ilTorinese

Esplorare il futuro dell’abitare sostenibile

 Il  14 Novembre, nella sede The Place-Green Pea, (Via Ermanno Fenoglietti 20, Torino) si svolgerà una serata di architettura interamente dedicata all’esplorazione del futuro dell’abitare sostenibile organizzata da Cult Lab e Green Pea e curata da Il Giornale dell’Architettura e comunicArch.

Architetti, urbanisti, designer, paesaggisti, aziende e startup si confronteranno ti in una tavola rotonda promuovendo l’efficienza energetica, la riduzione degli sprechi e l’integrazione degli elementi naturali nelle abitazioni

I loro esempi illustreranno come le aree verdi e gli spazi all’aperto possano essere integrati in maniera sinergica nelle comunità urbane, migliorando la qualità della vita e la connessione con la natura.

Di seguito il programma, che vede invitati, tra gli altri, i torinesi Carlo Ratti Associati fino ai milanesi Studio Marco Piva e Lombardini22 (che sta costruendo un nuovo studentato nell’ex sede della Lavazza di corso Novara), passando per gli altoatesini noa*  (che hanno appena aperto una sede a Torino) fino a Tiziana Monterisi e ancora: lo studio LAND (che si sta occupando della rigenerazione del Parco del Valentino) e Piuarch (che sta costruendo l’espansione della fabbrica Leone a Collegno), ma non solo.

Il ricco programma prevede:

  • 18.00 Registrazione iscritti e visita al piano home di Green Pea con Pierangelo De Poli, Ceo di Green Pea Home
  • 19.00-19.10 Saluti di Oscar Farinetti
  • 19.15 Tavola rotonda con Fabio Basile (Studio Marco Piva), Marco Bonanno (LAND), Andrea Cassi (CRA-Carlo Ratti Associati), Gabriele Centazzo (Valcucine), Paolo Lioy (Whirlpool Italia), Gianni Mollo (Piuarch), Tiziana Monterisi (RiceHouse), Michele Pascucci (noa*), Cristiana Ruspa (Giardino Segreto), Elena Stoppioni (Lombardini22)
  • 20.45 Dibattito finale
  • 21.00 Termine lavori

 

Moderano: Cristiana Chiorino, Luca Gibello e Laura Milan (Il Giornale dell’Architettura)

 

 

Per gli architetti sono previsti 2 cfp accreditati da InArch/Piemonte. 

Incontro in presenza presso Green Pea, via E. Fenoglietti 20, Torino.

Iscrizioni e info: www.eventbrite.it/e/biglietti-abitare-green-732693956347?aff=ebdssbdestsearch

 

Alla Venaria è “Festa di Sant’Uberto”

In onore del “Patrono dei cacciatori”, sfilata dell’Equipaggio della “Regia Venaria”, Santa Messa e concerto alla “Cappella della Reggia”

Domenica 5 novembre

Venaria Reale (Torino)

Appartenente alla dinastia merovingia e definito l’“Apostolo delle Ardenne”, fu vescovo di Maastricht e primo vescovo di Liegi. Intorno alla figura di Sant’Uberto (Tolosa ?,656 – Fura, 727), venerato il 3 novembre quale “Patrono dei cacciatori” e “Protettore di uomini e animali dalla rabbia silvestre”, si torna, secondo tradizione, a fare festa alla Venaria Reale, domenica 5 novembre, in linea con un’antica tradizione il cui culto si perde nei secoli: il primo a solennizzarne la ricorrenza in Piemonte fu il duca Carlo Emanuele II, seguito dai suoi successori. La nascita stessa della Reggia e della città, oltreché il loro toponimo, si devono alla pratica venatoria che si svolgeva da parte della corte sabauda fin dal XVII secolo nel territorio, un tempo denominato di “Altessano Superiore” e che comportava frequenti cerimonie e rituali legati proprio a Sant’Uberto.

