


Dal 14 settembre al 31 ottobre prossimo si svolge a Torino il Festival dell’Accoglienza “E mi avete accolto” edizione 2023, appuntamento annuale che unisce la Giornata del Migrante e del Rifugiato, celebrata domenica 24 settembre, alla Giornata della Memoria e Accoglienza, che si terrà martedì 3 ottobre prossimo, alla Giornata Europea contro la tratta degli esseri umani, mercoledì 18 ottobre e la Giornata missionaria mondiale, in programma domenica 22 ottobre prossimo.
Si tratta di un’iniziativa che l’ufficio Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino ha voluto ideare per rafforzare il suo lavoro di sensibilizzazione e riflessione su queste tematiche
Seguendo i lavori della giornata di mercoledì 27 settembre, la tematica affrontata è stata quella di “Rom e Sinti, nomadi per forza”. I rom in Europa, secondo il Consiglio di Stato, variano dalle 110 alle 170 mila unità, in Italia sarebbero 70 mila.
“La loro presenza – hanno spiegato nel convegno diversi religiosi tra cui Eraldo Cacchione, gesuita a Scampia e responsabile della pastorale rom- rappresenta una grande sfida, ma anche una grande possibilità. Hanno un vero e proprio talento per la musica, per la danza, nutrono un sentimento di Dio molto forte. I rom che oggi popolano l’Europa sono il risultato di flussi migratori che risalgono a poco dopo il Mille, provenienti dall’India e poi scacciati da Spagna, Inghilterra e Impero Germanico.
Un campo rom sorge immediatamente vicino a Scampia, ma i rom sono stati proprio i primi abitanti di Scampia, capaci di sviluppare un’integrazione con i pastori”. A Scampia dirigo una chiesa – aggiunge padre Eraldo – e con noi operano delle suore. Lasituazione del campo è di estrema difficoltà. Il campo comprende anche una famiglia di rom musulmani, di serbi ortodossi e è stato visitato da numerose associazioni. Vi è un’attiva interazione tra i rom, i plessi scolastici e l’ASL. I bambini rom vanno a scuola fino almeno a frequentare la seconda o terza media. Nel campo rom di San Giuliano la situazione appare ancora più delicata perché sono presenti 700 persone che vivono in situazioni critiche e i bambini non sono scolarizzati.
Il Comune di Napoli ha poi sospeso la residenza a tutti i rom. Coloro che devono fare richiesta del codice fiscale e del permesso di soggiorno ne sono impossibilitati. Per questo motivo ci siamo rivolti all’”Agenzia Europea per i diritti dei rom”, richiedendo anche la possibilità di ricorrere alla cosiddetta residenza di prossimità.”.
“Il progetto per una sistemazione residenziale dei rom a Scampia doveva prevedere una spesa di 7 milioni di euro, ma in effetti non è stato attuto – continua Eraldo Cacchione – e la situazione dei rom rimane sempre particolarmente precaria. A questo si aggiungano le difficoltà di comunicazione con la comunità rom, l’opera di convincimento nel mandare i bambini a scuola, che risulta essenziale e purtroppo il giudizio ancora negativo da parte della popolazione italiana per la quale tale giudizio negativo sui Rom si estenderebbe al 20% del totale della popolazione stessa.
Oggi la società ha sicuramente invertito la rotta e alla maggiore stabilità di un tempo preferisce spesso gli spostamenti spesso per motivi di lavoro. Questo ha provocato una costrizione imposta alle comunità rom di rimanere stanziali, creando problemi a diversi nuclei rom che vivono proprio sugli spostamenti, come i giostrai.
A Torino esistono diverse situazioni di precarietà di campi nomadi, come quello di strada dell’Aeroporto o di strada dell’Arrivore. Vi sono anche progetti di superamento delle situazioni più disagiate, come quella che si è verificata a Collegno, nel campo di strada della Berlia. Le 14 famiglie residenti rimaste nell’area hanno accettato percorsi di riqualificazione abitativa proposti dal Comune e dall’aprile scorso hanno traslocato. Il progetto intrapreso dal Comune beneficia di 500 mila euro come finanziamento del PNRR e di 250 mila euro quale finanziamento da parte del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. Ha ricevuto il sostegno della Prefettura di Torino e quello richiesto alla Regione Piemonte. Altri campi nomadi erano sorti dopo lo smantellamento di via Germagnano. Uno dei campi nomadi dove la situazione appare più critica è sicuramente quella del campo rom di strada dell’Aeroporto, dove vivono 150 persone in situazioni di estrema precarietà. Ad assisterli l’associazione AIZO. A Comune e Regione chiedono certezze abitative per il futuro.
