CON LA 474° VITAMINA SI APRE DANZANDO CON “BALLA TORINO”

CON LA 474° VITAMINA SI APRE DANZANDO CON “BALLA TORINO”

A cura di Piemonteitalia.eu
Edificata intorno al 1400 a ridosso delle antiche mura di Novi, la chiesa dell’Oratorio della Maddalena è stata realizzata in seguito al passaggio della Compagnia dei Disciplinanti…
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https://www.piemonteitalia.eu/it/cultura/abbazie-e-chiese/chiesa-delloratorio-della-maddalena



Ieri a Torino un incendio è divampato all’interno di una carrozzeria in strada della Pronda 19, nel quartiere Pozzo Strada. Una alta colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza. Un uomo è rimasto ferito in modo lieve ed è stato soccorso dal 118.
Sabato 11 ottobre 2025 dalle h. 14,15 nei locali della scuola del Villaggio Leumann, l’Associazione Culturale Kòres organizzerà un meeting internazionale dal titolo “I Villaggi operai, un Network europeo”. All’appuntamento parteciperanno i rappresentanti di oltre 12 Villaggi operai italiani e stranieri, alcuni dei quali riconosciuti dall’UNESCO come siti di importanza mondiale.
L’incontro rientra nell’ambito del Progetto V.O.C.A.LE (Villaggi Operai, Cultura ed Arte al Leumann), iniziativa vincitrice del bando 2024 “Ecosistemi Culturali” di Fondazione CDP – l’ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Nell’ambito di questo progetto, grazie allo sviluppo della App “Leumapp”, viene proposto un nuovo modo di visitare e apprezzare la storia e la vita del villaggio collegnese, un’esperienza emozionale ed coinvolgente, che immerge il visitatore nell’atmosfera di questo straordinario villaggio, fornendo informazioni e testimonianze sulla storia, l’architettura, i problemi sociali, il welfare, nell’epoca in cui il Piemonte diventa il centro propulsore dell’industrializzazione italiana.
Tutti i villaggi hanno già firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione Culturale Kòres e col Villaggio Leumann, con lo scopo di costituire un Network europeo, per potenziare la collaborazione in scambi culturali, eventi, mostre, e diffondere in Europa l’App “Emotional Experience”. È un nuovo modo di visitare queste numerose realtà di fine Ottocento, preziose testimonianze di archeologia industriale, e, grazie a questo strumento innovativo, coinvolgente e alla portata di tutti, il visitatore può vivere l’esperienza di un’immersione totale nei villaggi storici.
Durante il meeting, i rappresentanti di ogni villaggio interverranno, raccontando una breve storia del villaggio stesso e illustreranno le attività in atto e i progetti futuri.
Saranno coinvolte le istituzioni pubbliche e private, e altri enti specifici attivi in ambito storico, architettonico, artistico, urbanistico e del welfare, che in questi mesi hanno dimostrato fattivamente interesse al Progetto V.O.C.A.LE.; saranno presenti per i saluti istituzionali esponenti del Comune di Collegno, della Città metropolitana, del comune di Torino, della Regione Piemonte.
Al termine una tavola rotonda farà il punto sulle linee da seguire e le iniziative da condividere per potenziare gli scambi e le collaborazioni con i Villaggi italiani e europei. È l’inizio di un lavoro che avrà lo scopo di mappare tutti i villaggi operai in Italia e in Europa, per valorizzare il network dal punto di vista del turismo culturale e sostenibile. Infine il meeting vuole proporre una riflessione sul tema del cosiddetto “paternalismo industriale”, così diffuso in Europa tra fine Ottocento e inizi Novecento, in una pluralità di forme, ma sempre con un patto e delle responsabilità condivise tra industriali e forza lavoro. Da un lato l’imprenditore dedicava profonda attenzione ai dipendenti, alle loro famiglie e dunque al loro benessere, dall’altro si creava nei lavoratori un senso di appartenenza, non solo all’azienda ma a un gruppo sociale.
