ilTorinese

L’amaro gusto dell’acqua

Era sempre la stessa storia. Ogni volta che un gerarca veniva sul lago, in visita alle isole Borromee,  a Stresa o in un’altra località nelle vicinanze, Gino e Lucio finivano ammanettati nella rimessa delle barche, proprio  sotto la passeggiata del  lungolago di Baveno.

Le disposizioni, del resto, erano chiare: tutti coloro sui quali si nutriva anche solo il sospetto d’essere dei  sovversivi andavano controllati e, se necessario, messi a tacere. I due, pur avendo schivato il confino non potevano evitare quella restrizione della loro libertà. E quindi, giù sotto, in riva al lago, al riparo da sguardi indiscreti. Incatenati ai grandi anelli di ferro dove venivano assicurate le cime da ormeggio delle imbarcazioni, non erano in condizione di nuocere. “Anche se si lamentassero, là sotto, nessuno potrà udirli”, sentenziò il maresciallo Rustici. Fascista antemarcia, il graduato dei carabinieri evadeva così la spinosa “pratica” di “quelle due teste calde”. “Oh, Carmelo – disse, rivolgendosi al carabiniere scelto Esposito -; ma ti pare che dovevano proprio capitare tra i piedi a noi questi rompiballe?”. Carmelo, buono come un pezzo di pane, annuì per far piacere al suo superiore ma in cuor suo non li avrebbe costretti a star lì, quasi a mollo nel lago, in quell’antro umido e inospitale. Già l’ultima volta, per un  soffio, non c’era scappato il morto. I due –  ai quali era stato aggregato anche Olimpo Bronzelli – erano finiti ammanettati agli anelli d’ormeggio perché era stata annunciata la visita di un pezzo grosso all’hotel Beau Rivage. L’Hotel era proprio lì, dall’altra parte della strada che attraversava il paese. Olimpo, scalpellino nella cava di granito rosa, era finito ai ferri perché reo di aver canticchiato in un’osteria un motivetto che il Podestà aveva giudicato offensivo nei confronti del regime e del Regno. In realtà, il povero tagliapietre – un po’ brillo – aveva improvvisato un’innocua e vecchia tiritera che più o meno suonava così: “Viva il Re, viva la regina e viva la capra della Bettina”, animale reso famoso dall’eccellente e copiosa produzione di latte. Uno scioglilingua che però era stato mal interpretato e così, ai soliti due reprobi si aggiunse pure il terzo. Il problema derivò dal maltempo. Una forte perturbazione stava imperversando tra il lago e le alture del Mottarone e, in poco tempo, le onde s’ingrossarono trasformandosi in schiumosi cavalloni che s’infrangevano sulla massicciata ricavata dalla passeggiata del lungolago. Immaginarsi che inferno anche là sotto, per i tre prigionieri. A tratti le onde li sommergevano per poi ritirarsi, lasciandoli infreddoliti e in balia di altri, gelidi, schiaffi d’acqua. Tutti e tre furono costretti, loro malgrado, a bere quell’acqua dal cattivo sapore. Soprattutto Lucio che, una volta liberato, giurò di non toccar più una goccia di quel liquido tremendo, limitandosi – pur nelle restrizioni dell’epoca – a sorseggiare soltanto vino, compreso quello aspro e ruvido, che legava in bocca, spillato dalla botte dell’osteria della Miniera, su in  Tranquilla.

Marco Travaglini

Torna il “farò” di San Giovanni

Tutto pronto in piazza Castello per il tradizionale “farò” di San Giovanni. Questa sera si rinnova il rito del rogo : a seconda del lato dove cadrà il toro posto in cima al cumulo di legna infiammata saà un anno fortunato o sfortunato per la città di Torino.

(Foto Igino Macagno)

