ilTorinese

Italvolt a Scarmagno: due anni di annunci illusori

Dopo più di due anni di chiacchiere, annunci e pochi fatti concreti, finisce il sogno di vedere rinascere il polo industriale di Scarmagno attraverso il progetto della cosiddetta Gigafactory delle batterie al litio targate Italvolt.

“Due anni di promesse, contrassegnati di annunci illusori per il territorio canavesano, che si concludono come da tempo si temeva, per un progetto sulla carta mastondotico, ma che si è percepito fin dall’inizio fumoso ed astratto”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta l’annuncio dello spostamento del progetto nell’area di Termini Imerese.
Rispetto ai faraonici annunci iniziali, il progetto è rimasto fermo sulla carta, con le date di inizio lavori procrastinate nel tempo, mentre grossi dubbi si affacciavano sulla fattibilità dello stesso.
“In questi due anni, agli svariati annunci, non ha mai fatto seguito nessun atto concreto. Anzi, il fallimento del progetto gemello, Britishvolt, aveva fatto presagire il non concretizzarsi dell’opera nel nostro territorio”, continua Desirò.
Lo spostamento a Termini Imerese, anch’esso sulla carta in attesa di trovare gli investimenti necessari, ancora non disponibili dopo due anni di messa a terra dell’operazione, pone nuovamente il problema del rilancio di Scarmagno.
“Un sito industriale fondamentale per il rilancio dell’economia del Canavese e di tutto il Piemonte, su cui Regione e Città Metropolitana dovranno sviluppare progetti necessari a recuperarne l’importante valore economico e sociale per il territorio”, conclude Desirò.
Ancora una volta il Canavese, così come il Piemonte, si ritrovano a dover fare i conti con la realtà dei fatti, ben diversa dalla narrazione degli annunci. La concretezza dei progetti, la capacità della concertazione tra i vari attori in gioco, pubblici e privati, e la capacità di ritrovare una visione futura per il territorio, deve essere la priorità dei prossimi mesi e della prossima Giunta Regionale, per riconsegnare al Piemonte il ruolo di locomotiva economica che la storia gli ha sempre consegnato.
Italia Liberale Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte

Gatti e conigli, morbida tenerezza in mostra

Sarà un weekend di morbida tenerezza quello del 18 e 19 marzoal Peraga Garden Center di Mercenasco (TO).

Decine di Gatti British Shorthair e Conigli Minilopdell’allevamento degli Arduini di Salussola di Domenico Massimo Petraro animeranno gli spazi del garden center, per una dolce mostra… a quattro zampe!

Celebri per il loro carattere socievole e pacato, i gatti della razza British Shorthair hanno una struttura compatta e arrotondata, il pelo spesso e fitto, sono dolci, bellissimi ed estremamente pazienti, ideali per le famiglie con bambini.

La razza di conigli Minilop, molto particolare e poco diffusa in Italia, è caratterizzata da esemplari con le orecchie rivolte verso il basso, il muso compatto, la fronte bombata e un peso che non supera mai 1,6 kg.

Al Peraga Garden Center sarà possibile conoscere British Shorthair vincitori di gare europee e mondiali, scoprire ed adottare coniglietti Minilop e chiedere informazioni, curiosità e consigli agli esperti dell’allevamento Arduini, dal 2000 punto di riferimento per gli amanti degli animali.

PERAGA GARDEN CENTER

Via Nazionale, 9 Mercenasco (TO)

0125/665505

www.peraga.it

Aldi e Fondazione Veronesi insieme per “Io vivo sano”

ALIMENTAZIONE E MOVIMENTO. DEDICATO ALLA SENSIBILIZZAZIONE DEGLI STUDENTI A FAVORE DI UNO STILE DI VITA SALUTARE 

 

·       Dal 6 al 31 marzo ALDI e Fondazione Umberto Veronesi rinnovano l’impegno nel progetto educativo rivolto alle scuole primarie e secondarie di I grado nell’intento di sensibilizzare le nuove generazioni a favore di una dieta sana ed equilibrata

·       L’iniziativa vedrà il coinvolgimento di 1.700 studenti tra Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto attraverso un ciclo di laboratori dedicati alla prevenzione primaria

·       Il progetto è parte del programma di ALDI “Oggi per domani” che stabilisce i principi e le azioni dell’azienda volte a garantire uno sviluppo sostenibile per l’ambiente e per la società del futuro

 

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata tra i più importanti operatori mondiali, rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi nell’ambito del progetto “Io Vivo Sano – Alimentazione e Movimento”. L’iniziativa, che si propone di sensibilizzare 1.700 studenti delle scuole primarie e secondarie di I grado a favore di uno stile di vita salutare, si svilupperà dal 6 al 31 marzo in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.

