ilTorinese

Share Festival con Paratissima: Elaborator, the Heart of the Artificial Intelligence

 

31 Ottobre – 5 Novembre 2023 Cavallerizza Reale, Torino

Lo Share Festival, prodotto da The Sharing, nella sua XVII edizione presenta Elaborator, The heart of the Artificial Intelligence, che esplora le AI e i loro confini nel mondo dell’arte.

Come scrive il direttore artistico Bruce Sterling «Allo Share Festival abbiamo molti anni di esperienza nel campo dell’arte cosiddetta “generativa”, cioè creata a partire da programmi e processi. Quest’esperienza ci è venuta notevolmente in aiuto nel mezzo dell’attuale hype – quasi una mania –  che circonda l’intelligenza artificiale. I lavori che abbiamo selezionato rappresentano in modo distintivo lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale, ne adottano le tecniche all’avanguardia, affrontano i temi e le questioni ad essa legate – eppure sono estremamente belle e maestose ».

A fare da cornice a questa edizione d’eccezione, di ritorno durante la Torino Contemporary Art Week, sarà la Cavallerizza Reale di Torino in partnership con Paratissima, nel suo ultimo anno di di apertura prima degli imminenti lavori di restauro.

LA MOSTRA
SHARE PRIZE XV

La prestigiosa mostra d’arte dedicata al premio internazionale Share Prize rappresenta il cuore pulsante dell’evento, in cui una giuria di esperti seleziona le opere che meglio riflettono sull’uso dell’intelligenza artificiale come principale strumento di ricerca ed espressione. La giuria di quest’anno, composta da Bruce SterlingJasmina TešanovićPaolo CirioValentina TanniFrancesca Canfora e Laura Tota ha selezionato, tra oltre 200 artisti da tutto il mondo, le sei opere finaliste che concorrono alla quindicesima edizione del Premio:

Encounters at the Other Side di Jurgis Peters

Expanded Memory di Lorenzo Papanti

Face of Universe di Tatsuru Arai

Flower study in the style of Audubon after nuclear meltdown di Lucy Newman

Instinkt di Tonoptik

Spambots di Neil Mendoza

L’opera vincitrice verrà annunciata durante uno dei talk speciali dedicati al tema dell’intelligenza artificiale.


Face of Universe, Tatsuru Arai

PROGETTO SPECIALE: Il Versificatore
Nell’ambito di Share Festival XVII – Elaborator, the Heart of the Artificial Intelligence –  nasce un progetto unico e stimolante che intende unire l’arte, la tecnologia e la letteratura in un unico dialogo: la creazione di un Versificatore del XXI secolo, ispirato al racconto di Primo Levi incluso nella raccolta Storie Naturali del 1966, che pone interessanti domande sul ruolo della tecnologia, sull’autenticità della creazione artistica e sulla distinzione tra il pensiero umano e quello meccanico.
Nel contesto dell’opera, è interessante notare come Levi, che era chimico di formazione, abbia anticipato certi sviluppi e discussioni riguardanti l’intelligenza artificiale e la creatività, come fa notare Bruce Sterling: “Il Versificatore è anche una prova vivente (come accade nell’ambito di molte altre questioni tecniche) del fatto che la creatività torinese esisteva già, una generazione prima di chiunque altro: nel racconto di Levi un poeta, la sua segretaria e un commerciante internazionale di macchine per ufficio si scontrano con le implicazioni etiche e pratiche dell’automatizzazione della letteratura. Erano le stesse difficoltà, ed enormi controversie, che le compagnie multimiliardarie devono affrontare al giorno d’oggi, ma portate alla ribalta nelle riviste italiane e sui set televisivi degli anni ‘60 e ‘70. Questo è il lungimirante contributo offerto da Torino al dibattito mondiale che riguarda il mondo dell’Intelligenza artificiale”.
Il progetto, che verrà presentato durante un incontro con Bruce Sterling, con una proiezione del film del 1971 basato sul racconto di Levi, coinvolge il Centro Internazionale Studi Primo Levi e la RAI, ma anche il Politecnico di Torino e aziende tech del territorio, al fine di realizzare una costruzione di un dispositivo che incorpora l’intelligenza artificiale ChatGPT per trasformare la prosa in poesia.

