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AEROSPACE & DEFENSE MEETINGS, Torino capitale mondiale dell’Aerospazio

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Presentata  la nona edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per l’industria aerospaziale in Italia che torna a Torino dal 28 al 30 novembre.

Sono attesi oltre 1.400 partecipanti, 400 espositori, 280 buyer in rappresentanza di colossi mondiali come Airbus, Avio Aero, Boeing, Collins Aerospace, Leonardo, Lockheed Martin, Mitsubishi, TEI e Thales Alenia Space

che prenderanno parte a un’agenda di oltre 9.000 b2b. Il 30 novembre per la prima volta è in programma il Lunar Economy Summit per approfondire le sfide del comparto nei prossimi 50 anni.

Cresce il settore aerospaziale in Piemonte: sono oltre 450 le PMI che completano la filiera guidata dai grandi player internazionali presenti sul territorio, più di 35.000 addetti e un fatturato che supera 8 miliardi di euro.

Torino – Sostenibilità e green aviation, cybersecurity, economia lunare, advanced & urban air mobility, Industria 5.0 e Intelligenza artificiale: sono questi i temi al centro della nona edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per il settore aerospaziale organizzata in Italia che torna a Torino dal 28 al 30 novembre all’Oval Lingotto.

L’evento è stato illustrato in Camera di commercio di Torino alla presenza di Dario Gallina, Presidente dell’ente camerale torinese, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, Assessore all’Internazionalizzazione Regione Piemonte, Dario Peirone, Presidente Ceipiemonte, Stéphan Castet, CEO Abe BCI Aerospace, e con la testimonianza dei rappresentanti dei player del comparto in Piemonte: Cristiano Montrucchio, Senior Vice President Engineering Leonardo Divisione Velivoli, Walter Cugno, Vice Presidente Exploration and Space Domain Thales Alenia Space, Pierfederico Scarpa, Vice Presidente Strategy Marketing & Sales Avio Aero e Vincenzo Giorgio CEO Altec Spa.

Per tre giorni il Piemonte sarà il punto di incontro della comunità internazionale dell’industria aerospaziale mondiale: multinazionali, PMI, startup si incontreranno nel capoluogo piemontese per cogliere opportunità di collaborazione e confrontarsi sulle ultime tecnologie del settore.

L’evento, voluto e sostenuto da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, è organizzato dalla società internazionale specializzata in business convention abe-BCI Aerospace, in collaborazione con Ceipiemonte e Ice Agenzia.

Questa edizione si annuncia la più grande di sempre. Da oltre 30 Paesi sono in arrivo 400 espositori – tra cui 25 start up – e grandi player internazionali. Oltre all’industrial supporter Leonardo, i partner industriali Thales Alenia Space, Avio Aero, Collins Aerospace e Altec, saranno a Torino alla ricerca di fornitori e soluzioni innovative più di 280 buyer in rappresentanza di differenti divisioni di: Airbus, Avic, Aernnova Aerospace, Boeing, Comac, Dell, Embraer, IHI Corporation, Lockheed Martin, Mahindra Aerostuctures, MBDA, Mitsubishi, Nanoracks Europe, Nikon, Northrop Grumman, SAAB, Poeton Polska, SKF Industrie, Superjet International, Tei-Tusas Engine Industries. Saranno presenti tutti i 7 cluster aerospaziali italiani: il Piemonte  la regione italiana più rappresentata con 75 imprese e 11 startup – la Lombardia, la Campania, il Lazio, l’Umbria, la Puglia e il Veneto.

Alla cerimonia di apertura parteciperanno il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore per l’internazionalizzazione della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, il Presidente di Ceipiemonte Dario Peirone, il CEO di abe-BCI Aerospace Stéphane Castet. Sono, inoltre, previsti gli interventi della Vice Segretaria Generale della Difesa Luisa Riccardi, del Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay, della Presidente del Distretto Aerospaziale Piemontese Fulvia Quagliotti e, in conclusione della sessione istituzionale, in collegamento, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Dalla prima edizione nel 2008, Aerospace & Defense Meetings ha radunato nel capoluogo piemontese oltre 6.700 professionisti e registrato 54mila b2b e ha offerto un programma di workshop tematici e conferenze plenarie internazionali su aerospazio e difesa, che anche in questa edizione sarà ricco di appuntamenti.

