ilTorinese

Covid, la situazione a Torino e in Piemonte

/

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte la curva dei contagi continua a presentare un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 3,7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all’1,3%, mentre la positività dei tamponi è al 2,7%: tutti dati in calo rispetto a sette giorni fa.

Complessivamente i dati della nostra regione sono migliori dei dati nazionali.

VACCINAZIONI

Tra venerdì 13 gennaio e giovedì 19 gennaio sono state vaccinate 19.330 persone: 50 hanno ricevuto la prima dose, 106 la seconda, 458 la terza, 10.275 la quarta, 8.441 la quinta.

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.805.652 dosi, di cui 3.345.185 come seconde, 2.963.148 come terze, 768.078 come quarte, 122.258 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 13al19 gennaio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 252. Suddivisi per province: Alessandria 37, Asti 15, Biella 12, Cuneo 19, Novara 24, Vercelli 9, VCO 11, Torino città 47, Torino area metropolitana 72.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati1764(-949).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 256 (- 86), Asti 106 (-44), Biella 83 (-27), Cuneo 132 (-103), Novara 165 (-86), Vercelli 64 (-23), VCO 79 (-14), Torino città 328 (-196), Torino area metropolitana 506 (-317).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 13 al 1gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 41.5 con andamento calante (-35%) rispetto ai63.8 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 21.8 (-29,9%).

Nella fascia 25-44 anni è 42.9 (-29,9 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 42.6 (-37,1%).

Nella fascia 60-69 anni è 44.9 (-42,9%).

Tra i 70-79 anni è 50.7 (-40,6%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 70.2 (-37,5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 13 al 19 gennaio, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce di età 0-2 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 35.2 (6,4%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 21.4 (+54%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 22.1 (+55.6%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 15.5 (+12,3%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 10.9(-32,3%).

Investe ragazza e finisce con l’auto contro un palo della luce

Incidente a Chivasso in via Gerbido, dove una donna alla guida di un’auto ha perso il controllo della vettura e ha investito una  giovane, finendo poi contro un palo dell’illuminazione cittadina. Sul posto la polizia locale e il 118. La ragazza ha riportato solo lievi contusioni, mentre la conducente del veicolo è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Chivasso.

Spara un colpo di fucile per allontanare i testimoni di Geova

I  Testimoni di Geova che si erano presentati al citofono della sua abitazione lo hanno infastidito, così ha esploso in aria un colpo di fucile per allontanarli. E’ accaduto nel  Biellese, dove un uomo di 72 anni è stato denunciato dai carabinieri per minaccia grave ed esplosioni pericolose. I militari della stazione di Cavaglià hanno ritirato  anche armi e munizioni regolarmente detenute dall’anziano, e la licenza di porto d’armi per la caccia. In casa aveva quattro fucili e una carabina.

Europa, Lega: tutelare vino ed enogastronomia

 

Il vino e le produzioni eno-gastronomiche patrimonio da tutelare e non da criminalizzare. Evento a Bruxelles organizzato dall’On. Panza (Lega). Saranno presenti gli assessori regionali Poggio e Protopapa

Bruxelles – “Piemonte: An unexpected experience” è il titolo dell’evento che si terrà presso il Parlamento Europeo di Bruxelles martedì 31 gennaio 2023 alle ore 18:00.
Alla mostra fotografica, che ha lo scopo di valorizzare le unicità che il panorama piemontese offre con un focus specifico sulle bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche, seguirà un percorso degustativo che alternerà i sapori del territorio raccontando la storia della regione e delle sue tradizioni. All’evento, organizzato dall’europarlamentare della Lega Alessandro Panza, parteciperanno l’assessore di Regione Piemonte alla cultura, turismo e commercio Vittoria Poggio e l’assessore all’agricoltura, cibo, caccia e pesca Marco Protopapa.

