ilTorinese

La Regione: monitoraggio sui treni per garantire accessibilità

«Fin dal nostro insediamento, nel 2019, è massima l’attenzione per l’accessibilità ai servizi di trasporto da parte delle persone più fragili e con mobilità ridotta. Lo dimostrano, ad esempio, le oltre 40mila tessere di libera circolazione in uso e le tante azioni di monitoraggio. A questo proposito, all’interno dei controlli sul trasporto ferroviario (puntualità, qualità, pulizia, affidabilità), la Regione ha previsto monitoraggi specifici sui livelli di accessibilità di treni e stazioni. Nel 2023 sono state fatte oltre cento ispezioni su tutto il territorio». Lo dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi commentando l’indagine sulle misure di accessibilità e supporto agli utenti fragili del servizio Sfm di Torino realizzata da Federconsumatori, Adiconsum e Adoc, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
«Questo piano di monitoraggio – aggiunge l’assessore Gabusi – se da un lato ci permette di misurare concretamente l’efficienza dei servizi, dall’altro ci consente di intervenire tempestivamente per risolvere le problematiche riscontrate. Tale azione è facilitata dalla raccolta e dalla presa in carico di tutte le segnalazioni che ci pervengono dagli utenti. È prevista anche una procedura per monitorare la tempistica di soluzione dei disservizi segnalati. Il nostro operato – conclude l’assessore – si svolge in dialogo e confronto costante con i gestori dei servizi e delle infrastrutture e con le associazioni di consumatori. Il nostro obiettivo è garantire la piena accessibilità dei mezzi del trasporto pubblico a tutti gli utenti».

Stasera ultima replica all’Alfieri: “Chicago”, un gioco perfetto nelle mani di Chiara Noschese

Le avventure giudiziarie di Roxie e Velma, gli omicidi e le sbarre del carcere e il ritrovato successo hanno origine con una versione nel periodo del muto, nel 1927. Quindici anni dopo ci provò Ginger Rogers: ma esplosero con quel musical, “Chicago”, che vide al timone nel 1975, a essere sinceri senza troppo successo ma poi applaudito e pluripremiato, John Kander per le musiche e Fred Ebb&Bob Fosse per il testo e la regia (la triade fuori di ogni giudizio di “Cabaret”), memori tutti loro di un omonimo spettacolo teatrale visto in qualche teatrino di Broadway che narrava di due killer dell’età del jazz. Il film poi (2002), con gli indiavolati Richard Gere, Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones (premio Oscar) e un impareggiabile John C. Reilly come Amos, decretò il successo definitivo e quella storia appartenne di lì in poi alla cultura alta e importante dello spettacolo. Una lunga storia, lunga quasi un intero secolo.

Per arrivare al palcoscenico torinese dell’Alfieri (tre repliche soltanto, un esempio di divertimento mordi e fuggi, da inseguire, da accaparrarsi, da godere in fretta, ti siedi in platea e la compagnia è già quasi partita), con l’ultima replica dello spettacolo, stasera, encomiabile, grandiosa, rutilante produzione alla cui guida è per l’occasione Chiara Noschese, nella doppia veste di regista, che non bada a suggestive invenzioni, a far marciare senza tentennamenti la macchina, a cogliere appieno e a sviluppare ogni singolo racconto, e di una torrentizia Mama Morton, secondina che a suon di dollari distribuisce appoggi e favori alle prigioniere del carcere. Velma lì c’è arrivata per aver fatto fuori consorte e sorella che se la spassavano mentre lei eseguiva numeri e canzoni la sera nel night dove recuperava un po’ di quattrini (siamo nella capitale dell’Illinoiis del 1924 e si sa come andasse la vita di ognuno a quei tempi), Roxie Hart per aver detto addio all’amante a suon di pistolettate. Suo marito, un bonaccione, un uomo semplice della miglior specie, riuscirà ad assoldare per la sua difesa il più cialtrone – ma anche il più talentuoso – degli avvocati della città, Billy Flynn, di quelli che si ritrovano sempre con l’asso in mano e le parole adatte per rimandar liberi gli assassini (ma sono davvero passati quei quasi cento anni?). Nel frattempo, i giorni dell’invidia di Velma nei confronti di Roxie sempre più sotto i riflettori, sempre sulle prime pagine dei giornali, sempre più pronta ad accaparrarsi i favori di questo o quel giornalista, sempre più disposta a costruire il proprio personaggio (arriverà anche a inventare una gravidanza: in vena di parallelismi, avvicinando quell’epoca alla nostra, “un’epoca in cui essere un caso e finire sulle prime pagine dei giornali o diventare virali nel web sembra la necessità primaria”, sottolinea Chiara Noschese nelle note di regia), i giorni del processo e dell’assoluzione, di Roxie come pure di Velma, pronte insieme a ricominciare e a riprendere in mano una carriera che ormai non incontra più l’attenzione di nessuno: un nuovo numero sarà tutto loro, il successo è nuovamente a un pugno di metri di distanza, tutto loro.