Obiettivo del ciclo di laboratori ideati da Fondazione Umberto Veronesi con il supporto di ALDI è quello di istruire sull’importanza della prevenzione primaria attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata, stimolando i giovani a perseguire scelte responsabili in materia di salute già a partire dall’età scolare. Un approccio in linea con i principi CR fondanti di ALDI che, sin dal suo arrivo in Italia, si impegna a garantire uno sviluppo sostenibile per l’ambiente e per la società del futuro.

Inoltre, insieme a Fondazione Umberto Veronesi, ALDI intende supportare i docenti italiani nell’insegnamento di tematiche scientifiche volte ad avvicinare i giovani al mondo della ricerca, evidenziando la rilevanza della scienza per il benessere della società.

“La correlazione tra benessere e salute è legata a doppio filo al carrello della spesa: scelte consapevoli ci permettono di restare in salute e prevenire le patologie sin dalla giovane età, un messaggio di cui vogliamo farci portavoce al fianco della Fondazione Umberto Veronesi. Per il secondo anno consecutivo siamo dunque lieti di supportarli nella diffusione di una cultura della salute, a favore di un futuro migliore a partire dai piccoli gesti del quotidiano” ha dichiarato Michael Gscheidlinger, Country Managing Director Italia.

“Da sempre Fondazione è impegnata non solo nel finanziamento alla ricerca scientifica d’eccellenza, ma anche nella realizzazione di progetti di divulgazione dedicati soprattutto ai giovani, affinchè diventino adulti consapevoli e responsabili. Grazie al prezioso e rinnovato supporto di ALDI potremo continuare con questo nostro impegno, che siamo convinti sia necessario per le generazioni di oggi e di domani” – ha affermato Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi.

Il supporto offerto a Fondazione Umberto Veronesi per il progetto “Io Vivo Sano – Alimentazione e Movimento” si inserisce nel percorso di responsabilità sociale d’impresa di ALDI “Oggi per domani” che stabilisce i principi e le azioni dell’azienda per garantire uno sviluppo sostenibile per l’ambiente e per la società del futuro. La mission aziendale si propone infatti di supportare i consumatori nel migliorare il proprio benessere anche attraverso il carrello della spesa, scegliendo prodotti che apportino dei reali benefici per la salute. Un approccio in linea con gli obiettivi di Fondazione Umberto Veronesi e a favore della sensibilizzazione delle nuove generazioni verso abitudini di consumo più sane.

 

Videomaker in erba, ecco i vincitori del progetto di storia

“Approfondire, conoscere, appassionarsi per i ragazzi è segno distintivo sempre e per ogni settore e argomento. Ma quando questo voler sapere ed entusiasmarsi si rivolge alla storia, ancor più a quella contemporanea, diventa vero elemento di crescita. Per ogni singolo ragazzo certo, ma di conseguenza per l’intera comunità in cui questi giovani crescono e vivono”, dichiara Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale. “Investire risorse su progetti come questo, che ha visto vincitori gli studenti della VBT del Bodoni-Paravia di Torino, vuol dire investire nella nostra società. Significa dedicarsi e spendersi per rendere migliore questo nostro tempo”.

“La Regione Piemonte è stata tra le prime realtà a promuovere un progetto di studio sulla storia contemporanea, che è arrivato alla sua 42° edizione, e che nel corso di questi decenni ha coinvolto decine di migliaia di studenti delle scuole secondarie e degli enti di formazione professionale, organizzando viaggi studio nei luoghi della memoria in Italia e Europa”, commenta Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio regionale, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione. “Tutto questo è stato possibile grazie al coinvolgimento dei docenti e al lavoro degli Istituti storici della Resistenza in Piemonte, che sono tra i partner più importanti del Comitato Resistenza e Costituzione. Il Comitato è nato a metà degli anni Settanta dalla convinzione che per fare Memoria e per difendere i valori della Resistenza e i principi della nostra Carta costituzionale è necessario un lavoro istituzionale ma soprattutto culturale ed educativo. Cercando di utilizzare linguaggi nuovi per riuscire a coinvolgere i più giovani. Per questo, quest’anno, accanto al tradizionale elaborato scritto, abbiamo voluto prevedere più forme di partecipazione, come la fotografia, il torneo di dibattito e il cortometraggio”.