“Una bella vetrina per promuovere il territorio, trasformando le eccellenze in uno strumento di promozione turistica – dichiara l’europarlamentare Panza -. Una selezione di prodotti locali scelti accompagnerà la degustazione di vini, per permettere di apprezzare fino in fondo il sapore della qualità piemontese, rimarcando inarrestabilmente nella sede europea – sottolinea Panza – il messaggio di come il vino e le produzioni eno-gastronomiche siano un patrimonio da tutelare e non da criminalizzare, come invece purtroppo in quei palazzi accade sempre più spesso. Sarà un’immersione totale nella dimensione eno-gastronomica piemontese – prosegue Panza –  con la collaborazione dello Chef Pasquale Laera, in un contesto fotografico che racconterà i beni architettonici, storici e ambientali riconosciuti Patrimonio Mondiale UNESCO, nonché delle eccellenze del territorio e delle tecniche di coltivazione, oltre alla qualità dei vini prodotti”.

Così in una nota l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza.

 

Juve ai quarti! Juventus-Monza 2-1

Ottavi di finale Coppa Italia

Kean Chiesa J
Valori M

Al termine di una gara combattuta ed equilibrata,la Juventus batte per  2-1 il Monza e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia, dove troverà la Lazio. Allo Stadium i bianconeri passano in vantaggio dopo 8′ grazie ad un bel colpo di testa di Kean, ma vengono raggiunti al 25′ da una bella rete di Valotidi testa di Valoti sugli sviluppi di calcio d’angolo. Allegri, sostituito in panchina da Landucci per squalifica,azzecca i cambi e vince grazie a questi, visto che a decidere l’incontro è  Federico Chiesa al 78′ con un bellissimo gol su azione personale.L’ala bianconera ritrova il gol dopo oltre un anno esatto.

Tabellone completo dei
Quarti di finale Coppa Italia
Si giocheranno tra la fine di gennaio e prima metà di febbraio

Inter-Atalanta
Juventus -Lazio
Roma-Cremonese
Fiorentina -Torino

Enzo Grassano

La bellezza di una testa, la grandezza di un attore

All’Astra, sino a domenica 22 gennaio, Dostoevskij e Orsini

Credo sia lo spettacolo più emozionante della stagione, significando emozione quel raccoglitore che accoglie la bellezza di un testo e la grandezza di un attore, i grandi temi del sentire umano come il pensiero e la sua libertà e il magma della coscienza, la a tratti geniale ri-costruzione – ancora una volta – della complessità di un personaggio tra i più intriganti e controversi della letteratura, il piacere dell’ascolto laddove il recitato e la voce, accompagnati dalla proprietà della scrittura e da un linguaggio davvero “penetrante”, vengono scanditi in ogni momento della serata, laddove ogni sillaba se ne sta splendidamente al posto suo e non incespica, l’una sull’altra, come troppo spesso accade sui palcoscenici di oggi, con gli effetti dell’oscuro o del nebbioso, le pause che si perdono nei ricordi (anche quelle non previste, causate da uno stupido cellulare a distruggere una intera sospesa atmosfera, sono un’opera d’arte), il culto della perfetta rifinitura senza sbavatura alcuna.


Per la terza volta, nella sua carriera di poliedrico attore, affronta l’Ivan Karamazov dostoevskijano, lontano ormai quello di una televisione in bianco e nero nello sceneggiato di Sandro Bolchi (era il 1969), di circa dieci anni fa al centro della “Leggenda del grande inquisitore”, quasi un alter ego lungo il percorso di una vita completa, un confronto incessante. In “Le memorie di Ivan Karamazov”, nella drammaturgia di Orsini e Luca Micheletti, per la regia di quest’ultimo (all’Astra, nella stagione del TPE, sino a domenica prossima), si affronta la maturità, si processa ancora una volta un personaggio che, al di là di un processo e di una spinta al parricidio, lui istigatore consapevole, l’autore privò di un finale. Ivan, personaggio non-finito, deve spiegare, deve caparbiamente chiarire, sembra accompagnarsi a quei personaggi pirandelliani che attendono dagli attori, su un autentico palcoscenico, quella compiutezza e quella vita che non hanno prima mai incontrato. “La vera vita degli uomini e delle cose comincia soltanto dopo la loro scomparsa”, suona una frase di Nathalie Serraute che Orsini autore ha inserito nello spettacolo.

