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Baseball Softball Piemonte Awards 2023

Terminata la stagione agonistica si rinnova l’appuntamento col l “Baseball Softball Piemonte Awards”, che per l’edizione 2023 si svolgerà alle ore 16 di sabato 18 novembre all’interno della sala conferenze “Brut e Bun”, in piazza Foro Boario a Fossano (Cuneo).

Durante la manifestazione organizzata dal Comitato Regionale FIBS Piemonte, verranno premiate le formazioni, le atlete e gli atleti, i dirigenti ed i tecnici piemontesi di entrambe le discipline, che in ambito giovanile durante l’arco della stagione in corso si sono messi in evidenza sia con le proprie società che con la maglia azzurra dell’Italia, rappresentando di fatto il Piemonte nelle più importanti competizioni internazionali.

Diverse saranno le autorità ospiti alla cerimonia, trascorreremo un piacevole pomeriggio insieme.

Ospiti confermati:

Dario Tallone sindaco di Fossano
Giacomo Pellegrino vice sindaco di Fossano
Donatella Rattalino assessore sport del Comune di Fossano
Terminata la stagione agonistica si rinnova l’appuntamento con il “Baseball Softball Piemonte Awards”, cerimonia sportiva che per l’edizione 2023 si svolgerà alle ore 16 di sabato 18 novembre all’interno della sala conferenze “Brut e Bun”, in piazza Foro Boario a Fossano (Cuneo).

Durante la manifestazione organizzata dal Comitato Regionale FIBS Piemonte, verranno premiate le formazioni, le atlete e gli atleti, i dirigenti ed i tecnici piemontesi di entrambe le discipline, che durante l’arco della stagione 2023 si sono messi in evidenza sia con le proprie società che con la maglia azzurra dell’Italia, rappresentando di fatto il Piemonte nelle più importanti competizioni internazionali.
Diverse saranno le autorità ospiti alla cerimonia, con le quali trascorreremo un piacevole pomeriggio insieme.
Ospiti invitati:
  • Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte
  • Fabrizio Ricca, assessore sport Regione Piemonte
  • Franco Graglia, consigliere Regione Piemonte
  • Dario Tallone, sindaco di Fossano
  • Giacomo Pellegrino, vice sindaco di Fossano
  • Donatella Rattalino, assessore sport del Comune di Fossano
  • Antonio Miglio, presidente Cassa di Risparmio di Fossano
  • Gianfranco Mondino, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano
  • Andrea Marcon, presidente FIBS – Federazione Italiana Baseball Softball
  • Marco Mannucci, consigliere FIBS

Luce granata! Torino-Sassuolo 2-1

Undicesima giornata serie A

Sanabria T
Vlasic T
Thorstved S

Secondo successo consecutivo per il Toro in campionato,inframezzato
dall’amara sconfitta in Coppa Italia,i granata conquistano un prezioso successo battendo all’Olimpico Grande Torino il Sassuolo per 2-1.Partono a mille gli uomini di Juric(squalificato in tribuna e sostituito in panchina dal fedele vice Matteo Paro)che trovano il vantaggio,dopo cinque minuti di gara, con Sanabria. La risposta della squadra di Dionisi arriva dopo un quarto d’ora con il pareggio di Thorstvedt. Nella ripresa, Laurienté colpisce la traversa e il Toro si riporta in vantaggio con Vlasic che segna il gol decisivo della gara.Il cambio di modulo sta facendo bene ai granata passati dal 3-4-2-1 al 3-5-2.Anche stasera almeno 20 tiri del Toro con il punteggio che poteva esser più rotondo con le due palle gol clamorose fallite da Zapata e Sanabria a tu per tu con il portiere del Sassuolo Consigli.
Ora testa al Monza nella gara che si disputerà,in terra brianzola,sabato prossimo 11novembre alle ore 20.45.Con un’altra vittoria la classifica diventerebbe molto interessante.

