ilTorinese

Addio allo storico membro del soccorso alpino

È deceduto in Nepal, dove da tempo prestava  la sua preziosa opera di soccorritore. Martino Borrione, ex capo del Soccorso Alpino Biellese e componente del CAI aveva  74 anni e dal  2004 Borrione era l’anima di “Progetto Nepal”, progetto ideato per aiutare il lontano paese che era  la sua seconda famiglia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Suicidio assistito, ammissibile la proposta di legge regionale

Con 34 sì, 2 no e 3 astenuti il Consiglio regionale del Piemonte ha valutato ammissibile  la proposta di legge regionale di iniziativa popolare su procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito.

Nell’introdurre il punto all’ordine del giorno, il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia ha ricordato che la Commissione di garanzia si era espressa a favore della ricevibilità e dell’ammissibilità. L’Ufficio di Presidenza, poi, ha dichiarato la proposta ricevibile e ha demandato all’Aula il giudizio sulla sua ammissibilità.

Il capogruppo della Lega Alberto Preioni, relatore del provvedimento, ha sottolineato che “il voto odierno è sull’ammissibilità di un provvedimento e non sul merito. Il voto positivo va dunque all’ammissibilità, già attribuita da diverse Regioni, mentre sul merito ci sarà occasione di confrontarsi”.

Nel corso del dibattito generale sono intervenuti i capigruppo Silvana Accossato (Luv), Giorgio Bertola (Europa verde), Sarah Disabato (M5s), Raffaele Gallo (Pd) e Francesca Frediani (M4o-Up) che, con sfumatura diverse, hanno dichiarato il proprio voto convintamente favorevole.

Al Gobetti “L’interpretazione dei sogni”

Debutta al teatro Gobetti martedì 7 novembre uno spettacolo di Stefano Massini liberamente tratto da “L’interpretazione dei sogni” di Freud

 

Martedì 7 novembre debutta alle 19.30, al teatro Gobetti di Torino, uno spettacolo di Stefano Massini dal titolo “L’interpretazione dei sogni ”, liberamente ispirato agli scritti di Sigmund Freud. Massini sarà in scena insieme ai musicisti Saverio Zacchei (trombone e tastiere), Damiano Terzo (chitarre), Rachele Innocenti (violino) che eseguiranno musiche dal vivo di Enrico Fink. Le scene di Marco Rossi, le luci di Alfredo Liras, le opere pittoriche di Walter Sardonini, costumi e maschere di Elena Bianchini.

Stefano Massini ha portato a compimento il suo decennale lavoro sull’interpretazione dei Sogni di Freud, iniziato nel 2008, e costellato di prestigiose occasioni pubbliche compresa la tappa intermedia del romanzo pubblicato con grande successo da Mondadori nel 2017 e tradotto in più lingue. Dopo l’acclamato spettacolo al Piccolo Teatro di Milano, Stefani Massini torna al mondo di Freud con un testo completamente nuovo, mettendo il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Freud, un impressionante catalogo umano sulle note di Enrico Fink, da cui prende forma un mosaico di immagini e possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e si ritrova.

“Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là che ne conservi la memoria. La nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. Perché allora sogniamo?

“Come sempre nei miei lavori- afferma il regista Massini – attraverso la narrazione delle vicende di un personaggio, cerco di spiegare e rendere accessibile a tutti una storia.

Questo è uno spettacolo in cui forse si viene a teatro con un desiderio, quello di giungere a comprendere quali siano le regole fondamentali che sottintendono la lettura di un sogno o di un incubo che non si è riusciti a interpretare prima[…] Freud ci dice che più si è incastrati all’interno di un gioco sociale fatto di maschere, più di notte hai bisogno di urlare e senti l’esigenza di dire quello che non ti piace. Il sogno è anarchia. La rottura di ogni regola.

La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Si messinscena. Perché il sogno nella teoria di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fin dal titolo originario del volume che allude a una vera e propria drammaturgia onirica.

 

Teatro Gobetti

Dal 7 al 12 novembre- giovedì 9 novembre riposo

L’interpretazione dei sogni

Liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud

Produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, teatro di Roma

 

Biglietteria

Piazza Carignano 6 Torino

Orario da martedì a sabato dalle 13 alle 19, domenica dalle 14 alle 19.

