luoghi della città di Alba e di Savigliano, con dibattiti con personaggi molto conosciuti del panorama culturale italiano, concerti e prove aperte.

Il Maestro Ughi, con l’Orchestra “Uto Ughi and friends”, sarà anche a Taranto i prossimi 15 e 16 dicembre, sostenuto da Eni conil patrocinio del Comune di Taranto.

Più in dettaglio giovedì 15 dicembre, alle ore 21, al Teatro Orfeodi Taranto eseguirà le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, la più nota delle composizioni del “Prete Rosso”. Il maestro Ughi leggerà e commenterà i sonetti originali vivaldiani che precedono l’esecuzione di ogni concerto, per restituire al testo tutta la sua poeticità, facendo apprezzare la musicalità dei versi e quella delle note del suo violino. Si potrà seguire il testo sul programma di sala per una maggiore e affascinante comprensione, come se fosse una lezione-concerto.

Questa famosissima composizione barocca vertice assoluto della creatività italiana di ogni tempo, rappresenta simbolicamente l’esaltazione della vita, di ogni suo momento di cui Vivaldi mostra la bellezza, inserendola nell’armonia del ciclo del tempo.

Con “Prove a porte aperte: dialoghi con la musica, suoni e parole”, giovedì 15 dicembre, alle ore 10.30, sempre al Teatro Orfeo di Tarantoil progetto prevede un incontro dedicato e riservato ai giovani delle scuole, di ogni ordine e grado, in forma di conversazione sulla musica. 

I giovani sono invitati alla prova generale che precede il concerto e sarà data loro la possibilità di interagire attraverso quesiti e scambi, instaurando un sincero e spontaneo dialogo con i musicisti. 

“Lo scopo – è stato spiegato – è trasmettere l’amore, la sensibilità verso la musica e la cultura nelle nuove generazioni mediante una conversazione aperta tra i ragazzi, il maestro e gli interpreti che aderiscono a questo progetto. Dall’esperienza proposta si auspica possano scaturire ed emergere, attraverso l’universale linguaggio della musica, suggestioni, approfondimenti, aspetti emozionali e valoriali sconosciuti o dimenticati. La musica spiegata, in modo semplice e diretto, ed i messaggi ad essa riconducibili compongono l’immagine della bellezza in senso lato, quale caratteristica imprescindibile che deve nutrire le giovani sensibilità”.

Infine, unitamente alla prova a porte aperte, l’Associazione Toscanini propone e organizza venerdì 16 dicembre, alle ore 16, una masterclass di alto perfezionamento musicale gratuita per i giovani studenti del Conservatorio di Taranto. Un’opportunità per i giovani talenti che possono studiare sotto la guida del maestro Uto Ughi.

“Con la proposta “Masterclass a porte aperte” – spiegano i promotori – si vuole promuovere un incontro basato sull’ascolto della musica orientato a soddisfare le curiosità del giovane uditorio tramite dialoghi e scambi di opinione tra docenti e studenti, al fine di creare un’atmosfera favorevole allo sviluppo della sensibilità e della comunicazione dell’idea musicale”.

Vito Piepoli

 

PROGRAMMA CONCERTI PRESSO  AUDITORIUMFONDAZIONE FERRERO – ALBA:

– MARTEDI 6 DICEMBRE 2022 h. 21.00

Italian Saxophone Quartet

Da Bach a Piazzolla -Quartetto fondato da Federico Mondelci sassofonista di fama mondiale

– MARTEDI 13 DICEMBRE  2022 h. 21.00

Uto Ughi e Leonardo Bartelloni

Note d’Europa: 7 Nazioni in musica

Pezzi emblematici dalla grande tradizione violinistica- Recital per Violino e Pianoforte

-VENERDI 27 GENNAIO 2023 h. 21.00

Convegno con UTO UGHI: I giovani e la musica. La parola di un Maestro

Conversazione con Uto Ughi

 

PROGRAMMA CONCERTI PRESSO  CHIESA DI SAN DOMENICO – ALBA

– VENERDI 9 DICEMBRE ORE 21.00

I NERI PER CASO

-Natale per Caso -Canti natalizi tradizionali

La formazione del collettivo a cappella più amato d’Italia

– SABATO 10 DICEMBRE ORE 21.00

UTO UGHI E L’ORCHESTRA UTO UGHI AND FRIENDS

Da Bach a Paganini- La musica spiegata da Uto Ughi-come una lezione concerto.

