ilTorinese

Passante: giovedì apre il collegamento con la Torino – Caselle direzione Nord

Giovedì 19 gennaio, a partire dalle ore 11 circa, sarà aperto al traffico il collegamento di corso Venezia con la Torino-Caselle nella direzione nord (cioè soltanto per i veicoli provenienti da Corso Venezia e diretti in autostrada verso Caselle).

I lavori di completamento della pavimentazione della carreggiata in direzione centro città sono attualmente sospesi a causa delle temperature basse e riprenderanno appena le condizioni meteo saranno idonee.

Nel frattempo sono stati appaltati i lavori di sistemazione delle aree restanti liberate dal cantiere della Torino-Ceres. L’avvio del cantiere è previsto nel mese di febbraio. Questi interventi consentiranno di proseguire nel completamento della viabilità di accesso dalla Circoscrizione 5 verso Corso Venezia e la Torino-Caselle.

Torino Giubileo: “Chiamateci direttamente sempre allo 011.8181”

Informazione promozionale

Onoranze Funebri

L’azienda mette in guarda da finti operatori del settore che si spacciano per lei, confondendo la gente nell’ora più difficile.

Onoranze Funebri Torino Giubileo è l’eccellenza italiana nell’arte del commiato. L’unica onoranza funebre d’Europa a possedere la prima e sola ‘Sala Multimediale del Commiato’: unluogo straordinariamente evocativo e suggestivo deputato ad accogliere cerimonie di addio pubbliche e private, laiche e religiose.

Una realtà affermata, Giubileo, e ambita da clienti e competitors che ha fatto del trinomio eleganza, formazione, pionierismo il punto di forza del proprio, continuo sviluppo. Moltiplicando costantemente nel tempo la già ampia gamma di servizi funebri e post funebri che, come nessun altro, è in grado di mettere a disposizione di chi sceglie di darle fiducia nel momento più difficile.

Lo sanno bene le decine di migliaia di torinesi che, dal 1998 a oggi, hanno affidato alla stimata e seria onoranza funebre la gestione dell’ora più importante. Il saluto delicato e raffinato tributato con rispetto e riservatezza a chi si è tanto amato in vita. Ed è per questo che l’impresa con quartier generale in Corso Bramante 56 è considerata universalmente un punto di riferimento e di serietà assoluta nel settore. Al punto da diventare, proprio malgrado, anche oggetto di imitazioni continue.

Talvolta occasionalmente anche da parte di malfattori spregiudicati che, certi del buon nome della stessa, lo impiegano scorrettamente per indurre in errore persone nel dolore e in buona fede spacciandosi per operatori di ‘Giubileo’ al fine di accaparrarsi le esequie del caro estinto. “Il nostro è un settore delicato e complesso ove pochissimi sono in grado di competere in maniera seria, fondata e motivata. Motivo per cui, sin dagli esordi, abbiamo posto a baluardo della nostra politica interna l’attenzione alla legalità e la promozione continua della stessa, favorendo soprattutto campagna d’informazione a tutela del pubblico”, spiega Serena Scarafia, Presidente del Cda della nota azienda.

Purtroppo, con il precipitare della crisi, ci pervengono con maggior frequenza rispetto al passato segnalazioni da parte di singoli e famiglie che soltanto al momento della presentazione del saldo scoprono di essersi rivolti a imprese funebri che, loro malgrado, si spacciano per noi. Per Giubileo. Mentre la gente in buona fede è convinta di essersi affidata ai nostri professionisti. Oltre ad aver adottato le dovute cautele presso le Autorità competenti, ricordiamo a chiunque che il solo modo per contattarci è lo 011 81.81, numero di servizio attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Siamo diventati popolari innanzitutto per la nostra onestà. E per la capacità di porgere con garbo la mano a chi si trova nel dolore per una perdita. Pur dissociandoci da simili azioni delittuose, chiunque approfitti impropriamente della nostra credibilità, oltre a commettere un reato, non fa altro che confermare a proprio modo il primato indiscusso che ‘Giubileo’ continua a guadagnarsi ogni giorno sul campo con umiltà, impegno e dedizione umana e professionale crescenti”, conclude la manager.