Va ben oltre Luca Micheletti, omaggiando il suo collega: “Il nostro Ivan è anche un personaggio-ossessione, che accompagna cinquant’anni di carriera di un mirabile “capitano Achab” della nostra scena, un attore che insegue la sua balena enorme e veloce, la arpiona e si lascia trascinare…” Una lunga strada che si ricollega al nostro oggi, un continuum che ci lascia riascoltare, uscendo da un mostruoso aggeggio uscito da qualche vecchio film di fantascienza, la voce di un Orsini trentacinquenne, dalle immagini dello sceneggiato, quando “l’ho costruito giorno dopo giorno quell’Ivan, gli ho dato un aspetto severo, l’ho fatto diventare biondissimo, quasi albino, gli ho messo un paio di occhialini tondi e dei colletti inamidati di fresco, l’ho difeso da una sceneggiatura che lo banalizzava, battendomi per dare lo spazio adeguato all’importanza del suo “Grande Inquisitore”, inizialmente dato per troppo cerebrale e dunque probabilmente indigesto al grande pubblico.” All’interno di un polveroso tribunale, nei nostri giorni, all’ombra di un alto scranno che potrebbe anche essere il pulpito di una nuova religione, Ivan rivendica i propri pensieri e la propria natura – “sono un uomo cattivo come cattivi sono tutti gli uomini” -, teorizza l’amoralità del mondo, il nulla che circonda gli umani, il libero arbitrio e la costruzione di un Dio per comoda necessità, la sofferenza degli innocenti che meriterebbe la morte, la schiavitù del tempo, rivendica in ogni sua parola la logicità del proprio ragionare, lo strapotere intellettuale, i confini con il superuomo. Gli vengono incontro persone e accadimenti, la bontà di Alëša e la personalità confusa dell’illegittimo Smerdjakov, la lotta tra il padre dissoluto e Dmitrij per la Grušenka e i tre mila rubli, l’uccisione, il processo.

Al termine dei 70’, Umberto Orsini, nel suo vecchio pastrano scuro, a tratti coperto da quella neve che è caduta dall’alto su questo suo Ivan, come i ricordi, una mano sul cuore, assapora gli applausi, un velo di commozione come è quello che riempie gli occhi di parecchi spettatori, uniti in piedi ad applaudire, dalle poltrone della sala che trabocca, a testimoniargli ancora una volta il rispetto e la passione verso una lunga straordinaria carriera.

Elio Rabbione

Torino a New York punta alla Fondazione Bloomberg per il nuovo piano regolatore e il City brand

