Magnifica Torino / Il ponte Vittorio Emanuele
Oltre cinquanta spettacoli per tutte le età e una forte attenzione ai temi sociali ed educativi: è la stagione della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, che per il 2025-2026 ruota intorno al tema del “Prendersi cura”. Un programma ricco di proposte, nuovi linguaggi scenici, artisti under 35 e spettacoli rivolti a bambini, adolescenti e adulti.
“La nuova stagione della Fondazione TRG unisce arte, educazione e impegno sociale attorno al tema ‘Prendersi cura’ – ha dichiarato l’assessora alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino Carlotta Salerno -, offrendo un programma ricco, con numerosi spettacoli e laboratori pensati per coinvolgere i giovani e gli studenti, cittadini e cittadine di domani. Una visione condivisa con la Città di Torino, che riconosce nella cultura e nell’educazione strumenti imprescindibili per la crescita sociale e individuale”.
La sinergia tra la Fondazione TRG e la Città di Torino si riflette anche nel dialogo con le principali istituzioni e rassegne culturali del territorio, quali MITO SettembreMusica, MITO per la Città o il Torino Jazz Festival, con una particolare attenzione alle proposte pensate per le nuove generazioni. Proprio quest’anno tre appuntamenti di MITO saranno ospitati alla Casa del Teatro, ampliando ancora una volta le possibilità di fruizione artistica per il pubblico giovane.
Il tema “Prendersi cura” percorre trasversalmente tutta la stagione e si riflette anche nelle nuove produzioni della Fondazione TRG, come Le quattro stagioni (coproduzione con Unione Musicale) che celebra il ciclo della vita con omaggio musicale a Vivaldi, e Zerozerosottozero di Nicolò Tommasini, spettacolo ideato nell’ambito del progetto B.I.S. per un Teatro Bello, Inclusivo e Sostenibile, vincitore del bando “Circoscrizioni che spettacolo… dal vivo!” promosso dall’Assessorato alla Cultura, che affronta il tema della responsabilità individuale di fronte alla crisi climatica e ai suoi effetti sul mondo animale.
Nel periodo natalizio arriva Il canto di Natale, interpretato da Claudio Dughera e Claudia Martore, mentre a gennaio debutta Il mago di Oz, scritto da Micol Jalla e diretto da Isabella Locurcio. Segue Winnie the Pooh della compagnia Drogheria Rebelot, un poetico viaggio tra ricordi e crescita.
Tra le proposte più originali spiccano It’s a match, ambientato in un futuro distopico dove figli e genitori si scelgono su un’app, e Io uccido i giganti, ispirato all’omonimo graphic novel, entrambi firmati da under 30.
Il repertorio TRG propone spettacoli per tutte le età, tra cui Kolok, In viaggio con il Piccolo Principe, La piramide invisibile, Albert ed io, Sulla vita sfortunata dei vermi, P come Penelope, Pinocchio, Chi sei?, Quadrotto, Tondino e la Luna, Alice in WWWonderland e La caverna delle meraviglie, che affrontano temi di filosofia, scienza, inclusione, crescita e identità.
La stagione si inaugura con il Festival Incanti, che porta in scena due compagnie spagnole: Anónimos (compagnia Rauxa) e Univers (Engruna Teatre). Tra le novità anche Giulietta e Romeo di Roberto Latini, Capolavori di Mario Berruto, K(-A-)O del coreografo Kenji Shinohe, Meraviglia! di Elsinor e Da dove guardi il mondo? de La Piccionaia.
La danza è protagonista con la Fondazione Egri e quattro titoli: Lo Schiaccianoci, M’illumino d’immenso, Einstein – The Dark Matter e il Gala della danza.
Numerosi gli spettacoli per l’infanzia e le famiglie, tra cui Tutto cambia!, Penny e il primo fiocco di neve, Blu, ABCD’emozioni, Il nuovo vestito dell’imperatrice, Toc toc, Babù e il bosco dei profumi, Lino e Lone, Alfonsina corridora, C’è un cavallo nell’armadio, Il lupo e i sette capretti, Lumache, Il primo miracolo, Per questo!, Solitarium, Cappuccetto Rosso nella pancia del lupo e Sciopero!.
