ilTorinese

Rifondazione: “Vannacci al CRAL? No, grazie!”

Riceviamo e pubblichiamo – “Apprendiamo da alcune testate giornalistiche  che il Gen. VANNACCI, ben noto per le sue posizioni reazionarie, razziste, misogine, omofobe e negazioniste dei cambiamenti climatici contenute nel testo organizza una cena a pagamento presso il Circolo Ricreativo dei dipendenti del Comune di Torino. Se non smentita, e’ una notizia semplicemente inaccettabile dichiara Fausto Cristofari Segretario provinciale Prc Torino che aggiunge, il CRAL aziendale ha per soci i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Torino, i quali e le quali non meritano un tale scempio! I responsabili del CRAL blocchino una simile iniziativa! I lavoratori e le lavoratrici del Comune di Torino facciano sentire le loro voci! NO a VANNACCI e a ciò che rappresenta! SI ad una società inclusiva e democratica!”

Alle associazioni culturali 9 milioni dalla Regione

Gli assessori Poggio e Tronzano: «Prosegue il percorso di pagamento dei contributi. Entro fine anno una nuova tranche»

«Nell’ultima settimana la Regione ha emesso pagamenti alle associazioni culturali per 9 milioni di euro, proseguendo il percorso di pagamento dei contributi previsti». Lo hanno annunciato gli assessori regionali alla Cultura Vittoria Poggio e al Bilancio Andrea Tronzano in Consiglio Regionale. I 9 milioni a cui corrisponde l’erogazione di fondi per un centinaio di soggetti oltre ai 1.644 già liquidati nel 2023, si aggiungono ai 54 già erogati nei mesi scorsi su un totale di 84,3 milioni di contributi previsti.

«Restano quindi 21 milioni di cui una parte importante sarà saldata entro la fine dell’anno. Si tratta di risorse anticipate dalla Regione – hanno aggiunto gli assessori – all’interno delle priorità di pagamento, a fronte di ritardi nell’andamento dei flussi di entrata attesi dalla Regione».

Gli assessori hanno anche ricordato l’impegno della Regione in questi ultimi quattro anni a sostenere l’asset della Cultura in ogni sessione di bilancio: «Lo abbiamo dimostrato con l’adozione del Programma Triennale della cultura per il 2022/2024, approvato in Consiglio regionale all’unanimità» ha ricordato l’assessore Poggio. «Lo scorso anno abbiamo garantito con otto bandi, a favore di tutti gli Enti culturali o partecipati dalla Regione le risorse per il triennio 2022/2023/2024, assicurando finalmente la possibilità di programmare sul medio e lungo periodo i loro palinsesti. Il confronto con il mondo culturale non è mai mancato, a questo proposito ho convocato il Tavolo della Cultura per il 17 di gennaio: sarà l’occasione per costruire le future strategie culturali e amministrative volte a operare al meglio».

«Il ritardo dei pagamenti – ha aggiunto l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzanoè un problema che, pur trascinandosi da diversi quinquenni, non ha impedito a questa amministrazione di centrodestra, soprattutto nei periodi difficili della pandemia, di mantenere l’impegno politico ed economico di sostenere tutte, e ripetiamo tutte, le attività culturali della nostra regione, andando nel 2020 a saldare contributi delle annualità 2017, 2018 e 2019 che erano rimasti inevasi».

Parallelamente all’approvazione del Programma Triennale della Cultura, la Regione si è anche dotata di nuove regole di carattere amministrativo specificamente riferite ai beni e alle attività culturali. Fra queste l’anticipazione del termine per la presentazione delle domande e per la rendicontazione dei contributi al 31 marzo.

«Questa innovazione – hanno concluso gli assessori Poggio e Tronzanoha permesso di assegnare nel mese di luglio, in netta controtendenza rispetto agli anni passati, i contributi del comparto dello spettacolo dal vivo per il 2023 e pone le basi per una decisa accelerazione nella liquidazione dei saldi dell’anno precedente».

