ilTorinese

Sciopero metropolitana il 5 maggio

IL SERVIZIO DELLA METROPOLITANA SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • dalle ore  6.00 alle ore  9.00
  • dalle ore 12.00 alle ore 15.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

LO SCIOPERO RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE  IL SERVIZIO DI METROPOLITANA.
TUTTE LE ALTRE LINEE SVOLGERANNO SERVIZIO REGOLARE. 

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Fissolo (Moderati): Enti che vogliono la stessa cosa. Ma non si parlano

La prima fermata utile del 74 per raggiungere la Motorizzazione Civile dista 500 metri a piedi dagli uffici, che sono pronti a investire per crearne una più vicina. Il Comune è d’accordo. Si direbbe comunione di intenti, solo che l’uno attende l’altra, e viceversa.
Stallo. Da tre anni la Motorizzazione Civile evidenzia una problematica relativa al carente collegamento del servizio di trasporto pubblico locale ai propri uffici, siti in via Bertani 41, nella Circoscrizione 2. La fermata più vicina richiede 6 minuti di cammino e l’assenza di un collegamento diretto, stante gli elevati flussi di accesso da parte degli utenti agli Uffici della Motorizzazione civile, rappresenta una criticità significativa sia in termini di traffico sia in termini di inquinamento ambientale.
Da tre anni il Comune si dice favorevole alla creazione di una fermata più vicina, avendo anche ricevuto una nota della Dirigente responsabile della Motorizzazione, che ha confermato che gli oneri per la predisposizione della nuova fermata antistante gli uffici della Motorizzazione saranno assunti dalla Motorizzazione stessa.
E allora, dove sta il problema di questo stallo? Uno attende la prima mossa dell’altra, e viceversa. Per questo oggi chiedo al Comune di avanzare in questo percorso, tramite una mozione in cui lo si impegna a realizzare una fermata di linea dedicata.
Simone Fissolo
Capogruppo dei Moderati
Comune di Torino

Ospedali di Comunità: partiranno ma non prima del 2026

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Per medici, infermieri e altri operatori da impiegare nei circa 400 ospedali di comunità su tutto il territorio nazionale, di cui 29 in Piemonte, serviranno non meno di 239 milioni risorse che non risultano aere copertura nel Pnrr. Secondo la programmazione territoriale, approvata lo scorso febbraio 2022 in Consiglio regionale rispetto alle strutture di prossimità ed intermedie nelle Aziende Sanitarie Locali, il Piemonte avrà 91 Case della Comunità29 Ospedali di comunità e 43 Centrali Operative Territoriali.Nel rispondere all’interrogazione l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha precisato che l’attivazione a regime degli Ospedali di Comunità prevista per il 2026 sia a livello nazionale che regionale. Per assicurare la piena funzionalità degli Ospedali di Comunità si dovranno attendere le indicazioni del Governo centrale, solo a quel punto saranno recepite dalle Regioni. Al momento, ha ancora precisato l’assessore, sono stati definiti gli elementi strutturali ed organizzativi e di sviluppo edilizio degli Ospedali di Comunità, ma non sono ancora state configurate, neanche a livello nazionale, le modalità di supporto dei diversi professionisti operativi nelle Strutture; gli stessi, in parte, potranno essere individuati tra quelli già presenti nelle Aziende sanitarie e, in parte, saranno da reclutare ex novo con le diverse forme contrattuali previste.

Senza certezze riguardo le risorse destinate al personale, ha sottolineato in aula il consigliere Pd firmatario del Question time, crolla tutto l’architrave della sanità territoriale. Gli oltre 200 milioni di euro previsti per medici, infermieri e altri operatori da impiegare, rappresentano una spesa annua che rischia di mettere in seria difficoltà il Bilancio di molte Regioni tra cui il Piemonte.

