ilTorinese

Api incontra l’ambasciatore algerino

Importante incontro oggi in API Torino.
L’Ambasciatore dell’Algeria – Abdelkrim Touahria – è stato ricevuto dalla Vicepresidente Vicaria dell’Associazione, Giada Bronzino, insieme al Vicepresidente, Pierangelo Decisi, e al Direttore generale Luca Sanlorenzo. Focus sulle possibilità di investimento e collaborazione tra le imprese dei due paesi.

Incidente stradale: ragazza piemontese di 27 anni muore in Spagna

Una giovane  27enne originaria di Caraglio, nel Cuneese, è morta in un incidente stradale sull’isola di Gran Canaria. Si tratta di Valentina Gaggioli, che viveva in Spagna da tempo. Ad Agüimes un’auto e un furgone si sono scontrati frontalmente. Sono state 5 le persone coinvolte. Tra queste due uomini sono rimasti gravemente feriti.

Il ginecologo Silvio Viale denunciato da quattro pazienti

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La Stampa scrive che in procura a Torino sarebbero state presentate  quattro denunce per violenza sessuale nei confronti del noto ginecologo Silvio Viale. Il medico è anche consigliere comunale di origini radicali, eletto in maggioranza in Sala Rossa. Le denunce riguarderebbero palpeggiamenti e parole invadenti nei confronti delle giovani visitate.

Rilancio di Mirafiori? Ci pensano i cinesi

Forse sarà Leapmotor, la partner cinese di Stellantis, a rilanciare lo storico stabilimento di Mirafiori, grazie alla produzione di veicoli elettrici. L’indiscrezione è uscita su Automotive News. L’ad Carlos Tavares  nei giorni scorsi non aveva escluso la possibilità che Leapmotor venga a produrre in Italia. La società cinese potrebbe costruire sotto la Mole 150.000 veicoli elettrici a basso costo all’anno, destinati alle vendita nei concessionari  di Stellantis in tutto il mondo. Attualmente a Mirafiori si producono la 500 elettrica e le Maserati Gran Cabrio, Gran Turismo e il suv Levante. La novità dalla Cina sarà affrontata nel Tavolo sul rilancio dell’automotive in programma oggi a Palazzo Civico di Torino.

Basket. Torino di personalità: altra vittoria in volata, battuta Piacenza

19 feb 2024

Seconda vittoria in altrettante partite nella fase a orologio per la Reale Mutua Torino che conquista una vittoria in volata contro l’Assigeco Piacenza sul parquet di casa del Pala Gianni Asti. Torino conduce per quasi tutta la partita, resiste ai tentativi di rimonta ospite e mette in cassaforte il risultato nell’ultimo minuto di gioco. Risultato finale 91-86. Gli uomini di coach Ciani rimangono così in scia all’inseguimento del secondo posto occupato da Cantù (a +2 sui gialloblù).

Coach Franco Ciani decide di partire con Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Coach Stefano Salieri risponde con Sabatini, Veronesi, Querci, Miller e Skeens.

Inizia bene la Reale Mutua, guidata da De Vico e Thomas, che firmano un parziale di 10-3 per aprire le danze. Si iscrive a referto anche Vencato dalla lunga distanza per il momentaneo +10, ma arriva la risposta di Miller in post basso. Miller e Skeens provano a ricucire le distanze per l’Assigeco e gli ospiti rientrano fino al -2 con Sabatini (17-15 dopo 6′ di gioco). Ritmo molto alto con Torino che cerca di spingere per trovare punti veloci sulle transizioni spinte da Vencato. Torino si riporta sul +9 grazie a un buon impatto di Poser in uscita dalla panchina ma D’Almeida segna per chiudere la prima frazione sul 26-19.