Morto 18enne su monopattino investito da un’auto

È morto in ospedale il ragazzo di 18 anni investito da un’auto lunedì. Il giovane viaggiava in monopattino sulla strada tra Beinasco e Rivalta. Era stato ricoverato al CTO di Torino con un grave trauma cranico. La famiglia ha dato il consenso alla donazione degli organi. Alla guida della vettura un uomo di 47 anni che si era fermato per chiamare i soccorsi.

Valle PD: “Contributi alla Cultura, la Regione dia certezze”

Il  vice Presidente del Consiglio regionale: “Bene ma non benissimo: lo sblocco dei pagamenti è una boccata di ossigeno ma il grido di allarme dell’Agis e del Comitato Emergenza Cultura merita risposte strutturali.”

 

«Ha fatto bene l’assessore Tronzano nei giorni scorsi a scusarsi per i ritardi nell’erogazione dei contributi al mondo della cultura della nostra Regione, però non bastano i mea culpa, occorre dare certezze agli operatori dello spettacolo dal vivo, che vedono il loro difficile e sempre precario equilibrio economico messo a rischio dai pesanti ritardi. La notizia del pagamento di 9 milioni di euro disposti nei giorni scorsi e la promessa di saldare ulteriori 21 milioni entro la fine dell’anno sono una buona notizia, una boccata di ossigeno per un settore in affanno. Tuttavia, il grido di allarme lanciato dall’AGIS Unione Interregionale Piemonte Valle d’Aosta e del Comitato Emergenza Cultura, che denunciano il fatto che molte imprese, e conseguentemente i loro lavoratori, stanno aspettando il saldo del 2022 e l’anticipo del 2023 dei contributi-deve trovare risposte strutturali da parte della Giunta. È sbagliato invocare l’alibi del generico ritardo nei pagamenti da parte della Regione, perché ci sono ambiti in cui i tempi sono ben più accettabili. E soprattutto i ritardi al mondo della cultura vanificano lo stesso spirito del programma triennale della LR. 11/2018, ovvero mettere i vari soggetti ed enti in condizione di programmare e lavorare al meglio. In tal senso auspichiamo che i prossimi bandi possano essere pubblicati prima dell’appuntamento elettorale di giugno»: lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale Daniele VALLE (Pd) che ha presentato in Consiglio regionale un Question time relativo ai forti ritardi nell’erogazione dei contributi alle imprese dello spettacolo dal vivo”, interpellando la Giunta per sapere “con quali tempi la Regione Piemonte intende superare questa criticità”.

 

Sei anni di condanna per Alex, il ragazzo che uccise il padre per difendere la mamma

Assistendo esasperato all’ennesima lite in famiglia, aveva preso un coltello e si era lanciato contro suo padre per difendere la madre dall’aggressione. Era il 2020 e oggi arriva la condanna per Alex Cotoia, il giovane che in quel contesto tragico uccise il genitore. Ora il tribunale di Torino ha emesso una condanna di 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre in primo grado il ragazzo era stato assolto per legittima difesa. Una sentenza che sta già facendo discutere.

Ragazza abusata dal patrigno da quando aveva 12 anni. Arrestato l’uomo 65enne

È stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Vercelli il 65enne accusato di maltrattamenti in famiglia in seguito alla denuncia della figlia della sua compagna.

La ragazza ha raccontato agli agenti della Mobile che il patrigno, compagno della madre, abusava di lei sin da quando aveva 12 anni.

Inizialmente si trattava di piccole attenzioni, che poi sono rapidamente diventate atti quotidiani sempre più violenti.

Ma la giovane negli ultimi anni è diventata insofferente, mal sopportando le morbose attenzioni dell’uomo, il quale, non riuscendo più ad ottenere quanto prima gli veniva concesso senza alcuna resistenza, ha iniziato ad essere violento.

