ilTorinese

Volo fatale dal secondo piano: uomo cade dal balcone e muore

Un 53enne di Valdilana nel Biellese è deceduto dopo essere caduto dal balcone del secondo piano mentre, dice la ricostruzione dei carabinieri, stava eseguendo alcuni lavori, probabilmente utilizzando una scala. A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, che lo ha trovato privo di conoscenza.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Inaugurati 100 nuovi orti urbani e una food forest nel Parco Piemonte

Ieri alla presenza dell’assessore al Verde della Città di Torino, Francesco Tresso – sono stati inaugurati 100 nuovi orti urbani e una food forest all’interno di Orti Generali, nell’area verde del Parco Piemonte, quartiere Mirafiori Sud.

Rispetto ai 170 già attivi dal 2019, i nuovi appezzamenti presentano una specificità: ciascuno dispone infatti di 50 metri quadrati di orto e 25 di food forestuna soluzione NBS (Nature based Solutions) che include alberi emergenti, alberi da frutto, arbusti e piante rampicanti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità e mitigare le isole di calore. Per garantire una crescita ottimale e creare nuovi micro-corridoi ecologici gli alberi e gli arbusti sono stati messi a dimora dal 2023, con alcuni cantieri partecipati. Gli appezzamenti sono inoltre separati da siepi lineari composte da lamponi, ribes, cassis e dieci diverse varietà di rose damascene, utilizzabili per sciroppi e confetture.

Le nuove assegnazioni contribuiranno a ridurre la lunga lista di attesa formata da oltre mille persone interessate a gestire un orto urbano nella realtà di Mirafiori, divenuta negli anni un vivace luogo di incontro e di socialità attorno all’agricoltura urbana.

I nuovi orti sono parte del progetto “Ecosistema Agroforestale Urbano”, incentrato sulla sostenibilità e sul miglioramento ambientale, che interessa due realtà torinesi – Orti Generali e Cascina Falchera – situate ai due estremi della città, e realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi. Insieme alla natura per il futuro del Pianeta”. Altri cento orti, facenti sempre parte del progetto guidato da Orti Generali, sono stati recentemente inaugurati nell’hub di innovazione sociale e ambientale del quartiere Falchera, anch’essi racchiusi da una fascia di mitigazione a food forest di 2000 piante che protegge le coltivazioni.

“L’inaugurazione dei nuovi orti al Parco Piemonte rappresenta un passo importante per la Città di Torino – ha commentato l’assessore Tresso – che continua a investire sul verde per un miglioramento della qualità della vita. Orti Generali si conferma un progetto virtuoso di rigenerazione del territorio e dimostra come l’orticoltura e l’agricoltura urbana partecipativa possano avere un impatto positivo sulla biodiversità e sulla partecipazione delle comunità locali”.

Nato nel 2010 da un percorso partecipativo di comunità, Orti Generali si è evoluto nel 2018 con la concessione da parte della Città di 5 ettari di terreno all’interno del Parco Piemonte. Da area in abbandono con una residua attività agricola, grazie a un innovativo modello di impresa sociale lo spazio è stato trasformato in luogo di aggregazione e di condivisione di pratiche, esperienze e competenze legate alla coltivazione urbana. Oggi il parco ospita 270 orti, una fattoria didattica e un pascolo con tre mucche scozzesi; per preservare e valorizzare il carattere pubblico del parco circa due terzi dell’area sono stati destinati a spazi verdi condivisi, dove incontrarsi e socializzare attorno a un grande chiosco in cui, oltre alla trasformazione delle materie prime degli orti, vengono offerti servizi culturali, sociali, educativi e formativi. Nel 2023 il progetto ha vinto il Premio Nazionale del Paesaggio del Ministero della Cultura, un importante riconoscimento che ne ha attestato il valore nel panorama di iniziative di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

Topolino dedica una copertina variant a Torino Comics

Sulla copertina del numero 3620 del settimanale in edicola dal 2 aprile. I simboli di Torino in stile cubista e futurista nel disegno firmato da Paolo Mottura.