Il bando di concorso prevedeva tre tracce: la prima invitava ad approfondire il tema della violenza politica nella storia dell’Italia e dell’Europa nella prima metà del Novecento, in occasione del centenario della Marcia su Roma e della strage di Torino del 18 dicembre 1922, la seconda era incentrata sul racconto della guerra in corso in Ucraina e la terza sull’emergenza ambientale.

Gli studenti potevano partecipare presentando un elaborato scritto, una foto, un breve trailer video oppure prendendo parte a un torneo di dibattito.

La classe 5BT del Bodoni-Paravia ha proposto un breve video, interpretato dagli studenti stessi che, anche attraverso alcuni flashback fra passato e presente, hanno ricordato la strage del 18 dicembre 1922, perpetrata dai fascisti contro gli oppositori del regime e riflettuto sugli ideali che animavano antifascisti e liberali.

Come premio, i vincitori potranno sviluppare il soggetto proposto nel trailer realizzando un vero e proprio cortometraggio, grazie a un percorso formativo finalizzato a questo obiettivo, organizzato dall’Associazione Aiace Torino. Il film verrà poi proiettato in occasione della premiazione al Salone del libro e successivamente in una sala cinematografica con una proiezione dedicata alle famiglie e alle scuole.

Alla categoria video del concorso, che è una modalità proposta per la prima volta dal bando, hanno partecipato 10 istituti superiori per un totale di 188 allievi.

Corso Anpas per formatori autisti mezzi di soccorso

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte fra febbraio e marzo 2023 ha svolto un corso di guida in sicurezza mezzi di soccorso rivolto a volontari e dipendenti delle associazioni Anpas, finalizzato all’abilitazione di formatori di autisti Anpas.

Il corso, della durata di 30 ore divise in più sessioni teoriche e pratiche di guida, è stato tenuto dai formatori della Scuola guida “Luigi Vigna – Ilario Naretto” di Anpas Piemonte e Croce Verde Torino.

Al percorso di formazione hanno partecipato 22 discenti provenienti dalle seguenti associazioni: Croce Bianca Orbassano (To), Croce Giallo Azzurra di Torino (To), Croce Verde Bricherasio (To), Croce Verde None (To), Croce Verde Porte (To), Croce Verde Rivoli (To), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (To), Croce Verde Torino (To), Croce Verde Verbania (Vco), Gruppo Volontari Soccorso Santhià (Vc), Servizio Radio Emergenza Grignasco (No), Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest (No), Croce Verde Bagnolo (Cn); ai quali si sono aggiunti altri quattro discenti di Anpas Comitato Regionale della Valle d’Aosta Federazione Volontari del Soccorso (Ao).

«Si tratta di un percorso formativo molto impegnativo e selettivo – spiega Massimiliano Manzini, direttore Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso di Anpas Piemonte Croce Verde Torino – in quanto, oltre a buone capacità di comunicazione e relazione, è indispensabile avere un’ottima predisposizione a variare le abitudini di guida adottate e divenute ormai automatiche. La conduzione di un’ambulanza richiede attenzione, concentrazione e autocontrollo. Con il corso si intende aggiungere all’esperienza di ognuno, la conoscenza tecnica del veicolo che si utilizza e delle sue reali possibilità, insieme alle corrette tecniche di guida. Una guida fluida, il giusto utilizzo di acceleratore, sterzo e freno, può influire positivamente sugli occupanti del veicolo.

Il corso provvede a istruire i formatori autisti per l’abilitazione alla guida dei mezzi di soccorso delle Pubbliche Assistenze piemontesi, ai quali sarà chiesto di trasferire le nozioni acquisite al personale volontario e non delle proprie associazioni di appartenenza.

