ilTorinese

Misure antismog, fino a mercoledì 27 marzo confermato il livello 0 (bianco)

 

Restano in vigore fino a mercoledì 27 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

 

Granfondo Valtidone, vincono Alberto Nardin e Roberta Bussone

Granfondo Valtidone, vincono Alberto Nardin e Roberta Bussone, nella mediofondo, successo per Francesco Di Bratto ed Emilie Bottini

Raggiunti i 1.200 iscritti alla prima prova del Circuito Coppa Piemonte Drali che si conferma la più partecipata del nord-ovest. Tra le società vince la   ASD RodmanTeam Il Presidente di Coppa Piemonte, Renato Angioi: ”Un 24 marzo da incorniciare”.

Pianello Val Tidone, (Piacenza) – Buona la prima e soddisfazione generale per una manifestazione in crescita; la Granfondo Valtidone, prima prova del prestigioso e storico circuito Coppa Piemonte Drali 202.

In un 24 marzo da incorniciare, come ha dichiarato il Presidente di Coppa Piemonte, Renato Angioi, un clima di soddisfazione generale da parte degli atleti e degli organizzatori.

Anche l’Amministrazione Comunale, per voce del Sindaco Gianpaolo Fornasari, ha promosso a pieni voti la manifestazione indicando la granfondo come strumento di marketing territoriale, ideale per visitare luoghi turistici e apprezzarne la bellezza.

Nell’accogliente borgo piacentino, lo staff dell’ ASD Sant’Angelo Edilferramenta Pedale Santangiolino, si sono impegnati per allestire una logistica che ha permesso di espletare tutte le operazioni di iscrizione, partenza e arrivo con il massimo della comodità e soggiornare in un luogo bellissimo.

Atleti provenienti anche da Svizzera, Lussemburgo, Liechtenstein e Francia e da varie regioni italiane tra cui Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Toscana, Trentino, Valle D’Aosta, Sicilia.

La Gara

Bellissima giornata senza una nuvola e dalla temperatura ideale, di quelle che si presentano raramente, ha fatto da cornice ad un serpentone composto da oltre 1.000 partenti,  alle 9,30 precise dal centro sportivo. Partenza con brivido a pochi metri per un’auto che non rispettava le indicazioni del personale di servizio e subito divisione dei percorsi dopo 500 metri. Prima caduta al quarto chilometro per fortuna senza conseguenze. Primo rilevamento cronometrico sul percorso lungo Cà della Pietra,  posto a 13 chilometri dopo la partenza, con il primo passaggio sul tappeto di Andrea Bais (asd Garda Scott) seguito da Michele Negri (asd Team Mp Filtri) e Luca Chiesa (asd Programma Auto) e poi dal gruppo compatto di inseguitori.

Secondo rilevamento  nel comune di Travo, a 64 chilometri, con Andrea Miotto(Team Da Tor Isb) che conduceva su PaoloCastelnovo(Asd Team Mp Filtri) e Patrick Facchin (Team Sildom GArda).

Rilevamento cronometrico anche per la mediofondo a Travo, con un terzetto capitanato da Edoardo Pizzoli (Team Drali), seguito da Matteo Bertani (Team DE Rosa Santini) e Alessandro Speroni (Asnaghi Cucine).

I risultati

Molto bello e caratteristico e in salita leggera, l’arrivo nella piazza principale di Pianello Valtidone: nella Granfondo , per la maschile, vittoria di Alberto Nardin (Team Bike Pancalieri) seguito da Paolo Castelnovo (asd Team Mp Filtri) e terzo Andrea Miotto (Team da Tor ISB).

Nella femminile, vittoria Roberta Bussone (asd Rodman Team) che si è impostata su Giulia Portaluri (Team De Rosa Santini) e terza Valeria Zecchettin (ucI Induno Olona Raffaele Bruno Luigi Ganna asd).

Nella Mediofondo vittoria per Francesco Di Bratto (Team bcp Bike asd) seguito, al secondo posto, da Luca Boschini (tct) e terzo Andrea Mariani (Team Da Tor /isb).

