ilTorinese

Il Cortile delle Arti di via Vanchiglia 16 apre gli atelier al pubblico

Sabato 2 e domenica 3 dicembre dalle 15 alle 20

Il Cortile delle Arti di via Vanchiglia 16 a Torino, sabato 2 e domenica 3 dicembre, apre gli atelier d’arte al pubblico. Per “Eventi speciali in luoghi normali” Hangar studio propone un’esposizione di fotografie da tutto il mondo e la presentazione di due cataloghi: “Margini Ucraini” e “Visagi – ritratti nel Monferrato di un paese che vive”, in bianco e nero, ed il nuovo CalenClaudio 2024 dell’artista Claudio Cravero.

Francesco Di Lernia espone paesaggi naturali e urbani ed ospita Jins con bastoni della “Natural mystic” e “Metropolis”.

Adelma Maspelli, l’ideatrice del progetto, che vive questo cortile dal 1956 e che nel 1974 affittò la portineria dello stabile di via Vanchiglia 16 per creare il suo primo studio di pittura, ospita le opere di Silvia Finetti e Rita Scotellaro. Altri spazi di questo affascinante e splendido  cortile negli anni sono stati utilizzati anche dalla storica e famosa famiglia di burattinai di Luigi Lupi, dallo scenografo e incisore Temi D’Agostino (detto Dudi) e dalla ceramista Ebe Tirassa.

Col tempo, al cambio degli inquilini ogni stanza dello stabile all’interno del cortile è stata convertita da abitazione a spazi per divulgare l’arte: pittori, fotografi, scultori, artigiani creativi e la Galleria d’arte “Febo & Dafne” che questo weekend propone il finissage della mostra “Sottopelle” di Pier De Felice.

E poi tanta musica con il cantautore torinese Massimo Lajolo e Francisco, sassofonista argentino. Un cortile tutto da scoprire!

Igino Macagno

Brandisce coltello tra i passanti. La polizia lo immobilizza con il taser

Brandiva un coltello tra i passanti inveendo in stato di evidente alterazione. È accaduto in zona Sant’Agabio a Novara dove la polizia ha arrestato un cittadino italiano dopo averlo bloccato con il taser. Infatti l’uomo non desisteva dalle minacce anche nei confronti degli agenti che lo hanno dovuto immobilizzare con la scarica elettrica.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Rete notturna Gtt, raddoppiano le corse

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Per tutto il mese di dicembre GTT potenzia il servizio Night Buster per garantire un’offerta adeguata in particolare nei giorni di maggior afflusso, come quelli delle festività natalizie e di fine anno, quando la città si anima di eventi e appuntamenti culturali e di intrattenimento.

Night Buster è il servizio che collega i quartieri periferici di Torino con il centro città nelle ore notturne con 10 linee bus.

A partire dal 1° dicembre, il venerdì, il sabato e nei giorni prefestivi, le corse di tutte le linee Night Buster verranno raddoppiate: le frequenze di passaggio passeranno da un’ora a mezz’ora con prime partenze dai capilinea periferici a mezzanotte e ultime partenze alle 4.00. Da Piazza Vittorio Veneto, le prime partenze saranno all’1.00 e le ultime alle 5.00.

< Per maggiori informazioni su linee e percorsi della rete notturna Night Buster, vai alla pagina dedicata.

Che carattere la Juve! Monza-Juventus 1-2

14esima giornata serie A

Una partita combattuta con un Monza ben disposto in campo e la Juve che voleva i tre punti a tutti i costi.
Monza-Juve 1-2: Gatti porta la Juve in testa alla classifica al 94esimo in pieno recupero.
All’U-Power Stadium Rabiot porta in vantaggio i bianconeri con un gol di testa, poi Valentin Carboni pareggia per il Monza a partita quasi finita al 91′. Poi è il difensore bianconero Gatti a firmare la rete decisiva al 94′. Nel primo tempo Di Gregorio para un rigore a Vlahovic. Allegri scavalca l’Inter in attesa della gara col Napoli.

Enzo Grassano

Focus settimanale Covid Piemonte

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 9.2%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 3.2%, mentre la positività dei tamponi è al 19.8%.