 

Mara Martellotta

Martini Cocktail Experience, perché è un’ottima idea regalo natalizia

Da pochi giorni si è concluso ottobre, il mese delle “zucche”, immergendoci cosi nell’atmosfera del mese di novembre, il penultimo capitolo dell’anno, e questo sta a significare l’inizio del momento più festoso dell’anno: quello delle feste natalizie!

Per tutti gli italiani questo momento sta a significare che è arrivato il momento di pensare agli addobbi natalizi, ai “famigerati” regali di Natale e perché no, anche a ritagliarsi dei momenti con i propri amici e cari facendo attività ed esperienze gioiose.

Ma a proposito di esperienze e regali del Natale, un’ottima idea in merito si trova tra le mura della storica Casa Martini, a Pessione, fondata più di 100 anni fa, e che da allora non ha mai smesso di raccontare la gloriosa storia del brand Martini & Rossi, con tutti i suoi tesori in “bottiglia” e non, documentazioni, vecchi spot pubblicitari, lettere e molto altro.

Casa Martini, oltre ad offrire una visita all’interno della propria dimora, da molto tempo dà la possibilità ai suoi visitatori di immergersi anche in esperienze dai gusti squisiti degli aperitivi Martini. Queste esperienze sono tutte consultabili sul sito web dell’azienda.

Se stai cercando un regalo originale da fare o desideri vivere una stupenda esperienza di gruppo/coppia durante il periodo di Natale, perché non pensare alla Martini Cocktail Experience?

Si tratta di una lezione di mixologia con i bartender esperti di Martini, pronti ad insegnare come preparare alcuni dei cocktail più iconici della famosa marca italiana di vermouth e vino spumante.

Durante la nostra esperienza, la tutor ed esperta mixology Francesca Vajra, ci ha accompagnato in questo viaggio “frizzante”, facendoci scoprire, in maniera simpatica e coinvolgente, la storia dell’aperitivo e i segreti dei Martini.

Francesca mentre componevamo i nostri drink, ci ha rivelato che l’aperitivo ha dato le sue radici al mondo in tempi molto antichi, ossia, ai tempi dell’Impero Romano!

I nostri antenati dell’Eterna Roma, amavano molto concedersi un’ora di bevute di vino, raccontandosi aneddoti sulla giornata! Vi ricorda qualcosa di moderno?

Ma non solo: il concetto di aperitivo sembrerebbe essere stato introdotto dalla nobile Caterina De Medici durante la sua permanenza alla corte di Francia nel Rinascimento.

Ma non sveleremo nient’altro in merito a queste storie incredibili!

La Martini Cocktail Experience è un’esperienza didattica e interattiva, durante la quale si potranno apprendere le tecniche per preparare i cocktail, i trucchi e le ricette, e cimentarsi nella miscelazione dei cocktail. Potrai scegliere tra tre cocktail: il nuovo Martini Fiero&Tonic, lo storico Americano e l’iconico Negroni. Al termine della lezione, potrai degustare i tuoi cocktail.

La Martini Cocktail Experience è un regalo perfetto per gli appassionati di cocktail, per i curiosi, per i romantici, per i colleghi, per gli amici, per i familiari. Insomma, per tutti quelli che vogliono vivere un momento di felicità e condivisione, all’insegna del buon gusto e della tradizione italiana.

La Martini Cocktail Experience ha un costo di 35 euro a persona e una durata di un’ora. Puoi acquistare i biglietti online sul sito di Martini o contattare Casa Martini per richieste speciali o personalizzate.

Regalare la Martini Cocktail Experience, è una grande idea per fare felice chi ami con un’esperienza unica e divertente!

Cristina Taverniti

Magliano: Giochi 2026, Bob a Cesana soluzione migliore per tutti

La speranza di vedere alcune gare delle Olimpiadi Invernali 2026 in Piemonte è ancora viva ed è una prospettiva che mi fa piacere ben oltre il desiderio campanilistico di vedere coinvolto il Piemonte in questo grande evento di interesse mondiale: Cesana è l’ipotesi migliore dal punto di vista economico, organizzativo, logico e tecnico. Ci fa piacere la determinazione del Presidente Cirio e la coesione di gran parte delle forze politiche per il raggiungimento dell’obiettivo, nella convinzione condivisa che non avrebbe alcun senso “cedere” all’estero alcune delle gare dei prossimi Giochi. Abbiamo inoltre l’opportunità, che non possiamo perdere, di rimediare in pur piccola parte all’assurdo “no” ai Giochi che risale agli anni dell’Amministrazione Appendino.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

 

Birra, architettura ed arte. A Torino la festa è negli studi di Architettura

Il 7-8-9 Novembre dalle ore 19.00 diversi studi di architettura aprono le loro porte per scoprire atelier, artisti e anche assaggiare la Bombeer di Bobo Vieri.

