“Che vita senza qualità
che miseria, che tormenti, che inquinamenti!
Ho voglia di essere in balìa di una grande follia,
non pensare più nè a me, nè all’io, addio [a Dio?]”


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Duro l’attacco di Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio: “Ciò che è accaduto è figlio di quel giustificazionismo spesso troppo avvallato a sinistra. Il patrocinio negato alla nostra iniziativa probabilmente ha fatto sentire qualcuno in diritto di infangare il ricordo degli italiani morti in quelle terre. Dopo Basovizza e Torino, ora anche Settimo.”
“Come Comitato 10 Febbraio – conclude Rossino – non lasceremo nessuno spazio a chi nega o sminuisce la tragedia delle foibe, così come non daremo tregua alle istituzioni che alimentano il revisionismo e vorrebbero rimettere sotto al tappeto quella che ormai è, dopo tanti anni, diventata finalmente storia d’Italia.”
Sulla vicenda anche Antonio Borrini, del Comitato 10 Febbraio di Settimo: “Per una certa parte politica non bisogna parlare dei Martiri delle foibe e quanto accaduto a Settimo ne è la dimostrazione. Noi non arretriamo di un millimetro. Continueremo a commemorare e ricordare tutti coloro che sono stati trucidati con la sola colpa di essere italiani.” cs |
Uno dei due rapinatori viene notato da due Carabiniere libere dal servizio
Torino, quartiere “San Salvario”
Poco prima della mezzanotte dello scorso 27 settembre, il proprietario di un minimarket di Via Madama Cristina, insieme ad un suo collaboratore, erano stati da poco vittime di una rapina. Gli autori, due uomini, uno a volto coperto e l’altro con cappuccio della felpa indossato, si erano fatti consegnare l’intero incasso della giornata, che ammontava a poco più di mille euro.
L’uomo con il volto travisato era entrato insieme al complice impugnando una pistola, che puntata all’altezza del volto del titolare del minimarket, gli aveva permesso di mettere a segno il colpo in meno di un minuto, per poi farsi consegnare anche le chiavi del punto vendita e chiudere dentro entrambi per evitare che le due vittime li seguissero.
Da un’attenta e capillare ricostruzione investigativa, partita dall’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza della zona e dai connotati degli autori della rapina, i Carabinieri sono riusciti a identificare i due uomini: un trentaquattrenne nord-africano e un trentacinquenne italiano, entrambi senza fissa dimora e con precedenti per reati simili. L’uomo a volto coperto aveva poi un particolare che non è sfuggito agli investigatori: due tatuaggi sulla mano sinistra e un dito ferito con della garza attorno. Il complice invece, che aveva agito a volto scoperto, è stato riconosciuto perché già visto gravitare nel quartiere in altre occasioni.
La pistola e il passamontagna utilizzati per commettere la rapina erano stati poi trovati da un operatore ecologico, dentro un bidone dell’immondizia nel Parco del Valentino, zona verso cui i due erano fuggiti. Gli elementi indiziari raccolti hanno quindi fatto scaturire l’emissione della misura cautelare in carcere da parte dell’Autorità Giudiziaria, eseguita dai militari della Stazione San Salvario i giorni scorsi. Determinante per l’arresto di uno degli autori, è stato l’intervento di due Carabiniere che, libere dal servizio, hanno notato l’uomo passeggiare, di notte, tra le vie del quartiere.
Una donna di 74 anni è deceduta per le ferite riportate dopo essere stata investita da un’auto la scorsa sera a Biella. È stata portata al pronto soccorso ma nonostante le cure dei medici non è stato possibile salvarla.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Antonetto: “La richiesta di cancellare, momentaneamente, i pedaggi risponde a ragioni di correttezza nei confronti degli utenti che, quotidianamente, già sopportano le numerose criticità ed i disagi causati dai lavori”
È stata presentata, in Consiglio Regionale del Piemonte, dal consigliere di Fratelli d’Italia, Paola Antonetto, una mozione con la quale si richiede l’azzeramento dei pedaggi dell’Autostrada A5.
