ilTorinese

Under 19: Italia campione d’Europa!

Finale
Europei Under 19, Portogallo-Italia 0-1
Kayode

Tre anni dopo la Nazionale maggiore l’Italia è di nuovo campione d’Europa. Gli azzurrini under 19 battono, in finale,il Portogallo per 1-0. Il gol partita arriva al 18’ con il colpo di testa di Kayode su assist di Hasa. Ottima prestazione nel primo tempo dei ragazzi guidati da Bollini, che nella seconda frazione concedono molto poco agli avversari e vincono meritatamente. Tra i giocatori laureatisi campioni c’è anche il baby granata Dellavalle.
La nazionale under 19 torna ad alzare il trofeo dopo vent’anni,oggi come allora,battendo il Portogallo.

Enzo Grassano

Dopo vent’anni stop al commercio nella tettoia di piazza Crispi

[RT] Come riqualificare Piazza Crispi? Guardare alle ex Officine Grandi Motori che si affacciano dalla parte opposta della piazza dove i ponteggi di Esselunga stanno salendo e le bonifiche stanno proseguendo potrebbe essere la visuale adatta.
Quattro Commissioni comunali coordinate da Toni Ledda (Pd) – Urbanistica e Lavoro del Consiglio comunale con le omologhe circoscrizionali e gli assessori Mazzoleni e Chiavarino – si sono recate in sopralluogo ritrovandosi sotto il simbolo delle difficoltà della piazza all’entrata di Barriera di Milano arrivando da Aurora: la tettoia. Cosa fare della struttura costruita a inizio secolo è un rebus ma dal sopralluogo è emersa un’intenzione della Giunta: “Ci stiamo accingendo a predisporre l’atto di restituzione del manufatto al Patrimonio” ha spiegato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino ricordando la fase sperimentale del mercato pomeridiano iniziata nel 2016 e gli esiti infausti se pensiamo che oggi sono trentatré le presenze annuali degli operatori nelle due giornate di apertura settimanale; tramonta la destinazione commerciale della tettoia e da qui bisognerà ripartire.
Si diceva in apertura delle ex Ogm; l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni accarezza l’idea di un fondo destinato alla progettazione a lungo termine per alcune specifiche aree della città formato dagli oneri di urbanizzazione: “Non sappiamo come usare gli oneri nell’immediato e disporre di una dotazione finanziaria per il futuro è un’idea già applicata dalla Regione Emilia Romagna ” ha spiegato.
La tettoia ha finito per ospitare un dibattito tra consiglieri che hanno prospettato diverse ipotesi partendo da un comune riconoscimento di individuare soluzioni per le difficoltà nelle quali versa il tessuto socioeconomico intorno a piazza Crispi; nelle prossime settimane una proposta di mozione del consigliere Giuseppe Catizone (Lega) cofirmata da Toni Ledda (Pd) sarà discussa e messa ai voti in Consiglio comunale per invitare la giunta a valutare la progettualità di riqualificazione dell’area e a finanziarla con parte delle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione incassati dalla trasformazione dell’area ex Ogm o da altre trasformazioni urbane.

CittAgora’

Da oggi Cannes sbarca al cinema Nazionale

Il titolo della rassegna è “Cannes mon amour”, accanto il logo del Palmarès, il luogo di provenienza la cittadina festivaliera che dall’ormai lontanissimo 1946 decreta il vincitore della rassegna, sempre in pacifica guerra con la Laguna, guerra sopita a suon di fairplay e di armistizi e dolci parole all’orecchio che magari smorzano qualche fuoco di troppo. Nella sala 1 del rinnovato Nazionale di via Pomba, a cura lodevolissima del Circuito Cinema, Torino dal 17 al 27 luglio si allineerà – per la prima volta – con le altre città di Roma, Milano, Bologna e Firenze nelle anteprime in versione originale sottotitolata di dieci pellicole che maggiormente nel maggio scorso (quattro dei titoli si sono aggiudicati alcuni diversi premi) hanno segnato l’interesse del pubblico presente sulla Croisette e della giuria che era presieduta dal regista Ruben Östlund. È l’impegno di un esercente privato ed è il supporto del Ministero della Cultura, ringraziato “per le politiche messe in campo che stanno riportando sempre più spettatori al cinema”, ringraziamento che va esteso alle case di distribuzione Universal, Medusa, Lucky Red, Bim Distribuzione, Notorius e Movies Inspired per l’attiva collaborazione.

