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Non abbandoniamo i bambini… loro hanno bisogno di forza e di verità, non di illusioni!
L’Unione Europea finanzia il primo progetto collaborativo tra due Alleanze
di Università Europee al fine di migliorare le collaborazioni fra atenei e istituti europei
Il progetto aUPaEU- A University Partnership for Acceleration of European Universities, beneficerà di un finanziamento di 3.4 milioni dalla Commissione Europea nel contesto del bando European Research Area. Il fine sarà lo sviluppo di servizi che facilitino ed accelerino le attività delle Alleanze Universitarie, consorzi, atenei e istituti europei. Muovendo dal concetto greco dell’agorà, il progetto realizzerà uno spazio condiviso nel quale tutti gli utenti coinvolti potranno offrire e avvalersi di questi servizi di accelerazione, condividendo le proprie conoscenze e competenze. Uno spazio che risulterà accessibile, variegato e inclusivo.
L’obiettivo principale di aUPaEU è in sostanza quello di convogliare in un’agorà di accelerazione metodologie, piani di sostenibilità, servizi di coaching e tecnologie digitali per fornire ad Alleanze Universitarie, consorzi, atenei e istituti europei strategie di R&I integrate, condivise e a lungo termine. Sei le aree principali del progetto: capacità; condivisione di infrastrutture e di risorse; attrattività dei percorsi di ricerca; collaborazione con l’ecosistema degli attori coinvolti nella R&I; open science; impatto sociale; parità di genere.
Per Jesús Alcober, Professore all’Universitat Politècnica de Catalunya e Coordinatore del progetto: “Gli sforzi collaborativi dei partner aUPaEU hanno l’obiettivo di costruire e impiegare modelli di servizi di accelerazione da condividere con istituzioni simili, in particolare quelle che si trovano in Paesi in crescita, favorendo l’applicazione dei risultati dei progetti UNITE.H2020 e EPICUR-Research e la loro esperienza collettiva all’interno di Alleanze Universitarie, consorzi, atenei e istituti europei”.
aUPaEU si basa sulla collaborazione di due Alleanze Europee che si trovano sotto la European Universities Initiative, ovvero Unite! e EPiCUR. Cinque saranno le Università coinvolte, spaziando dall’Est all’Ovest dell’Europa: sul versante Unite!, Universitat Politècnica de Catalunya · BarcelonaTech, compresa IThinkUPC, Grenoble INP – UGA Institut d’ingénierie et de management e Politecnico di Torino; per EPiCUR, Uniwersytet im. Adama Mickiewicza w Poznaniu e Karlsruher Institut für Technologie (KIT).
Tutti i risultati del progetto dipenderanno dagli sforzi collaborativi delle cinque importanti Università, che condividono una vasta esperienza in merito alle reti e Alleanze Europee: tale agorà sarà pertanto validata dagli utilizzatori e stakeholder delle due Alleanze, con l’intento di costituire un vero e proprio modello per altre organizzazioni.
“aUPaEU ci dimostra che le Alleanze Europee sono in grado di consolidare idee e collaborazioni tra le Università coinvolte, creando sinergie con ulteriori Alleanze. I servizi di accelerazione sviluppati dal progetto rafforzeranno le trasformazioni di R&I attualmente in corso nell’Alleanza Unite!, grazie alle attività pilota del suo progetto H2020”, dichiara Roberto Zanino, Key Liaison Officer per Unite! e coordinatore di UNITE.H2020 al Politecnico di Torino.
“Tutte le Università Europee lavorano a soluzioni innovative negli ambiti della ricerca, dell’insegnamento, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Grazie ad aUPaEU, i partner di queste due Alleanze hanno – per la prima volta in Europa – unito le proprie forze per fondere la loro conoscenza, la loro creatività e il loro potere” afferma Michael Zacherle del Karlsruhe Institute of Technology (KIT), che coordina il progetto EPICUR-Research SwafS e ha in ruolo di Liaison Officer per aUPaEU. EPICUR-Research si occupa di sviluppare un programma di ricerca condiviso affinché tutte le Università partner possano migliorare e rafforzare l’interazione tra scienza e società, con un focus sulle carriere dei giovani ricercatori.