Gran materiale per le mani, tanto jazz, una quindicina di canzoni sparse attraverso lo spettacolo, una più bella e orecchiabile dell’altra (“Funny Honey”, “Roxie”, “Mister Cellophane” che è un gran pezzo di bravura di Amos e di Cristian Ruiz che qui lo interpreta con una remissività e una debolezza d’amore che strappano non soltanto un applauso, “Nowadays”), c’è anche il tempo e la saggezza di recuperare quello che il film aveva tagliato (“Class”), materiale che Noschese costruisce con grande quanto spiritosa e divertita padronanza. Gran ritmo, un inseguirsi di fatti e di sensazione che non lasciano un attimo di respiro, luci e suoni e musiche, ogni cosa al proprio posto, azzeccatissima. Merito altresì di un mago della coreografia che è Franco Miseria, preciso, dinamico, freneticamente mutevole, che la sfrutta appieno con ballerini e ballerine, una quindicina: da soli valgono il biglietto!, le scene di Lele Moreschi (una sorta di circo – come sono il mondo dello spettacolo e la vita? -, con ampi velari sul fondo, con gradinate e sancta sanctorum lassù in alto, gran sinfonia di rossi, dove inquadrare assolo e numeri mozzafiato) e i costumi di Ivan Stefanutti, fiumi di lamé nei più differenti colori, il tutto festosamente assimilato con affettuosa complicità dal pubblico che si gode la traduzione, l’adattamento e i versi italiani di Giorgio Calabrese. Eccellente gruppo d’attori, Stefania Rocca come Velma, Giulia Sol che è Roxie, mettendo magari su un gradino poco più alto le prove straconvincenti di Ruiz che già ho detto, di Brian Boccuni che è il grandioso avvocato, grandi ammiccamenti e perfetta padronanza del palcoscenico, di quella gran sorpresa che è Luca Giacomelli Ferrarini come Mary Sunshine, una presenza e una bellissima voce di soprano, tutta “al” femminile, che ad un certo punto della serata si svela dandoci un intervallo di inattesa e profonda voce maschile attorno a cui l’intera platea prova incertezza, d’un attimo, il gioco è presto svelato sì, ma sempre incertezza c’è stata. Di grande, immensa, strabiliante bravura. Gran successone, risate, applausi a scena aperta, osanna finali più che convinti. Una delle più positive pedine dell’annata teatrale torinese.

Elio Rabbione

Il premio “Mani che Pensano” si prepara alla quinta edizione

Il prestigioso premio “Mani che Pensano” si prepara per la sua quinta edizione, continuando la tradizione di riconoscere e celebrare l’eccellenza nell’ambito della professione infermieristica. Sono sette i professionisti, nell’ambito della professione infermieristica, che sono stati selezionati per essersi distinti per il loro straordinario impegno e contributi nell’ambito sanitario.