Emergenza urgenza, da 60 a 100 euro per i medici

EMERGENZA URGENZA, IN PIEMONTE E’ LEGGE L’AUMENTO DA 60 A 100 EURO PER LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEI MEDICI. L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «PROVVEDIMENTO DOVUTO, INCENTIVIAMO LA RIDUZIONE DEL RICORSO AI GETTONISTI»

«Ringrazio il Consiglio regionale per aver accolto la proposta di accelerare il più possibile l’approvazione del disegno di legge che aumenta da 60 a 100 euro la tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive dei medici di emergenza urgenza. Ci eravamo impegnati a rendere il provvedimento legge entro gennaio. Ora lavoriamo per fare altrettanto con gli infermieri e gli altri operatori delle professioni sanitarie che lavorano nello stesso sistema, per i quali è già in corso il confronto con le organizzazioni sindacali del comparto».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’approvazione della legge regionale che dà il via libera all’adeguamento tariffario delle prestazioni aggiuntive dei medici nel Servizio di emergenza urgenza.

«Si tratta di un atto dovuto verso chi ogni giorno lavora in prima linea nella complessità dei Pronto Soccorso – aggiunge Icardi -, intervenendo sulla disparità di trattamento con i gettonisti e incentivando la riduzione del ricorso alle esternalizzazioni».

L’assessore Icardi ha osservato che il provvedimento fa parte di un piano straordinario di intervento molto più articolato sui pronto soccorso che, nell’immediato, prevede il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e Strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività.

A lungo termine, l’obiettivo rimane il potenziamento delle strutture sanitarie e della medicina di territorio.

Ora gli inquilini Atc possono rivolgersi al Difensore Civico

Nuovo protocollo d’intesa tra il difensore civico regionale e l’Atc del Piemonte Centrale. A siglare l’accordo sono stati il difensore civico regionale, l’avvocato Paola Baldovino, e il presidente dell’Atc, Emilio Bolla: un’iniziativa che ha preso il via nel 2013 e che vede i due enti impegnati a garantire un corretto e trasparente rapporto tra cittadini e amministrazioni.

“Ho ritenuto importante rinnovare questa intesa – ha affermato Paola Baldovino – che ha dato risultati molto importanti, esempio di buone pratiche e di chiara collaborazione per rispondere in tempi brevi alle segnalazioni che ci provengono dagli inquilini Atc. Con questo accordo rendiamo effettiva una buona amministrazione sensibile e attenta ai bisogni concreti delle persone. L’Atc si è impegnata a rispondere in quindici giorni o a fare direttamente propri i rilievi che noi trasmettiamo in base all’esposto dell’inquilino e c’è una persona dedicata specificamente a questa attività. Un sistema che ci consente di contribuire a risolvere disservizi oggetto di segnalazione”.“Siamo decisamente soddisfatti del rinnovo di questo accordo, molto importante per gli inquilini Atc che si rivolgono al difensore civico ma anche per Atc stessa- spiega Emilio Bolla -. È infatti anche grazie ai reclami e alle segnalazioni di chi non è soddisfatto dei nostri servizi, o talvolta semplicemente non ne conosce il funzionamento, che possiamo lavorare per migliorarli e renderli ancora più efficienti e alla portata delle tante famiglie in difficoltà che ogni giorno si rivolgono a noi. In questi anni, la stretta collaborazione tra i due enti ha permesso di rispondere in modo puntale e in tempi rapidi alle segnalazioni, offrendo agli inquilini uno strumento in più per interfacciarsi proficuamente con la nostra Agenzia”.

L’intesa, infatti, fa sì che gli abitanti delle case popolari possano rivolgersi all’ufficio del difensore civico regionale qualora ritengano di aver subito un disservizio da parte dell’Agenzia che amministra la loro casa: un ritardo, una pratica che non si è chiusa in modo chiaro o semplicemente un problema di natura burocratica e amministrativa che non sono riusciti a risolvere rivolgendosi agli sportelli di Atc.
L’aggiornamento firmato nel settembre del 2020 ha introdotto un termine di 15 giorni entro il quale l’Agenzia per la casa si impegna a fornire riscontro alle segnalazioni.