CRISTALLO DI LUCE
Prodotta da The Sharing la grande opera Cristallo di Luce, a seguito delle ultime due tappe espositive valdostane, approda a Torino in occasione della Contemporary Art Week negli spazi della Cavallerizza Reale con Paratissima. Nata da un’idea dell’artista Diego Scroppo, la scultura realizzata in vetro e acciaio si sviluppa fino a raggiungere un’altezza di sette metri, ergendosi su un solido basamento dalle forme geometriche irregolari rivestito di pannelli fotovoltaici, che le permette di autoalimentarsi e di emanare un magico bagliore, ma anche di fornire energia per alimentare dispositivi elettronici. Un monumento contemporaneo che innesca azioni performative volte a raccontare modelli possibili di sviluppo sostenibile, come Suono nella Luce, lo spettacolo artistico tecnologico interattivo –  ideato da Diego Scroppo e realizzato dal collettivo Sintetica – fruibile in anteprima assoluta durante questa edizione del festival. Cristallo di Luce si presenta come un punto di partenza per stimolare la riflessione e l’educazione circa le sfide della produzione sostenibile e sulla difficoltà nel bilanciare l’aspirazione alla sostenibilità con la realtà della produzione. Dal punto di vista politico, infatti, il greenwashing rappresenta un grave ostacolo alla realizzazione della transizione ecologica. È essenziale che ci sia maggiore consapevolezza di questo fenomeno per promuovere la trasparenza, la responsabilità e la vera innovazione nel campo della sostenibilità.

PROGRAMMA TALK
mercoledì 1 novembre, 17.00-18.00, Sala Talk 
Share Prize XV | Elaborator: The Heart of the Artificial Intelligence

venerdì 3 novembre, 17.00-18.00, Spazio Arena (sala Grande)
La sostenibilità nell’arte contemporanea: la rivoluzione luminosa di Cristallo di Luce

sabato 4 novembre, 11.30-12.30, Spazio Arena (sala Grande)
VERSIFICATORE 2.0 →Primo Levi e l’Orizzonte dell’Intelligenza Artificiale: La Profezia del Versificatore

domenica 5 novembre, 11.30-12.30, Sala Talk
Intelligenza ed emotività: decostruire la polarizzazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale

info
www.toshareproject.it – info@toshareproject.it

Scherma, Jurvale protagonista

Dopo la vittoria nella Coppa della Romania di fioretto Under20, Luca JURAVLE centra al primo tentativo la qualificazione per i Campionati Italiani Under17. Il classe 2007 di Mirafiori Sud si è piazzato al 15° posto nella prima prova nazionale di categoria, svoltasi nel fine settimana a Salsomaggiore Terme, in una gara che ha visto al via oltre 200 fiorettisti provenienti da tutta Italia. Il portacolori del Circolo della Scherma Ramon Fonst è partito subito fortissimo, vincendo tutti gli assalti del girone eliminatorio, e saltando così il primo turno di eliminazione diretta. Nel secondo aveva facilmente ragione del fermano Castori per 15-4, quindi infilava due importanti vittorie per 15-9 prima sul siracusano Tirella, n.29 del ranking nazionale, e quindi sul trevigiano Borsoi n.24. Si arrendeva nel tabellone dei 16 al n.1 del seeding, il romano Aprile.

Nella stessa competizione in pedana per il Circolo c’era anche Guido Maria FRANGIONI, 14enne all’esordio nella categoria. Nel girone chiudeva con 3 vittorie e 3 sconfitte, superava il riminese Sanchini, ma si doveva arrendere al più esperto fiorentino Rocchi. Frangioni si piazza comunque in posizione utile per qualificarsi per il Campionato Nazionale Gold di categoria.

Il calendario non concede però pause, la prossima settimana gli atleti del Circolo della Scherma Ramon Fonst saranno nuovamente impegnati a Bergamo, nella prima gara di qualificazione Zona 1 della categoria più prestigiosa del circuito nazionale, quella degli “Assoluti”, primo passo verso i campionati italiani del prossimo anno. In pedana per la società di Mirafiori Sud ci saranno Guido Maria FRANGIONI, Luca JURAVLE e Matteo BORGOGNO, ancora fuori per infortunio il quarto componente della squadra Tommaso GIRAUDO. Nella gara lombarda sono previsti circa 200 partecipanti, che si contenderanno i 47 posti disponibili per la successiva prova nazionale di Caorle.

