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Il progetto “Uscite di sicurezza”

LA SICUREZZA DI LAVORATORI E CITTADINI NELLA CITTA’ CHE CAMBIA: IDEE, PROPOSTE E BUONE PRATICHE, PARTENDO DAI GIOVANI

Costruire e diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, partendo dai giovani. La settima edizione del progetto “Uscite di sicurezza” – pensato e finanziato dalla Città di Torino (Assessorato al Lavoro) e realizzato da ISMEL, Cooperativa O.R.So., Magazzini Oz e Job Film Days – sarà presentata con una tavola rotonda, in programma mercoledì 12 marzo alle ore 12 negli spazi di Torino Urban Lab, in piazza Palazzo di Città 8/F.

Una tavola rotonda (moderata da Jacopo Ricca, giornalista RAI) perché l’intenzione è passare dalla denuncia – comunque indispensabile, visto che nel 2024 sono state 1.090 le vittime sul lavoro in Italia – alla proposta. Il tema dell’edizione 2025 riguarda le trasformazioni della città, ovvero i grandi cantieri resi possibili dal PNRR e le nuove forme di mobilità.

I relatori chiamati a presentare buone pratiche, a proporre idee innovative e tecnologicamente avanzate, a rinnovare gli strumenti di legge e le categorie di pensiero in tema di sicurezza, sono:

· Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino con delega al Lavoro – La politica cittadina in tema di sicurezza sul lavoro e nelle scuole
· Francesco Papa, ceo & co-founder della startup piemontese LOKI (incubata in I3P) – Sicurezza stradale, innovazione e intelligenza artificiale nei progetti Asfalto Sicuro®️ e AIPECRA
· Andrea Maffei, partner e membro del CDA di Tharsos – L’evoluzione della cultura della sicurezza sul lavoro in relazione all’intelligenza artificiale e al wellbeing aziendale
· Gianluigi De Martino, direttore organizzativo Gassino FC – Sicurezza nell’attività sportiva e negli eventi: la prima e unica società dilettantistica in Italia certificata UNI ISO 20121
· Pietro Rapisarda, dirigente scolastico dell’istituto IPS “Albe Steiner-Beccari” – Le conoscenze di base in materia di sicurezza sul lavoro nell’insegnamento dell’educazione civica
· Andrea Macrì, atleta paralimpico – Dalla mancata sicurezza alla scuola Darwin di Rivoli alle Paralimpiadi

Bloccava i parcometri per appropriarsi delle monete, denunciato

 

Bloccava in serie i parcometri, appropriandosi delle monete inserite da chi andava a pagare la sosta. Per questo un italiano sulla sessantina è stato fermato la settimana scorsa dagli agenti del Comando Sezione 9 della Polizia Locale e ora è indagato a piede libero per furto e truffa. Agiva nella zona degli ospedali, tra corso Bramante e via Giotto, molto frequentata e con un grande turn-over nella sosta di auto.

L’espediente che aveva escogitato è stato ricostruito dagli agenti: qualche ora prima faceva il giro di alcuni parcometri, inserendo un meccanismo di blocco, non visibile dall’esterno. In questo modo faceva sì che gli automobilisti, all’oscuro della truffa, inserissero le monete per pagare la sosta. Una volta inserite però il parcometro non erogava lo scontrino di parcheggio e l’automobilista pensando ad un guasto si allontanava senza riuscire ad ottenerne la restituzione. Dopo qualche ora, l’uomo rifaceva il giro e sbloccava i parcometri, liberando il meccanismo e appropriandosi del denaro rimasto bloccato all’interno.

A segnalare i movimenti a una pattuglia sono stati alcuni cittadini, che lo avevano notato armeggiare intorno ai parcometri. Il comando sezione si è subito attivato. Tramite un servizio in borghese gli agenti sono riusciti, grazie alla dettagliata descrizione fornita, a individuare l’uomo e sorprenderlo all’opera. Fermato, è stato indagato a piede libero mentre aveva ancora con sé strumenti e soldi, che sono stati sequestrati. E’ stato deferito all’autorità giudiziaria per furto aggravato e truffa.

Le indagini proseguono per identificare una seconda persona segnalata dai cittadini.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

TORINO CLICK

Tredicenne muore impiccato con una coperta

E’ morto il ragazzino di 13 anni della Val Susa impiccatosi  nella sua camera con una coperta. Il giovane è mancato all’ospedale Regina Margherita di Torino dove era stato ricoverato da venerdì 7 marzo. I carabinieri hanno sequestrato il cellulare della vittima. Tra le ipotesi della morte ci sarebbe una sfida sui social finita male, il cosiddetto shocking  game.

