ilTorinese

A Chieri l’ufficio mobile della polizia locale

 

Il furgone attrezzato sarà presente periodicamente nei mercati e nei diversi quartieri di Chieri per raccogliere segnalazioni, espletare pratiche, svolgere attività di controllo e prevenzione

 

Questa mattina  in piazza Europa, a Chieri, in occasione del tradizionale Mercatone della Fiera nazionale di San Martino, si è svolta la presentazione dell’Ufficio Mobile della Polizia Locale. Un furgone attrezzato, con agenti esperti, che stazionerà periodicamente nei quartieri e nelle frazioni, svolgendo così un’attività di prevenzione, controllo e ascolto, instaurando un rapporto diretto in particolare con i commercianti e gli operatori mercatali. Uno strumento operativo importante per presidiare il territorio nell’ottica della “sicurezza di prossimità”.

«Si tratta di un vero e proprio ufficio decentrato della Polizia locale, un presidio coerente con una visione partecipata della sicurezza urbana attraverso l’ascolto e la condivisione di informazioni con i cittadini-dichiarano il Sindaco Alessandro SICCHIERO e l’assessore alla Legalità, Prevenzione e Sicurezza Biagio Fabrizio CARILLO-Ringraziamo Paolo Rainato che da assessore aveva pensato a questo strumento operativo di prossimità. Un ulteriore segnale di vicinanza ai cittadini e un’attività complementare rispetto a quanto si sta facendo attraverso la maggiore presenza degli agenti sul territorio, i controlli serali, i pattugliamenti con le unità cinofile e altri interventi che saranno previsti nel Regolamento di sicurezza. L’Ufficio Mobile nei prossimi mesi sarà presente nei mercati, in zona stazione, piazza Umberto, strada Andezeno e strada Baldissero, le Maddalene, via Monti e via Lombroso, le località di Airali e Pessione. Si potranno espletare anche alcune pratiche che normalmente vengono fatte negli uffici della Polizia locale (ad es. le denunce di smarrimento e fornire informazioni sulle sanzioni), venendo così incontro alle esigenze delle fasce più anziane della popolazione e di coloro che hanno difficoltà a spostarsi. Inoltre, si potranno raccogliere informazioni utili e segnalazioni di criticità utili per svolgere al meglio le attività di prevenzione, anche intercettando casi di pericolosità sociale».

Aggiunge il Comandante della Polizia Locale Luigi Vella«L’istituzione del nuovo servizio di prossimità rappresenta un importante passo in avanti verso un concetto di sicurezza più ampio e partecipato. Infatti, gli agenti di quartiere avranno il compito di implementare il contatto diretto col cittadino favorendo così anche il dialogo e non da ultimo anche il rapporto umano. È un ulteriore tassello che si aggiunge a quanto già fatto nel percorso di cambiamento già tracciato, con l’obiettivo di creare un sistema di sicurezza locale più performante».

Alla presentazione sono intervenuti anche il già assessore alla Polizia Locale Paolo Rainato e la presidente Ascom Chieri Monica Bucolo.

 

Il calendario, con l’indicazione delle date e dei luoghi dove sarà presente l’Ufficio Mobile, è consultabile sul sito www.comune.chieri.to.it e sui canali social istituzionali.

 

Cosa vedere in un giorno nei dintorni di Torino

Informazione promozionale

Scopri i posti più belli da vedere nei dintorni di Torino, per una giornata tra arte, storia, architettura ed enogastronomia piemontese

 

I dintorni di Torino da scoprire in giornata

La Mole Antonelliana e il Museo Egizio sono tra le mete più visitate di Torino, ma vale la pena vivere anche un’avventura fuori porta. Prenotate un’auto su Enterprise e lasciatevi stupire dalle ville, dai castelli e dalla natura maestosa, per una giornata veramente indimenticabile.

 

In questo articolo vi raccontiamo cosa vedere in una giornata nei dintorni del capoluogo piemontese, con incredibili chicche e curiosità.

 

Cosa vedere nei dintorni di Torino

Poco fuori da Torino troviamo la Palazzina di caccia di Stupinigi. Un’incantevole dimora in stile rococò, che era utilizzata da re e regine d’Italia per brevi soggiorni durante le battute di caccia. Circondato da boschi, il palazzo vi accoglie con il suo lungo e maestoso filare di cipressi. Dopo aver apprezzato i bellissimi giardini interni, non perdetevi il ​​lusso degli interni, tra sontuose sale e saloni, progettati dall’architetto Juvarra.