Questo corso cade nel decimo anno di attività della nostra Scuola guida mezzi di soccorso, in dieci anni abbiamo formato circa 1.600 autisti di tutte le associazioni Anpas del Piemonte e numerosi autisti delle associazioni di Anpas Comitato Regionale della Sardegna e di Anpas Comitato Regionale della Valle d’Aosta. Ringraziamo Gtt Gruppo Torinese Trasporti e Cnh Industrial Village di Torino per aver concesso gratuitamente i loro ampi spazi per la predisposizione dei circuiti di prova del corso di guida».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

SKF Italia Meet the World, al via le iscrizioni per il torneo di maggio

L’edizione 2023 della due-giorni di calcio giovanile organizzata da SKF Italia è dedicata a squadre di giocatrici e giocatoricon disabilità intellettiva certificata. Lacompetizione, inclusiva e nata percondividere e diffondere i valori positivi dello sport, mette in palio la possibilità di partecipare a un’esperienza sportiva unica come il Gothia Special Olympics Trophy di Göteborg. Iscrizioni entro il 7 aprile

 

Airasca (TO), 15 marzo 2023: Si svolgerà sabato 20 e domenica 21 maggio il torneo di calcio giovanile SKF Italia Meet the World. L’edizione 2023 del tradizionale appuntamento sportivo organizzato da SKF è riservata, anche quest’anno, a squadre composte da giocatrici e giocatori con disabilità intellettiva certificata e di età compresa tra i 16 e 29 anni (nati tra il 1994 e il 2007).

Le partite saranno disputate sui campi nell’impianto sportivo “Il podio” a Porte (Torino), in Via Martellotto, Località Malanaggio. Le iscrizioni sono al via e aperte fino a venerdì 7 aprile 2023. Le formazioni, che possono anche essere create apposta per partecipare alla manifestazione,devono essere composte da un massimo di 10 atleti.

La finalità di SKF Italia Meet the World 2023 è festeggiare lo sport all’insegna di una sana competizione e attraverso i suoi i valori positivi, dall’importanza dell’impegno al lavoro di squadra. Al termine del torneo, tutte le squadre saranno premiate per l’energia dimostrata in campo e per le loro prestazioni sportive, in un clima di condivisione e divertimento.

Un riconoscimento particolare è confermato anche quest’anno per il team che vincerà il torneo: potrà, infatti, volare a Göteborg, in Svezia, per rappresentare, dal 16 al 22 luglio,SKF Italia al Gothia Special OlympicsTrophy, l’importante appuntamento sportivointernazionale riservato a squadre affiliate a Special Olympics.

La partecipazione al torneo SKF Italia Meet the World è gratuita.

Per aderire, o per chiedere informazioni, è necessario compilare il modulo di iscrizione disponibile collegandosi al sito SKF alla pagina https://skf.li/7rpmbl oppure scrivere una mail alla responsabile organizzativa di SKF Italia Meet the World, Benedetta Marchiaro

benedetta.marchiaro@skf.com

Manutenzione straordinaria al Sacrario di Pian del Lot

Grazie alla cooperazione tra la Città di Torino, il CCR Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ e l’Università degli Studi di Torino, dal 28 febbraio al 31 marzo cinque studentesse del Corso di Laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (settore manufatti lapidei e derivati, dipinti murali e superfici decorate dell’architettura), coordinate dal docente restauratore Francesco Brigadeci, partecipano al cantiere di manutenzione straordinaria del Sacrario di Pian del Lot in strada Revigliasco.

Realizzato sul luogo dell’eccidio del 2 aprile 1944, dove 27 giovani vennero fucilati dai nazisti per rappresaglia e gettati in una fossa comune, il Sacrario giungerà quest’anno nel modo migliore all’evento di commemorazione del 2 aprile (che sarà eccezionalmente celebrato il 3 aprile).

Il monumento è ormai circondato da una fitta vegetazione e presenta patine biologiche estese su tutta la superficie, compresa la grande lapide in granito sormontata dalla lastra con l’epigrafe commemorativa.

L’intervento ha lo scopo di rimuovere la patina verde e di effettuare una pulitura puntuale dei materiali lapidei e metallici di cui è composto. I piccoli frammenti instabili verranno consolidati e in corrispondenza dei giunti degli elementi lapidei saranno revisionate le stuccature per evitare infiltrazioni di acqua e depositi di materiale organico che potrebbero favorire nuovamente la crescita di vegetazione.