Tra il 2019 e il 2021 la collaborazione tra i due enti ha permesso di dar riscontro a 50 segnalazioni: in due casi a rivolgersi all’ufficio del Difensore civico sono stati comitati di inquilini che rappresentavano le istanze di un intero quartiere, negli altri casi invece le richieste sono state presentate a titolo personale.
Nel 2022 invece 25 assegnatari hanno chiesto aiuto al Difensore per un problema relativo alla casa popolare.

Le segnalazioni riguardano per la maggior parte problemi di manutenzione, contenziosi di natura condominiale, richieste di chiarimento in merito alle voci in bolletta; oppure semplicemente orientamento ai servizi.

Recentemente non sono mancate richieste di informazioni sulla possibilità di rateizzare le bollette, sulla gestione della morosità e sull’aumento delle rate del riscaldamento.

Va ricordato che Atc gestisce 28.422 appartamenti tra Torino e area metropolitana, 18.512 nella sola Città di Torino.
Sono 60.065 inquilini (15.559 over 65 anni; 4500 over 80 anni; 17.250 nazionalità straniera) che versano 95,5 euro di affitto medio.

Il difensore civico della Regione Piemonte riceve esclusivamente su appuntamento. Si può contattare via mail (difensore.civico@cr.piemonte.it), pec (difensore.civico@cert.cr.piemonte.it) o telefonicamente (011.5757387).

Giornata di pulitura del bosco al borgo Rubens

Il 22 gennaio un pomeriggio per condividere movimento e natura sulla collina torinese

L’associazione Rubens in collaborazione con Paideia, Mercato Circolare e Completa-mente onlus vi invita il 22 gennaio dalle ore 14 alle ore 17 nel suo splendido Borgo immerso nel verde per partecipare al recupero della bellezza di una parte importante del suo bosco.

Uno dei tratti che rendono unica Torino è proprio il paesaggio naturale che la circonda ed è quindi anche un dovere dei suoi abitanti preservare questo patrimonio diffuso e inestimabile, compiendo con un solo gesto un’azione spontanea di rispetto per l’ambiente e un’opera di alto valore sociale ed educativo.

L’esperienza sarà occasione di scoperta del Borgo, dei cavalli che vi abitano liberi e di condivisione dei valori di cura, fioritura e rispetto che sono fondanti il Borgo ed i suoi frequentatori. www.associazionerubens.it

Un evento aperto a tutti, ma soprattutto ai giovani di età compresa tra 14 e i 22 anni e alle loro famiglie perché all’evento, che si concluderà con una ricca merenda, verrà raccontata un’opportunità speciale.

Non a caso il Borgo Rubens si definisce come “luogo di fioritura” dove sentirsi a casa e ritrovare se stessi, rilassandosi e riabilitandosi alla felicità. Uno spazio di incontro dove trasformare i bisogni in potenzialità attraverso relazioni di qualità in un ambiente di grande bellezza.

In questo contesto l’evento della pulitura del bosco vuole essere un momento di conoscenza reciproca e al tempo stesso di sensibilizzazione per avvicinare adolescenti e giovani adulti ed introdurli al mondo del volontariato, facendoli immergere in uno spazio ideale per l’aggregazione giovanile in cui essere utili e svolgere un servizio per gli altri.

Per questo successivamente all’iniziativa, verrà illustrata per i partecipanti che saranno interessati, la possibilità di iscriversi gratuitamente alla formazione per poter partecipare al nuovo progetto sociale dell’Associazione Rubens ovvero il Bistrot del Borgo che inaugurerà il 26 marzo. La formazione si svolgerà dal 9 febbraio e per 5 settimane per due pomeriggi a settimana.

Il Borgo Rubens si trova in corso Casale 438/16 a Torino ed è raggiungibile anche con i mezzi pubblici (linee 15, 61 e 68), tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.associazionerubens.it mentre per partecipare all’evento del 22 gennaio, assolutamente gratuito, è necessario prenotare telefonando al  340.4651152 o scrivendo a  borgorubens.info@gmail.com.

