ilTorinese

Earthink Festival, il primo festival in Italia che racconta la sostenibilità ambientale

L’#ONDA DI EARTHINK ARRIVA A TORINO:

DALL’8 AL 17 SETTEMBRE SPETTACOLI

OUTDOOR E NELLE PERIFERIE PER PARLARE

DI AMBIENTE

Earthink Festival, il primo festival in Italia che racconta la sostenibilità ambientale attraverso le arti performative arriva a Torino. L’edizione 2023 intitolata #ONDA, partita come un fiume dalle vette della Valle d’Aosta, arriva a Torino dall’8 al 17 settembre, chiudendosi poi sulle coste della Liguria.

Per la prima volta una grande edizione diffusa e itinerante che attraversa tre regioni per ragionare sull’impatto del cambiamento climatico sull’acqua e sull’interconnessione delle nostre azioni. Gran parte degli spettacoli sfrutteranno la luce naturale in spazi outdoor, per limitare l’impatto energetico e saranno realizzati nelle aree marginali e periferiche della città, collaborando con presidi culturali permanenti.

Nelle due settimane in cui il Festival andrà in scena a Torino sono in programma sette spettacoli, di cui tre realizzati in collaborazione con la rassegna Scorribande Metropolitane che apre proprio in occasione di Earthink Festival per proseguire fino a dicembre con un cartellone ricco di proposte, declinato su un tema che ha per sottotitolo “L’Attesa”, realizzato da Santibriganti Teatro, Tékhné, Liberi Pensatori Paul Valery e Quintatinta.

Si parte venerdì 8 settembre al Cecchi Point dove alle 21 va in scena “Fiume di acqua e di fango” di Centro Asteria, primo appuntamento in collaborazione con la rassegna Scorribande Metropolitane. A un anno dal trentennale, lo spettacolo parte dall’alluvione in Piemonte del 1994 per far conoscere gli avvenimenti di quel tragico autunno e riflettere sulla gestione dell’ambiente nel nostro paese e sulla capacità di reagire di fronte alla tragedia.

Sabato 9 settembre alle 14:30 presso Off Topic ci sarà “Incontro con C.Re.S.Co.“, un tavolo di formazione della rete C.Re.S.Co. di cui Tékhné è tra i promotori. Operatori provenienti da tutta Italia si riuniranno per riflettere sul ruolo del formatore teatrale. Alle 21 sempre al Cubo andrà in scena “Infestare ovvero il declino di un astro” di Teatro Campestre in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione. Uno spettacolo che riflette sulla fatica che ci accompagna costantemente per capire dove si vuole andare, dove vogliamo stare, qual è casa nostra.

Venerdì 15 alle 21 al Cecchi Point in programma “Il pelo nell’uovo” di La Ribalta Teatro, secondo appuntamento realizzato in collaborazione con la rassegna Scorribande Metropolitane. Uno spettacolo che pone al centro la produzione del cibo e il suo rapporto con l’essere umano: carne viva contro carne morta, abitudine contro mutamento, costume e società, tradizioni e progresso, e sullo sfondo il ruolo del nostro paese d’origine, tempio della biodiversità agroalimentare.

Sabato 16 settembre alle 10:30 in scena lo spettacolo itinerante “T-Riciclo“. Il pubblico è condotto in un sentiero di suoni, profumi, immagini e oggetti in cui i ricordi prendono forma, diventando visibili e tangibili. La bici cargo di Quinta Tinta partirà dal Giardino Pellegrino (piazza Borgo Dora) e terminerà il viaggio alla Nuvola Lavazza. Alle 19:30 Earthink si sposta all’Imbarchino per una nuova puntata di “Rec2030 Live!” in compagnia di Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo autori della Guida nomade Trovafestival. A seguire Djset a cura di RBL.


Domenica 17 settembre tutti a Moncalieri alle 10 presso il Giardino delle Rose per lo spettacolo dei Fools per grandi e piccoli “L’ultimo albero“. Una favola che racconta la storia degli abitanti di un piccolo paese che hanno pensato di vendere tutti i loro alberi in cambio di ricchezze. Uno spettacolo divertente e interattivo per trovare una soluzione al deserto che si è creato intorno ai protagonisti. Alle 19:30 presso il Pav Parco di Arte Vivente si prosegue con “Persino le montagne più alte” di Palinodie Teatro, terzo e ultimo evento in collaborazione con Scorribande Metropolitane. Uno spettacolo che riflette sullo scioglimento negli ultimi 20 anni di 32 ghiacciai della Valle d’Aosta. L’urgenza climatica è sempre più incalzante e palpabile, soprattutto per chi vive vicino alla natura e vede scomparire le riserve di acqua, seccare i prati ed estinguersi le specie animali.