L’atto di indirizzo impegna la Giunta a interloquire con il Concessionario e con il Ministero delle Infrastrutture, affinché gli utenti vengano esentati dal pedaggio sino alla chiusura del cantiere.
“Ho voluto presentare questa mozione – spiega Paola Antonetto, consigliere regionale di Fdi – per tutelare i cittadini dell’area del Canavese che in questo momento sono pesantemente colpiti dalle criticità generate dai lavori sul raccordo Autostradale A4/A5 Ivrea-Santhià”
“Sull’Autostrada A5 – prosegue Antonetto -, che ricordo collega Torino al Traforo del Monte Bianco, insiste un elevato traffico, sia privato che commerciale, oltre che turistico siccome il tracciato consente di raggiungere le località sciistiche valdostane”.
“Non ultimo, la chiusura dello svincolo ai Tir ed al traffico pesante genera un ulteriore aggravio per le arterie stradali dei comuni limitrofi, inadatte a sopportarne il carico. Sulla scorta delle ragioni esposte, trovo corretto siano cancellati i pedaggi, sino al termine dei lavori” conclude Antonetto.
Si è svolta ieri mattina la procedura nazionale del “Click Day” per consentire l’ingresso a lavoratori stranieri per impieghi in agricoltura in vista dell’annata agraria 2025. Anche quest’anno le quote di ingressi si sono esaurite nello spazio di pochi minuti, senza peraltro la sicurezza che i lavoratori arrivino e siano effettivamente disponibili quando serve.
«È giunto il momento di superare una volta per tutte un meccanismo che non risponde né alle esigenze del mondo produttivo né alle legittime attese di chi cerca un impiego in agricoltura» afferma Coldiretti nazionale dopo che il click day ha fatto registrare un overbooking per I 110mila “posti” previsti, nonostante lo slittamento di orario per le difficoltà tecniche.
«Una situazione Kafkiana – osserva il direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda – Il meccanismo del Click Day rappresenta una procedura assurda che non soddisfa né il fabbisogno delle aziende di manodopera né i lavoratori stranieri stagionali che non hanno la certezza di una regolarità lavorativa. Come Coldiretti chiediamo che questo sia l’ultimo Click Day e che si arrivi a una nuova procedura. La manodopera stagionale è importante per l’agricoltura torinese, in particolare per le produzioni orticole e frutticole».
«A novembre – ricorda Loffreda – nel corso del convegno di Cavour “L’impresa agricola e i suoi salariati di fronte al valore del lavoro”, le imprese agricole con Coldiretti Torino e gli uffici delle pastorali sociali delle Diocesi di Pinerolo e Torino avevano chiesto meccanismi di ingresso e di assunzione che garantiscano la certezza della continuità lavorativa necessaria ai lavoratori e alle aziende. Sono necessari meccanismi di welfare che permettano una stabilizzazione del lavoro stagionale negli anni e, soprattutto una formazione professionale adeguata per fare in modo che i lavoratori arrivino nei campi già formati sulle prassi e sull’utilizzo dei dispositivi anti infortunio e sulle regole contrattuali che definiscono i diritti ma anche i doveri del lavoratore nei confronti dell’azienda».
Il primo problema del Click Day è rappresentato dal fatto che non tutti gli occupati richiesti risultano poi effettivamente disponibili. Nel 2024, secondo una stima Coldiretti, della quota gestita direttamente dalle associazioni datoriali agricole ne era arrivato solo il 70%. Ma nel 2023 la percentuale era stata addirittura di appena 1/3.
Numeri che evidenziano come sia giunto il tempo di assumere una gestione diretta, sfruttando i passi importanti fatti con la revisione dell’ultimo decreto flussi, con un maggiore coinvolgimento delle associazioni datoriali. In questo modo si andrebbero ad evitare i fenomeni fraudolenti e le infiltrazioni della criminalità organizzata. Ma serve lavorare anche sui consolati, dove tropo spesso si creano dei “colli di bottiglia” sull’invio delle domande, poi difficile da evadere in tempi brevi.