Ripresi dal 1996 per iniziativa dell’“Accademia di Sant’Uberto” (in accordo con la “Reggia”, la Città di Venaria e la “Curia Metropolitana”) i festeggiamenti ritornano puntuali anche quest’anno, iniziando alle 10,30 con la sfilata dell’Equipaggio – con i “suonatori di corno” – della “Regia Venaria”  da piazza Annunziata nel Borgo Antico di Venaria verso la Reggia, per culminare alle 10,45 con la Santa Messa dedicata al Santo e celebrata nella “Cappella di Sant’Uberto” alla Reggia accompagnata da corni da caccia, trombe, timpani della “Reale Scuderia” ed organo. Conclusione alle 11,30, con un omaggio musicale a Sant’Uberto da parte dell’Equipaggio della “Regia Venaria” (corni da caccia), Musici della “Reale Scuderia” (ottoni e timpani) e organo. Per  tutti sarà non solo un’occasione di ascolto, ma un vero e proprio momento da vedere e vivere.

La cerimonia, di livello europeo, ha le sue origini in età medioevale ed era anche denominata, in allora, “Missa canum” (“Messa dei cani”), per l’uso di benedire i cani e i loro proprietari alla fine della funzione. Cosa che avverrà anche domenica 5 novembre. L’uso di accompagnare momenti della Messa con musica, in particolare i corni da caccia, è documentato dal XVIII secolo.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.

Da segnalare anche che l’arte musicale dei suonatori di corno da caccia identitaria del Piemonte, ed in particolare della “Reggia” e della “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, è stata riconosciuta “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” dall’“Unesco” nel 2020 (candidatura multinazionale di Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo).

Le reliquie di Sant’Uberto Martire, dono di papa Clemente IX a Carlo Emanuele II per “La Venaria Reale”, si trovavano dal 1669 nella “Cappella della Reggia”. Per espresso volere del pontefice, l’edificio religioso che le ospitava doveva essere accessibile non solo dall’interno del palazzo, ma anche da tutti i fedeli, per rendere possibile la venerazione anche a chi non appartenesse alla corte: è questa una possibile motivazione dell’apertura della “Chiesa di Corte” della Venaria verso la piazza, rendendola in tale modo non solo cappella riservata alla corte interna al palazzo. Cessata la funzione di residenza reale della Venaria, dal 1819 la reliquia è conservata a Stupinigi nella “Chiesa della Visitazione di Maria Vergine”, sulla piazza della Palazzina, per volontà di Vittorio Emanuele I.

La rievocazione della cerimonia ha inteso conservare anche ai nostri giorni questo spirito di condivisione tra “Reggia” e “Borgo Antico” di Venaria Reale.

Per ulteriori infowww.lavenaria.it  – www.residenzerealisabaude.com

  1. m.

Nelle foto: immagini di repertorio

Due auto date alle fiamme dal vicino di casa arrabbiato con la moglie

Un sessantenne che pare fosse adirato per aver bisticciato con la moglie, decisamente molto innervosito, ha bruciato due automobili del vicino di casa, non senza averlo prima minacciato con un fucile.

Il  “piromane” aveva già avuto litigi con gli inquilini della casa vicina, e stamane avrebbe preso tutto il “necessaire” per un appiccare incendio,  recandosi poi sotto casa del vicino, a Traversella, nel Torinese.

Qui ha tirato fuori un fucile giocattolo e, sotto gli occhi del proprietario, ha dato fuoco ai due veicoli.

(foto archivio)

Bambini in prima fila nella manifestazione torinese pro – Palestina libera

Da Aurora e Barriera di Milano centinaia di persone hanno dato vita a Torino al corteo  “per la liberà della Palestina” e la fine dei bombardamenti israeliani a Gaza. In prima fila bambini con le bandiere palestinesi.

La manifestazione si è snodata fino agli studi Rai di via Verdi all’insegna dello slogan “Free Palestine”, in contemporanea con la piazza di Roma.

“Siamo qui perché siamo esseri umani.”, così al  megafono  i manifestanti che alla fine hanno raggiunto  Piazza Vittorio, preceduti dallo striscione “Vita, terra e libertà per il popolo palestinese. Salviamo Gaza”.