A Tavagnasco torna la 8 Ore di corsa, ma non solo

 

Per il Club Super Marathon Italia è alle porte un altro lungo weekend di gare ma soprattutto di divertimento. Sabato e domenica Tavagnasco, piccolo gioiello della provincia torinese alle porte della Val d’Aosta ospiterà due gare in rapida sequenza, sabato la 8 Ore del Canavese, domenica l’Ultradora, maratona di 43 km, su percorsi diversi e con mille attrattive date dai tracciati a circuito. La prima si disputerà su un tracciato di 1.500 metri completamente chiuso al traffico, inanellando giri a partire dalle ore 10:00 con lo start posizionato davanti alla Tensostruttura. Domenica sempre alle 10:00 la partenza dell’Ultradora, su un circuito di 2.100 metri sull’argine dell’omonimo fiume, con il via che verrà dato dal piazzale antistante la stazione.

Tanti coloro che hanno già dato la loro adesione e fra questi alcuni dei protagonisti della recente Orta 10in10, la splendida serie di 10 maratone consecutive che ha contraddistinto il mese di agosto nel movimento podistico. Ci sarà ad esempio Claudio Di Toma (Naviglio Running) che ha chiuso la serie delle 42,195 km al secondo posto e che si schiererà al via della sfida domenicale oppure Albarosa Fiore (Pod.Torino), seconda nelle ultramaratone e pronta al doppio impegno. Ma il fascino della 8 Ore è soprattutto nella fiumana di atleti impegnati sulle strade dell’antica cittadina, con i monti a fare la guardia e nell’atmosfera che fa da corollario alle corse, con la musica del gruppo milanese dei Phoenix, la compagnia brasileira di Porto Alegre, ristori sempre fornitissimi che culmineranno in uno spettacolare banchetto al sabato sera.

Il costo di partecipazione è di 35 euro per iscriversi a entrambe le gare, ma chi lo farà nel weekend dovrà sborsare 5 euro in più. La 8 Ore varrà anche quale Campionato Italiano Iuta sulla distanza. A fine gara premi per i primi 3 assoluti e per i vincitori di categoria. A festeggiare loro e tutti i partecipanti anche uno spettacolo di fuochi di artificio. Che cosa volere di più?

Per informazioni: Club Supermarathon Italia, https://www.clubsupermarathon.it/

 

Stellantis: Grimaldi, tavolo da lobbisti

Per conservare i vecchi motori contro gli interessi del Paese
 “Il tavolo con Stellantis annunciato dal Ministro Urso ha tutta l’aria di una iniziativa da lobbisti per conservare i vecchi motori. Mentre serve una transizione ecologica che la crisi rende urgente ora, il Governo della destra, composto da forze politiche che hanno governato l’Italia per molti anni, difende solo il fallimento della vecchia, superata e dannosa tecnologia”. Così Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, durante il question time di Montecitorio.
“Siamo davanti a un giudizio universale climatico. Servono transizione ecologica e piena e buona occupazione.
Ne abbiamo pieni i polmoni delle vostre bugie sulla fine del motore endotermico.
Nell’automotive tutto sta cambiando: tecnologie, disponibilità di componenti e materie prime, catene di approvvigionamento, digitalizzazione.
Ma noi non siamo al passo con nessuna di queste trasformazioni e con l’obiettivo europeo dello stop nel 2035 alla produzione di auto a propulsione endotermica.
Invece di fare di tutto per raggiungerlo, cerchiamo assi e sponde per allontanarlo.” Conclude nello scontro avuto con Urso durante il question time.

A Torino il primo master per esperti nella progettazione a sostegno delle persone con disabilità

È previsto per il mese di marzo 2024 l’avvio del master in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità (CRPD)”, organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Finanziato da Fondazione Time2, il master è l’unico in Italia dedicato alle nuove figure di sostegno ed è il primo realizzato a livello nazionale per formare esperti nella progettazione personalizzata e partecipata in sostegno al progetto di vita delle persone con disabilità, rispettosa della convenzione ONU per i diritti delle persone disabili (CRPD).

