Nuovo allestimento per la mensa del plesso scolastico di Ferriera, che vede il rinnovo degli arredi e soprattutto una disposizione più confortevole e comoda per i ragazzi e più semplice da riordinare e ripulire per il personale. Un’ulteriore iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Educative, per aumentare la qualità del servizio di refezione, realizzata in collaborazione della ditta appaltatrice, la Euroristorazione. (Facebook)
Alle sezioni riunite dell’Archivio di Stato, in via Piave 21,
La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta fino al 30 aprile 2024 e attingerà ai fondi del Centro Studi interuniversitario Edoardo Sanguineti, con i quali interagiscono alcune schede lessicografiche selezionate provenienti dal fondo esempi letterari (scarti e giunte) del grande dizionario della lingua italiana, al quale Sanguineti partecipò grazie alla fondamentale mediazione dell’amico Tullio de Mauro in veste di direttore di Supplementi.
Sarà anche possibile ammirare per la prima volta due recentissimi ritrovamenti, che risalgono agli albori della carriera di Sanguineti poeta, il manoscritto di Composizione, la raccolta sottoposta nel febbraio 1950 a Cesare Pavese, che la rifiutò, due redazioni di Laszo Varga e il manoscritto finale di labirinto, la fondamentale opera di esordio di Sanguineti, nella redazione il cui titolo era ancora Laberintus
La mostra fa parte della rassegna intitolata “Edoardo Sanguineti nella città “cruciverba””, ideata dal centro studi interuniversitario Edoardo Sanguineti in collaborazione con UniVerso, l’osservatorio permanente sulla contemporaneità dell’Universitàdi Torino, Archivio di Stato di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, infini.to- planetario di Torino e Museo dell’astronomia e dello spazio Attilio Ferrari, Dipartimento di scienze della vita e biologia dei sistemi, Dipartimento di studi umanistici e StudiumLab, che vanta il prestigioso patrocinio di istituzioni culturali nazionali quali l’Accademia della Crusca e l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere la Colombaria, della Gam, Galleria d’arte moderna di Torino e di Rai Teche.
Il programma è stato inaugurato il 27 novembre scorso e include una mostra e cinque momenti di convegno, articolati in un percorso significativo per i luoghi e gli enti coinvolti, che guarda ai diversi interessi di Sanguineti in un itinerario alla scoperta delle spinte creative dell’autore e delle molteplici relazioni interdisciplinari che conducono ad un’incessante rideterminazione semantica di materiali ed oggetti.
Sanguineti definì la parola “fabbrica del mondo” e proprio la parola rappresenta il fil rouge della rassegna, che esplora gli interessi lessicografici del poeta, strettamente connessi alla città di Torino, da lui definita “città cruciverba” con tutte le caselle bene a posto, secondo uno schema assolutamente geometrico e con tutte le definizioni a posto”. Una definizione che guardava anche al suo ruolo di ‘lessicomane’. Nel capoluogo piemontese, infatti, Sanguineti collaborò ai progetti di due dizionari, il grande dizionario della lingua italiana (GDLI Battaglia) e il Grande Dizionario italiano dell’uso (GDU, De Mauro).
Mara Martellotta
Il Comune di Rivoli ha potenziato il servizio di accompagnamento e orientamento al lavoro rivolto a cittadini rivolesi disoccupati nonché la gestione di uno sportello rivolto alle imprese del territorio.
Sono stati ampliati l’orario per gli appuntamenti e le aperture ad accesso libero.
Viene offerto a chi cerca lavoro un “processo di presa in carico” che fonda il suo percorso sulla “relazione di aiuto”, supportata dalla proposta di alcuni strumenti e opportunità: colloqui individuali di varia natura, attività di job club e laboratori di ricerca attiva per cercare lavoro in gruppo e non da soli, tirocini, moduli formativi, incontro domanda offerta.
Il servizio si rivolge anche alle imprese del territorio
– per promuovere i profili professionali registrati nella banca dati del servizio,
– per offrire l’opportunità di avere in prova una persona in tirocinio da un minimo di 3 mesi a un massimo di 6 mesi, con il contributo economico del Comune.