Enzo Grassano

Ricordiamo a noi stessi di non perdere mai la curiosità

LIBERAMENTE  di Monica Chiusano

Proviamo ad osservare   le stelle da una terrazza straniera… esse sembrano addirittura più grandi delle nostre. Ci accorgiamo di sorridere, rammentando   la bellezza delle diversità del mondo …
Certo, non sempre possiamo condividere usanze e costumi di civiltà differenti.
Alcune ci spaventano, altre rendono dubbia la nostra fiducia, altre ci affascinano, altre ancora incentivano la nostra annunciata avventura, o addirittura la celano…e magari chissà, trasformano il nostro pensiero in qualcosa di prezioso o persino di terribile.
Ma una cosa non dobbiamo mai dimenticare, prima ancora di osare troppa sicurezza nel giudizio:  l’intelletto dell’essere non deve seguire le masse, ma al contrario identificarsi nel proprio pensiero, il più intelligente e positivo.
Tutto il resto disegnerà per noi il destino più idoneo, ricordando sempre a noi stessi  di non perdere mai una cosa essenziale: la “curiosità”!
Essa può divenire indispensabile perché capace di farci davvero pensare nella delicata capacità di poter distinguere prima ancora di invadere e danneggiare ciò che in realtà neppure conosciamo esistere.

Ruffino (Azione): “Da Taranto a Grugliasco senza politica industriale”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
     La chiusura annunciata dello stabilimento Maserati di Grugliasco è solo l’ultimo capitolo, almeno si spera, dei fallimenti registrati dal governo Meloni sulla politica industriale. Viene da credere che le responsabilità del governo siamo per certi versi superiori a quelle della proprietà della Maserati. Il ministro Urso non poteva scegliere denominazione peggiore per il suo ministero: da quando la destra governa l’Italia il “Made in Italy” è sempre più “made abroad”. Dossier scottanti (Tim, Ilva di Taranto, caso Marelli e, da ultimo, la Maserati) sono pieni di polvere sul tavolo del ministro. Il governo non tocca palla mentre per vicende meno importanti i governi europei, penso a Francia e Germania, mobilitano i ministri competenti e i rispettivi premier. Urso sgrana discorsi uno dopo l’altro ma l’industria dell’auto emigra, Taranto non si capisce quale futuro avrà e di Tim, e della fibra, si ignora il destino.

Gonzaga al castello San Giorgio Gozzani

L’illustre visita è avvenuta in forma privata nell’antico castello monferrino il 16-10-2021 a conferma della relazione materna tra i Gozzano di Agliè e i Gonzaga, pubblicata sul Torinese online il 3-8-2021. Il proprietario architetto Francesco Rolla ci ha descritto l’evoluzione della struttura risalente all’anno 859, costruita attorno alla torre di origine sassone detta del Barbarossa. Fu sede feudale di nobili famiglie investite dai marchesi del Monferrato. Con le possenti mura edificate dai Paleologi rappresenta una delle fortezze più antiche meglio conservate. Con il passaggio del Monferrato al duca Federico II° Gonzaga di Mantova, il maniero venne occupato dai francesi e in parte distrutto dagli spagnoli agli inizi del ‘600 durante la guerra di successione.
Fu ceduto dal duca Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers a Giovanni Gozzano il giovane per 2100 doppie d’oro nel 1670, succedendo alla famiglia dei Galeazzi-Salvati e infeudato della contea di San Giorgio, proprietà della famiglia Gozzano proveniente da Luzzogno fino agli inizi del ‘900. Nei piani nobili vivevano la corte e gli ambienti amministrativi mentre i piani inferiori erano adibiti a scuderie, cantine, granai e le strutture esterne a panificio, ghiacciaia e l’immenso parco a frutteto. Evidenti i segni lasciati dai marchesi Gozzani: stemmi di famiglia, il doppio scalone barocco, la terrazzata con finestre a scomparsa, il nome in rilievo sulla campana della torre.
La ricerca relativa alle due famiglie si è sviluppata tramite l’atto di cresima del principe SRI Maurizio Gonzaga, celebrata in Vaticano da papa Pio XII° il 16-6-1949 e conclusasi nell’archivio del duomo di Alba con la genealogia della ricca famiglia Alliana che ne ha confermato la parentela. Padrino della cresima fu il neuropsichiatra Mario Gozzano, figlio del generale Francesco di Agliè e nipote del generale principe SRI don Maurizio Ferrante Gonzaga. Ingrid Gozzano, neuropsichiatra infantile a Roma, unica figlia vivente di Mario è ancora in contatto con il cugino Maurizio Gonzaga.
Curiosamente, al battesimo di Maurizio Gonzaga del 3-12-1938 il padrino fu il duca d’Aosta, il re e cavaliere di Spagna a cui era stato offerto dagli ufficiali di cavalleria un trofeo in bronzo posto sulla tomba di Superga dal marchese generale Carlo Giovanni Gozzani, nipote di Evasio detto il marchese pazzo. A Roma venne istituita nel 2010 una visita virtuale a Villa Borghese con due guide d’eccezione, Paolina Bonaparte ed Evasio Gozzani, personale amministratore di casa Borghese e curatore delle nuove mostre nel 1812, accompagnati dalle preziose melodie di Bach, Monteverdi e Pergolesi.
Il principe Maurizio Gonzaga (*1938), discendente da Giovanni (1474-1525) terzo figlio di Federico I° di Mantova e Margherita di Baviera, ancora oggi utilizza una dialettica famigliare con accento italo-tedesco. Maurizio è autore di due romanzi: Fiori nel deserto (12 racconti che accendono una speranza ai piccoli e adolescenti oppressi e indifesi) e Assalto al castello (storia delle famiglie Scotti-Gonzaga nell’Italia del XVI° secolo dominata dalle due superpotenze dell’epoca, i guelfi allineati con la chiesa di Roma e i ghibellini, facenti capo al Sacro Romano Impero). Ad Agazzano i Gonzaga possiedono una rocca del 1200, elegante dimora signorile del rinascimento e un castello del 1700. Le due residenze nobiliari fanno parte dei castelli del ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, ereditati dai tre figli di Corrado Gonzaga (1941-2021) marito della principessa Erica De Ponti Gonzaga.
Armano Luigi Gozzano