 

Una manciata di minuti d’auto più in là si trova la splendida Reggia di Venaria. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997, restituita ai visitatori in tempi piuttosto recenti dopo un laborioso restauro: una “piccola” Versailles di 80.000 mq di edificio monumentale, 60 ettari di giardini e più di 3000 di parco.

 

Il nucleo della villa fu costruito nel corso del 1600 dal duca Carlo Amedeo di Savoia. Tuttavia, gli appartamenti interni hanno subito continui ammodernamenti. Attraversa la Galleria Centrale lunga 80 metri dell’architetto Juvarra, con ampia volta a botte finemente decorata, sul pavimento marmoreo a scacchi. La visita degli appartamenti richiede circa 2 ore, a cui bisogna aggiungere circa un’ora e mezza per visitare i giardini esterni.

 

 

L’adiacente Parco della Mandria, è area regionale protetta nonché il parco storico cinto da mura più grande d’Italia. È un sito di grande importanza naturalistica e storico-architettonica, dove si trovano il Castello (detto anche Borgo Castello per l’agglomerazione di edifici) e oltre 20 edifici storici tutelati: reposoir di caccia (il Castello dei Laghi e la Bizzarria), antiche cascine (Rubbianetta, Vittoria, Comba, Romitaggio, Grangetta, Prato Pascolo, Peppinella, Oslera, Brero, Ciabot) e una chiesetta di origine romanica (San Giuliano).

 

Se siete disposti a fare un po’ più di strada, dovete assolutamente vedere a meno di 100 km da Torino i tesori delle Langhe. Il pensiero va subito a Barolo e il suo omonimo vino: un piccolissimo borgo circondato dai vigneti, che percorrerete fino ad arrivare al Castello Falletti. All’interno  è stato allestito il WiMu (Wine Museum), i cui interni sono stati pensati dallo stesso architetto del Museo Nazionale del Cinema di Torino per creare un museo interattivo, nuovo ed esperienziale. Fatevi sorprendere anche dall’architettura della Cappella della SS Madonna delle Grazie, meglio conosciuta come Cappella del Barolo, si trova tra i vigneti nei dintorni di Borgo La Morra: costruita agli inizi del secolo scorso, e dipinta con colori accesissimi che non ci si aspetta di trovare in un luogo di culto.

 

Non tanto lontano fatevi guidare dai ricordi scolastici nella visita di Grinzane Cavour, in  cui ancora oggi è possibile visitare il castello, oggi adibito a museo etnografico, che appartenne al celeberrimo conte. In pochi sanno che persino Camillo Benso conte di Cavour in gioventù si cimentò nella produzione di vino, ottenendo ottimi risultati proprio nei terreni della tenuta su cui insiste il castello.

14 novembre 1973 Prima storica vittoria dell’Italia in Inghilterra!

Accadde oggi calcio

Inghilterra-Italia 0-1
Capello 86′

Storico successo della Nazionale italiana il 14 novembre 1973: gli azzurri per la prima volta espugnano Wembley. Contro l’Inghilterra non c’è nessun trofeo in palio se non l’appuntamento con la storia ed è quella che ci regala Fabio Capello a quattro minuti dalla fine. Una partita combattuta, davanti a 90mila tifosi e sotto una pioggia incessante. Dino Zoff fra i migliori in campo in una partita per lunghi tratti dominata dagli inglesi, come recita il 19-2 nel computo dei calci d’angolo, e risolta da un contropiede, in pieno stile italiano.
Gran gol del regista dai piedi buoni e tanta intelligenza tattica che risponde al nome di Fabio Capello che diventerà poi uno dei più grandi allenatori del mondo.

INGHILTERRA: Shilton, Madeley, Hughes, Bell, McFarland, Moore (cap.), Currie, Channon, Osgood, Clarke (74′ Hector), Peters. A disp. Clemence, Storey, Brooking, Dobson, Worthington, Keegan. C.T. A. Ramsey.

ITALIA: Zoff, Spinosi, Facchetti (cap.), Benetti, Bellugi, Burgnich, Causio, Capello, Chinaglia [7], Rivera, Riva. A disp. Castellini, Sabadini, Zecchini, Furino, Re Cecconi, Bigon, Boninsegna, P.Pulici. C.T. Valcareggi.

Arbitro: Marques Lobo (Portogallo).

Marcatore: 86′ Capello.