Gli Ospedali di comunità sono strutture sanitarie della rete di assistenza territoriale che svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero ponendosi, quindi, come pilastro per la presa in carico della crescente percentuale di popolazione anziana gravata da problematiche di salute non gravi ma comunque con significative ricadute sulla qualità della vita.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni del gruppo Pd sul Mancato adeguamento all’inflazione dei fondi regionali al Trasporto Pubblico Locale; su Interventi urgenti per la messa in sicurezza del canale della Filatura di Grignasco, affinché sia garantita la sicurezza di animali ed essere umani; di Luv su Applicazione della Legge 112 del 2016 del Dopo di noi; dei Moderati sulle aggressioni nei Pronto Soccorso sono un fenomeno preoccupante: come intende la Giunta garantire la sicurezza del personale medico e quella dei pazienti? del M5S su Nuovo inceneritore in Piemonte. Qual è la risposta della Giunta?; TPL: linea che collega Torino a Chivasso, passando lungo la strada che va da San Mauro fino a San Raffaele Cimena. Quale risposta agli amministratori e ai cittadini del territorio? del Gruppo misto – M4O Unione Popolare  Mobilitazione dei dipendenti in appalto presso il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, quali risposte intende dare la Regione ai lavoratori?

Caso Laus, Forza Italia chiede chiarimenti in Sala Rossa

Riceviamo e pubblichiamo la nota del senatore Roberto Rosso e di Marco Fontana rispettivamente Coordinatore Provinciale e Comunale di Forza Italia a Torino:

Le notizie che abbiamo appreso dai quotidiani sulla Rear e su alcuni esponenti di rilievo del Partito Democratico e con ruoli Istituzionali di primo piano in Comune a Torino crediamo meritino almeno le comunicazioni in Aula in Sala Rossa ed eventualmente una sospensione cautelativa.
Un pesante e strano silenzio è calato sulla vicenda. Un copione già vissuto per l’indagine che sta coinvolgendo l’assessore all’Urbanistica sempre del Comune di Torino Paolo Mazzoleni. Crediamo che da parte di un partito strenuamente giustizialista come il Pd sia necessario pretendere rigore nell’affrontare vicende giudiziarie del genere.
Vorremmo ricordare al Pd che per molto meno il loro partito mise in croce un nostro esponente di partito, Domenico Garcea, che non era stato indagato per alcunché. Andarono avanti giorni, tranne un’unica eccezione, con una rincorsa di attacchi degni del Tribunale dell’Inquisizione apparecchiando una vera e propria gogna mediatica e chiedendo ripetutamente che il nostro consigliere non potesse partecipare ai lavori in una semplice Commissione. Altroché rivestire ruoli di assessore o nell’Ufficio di presidenza. Ci vuole coerenza. Mazzoleni è ancora assessore senza colpo ferire e non si hanno più notizie dal Sindaco di provvedimenti al riguardo. Annotiamo il solito doppiopesismo di stampo elettorale delle sinistre che sfocia nello sciacallaggio se si tratta della controparte. Questo atteggiamento ci preoccupa e chiediamo solo di evitare l’ipocrisia che la presunzione d’innocenza esista solo per la loro parte politica.

Calcio, vincono Toro e Juve

Vincono Toro e Juve
33esima giornata serie A
Sampdoria-Torino 0-2
Buongiorno
Pellegri

Juventus-Lecce 2-1
Paredes J
Vlahovic J
Ceesay L

Il Torino gioca bene e domina nel primo tempo,poi un secondo tempo di gestione e contropiede.. La squadra granata ha creato molto nei primi 45 minuti, con il gol di Buongiorno al 31′ e altre occasioni sprecate, con il portiere blucerchiato Ravaglia che effettua 2 ottimi interventi su Vlasic e Sanabria per provare a tenere su la sua squadra. La Sampdoria nella ripresa ha avuto una discreta reazione, ma senza creare occasioni nitide da gol per poter pareggiare. All’ultimo minuto c’è il raddoppio di Pellegri che lancia il Torino verso l’ottavo posto.
Bene anche la Juventus
che torna a vincere dopo un aprile da incubo in cui ottiene solo sconfitte ed un pareggio.
I bianconeri si portano a quota 63 punti in piena zona Champions.
League.Nel primo tempo Paredes (15′) sblocca la gara su calcio di punizione, poi il leccese Ceesay (36′)pareggia su rigore e Vlahovic (41′) firma il raddoppio con una bella girata in area. Nel secondo tempo un gran colpo di testa di Danilo sbatte sul palo e Ceesay fallisce il pareggio con una grande occasione su colpo di testa.

