Fdi diffida il sindaco su Askatasuna
VERBALE NON RISPETTATO
“Che gli antagonisti siano ancora fisicamente presenti dentro Askatasuna o meno, è evidente che il Comune non dispone veramente di questo immobile, nonostante il verbale ufficiale stilato dai suoi uffici stabilisca il divieto “a svolgervi qualsiasi attività” e “ogni deroga a quanto indicato nel verbale” costituisca “causa di impossibilità della prosecuzione del percorso di coprogettazione”. Lo hanno scritto gli uffici di Lo Russo e Lo Russo deve rispettarlo. Per questa ragione abbiamo dato mandato ad un legale di fiducia di inviare formale diffida al Sindaco Lo Russo a rispettare quanto messo nero su bianco suo questo atto pubblico, interrompendo immediatamente qualsiasi dialogo con i sedicenti cittadini amici degli antagonisti e deliberare per l’edificio un’altra destinazione davvero utile alla comunità”. Lo dichiarano l’assessore regionale Maurizio Marrone, la Vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli e i consiglieri comunali di Fdi Enzo Liardo e Ferrante De Benedictis.
Con l’ingresso di Missak Manouchian al Panthéon, il tempio laico parigino della storia e della repubblica francese, il presidente Macron ha celebrato i partigiani stranieri ai quali la “Francia è riconoscente”. È la prima volta che viene reso omaggio a degli stranieri resistenti. Joséphine Baker, entrata al Panthéon tre anni fa, aveva acquisito la nazionalità francese mentre la Resistenza era già rappresentata da Jean Moulin fino a Geneviève De Gaulle-Antonioz. L’armeno Missak Manouchian, operaio emigrato in Francia dopo il genocidio del suo popolo, resistente antifascista, comunista e poeta, capo militare dei Ftp-Moi ( i Francs Tireurs Partisans ) venne fucilato al Mont-Valérien, alle porte di Parigi, con altri ventuno partigiani del cosiddetto “gruppo Manouchian”. Aveva 37 anni e la moglie Melinée, anch’essa resistente di origini armene le cui spoglie riposeranno al Panthéon assieme a quelle del marito che sono state traslate dal cimitero parigino di Ivry, sopravvisse alla guerra e morì molti anni dopo, nel 1989. Tra i martiri fucilati quel 21 febbraio 1944 al Mont-Valérien c’erano resistenti di origini italiane Rino Della Negra (operaio di 20 anni, promessa del calcio alla Red Star di Argenteuil ), Spartaco Fontanot, Cesare Luccarini, Antoine Salvadori e Amedeo Usseglio. Al Panthéon, accanto ai due feretri inumati nel caveau numero XIII, ci sarà una targa con i nomi dei 23 condannati a morte al processo cosiddetto dell’Affiche Rouge che furono ricordati nel 1955 da Louis Aragon nel poema Strophes pour se souvenir, parafrasando l’ultima lettera scritta da Manouchian alla moglie. Una poesia che venne successivamente trasformata nel 1959 nella canzone L’Affiche Rouge da Léo Ferré. L’Affiche Rouge fu un manifesto dove dominava il color porpora, affisso nel marzo 1944 in 15mila esemplari dagli occupanti tedeschi per denunciare i “liberatori”, definiti “l’esercito del crimine”, equiparati a terroristi, denigrati come stranieri e giudeo-bolscevichi. Venivano rappresentati i volti di dieci “criminali”, sette dei quali erano ebrei. Il Manifesto Rosso, grazie ad Aragon e Ferré, diventò il simbolo dell’eroismo degli stranieri nella lotta antinazista. La decisione di portare le spoglie di Manouchian nel luogo simbolo dove riposano, tra gli altri, Voltaire e Rousseau, Victor Hugo ed Emile Zola, Alexandre Dumas e i coniugi Curie, era stata annunciata da Emmanuel Macron lo scorso 18 giugno in occasione dell’anniversario dell’Appello di De Gaulle alla resistenza. Una scelta con la quale il capo dello Stato francese ha inteso rendere simbolicamente omaggio alle migliaia di resistenti stranieri che lottarono contro l’occupante nazista e i collaborazionisti durante la Seconda Guerra Mondiale. ”Ebrei, ungheresi, polacchi, armeni, comunisti, hanno dato la loro vita per il nostro Paese”, ha dichiarato Macron in un’intervista al giornale comunista l’Humanité. Attraverso di essi, ha aggiunto, “è tutta la resistenza comunista e straniera” ad entrare nel tempio delle grandi figure della Patria, al fianco di Jean Moulin e della resistenza gollista, onorata già dagli anni Sessanta. La prossima personalità che verrà tumulata al Panthéon sarà Robert Badinter, il ministro della Giustizia socialista negli anni di Mitterand che abolì la pena di morte nel 1981, con una scelta coraggiosa pur avendo contro buona parte dell’opinione pubblica.