De Vico è in ritmo da tre e realizza di nuovo per la Reale Mutua, poi Ghirlanda trova Poser libero per la schiacciata, mentre dall’altra parte D’Almeida tiene i suoi in scia (33-28 al 13′). Kennedy e Poser concretizzano un bel gioco a due ma l’Assigeco rimane in scia con Filoni e Sabatini (37-33 a 5 minuti dall’intervallo lungo), mentre Torino paga qualche forzatura di troppo. Vencato invita i suoi a ragionare e trova un buon assist per il rientrante Cusin, ma Piacenza alza il livello di intensità, guidata da Sabatini, e accorcia nuovamente le distanze fino al -2 dopo la tripla di Serpilli, costringendo coach Ciani a chiamare timeout sul 39-37 a meno di tre minuti dalla pausa. Rientra bene la Reale Mutua che con Ghirlanda e Vencato si riporta sul +7. L’ultimo canestro della prima metà di gara è di Miller per andare negli spogliatoi sul 48-43.

Torino allunga sul +11 in apertura di terzo quarto grazie ai canestri di Vencato e Kennedy, mentre nella metà campo difensiva i gialloblù sono attenti e non concedono soluzioni facili agli ospiti. Querci interrompe il break gialloblù ma l’attacco gialloblù non si ferma, con Kennedy che trova un’altra tripla. Ghirlanda legge bene una linea di passaggio per Poser che schiaccia indisturbato, ma dall’altra parte Miller è bravo a rispondere dalla distanza per il 61-53 al 25′. Torino non riesce a fuggire da un’Assigeco che rimane sempre in scia e che con Sabatini riesce addirittura a impattare sul 61-61. Vencato e Pepe non ci stanno e rimettono in moto l’attacco gialloblù, piazzando un break di 10-0 che costringe coach Salieri al timeout sul 71-61 (28′). Il terzo quarto si chiude sul 73-64 con Torino che va all’ultima pausa cercando di tenere in controllo il vantaggio creato.

Brutto inizio di quarto quarto di Torino che paga alcune ingenuità nella metà campo offensiva, mentre Piacenza riesce a recuperare fino al -2 (76-74 a 8 minuti dal termine). Thomas prova a dare una scossa ai suoi segnando da tre, ma arriva la risposta di un ispirato Miller per il -2. Si abbassano i ritmi mentre si va verso l’ennesimo finale in volata nella stagione gialloblù. Torino fa fatica a ritrovare fluidità offensiva mentre dall’altra parte Veronesi trova la tripla del sorpasso a 4 minuti dal termine (79-81). Poser trova due punti nel pitturato e nell’azione successiva Kennedy segna una tripla importante per riprendere il vantaggio mentre si entra nei tre minuti finali (84-81). Piacenza non si scompone e ritrova la parità con Filoni. A due minuti dalla fine il punteggio è in parità a quota 84. Kennedy realizza nuovamente da tre per il +3 a 40 secondi dalla fine, con Piacenza che chiama timeout. Dopo la sospensione Veronesi sbaglia dalla lunga distanza e poi Pepe segna buttandosi nel traffico per chiudere i conti.

Coach Franco Ciani in conferenza postpartita: “Credo che la partita sia stata l’espressione di quello che ci aspettavamo alla vigilia, visto che nel passato recente Torino e Piacenza avevano già dato vita a partite combattute e decise negli ultimi minuti. Abbiamo giocato in maniera un po’ troppo sussultoria, è la seconda volta che creiamo vantaggi in doppia cifra e consentiamo agli avversari di riavvicinarsi in maniera pericolosa. Non ci si può permettere cali di attenzione contro squadre di personalità come Piacenza. Siamo stati bravi a reagire ogni volta che Piacenza tentava di rimontare, ma in questa fase a orologio non ci si può permettere distrazioni, tiri approssimativi, ogni errore può costare caro. Dobbiamo migliorare questa capacità di affrontare questo tipo di partite, abbiamo avuto davanti a noi un avversario eccellente e questo deve dare grande valore alla vittoria che abbiamo ottenuto.”

Reale Mutua Torino – UCC Assigeco Piacenza 91-86 (26-19, 22-24, 25-21, 18-22)

Reale Mutua Torino: Luca Vencato 18 (5/8, 2/3), Federico Poser 17 (8/11, 0/0), Keondre Kennedy 16 (2/4, 4/5), Niccolo De vico 12 (0/0, 3/5), Donte Thomas 10 (3/7, 1/3), Simone Pepe 9 (0/0, 2/5), Marco Cusin 6 (3/4, 0/0), Matteo Ghirlanda 3 (0/0, 1/3), Matteo Schina 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 10 / 14 – Rimbalzi: 28 4 + 24 (Luca Vencato 8) – Assist: 24 (Luca Vencato 8).