Questa settimana si registra un andamento in lieve crescita rispetto al periodo precedente, ma la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.960.829 dosi, di cui 3.347.185 come seconde, 2.966.026 come terze, 826.768 come quarte, 213.131 come quinte, 25.236 come seste.

Tra giovedì 23 novembre e giovedì 30novembre sono state vaccinate16.891 persone: 106 hanno ricevuto la prima dose, 12 la seconda, 141 la terza, 2.005 la quarta, 9.881 la quinta, 4.746 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 23 novembrea mercoledì 29 novembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 683.

Suddivisi per province: Alessandria 73, Asti 34, Biella 25, Cuneo 71, Novara 49, Vercelli 22, VCO 27, Torino città 160, Torino area metropolitana 203.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.782 (+100). Questa la suddivisione per province: Alessandria 510 (-7), Asti 237 (+5), Biella 178 (-27), Cuneo 496 (+8), Novara 340 (+21), Vercelli 153 (-17), VCO 191(+24), Torino città 1.121 (+67), Torino area metropolitana 1.421 (+19).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 23-29 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 112.3(+2.1%) rispetto ai 108.6 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 34.4(-17.1%). Nella fascia 25-44 anni è 77.3 (+0.3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 113.6 (+4.9%). Nella fascia 60-69 anni è 139.2 (+2.1%). Tra i 70-79 anni è 194.6 (+1.9%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 260.0 (+7.5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 23-29 novembre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 67.9 (+7.7%), nella fascia 3-5 anni 8.6 (-1%), nella fascia 6-10 anni 7.9(+0.3%), nella fascia 11-13 anni 12.1 (-12.3%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 24.9(+45.6%).

Coca-Cola Christmas Tour arriva a Torino per Banco Alimentare

PER RISCOPRIRE L’IMPORTANZA DEI PICCOLI GESTI DI SOLIDARIETA’

 

Mercoledì 6 dicembre Coca-Cola fa tappa in Piazza Vittorio Veneto con la sua Christmas Area e il Coca-Cola Truck 100% elettrico per supportare Banco Alimentare

 

Mercoledì 6 dicembre il Coca-Cola Christmas Tour arriva a Torino, con un messaggio volto a sensibilizzare su quanto sia importante coltivare valori come gentilezza, generosità e condivisione. Dalle ore 11:00 alle ore 20:00, Piazza Vittorio Veneto ospita il Coca-Cola Truck 100% elettrico, grazie alla collaborazione con Volvo Trucks,e si trasforma in un accogliente Coca-Cola Christmas Area, dove i visitatori possono immergersi nell’atmosfera natalizia, partecipare a iniziative solidali e a magiche attività.

All’interno della Christmas Area, infatti, è possibile partecipare a diverse attività esperienziali in pieno spirito natalizio e grazie alla Coke App accedere al quiz “Scopri il Babbo Natale che è in te”, mentre un Food Truck darà la possibilità di gustare dell’ottima pizza accompagnata da Coca-Cola e di donare a favore delle attività di Banco AlimentareAll’evento saranno presenti i volontari dell’associazione per raccogliere fondi per le proprie attività.

Anche quest’anno Coca-Cola rinnova il suo sostegno a Banco Alimentare per aiutare chi è in difficoltà attraverso un’iniziativa che permetterà la distribuzione di generi alimentari per oltre un milione e mezzo di pasti[1]. Questa partnership negli ultimi 7 anni si è tradotta nella distribuzione di alimenti pari a 14 milioni di pasti a favore della comunità.

“Con questa iniziativa vogliamo far riscoprire la gioia dei piccoli atti di solidarietà. Per questo siamo onorati di continuare a sostenere il grande lavoro che svolge Banco Alimentare, anche a livello locale, supportando i volontari della città di Torino. Un modo per tradurre in azioni concrete il desiderio di regalare un momento di gioia a chi si trova in difficoltà” – ha dichiarato Cristina Camilli, Direttore Comunicazione, Relazioni Istituzionali e Sostenibilità di Coca-Cola Italia.