Miss Italia a Pianezza, una serata che lascia il segno

Il consigliere regionale Sergio Bartoli, presidente della Commissione Ambiente, ha preso parte come giurato alla serata di Miss Italia a Pianezza. Pubblichiamo un suo commento.
Desidero rivolgere  un ringraziamento sentito e convinto al Sindaco di Pianezza Antonio Castello, a suo fratello, il collega Consigliere Regionale Salvatore Mario Castello, e a tutti gli amministratori comunali per l’invito a far parte della giuria e per l’accoglienza straordinaria. La loro capacità di coniugare visione politica, attenzione al territorio e spirito di squadra rappresenta una delle espressioni migliori di impegno istituzionale al servizio della comunità.
Domenica 22 giugno ho infatti partecipato come giurato alla selezione provinciale di Miss Italia, ospitata nella suggestiva Piazza Giovanni Paolo II a Pianezza, in un clima di grande partecipazione e bellezza.
L’evento è stato un successo sotto ogni punto di vista. Il merito va non solo alla guida politica del territorio, ma anche alla sinergia messa in campo da tutta l’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco, dalle associazioni del territorio e da tutti i volontari, che con impegno e dedizione hanno costruito una serata elegante, ben organizzata e sentita da tutta la cittadinanza.
La giuria – composta da esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo e del sociale – ha avuto il piacere di assistere a una competizione di alto livello, in cui le partecipanti hanno saputo esprimere grazia, determinazione e personalità.
Non è stata soltanto una serata di spettacolo, ma un momento in cui si è respirato lo spirito autentico di una comunità viva, coesa, orgogliosa delle proprie radici e capace di valorizzare il territorio attraverso eventi di qualità.
A Pianezza ho trovato accoglienza, organizzazione e visione: tre ingredienti fondamentali per costruire fiducia, partecipazione e senso di appartenenza.
Grazie di cuore a tutti per avermi reso parte di questa serata speciale.
Sergio Bartoli
Consigliere Regionale del Piemonte
Presidente V Commissione Ambiente

Juventus show: Wydad Casablanca ko, 4-1 per i bianconeri che volano agli ottavi

La Juventus continua a brillare al Mondiale per Club, superando anche il Wydad Casablanca con un netto successo. Protagonista assoluto il numero dieci bianconero Yildiz autore di una tripletta spettacolare che ha indirizzato la gara sin dai primi minuti.
Nonostante un tentativo di rimonta dei marocchini, andati a segno con Lorch, la Juve ha saputo mantenere il controllo del match, chiudendolo nel finale grazie a un rigore trasformato con freddezza da Dusan Vlahovic.
Con questo risultato, i bianconeri centrano con un turno d’anticipo la qualificazione agli ottavi di finale. Nell’ultima sfida del girone affronteranno il Manchester City, in uno scontro che vale il primo posto e potrebbe ridisegnare le gerarchie del torneo.

Enzo Grassano

“A Barriera che vuole rinascere non bastano i blitz, occorre lavoro”

Sabato sera durante la Processione della Consolata un elicottero volteggiava sopra la Città perché era in corso un intervento straordinario dei Carabinieri in Barriera. Interventi delle forze dell’ordine decisi dopo che vari atti di violenza avevano fatto capire che la situazione in Barriera e Aurora aveva superato i limiti. Negli ultimi due mesi le operazioni di polizia hanno portato a 60 arresti. Dopo anni di denuncia che avevano portato a un incontro in Prefettura con l ‘Arcivescovo NOSIGLIA e l’allora Parroco della Pace , Don Stefano Votta , la situazione era stata sottovalutata lasciando nella bagna i cittadini della Periferia Nord.  Nell’ultimo anno prima la Prefettura ha cambiato passo , prima l’intervento dell’esercito ora dopo l’apertura del Tavolo sulle periferie la decisione di intervenire con forza. Ma la situazione di Barriera non è solo un problema di ordine pubblico .
La politica buona e’ quella che come il miglior medico sa capire bene i problemi e cerca di risolverli e ieri se n’è parlato in piazza Derna nel corso della presentazione della seconda edizione del mio libro sul Declino di Torino. Barriera di Milano in trent’anni è scesa agli ultimi posti del PIL cittadino con l’aumento fortissimo della insicurezza e del degrado. Proprio mercoledì scorso la relazione annuale di Banca d’Italia dopo aver detto che l’Italia negli ultimi trent’anni è stata penultima in Europa per crescita economica , ci ha detto che Torino è il Piemonte hanno una crescita economica inferiore alla media nazionale. Di più in questi trent’anni la distanza economica e sociale tra i Quartieri ricchi di Torino e i Quartieri più poveri e’ più che raddoppiata , probabilmente si è triplicata.  In questa situazione pensare che in Quartiere basti aumentare le retate o i blitz sarebbe un altro errore che lasciamo a chi governa Torino , con risultati non brillanti, da trentadue anni.
Da mesi sostengo che a Barriera bisogna far spostare nuove iniziative economiche che offrano lavoro serio ai giovani e a chi oggi ha un lavoro a tempo parziale. E’ una ricetta che chi amministra aziende , che abbiano più sedi, come quella che amministro io da dieci anni a Genova,  conosce benissimo . Se ho succursali che hanno perso clienti e lavorano di meno sposto del lavoro da quelle succursali che ne hanno di più . Ecco perché la Città potrebbe spostare in Barriera il nuovo Centro della Intelligenza artificiale che il Governo Meloni ha assegnato a Torino. Si otterrebbero due risultati , primo si porterebbero nuovi posti di lavoro molto qualificati , e lavoro sulle attività commerciali della zona, secondo si darebbe a Barriera una immagine fortemente positiva di ridiventare un polo importante e innovativo del futuro di Torino. E’ strano che la intellighentia di sinistra , una volta forte nella analisi sociale , non lo abbia capito. Ne ho parlato l’altra sera anche con il Prof. Gili nuovo Presidente della Fondazione S. Paolo.