La conferenza inaugurale, il pomeriggio del 28 novembre si focalizzerà su due tematiche chiave: le strategie di resilienza della supply chain e le tecnologie green applicate all’aerospazio per ridurre l’impatto ambientale. Si confronteranno i vertici di Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Collins Aerospace, Altec, Punch Group, Aernnova, Aciturri. In questa occasione, la Regione Piemonte sottoscriverà un Memorandum of Cooperation (MoC) con la Clean Aviation Joint Undertaking (CAJU), un Protocollo di Collaborazione finalizzato a contribuire agli obiettivi del programma Clean Aviation legato al raggiungimento della neutralità climatica dell’aviazione attraverso tecnologie a emissioni zero. Le conclusioni della conferenza inaugurale saranno tratte dall’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano. Il 29 novembre sarà invece focalizzato su Cybersecurity, Intelligenza Artificiale e Industria 5.0 e su come queste tecnologie dirompenti stiano influenzando i comparti e difesa. Altro focus della giornata sarà la Urban Air Mobility, la nuova frontiera del trasporto urbano e tema condiviso con VTM-Vehicle & Transportation Technology Innovation Meetings, la business convention per i trasporti e la mobilità la cui terza edizione è in programma a Torino il 26 e 27 marzo 2024.

Il 30 novembre si svolgerà per la prima volta il Lunar Economy Summit: sarà questa l’occasione per approfondire le sfide del comparto nei prossimi 50 anni. La giornata, interamente dedicata all’economia lunare, vedrà i maggiori player globali – tra cui ASI, ESA, NASA, Thales Alenia Space, Blue Origin – confrontarsi sul ritorno sulla Luna, i nuovi orizzonti, le sfide dell’esplorazione lunare e le previsioni commerciali.

Il programma completo è disponibile all’indirizzo: www.aerospacemeetings.com


L’ecosistema piemontese dell’aerospazio

In Piemonte l’aerospazio è un comparto strategico, dove tradizione, innovazione e competenze sono a disposizione dei principali attori internazionali grazie a una filiera completa caratterizzata da know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello. Il Piemonte offre un ecosistema unico ed è un hub strategico caratterizzato da una forte collaborazione tra enti, mondo imprenditoriale e ricerca scientifica. Grandi player – Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Collins Aerospace, Altec – e un nucleo di oltre 450 PMI, un fatturato complessivo che supera 8 miliardi di euro e oltre 35.000 addetti: questi gli ultimi rilevamenti dell’analisi sul settore aerospazio in Piemonte condotta da Ceipiemonte e Distretto Aerospaziale Piemontese. L’export è diretto soprattutto verso USA (30%), Germania (25%) e UK (17%). La quasi totalità della produzione spaziale dei big player è diretta negli Stati Uniti mentre l’85% della produzione aeronautica va negli Stati Uniti, Europa, Sud-Est asiatico e Medio Oriente (fonte: Distretto Aerospaziale Piemontese).

L’ecosistema dell’aerospazio in Piemonte è completato dalla formazione di Alta Specializzazione Tecnica post-diploma dell’ITS Meccatronica e Aerospazio e dall’apparato accademico dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. Quest’ultimo accoglie annualmente circa 1.650 studenti solo nel percorso di Laurea di I livello in Ingegneria aerospaziale e quasi 1.100 nel corso di Laurea Magistrale.

A completare il panorama oltre 40 start up attive in campo aerospaziale, gli incubatori 2i3t, I3P, Enne3 e l’ESA Business Incubation Center Turin e gli acceleratori tra cui Takeoff, il programma dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio: sono questi i cardini dell’innovazione e del futuro tecnologico del settore in Piemonte.

Per quanto riguarda l’aeronautica, il Piemonte ha giocato e gioca un ruolo chiave in molti programmi internazionali tra cui: Boeing 777 and 787 Dreamliner, Airbus A321, 500/600, A320 NEO, A330, A350; Dassault Falcon 2000 and 6x Business Jet, EX, Eurofighter Thyphoon; M346; F-35, F-16; Neuron; GEnx, GE90, GE9x, Catalyst; A400M; T700/CT7; AW149, NH90; AW169, EM 101; AW249; MJR, Learjet45; Global 7000/8000.

In campo spaziale, in Piemonte vengono sviluppate le nuove tecnologie per l’esplorazione della Luna, Marte e Spazio profondo: è questa la regione da cui proviene più del 50% dei moduli abitabili della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), incluso il sistema Cygnus/PCM. Nel prossimo futuro, il Piemonte guiderà le aziende europee nello sviluppo del Lunar Gateway, progetto promosso da NASA, ESA, JAXA e CSA e svolgerà un ruolo centrale in molti programmi, tra cui la missione Artemis che riporterà gli astronauti sulla Luna nel 2024.

Corteo studentesco per Giulia

Ieri sera un corteo  di centinaia di studenti e studentesse è partito dal Campus universitario Einaudi per le vie del centro di Torino in memoria di Giulia Cecchettin. Tra i promotori Non una di meno e  Si Studenti Indipendenti.

