ilTorinese

Verona – Torino 2-3

Finisce 3-2 per il Toro al veronese Bentegodi. Al 10′ Sanabria segna il primo gol  ma il Verona arriva al pari con un sinistro deviato di Kastanos. Poi rigore al 20′ per i granata con espulsione di Dawidowicz, Sanabria calcia sul palo. Il Torino nuovamente  in vantaggio con il colpo di testa di Zapata, assist di Lazaro. Nella ripresa segna  Adams. Nel recupero reagisce Mosquera. il Toro resta primo in classifica per una notte.

Accensione del Braciere dei FISU World University Games

 

 

Al via il Tour della Fiamma del Sapere e le vendite dei biglietti dei

Giochi sulla piattaforma http://wugtorino2025.vivaticket.it/

Venerdì 20 settembre, in occasione della nona Giornata Mondiale dello Sport Universitario (voluta da UNESCO e FISU nel 2016), è stata accesa nuovamente la Fiamma del Sapere contenuta nel Braciere della FISU, la Federazione Internazionale Sport Universitari, custodito nel Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Proprio dal Braciere torinese è stata accesa la Torcia “Guarini” dei XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali che si terranno a Torino e nelle Valli Piemontesi dal 13 al 23 gennaio 2025.

Una cerimonia particolarmente emozionante e di grande importanza per la Città, che dal 2018, secondo un protocollo strutturato tra FISU e CUS Torino, è sede della Fiamma della Conoscenza: in occasione di tutte le edizioni delle Universiadi, i Comitati dei Paesi organizzatori dei Giochi si recano a Torino per accendere la Fiaccola che, dopo il percorso, accende il Braciere dei Giochi nella città ospitante.

Come è noto, questa sarà un’edizione speciale per la Fiaccola, che è partita da Torino per presentarsi all’Europa e al mondo, ritornando infine in Piemonte per concludere il suo tour dove tutto è cominciato, ovvero a Torino e nelle nostre Valli, quando il 13 gennaio si accenderà il Braciere dei Torino 2025 FISU Games Winter.

Per la prima volta nella storia dei Giochi, alla Cerimonia presso il Rettorato erano presenti i Capi Delegazione di 25 dei Paesi coinvolti, oltre alle massime autorità che partecipano al grande evento FISU Games: il “padrone di casa”, ovvero il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, il Presidente FISU Leonz Eder, il rappresentante di FederCusi Lorenzo Lentini, Fabrizio Ricca in rappresentanza della Regione Piemonte, il Sindaco della Città Stefano Lo Russo, il Presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio, il Prorettore del Politecnico di Torino Elena Maria Baralis e il Presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025 Alessandro Ciro Sciretti.

Durante la Cerimonia è stata portata al Rettorato la Torcia delle prime Universiadi – datata 1959 – che, passando dalle mani del Rettore di UNITO a quelle del Rettore di POLITO, a quelle del Presidente del CUS Torino e infine a quelle del Presidente di FederCUSI, è giunta al Presidente FISU per l’accensione del Braciere. Dal Braciere è stata quindi accesa la Torcia Guarini e si è ufficialmente avviata la Staffetta dei Tedofori, che dal Rettorato dell’Università hanno attraversato il centro cittadino e portato la Fiaccola a Piazza Palazzo di Città, dove è stata accolta dai 100 studenti in rappresentanza delle scuole del territorio, da 50 volontari in rappresentanza di tutto il corpo Volontari e dai Capi Delegazioni in rappresentanza dei 25 Paesi che prenderanno parte a Torino 2025 FISU Games.

I Tedofori e Ambassadors Irma Caldara, Ricardo Maglio e Raffaele Zich hanno concluso la prima giornata di staffetta presso il Pala Gianni Asti (già PalaRuffini) con la consegna della Fiamma del Sapere al Presidente del Comitato, per custodirla nella Lanterna che verrà usata per trasportare la Fiamma da una tappa all’altra del Tour. La prima tappa è in programma il 23 settembre a Bruxelles presso il Parlamento Europeo nella giornata di apertura della settimana europea dello sport #BEACTIVE. 

Per chiudere la Giornata Mondiale dello Sport Universitario, al Pala Gianni Asti si è svolta la grande festa Let’s IDUS, un party con ingresso gratuito aperto a tutti, in cui si sono alternati momenti di spettacolo acrobatico, esibizioni, dj set e magia, pensato per far ballare e divertire i più giovani e per dare il via alla campagna di adesione dedicata ai Volontari e promuovere il Mese dello Sport CUS Torino; in occasione della festa, la Mole Antonelliana si è illuminata col logo dei Torino 2025 FISU Games Winter.