Le sperimentazioni artistiche della fotografa e visual artist Loredana Frisoli

RITRATTI TORINESI

Le fotografie artistiche della visual artist torinese Loredana Frisoli sono percorse da rigore compositivo e attenzione alla qualità dei cromatismi. Il suo senso estetico si sposa alla sua eclettica personalità ed entrambi le consentono di tradurre contenuti e concetti ispirati anche dalla semplice quotidianità. Alle figurazioni nette l’artista alterna declinazioni informali vigorose, raggiungendo il risultato di una base variegata di progetti fotografici come in quello denominato “Metamorphosis”, in cui l’artista vede prevalere l’esigenza di rappresentare l’universo estetico e astratto, che connota il desiderio intimo di espressività libera da quei vincoli figurativi presenti in altri suoi progetti artistici. In questa serie, che si adatta anche agli interni abitativi e a quelli degli uffici, ella struttura le sue opere in sequenze di pura sperimentazione informale, dove la configurazione grafico espressiva si libera in una esasperata contrapposizione cromatica. Il risultato è un piacevole e efficace connubio tra forma e colore, intessuto in un equilibrio e in un’armonia grafica espressiva che risulta funzionale alla rappresentazione dell’espressività dell’artista, a metà tra istinto e razionalità. Metamorphosis è il frutto di un progetto artistico avviato nel 2012, quando l’artista decide di oltrepassare i limiti dell’arte figurativa per addentrarsi nell’astrattismo, e si protrarrà fino al 2016, anno in cui il progetto troverà il suo completamento naturale.

Loredana Frisoli nasce a Torino nell’autunno del 1964 e collabora per sei anni con lo studio fotografico “Fotoflash” in Torino, specializzandosi in lavori di fotoritocco e fotoritratti in studio, seguendo anche un corso serale di fotografia presso lo storico circolo fotografico “La Mole di Torino”. Ha poi collaborato con “Fotoarchivio internazionale “ in qualità di gestione dell’archivio fotografico e delle relazioni esterne, realizzando poi, dalla metà degli anni Duemila, in collaborazione e su commissione, servizi fotografici di taglio editoriale per la Regione Piemonte e per un fotografo giornalista, Roberto Borra.

Sue fotografie e servizi sono comparsi sulla rivista Italy Italy, distribuita in Canada e Usa, e Rivista 20, bimestrale di arte contemporanea. Dal 2015 fa parte dello staff grafico dell’Associazione culturale “Collettivo 37 Arte Contemporanea” a Torino.

E mail lore.art@virgilio.it

Mara Martellotta

Padre di due bimbi morto nell’incidente in tangenziale

Alessandro Occhiato, 37 anni, papà di due bambini,  è deceduto nell’incidente avvenuto sulla tangenziale a Novara. Mentre guidava la  sua «Giulietta» è finito forse per la pioggia  con le ruote sulla banchina non transitabile della tangenziale Sud  in un tratto privo di guardrail. La vettura si è poi schiantata sulla protezione metallica del ponte sulla fontana Buzzoletto da cui è stata sbalzata cappottandosi sulla strada sterrata.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sanità, delegazione cinese in Regione

«Con la comunità di Wenzhou, il Piemonte ha condiviso momenti di grande solidarietà, come in occasione dell’emergenza Covid-19, quando c’è stato un reciproco e concreto aiuto da entrambe le parti, con risultati di determinante importanza per il bene delle rispettive cittadinanze. Ora si lavora per rendere sempre più efficace questa collaborazione, anche attraverso visite-scambio, formazione reciproca di personale, partecipazione congiunta a bandi scientifici e tutto quanto sarà ritenuto utile per il raggiungimento degli obiettivi individuati con le singole realtà sanitarie».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’incontro avuto  al Grattacielo regionale con una delegazione della Wenzhou Medical University, rinomata struttura di formazione medica a livello universitario della provincia cinese dello Zhejiang.