Seconda intensa giornata di incontri a New York per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, nella settimana che avrà il culmine domenica a Lake Placid (NY) con l’ufficiale passaggio di consegne per le Universiadiche, dopo l’edizione di quest’anno negli States, saranno ospitate nel 2025 a Torino.
In attesa dell’appuntamento sportivo principale oggi è stata l’occasione per un altro fitto calendario di incontri, a cominciare da quello con la Fondazione Bloomberg, impegnata in tutto il mondo a favorire la trasformazione dei panorami urbani ad ogni livello: dall’amministrazione pubblica al mondo delle imprese, dall’efficienza energetica alla sostenibilità ambientale.
Il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio hanno incontrato l’amministratore delegato di Bloomberg Associates George Fertitta e la direttrice Amanda Burden, braccio destro di Bloomberg già ai tempi in cui era sindaco di New York. È una delle figure più autorevoli al mondo nel campo della rigenerazione urbana: è lei che ha guidato il piano di intervento che ha coinvolto in circa 10 anni quasi la metà dei quartieri di New York, suo anche il contributo determinante per la riqualificazione della High Line il celebre parco urbano realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata diventata una delle maggiori attrazioni di NY.
“Un incontro per noi strategico – hanno spiegato il sindaco Lo Russo e il presidente della Regione Cirio -. Bloomberg sostiene e finanzia in tutto il mondo progetti e best practice urbane e il nostro obiettivo è far diventare per loro Torino uno di questi progetti strategici, promuovendo e supportando il nuovo piano regolatore della città, la pianificazione della vivibilità e fruibilità degli spazi urbani, nonché il city brand, cioè il modo in cui Torino desidera parlare di sé nel mondo. Progetti accomunati da quei valori di sostenibilità che Bloomberg ha nella sua missione e che per noi significa rendere Torino un luogo di innovazione urbana, che guarda innanzitutto alla qualità della vita. Abbiamo riscontrato un forte interesse e già la prima settimana di febbraio Amanda Burden e il suo team verranno a Torino per conoscere la città e approfondire la possibilità di collaborare”.
Sempre in chiave di sostenibilità anche l’incontro con Via Transportation, società newyorkese di infrastrutture digitali per la mobilità pubblica, partecipata anche da Exor, fondata nel 2012 e leader per il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico locale in numerose capitali del mondo. In particolare l’obiettivo è ottimizzare gli spostamenti dei cittadini evitando che i bus circolino non a pieno carico, generando quindi un minor impatto ambientale ed economico.
“Siamo molto interessati alla possibilità di conoscere il modello di piattaforma digitale che Via ha già implementato e testato con successo in molte città, come Londra e Berlino” hanno sottolineato il Sindaco e il Presidente.
Altro incontro strategico quello con il direttore del Guggenheim Richard Armstrong.
“Come nel caso del MoMa – spiegano Lo Russo e Cirio – l’obiettivo è creare occasioni di sinergia con il nostro sistema museale. Sul MoMa in particolare abbiamo già avuto un primo feedback positivo dopo l’incontro di ieri. Ci siamo confrontati con il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e in accordo con lui abbiamo proposto al MoMa di riportare in Italia, in prestito, alcuni straordinari capolavori finiti per vari motivi all’estero, e da vari decenni mai più riuniti in una mostra nel nostro Paese, fra cui in particolare due opere realizzate tra la fine del 1910 e l’inizio del 1911: “Funerali dell’anarchico Galli” di Carlo Carrà e “La città sale” di Umberto Boccioni. Puntiamo al nulla osta dal MoMa per riportarli in Italia ed esporli con un grande evento a Torino”.
La giornata proseguirà con l’incontro con il sindaco di New York Eric Adams, al quale verrà rivolto l’invito ufficiale a Torino e in Piemonte.
Ultimo appuntamento della giornata quelli con il GEI, il Gruppo esponenti italiani che riunisce imprenditori e professionisti di alto livello di origine italiana e radicati negli Stati Uniti e con il loro presidente Mario Calvo Platero.
“Un incontro molto utile e prezioso per consolidare le nostre relazioni con imprenditori e professionisti che vivono e lavorano negli Stati Uniti da anni e rappresentano interlocutori preziosi non solo come testimonial dell’eccellenza italiana ma anche come punto di contatto per sviluppare nuove partnership” concludono il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio.

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

AGENDA 

20-26 gennaio 2023

VENERDI 20 GENNAIO

 

Venerdì 20 gennaio ore 18

GIANMARCO PORRU

MAO – inaugurazione della nuova installazione nel t-space X MAO

Il canto del capro è un’opera installativa concepita da GianMarco Porru per gli spazi del MAO di Torino, a seguito dell’invito di t-space per la realizzazione di un’opera inedita in dialogo con la collezione del museo. L’opera prolunga una serie di riflessioni già presenti nel lavoro dell’artista ed espande una mitologia mediterranea attraverso una riflessione sulla presenza di un certo sincretismo religioso tra le diverse aree geografiche presenti – e non – all’interno delle collezioni del museo.

