ilTorinese

Mago Charlie, nuova proposta tra i maghi torinesi. Geometra, lavora come tecnico

RITRATTI TORINESI

Come è nato l’interesse per la magia?
Ad una festa di compleanno alcuni anni fa. C’era un mago bravissimo che girava tra i tavoli. Mi ha incantato con i giochi delle carte. Effetti che mi hanno colpito. Il mago era Marco Aimone, mago professionista e presidente del Circolo Amici della Magia di Torino. Alla fine della serata mi ha invitato ad una lezione gratuita presso il Circolo. Sono stato letteralmente folgorato dagli effetti della nobile arte e così ho deciso di iscrivermi.
Che cosa ti affascina della magia?
Il mondo delle illusioni e del fantastico perché riesce a trasportarti e farti tornare bambino.
Raccontaci come funziona il Circolo
Il Circolo offre la possibilità di partecipare alla sezione didattica. Può accedervi chiunque, dai bambini ai ragazzi agli adulti. Le lezioni si svolgono con lo scopo di insegnare tecniche di cartomagia, con le monete, corde, foulards e tutto ciò che attiene allo spettacolo della nobile arte magica.
Al Circolo vengono inoltre organizzate serate spettacolo con maghi professionisti di caratura internazionale ma anche con apprendisti come il sottoscritto; si svolgono conferenze con maghi di tutto il mondo come Giobbi, DaOrtiz, Tamariz, Gascon solo per citarne alcuni…
Oltre alle conferenze e corsi ti capita di utilizzare la magia nella vita di tutti i giorni e fare sparire persone antipatiche?
Lo farei volentieri ma non sono ancora così bravo!
Scherzi a parte la magia fa parte delle cose belle della mia vita e continuo a seguire i corsi per imparare nuovi effetti e affinare le tecniche già acquisite. E con il gruppo “Nuove proposte” partecipo alle esibizioni per diffondere tra il pubblico il nostro mondo. Con me ci sono altri maghi, amici come Claudio Gabbani e Marco Petrasso (in arte Pedro) con i quali condividiamo serate e spettacoli.
Ti capita di essere invitato dagli amici per serate divertenti?
Più che invitato succede che con gli amici, che conoscono la mia passione per la magia, li intrattenga per mezz’oretta con i trucchi. Ho avuto occasione di intrattenere per beneficenza persone anziane o con disabilità. Il divertimento donato alle persone fragili è un regalo a loro ma anche a me stesso.
Se un “non mago” o babbano per dirla alla Harry Potter volesse avvicinarsi al vostro mondo cosa deve fare?
Il Circolo della Magia è sempre aperto a chi desidera avventurarsi nel nostro mondo. E proprio il mese prossimo sabato 4 novembre ci sarà l’annuale Open Day, giornata nella quale il Circolo aprirà le porte per mostrare i locali, le suggestioni della magia e le dimostrazioni dal vivo con diversi maghi.
Il Circolo della Magia ha sede in Torino – via Juvarra 13 presso l’ex Caffè Procope nel palazzo degli Artigianelli.
Telefono +39 347.2916559

Avanti le torinesi! Lecce-Torino 0-1, Juventus-Verona 1-0

Decima giornata serie A

Buongiorno

Cambiaso

Avanti Juve e Toro nelle gare d’anticipo di campionato al sabato.Stesso punteggio e tre punti davvero importanti per entrambe.
Porta bene la trasferta leccese si granata di Juric che col cambio modulo 3-5-2 ottengono un’ottima vittoria per uscire dal tunnel della crisi.Risolve la gara,con un gran tiro su ribattuta in area di rigore salentina,il rientrante capitan Buongiorno,autore di una buona ed attenta gara,come tutta la squadra granata.
Bene anche i bianconeri di Max Allegri che vincono,in pieno recupero,una gara difficile contro gli attenti scaligeri.Il Verona si è difeso bene ma nulla ha potuto contro il gol di Cambiaso arrivato nei minuti finali di recupero.Il Toro rientra in un tranquillo centroclassifica,la Juve ritorna, momentaneamente,prima in classifica dopo tre anni.