 

I candidati in lizza che saranno votati dal comitato organizzatore, Consulta Giovani OPI Torino e Ordine della Professioni infermieristiche di Torino, per aggiudicarsi l’edizione 2023/24 sono:

Anna Arnone, infermiera che si occupa di informazione sanitaria e docenza universitaria. Ha pubblicato due libri e condivide costantemente le sue conoscenze con la comunità infermieristica, oltre a collaborare con colleghi di diverse parti d’Italia per la realizzazione di un manuale sulla responsabilità professionale; Stefano Gianolio riconosciuto per il risalto mediatico per la professionalità in campo infermieristico; Francesco Casile apprezzato per il suo impegno nel coltivare la cultura umana e professionale all’interno della comunità infermieristica; Carmine Creazzo nominato per le sue missioni umanitarie in aree ad alto rischio e il suo contributo al progetto street care a Torino; Martina Benedetti apprezzata per il suo impegno nella divulgazione scientifica attraverso i social media e i canali tradizionali; Francesco Barbero che ha lavorato a Wuhan in Cina nell’emergenza-urgenza e ha contribuito alla diffusione delle informazioni durante la pandemia, anche attraverso la collaborazione con l’OMS. Sabrina Massola riconosciuta per il suo impegno nella diffusione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione precoce, coinvolgendo attivamente la comunità e le istituzioni locali.

Il comitato organizzatore si prepara ora per la cerimonia di premiazione, che si terrà il 7 marzo a partire dalle 18 in via Stellone 5, Torino. «Il premio “Mani che Pensano” continua a essere un importante riconoscimento per coloro che, con il loro impegno e dedizione, contribuiscono a migliorare la professione infermieristica e il settore della salute nel suo complesso», sottolinea Ivan Bufalo presidente Ordine professioni infermieristiche.

«Sono ormai da 5 anni che il premio “Mani che pensano” permette di far conoscere alla comunità i professionisti che attraverso le loro competenze, progetti e azioni hanno dato risalto alla professione infermieristica e soprattutto al suo riconoscimento sociale e incoraggiamo tutti coloro che conoscono persone meritevoli di riconoscimento di segnalarcele portando avanti questo progetto e  celebrare chi si è contraddistinto nel mondo sanitario», dichiara Ilaria Carboneroreferente della Consulta Giovani di OPI TORINOr.

Conclude Bufalo: «La tutela della salute è un diritto, e coloro che si dedicano a preservarla meritano il nostro plauso e riconoscimento».

“Sol di Soldi” al cinema teatro Gobetti di San Mauro Torinese

In programma sabato 24 febbraio

 

Sabato 24 febbraio prossimo, al cinema teatro Gobetti di San Mauro Torinese, andrà in scena “Sol di Soldi” della bravissima Maria Pia Timo, che proporrà uno spettacolo comico sull’ultimo, vero argomento tabù che tocca tutti in maniera trasversale: il denaro e il nostro rapporto con esso, dalla quotidianità spicciola a come condiziona la nostra vita. Dalla gestione familiare dei conti alle criptovalute, passando dalla storia delle prime monete in terracotta dei popoli antichi fino a PayPal. La moneta vera, falsa, coniata, scritta, scarabocchiata, strappata e rattoppata con lo scotch, l’inflazione, lo spread, il taeg, gli eurobond. Chi sono questi sconosciuti ? Non si tratta di un testo improvvisato, ma di uno spettacolo esilarante e coinvolgente scritto dalla stessa interprete e da Roberto Pozzi, che ne cura la regia con la consulenza di una banking trainer, per ridere di un intero mondo finanziario di cui non capiamo nulla o quasi, e ci affidiamo ad altri, ma sempre ignari, tenendo le dita di una mano incrociate.

Uno spettacolo che non vuole insegnare niente, o quasi. Indaga nella nostra ignoranza e scopre il lato comico, a tratti tragicomico, della nostra epoca. Di soldi non se ne hanno mai abbastanza, ma se vengono a mancare non si sa come chiederli e, nel caso in cui se ne abbia, non si sa più dove metterli o casa farci.

Sabato 24 febbraio, ore 21:00

Cinema Teatro Gobetti, via Martiri della Libertà 17, San Mauro Torinese (TO)

Info: 011 0364114

 

Mara Martellotta

Green Week, per una settimana le scuole di Volpiano si occupano di ambiente


Da lunedì 26 febbraio l’iniziativa del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

Lunedì 26 febbraio alle 7.45, alla scuola secondaria di primo grado «Dante Alighieri» di Volpiano, prende il via il progetto Green Week elaborato dal Ccrr (Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze); per l’intera settimana, spiega la presentazione, «le normali attività didattiche verranno sospese per lasciare il posto a lezioni partecipate, uscite sul territorio, laboratori di riciclo creativo, conferenze, cineforum… insomma molteplici e variegate attività che avranno come denominatore comune l’Ambiente».