Il nuovo percorso di studi prevede 35 posti ed è stato co-progettato con la Fondazione Time2, fondazione creata da Antonella e Manuela Lavazza.

Il master nasce in seguito all’approvazione della legge 227/21, intitolata “Delega al governo in materia di disabilità”, che promette di avviare un cambio di passo radicale nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità. Attraverso questa legge l’Italia si prepara a mettere in campo una riforma profonda dei servizi rivolti alle persone disabili, volta a superare in modo deciso assistenzialismo, custodia e istituzionalizzazione e rendere esigibili i diritti descritti dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

 “Per attuare la riforma in arrivo e rispondere alla richiesta sempre più pressante che viene dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, così come dagli operatori più attenti, è necessario formare professionalità nuove; servono professionisti capaci di lavorare sui contesti per rimuovere le barriere che oggi impediscono alle persone con disabilità di partecipare al mondo di tutti. Il master, che vanta fra i propri docenti i più qualificati esperti nazionali sul tema, si propone di accompagnare la riforma dei servizi che discenderà dai decreti attuativi della 227/21 che sono in approvazione. L’istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, approvata dal Consiglio dei ministri nelle scorse settimane, è il primo dei grandi cambiamenti in arrivo. Gli operatori e le operatrici che il master formerà saranno in grado di accompagnare le proprie organizzazioni nella riorganizzazione: passo necessario per adeguare i servizi al mandato di cittadinanza piena per tutti e tutte che la Convenzione ONU ci prescrive”, ha dichiarato la Prof.ssa Cecilia Marchisio, membro della commissione redigente i decreti attuativi e direttrice del master.

‘’Fondazione Time2 da tempo ha intrapreso un percorso di ricerca su gli strumenti migliori per favorire il passaggio all’età adulta di giovani con disabilità. E’ una fase della vita difficile per chiunque, ma per i giovani con disabilità lo è di più, anche perché sono ancora dominanti modelli culturali che guardano alle persone con disabilità come a ‘quasi cittadini’, cui in fondo è preclusa la possibilità di aspirare ad un progetto di vita realmente personale e partecipe dei contesti di vita di tutti. La Convenzione Onu e le normative che ne derivano, tra cui la legge 227/2021, invece ci chiedono di cambiare e fare spazio ad un’idea di società non discriminante, realmente inclusiva perché capace di offrire sostegni personalizzati, necessari per realizzare le aspettative e i progetti di vita delle persone con disabilità. Il master risponde alla necessità di aggiornare le competenze degli operatori e di chi organizza i servizi per le persone con disabilità. E’ uno dei tasselli fondamentali del cambiamento che Fondazione persegue.’, dichiara Samuele Pigoni, Segretario Generale di Fondazione Time2.

Il nuovo percorso di studi, del valore di 60 crediti e della durata di 18 mesi, prevede 35 posti.
Il costo è di 2.700€, ma sarà parzialmente coperto da 35 borse di studio del valore di 2000€ ciascuna, offerte dalla Fondazione Time2. Pertanto, il costo effettivo per ogni partecipante sarà di 700€.

Alcuni docenti del Master:

  • Cecilia Marchisio – Direttrice del corso
  • Natascia Curto
  • Ciro Tarantino
  • Nerina Dirindin
  • Aurelia Rivarola
  • Ranieri Zuttion

Per ulteriori informazioni: https://fondazionetime2.it/master/

Nata nel 2019 per volontà di Antonella e Manuela Lavazza, Fondazione Time2 lavora sui contesti e sulla loro accessibilità e lo fa insieme alle persone e alle organizzazioni con l’obiettivo di promuovere una cultura che favorisca i diritti dei giovani con disabilità di costruire il proprio progetto di vita indipendente e partecipare al mondo di tutte/i, senza forme di discriminazione o separazione.

Prendendo come riferimento culturale e valoriale la Convenzione ONU per i Diritti delle persone con disabilità (2006), Fondazione Time2 si discosta dal tradizionale approccio di cura e assistenzialistico per adottare un ruolo operativo, erogativo e culturale volto a favorire la partecipazione e il protagonismo delle persone con disabilità, sulla base dei

principi di autodeterminazione e di uguaglianza.

Per questo Fondazione Time2 realizza programmi operativi, culturali ed erogativi con un approccio collaborativo e orientato al cambiamento dei contesti di vita dell’intera società.