Un passo importante è arrivare a sanare le tante posizioni di irregolarità, nate anche a causa delle anomalie e delle incertezze dei click day, con stagionali che hanno preso parte alle attività di raccolta ma che non sono poi rientrati nei propri Paesi per evitare di perdere l’opportunità di essere impiegati ancora. Una forza lavoro “sommersa” che va ad alimentare il business delle agromafie e finisce vittima dei “caporali” quando potrebbe essere messa in trasparenza, considerata la pressante richiesta di manodopera da parte delle aziende.
Ma occorre soprattutto lavorare sulla formazione all’estero. Coldiretti assieme a Filiera Italia, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) e E4Impact, ha già messo in campo un progetto per la reperibilità di manodopera qualificata, partito da Egitto, Marocco e Costa d’Avorio. L’obiettivo è formare i lavoratori direttamente nei Paesi d’origine, superando l’idea che l’agricoltura abbia bisogno solo di braccianti, attraverso una formazione specialistica che punti a creare anche, ad esempio, piloti di droni o altre figure professionali capaci di padroneggiare gli strumenti di Agricoltura 4.0.
È online dal 12 febbraio sul sito di Iren Luce, Gas e Servizi, il form per richiedere il Bonus Teleriscaldamento Iren 2025, lo sconto in bolletta a carico totale del gruppo Iren messo in campo per dare un sostegno concreto ai propri clienti, con un’attenzione particolare ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di vulnerabilità economica.
La domanda potrà essere fatta online e direttamente attraverso i canali Iren; per procedere occorre avere l’attestazione ISEE oltre al numero cliente e al codice contratto ( indicati in bolletta) e copia di un documento di identità in corso di validità. Peri clienti che hanno già ottenuto il bonus per la stagione termica 2023/24 è stata predisposta una procedura semplificata con una apposita comunicazione.
Restano attivi tutti i punti di contatto tradizionali a disposizione dei cittadini: oltre al numero verde 800969696 e Whatsapp 3771227905 per ricevere informazioni e supporto ai clienti i cittadini possono recarsi agli sportelli territoriali Iren, dove gli operatori sono attrezzati per supportare i clienti per la compilazione della domanda.
Per accedere al bonus Teleriscaldamento 2025, calcolato in linea con i parametri attualmente in vigore e stabiliti dall’ARERA per il settore del gas, sono previsti i seguenti valori di soglia ISEE e di importi economici ( Iva 10% compresa):
Per i nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 9530 euro sarà riconosciuto un bonus pari a 149 euro per famiglie fino a 4 componenti oppure di 168 euro per le famiglie con oltre 4 componenti
Peri nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 9530 e15 mila euro sarà riconosciuto un bonus pari a 119 euro per le famiglie fino a 4 componenti oppure di 134 euro per le famiglie con oltre 4 componenti
Peri nuclei familiari con almeno 4 figli a carico ( famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20 mila euro sarà riconosciuto un bonus pari a168 euro.
Il bonus può essere richiesto entro il 31 marzo 2025 da tutti i clienti domestici che abbiano la residenza anagrafica in uno dei Comuni dove Iren gestisce la rete di teleriscaldamento e che ne utilizzano il servizio ad uso riscaldamento o riscaldamento promiscuo per la propria abitazione tra il 15 ottobre 2024 e il 30 aprile 2025.
Per i cittadini che dovessero risultare idonei, il bonus sarà corrisposto a partire dai 3 mesi successivi alla presentazione della domanda direttamente in bolletta come sconto commerciale sui consumi effettuati. Per i clienti con contratto condominiale centralizzato, verranno inviate apposite comunicazioni anche agli amministratori di condominio che riceveranno tutte le informazioni necessarie per riconoscere autonomamente il bonus ai cittadini interessati.