THE OTHERS ART FAIR Premio D’Amore, residenza d’artista di un mese a Torino a Felicija Dudoit

 

LA PIU’ GIOVANE ARTISTA DI CONTOUR ART GALLERY DI VILNIUS

 

Padiglione 3 di Torino Esposizioni – TORINO 

2 – 5 novembre 2023

www.theothersartfair.com

 

 

Torino, 4 novembre 2023 – Vince il Premio Piero D’Amore con la residenza d’artista di un mese a Torino, Felicija Dudoit la più giovane artista della galleria Contour Art Gallery di Vilnius (Lituania).

 

Il premio è stato assegnato questa mattina nel corso della fiera al Padiglione 3 di Torino Esposizioni dal Comitato “PDA AMORE E COLORE” dedicato a Piero D’Amore con la seguente motivazione: “Quest’anno il Comitato ha deciso di scegliere un’opera pittorica: è quindi stata selezionata Felicija Dudoit della galleria Contour Art Gallery. La scelta è stata ispirata dalla sensibilità dell’utilizzo del colore e dal messaggio di sogno, di immaginazione e prospettiva della giovane artista di Vilinus.” dichiara Claudia Bruno del Comitato Piero D’Amore.

 

“Sono molto orgogliosa di essere qui e felice che a vincere questo premio sia stata proprio la nostra arista più giovane” aggiunge la gallerista Vilma Macianskaite.

 

Lorenzo Bruni, coordinatore del board curatoriale di The Others commenta: “L’artista lituana, pittrice, lavora molto sulle suggestioni e sulle immagini dei viaggi, sull’incontro che realizza nei vari luoghi che visita. Ed ecco che una residenza di un mese a Torino, per quest’artista, vuol dire conoscere e mettersi in gioco, entrare in contatto con nuovi luoghi e persone. È per questo che la residenza vinta avrà anche un impatto molto importante sulla sua rilflessione artistica, ma soprattutto un impatto immediato sulle immagini delle opere pittoriche che realizzerà. Il premio riflette anche sul tema del colore, che per Felicija Dudoit è metafisico, e che qui sotto al cielo di Torino, dovrà riflettere su che cosa vorrà diventare.”

 

 

I PROSSIMI PREMI DI THE OTHERS ART FAIR

Sono sette i Premi, nazionali e internazionali, che verranno assegnati nel corso della dodicesima edizione della Fiera, tra cui quattro Premi di acquisizione e tre di residenza, a partire dal Premio del Comitato Piero d’Amore che offrirà, per il secondo anno consecutivo, una residenza d’artista a Torino per la durata di un mese. Il Premio “Prospettiva Insulare” proporrà invece una residenza a Tenerife per un artista under 35 residente in Italia che sarà ospitato per due settimane nello spazio che l’artista Giovanni Ozzola ha realizzato a Santa Cruz de Tenerife. Il “Nice (He)art Prize” creato da Francisca Viudes, darà al vincitore la possibilità di partecipare al “The (He)art for (He)art Program” con base nella città di Nizza.

 

Riguardo ai premi di acquisizione, riconfermano la loro partecipazione la Behnoode Foundation fondata da Benhoode Javaherpour con l’obiettivo di supportare artisti attraverso diverse iniziative; Operæ, il più diffuso sistema di archiviazione e gestione su smartphone e tablet per collezionisti, che sceglierà un’opera da inserire nella “Collezione Operæ”; Zenato Academy con il premio Zenato per la fotografia contemporanea nato con l’intento di sostenere i giovani artisti che si esprimono con il linguaggio fotografico; e, per la prima volta a The Others, Spazio 88, società di servizi, che prevede un premio di acquisizione rivolto a opere in grado di ispirare la fiducia nelle possibilità umane e di promuovere un sentimento di sicurezza e tranquillità.

 

 

IL BOARD CURATORIALE 

Il board curatoriale dell’edizione 2023 di The Others Art Fair è guidato da Lorenzo Bruni nel ruolo di Coordinatore. Critico e curatore d’arte, nato a Firenze che attualmente vive a Roma, dove insegna Arti visive contemporanee presso AANT e Teoria del Mercato Multimediale dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, mentre dal 2022 insegna Museologia all’Accademia Albertina di Torino. Fra le curatrici, che motivano anche la grande presenza di gallerie provenienti dai Paesi dell’Est c’è Lýdia Pribišová curatrice e storica dell’arte che vive a Bratislava, in Slovacchia, e che dal 2020 è curatrice presso la Kunsthalle di Bratislava e nello stesso anno è stata eletta presidente della sezione slovacca dell’AICA. Daniela Grabosch è inoltre presente nel board curatoriale quale artista viennese la cui pratica performativa migra tra mezzi digitali e fisici. Ha conseguito un MFA in Arte Performativa presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna e un BFA in Belle Arti e Media Digitali presso la Hochschule di Düsseldorf.