Ferrovia Torino-Bardonecchia: modifiche alla circolazione

Da lunedì 30 ottobre a giovedì 2 novembre

  • fra Salbertrand e Bardonecchia
  • interessati i collegamenti della SFM3

Cantieri aperti da lunedì 30 ottobre a giovedì 2 novembre sulla linea Torino-Bardonecchia, dove proseguono gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS).

Le attività si concentreranno nelle stazioni di Salbertrand ed Oulx. In particolare, nella stazione di Salbertrand saranno varate le nuove pensiline sui binari 1 e 2, mentre a Bardonecchia verranno eseguiti interventi di manutenzione ai marciapiedi.

Per consentire i lavori programmati, i treni regionali della linea SFM3 verranno sostituiti da bus tra Salbertrand e Bardonecchia.

I sistemi di vendita di Trenitalia sono aggiornati con il nuovo programma di circolazione.

 

A Rivoli fiaccolata per Annalisa, vittima di femminicidio

È indetta per lunedì 30 ottobre alle ore 18.30 una fiaccolata che partirà da Via Monte Bianco e proseguirà  fino alla parrocchia San Francesco in Via Adamello per un momento di raccoglimento e di preghiera.
Una fiaccolata alla quale l’ Amministrazione e il Comitato di quartiere Borgo Nuovo invitano la
cittadinanza e le associazioni rivolesi a partecipare, per una presa di posizione collettiva contro questa terribile tragedia, per ricordare Annalisa con il nostro affetto ed esprimere vicinanza alla sua famiglia e alla sua bambina.

Il Patto di Ostana tra Torino e i territori

 IL COMUNE DI TORINO TORNI A GUARDARE AI TERRITORI ED EVITI DI ESSERE PERIFERIA DI MILANO. CONFCOOPERATIVE E UNCEM APRONO LA STRADA NUOVA (E UNICA) DEL CAPOLUOGO PIEMONTESE

“Il patto di Ostana” è stato sancito ieri nel Comune della Valle Po tra il Comune di Torino, con l’Assessore cittadino Paolo Mazzoleni, Confcooperative e Uncem. Un accordo decisivo per dire come il capoluogo sta in relazione con i piccoli Comuni, con le montagne. Ostana è idealmente contenitore di tutti i 550 Comuni montani piemontesi e 3850 italiani. In Ostana ci stanno senza competizione o invidie, tutti i Comuni delle Valli. Che lavorano insieme negli ambiti territoriali, con le Unioni montane. Torino è, con il “Patto”, Città che al posto di guardare al suo interno, ai 15 minuti nel suo stretto perimetro, alle crisi delle periferie contrapposte alle magnifiche sorti delle ztl, si apre ai territori. Cosa che non ha fatto nel 2006. Ma non è fallito quel modello. Torino verso il 2050 non diventa periferia di Milano, isola del nord ovest, bensì sinergica con Ostana, Crissolo, Balme, Val di Chy, Garessio, Cantalupo Ligure, Angrogna, Pinasca. Non servono nuove leggi o finanziamenti. Mazzoleni, intervenendo a Ostana al Festival nazionale delle Cooperative di comunità, ha aperto a nuovi modi di abitare il territorio che nascono proprio dai paesi, non senza città. Insieme.