Enzo Grassano

Indagati il deputato Pd Mauro Laus, Grippo e Carretta

AGGIORNAMENTO: tra gli indagati nel caso Rear anche la presidente del Consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo e l’assessore agli Eventi Mimmo Carretta (già segretario provinciale del Pd) e alcuni dirigenti e amministratori della Rear. Le accuse sono, a vario titolo, truffa e malversazione.

Mauro Laus, deputato torinese del Pd, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Torino per vicende riguardanti la cooperativa Rear, che si occupa di vigilanza e sicurezza. Si ipotizzerebbe un uso inappropriato di risorse pubbliche. Laus, già senatore e presidente del Consiglio regionale del Piemonte dal 2014 al 2018, è stato presidente di Rear, oggi è uno dei soci. La Guardia di Finanza ha perquisito  gli uffici della Regione Piemonte e del Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dove la cooperativa Rear si dedica all’accoglienza  dei visitatori. Il parlamentare è capogruppo del Pd nella Commissione  di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Conclusi i primi grandi lavori di manutenzione alle Molinette

Ultimata la prima parte dei lavori di manutenzione straordinaria dell’ospedale Molinette di Torino. Tra di essi figura il nuovo controsoffitto dell’atrio centrale nella zona dell’ingresso principale e della porzione dei corridoi est-ovest (verso via Genova e verso corso Dogliotti), per un valore di 240.000 euro.

Previsti dal piano da 32 milioni di euro che la Regione Piemonte ha messo in campo per garantire la piena funzionalità della struttura, vicina ormai al secolo di vita, gli interventi verranno realizzati nell’arco dei prossimi tre anni.

Nei prossimi mesi inizierà il cantiere per il nuovo Pronto soccorso: i progetti sono in fase di ultimazione e in estate Scr lancerà la gara da assegnare entro l’autunno, per un valore di 9,5 milioni di euro.

Nel corso di un punto stampa svoltosi nel pomeriggio, il presidente della Regione Alberto Cirio ha ricordato che era da dieci anni che non si facevano interventi di manutenzione straordinaria in questo ospedale, che ha necessità di essere accompagnato finché non sarà pronto il nuovo Parco della Salute per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro e di cura.

L’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha rilevato che piano degli interventi improcrastinabili di manutenzione straordinaria sta procedendo nel pieno rispetto del cronoprogramma concordato con il gruppo tecnico che ha valutato la priorità dei lavori e che è fondamentale che la Regione garantisca al meglio la sicurezza e la funzionalità dei un ospedale che rappresenta un punto di riferimento per tutta la sanità piemontese.

L’avvio di un monitoraggio dei lavori urgenti da inserire in un piano straordinario di intervento era stato richiesto da presidente e assessore nell’agosto scorso.

Mark Mc Candy, uno scrittore dalla felice vena ironica

RITRATTI TORINESI

Mark Mc Candy, al secolo Marco De Candia, è un autore dalla felice vena ironica. Nato a Bari, dove ha vissuto per oltre cinquant’anni, ama molto Torino, città nella quale si è trasferito da anni per seguire i figli negli studi e lavorare nell’ambito dell’information technology.

Autore poliedrico e dalla sottile ironia, Mark Mc Candy, 61 anni, ha una vera passione per la scrittura, tanto da aver dato alle stampe già tre libri di racconti, di cui due in tempi pre-pandemici, nel 2017 e 2018, con la casa editrice Edizioni Radici Future.

