Continua il successo della mostra “Torino che non c’è più”. Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30, con ingresso gratuito con l’apertura straordinaria, serale di venerdì 29 settembre.
Sono tornate operative le linee telefoniche del Comune di San Mauro dopo alcune ore di blackout dovuto al forte temporale della notte scorsa.
Anche il tunnel, dopo la chiusura notturna, è stato riaperto al traffico.
I tecnici comunali hanno effettuato sopralluoghi nelle scuole e nella biblioteca, senza riscontrare problemi.
In alcune vie collinari è stata ripristinata la viabilità rimuovendo alcuni rami e alberi. Via Rivodora, ricoperta di fango, è stata ripulita.
(Foto Protezione Civile)
Come ogni anno ad agosto, il servizio di trasporto pubblico di GTT subirà alcune variazioni. Il servizio sarà comunque garantito da 80 linee bus e da 7 linee tranviarie.
Dal 7 agosto al 3 settembre, in particolare, la Metropolitana rimarrà chiusa per lo svolgimento delle operazioni di installazione del nuovo sistema digitale. In questo periodo la metro sarà sostituita sull’intera tratta con bus ad alta capienza di nuova generazione, con una frequenza di transito media di 8 minuti.
Alcune linee di superficie subiranno variazioni o saranno sospese, mentre per tutto il mese sarà regolarmente in servizio la versione estiva potenziata della rete notturna “Night Buster”.
Tra il 5 e il 26 agosto saranno sospese le linee urbane feriali 12, 17/, 20, 40, 45/, 52, 53, 58, 66, 72/, 77, 78, 83. Le linee 11, 27, 33, 54 e 67 effettueranno invece il percorso festivo che consentirà, in molti casi, di coprire in parte o integralmente il percorso delle linee feriali non gestite.
Ulteriori sospensioni riguarderanno: dal 31 luglio al 26 agosto la linea 84; dal 5 al 27 agosto le linee 6 e Star 1; dal 7 al 25 agosto le linee 5/ e 21 e dal 7 agosto al 1 settembre la linea 132.
Tra le linee che subiranno variazioni di percorso: dal 7 al 25 agosto la linea 5 transiterà dal Cimitero Parco nell’orario di apertura, dal lunedì al venerdì; dal 5 al 26 agosto la linea 39 non effettuerà servizio serale dal lunedi al venerdì mentre la linea 46N effettuerà il servizio sul percorso Parcheggio Stura-Villaretto.
Per servire i numerosi turisti in visita alla città anche nel mese di agosto, i servizi turistici gestiti da GTT saranno pienamente operativi e, in alcuni casi, avranno orari prolungati e aperture speciali.
La tranvia Sassi-Superga sarà aperta tutto il mese (chiusura settimanale il mercoledì) con i consueti orari, e sarà operativa anche a Ferragosto dalle 9 alle 20. I bus per la Reggia di Venaria e il Parco de La Mandria saranno in regolare servizio con i normali orari. Aperture straordinarie per l’ascensore panoramico della Mole nelle giornate di martedì (1, 8, 15, 22 e 29 agosto), normalmente giorno di chiusura settimanale; orario prolungato fino alle ore 21 a Ferragosto e dall’11 al 20 agosto.
L’ufficio Servizi Turistici resterà chiuso da lunedì 14 a venerdì 25 agosto.
In una società in cui tutto sembra essere improntato sempre più alla confusione esiste una scienza che, nell’essere umano, riesce a ristabilire un ordine e un equilibrio. Si tratta della armocromia.
È una scienza che, in base alla combinazione di pelle, occhi e capelli, definisce la palette di colori ideale per ciascuno di noi, la gamma di colori in grado di farci apparire più giovani e in forma.
“Nei Paesi anglosassoni dove stata inventata, questa scienza prende il nome di Color Analysis – spiega Rossella Migliaccio, imprenditrice e la prima donna ad aver introdotto l’Armocromiain Italia ormai più di dieci anni fa, creando un proprio metodo di analisi e relativi strumenti a supporto – L’etimologia italiana risulta più evocativa perché la radice della parola fa riferimento diretto al concetto di “armonia”, mentre “cromia” deriva dal greco e vuol dire appunto colore. Nella definizione è insito il segreto di tale scienza, che analizza i nostri colori personali per metterli in risalto secondo un criterio di armonia.