– DOMENICA 11 DICEMBRE ORE 21.00

Quintetto d’archi dei Berliner Philharmoniker

Classica e virtuosismo

PROGRAMMA CONCERTI PRESSO  TEATRO ORFEO – TARANTO

GIOVEDI’ !5 DICEMBRE ORE 10.30

Il programma musicale inizierà con “Prove a porte aperte: dialoghi con la musica, suoni e parole”, dedicate e riservate agli studenti delle scuole

GIOVEDI’ !5 DICEMBRE ORE 21.00  

Il maestro Uto Ughi, insieme alla sua orchestra, eseguirà e racconterà in una lezione-concerto dedicata a tutto il pubblico le “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi

MASTERCLASS PRESSO  CONSERVATORIO PAISIELLO – TARANTO

VENERDI’ 16 DICEMBRE ORE 16.00

Il maestro Ughi terrà una masterclass di alto perfezionamento musicale destinata agli studenti del Conservatorio Paisiello di Taranto.

CONCERTO PRESSO TEATRO MILANOLLO DI SAVIGLIANO:

GIOVEDI 26 GENNAIO 2023 ORE 21.00

Uto Ughi e i virtuosi italiani per Savigliano

La magia del suono

TUTTI I CONCERTI PER I GIOVANI SONO A INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE

n.340 6856173- 347 8072022

Per prenotazioni dei concerti in Fondazione Ferrero -Alba- 0173 295259

Il Festival Uto Ughi per i giovani -da La Santità Sconosciuta è

organizzato da Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano

e realizzata grazie al   sostegno e la collaborazione di Fondazione Ferrero.

Con il contributo di :

FONDAZIONE FERRERO-REGIONE PIEMONTE-COMUNE DI ALBA-COMUNE DI SAVIGLIANO-FONDAZIONE CRC-FONDAZIONE CRT-BANCA CRS-BANCA D’ALBA-EGEA-SISCOM-EUROTEC

70mila euro alle famiglie di Leini contro il caro energia

Il Comune utilizzerà il dividendo di Provana Calore Srl

Il Sindaco Pittalis: “Senza la fusione inversa tra Provana Calore Srl e Provana SpA né il blocco delle tariffe, né l’uso dei dividendi per aiutare i cittadini a pagare le bollette sarebbero stati possibili”.

 

Nel primo punto all’ordine del giorno il sindaco ha aggiornato il Consiglio Comunale sulle ulteriori misure prese dall’Amministrazione, dopo un confronto avvenuto in Commissione Bilancio, in merito al sostegno per le famiglie per le spese energetiche.

A seguito della scelta del socio unico, il Comune di Leini, la società Provana Calore Srl erogherà un dividendo pari a 70mila euro per il bilancio 2021-2022. L’utile di gestione è di circa 200mila euro, da cui, detratte le tasse e gli accantonamenti per la riserva e gli investimenti, si è giunti a un dividendo di 70mila euro di cui l’Amministrazione ha richiesto l’attribuzione e che destinerà interamente a contributo per il caro energia da distribuire tra i cittadini a fronte del recente aumento delle tariffe.

Le ipotesi sottoposte alla Commissione Bilancio erano quattro: la prima, di utilizzare tutto il dividendo per le necessità energetiche del Comune che genera circa il 40% del fatturato di Provana Calore Srl; la seconda, di distribuire l’utile in ragione del reale utilizzo del teleriscaldamento, 40% per impianti e strutture comunali, 60% utenti privati; la terza di destinare tutto il dividendo ai cittadini con le seguenti suddivisioni, 60% agli utenti del teleriscaldamento che quella percentuale di utile hanno generato, e il 40%, quota del dividendo generata dal Comune, a tutti gli altri utenti di altri servizi di riscaldamento; la quarta ipotesi di utilizzare l’utile per altre iniziative di carattere sociale.