I primi due libri, raccolte di racconti brevi, si intitolano “Avanti c’è un post” e “Solo post in piedi”, ad indicarne la genesi, carica di sottile ironia, avvenuta sul web sotto forma di post.

Il terzo libro “De Rebus Brevi”, pubblicato in aprile, ha già nel titolo l’espressione della cifra che contraddistingue Mark Mc Candy, usando la lingua latina per definire la brevità dei racconti. Al titolo si associa una copertina in cui l’autore, in uno scenario di rovine romane, ricorda l’imperatore Nerone che, invece di suonare la lira, strimpella sulla macchina da scrivere.

Il tempo è raffigurato attraverso il simbolo di una clessidra, che potrebbe sembrare persino anacronistico rispetto alla successione di tempi rapidi della società contemporanea ma, proprio per questo, assume un profondo valore simbolico.

Ma in fondo l’originalità e la verità di questo volume di Mark Mc Candy risiede proprio nella sua consapevolezza dell’importanza nell’attualità della brevità e della sintesi.

“De rebus brevi”, presentato in anteprima con successo a Torino Comics, ha fatto il suo debutto ufficiale presso il caffè Fiorio, tanto amato da re Carlo Alberto e luogo storico del centro di Torino. A promuovere la presentazione è stata l’Associazione “Vitaliano Brancati”, di cui è presidente Giovanni Firera che ha definito Mark Mc Candy “una piacevolissima sorpresa nel panorama degli scrittori torinesi. Si tratta di un libro fantastico. Il piacere è di averlo diretto e organizzato al Caffè letterario Fiorio a Torino”.

A dialogare sul libro sono stati Giovanni Firera, Maurizio Vanni, direttore del Lucca Center of Contemporary Art, Giuseppe Mastruzzo, direttore dell’International University College di Torino, e Guido Calleri di Sala, vice presidente del Caffè Letterario Fiorio.

I racconti di Mark Mc Candy hanno il ritmo dei tempi che viviamo e presentano una carrellata di situazioni brevi o brevissime, tali da poter essere lette sullo smartphone. Tanti e attuali i temi affrontati, sui costumi, usi che evolvono, sulle difficoltà di comunicazione oggi presenti in una società dove risultano sempre più frequenti nell’uso termini come bitcoin, firma digitale, metaverso, blockchain.

Mark Mc Candy, si può definire giustamente un “narratore di nuova generazione”, che, dotato di un umorismo fuori del comune, è riuscito a conquistarsi i favori di un pubblico molto ampio e trasversale di lettori. Ha scritto una lettrice di “aver trovato Mark per caso su Facebook e aver letto i suoi racconti con piacere, perché parlano della quotidianità di ognuno di noi, con garbo, sensibilità e ironia”.

Mark Mc Candy tratteggia, infatti, con sottile ironia i passaggi epocali della nostra società, conducendo il lettore a scoprire vizi privati e pubbliche virtù, analfabetismi funzionali e problemi di inclusione tipici della nostra epoca.

Il lettore viene condotto per mano tra casse di supermercati, piccoli paesi di provincia, spiagge e viali alberati dove uomini e donne si innamorano, litigano, si sorprendono.

L’autore si muove con disinvoltura nel cogliere le difficoltà che le persone “legate a schemi classici” hanno nell’affrontare i temi della sessualità, della tecnologia, dei rapporti di coppia oramai sempre più fluidi definendosi quasi un “fotografo”, che usa un caleidoscopio per sottolineare situazioni che cambiano continuamente in base al punto di osservazione.

Mark Mc Candy si è poi cimentato in una scrittura, più vicina a quella del romanzo, dando vita ad un racconto “Il faro di Ullapool”, tradotto anche in inglese, che potrebbe diventare nei prossimi mesi un bel libro per adolescenti.

