Entra in scena dal 16 dicembre, in piazza San Carlo, “Città Fantastica. Favole d’inverno”, la seconda edizione del progetto della Città di Torino che attraverso il linguaggio del videomapping trasforma la storica piazza del centro città in uno spazio di musiche, figure, forme e colori. L’iniziativa è realizzata da Fondazione per la Cultura Torino in collaborazione con 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il contributo di Fondazione CRT e il supporto di Xori Group e Nova Coop.
“Lo scorso anno, la prima edizione del progetto di videomapping ha trasformato la facciata ovest di piazza San Carlo in un enorme schermo sul quale i personaggi della storia italiana si alternavano alle opere dei nostri musei, in un racconto dedicato alla città tra Ottocento e Novecento – racconta Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino. – Un incontro tra cultura e innovazione che quest’anno si rinnova in maniera ancora più spettacolare e immersiva, estendendosi a ben tre lati della piazza. La realizzazione di questo progetto ambizioso e di alto livello artistico e culturale è stata possibile grazie al lungo lavoro svolto dai nostri partner, con il sostegno degli sponsor e l’aiuto delle istituzioni museali e culturali e alle collezioni artistiche cittadine, che ci hanno permesso di utilizzare le splendide immagini tratte dalle loro collezioni, e che ringrazio.”
“L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con “Città Fantastica. Favole d’inverno”, il progetto di videomapping che siamo orgogliosi di presentare nella sua seconda edizione, è quello far vivere la magia e la potenza dell’arte anche fuori dai musei, ‘estroflettere’ le opere dalle sale chiuse ai muri di una piazza, come quella di San Carlo, simbolo per eccellenza della vita cittadina torinese e della sua gloriosa storia. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini e della musica; un linguaggio il cui messaggio di bellezza arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, dichiara Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.
Il tema di quest’anno, affidato alla regia e alla direzione artistica di OLO creative farm, con il contributo curatoriale di Francesco Poli, storico e critico d’arte contemporanea che ha contribuito alla scelta ragionata delle opere, è l’inverno, le cui atmosfere sono raccontate attraverso sofisticati dispositivi di multi-proiezione in grado di connettere immagini e audio.
Riferimento musicale fondamentale sarà L’inverno di Antonio Vivaldi. Il concerto per violino, archi e basso continuo dedicato alla più fredda delle Stagioni – la celeberrima opera del grande compositore barocco – sarà la colonna sonora del videomapping e dialogherà con il contraltare moderno e sudamericano dell’Invierno porteño di Astor Piazzolla e con la briosa Danza russa dello Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čaikovskij. Le musiche sono eseguite dall’Orchestra del Teatro Regio Torino.
L’omaggio al grande compositore veneziano, oltre che sonoro, si estenderà anche alle immagini. I manoscritti autografi delle sue composizioni – di cui la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino conserva la più importante collezione al mondo (circa 15.000 pagine di pugno di Vivaldi) – scorreranno sulle facciate dei palazzi di piazza San Carlo, alternandosi a un’ampia selezione di opere di artisti del passato e moderni. Paesaggi invernali con montagne, campagne e vedute urbane imbiancate dalla neve o sotto la pioggia, di pittori figurativi come Bagetti, Morghen, Tavernier, Maggi, Bozzalla e Tabusso, ma anche visioni astratte, di artisti d’avanguardia come Manzoni, Sanfilippo, Crippa, Varisco, Nangeroni e Garutti. Ancora una volta, come nella prima edizione dello scorso anno, la piazza diverrà il fulcro emblematico della valorizzazione del patrimonio culturale della città e il videomapping l’operazione artistica che incarnerà questa attività in modo innovativo e con un linguaggio contemporaneo.