Marco Travaglini
Per il tabaccaio di Pavone Canavese che il 7 giugno 2019 sparò contro i ladri che stavano depredando il suo negozio uccidendone uno, il tribunale di Ivrea ha riformulato l’accusa a suo carico: ora deve rispondere di omicidio volontario mentre inizialmente era accusato dell’omicidio per eccesso colposo di legittima difesa. L’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 28 marzo.
Oltre alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone proseguirà il blocco dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5, mentre per i veicoli adibiti al trasporto merci continuerà lo stop per i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4 (blocchi validi tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 8 alle 19).
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale
Si è aperta a villa Bertelli, a Forte dei Marmi, nel cuore della Versilia, la personale di Pier Tancredi de Coll’, curata da James Castelli.
L’evento vede anche l’esposizione di alcune opere del celebre artista Mario Schifano, scelte per creare un ponte generazionale tra due interpreti significativi dell’arte contemporanea. L’esposizione è stata inaugurata il 17 febbraio scorso e sarà visitabile fino al 15 marzo.
Tancredi de Coll’, nato a Torino nel 1959, ha iniziato il suo percorso artistico presso lo studio del pittore Serafino Geninatti, emergendo come vignettista per importanti quotidiani. La sua versatilità artistica si è espressa non solo attraverso collaborazioni interdisciplinari, ma anche con pubblicazioni di disegni e poesie.
Innumerevoli le mostre che lo hanno affermato nel panorama artistico italiano.
Al primo piano di Villa Bertelli sono presenti circa 25 opere pittoriche della collezione Art & Design dell’artista piemontese, selezionate dal gallerista romano James Castelli.
Soggetto preferito in questi dipinti acrilici su tela sono le scene in ambienti dell’alta borghesia, tema caro all’artista, che lo reinterpreta in chiave contemporanea.
Apertamente influenzato dalla pittura del Novecento, come lui stesso afferma, De- Coll’ fa parte della corrente romana dell’Effettismo, ispirata ai canoni dell’espressionismo.
Mario Schifano, figura chiave del panorama artistico del Novecento, è conosciuto a livello mondiale per il suo ruolo pionieristico nel postmoderno. È il maggior esponente della pop art italiana, influenzato dai grandi innovatori internazionali quali Andy Warhol, Jaspers Johns e Robert Rauschenberg. L’utilizzo di svariati materiali come lo smalto e l’acrilico e la carta da imballaggio come supporto in lui si accompagna alla sperimentazione di nuove tecniche, tra cui la rielaborazione grafica tramite il computer, le cosiddette tele computerizzate. È stato tra i primi a proporre la contaminazione tra pittura, fotografia, musica, cinema e video. Nella rappresentazione della natura tende all’astratto e all’informale.
Le sue opere spaziano dalla pittura alla fotografia e alla videoarte, offrendo una lettura critica della società contemporanea e del rapporto tra uomo e tecnologia.
La mostra è a ingresso libero, aperta in orario pomeridiano fino al 15 marzo prossimo.
MARA MARTELLOTTA
“Fermiamo la guerra ai colombi”
Il Consiglio della Città Metropolitana di Torino ha dichiarato guerra ai colombi, con gabbie e fucili per abbatterli
Caro direttore, il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle più importanti Associazioni animaliste e ambientaliste quali: ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO NATURA Torino e SOS Gaia, accoglie con preoccupazione le decisioni del Consiglio della Città Metropolitana di Torino.
