ilTorinese

Riapre la pista del ghiaccio del Palavela

 

Da ieri  sera alle 21 la pista del Palavela riapre al pubblico per il pattinaggio libero e i corsi. Torna nuovamente a disposizione dei torinesi una struttura che l’anno scorso ha fatto registrare numeri impressionanti e anche a luglio e ad agosto di quest’anno, grazie all’iniziativa ‘CasaTO2025’ del comitato dell’Universiadi invernali Torino 2025 che ha ottenuto un grandissimo successo ha accolto tantissimi appassionati. Nel mese di ottobre la pista sarà aperta dal venerdì alla domenica. Poi con l’avvicinarsi delle feste, e in particolare del Natale, le fasce orarie saranno ampliate. Gli orari sono disponibili al link www.palavelatorino.it/palavela-on-ice-23-24/

La riapertura dell’impianto di via Ventimiglia per la stagione invernale è stata anche l’occasione per presentare il progetto che ha coinvolto tre artisti: Corn79, MrFejodor e Nice and the Fox, scelti da Fondazione Contrada per ridare vita alla recinzione, alla cancellata e i box esterni con delle opere legate ai temi della sostenibilità ambientale, del wellness e della cultura sportiva.

“Sarà una bella occasione per i cittadini torinesi e per tutti gli appassionati di poter calcare il ghiaccio che tra meno di due anni vedrà esibirsi i migliori atleti mondiali a livello universitario che potranno anche apprezzare le opere di street art di questi tre giovani artisti”, ha commentato l’assessore allo Sport Domenico Carretta.

Tutto pronto quindi per la nuova stagione che si prospetta ricca di eventi per il Palavela, tra i quali spicca ‘Monet on ice’, in programma il 12 gennaio che vedrà sul ghiaccio alcuni tra i pattinatori più famosi del mondo.

Marco Aceto

Torna il TheFork Festival

Come vivere esperienze culinarie ad un prezzo vantaggioso

Milano, ottobre 2023 – Torna fino al 26 novembre TheFork Festival. L’iniziativa di TheFork, app leader nella prenotazione online dei ristoranti, permette agli utenti di prenotare migliaia di ristoranti con lo sconto del 50%. Un’occasione unica e vantaggiosa per scoprire nuove realtà gastronomiche o ritornare dove ci si è trovati bene, dando alle persone la possibilità continuare a mangiare fuori casa in un momento in cui il carovita si fa sentire. Proprio secondo il recente Osservatorio sulle nuove aperture promosso da TheFork in occasione dei TheFork Awards, il 58 % degli utenti predilige infatti la ricerca web e le app di prenotazione, tra le modalità e i canali impiegati per individuare nuovi locali.

Dove andare a mangiare dunque?

I ristoranti aderenti all’iniziativa sono migliaia e dislocati su tutto il territorio italiano, ecco una selezione delle principali città da provare assolutamente:

TORINO

A proposito di TheFork 

TheFork, brand di Tripadvisor® è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia. In prima linea nel sostenere e promuovere la cultura della ristorazione, TheFork utilizza la tecnologia per favorire le connessioni reali tra clienti e ristoratori e per avviare questi ultimi al successo. Con una rete di circa 55.000 ristoranti partner in 12 Paesi, quasi 40 milioni di download dell’app e più di 20 milioni di recensioni verificate, TheFork è la piattaforma di riferimento per tutti gli appassionati di food che vogliono vivere esperienze indimenticabili al ristorante. Attraverso TheFork (sito e app) gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze, consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale, prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, beneficiare di offerte speciali e pagare direttamente sull’app. Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare la gestione delle prenotazioni e il tasso di occupazione, aumentare le prenotazioni e la visibilità, combattere i no-show, gestire i pagamenti e semplificare le operazioni, connettendosi alla più ampia community di appassionati di ristorazione. 