Mino GIACHINO

Volontari protezione civile Busano, Bartoli: “30 anni al servizio del territorio”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Sergio Bartoli – Consigliere Regionale del Piemonte in occasione del 30° Anniversario dell’Associazione Volontari di Protezione Civile di Busano

Busano, 22 giugno 2025

Trent’anni al servizio del territorio, sempre in prima linea. La Protezione Civile di Busano celebra oggi un traguardo significativo: tre decenni di impegno quotidiano, passione e spirito di servizio verso la collettività. In occasione di questa importante ricorrenza, ho avuto l’onore di portare i saluti ufficiali del Consiglio Regionale del Piemonte, riconoscendo il valore di una realtà che rappresenta un presidio fondamentale per la sicurezza e la coesione del nostro territorio.

Alla cerimonia erano presenti numerosi amministratori dei Comuni del Canavese, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Rivara, Maresciallo Capo Giovanni Conte, e l’Onorevole Augusta Montaruli, a conferma della vicinanza trasversale delle istituzioni – locali, regionali e nazionali – al mondo del volontariato.

Durante l’evento ho avuto modo di salutare anche il collega Consigliere Regionale Mauro Fava, nel segno del rispetto istituzionale che deve sempre prevalere anche oltre le dinamiche d’aula.

Nel mio intervento ho voluto esprimere un ringraziamento sincero a tutti i volontari, donne e uomini che, spesso in silenzio e lontano dai riflettori, rappresentano un esempio concreto di cittadinanza attiva. Un ricordo commosso è stato rivolto anche ai volontari scomparsi, che hanno segnato la storia dell’Associazione con il loro esempio e la loro dedizione.

Il Consiglio Regionale del Piemonte continuerà a supportare con impegno e determinazione il sistema della Protezione Civile, favorendo percorsi di valorizzazione, formazione e investimenti in grado di rafforzare ulteriormente la capacità operativa delle realtà locali.

Grazie alla Protezione Civile di Busano per questi primi 30 anni di storia e servizio: un modello che unisce competenza, altruismo e senso del dovere.

Un ringraziamento sentito va al Sindaco di Busano, Carlo Vassallo, per l’invito e per l’organizzazione dell’iniziativa, così come a tutta l’amministrazione comunale per il costante impegno sul territorio. Con grande piacere ho anche incontrato l’ex Sindaco Giambattistino Chiono, figura storica della comunità busanese, che ha guidato il Comune con dedizione per molti anni.Con profonda gratitudine, ringrazio il Generale, Cavaliere di Gran Croce Comm. Gino Gronchi per avermi conferito l’Attestato d’Onore della Federazione Mondiale delle Associazioni Vigili del Fuoco Volontari. Un riconoscimento che dedico a chi ogni giorno serve la comunità con impegno e passione.

Sergio Bartoli
Consigliere Regionale del Piemonte
Presidente V Commissione – Ambiente e Protezione Civile

Al Museo Nazionale del Cinema, dal 3 luglio, visite guidate dal direttore Carlo Chatrian

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta “Visite con il Direttore”, incontri guidati alla Mole Antonelliana che si svolgono dopo l’orario di chiusura. L’esperienza è dedicata a un gruppo ristretto di persone e avrà come guida d’eccezione il direttore del Museo Carlo Chatrian. Il primo appuntamento è per il 3 luglio prossimo, alle ore 19, e sarà dedicato alla mostra “The Art of James Cameron”. I partecipanti potranno vivere e conoscere il Museo da un’altra prospettiva, con tutta la Mole a loro disposizione, un edificio magico ed evocativo che, da 25 anni, è diventato il tempio della settima arte. Si potranno così scoprire, dialogando con il direttore, curiosità, aneddoti, retroscena di personaggi famosi e film indimenticabili.

“Farsi raccontare in Museo di una mostra contemporanea da un grande esperto come il nostro direttore, è un’esperienza che tutti dovrebbero provare – sottolinea Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema – è un’idea che avevamo annunciato tempo fa e che ora prende forma; sono sicuro che sarà molto apprezzata per l’importante valore aggiunto, che solo visite esclusive come queste sanno dare”.