Enzo Grassano

Grugliasco, proseguono i lavori per la Città universitaria

NEL GRANDE CANTIERE TRA CORSO TORINO E CORSO ADRIATICO

Nelle foto di Rolando Capozzoli i piloni per la nuova rampa che collegherà l’area in cui stanno sorgendo gli edifici dell’Università degli Studi di Torino, alla fermata ferroviairia di borgata Paradiso.

Metro, varchi alti un metro e 80 contro i furbetti che non pagano

 

Nuovi varchi di accesso automatici nella stazione Bengasi della Metropolitana. Le nuove barriere, alte un metro e ottanta, sono state installate da Gtt in sostituzione di quelle precedenti, alte un metro e venti, per migliorare la sicurezza e la funzionalità della stazione.

Prevenendo il salto dei varchi, impediscono il passaggio di persone non autorizzate che tentano di accedere alla stazione senza pagare il biglietto. Questo comportamento ha ripetutamente danneggiato gli impianti con i derivanti costi per la manutenzione.

L’intervento è stato realizzato per garantire un elevato livello di sicurezza con un più efficace controllo degli accessi alla stazione e un’importante misura di equità per i passeggeri e le famiglie che pagano regolari abbonamenti. L’evasione tariffaria è un problema che va affrontato con fermezza e i nuovi varchi sono un passo importante in questa direzione.

Le nuove barriere, finanziate da Infra.To, sono realizzate in un materiale trasparente che preserva l’estetica della stazione e sono dello stesso modello installato nella stazione Porta Susa.

GTT valuterà l’efficacia del provvedimento nei prossimi mesi, prima di decidere se implementarlo anche in altre stazioni e in particolare in quelle attualmente in costruzione.

Centro alternativo al populismo

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Nella confusione che continua a caratterizzare la cittadella politica italiana, alcuni elementi sono
sufficientemente chiari per non cadere in spiacevole equivoci. Uno di questi è rappresentato dalla
incompatibilità politica, culturale e programmatica tra le forze e i movimenti del Centro riformista e
democratico e il populismo demagogico, qualunquista e anti politico. Una incompatibilità che
affonda le sue radici nella cultura politica e in un universo valoriale che erano e restano alternativi
tra due precise concezioni della politica e quindi, e di conseguenza, anche della società. Non c’è,
infatti, alcuna convergenza tra chi sostiene e propugna la scorciatoia populista, come l’esperienza
dei 5 stelle, e chi invece individua nella politica e nelle sue storiche e costitutive categorie la
strada principale per affrontare e risolvere i problemi. E quando parlo del ritorno della politica
penso al ruolo dei partiti democratici, alla valenza della cifra riformista, alla cultura della
mediazione, al rispetto dell’avversario, al valore del pluralismo, alla centralità delle istituzioni
democratiche, alla autorevolezza e alla statura della classe dirigente e, in ultimo ma non per
ordine di importanza, alla qualità della democrazia. Tasselli che rendono, di fatto, e senza alcun
pregiudizio ideologico, semplicemente alternativi i riformisti rispetto ai populisti.
Ecco perchè, se c’è un campo concreto in cui la politica può ritornare protagonista e decisiva, è
proprio quello della costruzione delle alleanze. A livello nazionale come a livello locale e regionale.
Alleanze che prescindono, quindi, dal trasformismo, dall’opportunismo o dalla logica della sola
convenienza momentanea. Ma, al contrario, alleanze e coalizioni che dovranno basarsi
esclusivamente sulla coerenza e sulla serietà della politica. E quindi sulla affinità politica e
culturale tra i vari attori in campo. Del resto, com’è possibile pensare di rendere compatibile chi
pratica la deriva populista e anti politica come strumento decisivo per affrontare e risolvere i
problemi del nostro paese con chi, invece, fa del riformismo e della cultura di governo l’elemento
cruciale e decisivo per costruire le alleanze e dar vita ad un progetto politico? Sono, di fatto,
tasselli che contribuiscono, comunque sia, a ridare nobiltà alla politica e forse anche credibilità
alla stessa classe dirigente. E, nello specifico, contribuisce anche a sciogliere alcuni nodi
essenziali. E cioè, chi si allea con i populisti probabilmente condivide anche l’impianto ideale di
quella sub cultura. Cosa in sè legittima ma del tutto estranea rispetto a chi persegue altri valori,
altre prospettive e altri programmi.
Insomma, a partire dalle prossime elezioni regionali forse ci sarà la necessaria chiarezza politica e
culturale tra i vari partiti e nella costruzione delle stesse alleanze. Una pagina indubbiamente
importante che da un lato può rafforzare la vocazione riformista e di governo delle forze centriste
e, dall’altro, fa emergere in modo altrettanto chiaro l’alternativa populista e massimalista. Per
chiarezza e non per polemica.