Si chiamano ArchitectsParty i party organizzati da TOWANT, agenzia dedicata all’organizzazione di iniziative non convenzionali di architettura in Italia e all’estero. L’iniziativa ha già coinvolto studi di architettura a Napoli, Milano, Amsterdam e Rotterdam ed ora approda nel capoluogo sabaudo.

Sarà possibile anche assaggiare la Bombeer, la birra dell’ex calciatore Christian

Vieri, che è Partner ufficiale dell’iniziativa.

In occasione di ArchitectsParty Torino dodici studi di architettura della città organizzeranno un party del tutto gratuito all’interno del loro spazio. Un’occasione nuova, conviviale e non convenzionale, per conoscere i protagonisti dell’architettura contemporanea, per scoprire e vivere gli spazi dove lavorano. Il pubblico di Torino, assieme agli studi, sarà il vero protagonista dell’iniziativa e potrà votare il miglior party di ArchitectsParty Torino.

Tra i design partner di questo primo appuntamento alcune dei più noti ed importanti brand del settore del design: Alpewa, Ceramica Sant’Agostino, Dornbracht, Forster, Fundermax, Mafi, Mottura, Neolith, Signature Kitchen Suite, Tubes, Unopiù.

Tra gli studi aderenti all’iniziativa c’è anche Hom Architetti, una bella realtà tutta la femminile che vede al timone gli architetti Roberta Massetti, Sabrina Saldo e Stefania de Paola. E proprio De Paola ci ha raccontato: “È la prima volta che partecipiamo a questo progetto di Towant, ma non è la prima volta che mettiamo a disposizione il nostro spazio per eventi in collaborazione con altre realtà. A noi fa molto piacere contaminarci con ambiti che sentiamo affini. In questa occasione, a ridosso della settimana dell’arte di Torino, ci è sembrato molto naturale coinvolgere due artisti emergenti che seguiamo da un po’ di tempo. Vi faremo conoscere Gabriele Zago e Giorgio Rubbio, due artisti che in passato abbiamo presentato ai nostri clienti che hanno avuto modo di apprezzare e acquistare le loro opere. Sarà un modo per avvicinare i torinesi a due percorsi che seguiamo da tempo, dunque non vediamo l’ora di aprire le porte del nostro studio.”

Di seguito il calendario degli eventi e gli studi che sarà possibile visitare.

Martedì 7 NOVEMBRE ore 19:00

“Qbo Architetti Associati”: Via Eusebio Bava, 33 – 10124 Torino TO

“VELVET STUDIO”: Via Cervino, 24 – 10155 Torino TO

“ACC Naturale Architettura”: Via Aosta, 8 – 10152 Torino

Mercoledì 8 NOVEMBRE ore 19:00

“Settanta7”: Via Principessa Clotilde, 3 – 10144 Torino TO

“Italia and Partners”: Corso Galileo Ferraris, 106 – 10129 Torino

“IDAA Architetti”: Via Antonio Genovesi, 15 – 10128 Torino

“HOM Architetti”: Via Bologna 220/14 – 10154 Torino

“G*AA – GIAQUINTO ARCHITETTI ASSOCIATI”: Lungo Dora Pietro Colletta, 129 – 10153 Torino TO

Giovedì 9 NOVEMBRE ore 19:00

“Matteo Magnabosco Architetto”: Via Santorre di Santarosa, 19 – 10131 Torino TO

“INEDITO Architetti”: Piazza Vittorio Veneto, 23 – 10124 Torino TO

“AOT | Architecture of things”: via Monginevro 109 – 10141 Torino

“De Leo & Drasnar Architects”: Corso Belgio, 171/h – 10153 Torino TO

Per il programma dettagliato degli ArchitectsParty potete visitare il sito di ToWant.