STEFANO GEUNA – Rettore Università di Torino

«L’accensione della Fiamma del Sapere nel Cortile del Rettorato dell’Università di Torino è un momento di grande significato per la nostra comunità accademica e per la città di Torino. Il Braciere, simbolo universale di cultura, sport e conoscenza, è il punto di partenza di un viaggio che unirà paesi e persone, testimoniando ancora una volta il valore dello sport universitario come strumento di dialogo e integrazione. È un grande onore per il nostro Ateneo custodire la Fiamma della Conoscenza e contribuire a mantenere vivo lo spirito delle Universiadi. L’accensione della Torcia Guarini e il coinvolgimento delle delegazioni di 25 paesi rappresentano il primo passo verso un’edizione speciale dei FISU Games, che nel 2025 riporterà la fiaccola proprio qui, dove tutto è iniziato. Questo evento sottolinea il profondo legame tra lo sport e la formazione, elementi chiave per la crescita delle future generazioni di studenti e atleti».

LEONZ EDER – Presidente FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari)

“È con immenso orgoglio e un profondo senso della storia che ci riuniamo qui a Torino, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario, per accendere la torcia delle Universiadi Invernali FISU Torino 2025. Ritornando in questa città straordinaria, rendiamo omaggio a un’eredità che si estende per oltre mezzo secolo e celebriamo la collaborazione tra Torino e la FISU. Che lo spirito e la storia di Torino, i valori della FISU e la fiamma simbolica possano ispirarvi tutti”.

LORENZO LENTINI – Rappresentante Federcusi e membro del Comitato Esecutivo della FISU

“Vi porto il saluto della Federazione Universitaria Italiana, del Presidente di Federcusi Antonio Dima. Federcusi e tutte le Istituzioni della regione Piemonte sono pronte ad accogliervi a Torino per i Giochi di gennaio 2025. Il ricordo dell’accensione della torcia a Napoli è ancora vivo, una fiamma che ha illuminato studenti da tutto il mondo ed alimentata dai valori di tutto il nostro movimento. Da quando la fiamma si è spenta, alla chiusura dell’Universiade del 2019, il mondo ha vissuto momenti di incertezza e disordini, attraverso la pandemia, e poi le guerre, che hanno avuto profonde ripercussioni sulla vita di tutti noi. Nei momenti di difficoltà ricorriamo ai valori dell’amicizia e della solidarietà, i valori che mantengono viva la fiamma dello Sport Universitario. Proprio come la FISU dopo i grandi conflitti del secolo scorso ha unito studenti di tutto il mondo sotto un’unica bandiera dello sport, oggi tutti dobbiamo rimanere fedeli a questi valori! Sono certo che tutti insieme vivremo dei Giochi indimenticabili a Torino, riprendendo da dove ci eravamo fermati a Napoli, e facendovi sentire tutti a casa, nella tradizione del Movimento Sportivo Universitario Italiano. Gaudeamus igitur”

ALBERTO CIRIO – Presidente della Regione Piemonte; ELENA CHIORINO – Vicepresidente e Assessore all’Istruzione; MARINA CHIARELLI l’Assessore allo Sport, Turismo e Cultura

Accendere la Fiamma del Sapere in occasione della Giornata Mondiale dello Sport Universitario rappresenta il senso profondo di questa manifestazione che vede protagonisti i giovani che da tutto il mondo arriveranno a Torino e in Piemonte per le Universiadi
La Fiaccola, che gode della benedizione speciale da parte di Papa Francesco, illuminerà i Giochi mondiali universitari invernali, un grande evento sportivo che si aggiunge ai molti organizzati quest’anno nella nostra regione e che nel 2025 vedrà le montagne olimpiche di Torino e del Piemonte ancora una volta sotto i riflettori del mondo”.

STEFANO LO RUSSO – Sindaco della Città di Torino

“L’accensione della torcia dei XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali rappresenta un momento di grande orgoglio per Torino, la città dove le Universiadi sono nate, grazie ad una straordinaria intuizione di Primo Nebiolo. Oggi celebriamo la tradizione di questo evento e guardiamo al 2025, preparandoci a dare il benvenuto ad atlete ed atleti da tutto il mondo uniti dai valori della lealtà sportiva e dell’inclusione.