Non mancano appuntamenti speciali: Halloween alla Reggia di Venaria in collaborazione con Artemakìa, Funny Magic Show con il Circolo Amici della Magia, e Carnevalzer, festa acrobatica per tutta la famiglia.
Il cartellone include anche incontri, attività educative, percorsi formativi e programmazione scolastica. La Casa del Teatro si conferma così un luogo aperto e vivo tutto l’anno, dove cultura, arte e crescita si intrecciano nel tempo lento e prezioso dell’incontro.
TORINO CLICK
“Nasce ‘Scelta Cristiano Popolare’”
Per rafforzare il Centro con la cultura cattolico popolare e sociale”
“Presentato stamane alla Sala Stampa della Camera dei Deputati il nuovo soggetto politico
denominato “Scelta Cristiano Popolare”. Un movimento presente in tutto il paese che
persegue, tra gli altri, due obiettivi di fondo. Da un lato rafforzare ‘la politica di centro’ e
il progetto politico di un Centro riformista e dinamico. E, dall’altro, affinare questo
progetto attraverso il contribuito decisivo e determinante del pensiero e della cultura
cattolico popolare e cattolico sociale.
Del resto, dopo il ritorno della destra democratica e di governo e della sinistra in tutte le
sue multiformi espressioni, è quantomai singolare che proprio il campo politico del Centro
continui ad essere debole e, al contempo, marginale e periferico nelle concrete dinamiche
politiche del nostro paese. Al punto che, come è stato sottolineato durante la presentazione
del nuovo movimento, assistiamo ad operazioni che pianificano a tavolino la ricostruzione
di questo luogo politico da parte di esponenti e di partiti che sono radicalmente estranei
ed esterni rispetto a questa sensibilità politica e culturale.
Per queste ragioni, semplici ma oggettive, “Scelta Cristiano Popolare” avvia un percorso
con le forze politiche che si richiamano al Centro per affinare e consolidare un progetto
politico che sia in grado di intercettare segmenti crescenti della pubblica opinione che o
si astengono o votano stancamente altri partiti. Il tutto per superare la nefasta
radicalizzazione della lotta politica e la conseguente polarizzazione ideologica che
finiscono solo per indebolire la qualità della nostra democrazia e la stessa credibilità delle
istituzioni democratiche”.
On. Giorgio Merlo
On. Rodolfo De Laurentiis
Piazza Castello nello scatto di Alessandra Macario.
Nell’ultima classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle città, Torino è scivolata al 58/mo posto, perdendo ben 22 posizioni. Eppure può offrire molte opportunità alle giovani generazioni, purchè la si sappia rigenerare. Lo sostengono le 20 associazioni giovanili di imprenditori e professionisti riunite in Yes4To, che hanno presentato alcune loro proposte alla classe dirigente cittadina. L’incontro si è svolto in un luogo simbolo per le future generazioni: la Escp Buiness School di via Andrea Doria, dove si tengono master internazionali cui sono iscritti più di mille allievi.
Si è trattato della tappa finale del progetto Top City, una lunga riflessione sul rilancio della città, che, come ha ricordato la vice sindaca di Torino, Michela Favaro, sta affrontando due gravi problemi: l’inverno demografico e la transizione del suo tessuto economico.
Ebbene, secondo i giovani di Yes4To, per far risalire Torino nelle classifiche sulla qualità della vita e quindi trattenere anche i suoi giovani talenti bisogna innanzi tutto partire dalla “rigenerazione” delle periferie. Si deve coinvolgerle e valorizzarle con eventi culturali, mostre, incontri, spettacoli, anche “notti bianche” adatte a tutte le generazioni, in modo da sottrarre spazi al degrado e al malaffare.