(foto Facebook)

I lavoratori di Te Connectivity scioperano davanti allo stabilimento

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I lavoratori di Te Connectivity si sono riuniti in presidio davanti allo stabilimento di Collegno dopo l’annuncio della chiusura dell’azienda da parte della società svizzero-statunitense di elettrodomestici dal 2025. Sono stati annunciati  220 licenziamenti su 300 dipendenti. I sindacati hanno proclamato otto ore di sciopero davanti allo stabilimento per tutti i turni e parlano di “una decisione inaccettabile”  chiedendo l’apertura di tavoli istituzionali. In una nota dell’azienda si legge che il piano di licenziamenti avverrà per fasi, al fine di chiudere le attività di produzione a Collegno nel 2025,  essendo  emersa la necessità di riorganizzare a livello globale le attività produttive della divisione elettrodomestici.

A Pinerolo “L’Arte Contemporanea in Città”

Scopri insieme a noi l’arte contemporanea in città.
Appuntamento Domenica 26 Novembre 2023 a Pinerolo per il Tour “L’Arte Contemporanea in Città”.
Visita guidata dedicata ai temi dell’arte contemporanea in Pinerolo.
Serghej Potapenko e Paolo Grassino sono i due grandi nomi al centro dell’itinerario proposto a Pinerolo, in un collegamento di luoghi vicini ed allestiti in modo decisamente suggestivo: la Pinacoteca Civica in Palazzo Vittone e la Cavallerizza Caprilli.
Partenza del tour alle ore 10:30 dall’ufficio turistico di Pinerolo, via Duomo 1, con visita delle installazioni di Paolo Grassino, protagonista della 3° Biennale di Scultura Diffusa (progetto di Galleria Losano e Città di Pinerolo) e della mostra pittorica di Serghej Potapenko (curata dall’Ass.ne EnPleinAir) allestita alla Pinacoteca Civica in Palazzo Vittone.
Il tour prevede anche la pausa caffè.
Durata 3 ore circa.
Costo euro 13,00 a persona.
Informazioni e prenotazioni: info@madeinpinerolo.it – Tel. 3333100899. Testo raccolto Enzo Grassano

Giornata per la sicurezza nelle scuole, in ricordo di Vito Scafidi

“È nostro dovere ricordare oggi Vito Scafidi che, 15 anni fa, il 22 novembre 2008, moriva a scuola travolto dal crollo del controsoffitto della sua aula, presso il liceo Darwin di Rivoli”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, aprendo la seduta pomeridiana.

In seguito a quel tragico dramma, grazie alle battaglie portate avanti dalla famiglia del giovane studente, si celebra la Giornata per la sicurezza nelle scuole.

Da allora, nel corso di questi anni, grazie a investimenti e fondi europei, dello Stato, della Regione e dei Comuni, si è dato il via alla messa in sicurezza tanti plessi scolastici.

“È stato avviato un percorso di riqualificazione capillare: c’è ancora tanto da fare, ma il nostro impegno non può venire meno. Le scuole sono i luoghi dove crescono e trascorrono buona parte della loro vita i nostri figli. Non possiamo permettere che si trasformino in ambienti dove rischiano di trovare la morte”, ha concluso Allasia.

L’Assemblea ha quindi osservato un minuito di raccoglimento

La Polizia Locale di Bardonecchia sanziona i “furbetti del certificato medico facile”

Con l’obiettivo di tutelare i consumatori ed il corretto svolgimento del servizio del mercato settimanale la Polizia Locale di Bardonecchia ha intrapreso una serie di controlli mirati a ristabilire una situazione di legalità.

Nella rete degli agenti sono caduti alcuni “furbetti” dal certificato medico facile.

Mentre si davano malati per giustificare la propria assenza ed evitare la perdita del posteggio presso il mercato bardonecchiese, svolgevano, infatti, l’attività di vendita presso altri mercati.
Adesso rischiano la revoca del titolo autorizzativo.

“L’ ottimo risultato raggiunto è il frutto di controlli accurati e di una forte collaborazione con i colleghi del territorio” dichiara Diego Ciriaco, il nuovo Comandante della Polizia Locale cittadina. “I controlli continueranno serrati e – aggiunge – colgo l’occasione per ringraziare ufficialmente la Tenenza della Guardia di Finanza di Bardonecchia e la Polizia Locale di Pinerolo che
hanno fornito un importante contributo investigativo, che ha consentito di agire in piena sinergia operativa”.