Enzo Grassano

A sangue caldo, ciclo di incontri con giornalisti e reporter italiani

Il 16 novembre la Scuola Holden inaugura A sangue caldo, un ciclo di incontri gratuiti con giornalisti e reporter italiani che ci aiutino a fare luce sui peggiori conflitti in corso sul Pianeta. Perché in un mondo messo a ferro e fuoco dalla nostra incapacità di fermarci e immaginare insieme nuove strade, è nata alla Holden l’esigenza di ascoltare. Questi appuntamenti sono un’occasione per capire meglio la natura dei conflitti, per assumersi le proprie responsabilità, per mantenere una memoria degli errori ed evitare di ripeterli.

In programma ci sono al momento quattro appuntamenti: saranno tutti in General Store, l’aula magna della Scuola Holden, dalle 19.00 alle 20.30.
Il primo ospite sarà il giornalista
Domenico Quirico, che il 16 novembre parlerà dell’attuale guerra in corso nella Striscia di Gaza tra Israele, Palestina e Hamas. Il 30 novembre l’incontro con il reporter Simone Pieranni, esperto di Asia e fondatore dell’agenzia editoriale China Files con sede a Pechino, sarà dedicato alla complicata posizione della Cina nei conflitti del mondo. Il 7 dicembre Daniele Bellocchio parlerà della guerra in Nagorno Karabakh e del conflitto tra Armenia e Azerbaijan, mentre il 14 dicembre l’incontro con la giornalista Annalisa Camilli sarà incentrato su come i conflitti cambiano i flussi di migrazione.

La rassegna A sangue caldo continuerà anche il prossimo anno: l’idea è di tenere sempre aperto un canale di ascolto e connessione con quel che accade nel mondo, per restare informati su fatti, storie e problematiche attuali – da quelle più note a quelle che, per interessi economici e politici, restano sottotraccia. Agli ospiti invitati chiederemo di fornirci gli strumenti necessari per capire come raccontare in modo consapevole queste storie e come orientarci verso un’informazione approfondita, imparziale, accurata. Abbiamo in previsione anche incontri in streaming sul canale Instagram della Scuola Holden, per dare la possibilità al maggior numero di persone di poter partecipare agli appuntamenti.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Ci si può prenotare alle serate compilando questo modulo:

scuolaholden.typeform.com/a-sangue-caldo
Tutte le informazioni si trovano sul sito della Scuola Holden, qui:
scuolaholden.it/a-sangue-caldo

Papilloma virus, in Piemonte vaccini sopra la media nazionale

In Piemonte le coperture vaccinali contro il Papilloma virus al 31 ottobre 2023 sono l’80,4% per le femmine e il 67,6% per i maschi per la coorte del 2007 (cioè gli adolescenti che nel 2007 erano nel 12° anno di età). Su scala nazionale i dati più recenti sono quelli rilevati al 31 dicembre 2021, quando le coperture per il 2007 sono il 66 e 54%, mentre scendono al 32,22 e al 26,75% per la coorte più giovane (2009), con il Piemonte comunque sopra la media nazionale per tutte le età.

Siamo anche la regione che ha esteso maggiormente le fasce di gratuità del vaccino: donne fino ai 26 anni, uomini fino ai 18 e donne trattate per lesioni precancerose da moderate a gravi.

Sono alcuni dei dati forniti in commissione Salute, presieduta da Alessandro Stecco, durante l’audizione delle associazioni e dei referenti tecnico-scientifici per le vaccinazioni anti Hpv, responsabile del 100% dei tumori alla cervice uterina nelle donne, ma anche di molte altre forme tumorali dell’apparato oro-genitale sia nelle donne che negli uomini.

Lorenza Ferrara, dirigente del Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (SEREMI) dell’ASL Alessandria, e la professoressa Roberta Siliquini, presidente della Società italiana di Igiene e docente presso l’Università degli Studi di Torino, hanno fatto il punto sullo stato delle coperture vaccinali e le problematiche correlate. La vaccinazione anti Hpv è appunto quella che a livello nazionale ha più sofferto la pandemia, con numeri che stanno risalendo ma “che sono lontani dall’obiettivo del 95% entro i 14 anni, come previsto dal Piano nazionale di prevenzione 2023-25”.

Per le associazioni sono intervenuti Domenico Manachino e Giuseppina Gambaro, della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), Elisa Picardo dell’Alleanza contro il tumore ovarico (Acto), Maria Scagni e Alessio Terzi di Cittadinanzattiva, che hanno rilevato la necessità di campagne informative più capillari e innovative, in particolare nelle scuole e nei luoghi di aggregazione dei giovani, punti di accesso facilitati per la somministrazione del vaccino, maggior coordinamento tra amministrazioni, aziende sanitarie e associazioni del territorio e collaborazione tra pubblico e privato anche per la raccolta dei dati. Il risparmio stimato: 529 milioni per tutta Italia, se gli obiettivi del Piano vaccinale fossero rispettati.