 

In occasione della XXIX edizione di Torino ComicsPanini Comics presenta un’edizione variant a tiratura limitata di Topolino 3620.

 

La copertina celebra la città di Torino ed è firmata da Paolo Mottura; l’autore di Pinerolo rende omaggio al capoluogo piemontese attraverso alcuni dei suoi simboli più noti: la Mole Antonelliana, il grande Torino, l’automobile, i viali e i portici, il bicerin e il gran balon.

Il tutto è rappresentato con uno stile tra il cubista e il futurista, a sottolineare la propensione della città per l’arte. E tra tutte queste suggestioni fa capolino la sagoma stilizzata di Topolino che questa volta incontra la città in occasione di Torino Comics. La cover è inoltre stampata su una particolare carta dall’effetto anticato, che fa sembrare di avere tra le mani un antico e pregiato dipinto.

 

I visitatori di Torino Comics potranno acquistare l’albo Topolino n. 3620 con la copertina variant allo stand Panini al prezzo di €7.

 

Torino Comics | XXIX edizione

Da venerdì 11 a domenica 13 aprile 2025

Lingotto Fiere

via Nizza 280 – 10126, Torino

 

Orari

Tutti i giorni dalle 10 alle 19.30

 

Contatti

www.torinocomics.com

facebook.com/torinocomics

instagram.com/torinocomics

email: info@torinocomics.com

GIachino e i SITAV davanti a Askatasuna

Volantinaggio a favore della TAV e per la accelerazione dei lavori

MIno Giachino e i suoi amici si SITAV SILAVORO  che avevano organizzato la grande Manifestazione di piazza Castello del 10.11.2018 hanno iniziato la campagna di Sensibilizzazione a favore della accelerazione dei lavori della TAV di fronte a ASKATASUNA. Dopo pochi minuti sono usciti dal centro alcuni con i cani a provocare e insultare Giachino e i suoi amici. “Non ci facciamo intimidire da gente che non si sa come riescano a vivere e a mangiare: noi ora andremo nei mercati di Torino e della Valle di Susa. I ritardi nella costruzione sono gravi e soprattutto costano alla Comunità due volte. Da un lato non hanno  i benefici che porterà l’opera e dall’altro pagano l’aumento spropositato dei costi di realizzazione. Gli unici che non pagano sono gli esponenti di Askatasuna. La domanda che mi pongo  – dice Giachino –  è perché io debbo essere minacciato e inusitato da gente con cui Lorusso vuole fare la pace solo perché io sono SITAV?”

Nuoto, Criteria: i risultati della prima giornata

Si aprono le porte dello Stadio del Nuoto di Riccione: scendono in acqua le piemontesine per la prima giornata dei Criteria Nazionali Giovanili, subito 5 medaglie per il nostro comitato!

Nei 100 Rana Ragazze 2011 Emma Crepaldi (LN Novara) si aggiudica l’oro chiudendo col tempo di 1’09’’87.

Nei 50 Farfalla Cadette si aggiudica il metallo più prezioso Lucia Tassinario (Team Dimensione Nuoto) con una performance da 26’’71.

Nei 200 Stile Libero Ragazze 2011 arriva l’argento per Carlotta Mazzone (Sisport) che chiude la gara in 2’04’’14.

Nel pomeriggio doppietta d’oro per Emma Crepaldi (LN Novara) che il gradino più alto del podio nei 200 Misti Ragazze 2011 con una prestazione da 2’17’’67.

Nei 100 Dorso Juniores primo anno arriva il bronzo per Angelica Piacentini (LN Novara) che chiude col tempo di 1’01’’94.