Primo titolo in programma “Monster” (lunedì 17 alle 18,30, il 18 e il 19 alle 21) firmato del giapponese Hirokazu Kore-eda, settima presenza del regista a Cannes, una partecipazione che ha già visto una Palma d’oro (“Un affare di famiglia”) e il Premio della Giuria (“Father and son”): un padre, allorché il proprio figlio inizia a comportarsi in modo strano, è indotto a pensare che il motivo sia il comportamento di un insegnante. Ma in un mosaico di colpe vere e presunte, di parole e fatti taciuti, Saori dovrà rendersi conto di dover andare a fondo nel vasto panorama della adolescenza. Poesia e ricca umanità impreziosite dalla colonna sonora di Ryūichi Sakamoto, scomparso nel marzo scorso, perfetto collaboratore di Bertolucci (da “L’ultimo imperatore” a “Il tè nel deserto” a “Piccolo Buddha”). “Jeanne du Barry”, che aveva aperto la rassegna a Cannes, interprete e regista Maïwenn, affiancata da un incipriato Johnny Depp nelle vesti di Luigi XV, affresco sfarzoso e un occhio moderno intorno all’ultima concubina del sovrano, di umili origini ma sin dalle più tenera età bella e brillante, pronta a farsi strada nella vita: la sua vicinanza al sovrano durerà sino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1774. Proiezioni lunedì 17 alle ore 21, mercoledì 19 alle 21 e venerdì 21 alle 17. “Asteroid City” del controverso Wes Anderson, cast ricco di stelle, da Tom Hanks a Margot Robbie, da Scarlett Johanson a Edwars Norton a Steve Carrell, storia di fantascienza ambientata negli anni Cinquanta durante un convegno di astronomia che vede ospiti studenti con i rispettivi genitori, sarà sullo schermo il 18 alle 18,30 e giovedì 20 alle ore 21,15.

“About dry grasses” è il titolo che verrà presentato giovedì 20 alle 17,30 e sabato 22 alle 16. Palma alla migliore attrice, l’opera del turco Nuri Bilge Ceylan descrive piccole solitudini per raccontare le grandi contraddizioni della società del proprio paese, una vicenda che corre tra Cechov e Bresson, quella di due insegnanti perduti in un villaggio dell’Anatolia, l’amaro disegno tra bene e male, tra individualismo e collettivismo. Uno dei titoli più attesi “May December” di Todd Haynes (“Lontano dal Paradiso”, “Carol”), quinta prova accanto a Julienne Moore cui per l’occasione tiene buona compagnia Natalie Portman (due grandi prove d’attrice): per prepararsi al suo nuovo ruolo, una famosa attrice incontra la donna che interpreterà sullo schermo, la cui vita sentimentale ha acceso la stampa scandalistica e affascinato il paese 20 anni prima. Proiezioni il 21 alle 19,15, il 22 alle 21,30 e lunedì 24 alle 18,15. Il sempre rivoluzionario e agguerrito Ken Loach ci regala “The Old Oak”, titolo che deriva dal nome di quell’ultimo pub rimasto in una cittadina mineraria inglese da cui i giovani stanno fuggendo. A infoltire la popolazione i nuovi rifugiati siriani con cui si dovrà imparare a convivere (venerdì 21 alle 21,30, domenica 23 alle 19,15 e martedì 25 alle 17). Altri titoli e altri maestri in arrivo nei giorni successivi, di cui ancora parleremo. Prezzo unico del biglietto 8 Euro.

e. rb.

Nelle immagini, scene tratte da “Jeanne du Barry” e “May December”

Al via le celebrazioni dei 90 anni del Museo dell’Auto di Torino

Oggi, lunedì 17 luglio alle ore 11 in piazzetta reale a Torino si inaugurano le celebrazioni di MAUTO90, l’unico momento in cui sono riuniti tutti insieme per una foto celebrativa i rappresentanti degli enti e delle istituzioni che organizzano iniziative ed eventi in occasione dell’importante anniversario.

Davanti alla splendida ITALA 35/45 HP “Palombella” del 1907: una delle favorite dalla Real Casa Savoia, in particolare della regina Margherita, per la quale fu costruita e da lei battezzata la Palombella. Raffinata nella sua carrozzeria, sono da notare in questo lussuoso “limousine landaulet” le maniglie d’argento foggiate ad aquila e la scaletta di accesso ribaltabile sotto lo sportello. Il telaio è identico a quello della famosa “Itala” vincitrice della Pechino-Parigi del 1907.

Gin e tapas in Terrazza a Eataly Lingotto

giovedì 20 luglio una serata d’estate speciale, con cocktail e tapas d’eccezione.