Per avere informazioni sui progetti attivati e per prenotare un appuntamento per il progetto “Rivoli & Lavoro” è possibile contattare in orario 9.00-13.30 i numeri di telefono: 011/9513580 – 011/9513589 – 011/9511900 o scrivere alla mail ufficio.lavoro@comune.rivoli.to.it.
L’accesso è libero nelle giornate di martedì e giovedì in orario 9.30-12.30
Nelle giornate di lunedì-mercoledì e venerdì si riceve solo su appuntamento
ulteriori informazioni qui
https://www.comune.rivoli.to.it/ripresa-servizio-rivoli-e-lavoro/
Fino a quando continuerà la catena degli incidenti sul lavoro? Tutti ricordiamo, 17 anni fa, la strage della Thyssenkrupp. Poi Brandizzo. Poi Firenze. Nel 2023 ci sono stati 15 infortuni mortali plurimi. Le aziende “rischiano” un controllo dell’Ispettorato ogni 18 anni. Continua a mancare il personale ispettivo e ancor più quello delle ASL. Nell’87% dei casi i controlli riscontrano una o più irregolarità. Lo spezzettamento in una miriade di subappalti genera una concorrenza al ribasso che porta al taglio degli interventi sulla sicurezza. Per dire basta a tutto questo serve un impegno ampio e costante, a partire dagli scioperi dei prossimi giorni. Su questi temi Rifondazione Comunista organizza per lunedì 19 febbraio dalle 16,30 alle 18,30 un presidio di protesta, aperto alla partecipazione di altre forze politiche e sindacali, davanti alla Prefettura di piazza Castello a Torino.
Rifondazione Comunista
Gli utili corposi di Stellantis e la preoccupazione per le sorti Mirafiori sono due facce di un’unica medaglia, quella dell’automotive a Torino. La vocazione produttiva della città è in discussione da tempo e le mosse di Stellantis non sempre sembrano andare nella direzione della tutela dello storico stabilimento torinese. Intanto è convocato per martedì 20 febbraio a Palazzo Civico un incontro che vedrà al tavolo la Città di Torino insieme alla Regione Piemonte, la Città Metropolitana, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL Torino, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino e i rappresentanti di Stellantis. Sarà un incontro produttivo o un’altra occasione per pronunciare solo parole parole parole?
“Alla luce delle interlocuzioni di queste settimane – si legge nella lettera di convocazione, firmata dal Sindaco Stefano Lo Russo e inviata in queste ore – e degli sviluppi in corso relativi al settore automotive e agli insediamenti produttivi Stellantis del territorio torinese” viene perciò convocato un tavolo di lavoro locale “atto ad analizzare nel dettaglio la situazione e definire eventuali azioni da mettere in campo.
Un appuntamento che fa seguito alla decisione del 29 gennaio scorso dell’amministrazione comunale, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, di avviare, su vari settori e a più livelli, interlocuzioni per lo sviluppo industriale a livello locale.
L’obiettivo è quello di condividere le future strategie per lo sviluppo industriale e la transizione ecologica di Torino e dell’area metropolitana anche a seguito dell’apprensione per il futuro occupazionale della fabbrica di Mirafiori espresso da tutte le sigle sindacali e di raccogliere le istanze del territorio anche in vista dell’appuntamento di marzo del “Tavolo nazionale Stellantis” convocato a Roma dal Governo nazionale.
L’isola del libro
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Ken Follet “Le armi della luce”
-Mondadori- euro 27,00
Ken Follet -mostro sacro della narrativa mondiale- con questo monumentale romanzo conclude il quinto e ultimo capitolo della saga iniziata con “I pilastri della terra”, ambientata a Kingsbridge, l’immaginaria città inglese di cui ha narrato l’evoluzione.
In “Le armi della luce” leggiamo le vicissitudini dei protagonisti nell’arco di tempo che va dal 1792 al 1824; epoca in cui il progresso si scontra con le tradizioni più radicate del vecchio mondo rurale, e il potere dispotico delle élite intende trasformare l’Inghilterra in un Impero commerciale.