Vai ai risultati completi

Foto DBM

Gianluca Alunni premiato con il Leone d’Oro

Gianluca Alunni, responsabile della Struttura semplice Coordinamento Ecocardiografia avanzata cardiovascolare della Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS) – ospedale Molinette, è stato premiato con il Leone d’Oro al merito.
Il Gran Premio Internazionale di Venezia, che dal 1947 premia le arti e l’imprenditoria, celebra l’eccellenza nei più svariati settori con l’assegnazione del Leone d’Oro al merito, ambito e prestigioso riconoscimento a livello mondiale, che premia personalità di spicco che hanno contribuito in modo significativo alla società, all’arte, alla cultura, all’economia ed alla scienza.
Tra i premiati di quest’anno figurano illustri personalità del mondo istituzionale, gastronomico, giornalistico e sportivo. Sono stati inoltre premiati luminari della medicina, proprio come il dottor Gianluca Alunni, ed imprenditori che hanno contribuito alla crescita economica italiana.
La premiazione si è tenuta presso lo storico Palazzo della Regione del Veneto a Venezia.
“I miei complimenti vanno a Gianluca Alunni per il meritato premio. Questo è l’ennesimo riconoscimento delle eccellenze che contraddistinguono la Città della Salute e della Scienza di Torino a livello italiano ed europeo” dichiara Thomas Schael (Commissario CDSS).

Mala tempora… e il ricordo ci avvolge come miele

Appunti “casuali” tra una Torino spaesata ed un mondo, mi sa, che sta cercando se stesso.
Con qualche spruzzo di ricordi che sanno tanto di nostalgia. Fulvio Muttoni dopo dieci anni di calvario è stato assolto. Pazzesco e per il Pm, diciamo così responsabile della inutile persecuzione, fatta anche per l’ex senatore Esposito, solo il trasferimento alla sezione civile di Milano. Pazzesco. Ed ora pure il mio carissimo amico Fabrizio Gatti ex presidente di FinPiemonte. 7 anni di calvario. Si è sempre dichiarato innocente. Conti correnti sequestrati. In primo grado condannato a 7 anni e 9 mesi. Processo annullato e trasferito a Roma con la concreta possibillita’ di un mulla di fatto per la presscrizione. Pazzesco. Tanti articoli e commenti critici verso chi indaga lavoro approssimativo? Insomma tanta confusione.

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La confusione regna sovrana in questo mondo. Trump ha stravolto tutto. Ora alleato con Putin e l’Ucraina trova nell’Europa una traballante alleata. Alla faccia della pace. Si continua a morire in Ucraina come in Palestina. E sempre Trump  con le sue minacce con i dazi ha fatto crollare tutte le borse del mondo. Si affacciano i cinesi che si autopropongono come pacieri anche militari per l’Ucraina. In altre parole tendono la mano all’Europa per una possibile alleanza contro l’asse Trump e Putin. Incredibile è pazzesco. Un incredibile che oramai ci è davanti. Inesorabile. Meloni? Mai  avrebbe pensato di trovarsi in una situazione simile. Altro che ponte tra Trump ed Europa.
Il ministro Lollobrigida balbetta verso gli agricoltori e produttori di vino terrorizzati per il loro futuro e dunque il futuro dell Italia. Direi il futuro dell’Europa. Come ci ha definito Trump? Parassiti. Pazzesco ed ingiurioso.
Poi vorrei comunicare ai fascitelli italiani adoranti del Presidente Usa che l’Italia è europea e dunque anche loro sono dei Parassiti. Altro che sovranisti. E diciamolo anche a cravatta rossa Salvini che Lui è un ministro della repubblica italiana. Pazzesco…Pazzesco.