Il canto del capro è la ricostruzione fantastica e una visualizzazione tridimensionale di una narrazione che si innesta nel processo di interpretatio religiosa: la ricezione di influssi e, in alcuni casi, l’assimilazione e reinterpretazione del pantheon di ciascuna componente etnica e culturale presente in una determinata area geografica. In alcuni casi le diverse versioni di “credo” si sono amalgamate, in altri casi è sopravvissuta la versione pagana. Dalla versione pagana risulta in modo non trascurabile quanto fosse radicato il culto delle acque e come gran parte delle ritualità fossero destinate a propiziarsi la divinità responsabile dei temporali.

Come di consueto, nello spazio del t-space i visitatori potranno anche servirsi una tazza di tè giallo, selezionata per l’occasione da Claudia Carità (The Tea Torino).

Ingresso libero.

 

 

SABATO 21 GENNAIO

 

Sabato 21 gennaio ore 11 e ore 15

MARGHERITA IN MUSICA

Palazzo Madama – il concerto del sabato con l’orchestra del Liceo Classico Musicale Cavour

Nell’ambito del progetto Quattro scuole per una Regina, ideato dai Servizi Educativi di Palazzo Madama in occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, le classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino propongono una serie di concerti che immergerà il pubblico nelle musiche più amate dalla Regina Margherita, grande appassionata di musica fin dalla giovinezza: per tutta la sua vita praticò quest’arte e promosse in Italia la conoscenza della musica da camera e sinfonica, e di Beethoven in particolare, come testimonia questa sua frase: “Ho un culto per Beethoven, è così grande e sempre nuovo, mi sembra proprio di stare presso Dante e Shakespeare!”.

Il programma presenterà ascolti tratti dalla musica europea, in un excursus che va dal Barocco all’Ottocento.

Ultimo appuntamento

 

28 gennaio 2023 ore 15

Info: tutti i concerti si terranno al primo piano del museo, nella Sala Feste

Ingresso gratuito

Prenotazionemadamadidattica@fondazionetorinomusei.it ; 0114429629

DOMENICA 22 GENNAIO

 

Domenica 22 gennaio ore 15

FILI-FORME

GAM – attività per famiglie (bambini dai 6 anni in su)

La GAM propone alle famiglie un’attività in cui tutti, bambini e genitori, saranno coinvolti in un laboratorio a tema, un’occasione per lavorare con la stessa tecnica, ciascuno secondo le proprie attitudini.

Il percorso di visita porterà i partecipanti alla scoperta di opere in cui la forma si riduce in una semplice linea, curva o spezzata, chiusa o aperta: una sorta di filo che si allunga e si assottiglia creando percorsi ricchi di significato. Presso l’Educational Area genitori e figli lavoreranno in spazi dedicati, per creare originali sculture filiformi, rievocazioni di artisti come Fausto Melotti e Alexander Calder.

Al termine dell’attività le famiglie potranno unire le loro opere nella ricomposizione di un’unica installazione.

Costo: 7€ a partecipante

Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

LUNEDI 23 GENNAIO

Lunedì 23 gennaio ore 17

LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO: AGRUMI

Palazzo Madama – conferenza botanica con Edoardo Santoro, curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama

Limoni e aranci, pompelmi e mandarini sono solo alcuni dei frutti appartenenti alla famiglia degli agrumi che conta centinaia di specie in tutto il mondo. Sono coltivati da secoli in Italia, pur essendo originari di zone geograficamente molto lontane dalla nostra. Oltre agli impieghi alimentari ed erboristici (ad esempio di bergamotto, chinotto, lime e cedro), ne scopriremo l’uso ornamentale, iniziato in epoca romana e ancora oggi in voga in molti ambienti mediterranei.

L’appuntamento fa parte del ciclo di conferenze Le piante nella storia del giardino, volto ad approfondire aspetti storici e botanici, officinali e alimentari di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel giardino ornamentale e nell’orto, nei parchi e giardini pubblici.