I lavori si svolgeranno all’Ecomuseo del Villaggio Leumann in corso Francia 349 a Collegno
Al termine una cena conviviale per far assaporare i piatti tipici piemontesi.
I VILLAGGI OPERAI, UN NETWORK EUROPEO
Villaggio Leumann, corso Francia 349 Collegno
11 ottobre 2025 ore 14.15
PROGRAMMA
14,00 Registrazione
14,15-14,30 Saluto di benvenuto: Alba Zanini, Presidente Associazione Culturale Kòres
14,30-14,45 Saluti Istituzionali: Claudio Quaternato, Project Manager Fondazione CDP; Matteo
Cavallone, Sindaco di Collegno; Laura Pompeo, Regione Piemonte, Clara Bertolo, Assessore alla
Cultura Comune di Collegno, Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio del Comune di Torino
14,45-15,15 – COLLEGNO (Torino): Villaggio Leumann
Carla Gütermann Leumann: Famiglia Leumann
Monica Bassi: Associazione Amici della Scuola Leumann
Fabrizia Rossi: Prestazione LeumApp
15,15-15,30 – CITÈ MARTINI (Marin-Epagnier – Svizzera): Il complesso operaio di Cité Martini
Anne Marie EBINER: Associazione per la conservazione della Cité Martini
15,30-16 – CRESPI D’ADDA (UNESCO- fraz. di CAPRIATE SAN GERVASIO- BG): Il Villaggio
operaio di Crespi d’Adda
Giorgio RAVASIO: Presidente di Associazione Crespi d’Adda e Direttore Scientifico del Museo
Partecipato di Crespi D’Adda; Lucia COLOMBO: Coordinatrice Visitor Centre di Crespi d’Adda
16-16,15 – MONFALCONE (rione Panzano): Villaggio operaio di Panzano
Chiara MISTELLI – Area Cultura, Sport Servizio Attività Culturali comune Monfalcone, Giulio
PRINCIC, operatore del Museo e guida turistica del Villaggio16,15-16,30 Pausa Caffé
16,30-16,45 – NEW LANARK (UNESCO – Scozia): New Lanark Unesco World site:
IN VIDEO CONFERENZA Kate LAPPING, Responsabile del Patrimonio
16,45-17- PEROSA ARGENTINA (Torino): Il complesso del Setificio Gütermann
Nadia BRUNETTO: Sindaco di Perosa Argentina; Alessandro CALZAVARA – Responsabile
dell’Associazione Ecomuseo delle Attività Industriali di Perosa Argentina e Valli Chisone e
Germanasca
17-17,15 – ROSIGNANO MARITTIMO (Livorno): Villaggio Solvay
Giacomo Cantini: Assessore alle attività produttive e alle frazioni comunali; Clementina Fantoni:
Responsabile del Gabinetto del Sindaco e Referente del Progetto Memoria
17,15-17,30 – SALTAIRE (UNESCO – BRADFORD – Inghilterra): Saltaire World Heritage Site
Maggie SMITH, fiduciaria di Saltaire World Heritage Education Association; Sue SCARGILL,
fiduciaria di Saltaire World Heritage Education Association
17,30-17,45- SANTO STEFANO DI MAGRA (La Spezia – rione PONZANO MAGRA : Villaggio
operaio della Ceramica Ligure Vaccari:
Paolo CLEMENTE, coordinatore Progetto Ceramiche Liguri, Tradizione e Innovazione; Mario
GIANNONI, Responsabile Ecomuseo della Ceramica Vaccari
17,45-18- SCHIO (Vicenza): Lanificio Rossi di Schio
Stefania TORRESAN – Responsabile Comunicazione, Promozione del Territorio e Turismo del
Comune di Schio
18-19,30 –Tavola rotonda: interscambi, progetti futuri e al termine visita al Villaggio scaricando
LeumApp
20,15 – Cena alla Trattoria “Casa di Bacco”, per assaporare piatti tipici piemontesi
Via Giuseppe Verdi, 67 10093 Collegno 10093 Tel. 011 415487
Tra musica classica e spettacolo di droni