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Cirio firma la legge sui geoparchi

Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale punta a proteggere la varietà geologica piemontese a conservazione del paesaggio e dei suoi patrimoni materiali e culturali
Nella “Giornata Internazionale della Geodiversità”, istituita all’unanimità dall’Unesco, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la legge, approvata dal Consiglio regionale all’unanimità, per la conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico piemontese.
È la prima legge in Italia che valorizza a livello culturale, turistico, economico e sociale i geositi e i geoparchi.“La profonda geodiversità del nostro territorio – spiega il presidente Cirio insieme al vicepresidente e assessore allo Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Fabio Carosso – garantisce una terra ricca che produce eccellenze agricole e gastronomiche di straordinaria varietà, oltre a essere uno straordinario patrimonio paesaggistico, turistico ed economico, prezioso anche per la ricerca scientifica oggetto di studi da parte di geologi di tutto il mondo”.

Accade ad esempio al Geoparco Unesco Sesia Val Grande, uno dei 10 Geoparchi Unesco d’Italia e unico in Piemonte che mostra lungo la linea insubrica una magnifica sezione della crosta terrestre dove gli scienziati del pianeta vengono a studiare l’evoluzione futura della Terra.

“Il Piemonte è la Regione con la più ricca geodiversità al mondo – sottolinea il prof. Marco Giardino, docente di Scienze Geologiche dell’Università degli Studi di Torino -. Un patrimonio fatto dalle Alpi con più di 50 milioni di anni, i suoi ghiacciai e le sue vette tra le più alte d’Europa, gli Appennini, la pianura di origine marina e le colline Unesco di Langhe, Roero e Monferrato. Il tutto in un raggio di cento chilometri”.

“La legge approvata dal Piemonte – spiega il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, che ne è stato il primo firmatario – è un ulteriore passo per valorizzare la nostra magnifica regione. Oggi il Piemonte compie un salto culturale che non solo crea consapevolezza di quanto straordinario e unico abbiamo ereditato, ma che può e deve creare un’occasione di crescita turistica ed economica”.

Covid in Piemonte, focus settimanale

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari siattesta al 5,6%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0,8%, mentre la positività dei tamponi è al 18,1%.

Anche questa settimana si registra un andamento crescente rispetto al periodo precedente, ma la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.898.723 dosi, di cui 3.346.787 come seconde, 2.965.392 come terze, 817.138 come quarte, 162.183 come quinte.

Tra giovedì 28 settembre e giovedì 5 ottobre sono state vaccinate 52 persone: 6 hanno ricevuto la prima dose, 5 la seconda, 4 la terza, 24 la quarta, 13la quinta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 28 settembre amercoledì 4 ottobre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 584.

Suddivisi per province: Alessandria 42, Asti 27, Biella 22, Cuneo 67, Novara 45, Vercelli 16, VCO 23, Torino città 143, Torino area metropolitana 179.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.090 (+851). Questa la suddivisione per province: Alessandria 294 (+70), Asti 190 (+32), Biella 153 (+34), Cuneo 466 (+89), Novara 316 (+89), Vercelli 111 (+13), VCO 161(+89), Torino città 1001 (+239), Torino area metropolitana 1.253 (+169).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 28 settembre-4 ottobre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 96.2 in aumento (+26.3%) rispetto ai 76.2 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 43.6(+15.3%). Nella fascia 25-44 anni è 81.8(+20.3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 95.3(+25.7%). Nella fascia 60-69 anni è 120 (+40.7%). Tra i 70-79 anni è 157.3 (+42.5%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 189.5 (+20.9%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 28 settembre- 4 ottobre, l’incidenzanella fascia 0-2 anni è 58.2 (+33.3%), nella fascia 3-5 anni 3.2 (-63%), nella fascia 6-10 anni 9.1(-46.7%), nella fascia 11-13 anni 11.2 (-51.9%),mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 24.9(-17.3%).

La Polizia di Stato alle Giornate della Legalità

La Polizia di Stato,  fino a domenica 8 ottobre, parteciperà alle “Giornate della Legalità”nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla Città di Torino.