Prossimi appuntamenti

 

Lunedì 20 febbraio 2023 ore 17: Pomacee – Pero e Melo

Lunedì 20 marzo 2023 ore 17: Rose

Costo: €15

Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00)

oppure madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Per motivi organizzativi, il pagamento della quota dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario. Non è consentito il pagamento in biglietteria.

 

MARTEDI 24 GENNAIO

 

Martedì 24 gennaio ore 18.30

DIASPORAS NOW: RIEKO WHITFIELD + MICAELA TOBIN (WHITE BOY SCREAM). Conversazioni e narrazioni alternative su identità migranti, background intersezionali, decolonizzazione, self-empowerment, cura e supporto reciproco.

MAO – rituale sonoro + talk nell’ambito della mostra Buddha10

Il termine diaspora è usato in relazione all’arte per parlare di artisti emigrati di prima o successive generazioni, che riprendono e utilizzano le proprie diverse esperienze culturali e identitarie, spesso creando nelle loro opere narrazioni alternative in contrasto a idee e strutture consolidate. Mai prima d’ora è stato così importante per gli artisti raccontare le loro storie alle proprie condizioni, quindi mettiamoci in ascolto!

In questo pomeriggio molto speciale accoglieremo due ospiti: Rieko Whitfield, artista, scrittrice e musicista giapponese-americana di base a Londra, una delle fondatrici di Diasporas Now, piattaforma di solidarietà diasporica che si occupa di discorsi contemporanei sulle identità migranti; e Micaela Tobin, soprano e sound artist, filippina-americana di prima generazione di base a Los Angeles.

Le due artiste presenteranno due dei loro più recenti lavori: due film/opere musicali che partono da mitologie speculative per togliere centralità alle traiettorie storiche del colonialismo eurocentrico.

In parte rituale sonoro, in parte narrazione diasporica, “BAKUNAWA: Opera of the Seven Moons” di Micaela Tobin è un’opera sperimentale e coinvolgente basata sull’omonimo album acclamato dalla critica di Tobin, che rivendica la mitologia pre-coloniale delle Filippine dopo secoli di violenta cancellazione culturale.

Raccontando la storia di Bakunawa, un drago simile a un serpente della mitologia filippina, Tobin porta la sua voce al di fuori delle mura imperialistiche del teatro dell’opera e sulla Costa della California di fronte all’Oceano Pacifico – creando un ponte sonoro verso le isole delle Filippine in un atto di guarigione.

“Regenesis: An Opera Tentacular” di Rieko Whitman è una storia sui cicli della vita, sulla morte, sull’importanza della comunità ambientata in un mondo post apocalittico e narrata in modo non lineare tramite l’impersonificazione di avatar soprannaturali. La narrazione in tre atti è ispirata a Izanami, dea shintoista della creazione e della distruzione, che brucia fino a morire per dare vita al mondo. “Regenesis” mette in scena una mitologia speculativa evocando esseri soprannaturali che guariscano il corpo sofferente della terra, attraverso l’utilizzo di metodi di collective care e creando al contempo prototipi alternativi di futuri sostenibili.

Lo screening delle due opere musicali sarà seguito da una talk su temi diasporici in cui interverranno le due artiste, moderato da Ilaria Benini, editor della collana Asia di Add editore, ed esploratrice della scena culturale asiatica contemporanea.

*L’incontro si svolge in inglese

 

MERCOLEDI 25 GENNAIO

 

Mercoledì 25 gennaio ore 18.30

CHINABOT: JPN KASAI & NEO GEODESIA. Una serata con Chinabot, collettivo che vuole cambiare la discussione sulla musica asiatica. Canti Khmer, samples di karaoke, musica popolare giapponese, juke e batteria metal.