Al tavolo con l’assessore, per la parte piemontese, erano presenti Carlo Picco (direttore generale Asl Città di Torino e commissario di Azienda sanitaria Zero), Alessandro Comandone (direttore Struttura Complessa Oncologia e coordinatore Area Territoriale dell’Autorità Centrale di coordinamento Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta), Giovanni Di Perri (direttore Struttura Complessa a direzione universitaria Malattie Infettive), Savino Sciascia (responsabile Struttura Semplice a Direzione Universitaria Attività Nefrologiche di interazione Ospedale – Territorio) e Giovanni Succo (direttore Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria, Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e presidente della Società Europea di Oncologia Cervico-Cefalica).

L’assessore Icardi e il numero uno della Wenzhou Medical University, Lyu Yijun, hanno sottoscritto una lettera di intenti che servirà a fornire la cornice entro la quale definire gli eventuali accordi operativi con le singole Aziende sanitarie interessate a progetti di collaborazione mirata.

Ieri, la stessa delegazione ha fatto visita all’Ospedale di Verduno, dove ad accoglierla, oltre all’assessore Icardi, c’erano il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, il direttore sanitario dell’Asl Cn2 Laura Marinaro, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Cn2 Pietro Maimone, il direttore della Direzione medica del presidio ospedaliero “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno Paola Malvasio e il direttore della Struttura Complessa di Nutrizione Clinica e Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Asl Cn2 Cloè Dalla Costa.

«L’Ospedale di Verduno – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – ha tutte le carte in regola per aprire un percorso di collaborazione con le autorità sanitarie cinesi sul fronte della prevenzione legata alla sana alimentazione, un ambito nel quale la medicina tradizionale cinese, come ho avuto personalmente modo di constatare nella mia visita di quest’estate in Cina, vanta conoscenze e risultati di primaria rilevanza».

La Wenzhou Medical University e gli ospedali affiliati contano oltre 14.000 dipendenti. Il campus principale dell’università ha un corpo docente di oltre 1.700 insegnanti e la struttura ha intrapreso oltre 1.200 progetti di ricerca scientifica a livello nazionale. La Wenzhou Medical University fa dell’attenzione all’internazionale uno dei presupposti del proprio sviluppo: ha stabilito partenariati in 32 Paesi con oltre 150 istituti di istruzione e ricerca, tra cui più di 20 università classificate tra le prime 100 a livello mondiale.

 

Aveva con sé orologi preziosi. In manette per ricettazione

Nelle scorse ore, i poliziotti del Commissariato di P.S. Centro hanno sottoposto a fermo di p.g. un ventiseienne di nazionalità rumena gravemente indiziato del delitto di ricettazione.

Le indagini hanno avuto origine dalla segnalazione di una coppia, vittima di un furto in abitazione avvenuto la mattina stessa. Fra la refurtiva vi era anche un piccolo portachiavi dotato di GPS, di cui i proprietari riuscivano a geolocalizzare il segnale nel centro di Torino, ma con approssimazione.

Grazie alla capillare conoscenza del territorio dei poliziotti del Commissariato, le ricerche venivano circoscritte a uno stabile di via Accademia Albertina ove ha sede un’attività di affittacamere. Avvicinandosi al palazzo in questione, infatti, il segnale aumentava di potenza fino a indicare la propria collazione, senza ombra di dubbio, una camera. All’interno della stanza era presente un ventiseienne di nazionalità rumena. A seguito dell’accurata perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto la somma in contanti di 2700 €, una carta prepagata, le chiavi di due autovetture e 4 orologi di pregio, per un valore superiore ai 20000 €, tutto di proprietà della coppia derubata.

Inoltre, sono state rinvenute diverse carte di credito e bancomat intestati a terze persone, diversi arnesi atti allo scasso e le chiavi di tre autovetture in merito al possesso delle quali il giovane non era in grado di fornire giustificazione.