Si raccomanda di trovarsi al Borgo 15 minuti prima dell’orario ufficiale di inizio, verranno distribuiti un paio di guanti da lavoro e un sacco per raccogliere i rifiuti.

“Vate, Vanitas, Vittoria” Ivrea, mostra a due ispirata alla figura di D’Annunzio

In occasione del centenario della donazione del “Vittoriale” allo Stato Italiano

Dal 21 gennaio al 12 marzo

Ivrea (Torino)

Già nel titolo, la rassegna esprime appieno la personalità e lo spirito del grande “Immaginifico” o “poeta – soldato” o “poeta – vate” (allo stesso modo di Giosué Carducci) cui la mostra si ispira. Ospitata in “Palazzo Giusiana” (ex sede del Tribunale) ad Ivrea, da sabato 21 gennaio a domenica 12 marzo“Vate, Vanitas, Vittoria” è stata ideata per inaugurare la seconda parte dell’anno da “Capitale italiana del libro 2022” di Ivrea – terza capitale dopo Vibo Valentia nel 2021 e Chiari (Brescia) nel 2020 – e per ricordare il centenario della donazione, il 22 dicembre 1923, da parte di Gabriele D’Annunzio (Pescara, 1863 – Gardone Riviera, 1938), della sua casa-museo (“città nella città”, eretta, a memoria delle imprese dei soldati italiani durante la Prima Guerra Mondiale, sulle rive del Lago di Garda con l’aiuto dell’architetto Gian Carlo Maroni) allo Stato Italiano. Curata da Costanza Casali, assessore alla Cultura della Città di Ivrea, la mostra presenta opere di Nicola Bolla e Andrea Chisesi e sarà introdotta, sempre sabato 21 gennaio, alle ore 17, al “Teatro Giacosa” (piazza Teatro, 1), da una lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, storico e presidente dal 2008 della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, affiancato da Angelo Piero Cappello, studioso del “Vate” abruzzese e direttore del “Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura”.

A “Palazzo Giusiana”, “casa” di “Ivrea Capitale italiana del libro”, il romano (oggi residente ad Ortigia – Siracusa) Andrea Chisesi esporrà una serie di opere tutte dedicate al “Vate” e già esposte nel 2021 al “Vittoriale” a Villa Mirabella. “Opere – Fusioni”, come le definisce lo stesso artista, idealmente (e concretamente) nate nel 2004 come una sorta di collage fra immagine pittorica e fotografia – altra sua grande passione – e, in un secondo momento, come “impressione” dello scatto fotografico direttamente sulla pittura o su una serie di stratificazioni materiche quali tele, cartelli stradali o cartone preparati con gesso di Bologna, acrilici, giornali o manifesti strappati o stratificazioni di pitture foglia oro. Il risultato é la singolare creazione di una texture che “accoglie” lo scatto fotografico attraverso “un vero e proprio progetto immaginario di sovrapposizioni e trasparenze”. Il tutto realizzato attraverso un rigorosissimo processo artigianale, sempre guidato e ispirato alla magica visionarietà dell’arte.