Nella femminile, conquista il podio Emile Bottini (asd Team MP Filtri) seguita da Giulia Soffiati (Tabros Cycling club)e terza Carlotta Uber ( Garda Scott Matergia).

Per le società, ottimo inizio per l’ASD Rodman Team che piazza il primo risultato vincente nella stagione 2024 della Coppa Piemonte, seguito da Asd Programma Auto e terza Pedale Godiaschese.

Primi verdetti e assegnazione delle maglie per i leader di Coppa Piemonte dopo la prima prova:

Conduttori Granfondo: Giulia Portaluri, Roberta Bussone, Giuseppina Tamara Rollini, Stefano Prandi, Lorenzo Ferrari, Luca Passarotto, Edoardo Mighali, Francesco Grillo, Massimo Grappeja, Giovanni, Mastrovito, Fabio Oliveri, Alain Seletto.

Leader Mediofondo: Emilie Bottini, Carmen Selene Crespi, Olga Cappiello, Paolo Calabria, Marcello Guarneri, Luca Boschini, Andrea Mariani, Antonio Spiezia, Luciano Bergia, Ivano Soletti, Maurizio Fornara, Filippo Vezzali.

Premio finale per tutti i  partecipanti, un ricco pasta party, con acqua, ravioli al burro, polpette di carne al sugo, contorno verdura, dolce e acqua.

Prossimo appuntamento a Casteggio (Pv) per la seconda prova del circuito Coppa Piemonte Drali, la Granfondo di Casteggio che si terrà il 14 aprile in provincia di Pavia.

Per info e iscrizioni www.circuitocoppapiemonte.it

 Le classifiche sono visibili sul sito wintime.it

Il nuovo Codice della strada preoccupa il Comune

Timori a Palazzo civico per le nuove limitazioni ai Comuni previste dalla riforma del Codice della strada che limita l’autonomia delle Amministrazioni civiche introducendo autorizzazioni ministeriali in tema di pedonalizzazioni; piste ciclabili; Ztl; aree di sosta. Nei giorni scorsi tante città italiane hanno ospitato il flash mob ‘Stop al nuovo codice della strage’ ospitato a Torino davanti Porta Nuova.

Dopo l’esame in Commissione Urbanistica il Consiglio comunale ha approvato una Mozione presentata da Alice Ravinale  – Sinistra ecologista – che impegna il sindaco a intervenire urgentemente attraverso l’Anci presso il Parlamento affinchè siano eliminate dalla riforma del Codice e dei decreti attuativi le norme in contrasto con il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 e le norme che limitano la possibilità dei Comuni di intervenire sulla gestione del traffico e della viabilità stradale nel rispetto dell’attribuzione delle funzioni amministrative agli Enti locali previste dalla Costituzione.

La Mozione invita a promuovere interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico; agevolare percorsi verso le Città 30; individuare le risorse previste dal Piano per la realizzazione degli interventi.

Il contratto dell’ influencer: a Torino un incontro sul tema

“Non dirlo alla mamma, dillo all’avvocato” è il curioso titolo del prossimo convegno organizzata in collaborazione da Aiga Torino (Associazione Italiana Giovani Avvocati) e dalla Scuola Forense Tracce Giuridiche che si terrà il prossimo 10 aprile dalle 17 alle 19 presso la Fondazione Fulvio Croce in via Santa Maria, 1 a Torino. Un incontro per comprendere al meglio il tema dei “contratti dell’influncer” un settore nuovo e attualissimo che, alla luce della potentissima influenza dei social nella società odierna, ha tutto il potenziale per divenire un mercato in espansione per i professionisti legali. Si approfondirà, in particolare, la natura del contratto ma anche il rapporto tra influencer e la pubblicità. Come sostiene l’avvocato Roberto Bausardo- socio fondatore della Scuola Forense Tracce Giuridiche- è necessario “conoscere al meglio il settore, capire le sue delicate sfaccettature e, prima di tutto, comprendere in concreto in cosa consista questo tipo di lavoro”. Per spiegarlo al meglio saranno ospiti dell’evento tre influncers torinesi che hanno conquistato l’attuale scena social: Eli in Crimeland narratrice di casi true crime e storie paranormali, Laura Comolli digital creator con più di quattrocento mila follower e Greg_Goya artista performativo dedito alla “fast art”. Ad affiancarli, per una miglior comprensione degli aspetti legali, ci sarà l’Avvocato Roberto Bausardo. Modera l’evento l’ Avvocato Raffaella Pratticò.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76: 3-0 su Casalmaggiore