Al centro c’è la strenua lotta dei lavoratori degli opifici tessili che vogliono riunirsi in un sindacato che li tuteli. Follet narra le
vicende di un gruppo di famiglie legate tra loro, alle prese con l’industrializzazione e i nuovi macchinari che consentono un nuovo tipo di produzione. Un cambiamento epocale con il quale si confrontano personaggi memorabili come la coraggiosa Sal e il geniale Spade.
A muoversi sono anche molte altre figure alle prese con le conseguenze della guerra: la rivolta delle donne per il pane, il diritto degli operai alla tutela sindacale, la legislazione repressiva esercitata da personaggi avidi e discutibili. Un magnifico romanzo tra storia e fantasia, quella suprema di Ken Follet….
Enrica Tesio “I sorrisi non fanno rumore”
-Bompiani- euro 17,00
Cosa può succedere se una scrittrice molto amata sale su un palco e smantella una delle bugie più grandi in cui si culla l’infanzia? Ovvero che Babbo Natale non esiste ed è solo un’invenzione degli adulti spacciata ai più piccoli. Apriti cielo e giù palate di disapprovazione a catinelle.
La distruttrice di mondi è la scrittrice per l’infanzia Antonia Baldi che in un momento di incauto sfinimento lancia questo meteorite. Subito una pletora di genitori la lapida sui social e in ogni dove, i bimbi ora la odiano, tutti intorno le fanno il vuoto.
E’ una commedia tragicomica in cui si ride parecchio, e mette in scena un caos familiare che Tesio racconta con penna acuta da anni. Sotto la trama serpeggia la difficoltà di essere adulti e genitori. Ne è un esempio Antonia che deve fare i conti con una figlia di 8 anni in rotta di collisione, un ex marito e la sua nuova famiglia. Ma anche con agenti letterari, avvocati e altri personaggi che popolano il suo quotidiano e le danno filo da torcere.
C’è la riflessione sull’epoca in cui tutto corre in rete e su Watshapp, con i figli che cliccano i regali direttamente sui siti di vendita online. E la malinconia diventa acuta quando Antonia si rintana nella casa della madre che non c’è più…e medita sulla sua vita e i suoi inciampi.
Kathleen Farrel “La malizia del vischio”
-Fazi Editore- euro 18,50
E’ la prima volta che viene pubblicata in italiano questa sferzante commedia intrisa di humor della scrittrice inglese (nata nel 1922, morta nel 1999) che diede alle stampe il libro nel 1951 riscuotendo successo immediato in patria.
E’ la cronaca a tratti esilarante, ma anche impietosa, di una rimpatriata natalizia che mette insieme i disparati membri di una famiglia nella casa della matriarca Rachel sulla costa del Sussex. Al caldo scoppiettante del rassicurante camino acceso si avvicendano vari personaggi, mentre sotto la cenere covano antichi rancori, segreti, drammi personali.
Il romanzo mette in scena l’anziana e tirannica Rachel che tenta di tenere uniti i parenti, ma rischia di fare esplodere conflitti sottesi da tempo. Con lei vive la nipote Bess che ne asseconda ogni minimo capriccio, ma sogna di scappare ed è segretamente innamorata del giovane Piers. Poi c’è Marion, donna in carriera e dispotica con il consorte. Il rampollo Adrian che arriva alla festa obnubilato dall’alcol e più immaturo che mai. Inviso al clan perché si è già preso una parte di eredità ed è stato allontanato all’estero.
Tutti sono sotto la lente di ingrandimento della cameriera Mrs Page, che si arrovella inutilmente sulle stranezze della famiglia riunita più per ferirsi che amarsi.
Tra tè, pasticcini e preparativi è un continuo scambio di frecciatine velenose, sottintesi malevoli, dialoghi serrati che svelano ambizioni mancate, frustrazioni varie, desideri e debolezze.
Zadie Smith “L’impostore” -Mondadori- euro 22,00
Zadie Smith, nata 48 anni fa a Londra da padre inglese e madre giamaicana (oggi docente di narrativa alla New York University), in queste pagine si avventura in un romanzo storico. E trae spunto da un fatto realmente accaduto.