 

Università Popolare della Terza Età, le attività a Ivrea

Università Popolare della Terza Età e dell’educazione Permanente di Ivrea

Giovedì 21 settembre presentazione dell’ ANNO ACCADEMICO 2023-2024

 

Giovedì 21 settembre, alle 15, presso il Teatro Giacosa di Ivrea, in piazza del Teatro 1, l’Università Popolare della Terza Età e dell’educazione Permanente di Ivrea presenterà le attività dell’anno Accademico 2023-2024.

L’Università Popolare della terza Età e dell’educazione permanente di Ivrea è nata nel 1983 su iniziativa del dottor Giuseppe Fragiacomo, all’epoca direttore della Biblioteca Civica, affiancato dall’ ingegner Piero Rozzi, dirigente Olivetti, dal dottor Plinio Cilento, allora presidente dell’associazione Spille d’Oro Olivetti e da altre personalità eporediesi, che ottennero il sostegno dell’amministrazione Comunale e della Curia Vescovile, allora retta da Monsignor Luigi Bettazzi.

Prima del covid- 19, gli iscritti erano circa 1300. Lo scorso anno, si sono riuscite a raggiungere circa 800 iscrizioni e si spera che il trend positivo sia nuovamente in crescita.

I seminari e le conferenze (imparare ascoltando) saranno 29, mentre i corsi, laboratori e attività (imparare facendo) saranno 57.

Torneranno le presentazioni di libri e gli incontri con alcuni personaggi di spicco del mondo dello sport o della cultura del territorio.

Come di consueto, il programma è stato preparato con attenzione, inserendo percorsi di approfondimento già consolidati, ma anche interessanti novità. Vediamone alcune.

Le novità dell’anno tra le conferenze saranno “La Chiesa Eporediese di San Nicola” (professor Silvio Ricciardone) e “Storia del libro, storie di libri” (professor Michele Zaio).

 

Tanti i nuovi laboratori: il corso avanzato di discipline grafiche e pittoriche (architetto Christian Verraz), enologia 2 (enologo Gualtiero Onore), feng shui monotematico (operatore olistico specializzato in feng shui Ivana Bo), ginnastica posturale (insegnante di metodo Feldenkrais Silvia Conte), pavimento pelvico (Elena Cutellè), introduzione all’ikebana (Neicla Natsumei Campi), i quattro mondi della birra (Fabio Acquisto e Nadir Nepote Brandolin del Bar Chillout), il laboratorio di storia militare del vecchio Piemonte (Fabrizio Dassano), nuoto per principianti presso

Eliminare le barriere architettoniche, dibattito in commissione regionale

“Disposizioni per l’accessibilita’ e l’eliminazione delle barriere architettoniche”: questo l’oggetto della proposta di legge sulla quale si è aperta la discussione generale in seconda commissione urbanistica regionale , presidente Valter Marin, primo firmatario della proposta, che questa mattina è stato coadiuvato nella gestione della seduta dal vicepresidente Mauro Fava.

Due gli obiettivi della proposta illustrati dal consigliere Marin: promuovere e realizzare interventi volti a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di attrezzature ed edifici esistenti, pubblici o privati aperti al pubblico, nonché dei mezzi di trasporto pubblico e l’istituzione del registro regionale telematico dei PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), pensato per monitorarne e promuoverne l’adozione da parte dei comuni, delle province e della Città metropolitana.

In particolare, le disposizioni previsti dalla proposta, in conformità con la legge nazionale – specifica ancora Marin – si applicheranno agli edifici e ai locali pubblici e di uso pubblico, compresi gli esercizi di ospitalità; alle aree e ai percorsi pedonali urbano; ai parcheggi; ai parchi e alle altre aree naturali protette.

Silvio Magliano, consigliere dei Moderati e relatore di minoranza, è intervenuto per sottolineare la necessità di capire quanto prima il criterio di premialità che si vorrà adottare per quei Comuni che già si sono adeguati alla normativa nazionale e in quali modalità si potrà imporre ai Comuni di adeguarsi.