Il Consiglio della Città Metropolitana ha infatti approvato un Piano di uccisione, anche con fucili, dei colombi in aree rurali e urbane, dando scarso rilievo a interventi non cruenti .
Coinvolti nel piano enti e soggetti che vorrebbero un territorio senza animali selvatici, che considerano tutti “nocivi”.
Non sono state sentite le proposte delle associazioni che si occupano della tutela degli animali e degli ambienti naturali.
Altresì, non sono stati presi in considerazione gli interventi realizzati o in fase di realizzazione in comuni italiani o europei di uso di contraccettivi, come quello in atto da parte del Comune di Bruxelles.
Il Tavolo Animali & Ambiente ha presentato una istanza di accesso agli atti per avere copia degli atti che non si conoscono.
La Città Metropolitana non ha più una visione volta alla tutela degli animali e a politiche per favorire una convivenza tra umani e animali selvatici.
Stiamo valutando azioni di contrasto a questo Piano, insieme alle altre Associazioni del Tavolo Animali & Ambiente.
Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Marco Francone
LAV Torino
Al via un piano straordinario di derattizzazione nelle piazze XVIII dicembre e Carlo Felice
Sono state avviate in questi giorni le operazioni di predisposizione per un’attività straordinaria di derattizzazione nelle piazze XVIII Dicembre e Carlo Felice: l’intervento, voluto dagli assessorati alla Cura della Città e alla Transizione ecologica della Città di Torino e coordinato da Amiat Gruppo Iren, avrà una durata complessiva di due mesi, tra febbraio e marzo.
Le attività interesseranno un’area complessiva pari a circa 18mila metri quadrati: per tutelare il passaggio di pedoni ed animali, le aiuole e le aree verdi di piazza XVIII Dicembre sono in corso di recinzione e non saranno accessibili per l’intera durata del servizio. In piazza Carlo Felice l’area interessata sarà quella corrispondente ai Giardini Sambuy, che verranno chiusi nei giorni di intervento, uno a settimana, a partire da martedì 20 febbraio e per otto martedì consecutivi.
Verrà inoltre realizzata da SMAT un’azione specifica sulle fognature sottostanti e sui tombini delle due piazze.
Il servizio, realizzato per far fronte alla diffusa presenza di ratti rilevata nelle due piazze, avverrà in due cicli, al fine di garantire una maggiore efficacia e durata della derattizzazione. Le attività e ogni eventuale variazione verranno comunicate alla cittadinanza con un’apposita segnaletica.
Gli assessori Francesco Tresso e Chiara Foglietta hanno commentato: “L’estate scorsa si erano già registrate delle criticità in queste due zone, dovute ad una serie di situazioni contingenti e soprattutto alla presenza dei numerosi cantieri che hanno favorito il proliferare dei ratti. Abbiamo quindi deciso di intervenire tempestivamente con questo intervento straordinario e coordinato per affrontare la problematica della presenza dei topi in modo radicale. Valuteremo con grande attenzione i risultati, per mettere a punto una strategia per il futuro”.
“I diversi interventi di derattizzazione che abbiamo realizzato già negli scorsi mesi hanno contribuito ad affrontare la situazione in queste due piazze – aggiunge Paola Bragantini, presidente Amiat – mettiamo ora in campo un’azione decisamente più ampia, anche in previsione dell’approssimarsi della primavera, con l’obiettivo di ottenere risultati più incisivi”.
Torino Click
40 le autrici e gli autori accolti in 40 scuole di 9 regioni italiane per la XXII edizione del progetto firmato “Salone del Libro di Torino”
Da febbraio a maggio
Scrittrici e scrittori di mestiere. Ma non solo. Con loro anche fumettisti, illustratrici ed illustratori, giornaliste e giornalisti, saggisti e studiosi, personalità del mondo dello spettacolo e divulgatori. Un gruppone non da poco. E particolarmente atteso.
