ilTorinese

Addio a Franco Gallea, figura nota a tanti torinesi

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il nome di Franco Gallea è stato un nome noto a tanti torinesi in vacanza ad Alassio.  Le estati culturali alassine fino a pochi anni fa sono state caratterizzate dalla presenza costante di Gallea che ha presentato tutte le iniziative in biblioteca e per il premio letterario. Il sindaco Marco Melgrati ha individuato assai bene, anche come assessore alla cultura, il valore unico di Gallea per Alassio. Altri non hanno invece colto la presenza di Gallea nella cultura forse per invidia, forse per incapacità provinciale. E’ caso della associanzioncina albenganese della fionda che Gallea non ha mai considerato e che si è limitata a dichiarare che lui ha “gettato buoni semi”, magari pensando con presunzione a se’ stessi. Anche altri non hanno dedicato l’attenzione ad uomo di cultura davvero eccezionale.  La scomparsa del prof. Franco Gallea ha privato Alassio e il Ponente ligure di un grande protagonista intellettuale che ebbe anche fama nazionale col premio letterario Alassio di cui è stato protagonista con Beniscelli, Baldassarre, Strizioli. Tutti i più importanti scrittori italiani conoscevano Gallea e ne apprezzavano l’acume critico e lo spirito libero  Era un cosmopolita che non si lasciò imbrigliare dal provincialismo locale, anche se Franco amava profondamente Alassio, Albenga (dove ha insegnato), Ceriale dove viveva.  Nessuno potrà dirsi suo erede perché il livello a cui giunse era inarrivabile. Fui contento di conferirgli un piccolo premio ad Albenga al teatro Ambra e il Premio Soldati su indicazione di Marco Servetto diventato studioso e saggista su esempio del maestro. Ci fu ad Albenga quasi più folla plaudente per lui che per lo scrittore premiato, considerato a torto più importante.  Franco che ebbe l’alassino d’oro insieme a me, meritava molto di più perché la biblioteca di Alassio deve a lui la sua fama e la sua autorevolezza. Aver partecipato ai suoi incontri letterari e alle sue interviste fu per me un onore e un piacere. Antonio Ricci che lo apprezzava molto, colse a pieno la straordinarietà di questo professore che andò tanto oltre il liceo dove ha lasciato tanti allievi che oggi lo piangono. La sua fama è forse più riposta nell’ oralità delle sue lezioni e delle sue conferenze che nei suoi scritti perché Franco ha voluto soprattutto donare agli altri, giovani e non giovani, la sua immensa cultura e trasmettere la passione per la lettura come nel caso del prediletto Marco Servetto conosciuto al liceo classico “Pascoli”. Gallea non è mai stato un uomo banale. Aveva una forte identità personale che non esibiva mai,  ma le sue parole, solo apparentemente semplici, rivelavano la sua intensa inquietudine intellettuale, tesa sempre alla ricerca del vero, come avrebbe detto Croce.  Senti’ il suo compito di professore e di intellettuale non nella militanza politica, non nelle certezze ideologiche, non nel conformismo, ma nell’essere suscitatore di dubbi. Così è riuscito a far crescere generazioni di giovani innamorati della letteratura fin nel midollo. Il Sindaco Melgrati avrà difficoltà a sostituire Gallea, davvero unico e preziosissimo, ma le estati culturali alassine resteranno sicuramente al livello di Gallea e di Baldassarre, un torinese diventato alassino.

Bonus acqua potabile, ecco come accedervi

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Il Bonus acqua potabile è stato confermato anche nel 2024 e mancano pochi giorni alla scadenza per inoltrare la domanda. I contribuenti hanno tempo fino al 28 febbraio per fare richiesta, che garantisce un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute nel 2023 per comprare e installare i sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica all’acqua del rubinetto.

La misura vede tuttavia un taglio dei fondi, dimezzati e passati dal milione del 2023 ai 500mila euro di quest’anno. Si tratta dell’ultima “edizione” della misura, visto che non è stato confermato dall’ultima Manovra.