 

Le Regioni si incontrano a Torino

L’Italia delle Regioni”

Al via la II edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome: ponte per il futuro infrastrutturale del Paese

Torino, 30 settembre – 3 ottobre

Dopo il successo dello scorso anno a Milano, torna in veste rinnovata “L’Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. Quest’anno la manifestazione si dipanerà da Piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, all’insegna delle eccellenze territoriali, ai luoghi simboli della Storia d’Italia. Dal sontuoso Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno, lunedì e martedì, due giornate di incontri istituzionali di grande caratura passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici con Presidenti e assessori regionali e stakeholder. Tema centrale della kermesse sarà quello delle infrastrutture, materiali e immateriali, e le proposte delle regioni per l’ammodernamento del Paese. Protagonisti saranno i giovani con le loro proposte sui temi chiave del Festival che vanno dalle grandi opere infrastrutturali agli interventi di valorizzazione e sviluppo del territorio. Una vetrina speciale sarà dedicata al metaverso per offrire ai visitatori uno sguardo interattivo e inclusivo sulle specificità territoriali. L’edizione 2023, nella giornata conclusiva, celebrerà con orgoglio i 40 anni della Conferenza Stato – Regioni con una seduta storica all’interno del Parlamentino Subalpino, che riapre le porte dopo oltre un secolo.

Sarà un Festival delle Regioni ad ampio respiro, innovato e aperto, che analizzerà e lavorerà sulle prospettive del nostro Paese – dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni -. Intendiamo fornire delle proposte concrete nel segno riformatore del documento finale della prima edizione di Milano. Puntiamo la bussola su infrastrutture e grandi eventi, che portino sviluppo e difendano il territorio. Accettiamo quindi la sfida del Pnrr, dall’assistenza territoriale all’attrazione di talenti e investimenti. Anche sull’internazionalizzazione dobbiamo mettere in gioco la nostra capacità di fare sistema Paese, di essere al centro di vetrine mondiali, di studiare e applicare strategie istituzionali comuni su eventi e manifestazioni di interesse internazionale. Dobbiamo sfruttare insieme tutte le possibili opportunità di crescita e sviluppo, dando risposte ai problemi dei cittadini, ascoltando esperti e i suggerimenti delle imprese.  Le Regioni vogliono essere dei motori del cambiamento, che favoriscano la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese”.

Per la prima volta nella storia del Piemonte tutti i presidenti di Regione saranno a Torino e questo è un risultato importante nel rispetto della storia di una terra in cui è nata l’Italia e del lavoro che come governo regionale stiamo facendo perché il Piemonte continui ad essere centrale nelle dinamiche politiche nazionali” ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Il programma de “L’Italia delle Regioni”

https://bit.ly/3Ep4DNR

Dal 30 settembre al 3 ottobre la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dà appuntamento a Torino per la II edizione de “L’Italia delle Regioni”. L’evento annuale nazionale, quest’anno organizzato in collaborazione con Regione Piemonte, rappresenta un’importante occasione per avviare, all’interno di una cornice di alta caratura istituzionale, un confronto con gli interlocutori di riferimento, pubblici e privati. L’obiettivo è quello di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo, l’identità e le diverse specificità delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.

Il fil rouge della seconda edizione sarà il tema delle infrastrutture nelle sue diverse articolazioni: dalla mobilità alla logistica, dall’energia all’ambiente, dalla sanità all’innovazione, dalle reti della conoscenza a quelle della ricerca. Il festival si propone come veicolo di dialogo e collaborazione tra regioni e province autonome per dare vita ad una piattaforma di posizionamento strategico rispetto alle politiche del prossimo futuro. L’appuntamento di Torino sarà̀ l’occasione in cui la Conferenza delle Regioni, accanto al Governo, condividerà la messa a terra di moderne ed innovative soluzioni per favorire lo sviluppo del Paese, sfruttando anche la fondamentale leva dei fondi del PNRR e della Programmazione europea. Altro focus importante sarà̀ quello dedicato ai grandi eventi in programma per i prossimi anni e al ruolo che i territori giocheranno in questa cruciale sfida.

Tra le novità dell’edizione 2023 c’è il “Villaggio delle Regioni”: sabato 30 settembre, domenica 1 e lunedì 2 ottobre, Piazza Castello sarà allestita con stand promozionali disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia. Ciascuna Regione e Provincia autonoma avrà l’occasione di offrire ai visitatori la possibilità di conoscere le eccellenze locali tramite piccole degustazioni, incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle regioni. Si darà vita ad un ricco palinsesto di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini. La Conferenza si avvarrà della collaborazione del Ministero dello sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari.