“Il Patto è stato formalizzato con Confcooperative e Uncem, organizzazioni che si occupano di imprese ed Enti locali, di come questi stiano nelle transizioni e nel cambiamento – affermano Marco Bussone, Presidente Uncem nazionale, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – E Torino deve accompagnare questo percorso, con nuovi flussi. Abbiamo chiesto a Mazzoleni di portare un messaggio chiaro al Sindaco Stefano Lo Russo, anche per mezzo di Francesco Tresso e Gianna Pentenero, assessori cittadini che ben conoscono questi temi. Apriamo la Sala Rossa per un giorno alle sfide di ‘Torino Città delle Alpi’, Capoluogo Alpino. Un dibattito schietto sull’unico futuro possibile per la città. Stare in sinergia e unità con Cuneo, Biella, Pinerolo, Ivrea, Saluzzo… e da qui aprire flussi nuovi di idee, processi, economie. La montagna è al centro di neopopolamento e cambiamento climatico. In questo binomio sta la chiave del patto. Per rendere Torino città dei territori, delle Alpi. Dobbiamo concretizzare la metromontanità”. Mazzoleni ha capito. Accanto a lui, con Bussone e Colombero, ad affermare il patto c’erano Sandro Durando e Massimiliano Monetti di Confcooperative, Giovanni Vetritto, Direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Federico Bernini della Cooperativa Viso a Viso di Ostana, Silvia Rovere e Giacomo Lombardo, Sindaco e vice di Ostana, Antonio De Rossi, Politecnico di Torino. “Il suo nuovo Piano regolatore urbano – proseguono Colombero e Bussone – non può fermarsi alle mura amministrative. I confini vanno superati. In primis con i 40 Comuni della prima cintura. E poi con le valli. Sestriere o Bardonecchia non sono più e non devono essere proiezione ludica della Crocetta. Ala di Stura e Ostana, o Busca e Acceglio, non sono luoghi della wilderness della città solo perché rilasciano quasi gratuitamente acqua e perché i boschi assorbono Co2 prodotta nelle zone urbane. Quei servizi ecosistemici hanno un valore. Cambiamo dunque paradigma. Il patto con i territori va fatto, montagna e aree urbane sono sinergiche e non contrapposte, checché ci sia chi dice che monte e piano non si capiscono. Roba vecchia, del passato. Aree urbane e aree rurali e montane in tutta Europa stanno individuando sinergie. E così, in Sala Rossa, una prossima seduta sarà su montagne e città in sinergia. Il primo patto di questo genere in Europa, il primo Consiglio comunale torinese che dica che la strada è di unità e scambio con le valli alpine anche transfrontaliere. Oltre ogni ideologia. Concreto patto su imprese, trasporti, sanità, welfare, nuova economia, risorse ambientali, foreste. Torino sceglie nel Patto di Ostana l’unica via possibile per il capoluogo piemontese. I paesi delle Valli chiedono a Torino di essere sinergica forza di cambiamento con nuovo sguardo per le montagne, i paesi. Ove la forza di gravità non è solo dimensione sportiva da affrontare in velocità, ma assume ruolo politico per dire come le aree urbane, con tante povertà e ricchezze, non si chiudono nel loro confine. Torino vince ‘insieme’, dice il Patto di Ostana”.

Grafica ed ex libris al Castello dei Paleologi

DAL PIEMONTE / Mostra Internazionale Biennale XV  edizione  “GRAFICA ED EX LIBRIS”  CASALE   MONFERRATO  

21 Ottobre 19 Novembre 2023

                                   

Il “Gruppo Arte Casale” comunica che la XV edizione della Mostra Collettiva Biennale Internazionale “GRAFICA ED EX LIBRIS” si tiene presso il Castello dei Paleologi a Casale Monferrato (AL) dal 21 Ottobre al 19 Novembre 2023, con il Patrocinio del Comune, della Regione Piemonte e dell’A.I.E.

Questa edizione è realizzata grazie alla volontà del Sindaco Federico Riboldi e dell’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia.

Hanno aderito 91 artisti incisori provenienti da varie nazioni con 500 opere.

A documentazione della mostra è stato stampato un catalogo di 120 pagine bilingue con testi e immagini delle opere e relativa biografia degli artisti ( visitabile sul sito www.graficaedexlibris.it).

 

L’esposizione illustrerà le varie tecniche grafiche tradizionali quali xilografia, acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, litografia, linoleografia, oltre a nuove sperimentazioni quali l’incisione su plexiglass, la fotografia, l’elaborazione al computer.La mostra verrà visitata da parecchie persone appassionate di grafica, artisti, critici, collezionisti e alunni delle scuole cittadine primarie e secondarie. Saranno esposti anche libri di grafica incisa, cataloghi, documenti, foto. 