Il Coca-Cola Christmas Tour ribadisce il percorso costante dell’Azienda verso un’economia sempre più circolare e nella sensibilizzazione dei consumatori sul tema del riciclo. All’interno della Christmas, infatti, il personale dedicato gestirà la raccolta di tutte le lattine per bevande consumate durante l’evento, che saranno poi conferite al Consorzio CIAL, che, grazie all’adesione al progetto internazionale Ogni Lattina Vale (Every Can Counts) si occuperà del loro avvio al riciclo al termine della giornata.

Quest’anno Radio 105 accompagna il Tour durante le sue tappe nelle principali città italiane, come radio ufficiale dell’evento. Attraverso la voce dei principali conduttori, Radio 105 promuoverà attività speciali di intrattenimento e racconto dell’evento, il tutto accompagnato da un’ottima selezione musicale.

Dopo Torino, il Coca-Cola Truck 100% elettrico prosegue il suo Tour nelle città di Roma e Catania.

 

Le iniziative di Coca-Cola per Natale

 

Un’ulteriore possibilità per donare a favore di Banco Alimentare è data dalla collaborazione dell’Azienda con diversi partner: sarà infatti possibile acquistare su Amazon.it le Coca-Cola Christmas Box in edizione limitatacontribuendo così a donare 500.000[1] pasti alle persone in difficoltà. Inoltre, in tutti i punti vendita Autogrill, per ogni menù Pausa Perfetta con Coca-Cola acquistato verrà donato, grazie a Banco Alimentare, un pasto equivalente [1].

In pieno spirito natalizio è on air l’immancabile spot “Il Mondo ha bisogno del Babbo Natale che è in te” e da quest’anno grazie al supporto dell’Intelligenza Artificiale generativa, Coca-Cola permette a tutti di esprimere la propria creatività e generare magici biglietti di auguri personalizzati grazie al nuovo AI Holiday Card Generator.

 

[1] 1 pasto equivalente corrisponde a 500g di alimenti in base ai LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana

Donat-Cattin, la proporzionale e il destino dei cattolici popolari

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Ho concluso in questi giorni l’ultimo mio libro dal titolo “La sinistra sociale”. Una esperienza, quella della sinistra sociale cattolica, straordinaria non solo per la sua cinquantennale presenza nella Democrazia Cristiana ma anche, e soprattutto, per la sua capacità di incidere nell’intera politica italiana. E anche nell’area cattolica e nel variegato e complesso mondo sociale. Ma, per fermarsi ad un punto specifico, c’è un aspetto che ricorre con insistenza in tutta l’elaborazione politica e culturale della sinistra sociale di ispirazione cristiana. Una riflessione che può essere riassunta con le parole secche di Carlo Donat-Cattin in un celebre convegno della corrente di Forze Nuove a Saint-Vincent all’inizio degli anni ‘80. E cioè, “Noi cattolici popolari, cattolici sociali e cristiani democratici siamo nati e ci siamo grazie alla proporzionale. Ma noi cattolici popolari e sociali siamo certamente destinati a scomparire se venisse a mancare la proporzionale”. Era una riflessione che precedeva, come ovvio, l’avvento del maggioritario e dello stesso referendum sulla preferenza unica ma che già delineava, con rara coerenza e chiarezza, che il destino e la stessa prospettiva del cattolicesimo popolare e sociale nel nostro paese erano purtroppo segnati se veniva azzerato lo strumento essenziale che ne garantiva la presenza nella cittadella politica italiana. E così è stato, malgrado la buona volontà, la determinazione e il coraggio manifestati da molti leader democratico cristiani e cattolico popolari come Franco Marini, Gerardo Bianco, Guido Bodrato, Sandro Fontana e lo stesso Ciriaco De Mita. L’eclissi della proporzionale, letta e disegnata come il regno della corruzione, della spartizione, della frammentazione e della polverizzazione del quadro politico ha fatto il resto. Dopodiché, la stabilità dei governi non è affatto migliorata. Anzi. La corruzione politica non è scomparsa. La semplificazione della geografia politica non c’è stata perchè, per dirla con una felice espressione dello storico Pietro Scoppol, si è man mano “proporzionalizzato il maggioritario” e si è incrementato, di conseguenza, il numero dei partiti e dei movimenti politici. L’unico effetto che si è, purtroppo, realizzato, è stato quello di liquidare la presenza e il ruolo dei cattolici popolari e sociali nella vita pubblica italiana. Cioè, per tornare all’inizio di questa riflessione, si è puntualmente verificato quello che Donat-Cattin e con lui molti altri leader popolari e democratici cristiani, avevano paventato già sin dalla metà degli anni ‘80. Perchè, essendo dei leader che possedevano il talento e il carisma di anticipare quello che poi sarebbe concretamente avvenuto nella politica italiana, avevano colto che il vento maggioritario e maldestramente nuovista che iniziava a soffiare avrebbe spazzato definitivamente la storica esperienza della Democrazia Cristiana attraverso la liquidazione della proporzionale. Ecco perchè, alla vigilia del decollo del dibattito sulla futura riforma istituzionale e costituzionale, forse è opportuno che i cattolici popolari e sociali – e non, come ovvio e scontato, i “cattolici indipendenti di sinistra” – oltre a rivendicare la necessità che i cittadini tornino ad eleggersi i propri rappresentanti alla Camera e al Senato, riflettano anche sull’opportunità e sulla valenza del sistema elettorale proporzionale. Semprechè si creda ancora nei partiti che esprimono una visione della società frutto e conseguenza di una precisa cultura politica e non in grigi ed insignificanti cartelli elettorali o nei docili strumenti partito nelle mani del capo politico di turno.