Il celebre caso Tichborne che appassionò la società vittoriana londinese. Lo spunto è nato quando ha visitato alcune tombe in un cimitero londinese: quella dello scrittore del XIX secolo quasi dimenticato, William Harrison Ainsworth (1805- 1882) e della sua governante -forse anche amante- Eliza Touchet.
Invece in un altro camposanto riposano i resti del macellaio australiano Arthur Orton che aveva affermato di essere il baronetto Sir Roger Tichborne, erede di una colossale fortuna, dato per morto durante un naufragio.
Nel romanzo l’autrice intreccia le vite di più personaggi. Lo scrittore di luoghi comuni che ebbe successo ma era privo di talento. Sua cugina Eliza, governante di origini scozzesi, libera e particolarmente arguta. Il falso baronetto e l’avvocato al processo, Kenealy amico di Ainsworth. Una trama in cui si parla di schiavismo, Giamaica, temi politici e razziali, bisogno di appartenenza. E nelle pagine compaiono anche Dickens e Tackeray.
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Doveva scontare due anni: arrestato a Porta Nuova
Personale del Commissariato di P.S. San Secondo, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, di unità cinofile dell’UPGSP, di personale della GDF, della Polizia Municipale nonché della GTT, ha effettuato un servizio di controllo straordinario nell’area di competenza.
In particolare, l’attività si è concentrata nell’area esterna alla Stazione Ferroviaria Porta Nuova lato via Sacchi e vie limitrofe, ed ha anche interessato 9 vetture della linea del tram 4. I passeggeri dei mezzi pubblici controllati ammontano a 325, 46 di essi sono stati sanzionati per irregolarità del titolo di viaggio.
Inoltre, Personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, a cui era stato segnalato un soggetto straniero privo di biglietto valido per la corsa del tram ed anche sprovvisto di documenti identificativi, effettuava degli accertamenti sulla persona partendo dalle generalità fornite dal giovane, che davano inizialmente esito negativo.
Sospettando però che lo stesso potesse nascondere qualcosa, i poliziotti lo accompagnavano in Questura al fine di procedere alla comparazione delle impronte digitali nella banca dati nazionale. Il giovane, a quel punto, accennava a un tentativo di fuga, spintonando un poliziotto, e cercando di salire su un altro mezzo pubblico per dileguarsi, ma veniva fermato. I riscontri dei terminali non davano scampo: il ventiquattrenne, di nazionalità egiziana, risultava infatti colpito da un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena di 2 anni,1 mese e 4 giorni.
Il giovane è stato dunque tratto in arresto; a lui vengono inoltre contestate le false dichiarazioni sull’identità personale e la resistenza a P.U.
I controlli continueranno con cadenza regolare.
Il leader italiano del settore turistico contribuirà allo sviluppo di un programma di innovazione dedicato a giovani, imprese e territorio al fianco dell’Unione Industriali di Torino.
Alpitour World ha scelto di sostenere il programma Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, che vedrà lungo tutto l’arco dell’anno l’avvicendarsi di un ricco calendario di appuntamenti e iniziative per promuovere il tessuto imprenditoriale torinese. Tema della nuova edizione è “Spazio al Futuro”, proprio per connotare il forte slancio di innovazione che sta vivendo la città, a cui Alpitour World vuole dare un contributo concreto.
Alpitour World è il primo gruppo turistico italiano che da oltre 75 anni fa viaggiare le persone in tutto il mondo. Nato a Cuneo nel 1947, oggi il suo quartier generale è proprio a Torino, dove l’azienda conserva un forte legame con il territorio rivestendo un ruolo di spicco, sia in termini occupazionali, sia in termini di impegno per la comunità e di innovazione. Alpitour World ha, infatti, scelto di sponsorizzare per nove anni il Palasport Olimpico, ex Pala Alpitour, e ha avviato nel 2023 un partenariato di quattro anni con il Museo Egizio in occasione del suo bicentenario. A questo si aggiunge la duratura collaborazione con l’Unione Industriali di Torino che oggi si concretizza nel sostegno al progetto “Torino Spazio al Futuro”, un programma di iniziative ed eventi in occasione di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024. Durante tutto l’anno saranno organizzati 24 eventi, tra attività e progetti, volti a trasformare Torino in una città sempre più tesa al futuro e al cambiamento, in cui Alpitour World stesso crede e per questo ha scelto di promuovere.