“James Cameron è un regista che non ha bisogno di dichiarazioni – racconta Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema – i personaggi dal lui creati, l’implacabile Terminator e la testarda Sarah O’Connor, Rose e Jack nella loro storia impossibile d’amore sul Titanic, per finire con Neytiri e il suo slanciato popolo dalla pelle blu, hanno entusiasmato milioni di spettatori e fanno ora parte dell’arte del nostro immaginario collettivo. James Cameron, prima di diventare James Cameron, era un bambino biondo che si divertiva a costruire sommergibili, un talentuoso liceale con la passione per i supereroi e i pittori surrealisti, un  vorace lettore di fantascienza, ma soprattutto una persona che, con un foglio strappato da un quaderno di appunti, con una matita e poco altro, ha saputo dar voce alle sue visioni. La mostra “The Art of James Cameron” è un viaggio nella mente di un grande artista e un invito a coltivare i propri sogni”.

Le visite con il direttore riprenderanno in autunno con le visite dedicate alle collezioni permanenti ed esposizioni temporanee e non mancherà l’occasione di parlare del ricco patrimonio del Museo e della storia della Mole Antonelliana.

Info e prenotazioni: www.museocinema.it

Costo: 30 euro a persona – massimo gruppi di 15 persone

Mara Martellotta

Nicco a Carmagnola: “Volontari piccoli eroi”

Ieri il presidente del consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco ha portato il saluto alla Festa del volontario dell’OAMI, presso Casa Roberta a Carmagnola.
“Un giusto riconoscimento dedicato a tutte quelle persone fondamentali, dei piccoli eroi della nostra società, che si prendono cura delle persone più svantaggiate. Uomini donne, giovani e adulti, che hanno bisogno di cure e attenzioni. Fragili, malati e molto spesso anche sole.
Ogni persona ha diritto alla propria fetta di felicità.
E buona parte della fetta di felicità che si vede negli occhi degli ospiti di Casa Roberta è merito dei volontari che ogni giorno donano qualcosa di immenso: il loro tempo.
E questo vale per tutti i volontari, ovunque operino: grazie, perché con il vostro tempo regalate felicità a chi ne ha più bisogno”, ha affermato il presidente Nicco.

“Into the Light”, dall’alba al tramonto mostre e incontri alla Reggia di Venaria

Into the Light è il filo conduttore di tutta la programmazione della Venaria Reale a partire dal 21 giugno 2025, primo giorno d’estate con eventi espositivi, incontri, approfondimenti e iniziative speciali dedicate.

Into the Light contraddistingue significativamente fino al prossimo anno le attività della Reggia e dei suoi Giardini.
Il grande tema della “luce” nell’arte, di particolare importanza in generale in età barocca, si esprime alla Reggia attraverso i suoi capolavori architettonici: la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e la Citroniera di Filippo Juvarra.
La programmazione di Into the Light mira ad esaltare le caratteristiche intrinseche che connotano la Reggia per riproporre al pubblico l’Italian Royal Experience nelle diverse declinazioni ed ambiti di interesse (culturali, di svago e benessere).

La Reggia Into the Light

La programmazione rivolta al tema della luce ha inizio sabato 21 giugno con Into the Light. Ouverture nella “Galleria della luce”
La Reggia con i suoi suggestivi spazi aperta ad un’esperienza unica e affascinante dall’alba al tramonto, in occasione del solstizio d’estate, il 21 di giugno.

Dal 21 giugno al 31 agostoFrames
Installazioni multuimediali, con proiezioni luminose che si sovrappongono alle tele della Sala di Diana. Progetto di Davide Ferrario, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Domenica 22 giugnoIl miracolo della luce
Conversazione con l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta presso la Sala di Diana.

Dal 28 giugno al 31 agostoAnthony McCall. Solid Light
Le “sculture luminose” di McCall, scenografici fasci di luce in dialogo con gli ambienti barocchi e le prospettive della Reggia. Mostra in collaborazione con Tate, UK.

Dal 28 giugno al 30 agostoSere d’Estate alla Reggia
Feste, sogni, arte e visioni con i Giardini illuminati da migliaia di candele.
Ogni venerdì e sabato e giovedì 14 agosto la Reggia prolunga l’orario di apertura al pubblico fino alle 23, con biglietto speciale. I Giardini, ospitano spettacoli e musica dal vivo, e offrono piacevoli momenti di relax e aperitivo al tramonto.