Ma non basta, bisogna insegnare ai giovani ad orientarsi nel mondo del lavoro. E allora YES4To ha messo a punto il progetto “DocenTo” per favorire la preparazione degli insegnanti (ma anche dei genitori) attraverso incontri con esperti che operano sul campo (imprenditori, professionisti, mondo della cooperazione). Ultima, ma non meno importante, è la proposta di far incontrare il mondo delle giovani start up con la fitta rete di imprese storiche, perché dal confronto si sviluppino modelli imprendtoriali più adatti al futuro.
“Manderemo queste proposte scritte tutti i decisori e i portatori di interessi –afferma Guseppe Buonocore, neo coordinatore di Yes4To – noi pensiamo di poter essere una cerniera fra imprese, istituzioni, associazioni e mondo della politica per fare in modo che i giovani investano su Torino. Qui c’è un ecosistema valido: ottime università, incubatori, Fondazioni bancarie fra le più importanti d’Italia. Ma bisogna fare squadra perché il futuro non può più ruotare solo intorno al mondo dell’auto”.
L’Amministratore Delegato di Anas (Gruppo FS Italiane), Claudio Andrea Gemme, ha nominato i nuovi Direttori e i Responsabili delle Strutture Territoriali.
L’Ing. Aldo Castellari è il nuovo responsabile del Piemonte e della Valle d’Aosta e subentra all’Ing. Angelo Gemelli a cui è ora affidata la Direzione Operativa di Anas.
L’Ing. Castellari, 56 anni, laureato in Ingegneria Civile con indirizzo trasporti, è stato assunto in Anas nel 2002 presso il Compatimento dell’Emilia-Romagna dove si è occupato, tra l’altro, di direzione dei lavori di nuove opere e di progettazione in qualità di Responsabile del Pool Specialistico. Dopo un’esperienza come Responsabile del Procedimento dell’Area Esercizio presso il Compartimento Anas del Veneto, a partire dal 2009 e fino al 2017 è stato reggente e successivamente Dirigente Tecnico presso il Compartimento per la Viabilità delle Marche, l’Ufficio Speciale A3 Salerno Reggio Calabria (oggi A2 Autostrada del Mediterraneo) e il Compartimento per la Viabilità dell’Emilia-Romagna e infine in Campania dove, tra il 2017 e il 2019, ha svolto attività in qualità di Dirigente Esercizio prima e di Responsabile Area Compartimentale dopo. Nel 2019 è stato nominato Responsabile della Struttura Territoriale Anas dell’Emilia-Romagna, incarico che ha rivestito sino ad oggi.
“Siamo orgogliosi di queste nuove nomine, che rappresentano un passo significativo nel percorso di rafforzamento delle nostre strutture territoriali,” ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di Anas. “Abbiamo scelto di affidarci alle nostre risorse interne, professionisti che hanno maturato una profonda conoscenza dell’azienda e delle sue dinamiche. Questo ci permette di avere figure che condividono pienamente il nostro know-how e la nostra visione strategica, garantendo un presidio capillare e una gestione efficace delle nostre infrastrutture sul territorio. La rotazione dei responsabili delle strutture territoriali è per noi un elemento chiave. Favorisce l’acquisizione di esperienze diversificate, arricchisce il bagaglio professionale dei nostri manager e contribuisce a diffondere le migliori pratiche sul campo. Sono certo che il loro impegno e la loro esperienza saranno cruciali per continuare a garantire sicurezza, efficienza e innovazione agli oltre 32.000 km di rete stradale che gestiamo su tutto il territorio nazionale.”
Di seguito l’elenco dei nuovi Direttori, con decorrenza a partire dal 15 luglio 2025:
L’Ing. Eutimio Mucilli dal 1° giugno 2025 è Chief Operating Officer di quattro direzioni: All’Ing. Antonio Scalamandrè è affidata la Direzione Investimenti e Realizzazione, All’Ing. Francesco Caporaso la Direzione Servizi alla Produzione e All’Ing. Angelo Gemelli la Direzione Operativa. L’Ing. Luca Bernardini è stato confermato alla Direzione Tecnica.