Economia circolare: chiudere il cerchio tra risorse e rifiuti

Lunedì 30 ottobre 2023

Incontro con Antonella Pannocchia

Moncalieri, ore 17,30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook @bibliomonc

Ridurre al minimo i rifiuti si può: alla biblioteca Arduino di Moncalieri il prossimo lunedì si parla di economia circolare. Si tratta di mettere in piedi un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento, riciclo di materiali, per estendere il ciclo di vita di quanto si produce. E’ il focus dell’incontro in scaletta lunedì 30 ottobre. Interviene Antonella Pannocchia, già dirigente Arpa Piemonte, in dialogo con l’assessore alla Cultura Laura Pompeo. Appuntamento alle ore 17,30 alla biblioteca Arduino (via Cavour 31), ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Torino che cambia: area Ex Mercati Generali, approvato il Pec

Al via il piano per completare la trasformazione dell’area di via Giordano Bruno. La Giunta comunale,  su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato il Piano Esecutivo Convenzionato (P.E.C.) dell’ambito 12.24 “Mercati Generali”. Sarà l’occasione per contribuire al completamento e alla definizione di un nuovo utilizzo della struttura dell’Ex-Mercato Ortofrutticolo, trasferitosi negli anni ’80 fuori città.

L’area d’intervento individuata è quella relativa a via Giordano Bruno 159 e costituisce, per il vigente Piano regolatore, l’Unità Minima di Intervento della Zona Urbana di Trasformazione 12.24 “Mercati Generali”.

L’iter amministrativo era cominciato con la Variante urbanistica 227, approvata nel marzo del 2011, relativa ai due Ambiti 12.24 “Mercati Generali” e 16.33 “Guala” che aveva definito le modalità di trasformazione. Entrambi gli ambiti sono stati poi oggetto di vendita, attraverso una procedura di cartolarizzazione con asta pubblica.

Con il piano si avvia il percorso che porterà al completamento della riqualificazione di un’area strategica per lo sviluppo della città dove insistono l’insediamento commerciale e congressuale del Lingotto, le aree ferroviarie, il Villaggio Olimpico, frutto di lunga e complessa riconversione, gli investimenti infrastrutturali di accesso alla città, insediamenti come la sede Amiat e le nuova sede della Regione Piemonte e su cui sono in corso progettualità importanti come la complessa trasformazione dell’area ex-Avio tra via Nizza e la ferrovia e la realizzazione del futuro Parco della Salute.

La proposta progettuale, a prevalente destinazione residenziale, prevede la realizzazione di una serie di edifici sui bordi dell’area, con un profilo rettilineo, in particolare sul prolungamento di via Montevideo. L’articolazione degli edifici confermerà, al suo interno, un grande spazio verde a servizio dei numerosi nuclei familiari ed un ulteriore spazio aperto pensato come luogo di incontro per la nuova comunità. Sarà inoltre previsto un parcheggio pubblico in struttura che verrà realizzato tra le arcate dell’ex Moi e il perimetro sud dell’ambito del PEC e che sarà destinato alla mobilità sostenibile, alla sosta di veicoli elettrici e al transito ciclopedonale. Previsto qui anche un sistema di elementi di arredo urbano come aiuole verdi e sedute per agevolare la definizione dei limiti tra ambito pubblico e privato.

Tra le opere di urbanizzazione è previsto il prolungamento di via Montevideo fino a collegarla con via Zino Zini, consentendo così di razionalizzare e semplificare la viabilità di tutta la zona.

“L’approvazione dello strumento urbanistico- commenta l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni– consentirà la futura trasformazione di un’area attualmente inutilizzata e deteriorata, garantendone la totale riqualificazione. Verrà realizzato un nuovo isolato residenziale, corredato da servizi per i cittadini e nuove aree pubbliche, intervenendo su un’area già consumata e garantendo la restituzione di nuovi spazi verdi fruibili e vivibili alla cittadinanza”.