I Giochi saranno una grande festa, che ancora una volta ci ricorderà dell’importanza dello sport per tutte e tutti noi, in particolar modo per le nuove generazioni. Atlete e atleti daranno spettacolo e saranno esempio per le nostre ragazze e i nostri ragazzi: la fiaccola che accendiamo oggi proietta, simbolicamente, la sua luce sul futuro:Torino è pronta ad accogliere questo grande evento internazionale e a diffondere il suo messaggio positivo al mondo intero”.

 

RICCARDO D’ELICIO – Presidente CUS Torino (Centro Universitario Sportivo torinese)

“Il CUS è orgoglioso di organizzare e di aver portato a Torino questa cerimonia, voluta fortemente dalla FISU, frutto della firma del protocollo d’intesa tra la Federazione Internazionale Sport Universitari e il Centro Universitario Sportivo torinese. Torino è l’Olimpia del mondo sportivo universitario, l’Universiade infatti venne ideata nel 1959 da Primo Nebiolo, storico Presidente del CUS Torino allora Presidente FISU. Siamo quindi onorati di continuare questa tradizione in occasione della Giornata Mondiale dello Sport Universitario riconosciuta dall’Unesco”. 

ELENA MARIA BARALIS – Prorettore Politecnico di Torino 

“Grazie a questi giochi Torino avrà la possibilità di farsi conoscere al mondo e di diffondere i valori in cui tutti crediamo, a cominciare dall’accoglienza e dall’importanza dello sport a qualsiasi livello. Spero che grazie a questa vetrina d’eccezione sempre più studenti stranieri capiscano quanto possa essere bello e stimolante venire a studiare qui. Al Politecnico ospitiamo attualmente studenti che provengono da 115 paesi, ma speriamo che ne arrivino sempre di più anche da nazioni non ancora rappresentate nel nostro Ateneo”.

FABRIZIO RICCA – Presidente Comitato d’Onore Torino 2025 FISU World University Games Winter 

“Con la fiaccola olimpica si accende la nostra passione per lo sport e realizziamo un sogno durato cinque anni. Finalmente dopo quasi cinque anni di lavoro accendiamo la fiaccola che illuminerà in giro per il mondo la nostra passione per lo sport”.

ALESSANDRO SCIRETTI – Presidente Comitato Organizzatore Torino 2025 FISU World University Games Winter 

“Si pensa ai Giochi come un evento di natura sportiva, ma in realtà sono molto di più: sono cultura, sono scambio sociale, sono volano economico per territorio, ma soprattutto sono una vera vetrina per il sistema universitario piemontese, che sarà al centro dei riflettori del Mondo. Le università favoriscono l’incontro tra persone di diversa estrazione sociale e culturale. Attraverso questo scambio, gli studenti possono allargare i propri orizzonti, sviluppare un senso di appartenenza e costruire relazioni significative, arricchendo il loro bagaglio personale. Tutti valori che si trovano anche nello sport. In quest’ottica, i FISU Games giocano un ruolo cruciale nel valorizzare da una parte gli studenti-atleti, spronandoli a competere, migliorarsi e rappresentare la propria università a livello nazionale o internazionale, e dall’altra il sistema universitario della Regione Piemonte, che rappresenta un’eccellenza a livello mondiale, con una ricca tradizione storica e una vasta offerta formativa. La regione Piemonte è sede di diverse università e istituti di alta formazione, che attraggono studenti sia dall’Italia che dall’estero, e siamo fieri di poter mostrare al Mondo questo nostro patrimonio”.

 

Via Palmieri: pedonalizzazioni e diritti al lavoro e famiglia

Caro direttore,

ecco l’effetto pedonalizzazione di Via Palmieri e via Collegno nei pressi del IC Montalcini.

Auto parcheggiate sui marciapiedi e in doppia fila su via Avigliana (rimasta unica via transitabile per uscire dal dedalo della scuola con costrizione di confluire su via principi d’Acaja come unica via d uscita: imbottigliamento garantito!) e abusivamente su via Collegno

Abbiamo disincentivato l utilizzo dell’auto?

Sarebbe diminuito il traffico e lo smog?

Sarebbe aumentata la sicurezza dei nostri bambini?

Chiediamo la rimozione immediata delle transenne, il ripristino dei parcheggi su via Collegno e Via Palmieri, il ripristino del divieto di transito nelle vie in orario scolastico: funzionava benissimo!

continuiamo a chiedere una presa di coscienza del forte disagio arrecato a noi cittadini contribuenti finanziatori della zona blu e votanti.