Di seguito l’elenco dei nuovi Responsabili delle Strutture Territoriali per regione, con decorrenza a partire dal 15 luglio 2025:
In Piemonte e Valle D’Aosta, Ing. Aldo Castellari;
In Lombardia, Ing. Matteo Giuseppe Castiglioni;
In Liguria, Ing. Nicola Dinnella;
In Emilia-Romagna, Ing. Nicola Prisco;
In Umbria, Ing. Anna Maria Angela Nosari;
Nelle Marche, Ing. Andrea Primicerio;
In Abruzzo e Molise, Ing. Paolo Testaguzza;
In Campania, Ing. Barbara Di Franco;
In Puglia, Ing. Francesco Ruocco;
In Calabria, Ing. Luigi Mupo;
In Sicilia, Ing. Nicola Montesano;
In Sardegna, Ing. Salvatore Campione
Sono stati confermati: nel Veneto l’Ing. Ettore de la Grennelais, in Toscana l’Ing. Stefano Liani, nel Lazio l’Ing. Marco Moladori e in Basilicata l’Ing. Carlo Pullano.
A cura di Piemonteitalia.eu
Questo locale, che si trova nel centro di Cuneo, venne ideato da una famiglia svizzera, la famiglia Raiter.
Leggi l’articolo:
https://www.piemonteitalia.eu/it/luoghi/locali-storici-golosi/caff%C3%A8-bruno
Cirio allarga ai rider l’ordinanza anti – caldo
Il Piemonte allarga ai rider le misure previste dall’ordinanza anti-caldo che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Ricompresi anche i lavoratori dei settori delle cave e della logistica.
«Un anno fa siamo stati la prima Regione in Italia ad adottare un’ordinanza per regolare le attività in caso di esposizione al sole e alte temperature e oggi siamo i primi ad allargare l’ambito di applicazione a chi svolge consegne in città in bici o in scooter – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – E’ evidente che si tratta di un lavoro che per sua natura è svolto principalmente nell’orario dei pasti, e per il pranzo quindi in ore molto calde, ed è per questa ragione che all’ordinanza sono affiancate le indicazioni operative, predisposte dall’Ufficio prevenzione della Regione Piemonte, per svolgere il lavoro in sicurezza, adottando misure di riduzione del rischio. Ad esempio si suggerisce la fornitura, da parte dei datori di lavoro, di “strumenti” di protezione dal caldo quali le bottigliette di acqua e sali minerali, l’uso di abbigliamento adeguato, turni e pause all’ombra. Si tratta di un gesto di civiltà e rispetto per le persone – conclude Cirio – anche perché nella maggior parte dei casi parliamo di piattaforme multinazionali che guadagnano risorse importanti, ma non sempre hanno dimostrato di dare le giuste attenzioni e tutele ai lavoratori».
«La dignità di chi lavora passa anche e soprattutto dalla protezione della sua salute. Con l’estensione delle misure anti caldo ai rider abbiamo voluto ribadire un principio molto chiaro per questa Giunta: in Piemonte la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro non può avere alcuna distinzione e la priorità rimane quella di mettere al centro la persona. Come Regione avevamo il dovere di agire in modo responsabile e lungimirante, dando un segnale concreto di attenzione verso lavoratori più vulnerabili. Ed è quello che abbiamo fatto, muovendoci come prima Regione in Italia per tutelare rider, lavoratori della cave e della logistica» ha commentato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte.