Nelle scorse settimane il Comando di Piazza Valle Stretta aveva eseguito altri controlli sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande riscontrando numerose violazioni alla normativa regionale.

 

Militare arrestato: aveva creato giro di droga in città e spacciava in caserma

Sarebbero oltre 40 le dosi di droga vendute  e grazie  alla sua appartenenza alle forze armate, aveva praticamente monopolizzato il rifornimento di cocaina a Vercelli. Un militare dell’Esercito in servizio alla caserma Scalise  è stato quindi arrestato dalla polizia di Vercelli nell’ambito dell’operazione Centauro 2023, coordinata dalla procura della repubblica. Il soldato, 39 anni,  pugliese, era stato tempo fa  sottoposto a misura cautelare per la cessione di una dose di sostanza stupefacente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sanità pubblica, per metà dei torinesi non basta più. Molti si rivolgono al privato

Il 50% dei torinesi secondo l’indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute sostiene che il servizio sanitario pubblico non riesce più a rispondere a tutti i suoi bisogni in fatto di salute

Oltre due su tre (69%) si sono rivolti al privato nell’ultimo anno, un altro 17% pensa di farlo nei prossimi 12 mesi. Ridurre i tempi di attesa (65%) e aumentare il personale sanitario (48%) le misure ritenute più necessarie

Il Servizio sanitario nazionale, storicamente un esempio virtuoso a livello internazionale, si trova oggi di fronte a difficoltà crescenti, al punto che secondo molti torinesi non è più sufficiente a garantire le prestazioni di cui avrebbero bisogno. Lo rivela l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], che insieme a Nomisma ha sondato le opinioni degli abitanti del capoluogo piemontese sullo stato della sanità pubblica.

Alla domanda se il servizio sanitario pubblico sia oggi in grado di coprire tutti i propri bisogni sanitari, metà dei torinesi (50%) risponde negativamente, a fronte di un 40% che mostra qualche incertezza (“Più sì che no”) e di appena un 10% per cui la sanità pubblica, da sola, è ancora sufficiente. A conferma di ciò, sotto la Mole oltre due intervistati su tre (69%) dicono di essersi rivolti alla sanità privata nell’ultimo anno, a cui è pronto ad aggiungersi un altro 17% che pensa di farlo nei prossimi 12 mesi.

I problemi riscontrati nel servizio pubblico sono quelli di cui già molto si discute: su tutti, i tempi di attesa eccessivi, di cui si lamenta il 79% dei torinesi che ritengono il SSN non più sufficiente. Più bassa, al 48%, la percentuale di chi giudica inadeguata la qualità di prestazioni e servizi: seppur di poco, dunque, la maggioranza ritiene ancora buono lo standard offerto dalla sanità pubblica, nonostante le difficoltà in cui si trova.

Passando agli ambiti da migliorare, non ci sono grosse sorprese: perché il servizio sanitario pubblico torni ad essere adeguato ai loro bisogni, i torinesi vorrebbero innanzitutto che si riducessero i tempi di attesa (65%) e aumentasse il personale sanitario (48%). Circa un terzo, inoltre, desidererebbe che si svolgessero più campagne di prevenzione (33%) e che il sistema facesse passi avanti nella digitalizzazione (32%).

Queste richieste troveranno risposta? Il campione torinese interrogato da UniSalute non sembra molto fiducioso: per il 60%, infatti, in futuro il servizio pubblico riuscirà a rispondere ai loro bisogni solo parzialmente, e per un 27% addirittura potrebbe non farlo in alcun modo. L’augurio è che questo pessimismo si riveli eccessivo, anche considerando che per un torinese su quattro (25%) la salute propria e dei propri cari risulta essere la principale preoccupazione per il futuro, seconda solo alla non autosufficienza personale o di un familiare (34%).



[1] Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a febbraio 2023 su di un campione di 1.200 persone stratificato per età (18-75 anni), sesso ed area geografica con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli

Il grattacielo della Regione illuminato di arancione contro la violenza sulle donne

Per tutta la settimana l’insegna del Grattacielo della Regione Piemonte è retroilluminata di arancione in segno di adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà sabato 25 novembre.

«Fatti come quelli che in questi giorni sono sulle prime pagine dei giornali e aprono i telegiornali – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Caucino – dimostrano che in Italia, ma non solo, c’è ancora davvero molto da fare per combattere la piaga della violenza contro le donne. Per quanto riguarda il Piemonte ricordiamo che esiste una rete di Centri antiviolenza e di Case rifugio molto efficace e che risulta essere una delle migliori in Italia”.