Conferenza sull’antisemitismo “censurata” mentre i pro Pal manifestano fuori dal Campus

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La conferenza contro l’antisemitismo che si sarebbe dovuta tenere questo pomeriggio all’Universita’ di Torino, presso il Campus Einaudi,   promossa dalle associazioni ebraiche è saltata  per motivi burocratici (tipo procedure non complete per l’uso della sala, dicono i promotori) mentre i pro Pal manifestano in forze all’esterno contro chi sostiene il “genocidio”. I rappresentanti delle organizzazioni ebraiche censurati fanno notare che sul volantino della loro conferenza saltata  i pro Pal hanno aggiunto alcuni  triangoli rovesciati, “simbolo di Hamas, usato  per segnalare obiettivi militari da colpire”.

Indagati 39 attivisti per il blocco al Meisino

39 attivisti sono indagati per violenza privata aggravata e danneggiamento per aver bloccato i lavori del Centro per l’educazione sportiva e ambientale del Comune di Torino nel Parco del Meisino. Gli indagati da mesi si oppongono  alla realizzazione del Centro all’interno del parco. Sono stati loro contestati 14  episodi durante i quali hanno fermato le maestranze e sono state danneggiate le recinzioni.

Il turismo del sonno. Dove il riposo è la meta più importante

La vita odierna e’ pura frenesia. Il lavoro e’ fonte di soddisfazioni, ma anche di stress e stanchezza, cosi’ come la quotidianita’ familiare divisa tra doveri e abitudini logoranti. L’utilizzo eccessivo dei dispositivi elettronici, inoltre, ha creato tutta una serie di conseguenze che si vanno a sommare alla nostra impegnativa routine creando quella condizione oramai dilagante che e’ l’insonnia.

Non dormire abbastanza e’ snervante e porta con se’ conseguenze negative anche nella vita diurna come stanchezza cronica, irritabilita’ e difficolta’ a gestire la vita sociale e lavorativa.

Il sonno sta diventando un lusso, una dimensione determinante che garantisce una buona salute, sia fisica che mentale; ed e’ proprio per questo suo valore imprescindibile che ora anche le vacanze possono essere dedicate alla sua “pratica”. Il turismo del sonno e’ ora una tendenza, ma forse molto di piu’: una aspirazione; prenotare hotel che offrono condizioni perfette per il riposo, a cominciare da materassi di ottima qualita’, ambienti silenziosi, camere e vasche di deprivazione sensoriale, ipnoterapeuti e’ una realta’ che sta avendo molto consenso e questo perche’ il bisogno di dormire e’ cresciuto, il nostro corpo lo reclama.

Gli alberghi specializzati in questo settore del turismo hanno camere dai colori delicati, cuscini personalizzati, generatori di suoni ambientali, come i rumori bianchi, mascherine per dormire, massaggiatori specializzati, saune, aromaterapia, tisane rilassanti, illuminazione calibrata e docce all’eucalipto.

Sempre piu’ alberghi si stanno attrezzando per diventare rifugi del riposo perche’ questa necessita’ e’ destinata a crescere, dormire e’ diventata, infatti, una meta molto desiderata.

Possiamo immaginare queste strutture immerse nel verde, con piscine private, camere insonorizzate, biancheria in fibre naturali, in zone dal clima mite e indulgente.

I luoghi ideali per questa non-attivita’ possono essere casali immersi nella natura, alberghi lontani dalle mete turistiche affollate e troppo attive, posti dove, nei momenti liberi dal sonno, si possono visitare piccoli centri, gustare l’enogastronomia del luogo, fare passeggiate rilassanti in luoghi ovattati.

Dimentichiamo quindi file in macchina, spiagge gremite e afose, persone che urlano e si divertono rumorosamente, lo sleep turism ha bisogno di un suo galateo della tranquillita’, di un proprio cerimoniale della pigrizia.

All’estero questa vacanza all’insegna del relax e’ oramai una consuetudine che ha creato una vera e propria specializzazione turistica, nel nostro paese, siamo ancora agli albori, ma ci sono diverse proposte in zone come l’Umbria o la Toscana, basta fare una ricerca scrivendo “turismo del sonno in Italia”. Il Piemonte e’ una meta ideale per favorire il riposo, persi nei filari delle Langhe, nel silenzio delle montagne o nelle vicinanze dei bellissimi laghi. E’ una tendenza che ha un futuro concreto, abbiamo bisogno tutti di fare pause dall’inquietudine dei ritmi imposti dal trantran quotidiano che ci ha avvolge, abbiamo bisogno di dormire.

MARIA LA BARBERA

Festival Sanremo a Torino? Lo Russo: “Al Teatro Regio sarebbe perfetto”

Oggi sull’ipotesi del Festival di Sanremo a Torino, dopo la sentenza del TAR che potrebbe spostare la location della rassegna canora è intervenuto il sindaco del capoluogo piemontese:  “Per noi sarebbe un grandissimo risultato, ma è prematuro parlarne. Il Regio sarebbe una location perfetta”, ha  detto Stefano Lo Russo. “Sul festival della canzone italiana diamo la massima disponibilità, pronti a ospitarlo al Teatro Regio”.