“Una ventina di scene collegate fra loro, senza effettive soluzioni di continuità, formano una partitura di effetti di un’affascinante complessità, ma al tempo stesso di immediata comprensione – spiega Francesco Poli -. “Fiocchi di neve luminosi attraversano lo spazio, si appoggiano alle facciate, diventano linee ghiacciate e onde. La musica di Vivaldi accompagna questa danza grafica e si materializza in forma di note, alternandosi con paesaggi invernali e ritratti di personaggi immersi nel bianco, che poi svaniscono, come per effetto della tempesta di neve, lasciando spazio a un gioco di luci e forme. Opere astratte si susseguono, mentre i palazzi si ricoprono di una spessa coltre di ghiaccio, che poi si infrange. Dai vortici di neve riemergono le immagini di paesaggi dipinti che si dilatano su tutti i lati della piazza. Il gran finale è come un’esplosione di fuochi d’artificio con effetti luminosi e tridimensionali, musicalmente animati. Al termine della proiezione lo spettatore si ritrova nella normale atmosfera della piazza, ma nella sua mente quest’esperienza continuerà per molto tempo a stimolare la sua immaginazione.”
Il videomapping si accenderà ogni giorno da sabato 16 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024, dalle 18.30 alle 21.30, per un totale di 23 giorni di attività. Otto torri di proiezione e un sofisticato sistema di diffusione audio trasmetteranno immagini e musiche.
Le opere provengono dalle collezioni di Intesa Sanpaolo, custodite alle Gallerie d’Italia, museo di Intesa Sanpaolo, Fondazione Torino Musei, GAM – Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Archivio Francesco Tabusso, Torino, che si ringraziano per la gentile disponibilità e la collaborazione, così come Fondazione Contrada Torino Onlus. (r.r.)
Non si fermano le polemiche a seguito della sanzione pecuniaria alla regina delle influencer Chiara Ferragni per la vicenda del pandoro Balocco griffato. Non bastasse la multa dell’Antitrust, di oltre un milione di euro alle società riconducibili all’imprenditrice e di 420mila euro all’azienda veronese per pratica commerciale scorretta, ora il Codacons annuncia che presenterà un esposto in varie procure tra cui Torino per un “possibile reato di truffa aggravata” e attiverà “un’azione legale contro la Balocco e Chiara Ferragni, chiedendo di rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà”.
È morto il 16 dicembre 2022, un anno fa, a 53 anni, Sinisa Mihajlovich.
Ha combattuto a lungo con la sua grave malattia: una morte ingiusta e prematura. Fu un grave lutto nel mondo del calcio e in casa Granata dove Mihajlovich subentro’ nel 2016 a Ventura come allenatore del Toro. Riproponiamo di seguito l’articolo che pubblicammo lo scorso anno nel giorno della scomparsa.
IL COMMENTO Di Enzo Grassano
L’ex calciatore ed allenatore di Serie A Sinisa Mihajlovic è morto a causa della malattia che combatteva da 3 anni: una leucemia.
Il 53enne ex allenatore del Bologna e calciatore della Serie A è deceduto oggi 16 dicembre 2022. Mihajlovic era ricoverato dall’11 dicembre in ospedale a Bologna e tutti gli appassionati di calcio e non erano fortemente in apprensione.
Poi la notizia del decesso data dai suoi familiari attraverso un comunicato stampa.
Gran giocatore,centrocampista d’assalto con un sinistro micidiale sui calci di punizione e rigori,ha iniziato la sua carriera in Italia nel 1992,dapprima come calciatore e poi allenatore.
Ecco tutti i trofei vinti:
2 Campionati Italiani (il primo con la Lazio nel 2000 e l’ultimo con l’Inter nel 2006);
4 Coppe Italia (2 con la Lazio nel 2000 e nel 2004 e 2 con l’Inter nel 2005 e nel 2006);
3 supercoppe Italiane (2 con la Lazio nel 2000 e nel 2004 ed 1 con l’Inter nel 2005).
i trofei internazionali:
ha vinto con la Lazio una Coppa delle Coppe nel 1999 ed una Supercoppa Uefa nel 1999.
Buon viaggio Sinisa,per sempre nel cuore di tutti gli sportivi!
Personale dell’UPGSP, coadiuvato da agenti del Commissariato di P.S. Centro, ha arrestato un ventisettenne italiano gravemente indiziato di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo è stato anche denunciato per guida sotto l’effetto di alcool.