Una serata nell’ampia Terrazza al primo piano di Eataly Lingotto con i cocktail più iconici a base di gin: l’occasione perfetta per brindare all’estate! L’appuntamento è per giovedì 20 luglio dalle ore 19. Ospite d’eccezione Compagnia dei Caraibi con Gin Mare e Gin Mare Capri. Basterà scegliere il proprio carnet per provare i drink pensati per l’occasione dai barman di Compagnia. In abbinamento le tapas dell’Executive chef di Eataly Patrik Lisa: dai tacos nella versione mediterranea con pomodoro, avocado, peperoncino e cipollotto ai plin fritti e ripieni di gin, robiola e asparagi, passando per le crocchè, la focaccia farcita e le polpette di zucchine. Proposte golose per tutti i gusti, con una particolare attenzione al mondo vegetale.

In sottofondo la musica di Dj Felix, nella cornice esclusiva della terrazza al primo piano.

Il carnet dà diritto a 2 drink e 2 tapas a scelta e fino al 16 luglio costa 25 € invece di 30 €.

Prenotazioni su www.torino.eataly.it

 

Cocktail

Capri Tonic (Gin Mare Capri, East Imperial Royal Botanic Tonic Water, rametto di rosmarino, peel di limone)

Mare Tonic (Gin Mare, East Imperial Royal Botanic Tonic Water, rametto di rosmarino)

Mare Gimlet (Gin Mare, Liquore Salvia & Limone, succo di limone, zucchero, foglia di salvia)

Mare Mary (Gin Mare, succo di pomodoro pachino, succo di limone, un pizzico di sale, pepe e peperoncino, salsa Worchester)

Mare del Sud (Gin Mare, Acqua di Cedro Diamante, succo di limone, miele, foglie di menta, top di soda)

 

Tapas

Tacos con pomodoro, avocado, peperoncino, cipollotto ed erbette

Crocchè di patate con ‘nduja e provola affumicata

Agnolotti del plin fritti ripieni di gin, asparagi e robiola

Focaccia genovese con burro, acciughe e bagnetto verde

Polpettine di zucchine con menta, limone e salsa yogurt

 

Dolce

Mini cannolo siciliano

Pugilato: Ivan Zucco campione imbattuto

sabato 15 luglio, l’imbattuto campioneWBC di boxe dei pesi supermedi IVAN ZUCCO è stato protagonista di una serata di pugilatointernazionale al Centro Eventi il Maggiore diVerbania.

Sold out da giorni e organizzato da Opi Since 82 in collaborazione con Boxe Verbania e la Città di Verbania, l’evento ha visto arrivare tifosi da tutta la regione a sostenere il pugile verbanese.

IVAN ZUCCO, nel corso del main event della V^ edizione del Memorial Matteo del Grosso, ha mandato al tappeto al 4° round in un incontro di sei riprese il suo avversario, il francese Baptiste Castegnaro (18-25-0, 6KO), confermando la sua imbattibilità e portando il suo score a 18-0, 15KO.

Sin dal gong i due pugili hanno iniziato a scambiare alla corta ripresa, anche in maniera scorbutica, con Castegnaro che spesso ha cercato di sporcare l’azione offensiva, portando i colpi e accorciando sino al clinch. Con il passare dei round, Ivan Zucco è riuscito a portare combinazioni efficaci al corpo e al volto di Castegnaro, mettendo a segno diversi diretti puliti fino al grande KO inferto alla quarta ripresa, un gancio pulito che ha fatto crollare Baptiste Castegnaro sul tappeto.

Ieri incontro duro con un avversario ostico che ha fatto di tutto per non farmi esprimere il mio pugilato – ha commentato Ivan Zucco – Nelle prime due riprese ho studiato l’avversario e nella seconda ho preso un colpo assestato bene, che sono riuscito a tenere bene perché sono molto allenato. Ho chiuso l’incontro al 4° round con un gancio destro, il mio colpo forte, e così si è chiuso l’incontro. Sono contentissimo di questo risultato, perché è un importante tassello che si aggiunge e mi proietta verso un incontro davvero importante che sarà annunciato a giorni. Il sostegno del numeroso pubblico è stato fondamentale. Mi ha fatto tanto piacere vedere anche Federico Rossi, Andrea Pucci e Federico Gatti personaggi di spicco nel mondo della televisione e dello sport”.