Sono intervenuti per porre domande i consiglieri Andrea Cane (Lega), Silvio Magliano (Moderati) Sarah Disabato (M5s) e il presidente Stecco.

L’audizione è stata fatta in occasione del 17 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina.

Fsp Polizia chiede mense aziendali decorose

PANTANELLA: “URGE UN CAMBIO DI ROTTA”

Gli agenti chiedono il rispetto dei patti alla stessa società che gestisce le mense scolastiche cittadine.

Al coro di voci che lamentano scarsa qualità nelle mense torinesi si aggiunge pure quella degli agenti di polizia.

Lo rende noto Luca Pantanella, segretario generale provinciale Fsp Polizia di Stato.Nelle caserme di via Veglia e Corso Valdocco la situazione è da mesi fuori controllo, nonostante le segnalazioni in tal senso inoltrate all’Amministrazione e direttamente anche al Signor Questore.

Al centro della polemica la stessa società che gestisce le mense scolastiche cittadine, già attenzionata dal Comune di Torino per le ampie proteste pervenute dalle famiglie degli studenti.

Ogni giorno sono più di 500 gli agenti che siedono a pranzo e cena nelle nostre strutture, per un volume complessivo di oltre 12.000 pasti mensili consumati. La mensa è un servizio fondamentale, specie in un momento in cui la ristorazione ha subito rincari importanti, e mangiare fuori giornalmente per lavoro diventa improponibile soprattutto per i nuovi assunti”.

Chiediamoaggiunge Pantanella – il rispetto degli accordi in termini di qualità e quantità che devono essere garantiti per l’intero orario di apertura, evitando che chi arriva per ultimo resti a bocca asciutta. I colleghi che a mensa si portano il baracchino preparato a casa è un fatto ormai ricorrente che testimonia la gravità del contesto”.

Approfondisce ancora il segretario generale provinciale FspPolizia di Stato Luca Pantanella: “Lamentiamo inoltre altre gravissime lacune, a cominciare da porzioni ridotte e risibili, assenza di personale in numero adeguato che cagiona code e lungaggini producendo in molti agenti la rinuncia al pasto per essere puntuali nell’inizio del servizio. A ciò si aggiunga altresì il fatto che spesso il menù e lo stesso, venendo meno, da parte della società fornitrice, a quella variegata pluralità di scelta prevista dai capitolati dei contratti di appalto. Tutto questo, in più, peggiora la qualità della vita professionale dei nostri agenti, costretti a turni massacranti per far fronte una imponente carenza di organico che, allo stato attuale, stimata, fatto ormai noto anche ai media a livello nazionale, attorno alle circa 500 unità. Va rilevato altresì il rapporto inversamente proporzionale che denota come aumentino i servizi a fronte della diminuzione del personale effettivamente impiegabile”.

Debutta al Gobetti per la Stagione del Teatro Stabile “Anna dei Miracoli”

Di William Gibson,  riscosse a Broadway alla fine degli anni Cinquanta un notevole successo

 

Martedì 14 novembre, alle 19.30, debutto al teatro Gobetti dello spettacolo intitolato ‘Anna dei Miracoli’ di William Gibson con Mascia Musy nel ruolo di Anna. Insieme a lei in scena Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi. L’adattamento e la regia sono di Emanuela Giordano. Le luci sono di Angelo Linzalata, i costumi di Emanuela Giordano, le musiche di Carmine Juvone e Tommaso di Giulio.

La produzione è della Pirandelliana in collaborazione con la Lega Filo d’oro e sarà replicata per la Stagione del Teatro Stabile di Torino fino a domenica 19 novembre prossimo.

“Cosa succede – spiega la regista Emanuela Giordano – quando in una famiglia arriva il figlio difettato, quello che pensi nascesse solo in casa d’altri? Cosa succede ad un padre e a una madre che si confrontano quotidianamente con l’esistenza di una creatura che hanno messo al mondo ma con cui non possono comunicare? Helena non vede, non sente e non parla. I genitori non sanno dove sbattere la testa. La pietà e la rabbia si uniscono alla speranza e al senso di sconfitta, l’amore all’odio, ogni sentimento è concesso. Ogni reazione è imprevedibile. E lei Helen che cosa percepisce di quello che ha intorno? In una società dove solo il bello è vincente, solo il sano è tollerato, padre e madre non hanno scampo. Helen va allontanata, messa in un istituto, nascosta, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura e inflessibile, con una storia di semi cecità alle spalle, una vita trascorsa in mezzo a creature difettate”.

