ilTorinese

Il solito Toro: incompiuto! Torino-Verona 0-0

Settima giornata serie A

1 punto a testa e reti bianche in una gara senza grandi emozioni allo stadio Olimpico Grande Torino.Il Toro si rende pericoloso dopo 1 minuto con Seck che si invola e calcia in porta: Montipò salva. Il portiere del Verona si ripete con un altro intervento importante nel recupero del primo tempo su Lazaro. Nella ripresa un cross pericoloso dello scaligero Faraoni impegna Milinkovic-Savic, poi Djuric ci prova in rovesciata.Da segnalare tra le curiosità del mondo calcio veronese l’esordio in serie A per Juan Manuel Cruz, figlio dell’attaccante ex Inter.
Un punto a testa che fa felice il Verona e che muove la classifica dei granata che proprio non riescono a togliersi dalla terra di mezzo, il decimo posto come accade da due anni a questa parte. Cosa manca per il salto di qualità? La concentrazione, la convinzione di lottare per traguardi più importanti del vivacchiare nella massima serie: il Toro ha l’obbligo morale e come blasone di lottare per l’alta classifica e qualificarsi in Europa oppure provare a vincere la Coppa Italia. Sabato prossimo il derby. Occorrerà fare punti per non perdere di vista l’obiettivo Europa.

Enzo Grassano

In ospedale donna aggredita mentre apre il garage: attimi di paura

Momenti di paura oggi in piena mattinata in via Pontinia, una traversa di corsoPrestinari, a Vercelli, quando una donna è stata aggredita e derubata. La vittima  sarebbe stata aggredita mentre stava aprendo un garage. La Polizia di Stato sarebbe già sulle tracce dell’aggressore. La donna è stata soccorsa dagli operatori del 118 e trasportata all’ospedale Sant’Andrea.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Mattarella: “Da Torino un messaggio di unità e dialogo per il futuro”

Questa mattina il Capo dello Stato è intervenuto al Festival delle Regioni in corso a Torino. “Le Regioni rappresentano la colonna vertebrale del nostro Paese”. Ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla  due giorni torinese dedicata al ruolo delle Regioni e delle Province autonome sono presenti numerosi governatori delle regioni italiane. A fare gli onori di casa il presidente del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. “Da una città che parla della storia d’Italia, un messaggio di grande significato: di unità, di dialogo con il Paese per il futuro dell’Italia”, ha aggiunto Mattarella.  In video sono giunti a Torino anche i saluti della Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Domani interverrà la premier Giorgia Meloni.

I Radicali distribuiscono cannabis light davanti al tribunale di Torino

Riceviamo e pubblichiamo /  Torino – Oggi, Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani, Andrea Turi, Coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, e Chiara Squarcione della Direzione Nazionale di Radicali Italiani, hanno tenuto una conferenza stampa di fronte al Palazzo di Giustizia di Torino, distribuendo ai cittadini Cannabis light, lo stesso prodotto sequestrato il 1° giugno in 49 siti, dove sono stati requisiti 1800 kg di materiale, danneggiando parte dell’intera filiera.

I tre esponenti radicali hanno dichiarato: “La procura di Torino segue ‘gli ordini del governo.’ Quella del 1° giugno è stata un’azione senza alcun vero fondamento, se non quello di abbattere la filiera di Cannabis light. I prodotti che distribuiamo e che sono venduti nei tanti negozi sono del tutto legali. Eppure, nonostante ciò, il 1° giugno scorso la procura ha fatto ispezionare 49 siti tra magazzini, case private e aziende agricole, sequestrando computer, telefoni e 1800 kg di Cannabis Light. Si tratta di prodotti la cui composizione rispetta i limiti previsti dalla normativa, come dimostrano le analisi che abbiamo portato con noi. L’unico scopo è evidentemente distruggere una filiera che dà lavoro a 15.000 addetti in 3.000 aziende fondate da giovani under 35, e che ha un fatturato di 150 milioni all’anno. Altro che colpire la Cannabis light, servono soprattutto politiche differenti sulle droghe che aprano finalmente alla legalizzazione contro l’attuale legge criminogena. Invece, questo Governo, come dimostra il provvedimento proibizionista contro il cannabidiolo (CBD), va esattamente nel senso opposto. I migliori amici di mafie e criminalità sono i proibizionisti che, vietando e punendo, favoriscono la malavita che con il mercato nero incassa decine di miliardi di euro”

Lotto fortunato: due vincite da 70 mila euro sotto la Mole

Torino particolarmente fortunata nel fine settimana del Lotto e del 10eLotto. Nel capoluogo piemontese registrate due vincite per oltre 70.000 euro. In particolare – riporta Agimeg – venerdì 29 settembre colpo da 50.000 euro al 10eLotto con sei numeri indovinati su otto in modalità Lotto. Sabato 30 invece vinti 23.750 euro al Lotto grazie a un terno su tutte le ruote (numeri fortunati 14, 27, 52).
Sempre in Piemonte, a Domodossola in provincia di Verbania, il Lotto ha colpito venerdì con 6.725 euro. Decisivi i numeri 6, 12, 24 e 90 per una quaterna su tutte le ruote.

Il caldo continua, l’anticiclone ferma la pioggia. A Torino temperature estive

Un insolito anticiclone autunnale copre gran parte del Paese. Questo grande campo anticiclonico coinvolge l’Europa centro-occidentale,  salvando l’Italia dalle correnti atlantiche cariche di pioggia e umidità. Almeno fino alla prima decade di ottobre anche su Torino e Piemonte il meteo sarà caratterizzato pertanto da sole e caldo estivo con temperature fino ai 30 gradi.