Anche dopo il confronto in Commissione Bilancio, si è scelta la terza ipotesi: il 60% del dividendo, pari a circa 40 mila euro, verrà dunque utilizzato per erogare un contributo agli utenti del teleriscaldamento, e il 40% del dividendo, circa 30 mila euro, sarà distribuito a tutte le altre tipologie di utenze. L’Amministrazione ha quindi definito di aggiungere la somma necessaria a pareggiare i due importi.

Sarà dunque emesso un bando per la distribuzione di tali contributi sulla base del reddito ISEE.

“Ci tengo a sottolineare – commenta il Sindaco Renato Pittalis -, che i due grandi interventi realizzati dal Comune di Leini in materia di contributo ai cittadini per fare fronte al caro – energia, cioè il blocco in caso di rialzo delle tariffe fino al 31 dicembre 2022 (su questo tema, stiamo valutando se confermare il blocco anche nel 2023) e l’utilizzo dei dividendi di Provana Calore Srl per erogare contributi alle famiglie, non sarebbero stati possibili senza il completamento della procedura di fusione inversa tra Provana SpA e Provana Calore Srl. Se non avessimo portato a termine il complesso processo della fusione inversa, il Comune non sarebbe stato nelle condizioni di chiedere il blocco delle tariffe, mentre l’utile di Provana Calore Srl sarebbe stato inserito nel patrimonio della società madre in liquidazione. Rivendico quindi le azioni realizzate, azioni che hanno portato un beneficio non soltanto al Comune, che ha potuto eliminare una grossa criticità, ma anche e soprattutto ai cittadini tutti.

Il Sindaco ha anche aggiornato i Consiglieri sull’interlocuzione in atto con la Prefettura per l’assegnazione al Comune di Leini di un immobile sequestrato alla criminalità organizzata da destinare ad attività socio-assistenziali. E’ intenzione dell’Amministrazione predisporre, eventualmente coinvolgendo Enti del Terzo Settore, un progetto per l’immobile in modo da ottenerne l’assegnazione.

Il Sindaco Pittalis ha inoltre informato il Consiglio in merito a un sopralluogo convocato da Città Metropolitana, nella giornata di martedì 29 novembre, presso gli svincoli della SS460 verso la SP10, attività propedeutica all’inserimento della realizzazione delle rotonde nel piano delle opere di Città Metropolitana e ANAS (che gestisce la SS460 e gli svincoli).

Chiudendo le proprie comunicazioni, il Sindaco ha comunicato al Consiglio Comunale che la Coldiretti Torino, il cui presidente è, peraltro, il leinicese Bruno Mecca Cici, ha sollecitato l’approvazione di un ordine del giorno o di altro atto formale per sollecitare il Governo a prendere provvedimenti in merito alla commercializzazione di cibo sintetico.

Nel secondo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale approva all’unanimità lo scioglimento della convenzione per la gestione del servizio di segreteria con il Comune di Caselle, che ha fatto la scelta di un servizio di segreteria in gestione esclusiva, e la ratifica di una convenzione, che ricalca le stesse caratteristiche di quella appena sciolta con Caselle, con il Comune di Fiano.

Nel terzo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale approva la convenzione con Città Metropolitana di Torino per la centrale unica di committenza, con scadenza 31 dicembre 2023. Il provvedimento si è reso necessario per la gestione coordinata di alcuni progetti relativi ai bandi PNRR gestiti proprio da Città Metropolitana.

Con il quarto punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha ratificato all’unanimità l’acquisizione a patrimonio comunale di alcune aree per cui i soggetti proprietari hanno sottoscritto la cessione bonaria a favore del Comune di Leini al fine della realizzazione di opere di manutenzione stradale.

Nel quinto punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha ratificato la settima variazione al Bilancio Unico di Previsione 2022-2024. Vengono in pratica recepite le modifiche ai capitoli su cui è articolato Bilancio richieste da una circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze; viene anche accertato anche l’incremento del 10% dei contributi erogati per le opere pubbliche per far fronte all’aumento dei materiali intervenuto negli ultimi mesi.