Mara Martellotta
5 ottobre 2023 ore 16.30 presso il parco Vespucci di via Buozzi / via Diaz
L’inaugurazione prevede, come accaduto al parco di via Petrarca il 14 giugno 2023, un momento di saluti istituzionali, la parola alle Dirigenti scolastiche, alle/ai insegnanti che hanno partecipato al progetto e se possibile ad alcuni ragazzi: lo scorso anno scolastico, infatti, sono stati coinvolti nella coprogettazione di alcune aree gioco i ragazzi e le ragazze delle classi 5°G e 4°F della 8 marzo e 5°B e 4°A della Romero dell’a.s.2022/2023.
A seguire l’intervento della società CircoWOW e un momento di animazione e merenda.
L’area è stata riqualificata all’interno del progetto più ampio di Parco Giochi Diffuso realizzato dalla squadra artistica di Circowow e grazie ai finanziamenti regionali dell’iniziativa “giochiamo all’aria aperta” – DGR n. 5-5278 del 01.07.2022 e DD n. 1218 del 06.07.2022.
Il progetto Parco Giochi Diffuso della Città di Venaria Reale, realizzato in collaborazione con CircoWow, ha l’ambiziosa idea di dare ai giovani della nostra città uno spazio più ampio e più stimolante per il gioco e lo svago. Questa idea si sta concretizzando con la riqualificazione delle aree gioco già presenti e con la loro implementazione con opere che tengono conto delle proposte dei suoi stessi fruitori.
Infatti, ha coinvolto i bambini e le bambine di alcune classi dei plessi “8 marzo” e “Romero” per la co-progettazione delle pavimentazioni-gioco, lo scorso anno scolastico.
Le proposte dei bambini si stanno concretizzando in ogni parco: a partire dal Parco della Bambina di Via Petrarca inaugurato a inizio estate, poi Iannetti e Amati, passando oggi per il Parco Vespucci, fino ad arrivare al Parco Galilei che chiuderà il progetto, le nostre aree gioco sono e saranno valorizzate con giochi a terra disegnati con colori ad acqua resistenti all’usura e a basso impatto ambientale.
CANALIS, MAZZÙ E TAMIATTI (PD): NON VA MESSO A RISCHIO CON UN’APERTURA INDISCRIMINATA AD ENTI CON SCOPO DI LUCRO.
In un periodo storico in cui c’è un’inedita quantità di denaro per la formazione, ci preoccupa la volontà della Giunta Cirio di modificare un sistema che funziona (83.094 allievi nel 2022) e che è da sempre riservato agli enti no profit.
Il Piemonte ha una storia di successo per quanto riguarda la capacità di spendere le risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE). Siamo primi in Italia, grazie alla capacità di programmazione della nostra classe politica e dei funzionari dell’assessorato regionale, ma anche grazie alle agenzie formative accreditate che, negli anni, hanno costruito un sistema efficiente e capace da un lato di far scendere la dispersione scolastica al di sotto del 10% e dall’altro di fare formazione per gli adulti, mentre la maggior parte delle Regioni italiane ne era priva.
Un sistema che solo nel 2022 ha coinvolto 83.094 allievi in Piemonte per più tipologie di corso (formazione iniziale, formazione superiore, apprendistato, formazione per l’inclusione, formazione per il lavoro, formazione continua e formazione socio-assistenziale) secondo la fonte IRES Piemonte.
Non si comprende, pertanto, la volontà della Giunta Cirio di “smontare” un sistema così serio, performante e caratterizzato dalla natura no profit, introducendo un forte elemento di discontinuità come l’apertura indiscriminata agli enti con scopo di lucro.