Alpitour World è oggi la più grande realtà integrata nel settore dei viaggi organizzati, sinonimo di professionalità, innovazione e scoperta. La sua struttura è composta da cinque divisioni che presidiano l’intera filiera del turismo: Tour Operating, Aviation, Hotel Management, Incoming e Travel Agency. Ognuna rappresenta un’eccellenza nel proprio ambito di riferimento e, tutte insieme, contribuiscono alla solidità del gruppo e alla sua costante evoluzione verso nuove forme di vacanza.
Il Tour Operating raccoglie i Brand più apprezzati dal mercato: Alpitour, Francorosso, Bravo, Turisanda ed Eden Viaggi, offrendo una ricca e diversificata programmazione che asseconda le esigenze di ogni viaggiatore. Esempio di innovazione, Neos è la compagnia aerea in rapida crescita e con una delle flotte più giovani d’Europa, grazie anche ai nuovi 737-800 MAX e ai 787-9 Dreamliner, aeromobili che offrono esperienze di volo confortevoli e con le ultime tecnologie. VOIhotels racchiude il volto dell’hôtellerie con una collezione di resort leisure in ogni angolo del mondo. Si rivolge a un segmento upper-upscale straniero la collezione VRetreats, che pone al centro del suo business un’ospitalità italiana dal lusso sofisticato, in dimore storiche e di charme. A presidio dei mercati esteri, il gruppo ha aperto Alpitour France con sede a Parigi e possiede la società di incoming Jumbo Tours Group, presente in Europa, Africa e Caraibi, con una vasta gamma di servizi in loco, escursioni e trasferimenti. Utravel è la società benefit rivolta ai giovani che vogliono esplorare il mondo in modo etico e consapevole, ma senza rinunciare al divertimento e alla condivisione. Completa il profilo aziendale Welcome Travel Network che raccoglie migliaia di Agenzie di Viaggio su tutto il territorio nazionale.
Il Gruppo conta circa 4.700 dipendenti con 7 sedi principali in Italia, fa viaggiare ogni anno oltre 2 milioni di viaggiatori e ha società controllate in 16 Paesi del mondo.
In 600 al carnevale di Prato Nevoso
Parata straordinaria, inaugurata dalla discesa di Asso, il lupacchiotto mascotte del Prato Nevoso Village
Cosa accade quando si miscelano la passione per lo sci, la voglia di divertirsi e la fantasia dei bambini? Si ottiene una sfilata di Carnevale sulla neve straordinaria, proprio come quella andata in scena sabato 17 febbraio 2024 a Prato Nevoso. L’evento ha registrato la partecipazione di numerose famiglie e di oltre 600 bambini delle scuole sci e del locale sci club: questi ultimi, con indosso maschere e costumi originali e colorati, hanno affrontato tutti insieme la discesa lungo la pista 1 della conca, accompagnati dai maestri delle scuole sci Snow Academy, Prato Nevoso, Zero Nove e Ski Leader e dello sci club Mondolè Ski Team Prato Nevoso.
“La parata di Carnevale ha ribadito ulteriormente quanto Prato Nevoso sia una stazione fortemente votata alle famiglie – commenta Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso Spa –. Vedere genitori e bambini divertirsi lungo le nostre piste e nel cuore della conca è la nostra cartina di tornasole preferita, quella che conferma la bontà del nostro impegno quotidiano”. A fare da apripista a una delle sfilate carnascialesche sugli sci più partecipate dell’intero arco alpino – divenendone inevitabilmente la guest star – è stato il lupacchiotto Asso, mascotte ufficiale del Prato Nevoso Village, fermatosi poi all’arrivo a salutare i suoi piccoli amici, per essere infine sommerso dai loro abbracci affettuosi. Il tutto è avvenuto nella cornice festosa del Vertical Winter Tour 2024, con l’animazione e la musica di Radio Deejay, emittente ufficiale della stazione sciistica.
FOTO (Credit SERGIO BOLLA)