Unite! ed EPiCUR
Unite! – University Network for Innovation, Technology and Engineering nasce dall’alleanza tra nove Università Europee, è strategica, agile e dinamica. Si basa sulla condivisione di valori, fiducia e della stessa visione. L’obiettivo di Unite! è essere un motore per la tecnologia e l’innovazione, un campus transeuropeo multilingue che vada a formare gli esperti della transizione digitale ed ecologica del futuro.
EPiCUR – the European University Alliance appartiene alla prima generazione di Alleanze Europee. Riunisce nove Università partner impegnate a creare un’Università Europea grazie all’impiego di un nuovo approccio che intensifichi la collaborazione tra atenei e istituti europei.
“Parco dell’anno” e “Miglior attrazione family“. Sono questi i due prestigiosi riconoscimenti che ZOOM Torino si è aggiudicato, venerdì 20 ottobre, nel corso della 22esima edizione dei Parksmania Awards, rassegna internazionale che ogni anno premia i migliori parchi divertimento italiani ed europei che si sono maggiormente distinti per specifiche iniziative nel settore amusement.
Un successo senza precedenti per il Bioparco alle porte di Cumiana che dopo aver ricevuto 4 nomination – tra cui ‘Miglior personale’ e ‘Miglior Show Outdoor’ per lo spettacolo Maasai – si aggiudica ben 2 premi, sbaragliando la concorrenza composta da oltre 50 tra parchi divertimento e zoologici.
Mentre sul clima non si dà alcuna risposta.
Torino – Si è tenuto nei giorni scorsi l’evento “Powering the future: tecnologia per la transizione energetica” in cui Enerbrain, per celebrare il trasferimento presso la nuova sede a Torino, ha organizzato una tavola rotonda dove esperti del settore si sono confrontati sulle prospettive e gli sviluppi riguardanti i servizi digitali per l’energia. Torino è stata il punto di partenza per una riflessione che si è allargata al contesto nazionale ed europeo.
L’Assessore Francesco Tresso ha portato i saluti istituzionali del Comune di Torino. Nel suo intervento ha tracciato il profilo della città del futuro: non si tratta solo di far evolvere gli aspetti puramente urbanistici, ma anche l’energia e la digitalizzazione sono pilastri fondamentali su cui puntare per costruire una città più efficiente, sicura e sostenibile.
Filippo Ferraris, co-founder e Chief Sales Officer di Enerbrain, ha dato il benvenuto nella nuova sede introducendo il cuore della tematica: “La Transizione Energetica è una sfida da cui dipende il futuro della convivenza tra uomo e natura. I consumi energetici e le emissioni CO2 procapite hanno raggiunto livelli record ed è fondamentale disaccoppiare la crescita economica dalle emissioni inquinanti, garantendo crescita sostenibile. Gli oltre 2 miliardi di persone che vivono in povertà energetica devono poter avere accesso a maggiore energia, consumando di più, mentre i restanti 5 miliardi devono inevitabilmente consumare di meno e senza immettere CO2 nell’atmosfera. L’innovazione tecnologica è uno degli unici mezzi a disposizione per accelerare i tempi di questa transizione, e ridurre i consumi energetici è diventato quanto-mai fondamentale.”
L’argomento è stato affrontato dagli speaker sotto differenti punti di vista: ciò che è emerso è che in Italia le potenzialità per avviare una reale transizione digitale ed energetica ci sono, quel che manca è un quadro regolatorio che agevoli l’innovazione e una maggiore cooperazione tra pubblico e privato.
Graziella Roccella, Chief Research and Product Design Officer Planet Smart City, dopo aver introdotto il concetto di quartiere sostenibile e intelligente in cui anche l’energia gioca un ruolo fondamentale, ha fatto un punto su come si posiziona Torino: “Recentemente, oltre alla filiera dell’automotive e dell’aerospace, Torino sta sviluppando una terza filiera, quella delle soluzioni per la smart city. Il nuovo paradigma del real estate si fonda infatti sull’integrazione di soluzioni digitali in ambito Proptech con l’obiettivo di migliorare la user experience del residente limitando l’impatto sull’ambiente costruito in termini ESG. In questo contesto, la transizione digitale sta interessando anche il settore dell’energia attraverso la proposta di innovazioni in grado di ridurre i consumi e abbattere le emissioni verso un modo di vivere più sostenibile.”
Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria di Confindustria e fondatore di Billoo ha sottolineato: “In Italia i numeri sull’adozione delle nuove tecnologie da parte delle imprese presentano ancora un gap rispetto alle medie europee, soprattutto per le piccole imprese, swipe in diminuzione. Per questo è importante informare e supportare le imprese in percorsi verso il digitale. Le potenzialità ci sono: siamo un paese che per competenze e slancio imprenditoriale sa fare innovazione, ne sono dimostrazione la presenza delle nostre imprese nelle filiere globali ad alta tecnologia.”
Ciro Cattuto, Direttore Scientifico di Fondazione ISI, ha approfondito le dinamiche che sottendono all’innovazione tecnologica: “Oggi più che mai generare e sostenere l’innovazione tecnologica e il suo impatto sociale dipende dalla creazione di ecosistemi che raccolgono soggetti diversi e abilitano collaborazioni cross-settoriali e cross-disciplinari. Guidare la trasformazione digitale perché essa generi il migliore impatto per i cittadini richiede una regia consapevole degli effetti a cascata delle tecnologie e una visione d’insieme che nessun soggetto singolo possiede.”
Giuseppe Giordano, co-founder e CEO di Enerbrain, ha spiegato perché decentralizzazione e decarbonizzazione sono i due concetti chiave della gestione dell’energia da qui al 2050: “Il vecchio paradigma basato su poche grandi centrali alimentate da combustibili fossili sarà presto superato da rinnovabili, efficienza e decentralizzazione. Di conseguenza la gestione energetica delle città e delle industrie dovrà cambiare, non solo per adattarsi a questo cambiamento ma anche per cogliere nuove prospettive di crescita. Digitalizzare l’energia è la risposta al problema: consumare meno e in modo più efficiente.”
Dal confronto tra le personalità intervenute è emerso un appello comune: il governo dovrebbe farsi promotore di concrete politiche di sviluppo su digitale e sostenibilità, a partire dai propri apparati come le grandi partecipate di stato e gli immobili della Pubblica Amministrazione. Aiutando le imprese ad accelerare i processi di transizione e stimolando una più stretta collaborazione tra PA, istituti di ricerca e aziende che sviluppano tecnologie abilitanti, il Paese potrebbe diventare un acceleratore di innovazione con benefici a livello economico, ambientale e sociale.
Enerbrain – For an intelligent use of energy
Enerbrain è un’azienda torinese nata nel 2015 che ha sviluppato un’innovativa soluzione software e hardware che gestisce e controlla in modo automatizzato e intelligente qualsiasi tipo di edificio, in modo da contribuire al risparmio energetico, all’abbattimento delle emissioni di CO2, al miglioramento della qualità dell’aria degli ambienti.
Oltre agli headquarter a Torino, l’azienda è attivamente presente sul mercato europeo si sta sempre più affermando sul mercato internazionale. Enerbrain ha all’attivo numerose partnership con aziende e grandi player operanti in vari settori: energia, food e grande distribuzione, industria, ospedali, scuole, aeroporti, musei, uffici, comuni (Città di Torino).
Enerbrain ha ottenuto oltre 20 riconoscimenti internazionali tra cui il Premio Rolando Polli per la sostenibilità 2023 da parte di Ambienta e McKinsey, lo Start Up Energy Transition Award 2020, il Premio Nazionale per l’Innovazione 2020 promosso dal Presidente della Repubblica Italiana.
L’arte del commiato sperimenta il valore degli animali domestici quali aiuto al conforto nell’ora più difficile.
Onoranze Funebri Giubileo Torino: sempre un passo avanti.Lo racconta l’agenzia Ansa, sottolineando un fatto positivo unico nel suo genere. Con quel tipico spirito pionieristico che dal 1998 continua ad animare i fondatori dell’impresa leader di settore in Italia. Ed è così che, dopo aver contribuito a innovare un comparto complesso e tradizionale come quello delle esequie, ancora una volta ‘Giubileo’ è sinonimo di primato e avanguardia.