L’ultima partita della stagione al PalaFenera (i play-off verranno giocati in casa al Pala Gianni Asti di Torino) vede la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 salutare il suo palazzetto con un 3-0 sulla Trasportipesanti Casalmaggiore. La vittoria permette alle biancoblù di chiudere la regular season con 48 punti, suo secondo miglior risultato di sempre in A1 dopo il record di 54 punti della scorsa stagione.
Orfane di Omoruyi, le chieresi conducono meritatamente in porto un incontro che le vede quasi sempre in vantaggio. Tutto semplice nei primi due set chiusi in scioltezza 25-18 e 25-15, un po’ più sudato il terzo che resta in bilico nelle fasi centrali prima che le padrone di casa scappino via nel finale (25-21). Netta nel complesso la supremazia biancoblù in battuta e a muro.
Il premio di MVP va a Ofelia Malinov che orchestra ottimamente il gioco, brillando per personalità e qualità. Tre chieresi in doppia cifra nel tabellino: Skinner (14), Kingdon (12) e Grobelna (11).
La giornata si chiude con l’abbraccio del PalaFenera alla squadra e i dovuti festeggiamenti per la conquista della Coppa Cev. Il degno epilogo per una stagione che però non è ancora conclusa e nei play-off può ancora regalare tantissimo.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Trasportipesanti Casalmaggiore 3-0 (25-18; 25-15; 25-21)
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 5, Grobelna 11, Gray 5, Zakchaiou 5, Kingdon 12, Skinner 14; Spirito (L); Morello, Weitzel 4. N. e. Anthouli, Kone, Rolando, Jatzko, Giannelli (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
TRASPORTIPESANTI CASALMAGGIORE: Hancock 2, Smarzek 3, Lohuis 6, Manfredini 2, Perinelli 8, Lee 3; De Bortoli (L); Avenia 1, Cagnin 5, Obossa 6, Faraone. N. e. Colombo. All. Pintus; 2° Moroni.
ARBITRI: Caretti di Guidonia e Verrascina di Roma.
NOTE: presenti 1035 spettatori. Durata set: 21′, 20′, 25′. Errori in battuta: 8-10. Ace: 8-1. Ricezione positiva: 65%-55%. Ricezione perfetta: 30%-30%. Positività in attacco: 48%-39%. Errori in attacco: 9-8. Muri vincenti: 11-2. MVP: Malinov.

COMUNICATO STAMPA

La cronaca
Primo set – Da 1-3 per Casalmaggiore le chieresi ribaltano lo score in 5-3 su servizio di Grobelna. Smarzek interrompe il filotto biancoblù (5-4). Due muri consecutivi di Malinov e Gray su Perinelli danno sul 9-5 il +4 a Chieri, che poi tocca i 5 punti di vantaggio sull’11-6 (Grobelna). Come già nella rotazione precedente, sul 14-9 i servizi di Grobelna fruttano un nuovo break a 17-9 con due colpi di Zakchaiou e un ace del capitano. Pintus tenta le carte Cagnin e Obossa senza cambiare l’andamento del set ormai in mano alle padrone di casa che gestiscono bene il vantaggio e chiudono 25-18 al secondo set-point dopo che Casalmaggiore ne annulla uno con Obossa.