Cattolici, quanta somiglianza con gli indipendenti del Pci…

LO SCENARIO POLITICO  Di Giorgio Merlo

Passano gli anni, scorrono le fasi stoiche e mutano le stagioni politiche eppure permangono vecchi vizi e antichi tic. È appena sufficiente osservare cosa dicono i cattolici attualmente militanti nel Pd – penso a vari parlamentari, ex ministri e dirigenti vari – su altri cattolici che militano o si riconoscono, legittimamente, in altri partiti e movimenti, per rendersi conto che c’è una straordinaria somiglianza tra ciò che sostenevano i cosiddetti “cattolici indipendenti” eletti nelle fila del Pci negli anni ‘70 e ‘80 con ciò che dicono oggi nel Pd della Schlein i cattolici popolari rimasti. Cioè in un partito di sinistra che, a differenza di quello storico e comunista, oggi si caratterizza per il suo indubbio ed oggettivo, nonchè platealmente sbandierato, profilo massimalista, estremista, radicale e libertario. Un profilo politico, culturale e valoriale, com’è evidente a quasi tutti, distinto, distante se non addirittura alternativo rispetto a tutto ciò che è riconducibile seppur lontanamente alla tradizione e al pensiero del cattolicesimo popolare e sociale. Ma, al di là di questo fatto, quello che colpisce maggiormente è la quasi identica valutazione che viene puntualmente sfornata nei confronti di tutti coloro – cioè i cattolici di varietà provenienza ed estrazione – che non aderiscono al progetto politico e culturale della sinistra. Nello specifico, dei moltissimi cattolici che non aderivano al Pci di Berlinguer ieri e al Pd della Schlein oggi. Ora, senza fare confronti impropri e del tutto fuori luogo e fuori tempo, è indubbio che il vizio della delegittimazione morale da un lato e della radicale svalutazione politica dall’altro campeggiano in modo persin enfatico nell’un come nell’altro caso. Due elementi che, se uniti, diventano un impasto nocivo e nefasto per la stessa correttezza dei rapporti politici. Non a caso, basta scorrere le dichiarazioni dei cosiddetti cattolici vicini alla Schlein, o comunque della sinistra radicale e massimalista contemporanea – legata a doppio filo con il populismo demagogico e qualunquista dei 5 stelle e i vari gruppi dell’estrema sinistra – per arrivare alla conclusione che tutto ciò che è presente nell’universo del centro o del centro destra è semplicemente squali fi cante, da contestare senza appello e da ridicolizzare. Sotto il profilo personale, cioè di tutti coloro che intraprendono altre strade rispetto alla sinistra e, sotto il versante politico, che viene dipinto come il regno del trasformismo o dell’ opportunismo o dell’ipocrisia o, nel migliore dei casi, della ingenuità. Insomma, politicamente, culturalmente e moralmente da bocciare senza appello. Del resto, la storica categoria del “catto comunismo” resta una delle peggiori derive della storia democratica del nostro paese. Un misto di moralismo di bassa lega coniugato con una sorta di permanente “tribunale della coerenza” che condanna all’irrilevanza e alla gogna chiunque si dissoci. Il, tutto, infine, viene riassunto con l’altro dogma laico della sinistra post ed ex comunista rappresentato dal cosiddetto “politicamente corretto” o, per essere più in sintonia, con il “politically correct”. Ecco perchè, malgrado le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato la società italiana in questi ultimi decenni, tocca ancora una volta a tutti coloro che non hanno una concezione dogmatica della politica e deterministica della storia, far valere la bontà e l’importanza del pluralismo e della sincera e trasparente dialettica democratica. Categorie, queste, non sempre così frequenti dalle parti di coloro che pensano di incarnare, quasi in via ereditaria ed esclusiva, le categorie del progresso, della civiltà, della democrazia e della modernità.

Le foto di Solano e Gigli

MAGNIFICA TORINO / Nella foto di Giampaolo Gigli la Sacra di San Michele allineata con il Monviso. Il raggio di luce ha un inclinazione fissa di 47 gradi ed e’ puntato verso est, dove sorge il sole, per simboleggiare la spada dell’Arcangelo Michele, principe delle milizie celesti. Sotto, una centenaria locomotiva a vapore fotografata da Vincenzo Solano nel deposito Gtt.

Mezzo passo falso bianconero: Atalanta -Juventus 0-0

Settima giornata serie A

Sarà il proseguo del campionato a dichiarare se questo di oggi,per la Juventus,è un punto guadagnato oppure due persi: è un dato di fatto che è terminato a reti bianche il big match della settima giornata di Serie A:a Bergamo è finita 0-0 la sfida tra Atalanta e Juventus.Un match molto intenso ma con poche occasioni da rete: la più importante è la traversa colpita su calcio di punizione da Muriel,deviata splendidamente da Szczesny. Con questo pareggio,la Juve sale a 14 punti ed aggancia il Napoli, ma scivola a -4 dalle capoliste Inter e Milan. L’Atalanta, invece, si porta a quota 13.

TABELLINO
ATALANTA-JUVENTUS 0-0
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Toloi, Djmisiti, Scalvini (20′ st Kolasinac); Zappacosta (37′ st Holm), De Roon, Ederson, Ruggeri (41′ st Bakker); Koopmeiners, Lookman (20′ st Muriel): De Ketelaere (37′ st Pasalic). A disp.: Carnesecchi, Rossi, Palomino, Zortea, Hateboer, Adopo, Miranchuk. All.: Gasperini
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer (39′ st Rugani), Danilo; McKennie (39′ st Weah), Fagioli (23′ st Miretti), Locatelli, Rabiot, Cambiaso (23′ st Kostic); Kean (30′ st Yildiz), Chiesa. A disp.: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Iling-Junior, Mancini.
Arbitro: Chiffi

Enzo Grassano