Il progetto Green Week è uno dei quattro presentati alle ultime votazioni per il Ccrr, alle quali hanno partecipato tutti gli allievi della scuola secondaria di primo grado più i bambini delle classi quinte della primaria. «I nostri ragazzi – continua la presentazione – ci stanno dicendo di essere estremamente consapevoli del fatto che dobbiamo fare qualcosa per proteggere il mondo che ci ospita e che gli obiettivi dell’Agenda 2030 sono anche i loro obiettivi; ci stanno urlando che la Terra è u bel posto e che per esso loro sono disposti a lottare!».

Nelle giornate di mercoledì 28 febbraio e venerdì 1 marzo tutte le classi, a rotazione e a gruppi di quattro, svolgeranno diverse attività quali: uscite sul territorio per scoprire la flora e la fauna della Vauda (in collaborazione con il Club Alpino Italiano di Volpiano e la guida Dino Genovese), «Puliamo Volpiano» per rimuovere i rifiuti abbandonati (in collaborazione con Seta, l’azienda che si occupa dei servizi ambientali, e Legambiente Volpiano), laboratorio di riciclo creativogiochi attività sportive all’aperto, gli incontri «Greeninchiesta» e «Autopsia di una maglietta» (con l’associazione «Mulino ad Arte») e il cineforum che prevede la visione di un film a tema ambientale e il successivo dibattito. Invece, lunedì, martedì e giovedì ogni classe lavorerà ad un progetto differente che si concluderà con un elaborato legato alle tematiche dell’Agenda 2030.

Commenta Barbara Sapino, assessora all’Istruzione del Comune di Volpiano: «Il progetto del Ccrr, ripartito due anni fa grazie all’impegno dei docenti e con il supporto dell’Informagiovani, è una iniziativa nella quale la nostra amministrazione crede molto perché ha come scopo quello di far partecipare attivamente i ragazzi e le ragazze che diventano protagonisti nella realizzazione del loro progetto. Gli studenti e le studentesse di Volpiano sono stati lungimiranti e hanno scelto un tema molto attuale e a loro molto vicino, ovvero la salvaguardia del nostro pianeta attraverso la programmazione della settimana dell’ambiente da loro co-gestita, dimostrando sensibilità e interesse, oltre che notevoli doti organizzative, e sono certa che questa esperienza li renderà cittadini più attenti e consapevoli da grandi».

Maltempo antismog a Torino fino a metà della prossima settimana

Su Torino e Piemonte incombe una settimana o quasi di maltempo. Sono previsti neve in montagna oltre i 1500 metri (fino a un metro) piogge e vento forte. Già nelle ultime ore le piogge sparse sul Nord Ovest stanno contribuendo a ridurre la cappa stagnante si smog. Il weekend sarà connotato anche a Torino da clima invernale  in linea con le medie del periodo. Il maltempo durerà fino a lunedì e martedì con diffuse precipitazioni.

Weekend con Michelangelo Pistoletto

Un’occasione unica per una visita serale alla mostra Molti di uno con l’artista e per ascoltarlo in conversazione con Marcella Beccaria
In occasione dell’ultimo weekend della mostra Michelangelo Pistoletto. Molti di uno, venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 18 il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea organizza un incontro per presentare il libro La formula della creazione(Cittadellarte Edizioni, 2022) alla presenza dell’artista e del Vicedirettore e curatore della mostra Marcella Beccaria.Dopo l’incontro, Michelangelo Pistoletto sarà a disposizione del pubblico per autografare le copie del suo libro al terzo piano della Manica Lunga, nel contesto della mostra.

La mostra rimarrà straordinariamente aperta sino alle ore 20.30
Il volume La formula della creazione (Cittadellarte Edizioni, 2022) è acquistabile nel Bookshop del Museo o nel Bookshop online.

La conversazione con l’artista è a ingresso gratuito previa prenotazione (rsvp@castellodirivoli.org) e fino a esaurimento posti.
La mostra è visitabile dalle ore 18 alle 20.30 con ingresso a tariffa ridotta di € 6,50 (inclusi possessori di Abbonamento Musei; € 4,50 per studenti e under 26) e presenza dell’artista per firmacopie.
Si consiglia di procedere all’acquisto del biglietto online.