Verrà allestita anche una vetrina con l’esposizione degli strumenti da lavoro dell’incisore e stampatore: matrici lignee e calcografiche, pietre litografiche, bulini e sgorbie, inchiostri, rulli, caratteri da stampa.

La mostra vuole far conoscere la stampa e soprattutto l’ex libris, ovvero quel piccolo foglietto che identifica la personalità e il mondo poetico del proprietario del libro. I collezionisti possono mettersi in contatto con gli artisti e scambiare o ordinare l’esecuzione di ex libris dando indicazione su cosa raffigurare per essere al meglio rappresentati.

 

Le edizioni passate sono state dedicate ai grandi maestri dell’incisione: 1993 Tranquillo Marangoni, 1995 Bruno da Osimo, 1997 Benvenuto Disertori, 1999 Bruno Colorio, 2001 Remo Wolf, 2003 Italo Zetti, 2005 Publio Morbiducci, 2007 Pietro Parigi, 2009 Ercole Dogliani, 

2011 Antonello Moroni, 2013 Luigi Servolini, 2015 Adolfo De Carolis, 2017 Emilio Mantelli

2021 Rivista Xilografia

 

Per maggiori notizie sulla mostra  contattare il Gruppo Arte Casale, Organizzatori responsabili: Antonio Barbato, Pio Carlo Barola e Gianpaolo Cavalli.

cell. 348.7629167, barolapio@libero.it  www.graficaedexlibris.it  

 

Al teatro Gobetti debutta con la pièce ‘Buonasera Signor G’ l’Accademia dei Folli

Uno spettacolo dedicato alla coppia Gaber Luporini e al loro teatro canzone

 

Al teatro Gobetti di Torino, per la Stagione del Teatro Stabile torinese, andrà in scena, dal 31 ottobre al 5 novembre prossimo, la pièce teatrale “Buonasera Signor G” con l’Accademia dei Folli. Si tratta di uno spettacolo dedicato al teatro canzone di Giorgio Gaber, con testi e musiche di Sandro Luporini.

La regia è di Sandro Roncaglia, insieme ai musicisti Andrea Claudio alla chitarra, Enrico Delitto al basso, Matteo Pagliardi alla batteria. Le scene sono di Matteo Capobianco i costumi di Carola Fenocchio, le luci di Mattia Tuariello.

Più che un omaggio al fondatore del teatro canzone, lo spettacolo rappresenta un viaggio che segue un impulso e un istinto. Di fronte all’immersa opera di Giorgio Gaber e Luporini ci si sente un poco persi e disorientati e soprattutto folgorati dalla straziante e al tempo stesso straordinaria attualità dei loro monologhi e canzoni.

“Gaber si affacciava sul ciglio di un baratro – afferma il regista Carlo Roncaglia – oggi ci troviamo in quel baratro e siamo in caduta libera, con tutta l’incoscienza a disposizione, senza aver paura di sbagliare, di mostrare il fianco, di risultare inadeguati e inadatti. E lo siamo senz’altro, in tutti i sensi. In fondo è tutta una questione di fragilità, di saper accettare il disequilibrio, di non aver troppo timore di guardarsi dentro. Il fatto è che il Signor G. Non è un personaggio. Siamo tutti noi. Da un marciapiede di una città semideserta e buia, alla penombra di una camera da letto, allo spazio soffocante di un ascensore allo specchio del proprio bagno, facciamo i conti con la nostra meschinità, con le nostre profonde contraddizioni, con le nevrosi e le frustrazioni quotidiane.

Buonasera Signor G comunica anche un messaggio di speranza, di un sogno tenuto in vita artificialmente e con un accanimento terapeutico disperato. Abbiamo scelto accuratamente i testi ascoltando prima di tutto la pancia (come avrebbe detto Gaber stesso) e poi ricercando il senso e i disegno finale; ad ogni replica questa ricerca continua, ogni volta troviamo un senso differente e il disegno ci appare diverso.