 

Sul filone dedicato al digital e content creator, quale coordinatrice del Public Program fra le novita di questa XII edizione anche la consulente artistica, scrittrice per diverse testate e autrice per Rizzoli illustrati, Elisabetta Roncati che nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media (Instagram e Tik Tok @artnomademilan).

 

Ultimo saluto al dirigente di banca gentiluomo

Nella chiesa parrocchiale di Rive, suo paese di origine, si sono svolti in presenza di amici ed ex colleghi della Cassa di Risparmio di Vercelli e della Fondazione Carisver, i funerali di Pietro Cerutti. Stimato da tutti come professionista competente e garbato aveva 84 anni e lascia la moglie Silvana, la figlia Antonella, con Carlo e Lucrezia. Cerutti era stato capo del personale, poi direttore generale della banca vercellese.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 6.6%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all‘1.0%, mentre la positività dei tamponi è al 16.4%.

Questa settimana si registra un andamentostazionario rispetto al periodo precedente.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.909.886 dosi, di cui 3.346.853 come seconde, 2.965.500 come terze, 818.773 come quarte, 171.492 come quinte, 5.469 come seste.

Tra giovedì 26 ottobre e giovedì 2 novembresono state vaccinate 7.670 persone: 37 hanno ricevuto la prima dose, 1 la seconda, 56 la terza, 827 la quarta, 4.337 la quinta, 2.412 lasesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 26 ottobre amercoledì 1° novembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 369.

Suddivisi per province: Alessandria 29, Asti 17, Biella 14, Cuneo 41, Novara 27, Vercelli 11, VCO 21, Torino città 84, Torino area metropolitana 114.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 2.582 (-181). Questa la suddivisione per province: Alessandria 206 (+10), Asti 117 (-17), Biella 98 (-5), Cuneo 286 (-37), Novara 186 (+14), Vercelli 79 (-11), VCO 145(+34), Torino città 590 (-68), Torino area metropolitana 798 (-107).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 26 ottobre-1° novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 60.7 in diminuzione (-6.6%) rispetto a 65.0 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 18.5(-8.0%). Nella fascia 25-44 anni è 35.6 (-10.1%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 57.0 (-3.9%). Nella fascia 60-69 anni è 77.4 (+1.7%). Tra i 70-79 anni è 108.3 (-4.5%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 162.8 (-16.0%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 26 ottobre-1° novembre,l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 44.9(+42.3%), nella fascia 3-5 anni 1.1 (-3%), nella fascia 6-10 anni 4. 5 (-11.2%), nella fascia 11-13 anni 5.2 (-24.6%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 8.8 (+114.6%).

A Torino presentazione del libro “L’evoluzione delle donne”

