Carrefour, cassa integrazione straordinaria per circa 900 dipendenti dell’area torinese

L’apertura per la procedura dell’avvio della cassa integrazione straordinaria per quasi 900 dipendenti di Carrefour è stata comunicata dall’azienda alle organizzazioni sindacali. Si tratta di lavoratori di sei ipermercati dell’area metropolitana  che avrebbero i fatturati e le vendite in diminuzione rispetto allo scorso anno. I sindacati si dicono insoddisfatti delle risposte dell’azienda alla loro richiesta di sapere quali investimenti si pensa di attivare per contrastare la crisi e hanno chiesto un incontro urgente  in relazione alla procedura di cassa integrazione straordinaria che si terrà lunedì 22 gennaio.

Carrefour Italia comunica di aver avviato la richiesta di attivazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 6 ipermercati dei 43 punti vendita diretti della Regione Piemonte: Burolo, Torino Corso Montecucco, Nichelino, Grugliasco, Collegno e Moncalieri Rossi. La cassa integrazione avrà una durata massima di 12 mesi per un ammontare ristretto di ore lavoro complessive in ciascun punto vendita, per un impatto sulle ore lavorate pari al 4% del totale ore lavorate dei dipendenti diretti impiegati in Regione Piemonte.

“La richiesta si rende necessaria dalla crescente complessità dello scenario economico complessivo, unitamente all’esigenza di semplificare e ottimizzare l’organizzazione delle attività in punto vendita del formato Iper al fine di assicurarne la sostenibilità economica e la continuità operativa”.

Così l’azienda che  conferma di voler continuare a consolidare la propria presenza in Piemonte e si rende disponibile ad un confronto con tutte le istituzioni competenti interessate

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