Sono le quattro del mattino, quando gli agenti, transitando in piazza Castello, decidono di sottoporre ad accertamenti un’autovettura. Intimano l’alt con l’attivazione dei dispositivi di segnalazione luminosi e sonori, ma il conducente incurante procede la sua corsa imboccando prima via Po e poi via San Francesco da Paola, con il chiaro intento di sfuggire al controllo. Giunto in corso Vittorio Emanuele II, supera l’incrocio nonostante il semaforo rosso, immettendosi nella corsia dei velocipedi. Qui impatta contro un’auto ferma con a bordo cinque giovani. Mentre la volante si ferma per prestare soccorso ai ragazzi, altri equipaggi della Squadra Volante si mettono sulle tracce del veicolo in fuga.
Due di queste la intercettano in via Principi d’Acaja. Quando gli agenti tentano di affiancarla, il conducente cerca di speronarli più volte. In via Duchessa Jolanda l’auto in fuga impatta con un dehor danneggiandolo parzialmente, ma in via Avigliana la Volante sorpassa il veicolo e lo blocca ponendo fine all’inseguimento. A bordo dell’auto ci sono tre individui: il conducente e altre due persone, queste ultime risultate poi estranee ai fatti.
Sceso dall’auto, l’uomo alla guida sin da subito non si mostra collaborativo, apparendo anche in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di bevande alcoliche. L’uomo colpisce un poliziotto con un calcio, ma viene subito bloccato. Dall’alcol test emergono valori eccedenti a quelli consentiti per legge con quantità prossime a 1,73 g/l.
Da ulteriori accertamenti, inoltre, la macchina risulta essere priva di assicurazione venendo pertanto sottoposta a sequestro amministrativo.
Lil Darling torna mercoledì 20 in Osteria Rabezzana con le canzoni più evocative del periodo natalizio e non solo. Per volare con la fantasia sulle note del Mago di Oz e Mary Poppins.
#RabMataz #OsteriaRabezzana
Covid, Focus settimanale Piemonte
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE
In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 10.3%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2.7%, mentre la positività dei tamponi è al 17.1%.
Anche questa settimana si registra un andamento stazionario rispetto al periodo precedente e la situazione rimane sotto controllo.
VACCINAZIONI
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.982.316 dosi, di cui 3.347.317 come seconde, 2.966.260 come terze, 830.072 come quarte, 230.779 come quinte, 33.400 come seste.
Tra giovedì 7 dicembre e giovedì 14 dicembre sono state vaccinate 13.463 persone: 75 hanno ricevuto la prima dose, 7 la seconda, 99 la terza, 1.571 la quarta, 8.189 la quinta, 3.522 la sesta.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo da giovedì 7 dicembre a mercoledì 13 dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 634.
Suddivisi per province: Alessandria 64, Asti 33, Biella 23, Cuneo 60, Novara 43, Vercelli 23, VCO 22, Torino città 146, Torino area metropolitana 197.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.438 (-348). Questa la suddivisione per province: Alessandria 446 (-135), Asti 233 (-13), Biella 163 (-51), Cuneo 419 (-68), Novara 302 (+35), Vercelli 162 (-13), VCO 152 (-39), Torino città 1.023 (-25), Torino area metropolitana 1.379 (-40).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nel periodo 7-13 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 104.4 (-7.3%) rispetto ai 112.6 del periodo precedente.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 28.1 (-28.7%). Nella fascia 25-44 anni è 70.2 (-1.0%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 95.4 (-8.8%). Nella fascia 60-69 anni è 132.5 (-10.0%). Tra i 70-79 anni è 193.4 (-4.2%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 258.6 (-8.1%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
Nel periodo 7-13 dicembre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 67.9 (-23.3%), nella fascia 3-5 anni 11.8 (+268%), nella fascia 6-10 anni 8.5 (-21.4%), nella fascia 11-13 anni 6.9 (+15.0%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 14.5 ( invariato).