 

Il comitato di circoscrizione 3

Regionale Trenitalia, modifiche alla circolazione per manutenzione

Modifiche alla circolazione dei treni per lavori di manutenzione straordinaria ai viadotti Stura e Pesio sulla linea Torino-Savona/Ventimiglia.

I treni del Regionale veloce della linea Torino-Ventimiglia viaggeranno via Alessandria con un maggiore tempo di percorrenza.

I treni della linea Torino-Savona e Fossano-San Giuseppe di Cairo/Savona sono cancellati tra Fossano e Savona, mentre tra Mondovì e Savona i treni rispetteranno un nuovo orario, visibile sui canali Trenitalia.

Da sabato 21 settembre a domenica 3 novembrenella tratta tra Fossano e Mondovì la circolazione dei treni è interrotta; Trenitalia ha previsto un servizio con corse bus per garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio.

L’orario dei bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza; si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

I canali di acquisto sono aggiornati con il programma straordinario dei bus.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio), su App Trenitalia, al numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie/self-service e presso i desk assistenza delle stazioni ferroviarie. Attivo il servizio di smart caring su App Trenitalia.

Torino: “Quante persone costrette a cercare cibo tra i rifiuti”

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Caro direttore,

Torino è una città  che giorno giorno diventa sempre più povera. Aziende che chiudono, la lista dei disoccupati si allunga, i supermercati ogni settimana aumentano i prezzi. La gente, quella delle fasce più deboli è dispretata e per sbarcare il lunario va a rovistare  sempre più spesso nei bidoni dei supermercati in cui vengono gettati prodotti in scadenza, scaduti o divenuti invendibili per la presenza di muffe, foglie marce, confezioni danneggiate ecc. Abbiamo un exercito quasi invisibile che quotidianamente combatte per accaparrarsi qualcosa da mettere in pentola e nello stomaca. Vedere queste scene non può suscitare che tristezza. L’Italia è un paese ricco ma altrettanto ricco di nuovi poveri.

Luigi Gagliano 

Exhibi.to, ultimo giorno di immersione nell’arte

Exhibi.to si rinnova per il quinto anno consecutivo con le sue passeggiate tra le gallerie, accompagnati da una guida qualificata

 

Per il quinto anno consecutivo torna Exhibi.to, un weekend di immersione generale nell’arte che si può definire l’open gallery weekend, avviato giovedì 19 fino a sabato 21 settembre, che porta a Torino al centro del mondo delle arti visive. Sono trenta le gallerie partecipanti che propongono percorsi guidati per esplorare gli spazi artistici della città, promuovendo arte contemporanea e cultura. Sono anche presenti degli spazi fuori Torino come la Biblioteca Civica Arduino di Moncalieri e, a Biella, il Bi – Box Art Space e Woolbridge Gallery. Per i tour guidati bisogna prenotarsi a exhibitotorino@gmail.com, oppure telefonando al numero 338 142630. Si potrà scegliere tra il tour delle gallerie Umberto Benappi, Le Rosine, La Rocca, Rocca 3, Biasutti & Biasutti, In Arco recontemporary, con partenza da via Doria 10, oppure quella degli Acrobati, Metroquadro, Febo e Dafne, Quartz Studio, Moitre, CSA Farm Gallery, con partenza da via Ornato 4. Da via Davide Bertolotti 2 prende il via il percorso per Tucci Russo Chambre d’Art, Weber & Weber, Doctor Fake Gabinet, Circolo degli Artisti e Nisba Studio. Un altro percorso inizia da Corso Tassoni 56 e coinvolge la Sant’Agostino Galleria d’Arte, il MAO Galleria del Museo di Arte Urbana, la Via Lattea, Galleria Malinpensa by La Telaccia e Spazio Musa. Il tour numero cinque prevede la visita alla Gilistra – antiquariato giapponese, Artemporary, Riccardo Costantini, Otto Finestre, con partenza da Corso Duca degli Abruzzi 74. Una particolare proposta è quella di Artemporary, Galleria che si apre al fashion design con la presentazione in anteprima di stilisti piemontesi, la cui esposizione è attesa in ottobre.