I 21 Centri antiviolenza attivi sul territorio (gli indirizzi sono reperibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza) sono punti di ascolto e luoghi di accoglienza e sostegno delle donne, e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Offrono gratuitamente protezione sociale, percorsi di reinserimento ed interventi socio-sanitari, garantiscono funzionalità e sicurezza e operano in raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e gli organismi pubblici e privati che si occupano della violenza di genere tramite la stipula di protocolli ed accordi operativi. I protocolli sono stipulati anche con associazioni esperte di violenza di genere nelle varie culture e di mutilazioni genitali femminili, al fine di garantire le donne di origine straniera e provenienti da altre culture. Le donne seguite nel 2022 sono state 3.453, e per ciascuna di esse è stato predisposto un progetto personalizzato e concordato di uscita dalla violenza.

Le 11 Case rifugio hanno ospitato lo scorso anno 62 donne. La rete territoriale di accoglienza si avvale inoltre di soluzioni di accoglienza per l’emergenza (primo livello) e di reinserimento a conclusione del percorso (secondo livello).

L’assessore Caucino puntualizza inoltre che “la nostra attività non si ferma qui. La politica che abbiamo scelto è quella della rieducazione, agendo con programmi mirati sugli uomini che hanno commesso violenza, e della prevenzione, educando fin da piccoli i ragazzi alla cultura del rispetto per le donne. A tal proposito stiamo portando avanti un importante progetto di educazione affettiva che coinvolge 1500 ragazzi e oltre 70 classi in tutto il Piemonte. Abbiamo anche scelto di mettere a disposizione uno strumento concreto implementando l’app Erica, che tutte le donne piemontesi possono scaricare sul proprio smartphone e che serve ad essere geolocalizzate nel momento dell’emergenza per essere indirizzate verso luoghi sicuri nei casi meno gravi e avvisando immediatamente le forze dell’Ordine nei casi più gravi”.

L’esperienza degli imprenditori per nuove prospettive. La sfida digitale secondo “libeRI!”

Siamo l’associazione “libeRI!” (https://www.liberi-al.it/). Il prossimo sabato, 25 novembre, alle ore 17:00 a Torino si terrà l’evento LA SFIDA DIGITALE – L’esperienza degli imprenditori per nuove prospettive, in cui interverranno


1) Mattia El Aouak di ParkingMyCar

2) Filippo Romeo di Tinexta Cyber

3) Manuele Caldarella di Flixbus

Modererà il convegno Stefano Callà, coordinatore piemontese di libeRI!

Quello che vorremo trasmettere ai partecipanti è laccessibilità culturale ad un mondo spesso considerato lontano e amorfo. In realtà fatto di professionisti e imprenditori che hanno compiuto scelte e decisioni sentite anche a livello personale esattamente come qualunque professione o scelta di percorso post universitario.
Cercheremo di dare più di una risposta su questioni evocate più volte da “libeRI” durante i nostri eventi e incontri come ad esempio:

1) la ponderazione per il compimento di progetti al di fuori dellordinaria amministrazione e dellacquisizione della fiducia sul mercato e con i propri collaboratori e finanziatori.

2) quali dovrebbero essere gli sforzi congiunti di attori istituzionali e imprenditoriali per migliorare la capacità di fare impresa e per quelle già stabilite allargarsi e svilupparsi, per gli ambiti di start-up, cybersecurity e business collaborativo.

3) Quali sono le sfide del 2024 che ci aspettano per migliorare il proprio background professionale.

Sarà una bella occasione per confrontarsi su importanti temi legati alla transizione digitale, allo sviluppo di start up, alla sicurezza digitale e allo sviluppo di business in forma cooperativa. Successivamente al convegno si terrà un conviviale aperitivo con specialità piemontesi selezionate da Alpes d’OC Morinesio (https://alpesdoc.com/).

Relatori

Matteo El Aouak classe 1991, è dal 2019 CEO & Founder di ParkingMyCar. Ha ricoperto per oltre 10 anni il ruolo di manager in multinazionali del settore Energy&Utilities e in precedenza ha fondato 4 aziende in Italia, Marocco e Cina.

Manuele Caldarella, classe 1988,ingegnere civile specializzato in sistemi di trasporto, dopo qualche breve esperienza in start-up di mobilità condivisa.

Entra nel 2015 in Flixbus, quando la società vantava un solo bus su strada. Ora Head of Business Development, gestisce 60+ partner operativi con oltre 400 bus su strada.

Filippo Romeo, in qualità di Leader of Advisory Services – Business Unit Cybersecurity di Tinexta Cyber, guida un team di esperti nel fornire indicazioni strategiche e operative ai clienti di vari settori in materia di sicurezza informatica, gestione del rischio, governance e conformità.  

https://www.liberi-al.it