Nel co-main event, otto riprese nei pesi superleggeri, Sandor Martin (41-3, 14KO) e Arblin Kaba (15-4-1, 2KO) hanno battagliato per sei intense riprese. Parte forte l’italo-albanese Kaba, che nella seconda ripresa riesce a inchiodare lo spagnolo alle corde e mette a segno diversi colpi puliti. Ma Sandor Martin, pugile numero 1 nella classifica WBC dei pesi superleggeri, ha una comprovata esperienza e sagacia tecnica che gli consente di ritrovare la distanza e ammansire l’esuberanza fisica di Kaba, gestendo il match con il gancio destro di prima intenzione e con spostamenti laterali che mandano a vuoto Kaba. Nella sesta ripresa, Sandor Martin porta un potente gancio sull’orecchio di Arblin Kaba, che piega le gambe e viene contato. Il match riprende ma Martin incalza Kaba e riesce a chiudere Kaba alle corde con un’ulteriore scarica di colpi e poco prima del conteggio il maestro Pesci, coach di Kaba, lancia la spugna.

Giovanni Sarchioto (8-0, 7KO) si conferma uno dei migliori prospect della scena italiana: batte per TKO alla sesta ripresa il francese Fouad El Massoudi (18-21-1, 2KO) con una prestazione dominante in un match fissato sulla distanza delle otto riprese nella categoria dei pesi medi. Mai realmente in pericolo e sempre in controllo del match, il pugile di Anzio in forza all’esercito italiano ha esibito il suo repertorio: montanti, ganci e combinazioni a due mani, spesso avvalendosi dell’utilizzo delle corde per indurre l’avversario all’errore. Già nel primo round fa piegare le gambe a El Massoudi con un colpo al corpo devastante. Alla sesta ripresa, a seguito di un’azione piena di colpi da parte di Sarchioto, l’arbitro interrompe l’incontro e il medico di bordo ring ferma El Massoudi per un brutto taglio sull’occhio sinistro.

Ad aprire le danze le sei riprese di Francesco Grandelli (17-2-2, 3KO) contro Emiliano Salvini(19-43-2, 2KO) nei pesi superpiuma. Un incontro di rientro per Grandelli che ha comunque affrontato un veterano come Salvini, salito sul ring per fare un match solido e di sostanza. Grandelli riesce a imporre il suo ritmo e le sue combinazioni, vincendo ai punti e delineando così il suo ritorno alla vittoria.

Primo match della serata il pugile Dan Azeez (20-0, 13KO), campione d’Europa dei pesi mediomassimi e prossimo sfidante mondiale, ha battuto Khalid Graidia (10-12-4, 2KO) in un incontro sulla distanza delle otto riprese.

Magnifici Dadam! In mostra alla “Fondazione Giorgio Amendola” di Torino

Le opere di Giacinta Villa e di Loris Dadam

Fino al 31 luglio

Giacinta e Loris che volano uniti (lui con gli immancabili eccentrici baffoni, ma senza il bizzarro papillon che con un pizzico di civetteria esibiva quasi ovunque), i capi accostati, le mani nelle mani, su in alto oltre la scura luna, in mezzo a un tripudio astratto e gioioso di rossi, grigi, sfumature di blu, gialli e verdi.

Il dipinto é (e come poteva non esserlo) un “Omaggio a Chagall”, alla fiabesca“Passeggiata” con la moglie Bella Rosenfeld, sopra Vitebesk, opera del ’17, a firma del leggendario pittore bielorusso naturalizzato francese. L’“Omaggio a Chagall”, di cui si parla, fu invece realizzato nel ‘99 a olio su tela, da Giacinta Villa (Torino, 1943 – Les Issambres, Francia, 2003) e Loris Dadam(Trento, 1946 – Torino, 2018), compagni di vita e d’arte, grandi singolari sperimentatori della nostra pittura novecentesca e contemporanea, cui la torinese “Fondazione Giorgio Amendola”  (di cui Giacinta fu direttrice del “Centro Studi Arte e Contesto Sociale” e Loris “direttore scientifico”) dedica una suggestiva retrospettiva curata da Domenico Cerabona, direttore della “Fondazione” e da Daria Dadam (figlia di Giacinta e Loris), in programma fino al prossimo lunedì 31 luglio. La mostra, dal significativo titolo “Una storia di colori, forme e libertà”, racconta la vicenda artistica ed umana dei due, in un intrecciarsi e in uno scambio continuo di “segreti” del mestiere legati in un tutt’uno alla loro più intima storia d’amore. E proprio quell’“Omaggio a Chagall”, non per nulla realizzato a quattro mani, ritengo possa considerarsi la sintesi perfetta di un percorso artistico mutevole nel tempo, in un “far di colore e di segno grafico” di volta in volta positivamente influenzati dai “segnali amorosi” affettuosamente lanciati dall’uno all’altra e viceversa e ben sottolineati dallo scorrere in parete delle oltre cinquanta opere (comprese fra i primi anni ’60 al 2003, anno della morte di Giacinta) selezionate dalla figlia Daria, autrice della splendida prefazione al catalogo, sensibile lettera d’amore ai genitori.