Lori Barozzino

Reddito di cittadinanza illecito per un milione e 700 mila euro a 131 stranieri a Torino

Indagine della Guardia di Finanza di Torino, individuati 131 soggetti stranieri, residenti nel capoluogo piemontese, che hanno beneficiato illecitamente del “reddito di cittadinanza”. Percepiti indebitamente 1,7 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino ha condotto un’articolata indagine (denominata “OPCODE”) che ha consentito di individuare 131 soggetti stranieri, residenti nel capoluogo piemontese, che per diversi mesi hanno beneficiato illecitamente del “reddito di cittadinanza per un importo complessivo di circa 1,7 milioni di euro

I Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino hanno dapprima selezionato, grazie a controlli incrociati effettuati con le banche dati in uso al Corpo, le più sospette tra le posizioni di quanti avevano beneficiato della misura e successivamente, esaminando le richieste di residenza presentate all’anagrafe comunale di Torino, hanno rilevato come il contributo fosse stato ottenuto dall’INPS indebitamente, mediante mendaci dichiarazioni, prodotte da tutti i percettori, di residenza ultradecennale in Italia (requisito indispensabile per presentare la domanda di contributo).

Tra i soggetti così individuati – originari di diversi Paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’America latina e, in un caso, della Svizzera – le Fiamme Gialle hanno altresì riscontrato la presenza di richiedenti gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio o per spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, persino destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.

In una occasione, la percezione indebita si è protratta per 37 mensilità, consentendo l’indebita percezione di oltre 17.800 euro circa, mentre l’importo più alto ricevuto, relativo a 30 mensilità, è stato pari a circa 32.000 euro.

Gli indebiti percettori sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica in relazione all’ipotesi penalmente rilevante di utilizzo di dichiarazioni false finalizzate all’illecita percezione del beneficio, sanzionato – all’esito di compiuto accertamento della responsabilità da parte dell’Autorità Giudiziaria – con la reclusione da due a sei anni.

Le posizioni irregolari, inoltre, sono state comunicate all’Istituto erogatore per la cessazione dei pagamenti.

In relazione al danno erariale generato dai comportamenti criminosi ipotizzati dai finanzieri, è stata infine notiziata anche la Procura Generale della Corte dei Conti per il Piemonte.

In scena la Tragédie de Carmen a Savigliano, Venaria e Bra

Per il circuito lirico piemontese 2023 

La tragédie de Carmen sarà rappresentata a dicembre a Savigliano, Venaria e Bra

La leggendaria versione della Carmen di Bizet, rivisitata da Peter Brook, la Tragédie de Carmen, rappresenta il primo appuntamento del circuito lirico piemontese del 2023.

Il debutto avverrà il primo dicembre alle 20.45 al teatro Milanollo di Savigliano, con repliche il 3 dicembre alle 16 al teatro Concordia di Venaria e il 6 dicembre alle 21 al teatro Boglione di Bra, nel Cuneese.

Sono ormai passati 38 anni dalla celebre prima rappresentazione de La tragédie de Carmen, firmata da Peter Brook, Jean Claude Carriere e Marius Constant. Da quel giorno del 1981 alle Bouffes aux Nord di Parigi esistono due versioni, due Carmen nel repertorio operistico, la classica versione originale di Bizet e quella immaginata da Peter Brook, che fece tanto parlare di sé da farne addirittura un film.

Si tratta di una versione ristretta, condensata, dove l’elemento pittorico e folkloristico lascia spazio all’urgenza drammaturgica del racconto e accelera l’intreccio. L’attenzione è tutta riposta nel Quartetto dei personaggi formati da Carmen, José, Micaela, Escamillo, che trascinano lo spettatore nella dimensione intima delle loro emozioni. Il libretto di Carrière attinge alla novella di Mérimée, che rappresenta la fonte primaria, facendo resuscitare Garcia, il marito di Carmen. Constant ridimensiona la poderosa partitura originale in un atto unico per orchestra di venti elementi.

Tutto questo permette di rinnovare il mito di Carmen e di offrire nuove chiavi di lettura. La zingara diventa una donna blasfema, che ride di fronte al soffocante patriarcato che la circonda, esprimendo la sua indipendenza ad ogni costo.

Per dare corpo a questa versione la regia firmata da Alberto Barbi si rifà all’idea di spazio vuoto di Peter Brook. Il palcoscenico è una scatola dove contano solo i personaggi con le loro voci e i loro drammi.

Il Circuito Lirico Piemontese mira a rendere stabile e sostenibile l’opera, bilanciando tradizione e innovazione, con un cartellone che propone opere classiche alternate ad altre più contemporanee.