Quando quest’estate ho visitato il Sacrario con il Presidente della Circoscrizione 8 mi sono resa conto che mancava la segnaletica e serviva un intervento di manutenzione speciale, in supporto al grande lavoro svolto dall’ANPIdichiara l’assessora alla Cultura della Città, Rosanna Purchia -. Grazie alla mobilitazione dei nostri uffici e alla generosa disponibilità del Centro di Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ e dell’Università di Torino, siamo riusciti a ottemperare al dovere di cura della memoria e delle sue tracce materiali, affinché siano davvero accessibili e in grado di guidare il nostro presente”.

Sicurezza negli ospedali di Torino Rafforzati i posti fissi di polizia

Come disposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ai fini di rispondere alle istanze del personale sanitario e di rendere l’attività di prevenzione sempre più efficace, il Questore della provincia di Torino ha intensificato l’operatività dei posti fissi di Polizia presso gli ospedali cittadini.

La progressiva implementazione dell’attività dei  posti fissi ha avuto inizio  lunedì  6 marzo e riguarda le principali strutture ospedaliere che, oltre ad essere poli sanitari di rilievo, constano di Pronto Soccorso complessi, dove sono stati registrati la maggior parte degli episodi di aggressione al personale sanitario. Al riguardo, presso l’Azienda ospedaliera Universitaria “Città della Salute” (con posto fisso di Polizia presso l’ospedale “Molinette”) e l’Ospedale “Martini”, i presidii resteranno aperti dal lunedì al sabato, dalle 07 del mattino all’01.00 di notte fino al venerdì e soltanto per il sabato fino a mezzanotte; mentre, presso l’Ospedale “San Giovanni Bosco”, sempre dal lunedì al sabato con orario 08/20.

 Inoltre, presso l’ospedale “Maria Vittoria”, anch’esso dotato di un Pronto Soccorso con elevata affluenza di pazienti, è stato ripristinato il posto fisso di Polizia, prima esistente, con orario 8/20.

Per quanto riguarda l’azienda ospedaliera “Ordine Mauriziano”, il posto fisso di Polizia continuerà ad osservare l’orario 08/14, dal lunedì al sabato. Nelle ore pomeridiane e serali la sicurezza sarà garantita da personale in servizio di controllo del territorio.

Per tutti gli altri nosocomi, che presentano un’utenza minore di pazienti e che sono sprovvisti del Posto fisso di Polizia, pur se comunque presidiati dalla vigilanza privata, è stata prevista l’ulteriore intensificazione dell’attività di vigilanza da parte delle pattuglie dedicate al controllo del territorio.

“Salviamo la Pellerina”

Pubblichiamo l’intervento di Giorgio Zimbaro, a nome del “COMITATO SALVIAMO LA PELLERINA”, in II Commissione consiliare della Città di Torino, in seduta congiunta con la IV e la VI, in data 15.03.2023 (Sala Carpanini)