La prima edizione dell’evento intitolata “A che cosa serve?” rappresenta l’occasione per discutere sui temi della Legalità, coinvolgendo un ampio pubblico ed in modo particolare le generazioni più giovani con lo scopo di avvicinare questi ultimi alle Istituzioni.

Ieri mattina alle ore 10 nel corso del convegno inaugurale dedicato agli studenti, nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, è intervenuta come relatrice il Commissario Capo della Polizia di Stato Dr.ssa Paola Fuggetta responsabile della Sezione “Minori e Vittime Vulnerabili” della Divisione Anticrimine della Questura di Torino.

 

Nella giornate di, sabato 7 e domenica 8 ottobre, per tutti coloro che si sono prenotati sarà possibile accedere, dalle ore 10 alle ore 16.00, alla sede della Squadra a Cavallo della Polizia di Stato, sita in viale Virgilio nr. 40, all’interno del parco del Valentino.

Inoltre, nella sola giornata di domenica 8 ottobre, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, sempre previa prenotazione, sarà possibile accedere agli uffici del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica “Piemonte e Valle D’Aosta” in Via Veglia nr.44, all’interno della sede del V Reparto Mobile di Torino.

Le prenotazioni agli eventi potranno essere effettuate sul sito:

http://biennaledemocrazione.it/giornatedellalegalita/mostre-e-attivita/.

Gian Giacomo della Porta e Elisabetta Lugli, dialoghi tra prosa e poesia

In programma venerdì 13 ottobre prossimo presso GreenBox 

Venerdì 13 ottobre prossimo, alle ore 21, presso GreenBox in via Sant’Anselmo 25 a Torino, avrà luogo un nuovo appuntamento di “Dialoghi tra prosa e poesia”. Protagonisti della serata saranno il poeta  Gian Giacomo della Porta e la scrittrice Elisabetta Lugli.

Attraverso la lettura di alcuni estratti appartenenti a grandi opere e l’indagine su di un tema comune tra le due forme artistiche,  questa volta il sogno, verrà proposto un dialogo al quale il pubblico sarà chiamato a partecipare con le proprie condivisioni.

Sarà una preziosa occasione per entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi e, citando il grande poeta americano Allen Ginsberg, “allargare l’area della coscienza”.

Le riflessioni poetiche che verranno proposte spazieranno da Leopardi fino alla Merini e da Pessoa a Hikmet. Le letture in prosa riguarderanno grandi autori quali Lewis Carroll e il suo Alice nel Paese delle Meraviglie, Carlo Emilio Gadda e il Novecento della psicoanalisi con Pirandello e Svevo, oltre ai testi di poesia e narrativa scritti dalla stessa Elisabetta Lugli e Gian Giacomo della Porta.

Mara Martellotta

Letture d’Autunno

LIBRI PER GRANDI E BAMBINI DEDICATI A QUESTA DOLCE STAGIONE.

L’autunno non e’ la stagione della decadenza come spesso si crede. La natura non sfiorisce, ma rinasce con colori caldi, delicatie rassicuranti. Il paesaggio diventa un mantello da vivere e godere. Passeggiate nel foliage, temperature gradevoli, delizie per il palato, vigne in festa, recupero per corpo e mente, una rinascita.

La letteratura ha dedicato molte righe a questa stagione, che personalmente amo profondamente, forse perche’ ci sono nata ?Probabilmente si, ma anche perche’, come  molti altri, penso che sia un periodo rigenerante, durante il quale la “normalita’” sospesa durante l’estate torna con piani e progetti.