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Con queste brutture il ricordo ci “avvolge come miele”. Per gentile concessione del poeta Francesco Guccini. È da un po’ che ricordo quando arrivavano i materassai. Sto parlando di oltre 60 anni fa.
Pochi soldi e tante speranze. Allora un materasso poteva durare anche trent’anni.
Imbottiti di lana, l’importante era la manutenzione. Almeno ogni tre anni bisognava ricondizionarli. Ed ecco che intervenivano i materassai. Cambio di stagione tra inverno e primavera. Eccoli lì.
Passavo il giorno prima. Chiedevano chi era interessato ed il giorno dopo posizionavano le attrezzature nel cortile.
Generalmente 3 materassi per famiglie.
Due del letto matrimoniale  e il terzo del figlio o figlia. Mi sovviene che nel nostro palazzo eravamo tutti figli unici. Strano per allora.
Poi scucivano e cardavano la lana. Una parte di lana veniva buttata e sostituita da lana nuova. Poi con aghi lunghissimi ricucivano.  Ed ecco il materasso quasi nuovissimo.
Noi bocia osservavamo  un po’ infastiditi perché non potevamo giocare.  Negli altri giorni silenzio fino alle 16. Poi giocavamo fin tanto che c’era luce.
Appunto altri tempi che visti con gli occhi d oggi sembrano di oltre cento anni fa.

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Tempi che non torneranno. Allora,  ovviamente non capivo. Capisco oggi.  Ieri con la Dc o Psi o Pci, Berlinguer, Fanfani o i Socialisti come Nenni.  Il presidente degli Usa era Kennedy. Esisteva l’Urss e le speranze erano tante. Oggi Meloni e Salvini con i pentastellati di Conte che fino a 7 anni fa non sapeva cosa era la politica e un Pd sempre in cerca di sé stesso. Oggi il bullo americano  vuole occupare la Groenlandia sostenendo che fa parte del continente delle Americhe (sic). Non ci resta altro che dire: mala tempora currunt.

PATRIZIO TOSETTO

Bus nel Po: forse il pilota automatico ha tradito il conducente

Forse è stato il pilota automatico a ingannare Nicola Di Carlo, il conducente del bus turistico precipitato nel Po a Torino. L’uomo di 64 anni, che si trovava da solo a bordo è morto. L’ipotesi del malfunzionamento del pilota automatico è una delle piste seguite dagli investigatori, che sarebbe avvalorata dall’andamento anomalo del mezzo dopo l’arresto nei pressi del lungofiume. Dai video girati si nota che il bus si ferma normalmente e dopo fa retromarcia con un’angolazione di 45 gradi, un movimento innaturale.
(Nella foto di Lori Barozzino il pullman recuperato dalle acque del fiume)

Messer Tulipano compie 25 anni

Torna dal 29 marzo al 1 maggio prossimi la venticinquesima edizione di ‘Messer Tulipano’, la grande manifestazione che annuncia ogni anno l’arrivo della Primavera nel parco del castello di Pralormo, in provincia di Torino.

Ogni edizione si caratterizza per un nuovo e originale piantamento di tulipani rinnovato nella varietà e nel colore.

Nell’edizione corrente si contano oltre 1300 tulipani, che vanno ad affiancarsi alle tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici, ma anche un percorso nel sottobosco che è dedicato a tulipani conosciuti già nel Seicento, come le varietà botaniche di quei tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti dai 15 ai 20 cm con foglie sottili.

La manifestazione coinvolgerà il parco intero, progettato nell’Ottocento dall’architetto di corte Xavier Kurten, realizzatore dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude in Piemonte. Nei grandi prati sono presenti aiuole dalle forme morbide e sinuose, ponendo attenzione a non alterare l’impianto originario, di modo tale che le aiuole serpeggino tra gli alberi secolari, che dominano un sottobosco fatto di ciuffi di muscari, narcisi e giacinti.

Quest’anno, avendo la manifestazione compiuto 25 anni, sarà l’occasione per una festa particolare. Un’introduzione storica racconterà la storia del tulipano, partendo dal Seicento, quando in Olanda scoppiò una vera e propria febbre del tulipano con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un’abitazione. Gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste. Questo andamento durò fino al 1630, poi di colpo l’interesse per questo fiore svanì e avvenne il primo fallimento finanziario europeo. L’introduzione storica racconterà la vera storia del tulipano in Asia, in Turchia, in Mongolia e poi in Europa.