Come anteprima delle Sere d’Estate sabato 28 e domenica 29 giugno, la grande musica jazz internazionale di Jazzarìa, giunta alla seconda edizione, con protagonisti Ray Gelato & The Giants feat. Emma Smith nella prima serata, e la leggendaria voce di Dee Dee Bridgewater feat. Fabrizio Bosso nella seconda serata.

Centri estivi 
La programmazione prevede anche attività e laboratori dedicati tema della luce per i Centri estivi durante la prima parte della giornata: tutti i giorni feriali dalle ore 9.30 alle 11.

Into the Light in autunno
La programmazione prosegue in autunno con Lectio sul tema della luce, ciclo di incontri, e la pubblicazione di un libro sulla Galleria Grande, spazio della luce per eccellenza di tutta la Reggia, che analizzerà l’opera di Juvarra sotto il profilo storico e architettonico.

Into the Light in inverno
Immaginaria e Sere di Natale alla Reggia
L’evento natalizio di Immaginaria dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, organizzato in collaborazione con la Città di Venaria Reale, rappresenta la celebrazione finale di Into the Light con il progetto di Luminographie dell’artista italo-francese Gaspare Di Caro che prevede spettacolari proiezioni luminose sulle facciate della Reggia e nel borgo antico cittadino.

Into the Light: l’arte contemporanea della Venaria Reale
Il tema della luce era già stato sviluppato alla Venaria Reale con interventi d’arte contemporanea tuttora presenti:

  • l’opera cinematografica di Peter Greenaway, Ripopolare la Reggia, è parte integrante del percorso di visita.
  • Il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone nel Parco Basso con l’opera visivamente più rilevante Direzione verso la luce.
  • Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più di Giovanni Anselmo presso il Gran Parterre.
  • Rendez-vouz di Grazia Todari posizionata lungo il percorso di visita della Reggia, una fotografia di grandi dimensioni dominata dalla luce nella quale l’artista raffigura le capsule di Gemini 6 e Gemini 7 sospese nello spazio barocco della Galleria Grande.
  • Assembly di Marinella Senatore, grande installazione di luce che si ispira alle tradizionali luminarie del Sud Italia, esposta presso la Cascina Medici del Vascello.
  • Storyboard. Paladino alla Reggia di Venaria, opera dell’artista Mimmo Paladino che mette insieme pittura e disegno, scultura e installazione e gli effetti luminosi del cinema.
  • La piazza illuminata dal designer e architetto Michele De Lucchi con i particolari lampioni a LED “La Venaria” che illuminano la piazza della Repubblica antistante la Reggia.

Diventare tutori di minori stranieri: un incontro il 26 giugno

Diventare tutore volontario per minori stranieri non accompagnati è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 26 giugno alle 17.30 nella Sala conferenze della Biblioteca civica centrale di via della Cittadella 5, a Torino per far conoscere e valorizzare la figura del tutore volontario di minori stranieri non accompagnati (Msna) in un periodo che vede, da un lato, persistere in Piemonte le richieste di tutela da parte del Tribunale dei minori e, dall’altro, la cronica carenza di tutori in alcune zone del territorio.

L’evento è promosso dall’Ufficio del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con il Forum del Terzo settore in Piemonte e l’Associazione Tutrici e tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.

“Nel 2024 – osserva il Garante regionale Giovanni Ravalli – solo il 46,9 % dei minori accolti in Piemonte e Valle d’Aosta è stato affiancato da un tutore volontario. Nel territorio della Città metropolitana di Torino e nel suo capoluogo il numero di tutrici e di tutori volontari è molto superiore a quello di altre zone della regione, ma rimane insufficiente a fronte delle centinaia di ragazzi che ogni anno arrivano a Torino e nei Comuni della sua area metropolitana”.

Con il Garante regionale Ravalli intervengono il coordinatore del Forum del Terzo settore Alessandro Brescia, delegato ai temi inerenti l’infanzia e l’adolescenza, la dirigente della divisione Politiche sociali e socio sanitarie della Città di Torino Barbara Solari, la responsabile dell’Ufficio minori stranieri della Città di Torino Paola Giordano, il responsabile dell’area Educazione del Centro internazionale per l’infanzia e la famiglia (Cifa Ets) Emanuele Russo. Saranno inoltre proposti esperienze e racconti di tutori volontari e indicazioni su come diventarlo.

“Per non abbassare la guardia sul tema – conclude Ravalli – oltre a quello già organizzato a Novara nelle scorse settimane, è previsto un nuovo incontro ad Alba il 30 giugno”.

Per info e iscrizioni: garante.infanzia@cr.piemonte.it, tel. 011/5757303.