I libri da leggere ambientati in autunno sono davvero molti, sia per grandi che per bambini. Lo scenario che questa stagione regala e’ incantevole e non solo per chi usa pennelli e tavolozza, ma anche per chi attraverso le parole racconta storie suggestive e magiche, un’altra maniera per tuffarsi in questo bel periodo dell’anno.Eccone alcuni:

Colori d’autunno di Henry D. Thoreau che in molti dei suoi libri racconta quanto la natura sia un bene per l’esistenza dell’uomo. In questo saggio la descrive nel suo lato estetico, con la sua “sagra dei frutti” che non e’ solo felicita’ per il palato ma anche piacere per il nostro gusto per il bello. I colori delle  campagne del New England sono, dalla tarda estate in poi, nei mille toni di verde, giallo, rosso e viola di erbe, di cespugli e alberi. Tutto questo nutre  la vista e anche l’anima. Una meraviglia in cui immergersi che ha capacità «di conferire forma visibile a qualche nostro pensiero o emozione». La natura offre “utilità e bellezza ben distinte, ma organicamente assortite, per rispondere a tutte le esigenze umane”. Alzando lo sguardo si percepisce la magia.

Per i piu’ piccol , 4-5 anni circa, e’ stato scritto da Jill Barklem “Storia d’autunno”, un libro illustrato che celebra il rispetto per la natura. La storia dei topolini di Boscodirovo che affronta il tema dell’amicizia e del senso della comunita’, ma anche di scoperte, avventure e amore. Primulina aiuta suo padre a raccogliere i frutti della stagione autunnale, ma in vista di una tempesta deve tornare a casa e si perde. Riuscira’ a ritrovare la strada?

Tra i classici non possiamo non menzionare “L’educazione sentimentale” di Gustave Flaubert. Il romanzo e’ ambientato a Parigi, in autunno appunto, e narra di un giovane uomo che tornando a casa dopo gli studi liceali conosce un editore e la sua affascinante moglie di cui si innamora perdutamente e fara’ di tutto per rivedere. Il libro e’ ambientato nel periodo che va dalla Rivoluzione Francese al secondo impero di Napoleo III, un periodo di instabilita’ politica e sociale.

Anche il giallo “Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi” di Maurizio De Giovanni   e’ una buona lettura stagionale. Misteri intricati, indagini, il caso insolito di un bambino morto che non ha ne’ famiglia ne’ amici. Qualcosa non quadra al famoso commissario che risolvera’ il caso proprio nella ricorrenza del 2 novembre.

Il fantasy-horror “Il popolo dell’autunno” di Ray Bradbury, invece, e’ un libro che parla Halloween. Due ragazzi di tredicisono entrambi nati nella notte del 31 ottobre: uno un minuto prima di mezzanotte, l’altro un minuto dopo. A Green Town nell’Illinois manca una settimana alla notte più macabra dell’anno. La tranquilla citta’ viene risvegliata dal rumore di uomini e donne che organizzano un “baraccone magico” che promette di far avverare ogni desiderio e procurare un elisir di lunga vita. Saranno i due amici tredicenni a salvare la città impedendo a questa pericolosa magia nera di prendere il sopravvento. Un libro per adulti e ragazzi.

MARIA LA BARBERA

La città si tinge di giallo, torna il Torino crime festival

10 – 15 ottobre 2023 

I casi di cronaca con i protagonisti e i giornalisti d’inchiesta più seguiti del momento. Tra gli ospiti Nello Trocchia, Pino Maniaci, Gian Carlo Caselli e Pietro Orlandi.

 Dal 10 all’11 ottobre, due giornate di Anteprima, dal 12 al 14 ottobre il Festival al Circolo dei lettori, il 15 ottobre l’Off. Ritorna il primo festival dedicato alla criminologia e al racconto dei fenomeni criminali.

http://crimefestival.it

 

I casi di cronaca più discussi, i giornalisti d’inchiesta, le testimonianze dirette, le Forze dell’Ordine e i magistrati impegnati in prima linea. Il Torino Crime Festival torna per la sua 8° edizione e si prepara a gettare luce su molti segreti oscuri e misteri irrisolti della storia recente e non solo, con un ricco programma di eventi che si terranno dal 10 al 15 ottobre 2023, al Circolo dei lettori e diffusi in altre sedi cittadine.