Cinico, scanzonato, ironico, Gaber è ancora lì sul palco che oscilla dinoccolato cantando le paure e le speranze, le frustrazioni e l’incertezza del vivere, aspettando il momento giusto per spiegare le ali e spiccare il volo”

Giorgio Gaber e Sandro Luporini hanno dato vita ad un genere del tutto nuovo, il Teatro canzone e già dal titolo è intuibile la natura ibrida di questo modo di fare intrattenimento. Una semplice sedia, Giorgio Gaber il pubblico e la parola; la canzone protagonista di uno spettacolo teatrale contenente anche dei monologhi. Le tematiche sono le più disparate e spaziano dalla satira alla critica alla società. Il cantautore fa ciò comportandosi come un maestro che si erge dall’alto dell’uomo piedistallo, ma descrivendo lui stesso come un inetto, come un umile. Questo personaggio si chiama il Signor G. “Il Signor G nasce” è il brano del 1970 con cui nasce il personaggio. Attraverso diversi modi (prosa, canzone, monologo, dialogo), Gaber mostra l’uomo in tutta la sua fragilità. A volte è confuso, a volte è impegnato, a volte non sa. Le contraddizioni di una società e di una politica che spesso non sa cosa fare si vanno a districare con una grande capacità da parte del Signor G.

“Il Signor G – spiegava Giorgio Gaber – rappresentava e rappresenta ancora […] la sincerità. Io venivo da un mondo tutto diverso basato sulla logica dell’intrattenimento. Scegliendo il teatro ridussi ulteriormente il mio nome e creai una sintesi tra me e il personaggio. Il Signor G- dove G voleva dire ‘gente’ – era un signore un po’ anonimo, un signore come tutti che però mi assomigliava, in bilico tra un desiderio di reale cambiamento e un inserimento nella società. Il suo atteggiamento, sempre molto interrogativo, si trova di fronte a una generazione che ha una grande voglia di cambiamento”.

MARA MARTELLOTTA

Teatro Gobetti

Via Rossini 8

Martedì giovedì e sabato ore 19.30

Mercoledì e venerdì ore 20.45

Domenica ore 16.

Assegnati i Premi In/Architettura 2023 per il Piemonte e la Valle d’Aosta

16 premi assegnati a opere realizzate negli ultimi 5 anni  selezionate tra 108 progetti candidati in Piemonte e Valle d’Aosta

I Premi In/Architettura 2023 per il Piemonte e la Valle d’Aosta sono stati assegnati venerdì 27 ottobre 2023 a Torino, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino nella Cavallerizza Reale. Promossi da IN/Arch e ANCE in collaborazione di Archilovers, i premi riconoscono il valore dell’opera e dei tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore.
        
Premi alla Carriera e i Premi Bruno Zevi
L’architetto Andrea Bruno per il Piemonte e all’architetto Giuseppe Nebbia per la Valle d’Aosta vanno i Premi alla Carriera 2023;mentre il Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica, è stato quest’anno assegnato a Giorgio de Silva per il libro Architettura nel Cinema (edizioni Lindau) e alla Fondazione Courmayeur, per aver intrapreso una complessa opera di ricerca e studio multidisciplinare sul sistema montagna attraverso l’«Osservatorio Laurent Ferretti».

16 premi per opere realizzate negli ultimi 5 anni
I premi IN/ARCHITETTURA affermano con chiarezza che la qualità di un’architettura è l’esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva. Di qui la scelta di premiare l’opera e i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore. I criteri di scelta delle opere premiate hanno tenuto ben presenti i requisiti di qualità del prodotto finale da un punto di vista culturale e sociale, di trasparenza e innovazione del processo di progettazione e costruzione, con particolare attenzione alle architetture realizzati da giovani, donne e piccole imprese.

Il Premi per interventi di NUOVA COSTRUZIONE sono stati assegnati a:

·       Cascina Elena Winery (Progetto BRH+ | Committente Cascina Elena S.S.A | Impresa Fratelli Sartore srl), azienda vitivinicola a Rocchetta Belbo (CN)
·       Casa di Langa (Progetto Gas Studio | Parisotto + Formenton Architetti | Committente Gentile ospitalità srl – (Krause Group) | Impresa MALABAILA & ARDUINO S.P.A.), ricettivo a Cerreto Langhe (CN)
·       The Hole with the House Around (Progetto ELASTICO Farm | Committente Guido Fejles | Impresa Defilppi Costruzioni), residenza a Cambiano (TO)
·       Chalet B / climber’s refuge (Progetto Luca Compri LCA architetti | Committenti Tiziano Baretti e Ileana Palermo | Impresa Riko Hise), residenza a Breuil-Cervinia (AO)
·       Pro-tò-ti-po 1:1 variazione della ripetizione (Progetto ES-arch enrico scaramellini architetto | Committente e Impresa GLAIR srl), residenza a Valtournenche (AO)
 