Arriva il freddo!

IL TORINESE… CON LA CODA

Per gli amanti dell’inverno, della montagna e della neve, inizia finalmente la stagione preferita. Questo è valido anche per alcune razze canine. Se pensiamo a cani nordici, come i Siberian Husky, o gli Alaskan Malamute, la cosa pare ovvia, ma il freddo piace moltissimo anche ai cani da caccia, o da pastore. Correre e giocare al freddo è un’attività molto divertente per la maggior parte dei pelosi caninI. Occorre ovviamente avere qualche accortezza. Se fa freddo, il cane deve avere la possibilità di muoversi, gli serve per scaldarsi. Non tenete il cane fermo o legato per troppo tempo se le temperature sono basse, neanche con il cappotto. Se c’è neve o ghiaccio, fate attenzione ai geloni che si formano tra le dita, in particolare nei cani a pelo lungo, in cui è più difficile accorgersene. Quando tornate a casa, o in un posto caldo, aiutatelo a staccare il ghiaccio dalle zampe.
Può succedere che, con il freddo ed il ghiaccio, i polpastrelli si screpolino, al punto tale di ulcerarsi. Vale la pena applicare, meglio se preventivamente, delle pomate per ammorbidire la cute e se ferita, disinfettarla. Se il cane permane al freddo per  molte ore, somministriamo lui una dieta più energetica, il consumo calorico infatti aumenta con l’abbassarsi delle temperature.
Se invece il nostro cane odia il freddo, e quando esce si paralizza, pensiamo a quei cagnolini con il pelo corto, ricordiamoci di coprirlo e in ogni caso, di non tenerlo fermo troppo a lungo. Allo stesso tempo, ricordiamoci anche che esistono razze di taglia piccola che arrivano dal freddo, come il Volpino di Pomerania che può evitare il cappottino e correre.
Poi c’è il gatto, che quando fa freddo ama stare sotto le coperte, ma quello è un altro capitolo.
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Dott.ssa Federica Ferro
Dott. Stefano Bo

Fitofarmaci e imballaggi, dall’Europa segnali positivi

Importanti prese di posizione dell’Unione Europea su temi caldi come l’utilizzo delle sostanze attive fitofarmaceutiche e l’utilizzo degli imballaggi.

L’Assemblea plenaria del Parlamento europeo ha infatti respinto la proposta della Commissione europea per la riduzione del 50 per cento dell’utilizzo di fitofarmaci. “E’ possibile ora aprire una pagina nuova per rafforzare la sostenibilità ambientale del settore agricolo, senza mettere a rischio il potenziale produttivo del settore”, commenta il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

Sostenibilità non significa assolutamente non poter disporre di efficienti strumenti di difesa delle nostre colture dagli attacchi dei patogeni che limitano le produzioni agricole – afferma la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola SaccoE non solo dei patogeni endemici del nostro continente, ma anche, se non soprattutto, di quelli che annualmente entrano nei territori dell’Unione Europea. Non è in discussione l’obiettivo di migliorare sempre di più le modalità di utilizzo degli agrofarmaci, che non devono minacciare le risorse naturali e la biodiversità. Su questo fronte vanno sempre messe da parte le impostazioni ideologiche, lasciando la strada aperta alla ricerca, alle innovazioni e agli investimenti. Il voto europeo sembra andare in questa direzione”.