Il tema scelto quest’anno è “Il capolinea”. Il capolinea nel crimine rappresenta il punto culminante di un’indagine o di un racconto investigativo, dove tutti gli indizi e le tracce conducono alla rivelazione finale del colpevole o della soluzione del mistero. È il momento in cui le tessere del puzzle si incastrano, svelando la verità dietro l’azione criminale e portando a una risoluzione del caso. Spesso però quello che sembra il capolinea è solo il punto di partenza per svelare altre verità nascoste.

Tanti i filoni affrontati, a partire dai grani misteri italiani come il caso Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa a 15 anni il 22 giugno 1983 a Roma mentre ritornava a casa, la cui vicenda è diventata uno dei più celebri casi irrisolti della storia italiana, chiamando in causa lo Stato Vaticano, lo Stato Italiano, il terrorismo internazionale, i servizi segreti e la Banda della Magliana. Verrà a parlarne il fratello Pietro Orlandi che da anni si batte per raggiungere la verità e che da poco insieme alla famiglia Orlandi ha chiesto al Governo di poter avere i fascicoli custoditi dai servizi di intelligence italiani.

Rimanendo nell’area della Capitale, sarà proprio la saga dei Casamonica a inaugurare la nuova edizione del Festival grazie al reading “Roma, la mafia che non c’è”di Nello Trocchia, giornalista d’inchiesta e inviato di Domani. Ha firmato inchieste e copertine per “il Fatto Quotidiano” e “l’Espresso”. Ha lavorato in tv realizzando inchieste e reportage per Rai 2 (Nemo) e La7 (Piazzapulita). Ha scritto diversi libri tra cui Federalismo Criminale (2009); La Peste (con Tommaso Sodano, 2010); Casamonica (2019) dal quale ha tratto un documentario per Nove e Il coraggio delle cicatrici (con Maria Luisa Iavarone).

Sempre rimanendo sul filo rosso di chi fa informazione, mettendosi spesso in pericolo, un altro ospite di richiamo sarà Pino Maniaci, il giornalista e conduttore che da oltre 20 anni combatte la mafia con la sua emittente TV siciliana Telejato e che di recente è stato il protagonista di “Vendetta: la guerra nell’antimafia”, la docu-serie Netflix.

E ancora l’ex-magistrato Gian Carlo Caselli, che è stato anche Procuratore generale di Torino e poi Procuratore della Repubblica, veste nella quale ha coordinato le indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte mentre oggi dirige in Coldiretti la segreteria scientifica dell’Osservatorio sulla criminalità nel settore agroalimentare. Insieme a Francesco Messina, Prefetto di Padova, toccheranno un tema diventato cruciale, soprattutto dopo la cattura e la morte di Matteo Messina Denaro, ovvero l’intreccio fatale tra mafia e massoneria.

Questi sono solo alcuni dei tanti temi e ospiti che caratterizzeranno l’ottava edizione del Torino Crime Festival, organizzato dall’Associazione Torino Crime Festival in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori, qui di seguito il programma completo.

 

PROGRAMMA TORINO CRIME FESTIVAL 2023

 

Martedì 10 ottobre

  1. 21.00

Sala Toniolo, Palazzo Ceriana Mayneri; Corso Stati Uniti 27

GIORNALISMO E GIUSTIZIA

Stefano Tallia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, e Roberto Capra, Presidente della Camera Penale Vittorio Chiusano, apriranno il festival con una discussione sulla cruciale relazione tra giornalismo e giustizia.

Mercoledì 11 ottobre

h.18.00

Mastio della Cittadella, Museo Nazionale dell’Arma di Artiglieria; C.so Galileo Ferraris,0