IL SAGGIO DI MARIA RITA MOTTOLA

Un lungo viaggio che conduce a una domanda che è anche la domanda da cui è possibile partire: siamo giunti al punto di non ritorno? L’atmosfera che si respira negli ultimi mesi non lascia spazio a dubbi. Stiamo attraversando un guado, andando verso un oltre. Sta a noi scegliere in che direzione andare, se fermarci per pensare e progettare il futuro, affrontarlo a testa alta ma insensatamente, o analizzare con onestà ciò che è stato e ciò che siamo, ciascuno e tutti, per affrontare una sfida che sconcerta e spaventa, emoziona e sprona a procedere, a non fermarsi, a costruire un mondo nuovo, vero e vitale. Questa sfida non può essere affrontata da soli e men che mai uomini contro donne armati, e viceversa. Solo insieme con umile consapevolezza, vestiti di coraggio e determinazione, forti della conoscenza di storia e pensiero filosofico, armati degli strumenti del diritto e della scienza potremmo procedere, insieme verso la cima della montagna.
Il saggio  è un viaggio e un percorso personale di ricerca e studio offerto a donne desiderose di comprendere e di lottare con e per le altre e gli altri, senza voltarsi indietro e senza prescindere da ciò che è stato; suggerito a uomini audaci e impazienti di riacquistare un ruolo decisivo nella creazione della società in cui vivono, capaci di costruire senza prevaricazioni e senza arroganza. Spunti di riflessione, brani di testi e saggi, giurisprudenza e sociologia, pensiero filosofico e religioso, raccontando si intrecciano e si intersecano a formare una ragnatela che tutto collega. Il puzzle piano, piano si perfeziona e l’immagine si fa più nitida e chiara. Non vuole essere la fine di un lungo e complesso lavoro ma un inizio e una provocazione per i lettori. Una agorà, un luogo di incontro e confronto.
Una premessa (Per chi, perché e come Incontri Letture Ricerche) e 14 capitoli.
Suddiviso in Parti (sei) a loro volta suddivise in capitoli e alla fine di ogni capitolo un paragrafo “Tiriamo le fila” che fa il punto per riassumere e preparare la lettura successiva.
Gli argomenti PARTE I La politica; PARTE II La famiglia; PARTE III La cosmesi dei diritti; PARTE IV La salute; PARTE V l’evoluzione e il progresso; PARTE VI DonnaDonne.

Maria Rita Mottola si racconta

Nata a Novara vivo per 40 anni a Vercelli, ove ho rivestito la carica di Vicesindaco, anni ’90. Avvocato Cassazionista, ora vivo a Moncalvo con mio marito Giancarlo e con lui condivido la passione per la bellezza. La nostra Onlus culturale gestisce un bel museo della nostra città, sollecita l’amore per bellezza e arte nei giovani, pubblica quale casa editrice. Parte attiva di molte associazioni, Italia Nostra (faccio parte del gruppo nazionale legale); Lions Club (gruppo di studio nazionale affido familiare); socio onorario FIRST e Contrajus; socio fondatore Sipcp,  Anziani terzo millennio, Persona&Danno (editing sin dagli albori), DM coordinatore per Piemonte e Valle d’Aosta. Nata professionalmente come giuslavorista ho trovato sulla mia strada il prof. Paolo Cendon ed è stato facile convertirmi, per credo religioso e familiare, al sostegno e cura dei soggetti fragili. Esercito a Vercelli, Casale ed Asti, sono mediatore sin dagli esordi dell’istituto, gestore della crisi, AdS. Ho pubblicato monografie ed opere collettanee e trattati,  relatrice a convegni e tavole rotonde, ne ho curato la realizzazione. Scrivo anche per diletto, ma questa è un’altra storia. Amo la giustizia e la ribellione ad ogni sopruso è la mia cifra culturale. Ciò è pericoloso ma io non ho paura.

Il libro sarà presentato a Torino martedì al Circolo dei Lettori ↘️

L’APOCALISSE un’esposizione di Mauro Gottardo

Sabato 4 novembre, alle ore 18.00
Galleria Gliacrobati 

 

a cura di Bianca Tosatti e Tea Taramino

 Sabato 4 novembre 2023, alle ore 18.00, Galleria Gliacrobati (via Ornato 4, Torino) inaugura L’Apocalisse, esposizione dell’artista Mauro Gottardo, a cura di Bianca Tosatti e Tea Taramino, in mostra fino a sabato 30 dicembre 2023.

Mostra monografica dedicata al ciclo dell’Apocalisse di Mauro Gottardo, un artista straordinario per la qualità del linguaggio visivo in grado di mostrare sia le sue più intime paure e conoscenze sia un ampio e originale repertorio grafico e calligrafico.

Questa mostra vuole essere un progetto inclusivo che propone importanti collegamenti di senso tra Arte Contemporanea e arti considerate marginali come Art BrutOutsider ArtArte Irregolare; un’impresa culturale consapevole che l’arte é anche fatto di persone capaci di scompaginare le certezze acquisite proprio quando, oggi più che mai, sono messe in crisi dai cambiamenti imprevisti nel campo della salute pubblica, dell’economia e della convivenza sociale.