Con 40 autrici e autoriche incontreranno studentesse e studenti di 40 scuole di 9 regioni italiane, dal nord al sud della penisola, è ripartito “Adotta uno scrittore”, il consueto progetto didattico e culturale portato nelle scuole piemontesi e italiane, dalle elementari all’università fino alle scuole di alcune Case Circondariali, ideato e organizzato dal “Salone Internazionale del Libro di Torino” e sostenuto dalla “Consulta delle Fondazioni di origine bancaria” del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la “Fondazione con il Sud”.
La XXII edizione coinvolgerà 848 studentesse e studenti delle scuole di Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e, anche per il 2024, ognuna delle adozioni prevede tre appuntamenti in classe per ciascun autore e il quarto conclusivo lunedì 13 maggio, giorno di chiusura, al “Lingotto Fiere”, della XXXVI edizione del “Salone del Libro”.
Numerose ed eterogenee, come detto, le personalità che metteranno piede nelle scuole e nelle classi coinvolte: da Cristina Cassar Scalia (solo per citarne alcune) autrice di best seller come “La banda dei carusi” (“Einaudi”) a Benedetta Tobagi con il suo libro dedicato a “La Resistenza delle donne” (“Einaudi”), via via fino a Barbara Stefanelli, vicedirettrice del “Corriere della Sera” ed autrice di “Love Harder” (“Solferino”), ad Annalena Benini, nuova direttrice del “Salone” di Torino, con “Annalena” (“Einaudi”) e al comico-scrittore Dario Vergassola, che racconterà presso la “Casa Circondariale” di Marassi e il “CPIA Centro Levante” di Genova, del suo “I malefici. Ovvero la casa delle storie strampalate” (“Baldini + Castoldi”).
Per 4 mesi, il progetto girerà le scuole d’Italia. Tutte le “adozioni” e le date si possono consultare sul sito www.salonelibro.it
I primi appuntamenti di febbraio, in Piemonte, vedono coinvolte/i: Lorenzo Gentile(“Feltrinelli”) lunedì 19 febbraio all’Istituto Superiore “Santorre di Santarosa” di Torino; Anna Benotto (“Lupoguido”), martedì 20 febbraio all’“Istituto Comprensivo Statale” di Strambino – Scarmagno Canavese; Espérance Hakuzwimana (“Mondadori”), martedì 27 febbraio, all’“Istituto Comprensivo” di Costigliole d’Asti; Luigi Ballerini (“Il Castoro”), giovedì 22 febbraio all’“Istituto Comprensivo” di Diano d’Alba; Giuliana Facchini (“Sinnos”), venerdì 23 febbraioall’“Istituto Comprensivo “Manzoni” di Torino; Sofia Gallo (“Saliano”) mercoledì 28 febbraioall’Istituto Comprensivo “Fratelli Casetti” di Crevoladossola e Greta Olivo (“Einaudi”) mercoledì 21 febbraio all’Istituto Superiore “Gae Aulenti” di Biella.
Da record le cifre complessive dell’edizione 2024 che vede coinvolti 40 istituti scolastici italiani: 9 scuole primarie, 9 secondarie di primo grado; 12 secondarie di secondo grado; 1 scuola superiore in Ospedale (ovvero la Sezione Ospedaliera dell’Istituto “Gobetti Marchesini Casale Arduino” presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita). Quest’anno sono 7 le classi attive presso “Case di Reclusione” e “Case circondariali” (nelle città di Torino, Ivrea, Alessandria, Saluzzo, Genova, Bologna, Reggio Calabria) e 1 classe presso l’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” di Torino. Per la prima volta partecipa, quest’anno, anche una classe di minori stranieri non accompagnati e studenti recentemente arrivati in Italia che ancora non parlano la lingua italiana o la parlano poco (presso il “Cpia 3”, sede Castello di Mirafiori). E, sempre per la prima volta, sarà attivata un’“adozione residenziale”: l’autrice Giusi Quarenghi sarà ospite per una settimana ad Atena Lucana, in provincia di Salerno, per tenere gli incontri all’Istituto comprensivo “Sala Consilina Viscigliete”.