UCC Assigeco Piacenza: Malcolm Miller 27 (5/5, 5/9), Niccolo Filoni 14 (5/7, 1/3), Giovanni Veronesi 13 (2/5, 3/9), Gherardo Sabatini 13 (1/6, 3/7), Ursulo D’almeida 8 (4/4, 0/0), Brady Skeens 4 (2/2, 0/0), Michele Serpilli 4 (0/0, 1/4), Lorenzo Querci 2 (1/1, 0/4), Filippo Gallo 1 (0/0, 0/0), Federico Bonacini 0 (0/0, 0/0), Milos Joksimovic 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 7 / 15 – Rimbalzi: 28 8 + 20 (Brady Skeens 12) – Assist: 19 (Filippo Gallo 6).

UFFICIO STAMPA

“Salviamo i Giardini Reali di Torino”, i promotori scrivono a Turetta

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dai promotori della campagna al direttore dei Musei Reali di Torino Mario Turetta
Le scriviamo in qualità di organizzatori della Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino”, che ha visto finora 1270 firmatari alla petizione su Change.org, oltre all’adesione di centinaia di persone che le hanno inviato una mail con richiesta di chiarimenti sui tagli arborei dei Giardini Reali.
Abbiamo letto il comunicato stampa dei Musei Reali del 6 febbraio scorso nel quale indicavate la motivazione degli abbattimenti di alberi dei Giardini Reali. Il giorno dopo abbiamo fatto partire una campagna di invio collettivo di mail, con la quale Le chiedevamo di pubblicare la documentazione attestante lo stato di salute degli alberi, che ha portato alla decisione di tagliarli.
Il 12 febbraio, dopo cinque giorni dalle nostre richieste, Lei non ci aveva ancora risposto ma ha fatto abbattere altri sette alberi, dopo quello tagliato il 2 febbraio e dopo i quattro tagliati nei mesi scorsi. Dopo dodici giorni dall’avvio delle mail collettive restiamo ancora in attesa di una risposta.
Oggi, lunedì 19 febbraio, abbiamo accertato con piacere che non ci sono stati altri tagli arborei e con l’occasione vogliamo chiederle, oltre alla pubblicazione della documentazione sopra citata, una dichiarazione ufficiale in merito alle intenzioni su eventuali ulteriori abbattimenti o meglio sulla cessazione degli stessi.
Nell’attesa noi continueremo a sensibilizzare i cittadini sui tagli già effettuati, sul protrarsi delle mancate risposte dei Musei Reali e sulle nostre iniziative in difesa degli alberi dei Giardini Reali. Continueremo inoltre a rivolgerci ai media e alle istituzioni politiche allo scopo di fare luce su questi tagli arborei.
Cordiali saluti
Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino”

Patto per la Sicurezza Urbana di Torino, in arrivo mezzi e tecnologie per il controllo del territorio

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Tecnologia e mezzi per consentire un migliore controllo del territorio. Arriveranno grazie al Patto per la Sicurezza Urbana di Torino firmato lo scorso 29 agosto fra Prefettura, Regione e Città, la cui convenzione attuativa stata sottoscritta  in Prefettura

Un milione di euro che permetteranno l’acquisto di  autovetture e motoveicoli destinati alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale, impegnati nei servizi di controllo del territorio e di prevenzione della criminalità e serviranno a implementare il sistema di videosorveglianza comunale mediante l’introduzione di un software intelligente di “lettura targhe”

A firmare il documento ieri mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza, l’Assessore comunale alla Polizia Municipale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Torino.

Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il continuo e incisivo impegno delle Forze dell’Ordine, con il fattivo supporto della Polizia Municipale, nello svolgimento di mirate attività di contrasto alle principali fattispecie criminose e in chiave anti-degrado.