La mostra é un invito alle istituzioni culturali e ai singoli a utilizzare questo tempo difficile dominato da conflitti internazionali per guardare negli angoli più nascosti della produzione culturale indipendente dove si accampano energia intellettuale, maestria e visioni capaci di commentare l’attualità da angolazioni inedite, talvolta abbaglianti.

L’Apocalisse (2008 – 2015) di Mauro Gottardo è un’opera visionaria densa di riferimenti simbolici, spesso profetici, letterari, religiosi, sessuali e politici, composta da 270 elementi di diverse dimensioni: figure umane, animali mitici, simbologie che si ripetono e si alternano su un tappeto di scritture visive, sovente tracciate su carte di recupero. Così L’Apocalisse diventa un archivio segreto di testimonianze, collegamenti, premonizioni, riferibili alla minaccia del potere in tutti i suoi aspetti: da quello economico, politico e culturale alla aggressività nei confronti della salute fisica e mentale umana.

Oggi più che mai ci sembra il momento giusto per avvicinarci a tale capolavoro sconosciuto e complesso che merita di essere apprezzato in ambiti culturali pubblici. Il ciclo di lavoro sull’Apocalisse inizia nel 2008 stimolato dalla visione, presso il Museo Diffuso della Resistenza di Torino, di (R)esistere per immagini, una mostra su Germano Facetti, grafico internazionale, documentatore e testimone della storia del “secolo dell’odio”. In particolare, a ispirare Gottardo è la “scatola gialla” che conteneva il suo taccuino della prigionia in campo di concentramento fatto di disegni, foto e appunti per quello che sarebbe poi divenuto il documentario “The yellow box” di Tony West.

Partner

Forme in bilico aps, Fermata d’autobus Onlus, Dipartimento Educazione GAM/ Galleria d’arte Moderna e Contemporanea / Fondazione Torino Musei, Dipartimento Educativo Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Tactile Vision Onlus

Con il sostegno di 

Città di Torino e Fondazione CRT

Evento nell’ambito dei progetti 

Panopticon – Rassegna Singolare e Plurale – Per arte e per lavoro

 

Galleria Gliacrobati

Via Luigi Ornato, 4, 10131 Torino

Giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.30

Sabato dalle 11.00 alle 19.30

info@gliacrobati.com

www.gliacrobati.com

Partita per la Toscana alluvionata la colonna mobile della protezione civile del Piemonte

La colonna mobile di Protezione civile della Regione Piemonte è partita questa mattina alle 7.20 da Alessandria verso la Toscana dopo aver ricevuto la richiesta di attivazione dal Dipartimento nazionale.

Si tratta di 90 volontari del Coordinamento regionale, del Corpo AIB e dell’Associazione nazionale carabinieri, e di due funzionari della Regione, con 8 idrovore di varia portata, 5 mini pale, un mini escavatore, 6 mezzi pesanti, 11 mezzi leggeri, 12 pickup. Una volta arrivati al punto di raccolta di Campi Bisenzio si vedranno assegnata la località dove andare a prestare la loro opera.

“Ho sentito telefonicamente il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al quale ho voluto portare la vicinanza del Piemonte in questa difficile situazione, oltre alle condoglianze per le vittime del maltempo. Il Piemonte purtroppo conosce bene il dramma dell’alluvione che porta vittime e danni ingenti: proprio in questi giorni ricorre infatti l’anniversario dell’alluvione del 5-6 novembre 1994, durante la quale persero la vita 69 persone. Proprio in quei giorni si è consolidata la forza della nostra Protezione civile che oggi è un esempio a livello nazionale e internazionale, per organizzazione, professionalità e disponibilità a partire per soccorrere le popolazioni in difficoltà, proprio come avviene ora”, dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Come il Piemonte ha ricevuto aiuto quando ha avuto bisogno, così le nostre squadre partono ogni volta in cui un’emergenza rende necessario il loro prezioso contributo fatto di grandi professionisti e mezzi attrezzati per soccorrere le popolazioni e affrontare la situazione”, aggiunge l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.