Nell’ambito è presente, nella parte del sottosuolo adiacente a via Giordano Bruno, anche un rifugio antiaereo, di cui la Città manterrà la proprietà per preservarne il valore storico. Dopo un confronto con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali in merito si è infatti deciso di non intervenire sulla struttura del Rifugio che sarà mantenuto nello stato attuale.

“Ricordando Alessandro Galante Garrone”

Il “Polo del ‘900” fa memoria, in Palazzo San Daniele, del “mite giacobino” nel ventesimo della scomparsa

Lunedì 30 ottobre, ore 15

Un incontro, fra dibattito e spettacolo/performance, quello in programma il prossimo lunedì 30 ottobrea partire dalle 15, presso l’“Auditorium” del “Polo del ‘900” nello juvarriano “Palazzo San  Daniele”, per ricordare la figura di Alessandro Galante Garrone (Vercelli, 1° ottobre 1909 – Torino, 30 ottobre 2003), nell’ambito delle iniziative per l’80° della Resistenza e a vent’anni dalla scomparsa dello storico, scrittore, magistrato, antifascista di primo piano e partigiano (militante durante il Ventennio nelle formazioni GL in Piemonte), fra i padri fondatori della Repubblica Italiana. L’incontro servirà anche per presentare il libro di Galante Garrone “Per l’eguaglianza e la libertà”, edito di recente da “Einaudi”, a cura di Paolo Borgna (presidente di “Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea”, di cui Galante Garrone fu fra i fondatori nel lontano 1947), Francesco Campobello e Massimo Vogliotti.

Dopo i saluti e l’introduzione di Alberto Sinigaglia (presidente del “Polo” di piazza Antonicelli) e di Paolo Borgna, il programma prevede una “lezione recitata” dall’attore albese Diego Coscia, su testo dello scrittore (e dal 2005 docente di “Civilisation italienne” all’Università “Grenoble Alpes”) Leonardo Casalino avente a tema “Alessandro Galante Garrone: pensare libertà liberatrici”.

Il pomeriggio proseguirà alle 17 sotto il segno de “Le battaglie civili del ‘mite giacobino’”, termine che lui stesso si cucì addosso, nel ’94, in un libretto scritto a quattro mani con Paolo Borgna. Come dire: “un rivoluzionario democratico – così Paolo Bagnoli – a caratura radicale essendo egli un azionista fedele al filone della democrazia radicale che, oltre ad essere una posizione politica, fu per Galante Garrone anche la bussola che mosse il suo continuo impegno pubblicistico, caratterizzato da una moralità concreta nel leggere un paese sempre più tristemente e squallidamente risucchiato dal disprezzo della Costituzione e dalla perdita di senso di quell’Italia civile in cui egli e, con lui tanti altri, avevano creduto ed avevano continuato a credere”. Il valore delle Istituzioni e quello supremo della “libertà” ritornano costantemente nella vita, nei gesti e nelle parole di quel nostro “mite giacobino” che non abbisogna di feroci “ghigliottine”, ma che non cede caparbiamente il passo al progredire di tempi privi di ideali e passione politica e civile, testardo all’estremo nel rifiuto di “ogni neutralità imbelle” lontana e pavida nella negazione di ogni “scelta di campo”.

Posizioni, concetti, idee ben presenti nel recente libro-antologia “Per l’eguaglianza e la libertà” (Einaudi) che raccoglie gli editoriali, ancora oggi di eccezionale attualità , da lui scritti per “La Stampa”: dalla necessità di uno Stato moderno autorevole ma non autoritario all’importanza della scuola pubblica e alla condizione della donna via via fino al rapporto fra politica e giustizia, con l’ideale di una magistratura che viva la propria indipendenza senza trasformarla in separatezza. Temi di cui si discuterà nel tardo pomeriggio al “Polo del ‘900” insieme a Gad Lerner e allo storico Gianpaolo Romagnani, con il coordinamento di Chiara Colombini, ricercatrice presso “Istoreto”. Saranno presenti anche i curatori del volume e la figlia di Gante Garrone, Giovanna.

Per info: “Polo del ‘900 – Palazzo San Daniele”, piazza Antonicelli, Torino; tel. 011/0883200 o www.polodel900.it

g.m.