All’interno del villaggio ci sarà un’area dedicata al metaverso, una porta virtuale sul futuro delle regioni. Questo approccio innovativo incrocia il passato e il futuro, permettendo ai visitatori, tramite l’utilizzo di visori VR, di immergersi nell’esplorazione virtuale delle ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche dei diversi territori italiani. L’iniziativa mira a stimolare la consapevolezza del lavoro che le regioni italiane stanno portando avanti nel campo dell’innovazione digitale ma rappresenta anche un’occasione di discussione su come la tecnologia possa giocare un ruolo cruciale nello sviluppo infrastrutturale nazionale.

La sera del 30 settembre, inoltre, è in programma all’Auditorium Rai uno spettacolo di benvenuto, organizzato dalla Regione Piemonte, che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti dalle varie regioni italiane.

Lunedì 2 ottobre il festival si sposterà su un piano prettamente istituzionale dando il via, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad una due giorni di lavoro e confronto che vedrà coinvolti il Governo, i Presidenti e gli Assessori regionali, gli stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale. In questa cornice verrà presentato il primo Rapporto IPSOS “L’Italia delle Regioni: rapporto sullo stato del Paese e la sua percezione” in termini di infrastrutture, sviluppo e prospettive future. Il documento fornirà una visione dettagliata dei progressi compiuti per comprendere le sfide e le opportunità che il Paese dovrà saper cogliere da qui in avanti.

Sono previste quattro tavole rotonde dedicate ai temi delle grandi infrastrutture, le manifestazioni internazionali, il ruolo delle Regioni per lo sviluppo economico, il Pnrr e il welfare che vedranno confrontarsi il Governo e i presidenti di regione. Inoltre, anche quest’anno, si riuniranno cinque tavoli di lavoro dove, a partire dai risultati del rapporto Ipsos, i Ministri, le istituzioni regionali e i rappresentanti del mondo pubblico e privato si confronteranno su questioni cruciali quali lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, il sostegno alle persone, l’attrazione dei talenti e l’internazionalizzazione delle imprese. L’obiettivo è sintetizzare una visione condivisa che possa essere raccolta dalla Conferenza delle Regioni per il futuro confronto con il Governo e il Parlamento.

Co-protagonisti dei tavoli di lavoro saranno cinque giovani under 30 selezionati attraverso la call for ideas “I Giovani costruiscono il futuro delle Regioni” che la Conferenza ha voluto fortemente per ascoltare la voce delle giovani generazioni sui temi di rilevanza regionale.  Il concorso, dedicato ai ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni, resterà aperto fino al 15 settembre: per partecipare al bando è necessario inviare un progetto o un’idea innovativa in merito ai cinque temi chiave su cui verteranno i tavoli di lavoro del Festival utilizzando l’apposito modulo presente sul sito regioni.it. Le cinque persone selezionate, una per ciascun tavolo, avranno l’opportunità di presentare a Torino il proprio progetto ai tavoli di lavoro tematici e di confrontarsi con i presidenti e assessori di Regione e con i protagonisti sia del settore pubblico che privato.

Nella giornata conclusiva del festival si celebrerà il 40º anniversario della Conferenza Stato – Regioni, l’organismo che incarna la collaborazione tra i diversi livelli di governo e che ha contribuito a plasmare negli anni il futuro dell’Italia. Si è scelto per l’occasione un luogo simbolico, dove l’Italia stessa ha visto la luce: il Parlamentino Subalpino che sarà riaperto eccezionalmente, dopo più di cento anni, per ospitare la prima seduta pubblica nella storia della Conferenza Stato – Regioni. Sarà possibile, infatti, seguire eccezionalmente i lavori in streaming: una opportunità per tutti coloro che sono interessati ad essere parte integrante del dialogo tra le regioni e ad assistere al processo decisionale che traccia la strada verso il futuro infrastrutturale del Paese. Al termine della giornata ci sarà un simbolico passaggio di consegne tra il Piemonte e la Puglia, Regione che ospiterà nel 2024 la terza edizione dell’evento.

Le giornate del 2 e 3 ottobre, ad eccezione del pomeriggio del lunedì in cui i tavoli di lavoro saranno a porte chiuse, verranno trasmesse in streaming sul sito della Conferenza delle Regioni; sulla pagina Facebook sul canale YouTube.