«Come più volte ribadito, la salvaguardia dell’incolumità e della salute dei lavoratori è una priorità assoluta. Per questo motivo ci è sembrato doveroso allargare l’ordinanza anti – caldo anche ai riders, che in questa estate decisamente calda, sono particolarmente esposti. Ciò che raccomandiamo, quindi, è di seguire le indicazioni operative per poter lavorare in sicurezza», dichiara l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
In generale, “ove non sia possibile introdurre misure del riduzione del rischio”, l’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole, ai lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, per attività classificabili come “attività fisica intensa” sul sito web https://www.worklimate.it/scelta-mappa/#caldo o altre attività equiparabili, tra le 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito web dedicato https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisicaalta/ riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
Per favorire lo svolgersi delle attività lavorative in orari a rischio ridotto, la Regione raccomanda poi ai Comuni di valutare la possibilità di derogare, temporaneamente e previa valutazione della situazione contingente, ai regolamenti locali in materia di contenimento delle emissioni acustiche, al fine di consentire lo svolgimento delle attività lavorative in fasce orarie più fresche.
Trentenne arrestato: nascondeva droga in casa
Un cittadino italiano di 30 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato, a Torino, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Da attività info-investigativa, personale del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna apprendeva dell’attività di smercio di sostanza stupefacente condotta, nella propria abitazione, da un residente nel quartiere.
Il soggetto veniva sottoposto a controllo e trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Nel corso della perquisizione domiciliare gli agenti hanno rinvenuto complessivamente una cinquantina di grammi di cocaina, novecento di hashish e ben un chilo e duecento di marijuana.
La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
Sabato 12 luglio a Locana all’alba, alle ore 5, con replica domenica 13 a Valprato Soana, al Pian dell’Azaria, con partenza alle 10 da Campiglia, un gruppo di dieci performer di O Thiasos TeatroNatura presentano “Albero Madre quando la fame non si sfama e il sacro si perde”, uno studio teatrale tratto dal mito di Erissitone, metafora dell’importanza del rispetto per la natura e per le divinità che la proteggono. Il mito racconta la storia di un uomo violento, Erissitone, figlio del re Triopa, che abbatté deliberatamente un bosco sacro a Demetra, la dea della terra e dell’agricoltura. Per questa empietà la dea lo condannò a una fame inesauribile che, alla fine , lo portò a consumare anche se stesso.
Lo spettacolo a Locana sarà in borgata Chironio e sarà seguito da una colazione alle 6.30 e a Soana lo spettacolo è abbinato ad una semplice escursione di 60 minuti in compagnia di una guardia del Parco Nazionale Gran Paradiso da Campiglia Soana al Pian d’Azaria.
Fa parte di Gran Paradiso dal Vivo anche il secondo appuntamento di domenica 13 luglio, alle 17.30 a Noasca, quando verrà messo in scena lo spettacolo “Re di Carte” dalla compagnia Compagni di viaggio, accompagnati dal pianista Gioachino Scomegna e dal soprano Sherrie Anne Grieve.
Lo spettacolo è ambientato nei palazzi di Casa Savoia nel secolo in cui nacque l’Italia , con un percorso semiserio che porta in scena, ancor più che i re, le regine, dal 1821 al 1922, con i loro problemi, i loro rapporti di relazione, urgenze e protocolli, Carlo Felice di fronte ai moti piemontesi del 1821, la Bela Rosin, la regina Margherita e la salita al Gran Paradiso del 1890 di Vittorio Emanuele III.
Lo spettacolo a Noasca, con ritrovo all’albergo La Cascata, sarà preceduto dalla Merenda del Re, a offerta libera, a cura della Pro Loco di Noasca e la possibilità di fare il battesimo della sella per provare l’emozione di salire a cavallo per la prima volta.
Gran Paradiso dal Vivo è l’unico festival a zero impact di teatro in natura in un parco nazionale.
Sul versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d’Italia, vanno in scena per l’ottava edizione, dal 5 al 20 luglio, nove spettacoli unici e irripetibili, senza alcun sipario, totalmente immersi nel contesto naturale per un’autentica esperienza immersiva in vari territori appartenenti ai Comuni di Alpette, Ceresole Reale, Locana, Frassinetto, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sperone, Valprato Soana.
Gran Paradiso dal Vivo è promosso e ideato dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, con il contributo dell’Unione Montana Gran Paradiso, Unione Montana Valli Orco e Soana, Fondazione Crt, Iren , Smat e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
Mara Martellotta