Nelle foto:

–       Alessandro Galante Garrone (Ph. Paolo Agosti)

–       Alessandro Galante Garrone con il fratello Carlo e Ferruccio Parri, primo presidente del Consiglio dei Ministri a capo di un governo di unità nazionale, al termine del secondo conflitto mondiale

–       Alessandro Galante Garrone con le vedove dei ferrovieri, 1946

Masche, incantesimi, letture spaventose al castello di Miradolo

Magie e camminate nel parco alla ricerca dei dolcetti

Fino al 1 novembre 2023

Halloween al Castello di Miradolo con le attività per famiglie

Dalla caccia alle masche alla lettura di albi illustrati per inventare pozioni e formule magiche, alla camminata nel parco alla ricerca dei dolcetti nascosti: si festeggia Halloween in famiglia al Castello di Miradolo, da sabato 28 ottobre a mercoledì 1 novembre.

 Domenica 29 ci si inoltra nella foresta più scura, attraverso la lettura degli albi illustrati Babalibri: Nella foresta misteriosa e silenziosa”, di Magdalena Guirao Jullien e Christine Davenier (Premio Nati per Leggere 2023), Grat grat cirp splash! di Kitty Crowther, “Cornabicorna, di Pierre Bertrand e Magali Bonniol. Martedì 31 è in programma un’avventura in maschera nel parco: una serata spettrale tra indovinelli, prove, sfide e imprese per tutta la famiglia. Mercoledì 1 novembre la camminata nel parco tra i colori autunnali è accompagnata dalle storie e tema Halloween alla ricerca dei dolcetti nascosti da raccogliere nel proprio “cestino-zucchetta”.

PROGRAMMA

Domenica 29 ottobre, ore 11

Attività per famiglie: Che paura!

Lettura di Nella foresta misteriosa e silenziosa” Grat grat cirp splash! (Babalibri).

Età consigliata: 2/5 anni.

Costo: 6 euro a partecipante (comprensivo di attività e ingresso al parco).

Domenica 29 ottobre, ore 15

Cornabicorna, la strega delle streghe

Lettura di “Cornabicorna” (Babalibri).

Età consigliata: 6/10 anni.

Costo: 6 euro a partecipante (comprensivo di attività e ingresso al parco).

Martedì 31 ottobre, ore 17

La giostra del grifone

Età consigliata: 6/10 anni.

Costo: 10 euro a partecipante (comprensivo di attività e ingresso al parco).

In collaborazione con Palestra Sportica di Pinerolo.

Mercoledì 1 novembre, ore 10.30

La zucchetta porta merenda di Halloween

Età consigliata: 2/5 anni.

Costo: 6 euro a partecipante (comprensivo di attività e ingresso al parco).

Onda Larsen mette in scena “Una cena d’addio”

Domenica 29 ottobre

Esclusiva italiana per la commedia firmata dagli autori francesi del fortunato “Cena tra amici”

Domenica 29 ottobre alle 21 al Teatro Concordia di Venaria, in via Puccini, la compagnia Onda Larsen mette in scena “Cena d’addio”. Si tratta di un testo scritto da Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte, gli autori del fortunato “Le prenom”, conosciuto in Italia come “Cena tra amici”, che ha riscosso successo sia in teatro sia al cinema.

La produzione ha avuto il testo in esclusiva per l’Italia: «Questo spettacolo ha la fortuna di raccontare una storia che, negli anni 2000, era una semplice commedia. Dopo la pandemia (da quando ci siamo accorti che il tempo da condividere con altri è diventato sempre più prezioso), questo testo che recitiamo assume una spinta ancora più efficace. Quanto tempo passiamo con persone di cui non ce ne frega nulla? Tanto, troppo. E allora, con l’ironia e cinismo che contraddistinguono le commedie francesi, lo spettacolo risulta quanto mai attuale e divertente» spiega Riccardo De Leo di Onda Larsen.

 

La traduzione è stata curata da Sandrine du Jardin e, prima di questa messa in scena, la commedia, divertente e raffinata, non era mai stata rappresentata nel nostro Paese. La regia è firmata da Andrea Borini e sul palco salgono Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Lia Tomatis.