Il 17 e il 18 ottobre prossimi, l’Ippodromo di Vinovo ospiterà un’esperienza multisensoriale che unisce armonia, luce e tecnologia. Dopo il successo straordinario delle due date milanesi di fine luglio, entrambe sold out, Drone Art Show, presentato da Fever, principale piattaforma globale per l’intrattenimento dal vivo, in collaborazione con Nova Sky Stories, sceglie Torino per proseguire il suo viaggio in Italia. L’ippodromo di Vinovo diventerà palcoscenico di un evento unico, capace di fondere la agia senza tempo della musica classica con l’innovazione spettacolare della tecnologia dei droni. Dopo aver incantato il pubblico di Milano, Drone Art Show si prepara a conquistare Torino, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno. L’evento è pensato per tutti, per chiunque desideri vivere un’esperienza indimenticabile sotto il cielo stellato di Torino. In un’atmosfera suggestiva, illuminata da centinaia di candele, un quartetto d’archi eseguirà dal vivo capolavori intramontabili, come Le Quattro Stagioni di Vivaldi e Il Lago dei Cigni di Cajkovskij. In perfetta armonia con le note, una flotta di droni prenderà il volo disegnando straordinarie coreografie luminose, figure poetiche, fiori, stelle scintillanti ed eleganti cigni che daranno forma alla musica in tempo reale.
“i droni sono in grado di creare nel cielo qualsiasi raffigurazione si possa immaginare – afferma Sofia Bottolo, Project Manager di Fever – chiunque abbia assistito a uno spettacolo con i droni ne resta affascinato e sorpreso. Possono dare vita a forme, mondi e interi film nel cielo, in un modo mai visto prima. Insieme alla musica dal vivo, questa magia si amplifica maggiormente, trasformando la serata in una esperienza indimenticabile. Una nuova forma di intrattenimento che sta diventando sempre più popolare”.
Concepito per unire tradizione e innovazione, The Drone Art Show regala al pubblico un nuovo modo di vivere la musica classica, trasformandola in un’esperienza immersiva fatta di emozione, luce e tecnologia. Due sole serate, un appuntamento imperdibile nel ricco calendario culturale della città.
Biglietti disponibili sulla piattaforma ufficiale di Fever, feverup.com
Info: thedroneartshow.com
Mara Martellotta
Sabato 18 e domenica 19 ottobre tornerà la Susa-Moncenisio, la corsa automobilistica più antica del mondo, valida per la Coppa Italia Slalom di Prima Zona e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Disputata a partire dal 1902, la Susa-Moncenisio ha scritto pagine memorabili nella storia dell’automobilismo sportivo italiano. Quest’anno la manifestazione torna nuovamente in veste autunnale e proporrà lo spettacolo offerto dai migliori interpreti della specialità, impegnati lungo i 4 km di percorso lungo la Statale 25, verso il Moncenisio.
I piloti ripercorreranno il tratto iniziale di 22,5 km dello storico tracciato originale che, da Susa, passando per l’abitato di Giaglione, raggiungeva il lago del Moncenisio, oggi in territorio francese. Dalla sua rinascita, nel 1986, grandi campioni come Mauro Nesti, Pasquale Irlando, Ezio Baribbi e Giuseppe Tambone hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione, che vede come primo vincitore Vincenzo Lancia, ben 123 anni fa. Nell’edizione dello scorso anno, la vittoria è andata ad Alessandro Polini, recente vincitore della Garessio – San Bernardo. L’edizione 2025 segnerà un nuovo connubio tra la competizione automobilistica e la cittadella dello sport Legends Arena, nata a Susa grazie ad importanti figure dello sport internazionale, come l’ex giocatore juventino David Trezeguet. La direzione gara, le verifiche sportive e tecniche e la cerimonia di premiazione si svolgeranno nella struttura di corso Couvert 31, dove grazie agli ampi spazi disponibili sarà possibile garantire una collocazione più efficiente e concentrata di tutti i servizi della Susa-Moncenisio, preludio ad un programma triennale che dovrebbe portare la corsa ai fasti del passato.