Secondo set – Gray, Skinner e Grobelna danno subito un paio di punti di margine (3-1) che Chieri conserva fino all’8-6. Il distacco aumenta su servizio di Malinov grazie agli attacchi di Kingdon (11-6). Il vantaggio raggiunge i 6 punti quando Skinner sigla l’attacco del 13-7, e i 9 su proficuo servizio di Wetizel che piazza pure 2 ace (22-13). Alla prima palla set la frazione termina 25-15 su invasione di Lohuis.

Terzo set – Nel sestetto biancoblù c’è Weitzel, mentre dall’altra parte della rete Pintus inserisce Avenia, Cagnin e Obossa. Da 5-5 Chieri strappa a 10-6 (Grobelna) su servizio di Weitzel. Casalmaggiore rientra e pareggia sull’11-11 grazie a Perinelli costringendo Bregoli a chiamare il suo primo time-out. Skinner da posto 4 torna a muovere il punteggio chierese (12-11), ma le ospiti ribattono colpo su colpo e per la prima volta passano in vantaggio con Cagnin (13-14). Un attacco fuori di Obossa, un muro di Kingdon e un ace di Malinov riportano avanti Chieri (16-14). Di lì in poi le biancoblù allungano di nuovo e, guadagnata la prima palla match con un muro di Skinner (24-18), fanno scendere i titoli di coda sul 25-21 con un pallonetto di Skinner.

Il commento
Ofelia Malinov: «
Tenevamo a chiudere bene e giocare bene in vista dei play-off. Sono contenta che siamo riuscite a farlo. Abbiamo giocato una bella partita nonostante un po’ di calo nel terzo, ma siamo state brave a recuperare e chiudere subito. Sono stracontenta della stagione, non era scontato arrivare dove siamo arrivate, e ora nei play-off possiamo toglierci qualche altra soddisfazione».

Elena Perinelli: «Purtroppo abbiamo perso troppi punti nel girone d’andata. Abbiamo disputato un grandissimo girone di ritorno, ma sapevamo che venire a Chieri a giocarci l’ingresso nei play-off sarebbe stato difficile. Siamo state comunque brave a crederci fino alla fine. Complimenti a loro».

Chiude a Pasqua la mostra I Macchiaioli  al Mastio della Cittadella di Torino

Ultimi sette giorni per la rassegna, organizzata da Navigare srl,  che nelle giornate festive del 31 marzo e 1° aprile sarà aperta dalle 9.30 19.30 con orario continuato

 

Ultima settimana per la mostra I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia in corso al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella di Torino. L’esposizione, organizzata dalla società Navigare srl e curata dalla storica dell’arte Simona Bartolena, sarà aperta anche nella giornata di Pasqua, domenica 31 marzo e di lunedì in Albis, del 1° aprile.

La rassegna, che presenta numerosi prestiti di opere pittoriche, provenienti da collezioni private e dalla collezione Palazzo Foresti di Carpi, riunendo circa 90 dipinti di 30 artisti prevalentemente italiani, con alcune opere di pittori francesi come Troyon, Rousseau, Daubigny, Dupré, Millet e Corot, osserverà un orario continuato nelle giornate festive con accesso dalle ore 9.30 alle ore 19.30.

Al termine di questa mostra, che ha superato i 10.000 ingressi, inizieranno a Torino, nella stessa sede, gli allestimenti per l’esposizione dal titolo: “Henri de Toulouse Lautrec – il mondo del circo e Montmartre”, che aprirà al pubblico il 20 aprile. La rassegna sarà realizzata con il patrocinio di Città di Torino e Regione Piemonte e condivisa Difesa Servizi, la partecipata del Ministero della Difesa, che si occupa della valorizzazione degli asset del Dicastero, tra i quali il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella.

Cena in giallo con ospite letterario

Un personaggio di fantasia ha preso vita venerdì sera scorso, il 22 marzo, presso l’Unione Industriali, a Torino.

Saverio Grave, protagonista della serie di gialli firmati da Laura Graziano, era presente come relatore alla “Cena in giallo” durante la quale si è parlato del secondo libro della serie: “Saverio Grave – Delitto al buio”, edito da Lisianthus Editore.