Artista di fama internazionale, anche il secondo ospite di “Palazzo Giusiana”, Nicola Bolla, nativo di Saluzzo (Cuneo), ma residente a Torino, dove alterna l’attività creativa al lavoro di medico-oculista. Bolla è, per tutti, l’ “artista degli Swarovski”, il particolare pregiatissimo cristallo ideato nel 1862 dal tagliatore boemo Daniel Swarovski, attraverso il quale l’artista saluzzese raggiunge la notorietà negli ultimi anni grazie ad una serie di “installazioni iconiche” – “Vanitas” – fondate su opere scultoree che, attraverso l’utilizzo esclusivo di un materiale riflettente (come, appunto, il cristallo Swarovski) “rileggono la storia della scultura invertendo i fattori costitutivi della stessa, da sempre fondata su materiali pesanti, duri, poco propensi alla riflessione della luce”.  Ottima la scelta dei due artisti e delle loro creazioni ispirate alla figura del Grande “Immaginifico”, interpretata in maniera non didascalica, traendo ispirazione da tre termini a lui fortemente legati e ben ricordati nel titolo della mostra a tre “V”“Le opere di Andrea Chisesi e Nicola Bolla – sottolinea in proposito, Costanza Casali – si discostano dalle tecniche tradizionali, e offrono un punto di vista diverso su D’Annunzio: se Chisesi utilizza la ‘fusione’ intervenendo con la fotografia dopo aver dipinto la tela, Bolla utilizza materiali inusuali per la scultura come cristalli e carte da gioco, che esprimono pienamente l’effimero. Le opere di Chisesi dedicate al ‘Vate’ rivelano fotogrammi di vita di D’Annunzio. Le ‘Vanitas’ di Bolla sono un ‘memento mori’ e la ‘Vittoria’ è rappresentata dalla ‘Nike di Samotracia’ reinterpretata da Chisesi e da ‘bandiere ammainate’ in cristallo create da Bolla, che sono il simbolo di una vittoria effimera che rappresenta soltanto un momento e un passaggio che domani potrebbe tramutarsi in disfatta”.

Gianni Milani

“Vate, Vanitas, Vittoria” / Palazzo Giusiana, via dei Patrioti 20, Ivrea (Torino)

Da sabato 21 gennaio a domenica 12 marzo

Orari: giov. e ven. 15/18; sab. e dom. 10/13 e 15/18

Nelle foto:

–       Andrea Chisesi: “Il Vate”, fusione su tela, 2020

–       Andrea Chisesi: “Nike di Samotracia”

–       Nicola Bolla: “Bandiere”

US Ardor San Francesco, Inverno Giallorosso

Nel weekend del 14 e 15 gennaio 2023 si è disputata la prima fase del 1° torneo INVERNO GIALLOROSSO per la categoria Esordienti Misti organizzato dall’ US Ardor San Francesco. Le belle giornate hanno permesso ai giovani atleti di divertirsi e mettersi alla prova sfidandosi sull’eccellente campo sintetico “Don Bonetto” di Borgata Madonna a San Francesco al Campo.
Le 8 società partecipanti sono state suddivise in 2 gironi all’italiana.
Nel Girone Giallo l’Atletico CBL si è imposto a punteggio pieno, seguito dal Vallorco, dal San Mauro e dalla Rivarolese. Nel Girone Rosso anche lo Junior Torrazza ha ottenuto il primo posto a punteggio pieno, seguito dai padroni di casa dell’Ardor SF, dal Castellamonte e dalla Mappanese.
I giovani atleti, tra i quali diverse ragazzine, si sono distinti per la loro determinazione e spirito di squadra, dimostrando di essere dei veri campioni ed è stata una grande occasione per tutti i giovani atleti di mostrare il loro talento e di divertirsi in un ambiente sano e competitivo.
Appuntamento alle fasi finali del torneo dove le squadre si affronteranno in base al piazzamento dei relativi gironi.
Le finali per le posizioni dal 3° all’8° posto si disputeranno sabato 21 gennaio a partire dalle 14:30. Rivarolese e Mappanese per il 7°/8° posto, San Mauro e Castellamonte per il 5°/6° posto e Vallorco e Ardor SF per il 3°/4° posto. L’incontro decisivo per la vittoria del torneo si giocherà domenica 29 gennaio alle ore 17:00 tra Atletico CBL e Junior Torrazza.