L’impresa lirica Tamagno è una realtà di riferimento nella produzione di spettacoli lirici sul territorio nazionale, avendo alle spalle ben trenta anni di attività nella diffusione di questo genere ad un pubblico popolare. In linea con il suo programma di rilancio territoriale, l’impresa ha selezionato 10 giovani artisti under 35 che prenderanno parte ai percorsi formativi e relative produzioni, in collaborazione con i principali conservatori del territorio piemontese.

MARA MARTELLOTTA

 

Info e prenotazione 3890606202

liricatamagno.to@gmail.com

Lear, Grimaldi (Verdi Sinistra): “Il disimpegno di Stellantis travolge tutto l’indotto”

“Alla scomparsa del polo Maserati segue inesorabilmente il rischio di una drammatica crisi per la Lear di Grugliasco. Gli ammortizzatori finiranno il 31 dicembre come la produzione dei sedili delle Maserati Ghibli e Quattroporte endotermiche. I modelli Gran Cabrio e Gran Turismo ibridi garantiranno lavoro per poche decine di lavoratori sugli attuali 420. La dirigenza ha il dovere di far conoscere il suo progetto per Grugliasco, se ne ha uno. D’altra parte i sedili si continueranno a produrre anche se le macchine non avranno motore endotermico, basterebbe smettere di frenare sulla transizione raccontando falsità. La progressiva fuga di Stellantis continua a produrre drammi sociali senza che il gruppo se ne assuma alcuna responsabilità. E le rappresentanze sindacali degli operai della Lear hanno chiesto il 20 luglio al MIMIT l’apertura di un tavolo di crisi e ancora non hanno ricevuto risposta” – così il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Al “MAO” di Torino, incontro con l’artista ed illustratore taiwanese Animo Chen

Il Museo di via San Domenico ospita la mostra “Una breve elegia”

Martedì 7 novembre, ore 18,30

“I suoi fumetti – è stato scritto – insegnano ad abitare la quotidianità di un dolore”. Animo Chen è un artista ed illustratore taiwanese. Ha lavorato come fotografo, art director per il cinema e regista di video-animazioni. Il suo primo libro “Una breve elegia” (“add editore”) ha vinto il “BRAW” come miglior fumetto alla “Bologna Children’s Book Fair” del 2020, dove anche il suo ultimo lavoro (2021) “Love Letter” si è portato a casa una menzione speciale nella categoria dedicata alla “Poesia”.


Artista di grande interesse e sicuramente in grado di coinvolgere emotivamente, attraverso le sue opere, una larga fetta di pubblico, Animo Chen sarà presentato, in dialogo con Ramona Ponzini (artista e performer), martedì 7 novembre, presso gli spazi del “MAO-Museo d’Arte Orientale”, in via San Domenico 11, a Torino. L’occasione nasce (creando una suggestiva continuità di parole ed immagini) dall’esposizione “Una breve elegia” (a cura di “add editore”, fino al 7 gennaio 2024), che raccoglie nelle sale del “MAO” una selezione di tavole estratte dai suoi due ultimi succitati lavori editoriali, e un’animazione video con le musiche e la voce di Sam Liao, musicista taiwanese. Durante l’incontro, verranno anche presentate l’edizione italiana del volume “Una breve elegia” e la mostra delle tavole estratte dal libro omonimo e da “Love letters”, ultimo suo lavoro.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.

“In un processo di conversione di parole in immagini – si scrive – le illustrazioni di Animo Chen restituiscono un racconto denso e delicato, un’esplorazione della mancanza, della perdita, della lontananza, dell’amore, con un linguaggio che permette alla poesia di prendere corpo nel colore e nelle immagini.

Nei suoi lavori l’artista indaga i sentimenti più profondi e viscerali dell’essere umano e racconta con tratto leggero ma di grande potenza visiva la gioia, il dolore, i desideri minuti di ogni giorni: il primo incontro di un bimbo con la morte, la vita di una coppia, la perdita di un figlio, il viaggio di una ragazza in una città lontana, alla ricerca del suo amato”.

L’esposizione è realizzata con il contributo del “Ministero della Cultura” della Repubblica di Cina (Taiwan).

Per ulteriori info: “MAO-Museo d’Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; www.maotorino.it

g.m.

Nelle foto:

–       Immagine guida della mostra “Una breve elegia”

–       MAO: giardini interni