La formazione professionale è di esclusiva competenza regionale, quindi abbiamo il diritto di salvaguardare la nostra eccellenza, senza inseguire i modelli liberisti di altre Regioni.
Si coglie, sotto traccia, quasi un attacco alle realtà piemontesi, raccolte nelle associazioni FORMA e CENFOP, che in questi anni hanno retto e dato lustro al nostro sistema e che, in molti casi, hanno letteralmente “inventato” le tipologie di formazione (si pensi ad esempio all’apprendistato, nato proprio in Piemonte nell’800 grazie a soggetti no profit).
Il Fondo Sociale Europeo nel settennato 2021-2027 porterà in Piemonte 1 miliardo 318 milioni di euro, ampiamente destinati alla formazione. Nel settennato precedente erano molti meno, 872 milioni. Oltre al Fondo Sociale Europeo sono, inoltre, disponibili le ingenti risorse PNRR del programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori). Si tratta, quindi, di un periodo di “vacche grasse” per la formazione, che espone il sistema ad un rischio di assalto alla diligenza.
Basteranno gli stringenti criteri di accreditamento promessi dall’assessore Chiorino, per salvaguardare la formazione piemontese da manovre opportunistiche? Lo speriamo, ma restiamo convinti che i soggetti no profit diano più garanzie all’ente regionale erogatore dei fondi, in quanto reinvestono gli utili della loro attività e così facendo accrescono gli standards di qualità del servizio e il benessere di utenti e lavoratori.
La riserva no profit per gli ITS, gli IFTS, la IeFP e la formazione per persone svantaggiate non basta. Nel disegno di legge dell’assessore Chiorino, attualmente in discussione, bisogna estendere la riserva.
A fronte dei risultati eccezionali della formazione piemontese, ci aspettiamo una conferma dell’impianto e non una netta modifica con i relativi rischi.
Purtroppo, come sul gioco d’azzardo, sugli affidi e sulla sanità, la visione liberista e privatizzatrice della giunta Cirio sembra stia prevalendo su tutto il resto.
Monica CANALIS – vice presidente terza commissione consiliare regionale
Marcello MAZZÙ, segretario Pd Torino
Massimo TAMIATTI – responsabile lavoro e formazione professionale PD Torino
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione per la riqualificazione dei mercati cittadini. Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio e ai Mercati Paolo Chiavarino, ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma finanziario per la realizzazione della manutenzione straordinaria del mercato di Porta Palazzo, per un importo complessivo dei lavori di euro 2.500.000 (IVA compresa).
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di interventi di riqualificazione delle tettoie destinate alle vendite dei ‘produttori/contadini’ e dei casalinghi, del rifacimento dei servizi igienici, della pavimentazione delle esedre sud-est e sud-ovest del mercato, della sostituzione di pozzetti idrici ed elettrici, dell’impermeabilizzazione dei muri contro terra del mercato coperto ‘V Alimentare’.
La spesa complessiva per i lavori è finanziata per 2.480.000 euro con fondi provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare – PINQuA’ individuato all’interno del PNRR e per 20.000 euro con fondi della Città.
Porta Palazzo è un mercato con una importante utenza sia cittadina, sia di provenienza d’oltralpe (soprattutto francese al sabato).
“L’obiettivo del progetto – dichiara l’assessore Chiavarino – è quello di un adeguamento complessivo dell’area mercatale dal punto di vista commerciale, ambientale, della sicurezza e per una migliore funzionalità”.
Si prevedono interventi di messa a norma delle vetrate delle tettoie metalliche d’inizio Novecento e l’allaccio idrico dell’impianto degli alimentaristi del quadrante nord-est oltre alla realizzazione dei pozzetti idrici per gli alimentaristi e interventi di manutenzione sulla pavimentazione in pietra del quadrante sud-est.
L’inizio dei lavori è previsto per i primi di ottobre di quest’anno e dureranno circa un anno e mezzo (fine prevista nella primavera del 2025), con un cronoprogramma teso a limitare il disagio per gli ambulanti e dei clienti.(e.b.)