Merlo. Olimpiadi 2026, i tre Sì da Torino per risolvere anche il post olimpico

“In vista delle Olimpiadi di Milano/Cortina del 2026 possiamo tranquillamente sostenere 3 sì con
determinazione e convinzione. E cioè, sì alla proposta del Ministro Salvini di trasformare il
prossimo evento olimpico in una sorta di ‘Olimpiadi dell’intero arco alpino’. Il secondo sì riguarda,
se così si può definire, il ‘lodo Lorusso/Cirio’ inerente la piena disponibilità di Torino e del
Piemonte per l’utilizzo degli impianti della città e delle valli olimpiche per l’evento del 2026. Infine il
terzo sì, e per noi del territorio della Via Lattea il più importante. E cioè, se non ci sarà l’utilizzo
degli impianti – trampolini di Pragelato e bob di Cesana – occorrerà procedere simultaneamente
allo smantellamento e alla riconversione dei suddetti impianti. È persin inutile ricordare, al
riguardo, che esistono già progetti per entrambi i siti di Pragelato e di Cesana Torinese.
Comunque sia, si tratta adesso di perseguire sino in fondo questi 3 obiettivi. Perchè con il
prossimo evento olimpico si potrà anche risolvere, definitivamente ed irreversibilmente, il capitolo
sempre più intricato e complesso del post olimpico che ormai riguarda prevalentemente gli
impianti di Pragelato e di Cesana. È sufficiente la volontà e l’unità politica delle istituzioni
preposte”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Torna a Torino il book club dedicato alla letteratura europea

Torna nel 2023 BookLab OFF, il book club dedicato alla letteratura europeaorganizzato dall’APS Dynamis – Il luogo del pensiero sotto il patrocinio di Fondazione Bellonci e in collaborazione con Biblioteche civiche torinesi e Polo Culturale Lombroso16.

Quattro gli incontri in programma da gennaio a marzo, presso la Biblioteca Civica Natalia Ginzburg di Torino,dedicati a due opere finaliste del Premio Strega Europeo 2022: Un amore di Sara Mesa (La Nuova Frontiera) e Punto di fuga di Mikhail Shishkin (21Lettere). Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti.

Giovedì 19 gennaio e giovedì 2 febbraio dalle 18 alle 19 il gruppo di lettura di BookLab OFF si riuni per parlare di Un amore, tradotto da Elisa Tramontin. Il romanzo racconta la storia di Nat, giovane traduttrice che si trasferisce in un paesino della Spagna rurale, e affronta tra le altre cose il tema del linguaggio come forma di esclusione.Giovedì 2 marzo e giovedì 16 marzo, sempre dalle 18 alle 19, il libro protagonista del gruppo di lettura sarà invece Punto di fuga, tradotto da Emanuela Bonacorsi: un romanzo sui misteri della vita e sull’accettazione della morte, vincitore ex aequo del Premio Strega Europeo 2022.

BookLab OFF fa parte del progetto BookLab, giunto quest’anno alla seconda edizione: una rassegna di incontri dedicati ai libri del Premio Strega Europeo che ospita autori, traduttori ededitori, sempre organizzata da Dynamis – Il luogo del pensiero sotto il patrocinio di Fondazione Bellonci e in collaborazione con Biblioteche civiche torinesi e Polo Culturale Lombroso16. I prossimi appuntamenti di BookLab in via Lombroso 16 si terranno giovedì 16 febbraio alle 19 e giovedì 30 marzo alle 19: maggiori informazioni e ulteriori aggiornamenti sono sempre disponibili sulla pagina Facebook (Dynamis – Il luogo del pensiero), Instagram (@dynamis.luogodelpensiero) e Twitter (@dynamis2016) dell’associazione. Tra gli impegni di Dynamis per il 2023 c’è anche Come si fa un romanzo – Corso di scrittura europea tenuto dallo scrittore Demetrio Paolin, già docente di scrittura creativa alla Scuola Holden e finalista al Premio Strega 2016.

CHI SIAMO E CHE COSA FACCIAMO

Dynamis – Il luogo del pensiero(www.luogodelpensiero.it) è un’Associazione di Promozione Sociale che opera in ambito culturale, fondata nel 2018 da un gruppo di studenti universitari di Torino. Negli anni precedenti alla pandemia, Dynamis ha organizzato la serie di incontri L’arca di Noè e il concorso per giovani artisti e ciclo di conferenze Forme del Desiderio. Dal 2020 l’attività dell’Associazione si è concentrata sugli incontri online di Casa del pensiero e i progetti dedicati alla letteratura contemporanea, italiana e straniera, come il BookLab e i podcast di DynamisInternazionale. Studenti universitari, dottorandi, ma anche artisti, professionisti, appassionati di cultura: Dynamis è uno spazio aperto per il confronto e per la formazione collettiva, un vero e proprio “luogo del pensiero” in dialogo costante con i luoghi della nostra vita di tutti i giorni.