Nel percorso creativo di Michelangelo Pistoletto, l’intreccio tra creazione artistica e scrittura è un fenomeno ricorrente. La genesi di ogni nuova opera prevede uno studio transdisciplinare ed è mossa da un bisogno di esprimere il concetto artistico anche attraverso la scrittura, intesa come ulteriore strumento di approfondimento. Ripercorrendo le tappe fondamentali dell’attività pluriennale di Pistoletto, La formula della creazione (Cittadellarte Edizioni, 2022) è un volume che esplora il processo della creazione a partire dall’origine di religioni, politica, scienza e culture servendosi del fermento germinale dell’arte. Negli anni sessanta, Pistoletto emerge nel contesto internazionale grazie ai celebri Quadri Specchianti. Questi fungono da base per la sua ricerca, permettendogli di giungere anni dopo alla “Formula della Creazione”, paradigma teorizzato dall’artista e consistente nel disegno di una linea incrociata due volte a formare tre cerchi. Nelle pagine del volume, l’artista offre una prospettiva unica su come questa formula sia riscontrabile in ogni aspetto del reale e sia, pertanto, alla base della vita stessa.

La mostra è realizzata in collaborazione con Cittadellarte

Al Museo del Risparmio l’economia incontra l’arte

Alla presenza del presidente di Intesa San Paolo Gian Maria GrossPietro il vice direttore Gallerie d’Italia Giovanni Morale  e la direttrice del Museo del Risparmio Giovanna Paladino si è inaugurata la nuova sala Ammirare, dove l’economia incontra l’arte. 10 grandi opere, grazie alla realtà virtuale interagiscono con il pubblico con due nuove postazioni virtuali
Dal 22 febbraio il Museo del Risparmio di Torino, via S.Francesco d’Assisi 8 a, unico in Italia, inaugura una nuova sala “Ammirare”dove l’ economia incontra l’arte, miscelante arte ed economia.

Per l’occasione dal 22 al 25 febbraio ingresso gratuito al Museo per scoprire e provare la nuova postazione di realtà virtuale, un’esperienza con la nuova exhibilt in slot della durata di 30 minuti, un’esperienza immersiva in cui alcune opere prendono vita per spiegare i principi chiave dell’economia e della finanza.


In attesa del proprio turno sarà possibile visitare la collezione di salvadanai unica al mondo,oltre alle sale innovative sale del museo con video 3D,interviste ed animazioni.
Prenotazioni all’indirizzo
prenotazioni@civita.art
o al n.verde 800167619
GABRIELLA DAGHERO

“C’è una foto di noi in uno strato di polvere…”

MUSIC TALES – LA RUBRICA MUSICALE

“C’è una foto di noi

In uno strato di polvere

Sulla mensola del camino

Proprio accanto alle sigarette che fumo da quando te ne sei andata

Perché hai detto che dovevi volare

Nel tuo cielo di ottobre”

Yebba, pseudonimo di Abigail Elizabeth Smith classe 1995, è una cantautrice statunitense.

Salita alla ribalta con la sua vittoria ai Grammy Award nella categoria Miglior interpretazione R&B tradizionale per How Deep Is Your Love, ha visto la svolta commerciale nel 2019 dopo aver collaborato con Mark Ronson nel singolo Don’t Leave Me Lonely, incluso nel suo album in studio Late Nights Feelings, che le ha valso il suo primo ingresso nella Official Singles Chart.
La cololaborazione con Sam Smith la mette in luce ancora di più e consolida quella che è la sua posizione nel panorama musicale.
Adoro questa voce, spero piaccia anche a voi.
 Scelgo questa canzone per la delicatezza e per l’armonia coinvolgente.
“October Sky” è un nostalgico tributo alla splendida stagione autunnale e all’importanza del ricordo, anche di chi non c’è più.
Un versione live di estrema intensità che sono certa vi regalerà momenti di malinconia mista a leggerezza.

Finché ci sarà l’autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo.

(Vincent Van Gogh)

Vi invito all’ascolto di questo acustico che mi è fa sognare ogni volta

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=8ysq5GzTXfc

CHIARA DE CARLO

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!