Mara Martellotta
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale indetta dall’OMS, il Progetto Itaca porta in tutte le piazze d’Italia la decima edizione di “Tutti matti per il riso”, evento nazionale di raccolta pubblica di fondi per sensibilizzare i cittadini sul tema della salute mentale. Sabato 11 e domenica 12 ottobre, in 18 città italiane, a fronte di una donazione, sarà possibile ricevere una confezione di riso, insieme a una esclusiva ricetta realizzata dalla chef creator Lulù Gargari, e contribuire a sostenere molte famiglie che chiedono supporto al Progetto Itaca. Inoltre, per celebrare il 25⁰ anniversario del Progetto Itaca, che ricorre il prossimo 29 ottobre, è nata una speciale collaborazione che unisce arte e inclusione sociale.
“Grazie alla creatività degli artisti di Ultra Blu, realtà che promuove attività culturali generate dalla neurodivergenza, è stata realizzata una latta d’artista limited edition, con uno speciale ed unico disegno dedicato appositamente al Progetto Itaca – si legge in una nota dell’organizzazione – ogni latta e ogni kg di riso rappresentano una speranza di vivere, una vita piena e degna e un aiuto concreto a tante persone per rinascere dalla malattia con la quale convivono”.
I volontari di Progetto Itaca Torino ETS ODV saranno presenti sabato 11 e domenica 12, dalle 8.30 alle 19, davanti alla Chiesa della Gran Madre di Dio e presso l’Esselunga di corso Bramante, mentre domenica saranno attivi anche davanti alla Chiesa di Santa Rita, a quella di Madonna di Campagna e alla Chiesa della Salute. Progetto Itaca, con l’impegno di tutti, amplierà e rinnoverà i propri servizi nel campo della salute mentale, e potrà potenziare le sedi attuali e aprirne di nuove su tutto il territorio nazionale. La manifestazione si concretizza pochi giorni dopo l’accensione in verde della Mole Antonelliana, gesto simbolico che ha aperto la Giornata Mondiale della Salute Mentale.
Mara Martellotta
Il voto nelle Marche e nella Calabria, i vari dibattiti parlamentari, l’organizzazione delle piazze, la
presenza nei media e nei vari talk televisivi, i riferimenti politici più gettonati e in ultimo, ma non
per ordine di importanza, il profilo e l’identità stessa della coalizione, ci portano ad un’unica
conclusione. E cioè, il campo largo o, meglio ancora, l’attuale coalizione di sinistra e progressista,
sono radicalmente estranei, esterni ed avulsi rispetto a tutto ciò che è anche solo lontanamente
riconducibile al Centro e a ciò che storicamente lo caratterizza sotto il versante politico, culturale,
sociale, valoriale e programmatico. Non si tratta, cioè, di essere pregiudizialmente polemici o
accecati dalla faziosità. La realtà è oggettiva e ormai lo confermano quasi tutti gli osservatori e i
commentatori che su vari organi di informazione – tranne quelli che sono funzionali ad un progetto
politico riconducibile ad una sinistra estremista, radicale e massimalista – individuano
nell’assenza di un autorevole riferimento centrista l’anello debole dell’alleanza alternativa al centro
destra. Il vero rimedio, però, non è quello di sommare alle attuali forze massimaliste, populiste,
radicali ed estremiste anche una piccola ‘gamba di centro’. Che sarebbe quella ideata, progettata
e pianificata a tavolino dal duo Bettini/Renzi. Perchè quell’operazione, come tutti sanno del resto
– ma proprio tutti – è solo un furbesco escamotage per ottenere una manciata di seggi
parlamentari gentilmente concessi dai veri azionisti della coalizione. Quello che conta, semmai e
al contrario, e come avveniva quando esisteva un centro sinistra riformista, plurale e di governo, è
contribuire a dettare l’agenda politica e programmatica dell’intera coalizione. È sufficiente citare il
Ppi di Franco Marini, Gerardo Bianco e Pier Luigi Castagnetti prima e la Margherita di Francesco
Rutelli, lo stesso Marini e Arturo Parisi poi per rendersi conto che quel centro sinistra non era la
banale e goffa riedizione – seppur mutatis mutandis – del “Fronte Popolare” di togliattiana
memoria o della “gioiosa macchina da guerra” ideata da Achille Occhetto e compagni. E questo
perchè l’attuale ‘campo largo’ o larghissimo che sia, come viene concretamente percepito e
soprattutto vissuto dalla pubblica opinione è, molto semplicemente, l’unità delle sinistre.