Mara Martellotta
Un aiuto concreto per i commercianti di Corso Francia penalizzati dal cantiere della metropolitana. La Giunta comunale di Rivoli ha approvato un pacchetto di agevolazioni fiscali potenziate, raddoppiando le misure adottate in passato per sostenere le attività in difficoltà.
Con la delibera n. 311 del 19 dicembre 2024, è stato introdotto uno sgravio del 60% sulla TARI e sul Canone Unico Patrimoniale, una percentuale doppia rispetto al 30% stabilito dalla precedente Amministrazione.
“Abbiamo voluto un intervento forte e immediato – spiegano l’Assessore al Commercio Marco Tilelli e l’Assessore al Bilancio Carlo Garrone – per dare un sostegno concreto ai commercianti, che vedranno i lavori protrarsi fino al 2026. Ma non ci siamo fermati ai numeri: abbiamo incontrato personalmente le attività coinvolte, ascoltato le loro difficoltà e spiegato le misure messe in campo“.
Chi può beneficiarne
Gli sgravi sono destinati ai titolari di attività economiche su Corso Francia, tra via Tagliamento e il confine con Collegno, che abbiano registrato un calo di fatturato tra il 2022 e il 2023 e siano in regola con i tributi comunali.
Scadenza e modalità di richiesta
Le domande devono essere presentate entro il 28 febbraio 2025 al Servizio Tributi del Comune.
Un’opportunità da non perdere per chi sta affrontando mesi complessi a causa del cantiere.
La Pubblica Assistenza Anpas Croce verde di Pinerolo lunedì 24 febbraio, alle 20.45, presso la sede di via Saluzzo 68, presenterà un nuovo corso gratuito, “Sara”: informazione per Servizi di Accompagnamento con Relazione d’Aiuto, che svolge servizi di accompagnamento a visite, terapie, dialisi con ambulanze, auto e pullmini anche attrezzati per trasporto di persone con disabilità. Il corso si svolgerà nella sede della Croce Verde di Pinerolo a partire dal 10 marzo con cadenza bisettimanale il lunedì e il mercoledì in orario serale, dalle 19 alle 23, per una durata complessiva di 44 ore.
La formazione, che prevede una certificazione finale da parte della Regione Piemonte, è rivolta a tutti i cittadini e le cittadine interessati a diventare volontari dell’Associazione per dare assistenza ad anziani e malati. Il programma formativo prevede una serie di moduli teorici e pratici che permetteranno ai partecipanti di acquisire competenze fondamentali per assistere e accompagnare persone con diverse esigenze sanitarie e relazionali. Tra i principali temi trattati il sistema di emergenza sanitaria, la chiamata di soccorso, le comunicazioni radio, il supporto di base alle funzioni vitali, la mobilizzazione e il trasferimento della persona, la comunicazione, la relazione d’aiuto e l’insegnamento del modo di assistere le persone e del modi rapportarsi e comunicare efficacemente con loro. I servizi di accompagnamento, detti anche “trasporti ordinari non di emergenza”, comprendono attività socio-sanitarie rivolte a persone che necessitano di assistenza per gli spostamenti, anche dal punto di vista relazionale. Si tratta di servizi e trasporti a carattere socio-sanitario come quelli interospedalieri per terapie, dialisi e visite mediche, oppure dimissioni da ospedali o case di cura, accompagnamenti in centri diurni, di riabilitazione e socializzazione, assistenza ad anziani e disabili. Questi servizi non si limitano al solo supporto logistico, ma si distinguono per l’importante componente relazionale di ascolto attivo, essenziale per creare un rapporto di fiducia e offrire un sostegno completo alla persona.
La Croce Verde di Pinerolo associata Anpas può contare sull’impegno di 166 volontari, di cui 72 donne e 22 dipendenti che svolgono ogni anni circa 15 mila servizi, con circa 380 mila km percorsi.
Mara Martellotta