L’ARMA DEL DELITTO IMPERFETTO

Una serata dedicata alle armi utilizzate nei grandi attentati della storia, in collaborazione con la Polizia Scientifica e l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia. Gli interventi del Vice Questore Luca Celeste e del Lgt. Enrico Galletti, curatore del Museo Nazionale di Artiglieria saranno accompagnati dalle suggestive letture dell’attrice Annalisa Besso. Verranno preceduti dai saluti del direttore del Museo, Ten.Col. Gerardo Demo

h.21.00

Casa del Pingone, Via della Basilica 13

SOTTO IL PESO DELL’INVISIBILE: UN’ANALISI PROFONDA SUI SUICIDI

Ogni anno oltre 800mila persone nel mondo perdono la vita per suicidio. Il suicidio è un atto estremo e intenzionale con cui si pone fine alla propria vita. Questo comportamento complesso comprende il suicidio effettuato, i tentativi e le ideazioni suicidarie, tutti segni di profondo disagio. Il suicidio raramente avviene improvvisamente e spesso nasconde una profonda sofferenza interiore. È cruciale riconoscere i segnali, anche quelli apparentemente insignificanti, che possono anticiparne la manifestazione.

Interventi: Lori Graziano, Presidente di Cerchio Blu, Caterina Signa, Psicoterapeuta e contributo video di Massimo Introvigne, Direttore del CESNUR. Modera: Fabrizio Russo

 

Giovedì 12 ottobre

Circolo dei lettori, Via Bogino 9

h.10.30

LA VIOLENZA E I SUOI VOLTI NASCOSTI

La violenza, un fenomeno complesso e pervasivo, assume spesso volti nascosti. Verranno esplorate le diverse manifestazioni della violenza, sia fisica che psicologica, analizzando i suoi contesti di origine, le vittime coinvolte e le conseguenze devastanti che può comportare. Un evento educativo per le scuole sul contrasto alla violenza.

Interventi: Avv. Maurizio Cardona, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri.

INAGURAZIONE UFFICIALE DEL FESTIVAL

  1. 21.00

ROMA, LA MAFIA CHE NON C’E’

Nonostante arresti, sequestri e le condanne per mafia, per i Casamonica Roma è ancora roba loro. Un controllo che, in alcune zone, è totale e una impunità che resta caratteristica della famiglia criminale.

Reading con il giornalista d’inchiesta Nello Trocchia

Venerdì 13 ottobre

Circolo dei lettori, Via Bogino 9

h.10.30

NUOVE DROGHE, CONOSCERE PER PREVENIRE

Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri offrono un evento informativo per le scuole sui rischi del consumo di sostanze stupefacenti e sulle operazioni antidroga effettuate sul territorio.

Interventi: Polizia scientifica e Arma dei Carabinieri

 

 

h.17.00

L’EVOLUZIONE DEL CYBERCRIME IN UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU’ DIGITALIZZATA: L’ATTIVITÀ DELLA POLIZIA POSTALE

L’importante ruolo svolto dalla Polizia Postale nell’identificazione, la prevenzione e la repressione delle attività criminali online. Attraverso l’analisi delle tendenze emergenti e delle strategie investigative innovative, questo lavoro evidenzia l’importanza della collaborazione tra le autorità e il settore privato per affrontare con successo le minacce digitali.

Interventi: Manuela De Giorgi, Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Piemonte e della Valle d’Aosta, e Gabriele Minniti, CEO & CyberSecurityExpert di Whysecurity Srl.

h.19.00

VIOLENZA GIOVANILE E BABY GANG

L’evento si concentrerà sulla crescente diffusione di varie forme di “devianza minorile”, che comprendono comportamenti antisociali e illeciti, talvolta non punibili penalmente. Esploreremo fenomeni come le “baby gang”, il “bullismo” e il “cyberbullismo”, con particolare attenzione alla complessa dinamica in cui i giovani possono essere sia autori che vittime di reato.

Interventi: Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri

h.21.00

“H.H.H. ARCHITETTURA E DELITTO”

Le oscure vicende dell’autore di un edificio pensato come macchina di morte sono il pretesto per ripercorrere la storia culturale della relazione tra spazio e crimine.

Letture e performance di: Maurizio Cilli

Sabato 14 ottobre

Circolo dei Lettori, Via Bogino 9

h.11.00

INTRECCIO FATALE, MASSONERIA E MAFIA

Legami tra massoneria mafia, le connessioni storiche e le dinamiche complesse che hanno influenzato la società italiana.