Qualcuno potrebbe obiettare che i tempi cambiano e anche il profilo e la stessa identità delle
coalizioni sono destinate a cambiare. E profondamente. Probabilmente è così se è vero, com’è
vero, che da una coalizione dove erano visibili e percepiti come tali un Centro riformista e di
governo che si alleava con una sinistra altrettanto di governo e riformista, si è passati ad un
cartello elettorale e politico dove l’aggregazione delle mille sfumature di rosso hanno avuto il
sopravvento rispetto a qualsiasi altro apporto e contributo politico e culturale.
Per queste ragioni, semplici ma essenziali, quel segmento della pubblica opinione che si
riconosce in un progetto politico centrista, riformista e di governo oggi non può che guardare
altrove oppure, e peggio ancora, astenersi dal voto. Come, del resto, puntualmente sta capitando.
Probabilmente, e in attesa che intervengano altri elementi innovativi che introducano una netta
discontinuità rispetto agli attuali equilibri ed assetti politici, il prossimo confronto tra le rispettive
coalizioni sarà ancora ispirato e coerente con i modelli conosciuti e ormai consolidati. E
dovremmo prendere atto, piaccia o non piaccia, che il Centro sarà ancora scientificamente ed
organicamente assente dalla coalizione di sinistra e progressista.
Il Diwali è la più importante ricorrenza induista che celebra la vittoria della luce interiore sull’oscurità del male, diffondendo i valori della pace e della fratellanza tra popoli.
L’iniziativa, che gode del patrocinio della Città di Torino, è organizzata dall’Unione Induista Italiana e dal Coordinamento spontaneo Divali, con capofila l’associazione Sanjivani, e vede anche la collaborazione del MAO.
Il programma, presentato nella sala delle Colonne di Palazzo Civico, si svolgerà dall’11 al 19 ottobre. Alla presentazione dell’iniziativa, in rappresentanza della Città di Torino, è intervenuta la vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria che ha sottolineato che il “Diwali è ormai una tradizione della nostra Città. Abbiamo così tanto bisogno di luce, in questo tempo buio di odio e conflitti, che celebrazioni come queste sono un grande segnale di speranza, di gioia, di condivisione e convivenza”.
I festeggiamenti avranno inizio sabato 11 alle ore 16 presso il MAO, Museo D’arte Orientale con la conferenza “Introduzione alla Dipavali: significato, cultura e aƫtività”, con la prof.ssa Pinuccia Caracchi.
Lunedì 13 alle ore 17 presso la Bocciofila Vanchiglietta si terrà il laboratorio creativo per adulti, “Realizzazione di lampade di carta”, e laboratorio decorativo per bambini, “Decorazione di lampade di terracotta”.
Il 14 e 15 ottobre alle ore 17 presso Dastrà si potrà partecipare al laboratorio di cucina, con la preparazione di piatti tipici legati alla festa di Diwali.
Giovedì 16 alle ore 19.30 presso la Scuola Yoga Shanti “Meditazione e riflessione sul significato spirituale della Diwali”.
Il 18 dalle ore 17.30 nel Giardino di Sambuy si potrà prendere parte alla camminata simbolica per celebrare la festa e illuminare la serata in segno di rinascita e speranza.
Ultimi appuntamenti domenica 19 a partire dalle 10.30 fino alle 23 presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani dove andranno in scena spettacoli di danza tradizionale indiana, concerti, conferenze, lezioni di yoga e laboratori.