MAO – concerto + talk nell’ambito della mostra Buddha10

Sin dal suo lancio l’etichetta-collettivo londinese Chinabot ha ampliato e demistificato la percezione pubblica delle scene musicali sperimentali asiatiche pubblicando opere bizzarre, imprevedibili e innovative di artisti provenienti da varie regioni dell’Asia. Ogni uscita è stilisticamente varia e significativamente concettualizzata attraverso riferimenti culturali locali, esperienze di ascolto immersive che sono più adatte per il teatro d’avanguardia che per i club.

L’etichetta lavora per dare spazio alle varie unicità del continente asiatico a livello di culture, tradizioni e generi (sia musicali che identitari) e per dare spazio agli artisti provenienti dai paesi in via di sviluppo dell’Asia. Ciò include come parte del suo modus operandi uno sforzo per l’ampliamento della conoscenza del continente che vada al di là delle scene giapponesi e cinesi, che ormai da tempo rappresentano la produzione creativa dell’Asia sulla scena mondiale, e la rappresentazione di temi di attualità e politica asiatica. Gran parte della produzione di Chinabot è infatti tematica, incentrata su governi, geopolitica e ambiente nel tentativo di stimolare la discussione e far luce su questioni sottorappresentate con artisti le cui opere abbracciano argomenti come disordini nazionali, decolonizzazione, femminismo, fluidità di genere e futurismo cyborg.

Per questa serata speciale ospiteremo una selezione di videoclip di artisti Chinabot e una talk con Saphy Vong, fondatore dell’etichetta, e Giulia Mengozzi, assistente curatrice presso il PAV Parco Arte Vivente, parte di ALMARE, collettivo dedicato alle pratiche contemporanee che usano il suono come mezzo espressivo, e di AWI – Art Workers Italia.

A seguire il concerto in streaming da Kyoto di JPN Kasai, che abbina musica popolare giapponese Ondo e Minyo a juke e footwork minimali, ed un live dello stesso Vong che mixa samples di canti Khmer, karaoke e batteria metal sotto lo pseudonimo di Neo Geodesia.

*L’incontro si svolge in inglese

Costo per i due eventi del 24 e 25 gennaio: 15 € | ridotto studenti 10 €.

Info e prenotazionieventiMAO@fondazionetorinomusei.it

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Radicali: L’Italia e l’Europa alla canna del gas

Riceviamo e pubblichiamo 

Venerdì 20 gennaio alle ore 18 alla Sala delle Colonne di Palazzo Civico, Piazza Palazzo di Città 1, si terrà la presentazione del libro di Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani, dal titolo: ’Italia e l’Europa alla canna del gas. Energia, armi e propaganda. Il ricatto di Putin e le risposte dei Radicali’.

Introduce l’evento Silvio Viale, Consigliere comunale radicale della Lista Civica per Torino. Parlano con l’autore Giulio Manfredi e Silvja Manzi, dirigenti di Radicali Italiani.

Il 24 febbraio 2022 il mondo ha scoperto chi è Vladimir Putin. C’è chi dal 1999 lo aveva capito e ha fatto di tutto per fare aprire gli occhi all’Italia e all’Europa: i Radicali. Nel libro di Igor Boni, che ha la prefazione di Anna Zafesova si ripercorrono proposte e iniziative per contrastare il ricatto imperialista russo fatto di energia, armi e propaganda.

È aperto sino all’8 febbraio il concorso del 27^ Valsusa Filmfest

Avrà come titolo “EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”

www.valsusafilmfest.it | Deadline: 8 febbraio 2023

Concorso cinematografico del Valsusa Filmfest, festival cinematografico e culturale di comunità sui temi della memoria storica, della montagna e dell’ambiente, che da 27 anni anima la Valle di Susa.

Il concorso si articola in 4 sezioni: Cortometraggi, Produzioni Libere, Fare Memoria e Le Alpi.

L’iscrizione e l’invio delle opere deve essere effettuato entro l’8 febbraio 2023.