Dall’inizio dell’anno 2024 sono stati effettuati 24 servizi interforze di controllo del territorio “ad alto impatto” – impiegando 766 unità delle Forze dell’Ordine e 61 della Polizia Municipale -, nel corso dei quali sono state controllate 2.776 persone (di cui 49 denunciate e 14 arrestate), 108 pubblici esercizi e 354 veicoli.

Continui sono i servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di presidio del territorio, anche con l’impiego dell’aliquota di 593 militari che il Ministero dell’Interno ha assegnato alla città metropolitana, impiegati a Torino nei pattugliamenti con le Forze di Polizia nell’area nord del capoluogo, nelle stazioni ferroviarie e presso gli obiettivi sensibili, oltre che nell’alta Val Susa nei cantieri TAV e al Frejus, a supporto della Polizia di Frontiera.

A firmare il documento questa mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza, l’Assessore comunale alla Polizia Municipale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Torino.

Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il continuo e incisivo impegno delle Forze dell’Ordine, con il fattivo supporto della Polizia Municipale, nello svolgimento di mirate attività di contrasto alle principali fattispecie criminose e in chiave anti-degrado.

Dall’inizio dell’anno 2024 sono stati effettuati 24 servizi interforze di controllo del territorio “ad alto impatto” – impiegando 766 unità delle Forze dell’Ordine e 61 della Polizia Municipale -, nel corso dei quali sono state controllate 2.776 persone (di cui 49 denunciate e 14 arrestate), 108 pubblici esercizi e 354 veicoli.

Continui sono i servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di presidio del territorio, anche con l’impiego dell’aliquota di 593 militari che il Ministero dell’Interno ha assegnato alla città metropolitana, impiegati a Torino nei pattugliamenti con le Forze di Polizia nell’area nord del capoluogo, nelle stazioni ferroviarie e presso gli obiettivi sensibili, oltre che nell’alta Val Susa nei cantieri TAV e al Frejus, a supporto della Polizia di Frontiera.

TORINO CLICK

Pd, Legge stabilità: “Bene i 500 mila euro a tutte le Aps”

SARNO (PD): “E NON SOLO ALLE ACLI. E’ UNA VITTORIA DELLE OPPOSIZIONI”

 “Abbiamo svolto, in I Commissione, le prime determinazioni sulla Legge di Stabilità 2024, un provvedimento più complesso e più articolato degli scorsi anni. Nel testo si rileva che il Presidente Cirio e la sua maggioranza, come avevamo suggerito in sede di variazione di Bilancio, hanno compiuto un passo indietro rispetto all’assegnazione, a seguito dell’emendamento Preioni, di 500 mila euro solo alle ACLI. I fondi andranno a tutte le Associazioni di Promozione Sociale (APS). Ricordiamo che il Forum del Terzo Settore del quale le ACLI fanno parte, aveva definito quella decisione discriminatoria nei confronti di tutte le altre APS. Adesso il vulnus verrà sanato in senso di giustizia e equità: una vittoria delle opposizioni” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

Ecco la nuova “GAM” dell’era Bertola

Alla presenza delle Istituzioni, la nuova direttrice della “GAM” di Torino, Chiara Bertola, ha presentato un ricco pacchetto di “riflessioni” sul futuro del Museo di via Magenta