Intero: 15 euro, 13 il ridotto. Biglietti in vendita online su VivaTicket (https://www.vivaticket.com/it/Ticket/una-cena-d-addio/213062) e su Ticketone (https://www.ticketone.it/eventseries/onda-larsen-cena-daddio-3449769/?affiliate=IGA)

 Lo spettacolo
Una giovane coppia, Pierre e Clotilde, si rendono conto di passare troppo del loro tempo a fare cose che non sceglierebbero di fare, ma soprattutto a vedere e frequentare persone che, oggi come oggi, non sceglierebbero più di frequentare. E così decidono di darci un taglio: per ognuna delle persone che vogliono lasciare fuori dalle loro vite organizzeranno una “Cena d’addio” per salutare degnamente gli ex amici e lasciare in loro un buon ricordo.

Il loro progetto inizia invitando a cena una coppia di vecchi amici a cui però si presenta solo Antoine e le cose non vanno esattamente come i due avevano immaginato, prendendo una piega a tragicomica, a tratti assurda, paradossale e sicuramente esilarante.

Un testo divertente che sa fotografare le coppie e la realtà

Nella società contemporanea la vita spesso si riduce a una serie di impegni da organizzare. Per una coppia borghese il lavoro, l’educazione dei figli, il tempo libero e l’amicizia diventano una concatenazione di appuntamenti da programmare, tutti sullo stesso piano, nell’illusione di avere così un controllo sulle proprie vite apparentemente serene. Proprio per questo frequentare delle amicizie ormai stantie e inutili diventa una perdita di tempo che potrebbe essere dedicato ad altre attività, ma come fare per sbarazzarsi di un amico senza fare cattiva figura? Il miglior modo è organizzare una cena d’addio, una sorta di festa funebre in onore di una ignara coppia di amici che verrà invitata e onorata con tutti i crismi prima di non essere mai più contattata. Questo è il piano di Pierre e Clotilde, una coppia apparentemente solida e comune, senza grossi problemi a parte piccole incomprensioni sotterranee, per sbarazzarsi di Antoine e Beatrice, vecchi amici di estrazione new age e radical chic, in una serata che sarà rivelatrice di sorprese e verità sotterranee. Il salotto piccolo borghese diventa perciò un ring in cui si scontrano tre personaggi, con la moglie di Antoine che aleggia soltanto evocata, in cui più volte i ruoli si ribaltano, i rapporti di forza cambiano, le apparenti differenze si appianano più del previsto, nessuno  conosce se stesso e gli altri quanto credeva, l’apparente moralità si trasfigura in amoralità diffusa, e si fatica a capire per chi parteggiare e dove stia la verità.

PERCHE’ “UNA CENA D’ADDIO”, a cura di Onda Larsen

«Abbiamo scelto “Una cena d’addio” perché, come spesso avviene con le commedie francesi, questo spettacolo ha la capacità di saper divertire e apparire leggero, per poi infiltrarsi nelle nostre contraddizioni anche con crudeltà.

Questa commedia è uno specchio: quello che vediamo sulla scena siamo noi, è il nostro mondo che si sgretola, è il nostro individualismo così politicamente corretto che si scontra violentemente con la realtà, con l’umanità, è la nostra natura tragicomica per eccellenza.

In un mondo che sempre di più vive i rapporti umani a seconda della loro utilità e che considera un valore la saturazione selvaggia del proprio tempo, riempiendolo di tutto ciò che “sviluppa” il nostro lavoro, il nostro benessere, la nostra conoscenza, non resta spazio per contemplare, pensare, annoiarsi e conoscersi davvero.

“Una cena d’addio è come un incrocio fra un vaudeville contemporaneo e un dramma d’interno, in cui intervengono gli artifici teatrali come il travestimento, il gioco di parole, la brillantezza dei dialoghi, al servizio di un incontro-scontro di caratteri. La sfida è riuscire a dipanare tutti i fili che partono da uno spunto di partenza semplice ed efficace per riannodarli insieme in una commedia drammatica, a tratti feroce, a tratti giocosa, spesso francamente comica, unendoli in un ordito di divertimento, emozione e riflessione al tempo stesso».

LO SPETTACOLO

di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte
con Lia Tomatis, Riccardo De Leo, Gianluca Guastella
regia Andrea Borini
costumi Augusta Tibaldeschi
scene Yasmin Pochat
luci Adriano Antonucci
produzione Fondazione Via Maestra / Onda Larsen / Compagni di viaggio