Tutte le difficoltà dell’agricoltura

Confagricoltura Piemonte, Allasia:

“Accendiamo le luci su un 2023 ancora incerto”

 

A pochi giorni dalla chiusura dell’anno, un’analisi di Confagricoltura Piemonte su ciò che ha caratterizzato il 2022 e sulle prospettive per il 2023

Dal dopoguerra, non si ricorda un anno così difficile per l’agricoltura come il 2022 e il 2023 si aprirà con molte incertezze, complice il delicato momento geopolitico ed economico che stiamo vivendo”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia esaminando le criticità che riguardano il settore in questo particolare momento storico: dai mutamenti climatici alla food security, dall’Europa alla Politica agricola comunitaria, dalla legge di bilancio al cuneo fiscale, dal caro energia e fertilizzanti alla proroga della moratoria dei prestiti per dare liquidità alle imprese.

Il settore primario può crescere ancora, ma se non mettiamo in campo alcune misure urgenti sull’esempio di quanto hanno fatto altri governi in Europa, noi Italiani rischiamo più degli altri” ha proseguito Allasia, auspicando una frenata della spirale inflazionistica che sta mettendo a dura prova l’agricoltura piemontese.

In Piemonte, infatti, prosegue il calo delle imprese agricole, che negli ultimi cinque anni ha fatto registrare una contrazione di circa il 13%, passando dalle 46.667 unità del 2018 alle 40.866 di quest’anno. Rimane purtroppo stabile il numero dei giovani agricoltori, titolari del 14% delle aziende (n 6.041) censite in Regione, sintomo che non è applicata una politica sufficientemente favorevole all’insediamento degli Under 40. Si palesa quindi il serio rischio di interrompere un ricambio generazionale in grado di far eccellere nei prossimi anni, con innovazioni e nuove mentalità, il settore.

Occorre tornare a pianificare e ripensare il modello agricolo alla luce di quanto sta accadendo, attuare un piano strategico per rafforzare le filiere italiane, considerando il fatto che l’Italia riveste e dovrà rivestire ruoli sempre più importanti nei rapporti con il Bacino del Mediterraneo” ha concluso il presidente di Confagricoltura Piemonte, imprenditore del cuneese impegnato nella promozione del territorio attraverso una campagna di informazione trasparente e coerente con la storia e le tradizioni della terra.

L’export complessivo della Regione è cresciuto del 18,1% (+14,5% l’agroalimentare) nei primi 9 mesi del 2022, per un valore di circa 49.9 miliardi di euro in più: dati che posizionano il Piemonte sul quarto gradino della classifica delle Regioni italiane esportatrici.

Continuare a sostenere l’eccellenza delle nostre produzioni è una priorità: internazionalizzazione, digitalizzazione e precision farming sono i segreti per un’economia competitiva e per far prosperare l’intero territorio” ha affermato il direttore di Confagricoltura Piemonte Lella Bassignana, ricordando che è necessaria una tutela delle produzioni del “#madeinpiemonte” e di tutti i settori.

In ultima battuta, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli torna a ribadire l’importanza di riportare sotto controllo la popolazione dei cinghiali selvatici, primo vettore di trasmissione della PSA (Peste Suina Africana), per evitare di affossare ulteriormente la suinicoltura regionale, comparto caratterizzato da 1.400 aziende che allevano 1,4 milioni di capi. La diffusione del virus ha spinto vari Paesi a limitare, e in alcuni casi a vietare, spesso ai fini speculativi, l’import di prodotti italiani derivati da carni suine. Stante questa situazione, l’emendamento sulle misure di contenimento della comunità di cinghiali in Italia approvato dalla commissione Bilancio della Camera è stato accolto favorevolmente dalla Confederazione. Altresì, la decisione del governo di procedere con un programma di abbattimenti la cui realizzazione sarà competenza del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, risponde alle richieste avanzate da tempo.