L’evento sarà raccontato anche sui canali social FacebookTwitter X e LinkedIn della Conferenza delle Regioni. L’hashtag ufficiale dell’evento è #ItaliadelleRegioni.

La sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia”

14-16 settembre 2023 – Torino

Carmen Consoli, Chiara Saraceno, Piero Chiambretti, Enrica Tesio, Fiamma Satta, Ettore Bassi, Annalena Benini, Paolo Ruffini… per una tre giorni di talk, approfondimenti, musica, sport, laboratori e performance all’insegna dell’inclusività.

Un festival dedicato al tema della disabilità infantile che porta l’inclusione in teatro, nelle piazze e nelle strade di Torino, per interrogarsi insieme su come costruire una comunità più attenta ai bisogni di tutti.

È la sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia” in programma a Torino dal 14 al 16 settembre 2023: un grande evento dedicato alla disabilità, ideato e organizzato da Fondazione Paideia, che proprio nel 2023 compie trent’anni di attività a sostegno dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.

Il Festival, in programma tra Teatro Carignano, quartier generale della manifestazione, e piazza Carlo Alberto, alternerà momenti di talk e informazione a spazi dedicati a laboratori, sport, intrattenimento e gioco.

Saranno tre giorni di incontro, confronto e riflessione per raccontare storie, condividere strumenti, individuare bisogni e sfide emergenti, con il sostegno di personalità del mondo della musica, dello sport, della cultura e dello spettacolo. Tanti i temi da affrontare: dalla famiglia, alla scuola, al lavoro… con un’attenzione particolare ai ruoli, preziosi e difficili, del caregiver e dei siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità.

Il Festival aprirà ufficialmente giovedì 14 con il concerto di Carmen Consoli che, alle ore 21, si esibirà al Teatro Carignano. (Biglietti disponibili in prevendita su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/ticket/carmen-consoli-inclusi-il-festival-di-paideia/212595)

Moltissimi gli ospiti che si alterneranno sullo stesso palco dal giorno successivo per portare la loro voce e la loro esperienza, tra questi la sociologa Chiara Saraceno, l’autore e presentatore televisivo Piero Chiambretti, l’attore Paolo Ruffini, la scrittrice Enrica Tesio, la giornalista Fiamma Satta, la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini e molti altri.

Il venerdì la giornata si aprirà con il saluto e l’intervento del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli e del Sindaco della Città di Torino Stefano Lorusso.

Molto attesi i risultati dell’indagine BVA Doxa e Fondazione Paideia dal titolo “L’impatto della disabilità sul sistema familiare” che verranno presentati il venerdì mattina. Si parlerà di scuola del futuro e inclusività sul lavoro e la giornata si chiuderà con la proiezione dello short film “I Nostri Sogni” interpretato dall’attore Ettore Bassi e 18 ragazzi con disabilità.

Il sabato sarà incentrato sui siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità e sulle storie di sport e disabilità, con l’intervento di Mauro Berruto, ex allenatore nazionale italiana di volley e Carlotta Gilli, campionessa di nuoto paralimpicoPer chiudere è previsto un incontro per parlare di una comunicazione – tv, radio e web – sempre più inclusiva.

Fuori dal teatro, in piazza Carlo Alberto, tutti i bambini sono attesi sabato, dalle 10 alle 18, per una non stop di attività gratuite che spaziano dalla lettura inclusiva ai laboratori creativi e sportivi.

 

Qual è l’impatto della disabilità sul sistema familiare? A quali sfide sono chiamati quotidianamente genitori, fratelli, sorelle, caregiver di bambini con disabilità? Perché la disabilità è qualcosa che riguarda ognuno di noi, anche quando sembra non toccarci direttamente? A queste e altre domande proveranno a rispondere gli ospiti di Inclusì, un festival che è anche un momento di riflessione e crescita, per tutti.

L’evento è organizzato da Fondazione Paideia con il Patrocinio della Città di Torino e con il contributo di 958 Santero Wines e Gruppo Fenera. Sponsor tecnici: Mercatò, Borgione, Treedom, Farmacia Del Cambio, Graphic Days e Culturabile. In collaborazione con Idee al lavoro e Produzioni Fuorivia.

Tutti gli eventi del venerdì e del sabato sono gratuiti. Programma completo e link di iscrizione su https://festival.fondazionepaideia.it/

Sei anni di Mondojuve Shopping Village

Per festeggiare l’anniversario, il Centro ha pensato a tre eventi tutti gratuiti.