Nel sesto punto all’ordine del giorno, l’approvazione della ottava variazione al Bilancio Unico di Previsione 2022-2024. Viene svincolato il fondo per l’acquisto di azioni di SETA SpA di proprietà di Consorzio di Bacino 16 che non è più necessario in quanto il passivo di CB16 è stato sanato; viene dato atto anche della concessione del finanziamento da parte della Regione Piemonte per il progetto dei cantieri di lavoro Over58 e dei maggiori trasferimento dagli organi centrali per l’aumento dei costi dell’energia. Vengono stanziati fondi per l’acquisto di un sistema antitaccheggio per la Biblioteca comunale (€ 8.100,00), per la riparazione del tetto del palazzetto Falcone (€ 8.000,00), per fare fronte al caro energia e al conseguente aumento delle utenze comunali.

Nel settimo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha approvato la cessione al Comune di Mappano delle quote delle società partecipate (Seta, SAT, TRM e SMAT) spettanti a fronte del numero di residenti di Leini che sono passati al Comune di Mappano a fronte della sua istituzione.

Nel punto relativo a mozioni, interpellanze e ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha respinto la mozione presentata dai gruppi Uniti per Leini e Progetto Leini sul tema “eliminiamo le differenze”, ritenuta dalla Maggioranza consigliare condivisibile nello spirito, ma non nell’impegno richiesto all’amministrazione, oltre che superata in certi passaggi dagli avvenimenti, essendo già stata deliberata la distribuzione degli assorbenti nelle scuole ed inserita nel DPEF la riduzione dell’IVA.

Gerla 1927, il marron glacé secondo Evi Polliotto

E’ il dolcetto tipico dell’autunno sabaudo. Consumato soprattutto in accompagnamento a un tè caldo, diventa una merenda gustosa e, se realizzato a regola d’arte, neanche troppo nauseante per il quantitativo di zucchero utile alla sua glassatura.

Parliamo dei marron glacè, una “ galuperie” che, secondo alcune fonti, risulterebbero essere stati importati dalla Francia al Piemonte da alcuni pasticceri di Lione; altre, riferirebbero che, già nella zona di Cuneo – ricca di castagne – nel periodo dei primi del 600,  vennero inventati alla corte del Duca Carlo Emanuele I di Savoia. Un’altra narrazione scritta arriva sempre dal Piemonte, con il trattato “Confetturiere Piemontese” stampato a Torino nel 1790, in cui vengono descritti i diversi modi di “confettare i frutti”, castagne comprese. Non è un caso che in Francia vengano chiamati anche  “marron de Turin”.

A chiunque si addebiti l’invenzione, noi dolcemente lo ringraziamo…

La ricetta per la sua realizzazione prevede dei passaggi precisi: si parte dalla selezione delle castagne, rigorosamente appartenenti alle valli del cuneese, caratterizzate da un guscio tendente al rosso, dalle striature chiare, liscio e omogeneo, dalla polpa morbida e compatta e da un gusto dolce e ben definito. Ciò che fa la differenza è la lavorazione artigianale, basata ancora su operazioni manuali: dal processo di novena, nove giorni durante i quali i frutti vengono fatti ammorbidire in acqua insieme alle loro bucce, in modo da conservarne gli aromi e i profumi, alla pelatura – metodo a vapore adatto a evitare che il marrone si rompa e mantenga le sue caratteristiche.

I marroni sono quindi pronti per essere poi immersi in vasche d’acqua calda e zucchero, in modo tale  da perdere i  liquidi e assorbire la parte zuccherina ed  essere poi posizionati su griglie e ricoperti da una glassa di zucchero a velo. Dopo di che vengono fatti passare al forno per fissare la glassatura, concludendosi con il confezionamento in atmosfera modificata.

La pastry chef , Evi Polliotto, del gruppo Gerla 1927, ha realizzato una versione fantasiosa e  gustosa  del pasticcino glassato: nella storica pasticceria con sede nel cuore di Torino  in Corso Vittorio Emanuele II 88 ( e altre sedi aperte da poco),  si possono comunque trovare, come sempre, i celebri marron glacé artigianali preparati seguendo la ricetta tradizionale. Tutta la lunga lavorazione avviene nei locali del laboratorio in via Giotto 43 e ha inizio con un’attenta ricerca della materia prima: i marroni selezionati provengono unicamente dalla Valle di Susa e dalla Valle Pesio, e devono essere di media dimensione, per rimanere morbidi all’interno e croccanti all’esterno.