Dice Annalena Benini, direttrice editoriale del “Salone Internazionale del Libro”: “Adotta uno scrittore è un progetto talmente importante che servirebbe un Salone apposta per raccontarlo. E’ un filo di seta che per tutto l’anno tiene insieme i ragazzi e gli autori, e fa crescere relazioni umane, illuminazioni, incontri fondamentali o semplicemente la possibilità di fare un tratto di strada insieme. Il senso è proprio questo: insieme … Questo filo di seta negli anni è diventato sempre più colorato e resistente, e ci fa sentire legati senza mai stringere, moltiplica le energie dei ragazzi e anche degli adottati. Rende la vocazione del ‘Salone del Libro’ di Torino ancora più salda e laboriosa”.
g.m.
Nelle foto:
– Dario Vergassola
– Anna Benotto
– Espérance Hakuzwimana
– Annalena Benini
Itinerari gratuiti con le guide G.I.A Ascom
I
Tornano le visite guidate gratuite con tre appuntamenti il 24 e 25 febbraio: il Colle della Maddalena e Piazza Carlo Felice con i giardini Sambuy a Torino e il Santuario della Consolata di Chieri
Torino. Istituita da World Federation of Tourist Guide Associations WFTGA nel 1990 e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche ANGT, la Giornata Mondiale della Guida Turistica viene celebrata in tutto il mondo il 21 febbraio. Anche a Torino la Giornata si declina in iniziative di sensibilizzazione e in visite guidate gratuite lungo itinerari insoliti sul territorio.
Le guide turistiche professioniste di G.I.A. – Guide Turistiche, Interpreti e Accompagnatori Turistici del Piemonte, aderenti ad Ascom Confcommercio Torino, sono pronte per accogliere tutti coloro che vorranno approfittare dei tour gratuiti alla scoperta dei luoghi più intrigati di Torino e provincia.
Il tema scelto quest’anno è il turismo “green”. La sostenibilità orienta dunque le visite guidate verso la valorizzazione della varietà dell’arte e del verde pubblico. A Torino, gli appuntamenti sono:
24 Febbraio ore 10:30 – Torino, Colle Della Maddalena
25 Febbraio ore 16:00 – Torino, Piazza Carlo Felice e i Giardini Sambuy
24 e 25 febbraio dalle ore 15:00 alle ore 18:00 – Chieri, Santuario dell’Annunziata
Le visite guidate sono gratuite, offerte dalle guide professioniste associate alla G.I.A. Piemonte. Per partecipare è sufficiente prenotare all’indirizzo info@giaturismo.it
«La Giornata Mondiale della Guida Turistica – sottolinea la presidente delle guide turistiche professioniste di G.I.A Barbara Sapino – non è solamente un momento di celebrazione, ma rappresenta un’opportunità fondamentale per far emergere il valore del nostro lavoro, la profonda professionalità che ci contraddistingue e il nostro ruolo di ambasciatori del territorio. Attraverso le nostre voci, la storia, la cultura e le bellezze del nostro territorio prendono vita, creando un ponte tra il passato e i visitatori del presente. Spesso il nostro ruolo nella divulgazione e nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale non è ancora adeguatamente riconosciuto ed è, purtroppo, danneggiato da forme di abusivismo, che da anni contrastiamo, ma che non è ancora stato completamente estirpato».
«Questa Giornata – evidenzia la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – rimarca come la figura della guida turistica sia essenziale per far conoscere il nostro patrimonio culturale. Patrimonio che abbraccia sempre più il commercio accanto ai tradizionali elementi di storia, arte e cultura. Un percorso realizzato con una guida turistica professionista conferisce una qualità sicuramente diversa rispetto ad una visita in autonomia, senza accompagnamento. Non a caso, infatti, di anno in anno le fila dei partecipanti alle visite guidate della Giornata Mondiale si ingrossano, segnale di un interesse crescente verso le nostre proposte turistiche».
Negli anni precedenti e seguenti la pandemia, la Giornata Internazionale della Guida ha visto la partecipazione di oltre 20.000 visitatori in tutta Italia e Torino è stata una delle città che maggiormente ha contribuito al successo ottenuto. Nella passata edizione del 2023 le guide GIA Ascom hanno coinvolto circa duecento partecipanti in tre giorni di tour guidati.