L’evento si è svolto nell’elegante cornice delle sale Settecentesche di Palazzo Marone Cinzano, sede di Unione Industriali. Dopo l’aperitivo di benvenuto, durante la cena, proprio mentre Grave parlava al pubblico della sua vita da personaggio letterario, è avvenuto un omicidio. Il magnate dell’Immobiliare Augusto Tritaballe è morto avvelenato. Al suo tavolo, erano presenti la moglie Sonia Scapece, il fratello Giuseppe Tritaballe e il socio in affari Filippo Porcini Giunti.

Saverio Grave si è subito adoperato per scovare il colpevole, coadiuvato dai tutti i presenti che hanno contribuito a interrogare i sospettati e a formulare teorie. Gli indizi sono stati sapientemente distribuiti durante le varie fasi della serata, dall’aperitivo, al momento della portata principale, scanditi dalle note di pianoforte del musicista e compositore Cesare Teghillo che ha accompagnato la serata tra musiche originali, sinfonie classiche e colonne sonore di film e serie TV.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione APS Artist’s Life, la cui presidente Rossella Barresi ha introdotto la serata spiegando le regole del gioco e introducendo il libro a cui è stato ispirato.

Cena in giallo con Saverio Grave è stato scritto da Laura Graziano e Fabrizio Odetto, con musiche di Cesare Teghillo. Nel pubblico si nascondevano gli attori:

Fabrizio Odetto – Saverio Grave

Giulia Cearini – Sonia Scapece

Elia De Nittis – Augusto Tritaballe

Massimo Rossebastiano – Giuseppe Tiraballe.

Durante la serata i partecipanti hanno ricevuto il primo libro della serie, Saverio Grave – Delitto sulla terra rossa e hanno potuto acquistare il secondo, Saverio Grave – Delitto al buio.

Un evento appassionante e divertente in una cornice storica che ha coinvolto aspiranti investigatori di tutte le età, con un protagonista carismatico uscito come per magia dalle pagine di un libro per affascinare gli amanti del mystery e del giallo.

La serie con protagonista Saverio Grave è ambientata nelle Langhe, patrimonio UNESCO e può essere acquistata in tutti gli store online. È ordinabile in tutte le librerie.

Foto di Toni Spagone.

Mara Martellotta

Nuova vita per il palazzo Enel di Torino: sarà un centro polifunzionale

LA CITTÀ CHE CAMBIA 

 

È stato presentato ieri Eblo’, a cura di Blue SGR – Fondo Chirone che ha individuato i suoi partner tecnici e commerciali nello Studio Pession e Immogroup operanti sul territorio torinese. L’importante intervento di ristrutturazione e di restyling edilizio interesserà l’iconico e inconfondibile edificio Enel in Corso Regina Margherita 267 a Torino, lungo una delle principali arterie stradali della città. L’operazione darà un forte contributo alla profonda trasformazione del quartiere Campidoglio, all’interno della Circoscrizione 4, giocando un ruolo chiave nella valorizzazione della zona circostante in ottica di restituzione alla comunità e di creazione di ambienti urbani più sostenibili.

 

In un’area residenziale che ospita oltre 170 opere realizzate da numerosi artisti e con una grande varietà di servizi e strutture, quali il Parco della Pellerina e Parco Dora, l’Ospedale Maria Vittoria e il Sacrario del Martinetto, il progetto Eblò prevede la ristrutturazione di tutti gli elementi dello storico Palazzo Enel, inclusa la sua particolare facciata, occupata interamente da serramenti a oblò, elemento da cui prende il nome il progetto.

 

«Eblò rappresenta un catalizzatore per la riqualificazione urbana e architettonica del quartiere – dichiara Alessandro Mazzucco, Portfolio Manager di Blue SGR  L’investimento vuole essere non solo un rinnovamento degli spazi fisici, ma anche un punto di riferimento all’interno del processo di sviluppo di tutta l’area. È per questo che ci siamo immaginati un edificio che, oltre a spazi destinati a start-up e aziende, viva in un continuo dialogo e scambio con il pubblico e la cittadinanza, creando un ambiente urbano più vibrante e inclusivo per tutti».

