Continuano i controlli del fine settimana dei Carabinieri nei quartieri Lingotto e Santa Giulia*
I servizi straordinari di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Torino di questo fine settimana si sono rivelati particolarmente proficui sui quartieri cittadini del Lingotto e dell’area della di movida di piazza Santa Giulia.
Nel _quartiere Lingotto_ un giovane centrafricano, spacciandosi per minorenne, é stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver declinato alle forze dell’ordine false generalità. Accertata la sua identità e la sua maggiore età é stato poi anche denunciato in quanto irregolare sul territorio nazionale.
Tra i numerosi soggetti di interesse operativo controllati dai carabinieri della compagnia Mirafiori c’è stato anche un uomo destinatario di un ordine di carcerazione per reati predatori.
Un 19 enne é stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish e pertanto segnalato alla Prefettura quale assuntore.
Nel corso di questi specifici servizi, le persone controllate dai militari dell’arma sono state, in totale, oltre 60.
Roberto Tentoni


Non è solo la fine della bolla edilizia che ha fatto arricchire a dismisura impresari senza qualificazione professionale e senza scrupoli, ma anche le cattive amministrazioni comunali e anche la Regione che hanno impoverito il territorio di iniziative, a determinare la non attrattività delle cittadine liguri che in un passato molto lontano avevano un loro stile. Pensiamo ad Alassio con Mario Berrino che fece esplodere l’estate. Oggi il modello medio è Borghetto Santo Spirito. Neppure Varigotti si è salvata dal casino provinciale. Mentre il Sud è progredito con una clientela internazionale di qualità – pensiamo al Salento – la Liguria, se escludiamo le Cinque Terre, si è rivelata un gambero surgelato, neppure di qualità. Anche la ristorazione fa acqua da tutte le parti e non ha più locali adeguati pur mantenendo prezzi esosi e a volte senza ricevuta, l’associazionismo socioculturale è ridotto al mondo dei carugi maleodoranti ed è formato da ridicoli personaggi quasi ottantenni molto patetici e premiati dal Conune come a Carrù fanno con il bue grasso che celebrano, a loro volta uno dei preti più discussi, don Gallo di Genova, il prete di estrema sinistra, amico di De Andrè e di Giuliani aggressore di un carabiniere. Giornalistini creano incontri letterari con scrittorelli senza notorietà. Anche Toti, se escludiamo il ponte Morandi che era un dovere minimo rifare in fretta, ha lavorato male, privando del pronto soccorso territori liguri che oggi non garantiscono più il diritto alla salute. La Liguria del presente, turisticamente, è tornata all’anno zero. Meglio andare al mare al Sud, magari a Capri (dove sono andato per anni con grande piacere) e lasciare ai liguri lo sfascio che loro stessi hanno creato. Toti va archiviato e processato almeno politicamente non solo per eventuali illeciti , ma per il modo grigio, anzi opaco, di condurre la Regione da parte di uno che riteneva, poverello, Novi Ligure in Liguria e non in Piemonte.
LETTERE
A Venezia verrà celebrato il film televisivo in 7 puntate tratto dal romanzo di Antonio Scurati “M. Il figlio del secolo” seguito da altri due tomi. Non avevano altro di meglio da portare a Venezia? Scurati non è uno storico, ma un attivista politico. Cosa ne pensa? Vittorio Fedeli
E’ un cantante che non mi entusiasma, ma il divieto del sindaco di Nichelino al concerto di Povia è sconcertante. Luisa Miale