“De rebus brevi” sarà protagonista di altre presentazioni, la prima delle quali avverrà al Salone Internazionale del Libro di Torino il prossimo 19 maggio alle ore 20. Seguirà l’8 giugno presso la Libreria torinese Belgravia, alle 18, il 14 giugno a Bari presso la Terrazza della Banca Generali e, nei giorni seguenti, in altre località pugliesi.

MARA MARTELLOTTA

Conto alla rovescia per il lancio dello Space Festival di Torino

Giovedì 4 maggio ore 15,30 – Piazza San Carlo (TO)

L’edizione 2023 dello Space Festival  (Torino, dal 4 al 7 maggio 2023), unico evento pop in Italia interamente dedicato allo spazio e all’astronomia, prenderà il via con l’inaugurazione dello Space Truck in Piazza San Carlo, che farà da cuore della manifestazione e offrirà ai visitatori un assaggio di tutto ciò che potranno vedere, conoscere e approfondire negli appuntamenti in programma in tutte le location coinvolte.

Nell’avveniristico Space Truck (un container) saranno alloggiati:

–       un modello in scala 1:1 del Rover marziano realizzato dal Politecnico di Torino

–       una mostra di modellini LEGO che ripercorre la storia dell’esplorazione spaziale

–       una zona “experience” per indossare il visore di realtà virtuale e vivere a 360° le avventure dello spazio, come le recenti missioni della Stazione Spaziale Internazionale

Inoltre, sarà allestita una postazione di Poste Italiane, dove un funzionario procederà all’annullo filatelico delle cartoline dedicate allo Space Festival e realizzate dai noti fumettisti Sergio Giardo e Vittorio Pavesio.

 

Saranno presenti:

Andrea Tronzano – Assessore regionale alle Attività produttive

Mimmo Carretta – Assessore al Turismo e ai Grandi eventi della Città di Torino

Marco Berry – Ideatore e Direttore artistico dello Space Festival

Paolo Nespoli – Astronauta

Maurizio Cheli – Astronauta

Italia Lib Pop: “Decreto Lavoro e taglio cuneo fiscale, si dimentica il ceto medio”

“Tra le misure varate ieri, tramite il Decreto Lavoro licenziato dal Consiglio dei Ministri, appare un taglio provvisorio del cuneo fiscale più consistente di quanto previsto nel DEF di qualche giorno fa, ma che per l’ennesima volta esclude il Ceto Medio dalle misure di agevolazione fiscale”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta il taglio del Cuneo Fiscale previsto fino a Dicembre 2023 per i redditi fino a 35 mila Euro.
“Dopo la Flat Tax prevista per le partite IVA fino ad 80 mila Euro, questo taglio limitato alle fasce di reddito basso, pone nuovamente la questione dell’esclusione di milioni di cittadini, dipendenti pubblici e privati, nonché pensionati, che percependo un reddito lordo tra i 35 ed i 50 mila Euro, pur non potendo essere considerati “ricchi”, vengono esclusi da misure di alleggerimento del carico fiscale e non hanno diritto ad essere compresi in forme assistenziali”, continua Desirò.
“Per i redditi medi del nostro Paese, si configura nuovamente il ruolo di ‘bancomat’ per le casse dello Stato: a fronte di avere sulle proprie spalle quasi l’intero peso del welfare, ai troppi doveri si contrappongono ben pochi diritti”, aggiunge Desirò.
“Dei 4 miliardi di ‘tesoretto‘ investiti con ampia risonanza dal Presidente del Consiglio in questo taglio, sarebbe stato auspicabile, nonché un segnale incoraggiante, investirne una quota-parte per una categoria di cittadini che si sentono da troppi anni abbandonati dalle politiche economiche e fiscali del nostro Paese e che, perdendo progressivamente capacità di spesa, riducono notevolmente il giro d’affari dell’economia territoriale e nazionale. Anche il Ceto Medio, a causa di costi energetici, inflazione e tassi dei mutui è in estrema difficoltà, ma alla politica nazionale, questo, sembra non interessare”, conclude Desirò.