La XXVII edizione del festival si svolgerà nei mesi di marzo e aprile, avrà come tema e sottotitolo “Eppure il vento soffia ancora”, ispirato alla canzone “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli, con eventi di cinema, letteratura, arte, musica e teatro in diversi comuni della Valle di Susa.

È online il concorso cinematografico del XXVII Valsusa Filmfest, festival cinematografico e culturale di comunità sui temi della memoria storica, della montagna e dell’ambiente che da 27 anni anima la Valle di Susa, territorio aperto all’incontro e al confronto culturale, attraverso concorsi cinematografici e numerosi eventi a cavallo tra cinema, letteratura, musica, teatro, arte e impegno civile.

Le iscrizioni devono pervenire entro le ore 24:00 dell’8 febbraio 2023.

Le regole di partecipazione, i premi e tutte le informazioni sono contenute nel bando pubblicato sul sito www.valsusafilmfest.it

Il concorso si articola in quattro sezioni: Cortometraggi, Produzioni Libere, Fare Memoria e Le Alpi.

La sezione “Cortometraggi” è a tema libero e riservata a film e video di finzione della durata massima di 10 minuti, senza preclusione di stili, generi e tecniche di realizzazione. Oltre a due premi in denaro è previsto anche l’attestato “Premio Ugo Berga Partigiano” all’opera che meglio rappresenta, con ironia e disincanto, una tematica rilevante e di riflessione sul quotidiano nella nostra società.

La sezione “Produzioni libere” è rivolta a cortometraggi amatoriali e/o sperimentali della durata massimo di 10 minuti prodotti con piccoli budget, ma con volontà di affrontare un tema particolare. La sezione è aperta anche agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La sezione “Fare Memoria”, proposta in collaborazione con l’ANPI Valle Susa, è riservata a opere che intendono fare memoria di una testimonianza del passato ispirata al tema o ai valori della Resistenza, o a un avvenimento di attualità che quei valori interpreta.

La sezione “Le Alpi” è riservata a filmati sul tema della montagna: esplorazione, alpinismo e altri sport verticali, tutela dell’ambiente e delle specie animali, cultura e tradizioni, vita e abitudini di piccole e grandi comunità.

Per partecipare, gli autori devono inviare le opere registrandosi e creando un proprio account nel form raggiungibile cliccando sul tasto “Iscriviti” presente nella home page del sito www.valsusafilmfest.it

Il XXVI Valsusa Filmfest si svolgerà nei mesi di marzo e aprile 2022 in diversi paesi della Valle di Susa.

Il programma è in via di definizione e avrà come tema e sottotitolo “Eppure il vento soffia ancora”, ispirato a “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli, canzone del 1976 con un testo ancora più che mai attuale. Un vento che nel testo di Bertoli è nello stesso tempo quello dell’ambientalismo, quello che “fischiava” durante la lotta partigiana e quello del pacifismo, di ieri e di oggi: insomma tutti i temi e valori portanti affrontati dal Valsusa Filmfest sin dalla sua prima edizione.

Da dieci anni è attiva una collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino che ospita la proiezione del filmato vincitore del concorso “Fare Memoria” tra gli eventi organizzati per celebrare l’anniversario della Liberazione.

IL VALSUSA FILMFEST – 27 anni di storia dedicati al confronto culturale e alle nuove generazioni

Il Valsusa Filmfest è un festival che dal 1997 anima la Valle di Susa su tre temi principali: il cinema, la memoria storica e l’ambiente. Un festival itinerante che in numerosi comuni della Valle ha proposto in ogni edizione concorsi cinematografici, proiezioni fuori concorso e numerosi eventi a cavallo tra cinema, letteratura, musica, teatro, arte e impegno civile, coinvolgendo scuole, associazioni e tante singole persone grazie al suo profondo radicamento nel territorio.

L’obiettivo principale del festival è sempre stato quello di promuovere cultura dando ampio spazio alle nuove generazioni e a eventi in grado di far riflettere e cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici della contemporaneità.