Quest’anno, accanto ai normali tulipani, sono previste varietà speciali come il tulipano “a fior di giglio”, dal gambo sottile e dai petali appuntiti, i tulipani “famiglietta” a mazzetto su un unico stelo, i “viridiflora”, con le fiammature verdi, i “parroquet” dal gambo movimentato e i petali spettinati, i “frills”, con i petali frastagliati e quei tulipani che durante la fioritura fanno le mutazioni di colore. Un bosco sarà poi dedicato ai narcisi e, nella serra antica, giunta da Parigi dai fratelli Lefevre nel 1890, si potrà ammirare una collezione di orchidee e nel giardino su cui si affaccia la serra il tulipano nero ”Queen of the night”, che viene a spiccare tra tulipani rosa e bianchi.

Sarà presente anche una apprezzata zona shopping che offrirà prodotti stagionali dei produttori agricoli, miele, marmellate, vini doc, cosmetici naturali, tessuti e articoli per la casa, piante, fiori e prodotti per rinnovare il giardino e il terrazzo. Sarà anche allestito un bar ristorante, che proporrà menù, piatti caldi e freddi e panini. Per gli amici a 4 zampe ciotole d’acqua fresca e un vero e proprio Dog Bar nel parco.

In occasione di Messer Tulipano inaugurerà anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari, uno dedicato alla vita quotidiana, in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino di corte, un impianto d’epoca in miniatura che occupa tre sale, su cui viaggiano treni a scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti e gallerie scavate nei muri.

Castello di Pralormo

Via Umberto I 26, Pralormo

Tel 011884870

 

Mara Martellotta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Unione Comuni Olimpici Via Lattea: “I Sindaci in treno per il treno”

SAUZE D’OULX – L’Unione Comuni Olimpici Via Lattea ieri mattina ha partecipato all’iniziativa “I Sindaci in treno per il treno” promossa con le Unioni montane Valle Susa e Alta Valle Susa.

Per i Comuni Olimpici Via Lattea sono intervenuti il Presidente e Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi ed il Consigliere e Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni che hanno preso il treno alla stazione di Oulx per poi unirsi a tutti i Sindaci della Bassa Valle e della Cintrua Ovest di Torino.

All’arrivo a Porta Nuova, con il treno in perfetto orario, ad attendere le fasce tricolori valsusine c’erano il Presidente Nazionale di UNCEM Marco Bussone e i Consiglieri Regionali Roberto Ravello (Fdi) Capogruppo commissione Bilancio e Daniele Valle (Pd) e oltre ad una delegazione del comitato pendolari Sfm3 con lo striscione “Basta disagi, vogliamo risposte”.

Nonostante le richieste formali dei Presidenti delle Unioni Montane Valsusine nessuna disponibilità all’incontro con i Sindaci da parte di RFI e Trenitalia.

Mauro Meneguzzi e Daniele Mazzoleni esprimono il loro disappunto: “Stamattina tutta la Valle di Susa è scesa compatta a Torino in treno per chiedere a RFI e Trenitalia risposte sui disservizi cui quotidianamente devono far fronte pendolari e studenti con disagi, ritardi, soppressioni di treni, stazioni abbandonate e mancanza di sicurezza a bordo dei convogli. Sul tema della sicurezza pretendiamo risposte certe perché chi prende il treno deve sentirsi sicuro sempre. Abbiamo partecipato per far sentire la nostra vicinanza ai pendolari e per chiedere a Trenitalia maggiore attenzione e rispetto. Siamo veramente rammaricati che nessuno di Trenitalia o RFI abbia voluto almeno ascoltarci. Lo riteniamo un grave sgarbo istituzionale ed una mancanza di rispetto verso i rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini. La nostra è una Valle turistica che ha bisogno di ben altre risposte e confidiamo che ci vengano date tempestivamente e in modo esauriente”.

cs