 

Mara Martellotta

Cheers, il locale che ha fatto innamorare i torinesi

SCOPRI – TO    Alla scoperta di Torino

Ai piedi della Basilica di Superga di Torino sorge nel 2021 Cheers un ristorante innovativo, elegante che convince anche i piemontesi più esigenti.
Il primo Cheers nasce in Corso Francia nel 2019 come una birreria gourmet con arredi di legno e industriali, offrendo un menù studiato sapientemente per abbinarlo alle birre, una proposta ricercata con panini gourmet e pizze con materie prime selezionate. Ancora oggi tra i piatti più richiesti il burger con Black Angus con bacon e trevigiana o quello con il Patanegra le cipolle caramellate e il gorgonzola, rigorosamente da abbinare alle loro birre la Triple Rouge del Belgio e la Fireston americana.
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CHEERS SUPERGA
Nel 2021 nasce Cheers Superga, un ristorante molto raffinato dal pavimento in legno e le eleganti tavolate bianche con una meravigliosa vetrata che affaccia dall’alto sulla città di Torino, offrendo anche la possibilità di cenare con vista. Nel periodo estivo è aperta anche la terrazza panoramica con una vista mozzafiato.
Il menù di Cheers Superga offre una vasta selezione di pizze e molte altre leccornie. Tra gli antipasti più amati dai clienti vi è la battuta di Fassone, la mozzarella in carrozza, i Plin al sugo d’arrosto e i Tajarin al nero di seppia con datterino giallo e tartare di tonno. Per coloro che amano i secondi, vi sono la guancia di manzo alla liquirizia con cime di rapa fresche, il sottofiletto di Fassone e molti altri.
Menzione d’onore anche ai dolci con il loro fiore all’occhiello, la Lemon Tarte ovvero una delizia con crema al limone e meringa fresca.
Cheers Superga viene scelto come location per numerosissime feste ed eventi da tanti torinesi sia per la sua bellezza che per l’ampio menù.
Date le possenti mura e la posizione non sempre il telefono prende, ma per molti clienti è proprio una delle peculiarità del posto, per permettersi un pranzo o una cena in totale relax.
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LE ALTRE APERTURE DI CHEERS
Nel 2024 Cheers si amplia aprendo anche in Corso Casale con un ambiente intimo e dal design curato nei minimi dettagli e dall’estate ha aperto anche in Via Botero in centro a Torino.
Sui social vantano più di diecimila follower che sperano presto di vedere Cheers anche nelle periferie di Torino.
I giovani amano molto questi locali perché ognuno di essi ha la propria particolarità; dalla birreria più semplice in Corso Francia, fino al locale rinomato alla Basilica di Superga, il filo conduttore sono le materie prime e il loro continuo aggiornamento verso una cucina nuova, futuristica sempre pronta a nuove scoperte.
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NOEMI GARIANO

Confagricoltura Piemonte esprime solidarietà agli agricoltori colpiti dalle alluvioni

Allasia (Confagricoltura Piemonte): “Manca una seria politica di difesa del territorio”

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita nelle ultime ore dall’alluvione. Siamo pronti ancora una volta a portare il nostro sostegno nelle aree coinvolte”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, dopo aver appreso della tragica situazione che stanno rivivendo, dopo solo poco più di un anno dall’ultimo nefasto evento, le Regioni Emilia – Romagna e Marche.

Il ciclone Boris, infatti, è arrivato anche in Italia e ha colpito con piogge torrenziali ed eccezionali quei territori che già nel maggio del 2023 erano state martoriate dall’esondazione di alcuni fiumi e completamente sott’acqua, avevano visto l’agricoltura patire i danni più significativi.

Praticamente ogni anno – sottolinea Confagricoltura – in occasione di precipitazioni anomale, che purtroppo sono sempre più frequenti, si registrano esondazioni che causano gravissimi danni alle strutture e alle infrastrutture agricole, alla viabilità interpoderale, ai sistemi di irrigazione e alla viabilità ordinaria, creando seri pericoli per la sicurezza della popolazione.

Lanciamo un appello alle istituzioni perché, nell’interesse del territorio e delle popolazioni, lavorino con noi per frenare il cambiamento climatico e per aiutarci nella nostra opera quotidiana di contrasto al dissesto idrogeologico” afferma Allasia.

Manca, ormai da troppi anni, una seria politica di difesa del territorio che, complice la mancanza di risorse per attuare un’adeguata prevenzione e protezione, dimostra quando sia indispensabile riprendere pratiche oggi ormai abbandonate ma fino a pochi decenni fa considerate fondamentali, quali, per esempio, la manutenzione ordinaria dei fossi e dei rivi e la pulizia accurata degli alvei dei torrenti e dei fiumi.