Del resto, anche se i canoni estetici sono profondamente mutati innumerevoli volte nel corso della Storia e cambiano alle diverse latitudini, siamo per natura portati a riconoscere e apprezzare il bello, in modo del tutto spontaneo perché l’unica oggettività nella bellezza è l’armonia”.
“Esiste un termine francese “palette” che indica – spiega Rossella Migliaccio – una gamma di colori. L’armocromia ci aiuta a individuare quelli che ci valorizzano nella scelta di abiti e accessori, nel trucco, nella colorazione dei capelli. La palette risulta diversa da persona a persona perché esalta le caratteristiche naturali cromatiche e i colori naturali di ciascun individuo.
I colori cosiddetti “colori amici” sono per definizione i nostri alleati di bellezza, quali che hanno il potere di farci apparire più in forma, illuminando la pelle, il sorriso, i capelli, rendendo l’incarnato più omogeneo e attenuando discromie e inestetismi come le cicatrici. I colori “nemici” sono quelli che fanno apparire stanchi e sciupati, in parole semplici “ci muoiono addosso e ci sbattono”.
“L’armocromia – aggiunge Rossella Migliaccio – si basa sul riconoscere le caratteristiche cromatiche delle persone per poi ripeterle in ciò che indossano. Le caratteristiche individuali cromatiche sono quattro: sottotono, valore, contrasto e intensità;possiamo cercarle nel colore dei nostri occhi, dei nostri capelli e in quel mix formato da “pelle-occhi-capelli”. Per i capelli si considera il colore naturale, non le colorazioni artificiali, allo stesso modo si prende in considerazione la pelle al naturale, senza l’abbronzatura né il trucco.
Storicamente la maggior parte degli studiosi di armocromia tende a suddividere le tipologie cromatiche delle persone in quattro macrogruppi che non hanno nulla a che vedere con il guardaroba estivo o invernale, ma si tratta di quattro macrogruppi che corrispondono alle quattro stagioni (spring, summer, autumn, winter)”. La Palette della primavera riprende i colori brillanti e solari di un bouquet primaverile; l’estate ha la prevalenza di colori freddi e delicati, come sabbia e acquamarina; l’autunno presenta le nuance calde e profonde dei boschi che si tingono di rosso e di giallo. L’inverno mostra colori freddi e più forti come il bianco della neve e il blu delle giornate che si accorciano.
Quali che siano i nostri colori naturali, la nostra stagione di appartenenza avrà le nostre stesse caratteristiche cromatiche, seguendo un principio di ripetizione e di armonia. Nonostante possiamo alterare i nostri colori naturali, ricorrendo a make up, lenti a contatto colorate e colorazioni di capelli, la nostra stagione di appartenenza non cambierà”.
MARA MARTELLOTTA
Non cessa l’attività di monitoraggio dei cittadini stranieri irregolari, presenti sul territorio nonché detenuti nelle carceri della provincia di Torino, svolta dal personale dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura.
Tale attività ha consentito nei giorni scorsi, in considerazione dell’irregolarità dello straniero sul territorio nazionale ai sensi del Decreto Legislativo 30/2007 e della gravità nonché abitualità dei reati commessi, di procedere alla scorta di un cittadino romeno a Bucarest.
Lo stesso, detenuto presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno”, stava scontando la pena definitiva di 1 anno e 6 mesi per furto in abitazione, oltre ad avere svariati precedenti in materia di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione ed estorsione.
Ma quando finisce la litania “sull’onda nera”?
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo
Faccio subito una premessa. L’area cattolico popolare e cattolico sociale in cui mi riconosco è
storicamente, culturalmente e politicamente anti fascista. Fatta la promessa, nota e scontata di
antifascismo, il che non è affatto una notizia per chi ha seppur una minima conoscenza della
storia secolare del cattolicesimo politico italiano, c’è però una considerazione che non si può non
fare adesso a fronte del comportamento della stragrande maggioranza della sinistra e degli organi
di informazione che la sostengono. Ovvero, persiste – un giorno sì e l’altro pure – una vulgata
secondo la quale siamo sempre alla vigilia “dell’onda nera”, di un “ritorno della minaccia fascista”
o, nella migliore delle ipotesi, di una imminente e quasi scontata “deriva illiberale” o “autoritaria”.