L’incentivo statale è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2021 del Governo Draghi con l’obiettivo di promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto, evitando in questo modo di aumentare l’inquinamento da plastica acquistando bottiglie e contenitori che poi diventano rifiuti.

Il credito d’imposta riguarda le spese sostenute, come recita la dicitura ufficiale del bonus, “per l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”. Il bonus può essere richiesto per la fornitura idrica sia nelle abitazioni civili sia negli immobili adibiti ad attività commerciali o istituzionali. Nel dettaglio, la Manovra 2021 specifica che la domanda può essere inoltrata da: persone fisiche;soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni; enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

L’importo massimo delle spese su cui si può calcolare l’incentivo è di 1.000 euro per ciascun immobile in uso a persone fisiche. Il tetto sale però a 5mila euro per ogni immobile destinato invece ad attività commerciale o istituzionale.

Sulla base della dotazione disponibile e delle domande inviate dai contribuenti, l’Amministrazione finanziaria stabilirà il valore effettivo del bonus acqua potabile.

I contribuenti che hanno sostenuto spese per l’installazione di sistemi di filtraggio nel 2023 possono inoltrare la domanda per il bonus acqua potabile direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 28 febbraio. Bisognerà accedere alla sezione “Servizi” e cliccare sulla categoria “Agevolazioni”, scegliendo l’opzione “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile”.

La piattaforma richiede l’invio della comunicazione delle spese sostenute, insieme alla fattura elettronica o al documento commerciale da cui si evinca il codice fiscale del richiedente. È inoltre necessario che “i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria” abbiano effettuato il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Api incontra l’ambasciatore algerino

Importante incontro oggi in API Torino.
L’Ambasciatore dell’Algeria – Abdelkrim Touahria – è stato ricevuto dalla Vicepresidente Vicaria dell’Associazione, Giada Bronzino, insieme al Vicepresidente, Pierangelo Decisi, e al Direttore generale Luca Sanlorenzo. Focus sulle possibilità di investimento e collaborazione tra le imprese dei due paesi.

Incidente stradale: ragazza piemontese di 27 anni muore in Spagna

Una giovane  27enne originaria di Caraglio, nel Cuneese, è morta in un incidente stradale sull’isola di Gran Canaria. Si tratta di Valentina Gaggioli, che viveva in Spagna da tempo. Ad Agüimes un’auto e un furgone si sono scontrati frontalmente. Sono state 5 le persone coinvolte. Tra queste due uomini sono rimasti gravemente feriti.

Il ginecologo Silvio Viale denunciato da quattro pazienti

/

La Stampa scrive che in procura a Torino sarebbero state presentate  quattro denunce per violenza sessuale nei confronti del noto ginecologo Silvio Viale. Il medico è anche consigliere comunale di origini radicali, eletto in maggioranza in Sala Rossa. Le denunce riguarderebbero palpeggiamenti e parole invadenti nei confronti delle giovani visitate.

Rilancio di Mirafiori? Ci pensano i cinesi

Forse sarà Leapmotor, la partner cinese di Stellantis, a rilanciare lo storico stabilimento di Mirafiori, grazie alla produzione di veicoli elettrici. L’indiscrezione è uscita su Automotive News. L’ad Carlos Tavares  nei giorni scorsi non aveva escluso la possibilità che Leapmotor venga a produrre in Italia. La società cinese potrebbe costruire sotto la Mole 150.000 veicoli elettrici a basso costo all’anno, destinati alle vendita nei concessionari  di Stellantis in tutto il mondo. Attualmente a Mirafiori si producono la 500 elettrica e le Maserati Gran Cabrio, Gran Turismo e il suv Levante. La novità dalla Cina sarà affrontata nel Tavolo sul rilancio dell’automotive in programma oggi a Palazzo Civico di Torino.