Premi per interventi di RIQUALIFICAZIONE del patrimonio edilizio esistente sono stati assegnati a:

·       Brands Distribution (Progetto BALANCE ARCHITETTURA | Committente Masini011 s.r.l | Impresa QUADRIFOGLIO srl), azienda a Torino
·       Casa Calligaris (Progetto FOLLOW ARCHITECT | Committente Francesca Rissone e Stefano Gai | Impresa Gruppo Effe sa), residenza a Torino
·       Cascina Otto (Progetto STUDIO WOK | Committente Luise Müller-Hofstede e Michael Epp | Impresa Offstage ), ricettivo a Cossano Belbo (CN)
·       Ciabòt Ninin (Progetto Studio Ellisse Architetti | Committente Laura Sottovia | impresa Walter Patella e Merlino Zeldenthuis), agricolo/tempo libero a Gorzegno (CN)
·       Gallerie d’Italia (Progetto AMDL CIRCLE | Committente Intesa San Paolo | Impresa Ediltecno Restauri) spazio espositivo a Torino
·       Maison Lostan (Progetto Roberto Rosset e Gianfranco Gritella | Committente Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato istruzione e cultura e Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali | Imprese DOLMEN Consorzio Stabile Costruttori Valdostani s.c.a.r.l. – De La Ville Soc. Coop.- Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Società Cooperativa) sede della Soprintendenza della Regione Autonoma Valle d’Aosta

Una menzione speciale per la riqualificazione mediante i Bonus 110% di edifici pubblici va all’insediamento ATC PIETRALTA (Progetto SMAPROGETTI | Tisessantuno Ass. | St. Chiabrera | Committente ATC Piemonte Centrale | Impresa SECAP Spa) residenza a Torino.

Sono stati inoltre assegnati i Premi Speciali associati ad aziende e associazioni partner dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023, e in particolare:
·       Premio speciale “LISTONE GIORDANO”, assegnato ad un intervento che abbia saputo valorizzare l’utilizzo del legno in qualità di materiale da sempre legato al mondo dell’architettura e delle costruzioni:
–       Casa sul lago di Mergozzo (progetto Elena Bertinotti | Committente Paolo Marini | Impresa EdilRestauri), residenza nella provincia Verbano-Cusio-Ossola.
·       I Premi speciali “WTW – WILLIS TOWERS WATSON”:
–       Innovation Center ITT (progetto ISOLA ARCHITETTI | Committente ITT Italia s.r.l. | Impresa Costruzioni Generali Gilardi S.p.a.), Centro ricerca a Barge (CN).
–       Bivacco Edoardo Camardella (progetto CMR | Committente Famiglia Camardella | Impresa Gualini S.p.A. a La Thuile (AO)
·       Premio speciale “FEDERBETON”, assegnato ad un intervento che abbia saputo valorizzare l’utilizzo del cemento e del calcestruzzo in qualità di materiali da sempre legati al mondo dell’architettura e delle costruzioni:
–       S-LAB. Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (progetto ELASTICOFARM | committente INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare | Impresa Ruscalla Renato S.p.a) Centro ricerca a Torino
Una giornata che celebra l’architettura in Piemonte e Valle d’Aosta
La scelta della Cavallerizza come sede della premiazione ha consentito di ricordare Agostino Magnaghi, scomparso di recente, autore del progetto dell’Aula magna e del Masterplan del complesso e di fare il punto sulle future trasformazioni dell’area.
La Cerimonia di premiazione è stata preceduta in tarda mattinata da una visita guidata al complesso della Cavallerizza Reale, mentre il pomeriggio si è aperto con la presentazione di Cino Zucchi del progetto vincitore del Concorso internazionale e con l’intervento di Cristiano Picco, Armando Baietto e Vittorio Jacomussi che ci hanno parlato del Polo delle Arti, insieme al Segretario generale di Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi. È seguita una breve Tavola rotonda con l’architetto Dario Apollonio, ricercatore nell’ambito del restauro storico ed ambientale, che ci ha accompagnato nella scoperta dei vincitori dei Premi, l’architetto Francesco Orofino, Segretario generale IN/Arch, e la partecipazione del professor Marco De Michelis, già Preside della Facoltà di design e arti/IUAV oggi docente alla Bocconi di Milano, al quale è stata affidata anche la presentazione del Premio alla Carriera Andrea Bruno.