Smog, fino a mercoledì 12 marzo confermato il livello 0 (bianco)

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Prosegue fino a mercoledì 12 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

Guardie ecozoofile a Chieri

Un’attività di vigilanza svolta da guardie eco-zoofile sul territorio della città di Chieri, con cadenza settimanale o bisettimanale, in particolare nei giorni di mercato: è quanto previsto dalla convenzione siglata tra il Comune di Chieri e l’associazione “Guardie Ambientali d’Italia”.

Le guardie eco-zoofile, provenienti dai distaccamenti di Torino, Rivarolo e Chieri, opereranno con appositi automezzi e divise, d’intesa e con il coordinamento del Comando di Polizia Locale, procedendo a sopralluoghi e controlli su segnalazione dello stesso Comando.

I controlli (che hanno finalità non solo sanzionatorie ma anche di natura informativa e preventiva) riguardano sia la vigilanza ambientale sia la tutela del benessere animale.

Spiega l’assessore alla Prevenzione e Sicurezza e Polizia Locale Biagio Fabrizio CARILLO: «Si tratta di un servizio di vigilanza che era stato attivato in via sperimentale per quattro mesi durante il 2024, con una trentina di controlli. Ora abbiamo rinnovato la convenzione e definito apposite linee guida per definire un piano di interventi preventivi e repressivi.Non si pensi che le guardie abbiano solo il compito di sanzionare le deiezioni canine o altri comportamenti bagatellari (ad es. la regolare condotta al guinzaglio o la verifica anagrafica del microchip e dei documenti). C’è molto di più: si tratta, infatti, di vigilare sul rispetto delle norme in materia di benessere animale, a cominciare da quelle previste dal nostro Regolamento comunale, contrastando gli abbandoni, l’incustodia o il maltrattamento. E questo riguarda sia gli animali d’affezione sia quelli presenti nelle aziende agricole. Inoltre, le guardie svolgeranno controlli sul corretto conferimento dei rifiuti e potranno essere impiegate durante lo svolgimento di particolari manifestazioni cittadine, per attività di assistenza informativa e di osservazione, sempre a supporto della nostra Polizia Locale».

Le guardie eco-zoofile dell’Associazione Guardie Ambientali d’Italia sono volontari che svolgono la loro attività in modo gratuito (salvo un rimborso delle spese sostenute) e rivestono la qualifica di pubblico ufficiale.

Tutte le musiche del mondo al Torino Jazz Festival

 

Con lo slogan “Libera la musica” è stata presentata la tredicesima edizione del Torino Jazz Festival. La kermesse si svolgerà dal 23 al 30 aprile con un anteprima dal 15 al 22 in 16 club. Le location dei concerti saranno 58 con 71 concerti, 8 produzioni originali e 289 musicisti. “Libera la musica” è un invito a non confinarla nei generi, ma liberarla e farla volare. Mille colori musicali che spaziano dal trio di Enrico Pieranunzi il 26 al Conservatorio con l’Orchestra Filarmonica Italiana  per “Blues e Bach”, al rock dei Calibro 35 sulle colonne sonore italiane il 24, Il jazz che dialoga con la danza con “Flamenco Collo”  al Colosseo il 29, un incontro tra flamenco e ritmi afroamericani condotti dal pianista Aruàn Ortiz. La poliedrica sassofonista Lakecia Benjamin il 28 al Colosseo, il grande pianista Vijay Iyer il 25 al conservatorio. Altra stella della tradizione Enrico Rava (86 anni) con il suo quintetto “Fearless”  al teatro Colosseo il 23. Nella serata gli verrà consegnata la targa  “Torri Palatine” della città, riconoscimento per come ha diffuso il jazz nel mondo. Per il 25 aprile ottantesimo anniversario della liberazione, spicca “ Il Ballo della Liberazione” in cui 2 orchestre torinesi, la Gianpaolo Petrini big band e la Jct big band di Valerio Signetto, si sfideranno al museo dell’automobile a ritmo di swing. Il TJF prevede anche la sezione off del Salone del libro, musica nei luoghi di accoglienza e assistenza e collaborazioni con il Museo del Cinema. Gran finale il 30 all’auditorium del Lingotto con l’esclusiva europea del pianista Jason Moran col trio Bandwagon &TJF All Stars. Il direttore artistico Stefano Zenni è riuscito come un grande cuoco, a preparare grandi piatti buoni per tutti i palati. I prezzi dei biglietti vanno dai 12 ai 17 euro. Oggi inizia la prevendita all’Urban Lab di Piazza Palazzo di città e sul sito www.torinojazzfestival.it 

Pier Luigi Fuggetta