Il centro commerciale Mondojuve Shopping Village si prepara ad una grande festa per il suo sesto anniversario e quale modo migliore di festeggiare se non con i propri affezionati clienti?

In occasione di questo importante appuntamento, la struttura ha pensato di organizzare tre eventi gratuiti per grandi e bambini, a partire dal prossimo fine settimana.

  • Si comincia venerdì 15 settembre, dalle ore 17:00, con “Lucilla Live Show”. Lucilla viene dal sole portando raggi di felicità per giocare e cantare con i bambini. Personaggio che vanta milioni di visualizzazioni su YouTube, si esibirà sul palco nell’area esterna con uno spettacolo divertente, coinvolgente e interattivo destinato a bambini e famiglie. Canzoni, coreografie e tante sorprese. Uno spettacolo ricreativo e al contempo ludico ed educativo, che tende a creare interazione attraverso i concetti base del primo apprendimento.

  • Sabato 16 settembre, dalle ore 16:00 alle 19:30, toccherà a “Vincenzo Schettini, Il Prof che ci piace!” Personaggio molto popolare su TikTok che con i suoi video spiega la fisica in maniera semplice e diretta. Si esibirà con uno spettacolo live e successivamente sarà disponibile per un meet&greet per foto e autografi con i fans.

  • Infine, il terzo evento si svolgerà domenica 24 settembre: character per bambini Bluey + Bingo con sette uscite giornaliere per incontri e foto con i fans. Un evento itinerante in galleria, senza prenotazione.

Per questi primi due appuntamenti sarà necessario prenotare tramite l’app “Mondojuve”: saranno resi disponibili dei voucher (fino ad un massimo di 4 persone per ogni utente registrato) da mostrare direttamente all’infopoint per poter ottenere il pass da esibire il giorno stesso dell’evento. Al raggiungimento delle 1.000 persone per evento non sarà più possibile procedere con le prenotazioni. Gli orari dell’infopoint: da lunedì a venerdì 15:00-19:00, sabato, domenica e festivi 11:00-19:00.

È tutto pronto per il compleanno di Mondojuve e il Centro non vede l’ora di festeggiare con tutti i suoi amici.

Regolamento edilizio, la Giunta approva le modifiche

A due anni dall’ultima revisione generale del Regolamento Edilizio la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli. Un’operazione di aggiornamento, in un’ottica di semplificazione, resa necessaria dall’adeguamento alle norme generali di riferimento.

 

Dopo alcuni mesi di applicazione del nuovo Regolamento era infatti emersa l’esigenza di proporre alcune ulteriori variazioni finalizzate a introdurre precisazioni operative, ad adeguarlo a norme che erano state nel frattempo approvate, nonché a snellire e rendere operativamente applicabili specifiche prescrizioni.

Le modifiche riguardano, in particolare, gli articoli 45.1, 45.3.A, 45.3.B, 45.3.C, 45.4, 63, 67, 77.2, 82, 83, 86, 104, 105, 107, 114, 121, 122.1, 122.2, 122.3, 123, 130 e l’appendice 1 del Regolamento Edilizio vigente. Restano invece invariati sia il Catalogo dei beni culturali architettonici, che l’Allegato Energetico Ambientale. Il Regolamento dovrà essere oggetto di una più profonda revisione successivamente, con il proseguire dei lavori che porteranno ad un nuovo Piano Regolatore Generale, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta il 6 giugno scorso.

“Gli strumenti urbanistici – spiega l’assessore Mazzoleni- devono sapersi adeguare alle trasformazioni della Città. Proprio per questo abbiamo iniziato il percorso, con l’obiettivo di concluderlo entro la fine del mandato, che porterà ad un nuovo piano regolatore generale che risponda alle mutate necessità urbanistiche del territorio meglio di quello attualmente in vigore, approvato a metà degli anni ’90. Nei prossimi mesi proseguiremo con l’ascolto di tutte le parti interessate e della società civile nel suo insieme, portatori di interesse sociale ed economico, abitanti e utenti della città, associazioni e corpi intermedi, enti pubblici ed esperti. Questa fase sarà fondamentale per aiutarci a costruire gli strumenti urbanistici del futuro”.

La delibera varata oggi dalla Giunta passerà nelle prossime sedute all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.