Mercoledì 4 alle 18 al Teatro Regio, debutto di “Un mari à la porte”. Operetta in 1 atto di Offenbach. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Riccardo Bisatti. Repliche fino a sabato 14.
Lunedì 9 alle 20.30 per lingottomusica all’Auditorium Agnelli, l’Orchestra De Sono diretta da Antonello Manacorda e con Viktoria Mullova al violino, eseguirà musiche di Mendelssohn e Beethoven. Mercoledì 11 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, il Quartetto Emerson eseguirà musiche di Purcell-Britten, Ravel e Beethoven. Sabato 14 alle 20.30 all’Auditorium Toscanini concerto straordinario con l’Orchestra Rai diretta da Andrès Orozco-Estrada impegnata ad eseguire musiche di Mozart e Musorgskij. Sempre sabato 14 alle 18 al teatro Vittoria, Francesco Bergamini violino, Lucia Sacerdoni violoncello, Matteo Cotti virginale con Antonio Valentino, presentano “Costellazioni”. Martedì 17 alle 20 al teatro Vittoria, Raiz & Radicanto eseguono “Neshama” . Il concerto sarà preceduto alle 19.30 da un aperitivo.
Mercoledì 18 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, il Quartetto Arod eseguirà musiche di Haydn, Attahir e Debussy. Mercoledì 25 alle 20.30 al Conservatorio sempre per l’Unione Musicale, Igor Levit al pianoforte eseguirà musiche di Liszt, Mahler, Wagner, Giovedì 26 alle 20.30 e venerdì 27 alle 20 , all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Fabio Luisi e con Martha Argerich al pianoforte, eseguirà musiche di Beethoven e Cajkovskij.
Pier Luigi Fuggetta
|
|
Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province Autonome
30 settembre – 2 ottobre
Piazza Castello, Torino / Ingresso gratuito h 10.00 – 19.00
In occasione del Festival delle Regioni e delle Province Autonome 2023, a Torino, nella centrale piazza Castello (lato Prefettura) sarà allestito, quale evento OFF, il Villaggio delle Regioni, rivolto a tutti i cittadini e a ingresso gratuito.
Organizzato dalla Regione Piemonte, che quest’anno ospiterà il Festival, il Villaggio resterà aperto da sabato 30 settembre a lunedì 2 ottobre, con orario 10-19.
Collocato su una superficie di circa 2.400 mq, sarà composto da stand promozionali di ciascuna Regione e Provincia Autonoma, disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia, in cui il pubblico potrà conoscere da vicino le peculiarità dei territori, le offerte turistiche e culturali, i prodotti tipici, unitamente al ruolo e ai compiti delle istituzioni di governo locale.
Le Regioni e le Province avranno l’occasione di offrire piccole degustazioni e proporre incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle Regioni. Si darà vita a un ricco cartellone di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini.
Un’apposita zona sarà dedicata al metaverso. Il pubblico sarà invitato a vivere in modo esperienziale luoghi e tematiche regionali approfondite attraverso realtà virtuale e aumentata, simulazioni 3D e proiezioni immersive.
Completa l’allestimento un luogo dedicato alla promozione dello sport e della salute, a cura del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio. La Conferenza si avvarrà anche della collaborazione del Ministero dello Sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari. Qui verrà celebrata la conclusione di #beactive, la settimana europea dello sport. Il pubblico sarà informato sulle misure di prevenzione attraverso lo sport: saranno presentate attività ed eventi nazionali e internazionali con atleti e testimonial come ospiti.
Il palinsesto dell’area coperta (lato piazzetta Reale) vedrà alternarsi, ogni mezz’ora – dalle 11.00 alle 19.00, scelti dalle singole Regioni, eventi di promozione di prodotti enogastronomici a incontri tematici.
Il primo giorno, sabato 30 settembre, si passerà dalle degustazioni di prodotti tipici proposti da Molise, Calabria, Lazio, Sardegna, Toscana, Piemonte e Liguria ai talk come “La transizione energetica e la rigenerazione delle comunità” della Basilicata, il “Turismo e Cultura” organizzato dal Molise, la “Presentazione del patrimonio culturale” della Regione autonoma della Sardegna, gli incontri sulla salute della Puglia e la presentazione di Masters of Magic – convention di magia, del Piemonte.