Alla manifestazione hanno partecipato: Lavinia Tagliabue, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Torino che gentilmente ci ospita; Andrea Bocco in rappresentanza del Rettore del Politecnico di Torino del Politecnico, e direttore del DIST PoliTo; Jean-Pierre Guichardaz l’Assessore ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in rappresentanza del Presidente della Regione Renzo Testolin; l’assessore Paolo Mazzoleni, in rappresentanza del Sindaco della Città di Torino; l’Assessore Francesco Tresso; il Presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina; la Presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta Paola Malabaila.

I Premi sono stati consegnati dalle Autorità presenti e dai componenti della Giuria che ha valutato le candidature per il Piemonte e Valle d’Aosta: Laura Apollonio, Jeannot Cerutti, Davide Derossi, Carla Falzoni, Emilio Melgara, Silvia Minutolo.
IN/ARCHITETTURA 2023, un progetto nazionale
Con questo appuntamento giunge verso la fine un lungo percorso che ha visto, nei mesi scorsi, la presentazione, grazie alla collaborazione con Archilovers, di oltre 1200 progetti candidati su tutto il territorio nazionale, di cui 108 nelle regioni del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il percorso si concluderà il 7 novembre prossimo durante la Biennale di Venezia a Ca’ Giustinian con la premiazione dei vincitori scelti tra i premiati dalle 20 Regioni, scelti dalla Giuria nazionale presieduta dal regista Silvio Soldini.

I Premi regionali si svolgono nell’ambito dell’iniziativa nazionale dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023  
Promotori IN/Arch – Istituto Nazionale di Architettura | Ance Associazione Nazionale Costruttori Edili | Archilovers
Partner Listone Giordano | Federbeton | WTW – WILLIS TOWERS WATSON | MORE THE WELLBEING | BIPV meets history (Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera) Sponsor tecnici INSPLORA | Vectorealism

Cantiere di via Po, stop dal 10 al 26 dicembre

Stop al cantiere di via Po nel periodo delle feste natalizie. Lo ha comunicato ai rappresentanti delle associazioni dei commercianti l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta. Ireti e Smat chiuderanno entro il 10 dicembre i lavori attualmente in corso lungo l’asse viario, che verrà completamente liberato, per poi riprendere l’attività dopo Natale.

Una sospensione temporanea che consentirà di ridurre i disagi per i commercianti per i quali il periodo natalizio rappresenta, con lo shopping per i regali e il grande afflusso di torinesi e turisti nel centro cittadino, una importante opportunità.

Col nuovo anno partiranno i lavori per il rinnovo dei binari tranviari. Proprio domani, giovedì 26 ottobre, Infra.To bandirà una nuova gara per aggiudicare i lavori.

L’aumento significativo dei prezzi da parte delle imprese specializzate in armamento tranviario e l’incidenza dei costi legati alla particolare conformazione del cantiere aveva in precedenza determinato la mancata presentazione di offerte economiche da parte degli operatori. Infra.To ha pertanto rivisto il progetto esecutivo e aggiornato il valore d’appalto da porre a base di gara, oggi pari a 5milioni e 200mila euro, la cui copertura sarà garantita rimodulando altri interventi tranviari previsti nel piano di investimento della società.

La ricalendarizzazione degli interventi prevede dunque un nuovo cronoprogramma che permetterà la chiusura del cantiere entro i primi mesi del 2025. Per rimanere in linea con i tempi previsti il ripristino della pavimentazione in lose, inizialmente in programma alla conclusione dei lavori, avverrà invece contestualmente alle opere.