 

Al completamento dell’intervento, l’edificio offrirà ambienti lavorativi smart completamente personalizzabili su undici piani, su una superficie totale di 11.000 metri quadri, ideali per piccole start-up e grandi aziende. Verrà esaltata così la conformazione planimetrica della struttura, che mostra chiaramente la sua destinazione originale come spazio per uffici e attività accessorie. In base alle necessità, le soluzioni offriranno da 400 a 1.500 metri quadri sullo stesso piano e da 160 a 190 postazioni, divisibili per tre aree, in un luogo ideale per lavorare seguendo il concetto del work-life balance. Saranno infatti presenti un ristorante e una sala polivalente con capienza fino a 100 persone, un baby parking e una caffetteriaposizionata di fronte alla reception, fino ad una palestra di 1.500 metri quadri: un mix di ambienti che puntano a creare un universo organico e funzionale, inclusivo e sostenibile, strategico anche per la sua posizione comoda e privilegiata.

 

«Il progetto di Eblò – afferma Emanuele Pession, Architetto e Founder di Studio Pession Associatoè un perfetto esempio di come il restyling e la riqualificazione architettonica di un edificio storico possano convergere per dare vita a un luogo che non solo si inserisce armoniosamente nel contesto urbano in trasformazione, ma diventa anche un’incarnazione del processo innovativo e sostenibile».

 

Le varie destinazioni degli spazi mirano a costruire una forte connessione tra ambienti interni e pubblico esterno, tra cittadinanza e aziende private: un mix per dare un impulso alla rigenerazione urbana, sotto un’ottica funzionale, inclusiva e sostenibile, strategica per l’intero ambiente circostante e dall’alto valore per l’intera città.

 

Con sistemi energetici efficienti, un utilizzo di materiali sostenibili e ultime tecnologie, Eblò, conforme  agli standard ESG (Environmental, Social, and Governance) si posiziona come un esempio di eccellenza anche nell’ambito della sostenibilità: il progetto, infatti, si sta impegnando ad ottenere la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) v4 Core & Shell, verso l’ottimizzazione dell’impatto dell’edificio con un focus sul miglioramento della vita e del benessere degli occupanti.

 

«Con Eblò l’innovazione incontra la funzionalità – sottolinea Beppe Caruso, CEO di Immogroup Il progetto offre non solo spazi ufficio moderni e completamente personalizzabili, ma anche ambienti smart per favorire la produttività e il benessere dei lavoratori, grazie a servizi aperti al pubblico. È un progetto pensato per soddisfare tutte le necessità contemporanee nella vita sempre più ibrida tra i luoghi di lavoro e attività al di fuori del contesto professionale.”

 

Eblò, raffinata rinascita urbana a Torino, rappresenta non solo un punto di riferimento per le aziende che cercano un ambiente di lavoro innovativo, responsabile e sostenibile, orientato al benessere dei propri dipendenti, ma anche un simbolo di rinascita urbana per la città di Torino.

Rifiuti agroalimentari, siglata la convenzione

Collaborazione e coordinamento nelle attività di stoccaggio, raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti agroalimentari prodotti dalle imprese e nell’accesso a servizi di alto profilo per la loro gestione. E ancora attività di sensibilizzazione e comunicazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e delle opportunità di valorizzazione dei rifiuti e, infine, identificazione di opportunità progettuali sostenute da fondi e finanziamenti pubblici o privati in materia di diffusione di buone pratiche di gestione di rifiuti del settore agroalimentare.

Sono queste in sintesi le finalità della Convenzione sottoscritta giovedì 21 marzo presso Regione Piemonte dalla Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, Cascina Pulita e Nexus Rete di Imprese Mista a margine dell’evento “Territori che nutrono“, un confronto sui temi delle politiche di aggregazione e promozione dei territori, dell’organizzazione dei mercati, dello spreco alimentare, della valorizzazione dei paesaggi, dell’enogastronomia e dei percorsi turistici.