Interventi: Giancarlo Caselli, già Procuratore Capo di Palermo e Torino; Prefetto di Padova Francesco Messina, con la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri.

h.16.00

LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI EMANUELA ORLANDI

Dopo 40 anni, il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi rimane irrisolto. Suo fratello Pietro ha dedicato la vita a cercare di scoprire la verità sulla sua scomparsa. Nel 2023, su iniziativa del Papa Francesco, il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi e la gendarmeria hanno avviato ufficialmente le indagini, aprendo così la possibilità di sentire per la prima volta alcune persone ancora in vita che potrebbero fornire informazioni cruciali per l’inchiesta.

Interventi: Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi

h.18.30

LE VOCI DI SCAMPIA – SPACCIATORI DI LIBRI e LE PERIFERIE DI TORINO

Un gruppo di scugnizzi apre una libreria a Scampia nel pieno della faida di camorra. Scugnizzi che si trasformano in Spacciatori di Libri. Dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri. Un confronto tra Scampia e le realtà giovanili che vivono le zone periferiche della città di Torino.

Interventi: Maggie Borrelli della Scugnizzeria e Roberta Di Chiara

h.21.00

LA MAFIA OLTRE MATTEO MESSINA DENARO

Dai Misteri delle Stragi del ’92 all’Arresto di Matteo Messina Denaro. Un Viaggio nella Storia Criminale Italiana degli Anni ’90. L’oscurità dei depistaggi nelle indagini su Capaci e Via D’Amelio, e le drammatiche bombe del ’93. Tutti i tragici eventi che hanno preceduto l’arresto di uno dei criminali più ricercati d’Italia, Matteo Messina Denaro.

Interventi: Pino Maniaci, direttore di Telejato e protagonista della serie Netflix “Vendetta” e I.M.Dscrittore e già poliziotto della sezione Catturandi di Palermo.

 

Domenica 15 ottobre

h.18.00

Scalo Vallino, Via Nizza 40

TRUFFE AGLI ANZIANI: I METODI DI CIRCONVENZIONE E L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

Un evento di chiusura dedicato alla prevenzione delle truffe agli anziani, con la partecipazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Seguirà un evento conviviale di chiusura del Festival.

Scuole o parcheggi?

Da più parti ci si lamenta, al giorno d’oggi, di come la scuola non prepari i ragazzi al futuro, non fornisca loro un’educazione, non li prepari alla vita.

Alcune lacune sono ormai incancrenite nel nostro sistema scolastico: pochissime ore di educazione fisica, pochi spazi per praticare sport, teatro e cinema assenti, docenti precari per citarne solo alcune.

Io ho l’abitudine, quando analizzo un fenomeno, di paragonarlo ad analoghi fenomeni in altri luoghi, ad esempio oltremare.

Chi non ha mai sentito parlare dei college e delle High schoolamericane, dove non soltanto i ragazzi possono addirittura vivere, ma dove sicuramente hanno modo e spazio (e insegnanti formati) per praticare attività sportiva a livelli avanzati, possono imparare a recitare o girare un film mentre studiano per diventare avvocati, medici, matematici o quel che sarà.

Da noi, dove la scuola ha comunque un costo (mensa, libri, attività extra) a carico degli allievi occorre poi aggiungere il costo della palestra o del luogo in cui possano praticare sport, della scuola di circo o di teatro e, soprattutto, delle lezioni private cui moltissimi fanno ricorso.

E’ evidente che il concetto attuale di scuola, nato dalla riforma Gentile e modificato nel 1962 dalla legge 1859, modificata in peggio di recente, sia ormai da rivedere completamente perché sono cambiate le condizioni della società.

Non soltanto la scuola non deve più rispondere soltanto ad esigenze di cultura ma deve, anche e soprattutto, adeguarsi alle richieste del mondo del lavoro, formando i giovani alla vita da adulti.