In considerazione della pericolosità sociale del 26enne, desunta dai numerosi precedenti di polizia anche specifici, per i quali risulta in atto anche un divieto di dimora nel Comune di Torino, e visto il pericolo di fuga a causa dall’assenza di una dimora fissa, l’uomo è stato immediatamente sottoposto a fermo di p.g. per ricettazione e denunciato per possesso di oggetti atti allo scasso.

Oltre alla convalida del fermo, all’uomo è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.

Nuova Biblioteca Centrale di Ingegneria del Politecnico

 

La biblioteca avrà il 65% di postazioni per lo studio in più rispetto a prima e uno spazio per eventi. Ad inaugurarlo “A tutto volume!”, una settimana di musica ed incontri.

 

Dopo una lunga chiusura per lavori di ristrutturazione riapre la Biblioteca Centrale di Ingegneria, completamente rinnovata su progetto del Masterplan Team del Politecnico di Torino coordinato dal professor Antonio De Rossi: “Dal punto di vista architettonico – ha spiegato De Rossi – elemento centrale e caratterizzante è l’invenzione di una nuova e unitaria dimensione spaziale tra spazi precedentemente frammentati, attraverso la creazione di un grande invaso longitudinale estremamente luminoso che accoglie sala di lettura e insieme spazio per eventi”.

La Nuova Biblioteca Centrale di Ingegneria rappresenta il primo di una serie di grandi progetti che nei prossimi anni cambieranno il Politecnico di Torino e la città stessa: per celebrare la fine della ristrutturazione e per illustrare la modernità e la versatilità dei nuovi spazi, ieri si è svolta la cerimonia del taglio del nastro e, a seguire, gli interventi moderati da Angela La Rotella, dirigente dell’area a cui afferiscono le biblioteche di Ateneo.

Hanno preso la parola la Prorettrice Laura Montanaro, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, il professor Antonio De Rossi – coordinatore del Masterplan, il professor Juan Carlos De Martin – già Delegato del rettore alla Cultura e Comunicazione, il professor Sergio Pace – Referente del Rettore per le Biblioteche e gli archivi storici di Ateneo, Dottoressa Concetta Di Napoli – Dirigente della Direzione Progettazione, Edilizia e Sicurezza.

Il Rettore Guido Saracco ha dichiarato: “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo straordinario progetto, e tutti i colleghi bibliotecari che hanno continuato a garantire il servizio tra mille disagi e difficoltà. Credo che questo spazio rappresenti un regalo non solo per la comunità politecnica, ma per tutto il territorio”.

A partire da un’indagine svolta attraverso sondaggi tra gli studenti e incontri con il personale bibliotecario, il progetto – che rivede completamente anche gli impianti tecnologici e gli elementi di comfort acustico e luminoso – si è concluso oggi con la riapertura dei locali.

Con un quadro economico complessivo di 1,4 milioni di euro e lavori che hanno riguardato circa 1.000 mq, l’intervento aumenta le postazioni di studio del 65%, portandole da 80 a 132, garantendo inoltre la presenza di spazi flessibili come la “gradonata”, che può diventare un’area eventi per una cinquantina di persone – spazio che finora non esisteva tra le sale di Ateneo.

Il progetto riorganizza inoltre tutti gli uffici dell’area, prima divisi su due piani, razionalizzandone gli ambienti per garantire maggior fruibilità, vivibilità e spazi di servizio e darà la possibilità di ospitare migliaia di volumi in librerie aperte per la libera consultazione, permettendo di volta in volta la valorizzazione di una selezione dei volumi più interessanti e delle nuove acquisizioni.

Per far conoscere la nuova biblioteca a studenti e studentesse dal 20 al 24 novembre si terrà “A tutto volume!”, una kermesse di incontri, spettacoli e musica, che prevede ogni mattina la colazione gratuita con musica e teatro in biblioteca con la Compagnia teatrale Potenziali Evocati Multimediali PEM e l’accompagnamento degli studenti musicisti e musiciste del Politecnico; la discussione su “Sex and the climate: Quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici” con l’autore, Stefano Caserinil’intervento del direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano dal titolo The world of Tim Burton al Museo Nazionale del Cinemaun dialogo sulle Donne in STEAM con Giulia Carla Bassani e Virginia Benzi, l’incontro con il Museo della Fantascienza “MuFant” sulla Protofantascienza; il concerto live con  Videoart di Diego Random – per finire venerdì con l’aperitivo delle ore 18,30.