Basket. Torino di personalità: altra vittoria in volata, battuta Piacenza

19 feb 2024

Seconda vittoria in altrettante partite nella fase a orologio per la Reale Mutua Torino che conquista una vittoria in volata contro l’Assigeco Piacenza sul parquet di casa del Pala Gianni Asti. Torino conduce per quasi tutta la partita, resiste ai tentativi di rimonta ospite e mette in cassaforte il risultato nell’ultimo minuto di gioco. Risultato finale 91-86. Gli uomini di coach Ciani rimangono così in scia all’inseguimento del secondo posto occupato da Cantù (a +2 sui gialloblù).

Coach Franco Ciani decide di partire con Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Coach Stefano Salieri risponde con Sabatini, Veronesi, Querci, Miller e Skeens.

Inizia bene la Reale Mutua, guidata da De Vico e Thomas, che firmano un parziale di 10-3 per aprire le danze. Si iscrive a referto anche Vencato dalla lunga distanza per il momentaneo +10, ma arriva la risposta di Miller in post basso. Miller e Skeens provano a ricucire le distanze per l’Assigeco e gli ospiti rientrano fino al -2 con Sabatini (17-15 dopo 6′ di gioco). Ritmo molto alto con Torino che cerca di spingere per trovare punti veloci sulle transizioni spinte da Vencato. Torino si riporta sul +9 grazie a un buon impatto di Poser in uscita dalla panchina ma D’Almeida segna per chiudere la prima frazione sul 26-19.

De Vico è in ritmo da tre e realizza di nuovo per la Reale Mutua, poi Ghirlanda trova Poser libero per la schiacciata, mentre dall’altra parte D’Almeida tiene i suoi in scia (33-28 al 13′). Kennedy e Poser concretizzano un bel gioco a due ma l’Assigeco rimane in scia con Filoni e Sabatini (37-33 a 5 minuti dall’intervallo lungo), mentre Torino paga qualche forzatura di troppo. Vencato invita i suoi a ragionare e trova un buon assist per il rientrante Cusin, ma Piacenza alza il livello di intensità, guidata da Sabatini, e accorcia nuovamente le distanze fino al -2 dopo la tripla di Serpilli, costringendo coach Ciani a chiamare timeout sul 39-37 a meno di tre minuti dalla pausa. Rientra bene la Reale Mutua che con Ghirlanda e Vencato si riporta sul +7. L’ultimo canestro della prima metà di gara è di Miller per andare negli spogliatoi sul 48-43.

Torino allunga sul +11 in apertura di terzo quarto grazie ai canestri di Vencato e Kennedy, mentre nella metà campo difensiva i gialloblù sono attenti e non concedono soluzioni facili agli ospiti. Querci interrompe il break gialloblù ma l’attacco gialloblù non si ferma, con Kennedy che trova un’altra tripla. Ghirlanda legge bene una linea di passaggio per Poser che schiaccia indisturbato, ma dall’altra parte Miller è bravo a rispondere dalla distanza per il 61-53 al 25′. Torino non riesce a fuggire da un’Assigeco che rimane sempre in scia e che con Sabatini riesce addirittura a impattare sul 61-61. Vencato e Pepe non ci stanno e rimettono in moto l’attacco gialloblù, piazzando un break di 10-0 che costringe coach Salieri al timeout sul 71-61 (28′). Il terzo quarto si chiude sul 73-64 con Torino che va all’ultima pausa cercando di tenere in controllo il vantaggio creato.

Brutto inizio di quarto quarto di Torino che paga alcune ingenuità nella metà campo offensiva, mentre Piacenza riesce a recuperare fino al -2 (76-74 a 8 minuti dal termine). Thomas prova a dare una scossa ai suoi segnando da tre, ma arriva la risposta di un ispirato Miller per il -2. Si abbassano i ritmi mentre si va verso l’ennesimo finale in volata nella stagione gialloblù. Torino fa fatica a ritrovare fluidità offensiva mentre dall’altra parte Veronesi trova la tripla del sorpasso a 4 minuti dal termine (79-81). Poser trova due punti nel pitturato e nell’azione successiva Kennedy segna una tripla importante per riprendere il vantaggio mentre si entra nei tre minuti finali (84-81). Piacenza non si scompone e ritrova la parità con Filoni. A due minuti dalla fine il punteggio è in parità a quota 84. Kennedy realizza nuovamente da tre per il +3 a 40 secondi dalla fine, con Piacenza che chiama timeout. Dopo la sospensione Veronesi sbaglia dalla lunga distanza e poi Pepe segna buttandosi nel traffico per chiudere i conti.