In una società in cui sono state tolte le biciclette in sharing, sostituite da monopattini e bici elettriche, anche quella minima parte di attività fisica viene meno; considerando che tra cibi spazzatura, bevande gasate e alcolici i nostri ragazzi arrivano ad introdurre 3-4000 calorie al giorno e ne bruciano pochissime, l’attività fisica dovrebbe essere messa al primo posto, non solo per il benessere attuale ma anche come prevenzione di patologie future, patologie per curare le quali si spenderanno milioni che potrebbero essere investiti, invece, in ricerca e istruzione.

Immaginiamo questo scenario: i ragazzi restano a scuola anche a dormire (college) per cui milioni di genitori non devono più arrivare col SUV fin sul cancello della scuola e, dunque, non inquinano più; i genitori non devono ricorrere a insegnanti privati perché nella scuola ci sono i corsi di sostegno. L’attività fisica, obbligatoria, deve prevedere almeno 8 ore a settimana nelle varie discipline, contribuendo così a creare lo spirito di squadra che verrà poi tanto decantato sul posto di lavoro.

Il controllo del personale, scolastico e non, eviterebbe il diffondersi del bullismo extrascolastico, l’abbandono degli studi, la creazione di babygang spesso formate da alcuni “boss” ed un bullizzato cui vengono demandati i compiti più illegali.

Ovviamente tutto questo ha un costo e, almeno in Italia, è già tanto che si trovino i soldi per riscaldare le aule in inverno o pagare gli stipendi. Ma uno Stato che non investa nei suoi giovani è uno Stato destinato ad essere spodestato da altri Stati, almeno culturalmente, ed in ogni caso prossimo al default, anche economico.

Quando fra una decina di anni le nuove generazioni che passano il tempo sparando ai professori o i cui genitori, invece di punire i figli che hanno portato a casa una nota, se la prendono con gli insegnanti che l’hanno scritta non lavoreranno perché nessuno sarà così idiota da assumere un perfetto imbecille, per giunta ignorante, ecco che assisteremo ad assunzioni di massa di stranieri.

Da notare che tuttora alcuni lavori vengono effettuati solo da stranieri perché noi siamo ancora abbastanza ricchi da non abbassarci a fare le OSS, le badanti o le donne delle pulizie; ma quando anche nella fabbriche, nelle cooperative, nelle imprese edili, nei centri commerciali i lavoratori saranno in maggioranza stranieri si assisterà ad un ovvio, sottostimato, evento: le rimesse degli immigrati ( i soldi che gli immigrati mandano al loro Paese)aumenteranno vertiginosamente privando le nostre banche di introiti importanti; parimenti, anche il nostro PIL diminuirà cospicuamente.

E allora si che potremo gridare “chiù PIL per tutti”, ma non nel senso che intendeva Antonio Albanese.

Sergio Motta

Arresto per rapina in barriera di Milano

Nelle scorse ore, i poliziotti in servizio di volante del Commissariato di P.S. “Barriera di Milano” hanno tratto in arresto un cittadino marocchino di diciannove anni per rapina ai danni di un uomo italiano.

La vicenda ha avuto origine in via Varese, ove veniva segnalato un soggetto che sembrava aver appena consumato un furto a bordo di un’auto. Gli agenti, intervenuti immediatamente sul posto, rintracciavano un uomo che riferiva loro di essere stato appena derubato da un soggetto nordafricano che dapprima lo strattonava alle spalle asportandogli il telefono dalle mani e successivamente, quando la vittima tentava di recuperare il proprio bene, lo minacciava puntandogli contro un “coccio” di vetro.

Durante un accurato controllo della zona gli operatori fermavano un uomo le cui fattezze corrispondevano alle descrizioni dell’autore del fatto appena ricevute e che alla vista della volante si disfaceva proprio di un coccio di vetro, che aveva in tasca.

A seguito della perquisizione personale, i poliziotti rinvenivano il telefono appena sottratto e lo restituivano al legittimo proprietario.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico, il cittadino marocchino è stato tratto in arresto per rapina.