Siamo qui oggi perché crediamo nella buona fede degli amministratori…
Personalmente, non voglio pensare che ci siano interessi immobiliari dietro l’attuale mancata bonifica e il futuro recupero urbanistico dell’area ex Thyssen a scapito della Pellerina.
Tuttavia, voglio ricordare a questa commissione che la cementificazione insidia l’organizzazione del territorio, del paesaggio e degli ecosistemi in maniera irreversibile.
Rispetto al consumo di suolo, le uniche compensazioni idonee possono consistere nel recupero a verde di aree impermeabilizzate, già compromesse dall’urbanizzazione e dismesse o in fase di dismissione, aventi una superficie comparabile con quella delle quali si prevede la trasformazione. Poiché tale soluzione non sempre può essere applicata, risulta opportuno limitare allo stretto necessario ogni nuova occupazione di suolo che dovrà sempre avvenire solo dopo un’attenta valutazione dell’inesistenza di alternative che prevedano il riuso di preesistenti aree edificate dismesse o sottoutilizzate.
Qui le alternative ci sono e le conosciamo!
• Abbiamo dovuto distribuire NOI la Petizione che – a un mese dalla sua registrazione in Comune – non ha ancora iniziato l’iter burocratico e chissà quando si potrà parlarne con Voi
• E’ uno strumento di partecipazione democratica che non funziona, con grave pregiudizio della democrazia istituzionale
• Lunedì 6 marzo abbiamo presentato una proposta di delibera di iniziativa popolare per impedire la costruzione del nuovo Maria Vittoria e la conseguente cementificazione di parte del Parco della Pellerina. Chiediamo che la procedura non sia ritardata ulteriormente • In quella delibera proponiamo di costruire il Nuovo Maria Vittoria sull’area Thyssen, naturalmente da bonificare a spese della proprietà – come prescrive la legge.
• Sono passati 16 anni dal rogo della Thyssen e il Comune ha sempre rinviato la bonifica, da ultimo il 13 gennaio scorso, prorogando a fine giugno 2023 i termini per la presentazione del progetto di bonifica NON per l’avvio dei lavori di bonifica.
• La Regione, nel frattempo, ha bandito una gara per costruire sull’area Thyssen un impianto di produzione di idrogeno liquido, notoriamente molto infiammabile e – pur con tutte le misure di sicurezza possibili – sempre a rischio di incendio e esplosione. Vi chiediamo di impedirlo, e se proprio va fatto, di collocarlo assai lontano dall’abitato, in zona isolata.
Problemi idrogeologici non indifferenti e salvaguardia dell’abitat faunistico e floreale ci hanno indotto a chiedere l’apposizione del vincolo di notevole interesse pubblico e di totale inedificabilità dell’area suddetta.
In un contesto che vede carenza di medici, lunghi tempi di attesa per visite ed esami diagnostici, alle quali si danno risposte solo con servizi privati a pagamento, ora si trova la

scusa di realizzare con urgenza un ospedale, deturpando un’area, depauperando la Città di parte del più importante polmone verde.
Torino è una Città fortemente inquinata e prevenire le malattie è una priorità rispetto al curarle, quindi preveniamo, salvaguardando e migliorando l’ambiente naturale per poi, quando necessario, curare negli ospedali, che debbono essere, comunque, efficienti e non carenti di tutto, a cominciare dal personale medico.
Non possiamo pensare di lasciare ai giovani e alle future generazioni una Città tra le più inquinate d’Europa perché qualcuno vuol subito un ospedale. Rimandarne di qualche tempo la costruzione è una misura temporanea. Distruggere parte di un parco è una misura definitiva. Non possiamo accettare questa violenza ambientale. Ne va del futuro nostro, delle future generazioni e anche dei Vostri figli.
E a proposito di figli, ai quali tutti dovrebbero dare virtuosi esempi,
tutta questa vicenda mi ricorda la scena teatrale di un bambino viziato che fa i capricci per ottenere a tutti i costi un determinato gioco, e la sua giovane mamma che cerca di accontentarlo, nonostante sappia che quel gioco è pericoloso. Questa scena si dirime solo quando il nonno del bambino, sicuramente saggio, riesce a far comprendere a figlia e nipote che ci si può divertire senza creare pericoli, senza fare danni… con un altro gioco, simile e magari realizzato con materiale riciclato a salvaguardia dell’ambiente.
Lascio a Voi uditori assegnare i ruoli in questo per nulla edificante spettacolo teatrale.

Juve qualificata! Friburgo-Juventus 0-2 (and.0-1)

Ritorno ottavi di finale Europa League

Vlahovic Chiesa

Con una prova maiuscola la Juventus batte, nuovamente, il Friburgo ed accede ai quarti di finale dell’Europa League: un netto 2-0 firmato da Vlahovic, che si sblocca dopo una lunga astinenza e poi raddoppia Chiesa nel finale. Alla mezz’ora gol annullato per fuorigioco sempre a Vlahovic che poi si rifà prima dell’intervallo, quando un tiro di Gatti viene deviato col braccio dallo svizzero Gulde, già ammonito: conseguente rigore e Friburgo in 10 per tutta la ripresa. Vlahovic trasforma il tiro dagli 11 metri,poi Chiesa arrotonda: Juve tra le migliori 8 dell’Europa League.Ora il sorteggio ai quarti di finale e la veritiera speranza di andare fino in fondo al torneo per conquistare la finale e mettere in bacheca una coppa Europea che manca da troppo tempo.

Enzo Grassano