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Da sabato 16 dicembre a domenica 21 gennaio 2024
Bard (Aosta)
Un mare vivo, infinito. Di color bianco. Nel mezzo, a fatica, il bianco s’interrompe con uno “spruzzo” appena percettibile di grigio – nero. Sono i “Pascoli di montagna” realizzati nel 2019 dal fotografo “di gran vaglia” Silvano Ruffini, origini emiliane (Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia, 1954), ma ormai da tempo valdostano d’adozione. Il soggetto spacca al millesimo la realtà, quella di un gregge pascolante a perdita d’occhio di pecore domestiche, da poco tosate, che nel suo bel mezzo lascia un piccolo varco, quel tanto che basta per far apparire la testolina incerta e curiosa e un po’ impaurita di una capretta (che sembra pensare e dire ma io che ci faccio qui, sarà pericoloso?) dalle corna corte e sottili che a quel bianco senza fine regalano un pizzico di chiaroscuro dal grigio al marrone al nero, teso a scuoterci dall’incantesimo di un’immagine che ci tieni lì, fermi a osservare e a goderci belle emozioni. Lo scatto appartiene al gruppo di fotografie, varie serie fotografiche, realizzate da Ruffini e raccolte (per la prima volta nello stesso luogo), da sabato 16 dicembre a domenica 21 gennaio 2024, nelle “Scuderie” del valdostano “Forte di Bard”. Fotografie in bianco e nero (ad enfatizzare le emozioni), pur se l’artista non si esime dal cimentarsi in tavolozze di colori accesi resi con grande carica visiva e talento da vendere espresso, a mo’ di esempio, in quei magnifici palloni aerostatici (?), “Color of Air” (2017), a fatica trattenuti sul campo innevato e gonfi di vento in una vibrante danza di gialli verdi blu e grigi che ne esalta le forme e l’incontrastata volontà di librarsi in volo. La mostra si articola in cinque sezioni – tematiche, con l’obiettivo di far scoprire al pubblico le diverse tappe dell’ormai quarantennale viaggio artistico di Ruffini, di certo fra i fotografi più creativi dell’attuale panorama artistico italiano. E non solo. Un iter che racconta l’amore per le sue montagne (per anni l’artista ha vissuto a Charvensod e oggi ad Aosta) e per la campagna, senza disdegnare i centri urbani e soprattutto e sempre le strade e le persone. Donne e uomini, suoi prim’attori.
Donne e uomini volutamente o casualmente incontrati, fermati in un “click” che vale un infinitesimo di secondo e che racconta, nell’immediatezza, mai un istante di più, di gioie dolori fatiche sofferenze amori rabbie o ingiustizie capaci di fiaccare corpi e anime. Si veda in proposito la serie dei suoi “Ritratti” in bianco e nero, su cui tanto ha giocato la “post-produzione” in digitale: quei volti, minuti paesaggi di rughe infinite (ognuna è racconto di spazi vitali capaci di scuotere pancia, anima e cuore), le barbe bianche frugate con certosina minuzia, i cappellacci sgualciti e in piena rovina portati da una vita, sopra grandi occhiali che nascondono occhi neri come il carbone. Sono soggetti in cui “il fotografo – è stato scritto – si cancella completamente a favore dell’immagine”, attraverso cifre stilistiche inconfondibili e del tutto singolari. Dice in proposito lo stesso Ruffini: “Mi piace essere riconosciuto ed essere riconoscibile da uno ‘stile’ che ho cercato nel tempo … Non ho miti a cui ispirarmi, il mio mito è la ‘fotografia’, non solo quella dei grandi maestri ma anche quella molto più modesta da cui traspare solo l’amore per questa splendida arte!”.
Gianni Milani
“Percorsi. Fotografie di Silvano Ruffini”
Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it
Fino a domenica 21 gennaio 2024
Orari: dal mart. al ven. 10/18, sab. dom. e festivi 10/19. Lunedì chiuso
Nelle foto:
– Silvano Ruffini: “Pascoli di montagna”, 2019
– Silvano Ruffini: “Color of Air”, 2017
– Silvano Ruffini: “Distort”, 2014
Grave incidente con tre feriti di cui uno in codice rosso sulla strada provinciale 102 nel comune di Bellinzago, nel Novarese. Coinvolte in uno scontro frontale due auto. Un uomo di 37 anni è stato portato all’ospedale Maggiore di Novara in codice rosso. Feriti anche due ragazzi di 20 anni. Sono in fase di accertamento le cause del sinistro.
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