La ‘Casa Funeraria’ di Corso Bramante 58/16, unica in Piemonte a essere dotata di certificazione europea di qualità, fa un altro balzo in avanti: sarà infatti la prima in Italia e in Europa a dotarsi di un moderno e coinvolgente sistema di elaborazione del lutto basato sull’interazione fra uomo e animale.
“Gli Interventi Assistiti con Animali (IAA), noti a tutti con il nome di “Pet Therapy”, comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con il coinvolgimento degli Animali da compagnia”, spiega Serena Scarafia, Presidente del Cda di ‘Giubileo’. “Siamo lieti di introdurre all’interno del nostro plateau di servizi dedicati all’arte dell’ultimo saluto un elemento di novità che certamente incontra il plauso di quanti ben conoscono, e il numero è destinato a crescere, il valore infinito e inimitabile dell’amore e dell’aiuto di un animale domestico, ormai presenza sempre più diffusa e radicata nelle case degli italiani”, prosegue la manager.
Così, invece, la Dottoressa Antonia Tarantini, Presidente ASLAN e pedagogista specializzata in IAA: “La nostra realtà è specializzata nel settore degli Interventi Assistiti con il Cane da 10 anni. Insieme a Giubileo realizzeremo il primo progetto italiano di Interventi Assistiti con il Cane in una Casa Funeraria: MI AFFIDO A TE. Nello specifico si interverrà nella Casa Funeraria Giubileo di Corso Bramante 56 a Torino con una Educazione Assistita con Animali (EAA) a supporto emotivo dei familiari dei defunti. Siamo davvero onorati di essere stati scelti per questo progetto prezioso e delicato insieme ad una realtà come Giubileo così sensibile e attenta. Aggiungerei “rivoluzionaria”!”.
Per poi proseguire: “La presenza del cane aiuterà ad alleviare la sofferenza psicologica, esercitando un’influenza positiva nell’ambiente in cui i familiari vivranno gli ultimi momenti di saluto del proprio caro. L’équipe operativa ASLAN, composta da professionisti specializzati nella gestione delle risorse emotive dell’essere umano mediante la relazione con il cane, sarà a disposizione per supportare la delicata fase dell’elaborazione del lutto insieme a due cani terapeuti, scelti per le loro caratteristiche di socievolezza e sensibilità, che opereranno ciascuno in un giorno diverso della settimana, all’interno della quale garantiremo presenza stabile per due giorni ciascuna”.
Chiosa infine Serena Scarafia: “Per la realizzazione si seguiranno le direttive indicate nel documento Linee Guida Nazionali sugli Interventi Assistiti con Animali, approvato dal Ministero della Salute. I professionisti coinvolti e sono formati secondo le disposizioni nazionali e i cani scelti possiedono certificati di idoneità agli IAA per lo specifico progetto, sotto il controllo sanitario dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.Il progetto è partito con successo e soddisfazione mercoledì 11 ottobre. Ringraziamo di vero cuore la Dottoressa Tarantini e il Suo altrettanto valente Team per aver scelto di condividere e vincere con noi quest’ennesima, appassionante sfida all’insegna dell’amore capace di superare ogni dolore”.
Maggiori informazioni sul sito www.giubileo.com.
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Mercoledì 25 ottobre ore 16.30
LA CENTRALE NUVOLA LAVAZZA
Via Ancona 11/A – Torino
inaugurazione
PREMIO BOB NOTO
terza edizione
a
RENÉ REDZEPI
chef del NOMA di Copenaghen
a seguire
TALK “LA CREATIVITÀ IN CUCINA”
con Ferran Adrià, Massimiliano Alajmo e René Redzepi
A questo link la cartella stampa completa della terza edizione di BUONISSIMA
Dopo quelli consegnati ad Andoni Luis Aduriz per l’irriverenza e a Massimiliano e Raffaele Alajmo per l’ironia, quest’anno il Premio è attribuito dalla Giuria di cui fanno parte Ferran Adrià e Antonella Fassio moglie di Bob Noto, Matteo Bolasco, Paolo Griffa, Sara Peirone, Davide Scabin e BUONISSIMA con Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino a René Redzepi chef del Noma di Copenaghen per la creatività.