Coach Franco Ciani in conferenza postpartita: “Credo che la partita sia stata l’espressione di quello che ci aspettavamo alla vigilia, visto che nel passato recente Torino e Piacenza avevano già dato vita a partite combattute e decise negli ultimi minuti. Abbiamo giocato in maniera un po’ troppo sussultoria, è la seconda volta che creiamo vantaggi in doppia cifra e consentiamo agli avversari di riavvicinarsi in maniera pericolosa. Non ci si può permettere cali di attenzione contro squadre di personalità come Piacenza. Siamo stati bravi a reagire ogni volta che Piacenza tentava di rimontare, ma in questa fase a orologio non ci si può permettere distrazioni, tiri approssimativi, ogni errore può costare caro. Dobbiamo migliorare questa capacità di affrontare questo tipo di partite, abbiamo avuto davanti a noi un avversario eccellente e questo deve dare grande valore alla vittoria che abbiamo ottenuto.”

Reale Mutua Torino – UCC Assigeco Piacenza 91-86 (26-19, 22-24, 25-21, 18-22)

Reale Mutua Torino: Luca Vencato 18 (5/8, 2/3), Federico Poser 17 (8/11, 0/0), Keondre Kennedy 16 (2/4, 4/5), Niccolo De vico 12 (0/0, 3/5), Donte Thomas 10 (3/7, 1/3), Simone Pepe 9 (0/0, 2/5), Marco Cusin 6 (3/4, 0/0), Matteo Ghirlanda 3 (0/0, 1/3), Matteo Schina 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 10 / 14 – Rimbalzi: 28 4 + 24 (Luca Vencato 8) – Assist: 24 (Luca Vencato 8).

UCC Assigeco Piacenza: Malcolm Miller 27 (5/5, 5/9), Niccolo Filoni 14 (5/7, 1/3), Giovanni Veronesi 13 (2/5, 3/9), Gherardo Sabatini 13 (1/6, 3/7), Ursulo D’almeida 8 (4/4, 0/0), Brady Skeens 4 (2/2, 0/0), Michele Serpilli 4 (0/0, 1/4), Lorenzo Querci 2 (1/1, 0/4), Filippo Gallo 1 (0/0, 0/0), Federico Bonacini 0 (0/0, 0/0), Milos Joksimovic 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 7 / 15 – Rimbalzi: 28 8 + 20 (Brady Skeens 12) – Assist: 19 (Filippo Gallo 6).