Cosa cambia con la firma della Convenzione? I circa 200 Distretti presenti in Italia e riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura definiranno fin da subito una roadmap di interventi sul territorio nazionale, a partire da quelli lombardi che rappresentano il progetto pilota. A seguire e nel rispetto degli obiettivi della Convenzione saranno organizzati incontri formativi e informativi sulla normativa ambientale e sulla corretta gestione dei rifiuti rivolti alle aziende associate ai Distretti e si darà vita a un circuito di raccolta dei rifiuti agroalimentari conforme agli standard qualitativi e di sostenibilità che la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo intende adottare, grazie al know-how di Cascina Pulita e il coordinamento di Nexus.

I Distretti del Cibo nascono per promuovere un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano, per favorire la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni, per promuovere la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Per questo è necessario sviluppare l’agricoltura circolare, ovvero un sistema agricolo in cui, grazie anche alla ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche, gli scarti si riutilizzano e si rigenerano divenendo risorse. L’obiettivo, quindi, non è solo quello di ridurre sprechi e rifiuti ma di creare valore aggiunto per l’intera filiera. Questo accordo va nella direzione di fornire riferimenti e strumenti utili a tutti i Distretti.

Angelo Barone, Presidente della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo

 

Siamo lieti di avviare questa collaborazione con la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo e Nexus, lieti di essere stati selezionati quale partner privilegiato per la raccolta e valorizzazione dei rifiuti del comparto agroalimentare d’eccellenza coordinato dalla Consulta. Ci impegneremo a servire ogni Distretto con l’elevato standard qualitativo che ci contraddistingue, contribuendo alla sostenibilità di ogni filiera coinvolta“.

Virginia Vergero, Responsabile Innovazione di Cascina Pulita

Iannò: “In crescita incidenti con monopattini”

“L’espansione del fenomeno monopattini, e i relativi nuovi disagi, sono percepibili passeggiando un giorno qualsiasi nel centro città e i numeri sugli incidenti non ridimensionano l’entità del pericolo rappresentato da questi mezzi della cosiddetta “micromobilità elettrica”. Le principali questioni legate all’uso dei mezzi è l’abbandono sui marciapiedi, dove rischiano di intralciare il passaggio dei pedoni, e i dubbi su dove possano circolare, se solo nelle piste ciclabili o anche sulla strada, accanto alle auto e agli autobus. Secondo una vicenda appresa dagli organi di informazione, in un caso l’assicurazione di un’azienda di noleggio in condivisione di monopattini, si è rifiutata di risarcire un automobilista in seguito ad uno scontro con un monopattino. Le società che a Torino sono 7 e possono avere un massimo di 550 mezzi, per poter operare nel rispetto delle norme devono osservare una serie di adempimenti ad iniziare dalla copertura assicurativa obbligatoria. Quando si noleggia un monopattino in sharing, nel costo del servizio è già inclusa l’assicurazione obbligatoria RC dedicata all’interno del contratto, che si è appurato con l’interpellanza odierna sia di un massimale di 5 milioni di euro. A mio avviso, visto il numero di incidenti, è opportuno rivedere gli accordi sulle coperture assicurative. Sia i numeri delle sanzioni che degli incidenti, dimostrano quanto sia necessario intervenire quanto prima. Nel 2023 i controlli effettuati dalla Polizia Municipale sono stati 800, sono state comminate 2847 sanzioni, di queste 1267 per sosta irregolare. Alla data del 14 marzo 2024 sono stati 56 i controlli, 447 le sanzioni di cui 296 per sosta irregolare (su marciapiede o fuori dagli spazi previsti).  L’anno scorso gli incidenti che hanno avuto come protagonisti i monopattini sono stati 268, 231 con feriti, 2 mortali e 37 con soli danni a cose, nel 2024 sono stati 42, 35 con feriti e 7 con soli danni alle cose. Numeri che fanno sicuramente riflettere!”