I marron glacé sono ottimi da gustare da soli ma ancora di più se impiegati in ricette della pasticceria come il caratteristico dolce Monte Bianco che, da Gerla 1927, si può trovare nell’originale versione Per Elisa. La creazione dell’Executive Pastry Chef consiste in un cake fatto con crema di marron glacé, marron glacé in pezzi, gelée di cassis (una varietà di ribes nero selvatico) profumato con del gin, guarnito con dei marron glacé in pezzi e una ganache montata con panna, cioccolato bianco e vaniglia, e per finire crema di marroni.

Abbiamo voluto condividere, coi nostri lettori, la ricetta- gentilmente concessa dalla stessa chef – che ha fatto letteralmente impazzire le nostre papille gustative.

CAKE AI MARRONI:

Ingredienti:

65g di burro

100g di latte

85g di farina

100g di crema di marron glacé

110g di tuorli

65g di uova intere

155g di albumi

75g di zucchero semolato

Procedimento:

Montare gli albumi con lo zucchero semolato.

Far girare parallelamente in planetaria con una foglia il burro a temperatura ambiente e lo

zucchero, aggiungere progressivamente il latte, le uova e i tuorli ed infine la crema di marroni.

Unire i due composti e versare in uno stampo inox di diametro di circa 18cm.

Cuocere per 20/25 minuti a 180 gradi.

MIRTILLI SALTATI IN PADELLA CON BURRO E ZUCCHERO DI

Procedimento:

Far sciogliere una noce di burro con dello zucchero fino a farlo fondere, poi versare i mirtilli in

padella e far saltare.

Versare sul cake ai marroni.

CREMA PASTICCERA

Ingredienti:

250g di latte

60g di tuorli

1/2 bacca di vaniglia

18g di zucchero semolato

Procedimento:

Unire lo zucchero ai tuorli.

Scaldare il latte con la bacca di vaniglia incisa, far arrivare a bollore e unire ai tuorli mixati con lo

zucchero.

Cuocere fino a quando la crema iniziata ad addensare. Togliere dal fuoco, mixare per lisciare la

texture e mettere da parte a raffreddare.

CHANTILLY ALLA VANIGLIA

Ingredienti:

500g di panna

25g di zucchero a velo

Più 100g di crema pasticcera

Procedimento:

Montare la panna con lo zucchero a velo, e quando inizia a “scrivere” unire la crema e finire di

montare.

Versare sopra il cake con i mirtilli precedentemente congelati.

Unire dei marron glacé a pezzi dentro la chantilly e mettere in frigo.

Una volta fredda, con l’aiuto di una sac à poche finire la torta con la crema di marron.

                                                                                                                                            Chiara Vannini

 

Il Consiglio regionale a sostegno di Leopoli

Un accordo di collaborazione tra il Consiglio regionale e la città di Leopoli: è la proposta avanzata dal presidente del Comitato per i diritti umani e civili Stefano Allasia e dai due vicepresidenti Sara Zambaia e Giampiero Leo, che ieri hanno incontrato, insieme al consigliere segretario Ivano Martinetti, la responsabile delle relazioni esterne della città ucraina, Tetyana Khabibrakhmanova.

La portavoce del sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj, ha parlato della necessità di ricostruire l’Ucraina e ha ricordato l’importanza del sostegno internazionale per affrontare una serie di problemi, dalla necessità di generatori di corrente e trasformatori per continuare ad alimentare molti servizi essenziali durante l’inverno, questione su cui si stanno mobilitando molte città europee, all’urgenza di percorsi di riabilitazione per i feriti, al centro del progetto “Unbroken”, il cui obiettivo è fornire assistenza medica qualificata all’interno dell’omonimo centro nazionale di riabilitazione.

Il Comitato ha ricordato la solidarietà verso il popolo ucraino dimostrata dai Piemontesi sin dall’inizio del conflitto, sia nell’invio di aiuti sia rispetto alla disponibilità ad accogliere i profughi, ed ha confermato la volontà di continuare a far sentire questa vicinanza attraverso azioni concrete, auspicando un incontro con il sindaco di Leopoli per gettare le basi di un processo di cooperazione.