Si tratta di una storia vera che racconta il passaggio epocale alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte dell’umanità della storia moderna, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso applicata sul palmo delle mani, un alfabeto tattile, che permetterà a Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e farsi rispettare.

Anna dei Miracoli debuttò a Broadway nel 1959 e riscosse un successo straordinario. Fu replicato ininterrottamente per tre anni e oggi più che mai ci restituisce con forza il valore di chi non vuole rassegnarsi.

Le recite in programma saranno rese accessibili attraverso sopratitolazione in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, fruibili su smrtglasses, audiointroduzione a inizio spettacolo e audiodescrizione. Venerdì 17 novembre è previsto un tour descrittivo e tattile sul palcoscenico, per consentire agli spettatori con disabilità visiva di cogliere gli elementi scenografici, toccare arredi e costumi, condividere l’esperienza con la compagnia.

 

Mara Martellotta

Leggere le notizie con testa, personalità e leggerezza

LIBERAMENTE di Monica Chiusano

Molte volte la stampa non vuole informare il lettore, ma convincerlo che lo sta informando.

Ci sono cose che devono rimanere velatamente inedite per le masse, se pur a volte postate senza alcun criterio, verità o eleganza.
Un po’ come quando l’arte rappresentava ancora un fenomeno estetico unico e persino inimitabile. La sua connotazione  era riservata a pochi eletti, i più appassionati… Rari erano coloro capaci di ammirarla .

Da quando la stessa  è diventata solo decorativa e  consolatoria il suo valore è andato sfumandosi un po’ ovunque,  perdendo la sua natura più affascinante e autentica.
L’abuso d’informazione quindi, rischia di dilatare l’ignoranza con l’illusione di azzerarla.
Le informazioni rischiano quindi a volte di essere prive di sostanza, divenendo tossiche e assolutamente in grado di contaminare il pensiero più dotto è più puro.

Manteniamo sicuramente la validità delle notizie, facendo si incetta della loro veridicità, senza però farci troppo illudere dalla sua fonte o peggio ancora dalla sua apparente verità!

La democrazia è senza alcun dubbio il potere di tenere un popolo informato, ma la falsa informazione ne contaminerà il suo valore e la sua appartenenza ad essa.

Informiamoci senza pigrizia , con testa, leggerezza e personalità.

Laboratorio di Letizia per i vostri doni di Natale

Nessun artista può sentirsi appagato solo dalla “sua” arte…

C’è il naturale desiderio di rendere nota la propria maestria nel rispetto di chi saprà sceglierla e apprezzarla . 

 

Il “laboratorio LETIZIA” e il suo staff , saranno lieti di ospitare la curiosità di un pubblico torinese ma anche internazionale,  in un eclettico laboratorio salottiero, capace di rappresentare una kermesse d’arte contaminata da creatività, originalità  e stile. 

 

Lo spazio prenderà vita popolandosi di anime creative: musicisti, ceramisti, illustratori, fioristi, etc.! 

 

Alla scoperta quindi di un mondo fantastico in compagnia di una padrona di casa d’eccellenza, capace di sussurrarvi idee regalo e non solo ..

 

Non mancate , un appuntamento davvero insolito e imperdibile, nell’atmosfera di un simposio artistico d’eccellenza in grado di soddisfare l’anima e stuzzicare  i desideri . 

Monica Chiusano

Il Comune contro i parcheggi in doppia fila

L’annoso problema dei parcheggi in doppia fila torna all’attenzione della Sala Rossa nella Mozione proposta da Sara Diena (Sinistra Ecologista) approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.

L’impegnativa della mozione articolata in otto punti impegna la Giunta a intensificare i controlli sulla sosta dei veicoli con particolare attenzione ai passaggi nei binari e nelle corsie riservate ai mezzi pubblici e delle piste ciclabili; a potenziare i servizi specifici della Polizia Municipale che prevedono l’uso di mezzi tecnologici per l’accertamento di violazioni del Codice della Strada; a promuovere nuove campagne di comunicazione di forte impatto per debellare la malasosta e la doppia fila con cartellonistica su strada e sul retro degli autobus; a impegnare una quota annuale dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie a interventi di moderazione del traffico e aumento della sicurezza stradale valutando la costituzione di un fondo specifico, come previsto dal Codice della strada, per finanziare interventi di manutenzione ordinaria sul suolo pubblico e alla segnaletica delle infrastrutture ciclabili cittadine.