Per indagare i territori della creatività contemporanea in cucina il premiato René Redzepi con Ferran Adrià e Massimiliano Alajmo saranno protagonisti, dopo la cerimonia di consegna del Premio Bob Noto, di un talk straordinario intitolato “La creatività in cucina”. Cos’è, come nasce, come si alimenta, come si diffonde la cucina creativa?
Chiude l’appuntamento l’anteprima del documentario su Bob Noto diretto da Francesco Catarinolo.
Li abbiamo lasciati così, un paio di settimane fa: Expo Wise As insieme ad Alessandro Gocciadoro ed Euphoria Bi con Mauro Biasuzzi in trionfo alle Capannelle di Roma nel Derby e nelle Oaks del trotto. Li ritroveremo mercoledì 1° novembre, la giornata del doppio Gran Premio Orsi Mangelli sulla pista dell’Ippodromo di Torino per la prima vera rivincita dei 3 anni e anche la corsa più importante che chiuderà di fatto la loro stagione in Italia.
Saranno 22 nelle due batterie dell’Orsi Mangelli Open, aperto anche alle femmine che schiereranno East Asia con Andrea Farolfi ed Eva Kant Gio con Andrea Guzzinati inseriti nella prima. E poi altre 13 femmine nella corsa secca a loro riservata. In pista tutto il meglio dell’allevamento e del training italiano, con il gruppo di Alessandro Gocciadoro che al solito arriverà in massa. Ci sarà la risposta dei drivers torinesi che schiereranno anche Santo Mollo, ci saranno anche un paio di ospiti svedesi.
Un pomeriggio intenso, perché accanto alle altre corse in programma sarà ricco di eventi collaterali. Cominciamo a segnalarne un paio, a partire da quello organizzato con l’Associazione 2.8 e che porterà a Torino un Maestro della fotografia mondiale. La star del Work Shop fotografico sarà infatti, per la prima volta in Italia, Alan Crowhurst. Stiamo parlando dell’unico fotografo ammesso ad entrare nelle scuderie di Sua Maestà in Gran Bretagna. Fotografo sportivo dell’anno e vincitore di numerosi premi internazionali, ha uno stile unico.
Martedì 31 ottobre dalle ore 18,00 alle 20,00 la parte teorica tenuta all’interno della tribuna dove Alan Crowhurst presenterà dei suoi lavori e sarà possibile assistere ad uno shooting in studio con due drivers. Mercoledì 1° novembre la parte pratica. Dalle 10,00 alle 19,00 Alan seguirà i fotografi presenti, insegnando la sua Arte. La direzione dell’Ippodromo di Vinovo ha previsto speciali accessi alle scuderie, per il dietro le quinte, durante la mattinata per ritrarre chi lavora al servizio dei cavalli. Al pomeriggio si avrà l’opportunità di fotografare gli attori del Gran Premio Orsi Mangelli, dal parterre e da un’area dedicata e protetta all’interno della pista. La foto migliore scattata dai partecipanti, scelta dall’Ippodromo di Vinovo, Alan Crowhurst e 2.8, vincerà una foto originale autografata dallo stesso Crowhurst. Costo del corso solo teoria: 80,00 euro. Numero partecipanti massimo: 100. Costo dei due giorni: 120,00 euro. Numero partecipanti massimo: 25. Per informazioni: info@ippodromovinovo.it
E poi il gemellaggio che l’Ippodromo farà con il Palio di Asti, una delle eccellenze tra le manifestazioni popolari in Piemonte. A rappresentare i 21 tra Borghi, Rioni e Comuni che ogni anno la prima domenica di settembre se lo contendono, arriveranno gli sbandieratori, i musici e i figuranti del Borgo Don Bosco di Asti, uno dei più caratteristici del capoluogo. Tutto il resto del programma sarà svelato nella conferenza stampa ufficiale, in programma giovedì 26 ottobre. Una giornata da non perdere, patrocinata da Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Vinovo che sono sempre al fianco di Hippogroup Torinese.