Domenica 1° ottobre si ripeteranno gli assaggi dei prodotti del territorio delle Regioni Sardegna, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria e Friuli Venezia e Giulia intervallate da appuntamenti come “La filiera della moda” e “Tocatì – Buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale Unesco” proposti dal Veneto; dallo spettacolo di rievocazione storica “Viaggio nel Medioevo” della Liguria; dalla Presentazione delle Universiadi Torino25 del Piemonte; da incontri “Creatività Digitale” della Conferenza delle Regioni in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite; dalla “Presentazione delle misure regionali di contrasto allo spopolamento” della Sardegna.
E, infine, lunedì 2 ottobre le degustazioni di Calabria, Molise, Lazio, Molise, Valle d’Aosta e Puglia si avvicenderanno a i “Science show” (per scolaresche) della Sardegna; i Racconti sulle Fattorie didattiche e la presentazione della “Regione Europea dello Sport 2024 del Veneto; il “Grand Départ del Tour de France 2024” e la Presentazione istituzionale del progetto “Vai Liscio” con l’esibizione del gruppo “Emisurela” dell’Emilia-Romagna; i Mini talk “per una PA che investe sui giovani” della Conferenza delle Regioni.
PALINSESTO EVENTI – AREA COPERTA – VILLAGGIO DELLE REGIONI
** Eventi di promozione con prodotti enogastronomici
30 SETTEMBRE
11.00 – 11.30 PIEMONTE – Presentazione Master of Magic
11.30 – 12.00 MOLISE – Talk “Turismo e Cultura”
12.00 – 12.30 MOLISE – Degustazione **
12.30 – 13.00 CALABRIA – Profumi e sapori**
13.00 – 13.30 LAZIO – Presentazione Progetto e degustazione prodotti a marchio Natura in Campo**
13.30 – 14.00 SARDEGNA – Degustazione dei prodotti del territorio**
14.00 – 14.30 SARDEGNA – Presentazione patrimonio culturale Regione autonoma della Sardegna
14.30 – 15.00 PUGLIA – GENERE in COMUNE Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere Segreteria Generale della Presidenza
15.00 – 15.30 PUGLIA – Dipartimento Salute: innovazione digitale in sanità e piano comunicazione e prevenzione
15.30 – 16.00 PUGLIA – Porti pescherecci pugliesi: stato dell’arte e prospettive di sviluppo.
16.00 – 16.30 TOSCANA – Federazione delle strade del vino e dei sapori, che forniranno prodotti e vini da degustare**
16.30 – 17.00 BASILICATA – La riattivazione dei borghi tra transizione energetica e rigenerazione delle comunità
17.00 – 17.30 SARDEGNA – Presentazione progetto Einstein Telescope Regione Autonoma della Sardegna a cura del INFN sezione di Cagliari
17.30 – 18.00 PIEMONTE – Presentazione Erbaluce vitigno dell’anno 2023, con degustazione finale **
18.00 – 18.45 LIGURIA – Performance teatrale/degustativa **
1° OTTOBRE
11.00 – 11.30 VENETO – Filiera della moda
11.30 – 12.00 LIGURIA – Spettacolo rievocazione storica- Viaggio nel Medioevo
12.00 – 12.30 PIEMONTE – Presentazione Universiadi Torino25
12.30 – 13.00 SARDEGNA – Degustazione dei prodotti del territorio **
13.00 – 13.30 TOSCANA – Federazione delle strade del vino e dei sapori, che forniranno prodotti e vini da
degustare**
13.30 – 14.00 LAZIO – Presentazione Progetto e degustazione prodotti a marchio Natura in Campo **
14.00 – 14.30 PUGLIA – Degustazione prodotti tipici **
14.30 – 15.00 VENETO – Tocatì – Buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale Unesco
15.00 – 15.30 MOLISE – Talk “Turismo e Cultura”
15.30 – 16.00 SARDEGNA – Presentazione patrimonio culturale Regione autonoma della Sardegna
16.00 – 16.30 CONFERENZA REGIONI – Creatività Digitale in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite
16.30 – 17.00 CONFERENZA REGIONI – Creatività Digitale in collaborazione con PA Social, Canva e Hootsuite
17.00 – 17.30 SARDEGNA – Presentazione delle misure regionali di contrasto allo spopolamento (presenza di esperti)
17.30 – 18.00 CALABRIA – Profumi e sapori **
18.00 – 18.45 FRIULI VENEZIA GIULIA – “Gorizia 2025: una storia senza confini” **
2 OTTOBRE
11.00 – 11.30 SARDEGNA – Science show (per scolaresche)
11.30 – 12.00 VENETO – Fattorie didattiche
12.00 – 12.30 EMILIA-ROMAGNA – Grand Départ del Tour de France 2024
12.30 – 13.00 CALABRIA – Profumi e sapori **
13.00 – 13.30 MOLISE – Degustazione **
13.30 – 14.00 LAZIO – Presentazione Progetto e degustazione prodotti a marchio Natura in Campo **
14.00 – 14.30 VENETO – Fattorie didattiche
14.30 – 15.00 EMILIA ROMAGNA – Presentazione istituzionale del progetto “Vai Liscio” e all’esibizione del gruppo “Emisurela”
15.00 – 15.30 SARDEGNA – Science show sulle onde gravitazionali
15.30 – 16.00 VENETO – Regione Europea dello Sport 2024
16.00 – 16.30 MOLISE – Talk “Turismo e Cultura”
16.30 – 17.00 CONFERENZA REGIONI – Mini talk “per una PA che investe sui giovani”
17.00 – 17.30 MOLISE – Degustazione **
17.30 – 18.00 VALLE D’AOSTA – Presentazione e degustazione vini e prodotti valdostani**
18.00 – 18.45 PUGLIA – Degustazione prodotti tipici**
Il Villaggio delle Regioni e delle Province Autonome, collocato in piazza Castello dal 30 settembre al 2 ottobre, avrà un’area scoperta (lato Teatro Regio), non amplificata dove si terranno dei flash mob.
Delimitato da un tappeto, lo spazio, circa 50 mq, sarà utilizzato dalle Regioni per delle brevi esibizioni improvvisate che dureranno al massimo di 15 minuti. Il pubblico potrebbe assistere a momenti di educazione sanitaria (Piemonte); imbattersi in protagonisti della tradizione musicale della Sardegna; ascoltare i racconti culinari della Basilicata; incontrare professionisti della ‘Taranta’ pugliese e protagonisti del festival lirico del Friuli Venezia e Giulia; ammirare i giochi tradizionali del Veneto.
Nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 settembre ai Musei Reali Torino, in contemporanea in tantissime città europee e del mondo si è svolta UNIGHT – Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2023, la più grande manifestazione dedicata alla ricerca.
Tra le iniziative laboratori a cielo aperto, mostre, spettacoli, caffè scientifici e giochi per tutte le età.
👉 Per maggiori informazioni: http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/unight-notte-europea-delle-ricercatrici-e-dei-ricercatori/
#notteeuropeadeiricercatori2023 #UNIGHTproject #torino
Torino Libero Pensiero
“Forse, dico forse, la gara di schiaffi è lo sport che ci meritiamo. In città di sonori ceffoni ce ne sarebbero da dare a chi delinque e resta impunito, alla baby gang, a chi spaccia indisturbato, a chi vandalizza le opere pubbliche. Così dopo il fiume di parole sullo spot della Esselunga, adesso tocca alla gara di schiaffi. E’ forse arrivato il momento di scendere sul pianeta terra e pensare ad occuparci dei grandi problemi cittadini e magari organizzare eventi sportivi di livello, anche se la gara di schiaffi è il contorno di una gara internazionale di arti marziali. Anche il manifesto che promuove lo “slap booty” è veramente di basso profilo, senza necessariamente fare i bacchettoni, dove sono tutte coloro, che si scandalizzano quando c’è la mercificazione del corpo femminile? Una provocazione, realizziamo un palaschiaffo a disposizione dei torinesi e vediamo chi si prende più sberle…se l’Amministrazione o i cittadini ”
Pino IANNO’