“L’arte – scrive Daria, ripensando alle parole della mamma – è una questione di rapporti tra colori, linee, forme ed idee: ma come ‘espressione dello spazio mentale’ si può anche pensarla come una questione di rapporti tra persone”. Uno scambio di “amorevoli sensi”. Ma nondimeno di accortezze tecniche che indubbiamente hanno contribuito a “maturare” l’esperienza esaltante del colore e della luce-colore per Loris (ingegnere urbanista, storico e critico d’arte, nonché disegnatore “compulsivo” dal gesto rapido e istintivo) e per Giacinta che, dal suo Loris, percepisce la bellezza del dare voce allo “spazio interiore”, attraverso cromie che, dopo l’incontro fra i due, “diventano sempre più brillanti” e intense. Entrambi profondamente attenti al sociale e all’impegno politico (dalle lotte sessantottine, ai movimenti femministi e più in generale all’“autostima operaia”) Loris e Giacinta si incontrano nel ’74 alla torinese “Sezione Antonio Gramsci” del PCI e lì nasce per entrambi l’“amore della vita”. Ripeteva spesso Loris: “Farci conoscere è stata la cosa migliore fatta dal PCI in tutta la sua storia”. E anche in molte delle opere esposte alla “Fondazione Amendola” restano tracce, assolutamente “parlanti”, di quegli anni. Dalle “urlate” cromie sudamericane (a ridosso del golpe fascista in Cile) “Salario!” del ’74 a “L’operaio sociale” del ’76. Anni e opere fondamentali per Loris, accanto alle quali la mostra propone anche una ricca serie di disegni, che vanno dal periodo giovanile (gli anni londinesi) fino ai primi anni ’70, eseguiti d’istinto e con piena libertà di contenuti e segno. Ovunque e con qualsiasi cosa, pennini o china, rapidograph o pennarelli. Da “I critici”del ’65 (in cui si leggono passaggi da Rembrandt alle “pitture nere” di Goya) ai disegni “botticelliani” di pura linea dei “Pensionati” del ’67 fino all’accademico “Studio di mano e viso” del ’71. Il disegno resterà il suo chiodo fisso. A dimostrarlo quel“Look back to the past millenium” del ’99, dove il segno s’impone alla cifra cromatica nel recupero della figura sul tema dei rapporti di coppia.

Del percorso creativo di Giacinta Villa, la rassegna non tralascia (dopo le fantasiose prove giovanili e quelle legate allo specifico impegno socio-politico) le ultime, eclatanti fasi di una ricerca astratta e geometrica connessa all’autonomia di luce e colore, così come di una ruvida “svolta materica” (con l’inserimento del “legno” nelle sue “molteplici essenze e colori”) e dell’uso del colore nella “dimensione territoriale”, producendo una serie di opere urbane di grandi dimensioni fra cui le stesse facciate “in verde luminoso” dell’edificio che ospita la “Fondazione Giorgio Amendola”, in via Tollegno, a Torino.

Gianni Milani

“Una storia di colori, forme e libertà”

“Fondazione Giorgio Amendola”, via Tollegno 52, Torino; tel. 011/2482970 o www.fondazioneamendola.it

Fino al 31 luglio

Orari: dal. al ven. 9,30/12,30 e 15,30/19,30

Nelle foto: Giacinta Villa e Loris Dadam “Omaggio a Chagall”, olio su tela, 1999; Loris Dadam: “Salario!”, acrilico su tela, 1974; Loris Dadam: “Look back to the past millenium”, olio su tela, 1999; Giacinta Villa: “Composizione astratta con legni e …”, olio e vari su tela, 2000

Auto Amica inaugurata a Riva presso Chieri

Nei giorni scorsi è stata inaugurata la nuova Autoamica.Si tratta di un servizio fondamentale per la comunità: sono molti i rivesi che la utilizzano per recarsi a visite mediche o in ospedale. Il Comune di Riva presso Chieri ringrazia i volontari che si avvicendano alla guida e che gestiscono i numerosi turni,  Autoviva e la Farmacia Centrale Riva che hanno contribuito all’acquisto dell’autovettura.