Ora, al netto della legittima e del tutto scontata propaganda politica e giornalistica – anche se un
po’ stantia, noiosa e ripetitiva – è sempre più evidente la difficoltà di elaborare un progetto
politico, culturale e programmatico realmente alternativo al centro destra da parte della sinistra
radicale e massimalista della Schlein e di quella populista e anti politica dei 5 stelle. Perchè se il
tutto si riduce, sempre e comunque, alla permanente minaccia del potenziale arrivo di una
dittatura che poi non arriva mai, è persin banale arrivare alla conclusione che questo è un tema
con le armi spuntate e che rischia di trasformarsi in un vero e proprio boomerang. Dopodichè,
quando arriva un provvedimento dal Governo che ha l’obiettivo di introdurre, ad esempio, una
tassa sugli extra profitti delle banche, diventa anche imbarazzante replicare perchè coglie una
esigenza fortemente sentita dai ceti popolari e da quel ceto medio impoverito del nostro paese
che la sinistra non è più riuscita a rappresentare in questi ultimi tempi. Come sanno tutti gli
analisti, commentatori ed opinionisti italiani. Anzi, una scelta, questa, che è riconducibile
direttamente ad una politica con una forte e marcata caratterizzazione sociale. E quindi, e di
conseguenza, una scelta che al contrario evidenzia proprio l’atavica ed antica difficoltà della
sinistra contemporanea nelle sue multiformi espressioni a proporre provvedimenti che sappiano
intercettare le domande e le istanze che provengono dai ceti popolari. Provvedimenti che, però,
vanno assunti quando si governa e non solo quando si reclamano qualunquisticamente ed
irresponsabilmente dall’opposizione.
Per questi semplici motivi conviene rifugiarsi strumentalmente negli anatemi, nei dogmi laici dell’
invettiva e nella scomunica morale e politica dell’avversario/nemico. Ed è proprio su questo
versante che si registra il ritardo della sinistra italiana, soprattutto nella sua ultima versione
radicale ed estremista della Schlein, per non parlare di quella qualunquista e anti politica dei 5
stelle.
Ed ecco perchè, forse, è giunto il momento di archiviare vecchie e camuffate dispute ideologiche
per fare un passo in avanti e trasformare la politica da una persistente e consolidata lotta di
delegittimazione morale e politica contro l’avversario/nemico in un confronto basato
esclusivamente sul “merito” e sui “contenuti” della politica stessa. E, su questo versante, la
sinistra ideologica è ancora fortemente in ritardo. O meglio, ha subito un processo di progressiva
involuzione perchè ha semplicemente soppiantato il legittimo e fisiologico confronto politico tra i
partiti con la categoria dell’anatema ideologico e del disprezzo dogmatico. Un modello che è
funzionale ad un sistema caratterizzato da un “bipolarismo selvaggio” che poi scivola lentamente
nella deriva degli “opposti estremismi” ma che era e resta semplicemente alternativo se si vuole
rafforzare e consolidare una vera e propria democrazia dell’alternanza.
Giorgio Merlo
Comunità in lutto per la morte del noto farmacista
Ultimo saluto ieri al noto farmacista di Vercelli Antonio Mentasti. È morto dopo una lunga malattia a 72 anni. Il dottore era il farmacista storico del rione Belvedere. Lascia la figlia Natalia, che ora gestisce la farmacia, e la compagna Anna. I funerali si sono svolti ieri nella chiesa del Belvedere.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Accadde oggi
Il 18 agosto del 1995 è una data storica,ed al tempo stesso, triste per i tifosi del Milan e gli appassionati di calcio. Quel giorno, Marco Van Basten si ritira dal calcio giocato. A San Siro, l’ultimo tributo al fuoriclasse olandese che ha deliziato tutto il mondo del calcio.Il centravanti fuoriclasse olandese ha conquistato con il Milan 1 Scudetto, 2 Coppe Campioni, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Supercoppa Italiana.