Negli stessi giorni, l’Europarlamento ha espresso voto contrario al divieto all’utilizzo di imballaggi monouso, misura che avrebbe bandito dal 1 gennaio 2028, ad esempio, bustine di zucchero, salse, olio e aceto in bar e ristoranti, confezioni di prodotti da toilette in alberghi, oltre a imballaggi  per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg, a favore di imballaggi riutilizzabili. Il voto contrario dell’Europarlamento risulta particolarmente importante anche per il settore vitivinicolo, perché la proposta originale prevedeva che dal 1 gennaio 2030 almeno il 20% delle bottiglie utilizzate per la vendita di bevande, vini e spumanti compresi, dovesse essere riutilizzato.

Per Confagricoltura è “Un risultato di fondamentale importanza a salvaguardia di una filiera che, dalle imprese agricole fino alla ristorazione, vale il 30% del PIL italiano. E’ stato premiato il lavoro che abbiamo svolto a tutti i livelli e in ogni sede”.

Anche per gli imballaggi monouso nel settore HORECA (piatti, bicchieri, posate…) viene prevista un’importante modifica: saranno vietati a meno che lo Stato membro non possa dimostrare di aver raggiunto alte performance di riciclo (85%) rispetto agli imballaggi immessi sul proprio mercato. L’Italia ha già raggiunto tali target per cui anche questi imballaggi potranno continuare ad essere commercializzati sul territorio nazionale, sottolinea Confagricoltura.

La parola passa ora al Consiglio dell’Unione che dovrebbe definire l’orientamento generale sulla proposta della Commissione europea il 18 dicembre. “Siamo certi che il Governo italiano riuscirà a stringere le necessarie alleanze per consolidare i miglioramenti votati dal Parlamento europeo”, conclude il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

Condividiamo il principio di ridurre il più possibile l’uso della plastica e ci impegniamo quotidianamente, come imprenditori agricoli, nella salvaguardia dell’ambiente, la nostra più importante risorsa. Tuttavia non possiamo che plaudere al voto dell’Europarlamento su una norma che avrebbe contribuito ad alimentare la giungla burocratica, spesso ostacolo e non certo aiuto all’attività degli agricoltori”, è il commento del presidente di Confagricoltura Alessandria. Aggiunge la direttrice Cristina Bagnasco: “La provincia di Alessandria è peraltro vicina all’obiettivo posto dalla Regione Piemonte del 65% entro il 2025 di rifiuti riciclati, con punte di eccellenza fino all’80% in molti comuni”.

Controlli della Polizia di Stato in via Nizza

 

Continuano con regolarità i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato. Nelle scorse ore personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, ha concentrato la propria attività nell’area di via Nizza sottoponendo a controllo 1 locale pubblico, identificando 35 persone, controllando una decina di veicoli, uno dei quali è stato sanzionato per violazioni del Codice della Strada e sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi.

Nel corso delle attività, un uomo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre l’acquirente è stato sanzionato amministrativamente.

Nello specifico, intorno alle 18, personale del Commissariato Barriera Nizza nota un uomo, un cittadino marocchino di 32 anni, stazionare con fare sospetto all’inizio di via Nizza e poco dopo alzare la serranda di un locale in disuso e nascondervi all’interno qualcosa. Dopo qualche minuto gli agenti vedono un secondo soggetto il quale, dopo aver interloquito con il trentaduenne, riceve in cambio di denaro quella che appare verosimilmente essere una dose di sostanza stupefacente, appena prelevata da sotto la serranda.

I poliziotti fermano l’acquirente per accertare la natura dello scambio appena avvenuto rinvenendo nella sua disponibilità una dose di hashish; lo stesso viene sanzionato amministrativamente, mentre il nordafricano di 32 anni, viene arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti rinvengono sei grammi di hashish occultati nella manica del giubbotto del cittadino straniero e una quarantina nascosti sotto la serranda.