UFFICIO STAMPA

“Salviamo i Giardini Reali di Torino”, i promotori scrivono a Turetta

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dai promotori della campagna al direttore dei Musei Reali di Torino Mario Turetta
Le scriviamo in qualità di organizzatori della Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino”, che ha visto finora 1270 firmatari alla petizione su Change.org, oltre all’adesione di centinaia di persone che le hanno inviato una mail con richiesta di chiarimenti sui tagli arborei dei Giardini Reali.
Abbiamo letto il comunicato stampa dei Musei Reali del 6 febbraio scorso nel quale indicavate la motivazione degli abbattimenti di alberi dei Giardini Reali. Il giorno dopo abbiamo fatto partire una campagna di invio collettivo di mail, con la quale Le chiedevamo di pubblicare la documentazione attestante lo stato di salute degli alberi, che ha portato alla decisione di tagliarli.
Il 12 febbraio, dopo cinque giorni dalle nostre richieste, Lei non ci aveva ancora risposto ma ha fatto abbattere altri sette alberi, dopo quello tagliato il 2 febbraio e dopo i quattro tagliati nei mesi scorsi. Dopo dodici giorni dall’avvio delle mail collettive restiamo ancora in attesa di una risposta.
Oggi, lunedì 19 febbraio, abbiamo accertato con piacere che non ci sono stati altri tagli arborei e con l’occasione vogliamo chiederle, oltre alla pubblicazione della documentazione sopra citata, una dichiarazione ufficiale in merito alle intenzioni su eventuali ulteriori abbattimenti o meglio sulla cessazione degli stessi.
Nell’attesa noi continueremo a sensibilizzare i cittadini sui tagli già effettuati, sul protrarsi delle mancate risposte dei Musei Reali e sulle nostre iniziative in difesa degli alberi dei Giardini Reali. Continueremo inoltre a rivolgerci ai media e alle istituzioni politiche allo scopo di fare luce su questi tagli arborei.
Cordiali saluti
Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino”

Patto per la Sicurezza Urbana di Torino, in arrivo mezzi e tecnologie per il controllo del territorio

/
Tecnologia e mezzi per consentire un migliore controllo del territorio. Arriveranno grazie al Patto per la Sicurezza Urbana di Torino firmato lo scorso 29 agosto fra Prefettura, Regione e Città, la cui convenzione attuativa stata sottoscritta  in Prefettura

Un milione di euro che permetteranno l’acquisto di  autovetture e motoveicoli destinati alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale, impegnati nei servizi di controllo del territorio e di prevenzione della criminalità e serviranno a implementare il sistema di videosorveglianza comunale mediante l’introduzione di un software intelligente di “lettura targhe”

A firmare il documento ieri mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza, l’Assessore comunale alla Polizia Municipale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Torino.

Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il continuo e incisivo impegno delle Forze dell’Ordine, con il fattivo supporto della Polizia Municipale, nello svolgimento di mirate attività di contrasto alle principali fattispecie criminose e in chiave anti-degrado.

Dall’inizio dell’anno 2024 sono stati effettuati 24 servizi interforze di controllo del territorio “ad alto impatto” – impiegando 766 unità delle Forze dell’Ordine e 61 della Polizia Municipale -, nel corso dei quali sono state controllate 2.776 persone (di cui 49 denunciate e 14 arrestate), 108 pubblici esercizi e 354 veicoli.

Continui sono i servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di presidio del territorio, anche con l’impiego dell’aliquota di 593 militari che il Ministero dell’Interno ha assegnato alla città metropolitana, impiegati a Torino nei pattugliamenti con le Forze di Polizia nell’area nord del capoluogo, nelle stazioni ferroviarie e presso gli obiettivi sensibili, oltre che nell’alta Val Susa nei cantieri TAV e al Frejus, a supporto della Polizia di Frontiera.

A firmare il documento questa mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza, l’Assessore comunale alla Polizia Municipale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Torino.

Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il continuo e incisivo impegno delle Forze dell’Ordine, con il fattivo supporto della Polizia Municipale, nello svolgimento di mirate attività di contrasto alle principali fattispecie criminose e in chiave anti-degrado.

Dall’inizio dell’anno 2024 sono stati effettuati 24 servizi interforze di controllo del territorio “ad alto impatto” – impiegando 766 unità delle Forze dell’Ordine e 61 della Polizia Municipale -, nel corso dei quali sono state controllate 2.776 persone (di cui 49 denunciate e 14 arrestate), 108 pubblici esercizi e 354 veicoli.

Continui sono i servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di presidio del territorio, anche con l’impiego dell’aliquota di 593 militari che il Ministero dell’Interno ha assegnato alla città metropolitana, impiegati a Torino nei pattugliamenti con le Forze di Polizia nell’area nord del capoluogo, nelle stazioni ferroviarie e presso gli obiettivi sensibili, oltre che nell’alta Val Susa nei cantieri TAV e al Frejus, a supporto della Polizia di Frontiera.

TORINO CLICK