Da Venezia a Torino. Nuova direttrice, dall’ottobre 2023 della “GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea” di Torino (succeduta alla direzione di Riccardo Passoni), Chiara Bertola, nata a Torino (classe ’61) ma, da tempo residente e operante a Venezia (dove, fra i tanti incarichi, è curatrice del progetto di arte contemporanea “Conservare il futuro” alla veneziana “Fondazione Querini Stampalia” dal 1999 ad oggi), ha presentato alla Città, presente il sindaco Stefano Lo Russo, le linee guida del suo mandato, la sua “visione per il futuro” del Museo ed il ricco e variegato programma espositivo del 2024. All’incontro presenziava anche il presidente della “Fondazione Torino Musei” Massimo Broccio, con il quale sono stati delineati i primi interventi della “revisione degli spazi”, in previsione del prossimo “concorso progettuale” che interesserà l’intero edificio progettato nel 1959 da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti. “Con la nomina di Chiara Bertola – ha sottolineato Massimo Broccio – non solo prende avvio la sua nuova visione per il Museo e il suo ricco programma 2024 ma anche il percorso di riqualificazione dell’edificio. Entro l’anno sarà infatti esperito il Concorso internazionale di progettazione, ma annunciamo oggi come assoluta novità quello che abbiamo chiamato il ‘Lotto zero’, ovvero mirati interventi di temporanea rivisitazione dei locali, propedeutici al futuro cantiere, condotti nel foyer e al primo piano, a cui si accompagna la importante riapertura del ‘secondo piano’, dove troverà collocazione anche un ‘Deposito vivente’, in cui le opere saranno visibili dal pubblico attraverso uno sguardo dal di dentro, da dietro le quinte, così come sono abituati a vederle gli addetti ai lavori. La nomina di Chiara Bertola e le altre novità che riguardano l’edificio sono il primo concreto passo per una trasformazione attesa e necessaria, che investe sia il progetto culturale del Museo sia la sua architettura, tracciando un ponte tra una storia ormai antica e la consapevolezza degli orizzonti culturali futuri che ne modificheranno il ruolo”. Il futuro è dunque importante “trasformazione”, deciso cambio di passo, per la “GAM”. Culturale e strutturale. Molteplici, in questo senso, le principali “riflessioni” appuntate sul taccuino “GAM del Futuro”, su cui lavorerà la nuova direttrice. Da “La ‘GAM’ come organismo sapiente e accogliente”(Museo aperto all’intera comunità) fino all’ideazione di uno “Spazio nuovo”(“ripulendo le stratificazioni successive alle origini per denudare lo scheletro dell’edificio iniziale”), il tutto passando attraverso un prezioso “Lavoro di rete” con le altre istituzioni culturali del territorio, riconoscendo il valore di “due anime”, entrambi essenziali come il “rigore” verso la più nobile storicità dell’arte ma anche l’apertura al “deragliamento” verso “un’anima sperimentale, vitale e gioiosa, in sintonia con i giovani fruitori, con i nuovi artisti e le nuove creatività”. Grande attenzione alle preziose “Eredita’” acquisite dal Museo, non meno che alle “nuove progettazioni”. Su questa linea si muoveranno il “Programma Primavera– Estate 2024” (in primo piano, dal 24 aprile al 15 settembre, la grande retrospettiva dedicata a “Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte”)  e la “Prima Risonanza Autunno 2024”, sotto la direzione di Chiara Bertola, dal 16 ottobre 2024 al 15 marzo 2025.

Punto chiave del tutto, il Capitolo “Un Museo verso il Futuro. La nuova Gam 4.0”. Ancora il presidente Broccio: “ Si tratta del grande progetto – supportato dalla ‘Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla sua partecipata, la ‘Società Prisma’ – di rigenerazione della prima Galleria Civica di arte nata in Italia e dell’avveniristica sede in cui è ospitata, attraverso principi di sostenibilità ambientale e risparmio energetico, innovazione architettonica e tecnologica e nuovi modelli di fruizione museale, che sappiano coinvolgere e attrarre il pubblico di domani. Entro il prossimo mese di maggio la ‘Fondazione’ pubblicherà il bando per la selezione del gruppo di professionisti a cui affidare la progettazione dell’intervento, con l’obiettivo di aggiudicare il concorso entro la fine del 2024”.

“L’obiettivo – conclude Chiara Bertola – è creare un’Istituzione in grado di mettersi in relazione con il mondo, dentro e fuori dalle proprie mura. Mi piacerebbe che la ‘GAM’ si trasformasse il più possibile in un luogo complesso, vivo e inclusivo, che riuscisse ad accendere e riattivare le opere e le idee del patrimonio ereditato, proponendole sotto una nuova luce e riposizionandole in una nuova costellazione di senso”.

Gianni Milani

Nelle foto: Chiara Bertola e GAM esterni