In quel giro di campo col commovente saluti del suo pubblico c’è l’amarezza di aver interrotto un sogno a 30 anni,con la consapevolezza, se cartilagine e caviglie fragili avessero ancora retto, Van Basten avrebbe ancora deliziato le platee calcistiche, tranquillamente,per 5 anni. Quel 18 agosto del 1995 in Marco Van Basten, con il suo ultimo giro di campo, ha confermato anche nell’addio di non essere stato un calciatore come gli altri.
Un vero fuoriclasse in campo e fuori.
Enzo Grassano
Temporale di Caselle, distrutti anche i raccolti
Ieri sera, la tempesta che ha costretto alla chiusura l’aeroporto di Caselle, ha causato anche gravi danni alle coltivazioni della zona a Nord di Torino, tra Ciriacese e basso Canavese.
Una vera e propria beffa. In questi giorni si sta programmando il raccolto del mais da insilato ma in un attimo gli agricoltori si sono visti abbattere le piantagioni di mais, proprio quest’anno che, nonostante le mille difficoltà, finalmente, sembrava promettere un buon raccolto.
La coltura più danneggiata è il mais che è ormai in fase di raccolta per la destinazione a insilati. Interi campi sono stati abbattuti dal forte vento e schiacciati dalla grandinata. Azzerati tutti i cosiddetti secondi raccolti che vengono destinati al consumo bovino e che hanno piante ancora in crescita, ma è andato distrutto anche il 50% dei primi raccolti, la parte più importante dell’annata agricola. Molti agricoltori avevano programmato questo raccolto proprio questa settimana. Ma anche la trebbiatura tardoestiva delle sole pannocchie è a rischio visto che queste sono finite tutte a terra e rischiano di marcire.
Francesco Nepote Nus, allevatore di Caselle, aveva programmato il taglio venerdì. «Avremmo dovuto tagliare martedì o mercoledì, ma il terreno troppo molle per le piogge dei giorni scorsi ci ha conviti a ritardare. Solo un paio di giorni di ritardo e abbiamo perso il 50% della produzione. È stato un finimondo: c’era acqua nell’abitazione e nelle stalle. Abbiamo avuto anche i fabbricati scoperchiati».
Intanto, in val Clarea a Giaglione, nella stessa tempesta che ha causato la colata detritica a Bardonecchia la grandinata ha portato via il 40% della produzione di uva Avanà. Nella stessa zona una frana ha chiuso alcune canalizzazioni.
«I temporali ad agosto ci sono sempre stati ma non di questa potenza – commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, che ha visto le sue coltivazioni sfiorate dalla tempesta – Agli agricoltori colpiti va tutta la nostra solidarietà ma è evidente che fare agricoltura di fronte al cambiamento climatico è sempre più una sfida impari. Seminiamo e curiamo ma poi, quando stai già facendo i calcoli di quanto raccoglierai, in un quarto d’ora, sparisce tutto il frutto di un anno di lavoro. Perdere il mais o il fieno significa perdere materie prime necessarie alle filiere del latte e della carne così importanti per il nostro territorio e che stanno già scontando gli effetti della guerra e della speculazione. Mettere al sicuro le aziende agricole non interessa solo il nostro comparto agricolo ma tutte le filiere alimentari. Per questo è fondamentale che le aziende agricole siano messe in condizione di potere assicurare i raccolti distrutti da eventi calamitosi come questi. Se le aziende agricole non vengono aiutate a fare fronte a questo clima tropicale c’è il rischio di nuove chiusure con ripercussioni gravi su tutto il settore agroalimentare e sulle economie dei territori».
È in carcere in Germania Harald Espenhahn, il manager tedesco condannato per omicidio colposo per la morte dei sette operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino, nel rogo divampato nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007. La sentenza è del 2016 ma i continui ricorsi hanno ritardato la carcerazione. Antonio Boccuzzi, operaio sopravvissuto al rogo e poi diventato deputato Pd afferma che “non si tratta di vendetta. È scappato dalla giustizia ed ora è in carcere”.