I fenomeni estremi che si registrano con sempre maggiore frequenza mettono a repentaglio le produzioni agricole – e conclude Allasia – Il “non intervento” degli ultimi anni ha provocato danni gravissimi, sia in termini ambientali, sia per quanto riguarda il vero e proprio danno economico alle attività produttive e al sistema infrastrutturale. E’ necessario intervenire tempestivamente per evitare che questo stato di degrado continui a peggiorare”.

Confagricoltura Piemonte, inoltre, rimarca il fatto che il fondo mutualistico nazionale gestito dalla società AGRI-CAT s.r.l., dedicato a tutte le aziende agricole percettrici di pagamenti diretti PAC, che dovrebbe risarcire i danni alle produzioni causati da eventi atmosferici di natura catastrofale, non abbia una dotazione sufficiente per far fronte a ogni genere di eventi in modo congruo: “Agri-cat è uno strumento con grandi potenzialità, ma vanno rivisti i meccanismi relativi ai dati e alle valutazioni di intervento. C’è assoluta necessità di trovare soluzioni rapide per i territori colpiti: gli agricoltori non possono aspettare oltre” chiude il presidente Allasia.

Il premio Miglior Barbera 2025 al Bricco dell’Uccellone Braida 2021

La guida essenziale dei vini d’Italia, firmata da Daniele Cernilli ( Doctor Wine) ha assegnato al Bricco dell’Uccellone Braida, vendemmia 2021, il premio miglior Barbera 2025.

Dal 2019 la guida ha istituito una speciale classifica che premia i migliori vini prodotti in ampia prevalenza da un singolo vitigno, tra i principali coltivati in Italia, sia autoctoni sia internazionali.

Il Bricco dell’Uccellone Braida si è affermato come il vino che ha ottenuto il punteggio più alto quest’anno nella sua  categoria, nell’ambito della degustazione effettuata dalla redazione della guida.

Questo riconoscimento ha destato grande soddisfazione in Raffaella e Giuseppe Bologna, proprietari dell’azienda vinicola di Rocchetta Tanaro che, nel 1982, ha creato l’iconico vino.

“Da sempre produciamo, con orgoglio e ostinazione, Barbera a Rocchetta Tanaro. Nelle espressioni più diverse, dalla vivace e tradizionale La Monella alle riserve Montebruna e Bricco della Bigotta, dall’AI Suma, che è una vendemmia tardiva, al contemporaneo Curej.

Il Bricco dell’Uccellone è uno dei vini che ha portato nel mondo il nome dell’Italia, di Braida, della nostra Rocchetta e su questo vino in particolare la ricerca stilistica non si è mai arrestata negli anni, per regalare sempre la massima bevibilità oltre a tutte le caratteristiche che si desiderano in un grande vino, come l’evoluzione perfetta del frutto, l’armonia tra la forza del vitigno e il grado di potenza dato dalla singola vendemmia”.

Ci sono vini che si fanno amare al primo assaggio, che si fanno ricordare e che entrano nella storia e la sanno plasmare. È il caso del Bricco dell’Uccellone del Braida, prima vendemmia nel 1982, ormai 42 anni fa.

In un contesto in cui la Barbera era considerata un vitigno popolare, Giacomo Bologna, avanguardista, reinterpreta il potenziale di quest’uva con una visione aperta alla modernità e all’internazionalità.

Giacomo Bologna seppe pensare in grande e la sua ricetta si basa sulla selezione dei cru, le rese molto più basse dell’ordinario e l’affinamento del vino in barrique di rovere francese per donare al vino eleganza e longevità.

Tre anni dopo la prima vendemmia, all’uscita in commercio di questa bottiglia che all’epoca era etichettata come vino da tavola, il successo fu travolgente. I riconoscimenti iniziarono a piovere sul Bricco dell’Uccellone, tanto che una giornalista inglese JancisRobinson nel suo Oxford Companion to Wine, alla voce Barbera scrive : “L’uomo che per primo mise la Barbera sul piedistallo, dimostrando che era un vino serio, fu Giacomo Bologna dell’Azienda Braida, il cui Bricco dell’Uccellone fu la prima Barbera ad essere commercializzata a livello internazionale”

Dal 2019 il Bricco dell’Uccellone è entrato nella Hall of fame dei Wein legend.

Mara Martellotta