La ragazza ha raccontato che a causa dei suoi rifiuti, il patrigno aveva dato più volte in escandescenze, colpendola violentemente e minacciandola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin.

In base alle condotte dell’uomo, alle violenze e alle minacce commesse nei confronti della giovane, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura cautelare in carcere eseguita dai poliziotti.

Piemonte a “misura di famiglia”. Nei Comuni arrivano i Municipality Family Manager

Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento.
E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti.
Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento.
I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco,  Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi.
La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager.
Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
« Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».

Bene le italiane impegnate in Europa Champions League

Calcio flash Europa!

L’Inter passa ma come seconda nel girone. Il Napoli di Mazzarri chiude bene il discorso qualificazione agli ottavi di Champions. Nerazzurri e Partenopei ottengono il pass per gli ottavi della Champions League cone seconde classificate nei propri gironi: per la squadra di Mazzarri prezioso successo contro il Braga, mentre i nerazzurri si accontentano del pareggio contro la Real Sociedad e non sfruttano abilmente la possibilità di vincere il proprio raggruppamento.
Il 13 dicembre,alle ore 21,doppio impegno nella massima Coppa Europea per Milan e Lazio
Newcastle-Milan
Atletico Madrid -Lazio

Enzo Grassano

Il generale al Lions e il sindaco

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Continuano sul “Corriere della Sera” le polemiche per la cena con conferenza del gen. Vannacci al CRAL comunale organizzata da un Lions femminile. Appare preoccupante che il sindaco Lo Russo si sia mosso per sapere della conferenza  al CRAL, non condividendo egli i contenuti del libro. Non sapevamo che lo Russo avesse interessi culturali che non hai manifestato, ma il suo muoversi in questa occasione suona come una censura nei confronti del CRAL comunale. E’ inaccettabile una interferenza di questo tipo, come è, secondo tradizione, l’attacco volgare e goffo della CGIL all’iniziativa.  Il generale deve essere libero di presentare il suo libro senza che politici pongano divieti preventivi. Escluderei solo le sedi militari per ovvie ragioni, avendo egli in corso una contestazione disciplinare proprio per il libro.

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino

Confermo invece il giudizio sul Lions che usa il libro per raccogliere soldi per beneficenza. Un club di donne potrebbe scegliere di meglio. Ma se il sindaco si muove in modo forse poco decoroso, il Lions centrale tace. Tace perché vicino alle idee del generale o perché rispetta le idee del suo club femminile e non vuole interferire? Sono domande a cui si dovrebbe trovare una risposta. La sola idea di usare un libro di quel tipo per fare beneficenza, appare aberrante. La cultura è altra cosa. Come è altra cosa il contenuto del libro del generale che ha scelto di usare la penna come una scimitarra. Donne del Lions, almeno a Natale, siate pacifiche!

PS: i Lions si trovano di norma al CRAL a cena?

E’ cosciente al Cto il macellaio travolto da mezza tonnellata di carne

Dopo l’incidente di ieri all’Iper Gros di corso Savona a Poirino, dove un macellaio è stato travolto dai 500 kg di carne di un bancale che stava scaricando da un Tir, il malcapitato è vigile è cosciente al Cto. Ha riportato la frattura del bacino e di una gamba ma ha rischiato la vita. È stato sottoposto a un intervento chirurgico, la prognosi è di 60 giorni.

In seguito all’incidente verificatosi all’Iper Gros di Poirino, Carrefour Italia “esprime vicinanza al collaboratore coinvolto nell’infortunio a cui augura una pronta guarigione, ed è in costante contatto con lui e la famiglia.

L’azienda si è immediatamente attivata ed è stato prestato soccorso tempestivamente al collaboratore infortunato.

La salute e la sicurezza dei collaboratori e dei clienti è una priorità assoluta per Carrefour e l’azienda ha immediatamente avviato verifiche interne per appurare la dinamica dell’evento e si è messa a disposizione delle autorità competenti.”