ilTorinese

Stellantis, Grimaldi (Verdi Sinistra): Torino accolga l’appello dei lavoratori di Mirafiori

“Con la marcia clima lavoro abbiamo invitato tutta la cittadinanza di Torino a sentirsi coinvolta dal futuro di Mirafiori. Lo facciamo ancora una volta, accogliendo l’appello del Segretario Fiom Michele De Palma: lo sciopero unitario dei lavoratori e delle lavoratrici dell’automotive ci riguarda, riguarda tutta la comunità torinese. Dal destino di quella fabbrica e dalla transizione ecologica dipende il futuro e l’orizzonte di sviluppo della nostra città” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Crt Arte, i vincitori del premio acquisizione

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha annunciato ieri, mercoledì 6 marzo, nel corso della fieraARCOmadrid, i vincitori della prima edizione del nuovo premio acquisizione: Tomás Saraceno(Galleria Pinksummer, Genova, Italia) e Abraham González Pacheco (Campeche Gallery, Città del Messico, Messico).

La fondazione torinese ha acquisito a beneficio della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino un dipinto di Tomás Saraceno, TBC, e una serie di 15 disegni di Abraham González Pacheco, per un totale di36.000 euro.

Le opere vincitrici sono state selezionate da una giuria composta da Chiara Bertola (Direttrice della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino), Manuel Segade Lodeiro (Direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía) e Hans Ulrich Obrist (Co-direttore della Serpentine Galleries, Londra).

Il premio acquisizione si inserisce all’interno del programma 2024-2027 della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e segna la prima collaborazione della Fondazione con una fiera d’arte al di fuori dei confini nazionali.

Ogni anno la Fondazione acquisirà ad ARCOmadrid nuove opere che entreranno a far parte della sua collezione e che verranno destinate in comodato d’uso gratuito alternativamente alla GAM di Torino e al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

Quest’anno le opere di Abraham González Pacheco  e Tomás Saraceno sono destinate alla GAM, mentre nel 2025 l’opera vincitrice sarà destinata al Castello di Rivoli.

 

West Rose vince il premio Eccellenze d’Italia 2024 a Sanremo

Due imprenditrici di Orbassano (To) osano affiancare, prime in Italia, il mondo dell’abbigliamento professionale a quello del fashion tradizionale seguendo l’acronimo Lsd: Lavoro, Sostenibilità, Donna

Sanremo ha portato bene a West Rose frutto della creatività Made in Italy di due sorelle capaci di legare gli abiti da lavoro al fashion. L’8 marzo è l’occasione per valorizzare ancora di più quanto raccolto in questo inizio 2024 intenso e pieno di soddisfazioni per le sorelle Claudia e Tiziana Rubioglio, due coraggiose imprenditrici di Orbassano, in provincia di Torino, che in quindici giorni si sono rese protagoniste di due eventi di caratura internazionale come la Milano Fashion Week 2024 (edizione Fall-Winter) e la 74esima edizione del Festival di Sanremo.

Partiamo dalla moda. La passerella organizzata da Yes Brand, in occasione della Milano Fashion Week, ha già dato spazio ad una “prima” assoluta: nel settembre scorso, gli abiti da lavoro sono diventati parte integrante di una passerella della moda milanese, con le divise da estetista, dentista, hair stylist, infermiera ad impreziosire il portamento di 26 modelle con 47 passaggi sul red carpet.

L’esperienza è stata ripetuta domenica 25 febbraio presso il lussuoso Magna Pars Hotel di Milano, con la presentazione di numerose collezioni di brand emergenti, in un evento organizzato da Tiziano Cavaliere per Bros Group Italia, con il patrocinio di Assomoda-Confcommercio Milano.

Le sfilate hanno presentato le collezioni di aziende italiane ed internazionali all’interno di una vera e propria fashion marathon: fra loro anche la West Rose di Orbassano, in questo frangente con la sua linea di moda professionale improntata sull’acronimo Lsd.

Lavoro, Sostenibilità, Donna rappresentano in sintesi il modus operandi di questa impresa femminile giovane e dinamica. Prodotti studiati e specifici per la quotidianità lavorativa, made in Italy e realizzati con materiali tecnici selezionati e adatti a valorizzare la femminilità nel mondo del lavoro. Ma non solo.

«Vogliamo che tutti coloro che indossano una delle nostre uniformi si sentano speciali, unici e alla moda ma allo stesso tempo sicuri e comodi – spiegano Claudia e Tiziana Rubioglio, sorelle titolari della West Rose – con abiti da lavoro che siano eleganti, pratici e che contemporaneamente si adattino e valorizzino il corpo della persona che le indossa. E non solo: ricordiamo che spesso la divisa da lavoro costituisce un’arma efficace anche per prevenire gli infortuni».

Un aspetto importante, che va ben oltre l’aspetto estetico e il design degli abiti da lavoro, visto che la West Rose di Orbassano è uno dei leader italiani del settore abbigliamento professionale Made in Italy: fornisce abbigliamento da lavoro ad attività di tutti i tipi ed in ogni settore aziendale.

«Siamo orgogliose ed emozionate perché è stato davvero un febbraio intenso e denso di riconoscimenti importanti come quello ottenuto a Sanremo, ossia il premio Eccellenze d’Italia – aggiungono le sorelle Rubioglio -. Una “premiere” che ci ha permesso di celebrare degnamente un nuovo stile di abbigliamento professionale che valorizza la femminilità anche sul luogo di lavoro. A nostro parere sicurezza e comfort di un lavoratore passano anche attraverso il suo modo di vestire: le tendenze del fashion comune, del vestire casual, si possono adattare tranquillamente anche alle divise professionali».

Sabato 10 febbraio scorso, infatti, Casa Sanremo ha ospitato le sorelle Rubioglio, che hanno avuto così l’opportunità di raccontare l’esperienza della loro partecipazione alla Milano Fashion Week del settembre 2023: la sera prima, le due imprenditrici orbassanesi erano state premiate per il loro lavoro presso Villa Noseda, sempre a Sanremo, con il premio Eccellenze d’Italia 2024.

Ulteriori informazioni sul sito internet di West Rose

Donna, avanguardia del futuro

INAUGURAZIONE: venerdì 8 marzo alle ore 17,00.

Da venerdì 8 marzo presso la Casa del Conte Verde sarà visitabile la mostra “DONNA: AVANGUARDIA DEL FUTURO”.

L’esposizione si inserisce nel programma di iniziative ed appuntamenti organizzati dall’ Assessorato alle Pari Opportunità nel mese dedicato alle donne. La volontà è quella di proseguire nella condivisione di temi che ribadiscono l’importanza del ruolo della donna nella società e l’impegno rispetto a tematiche quali la parità di genere, la lotta contro il femminicidio, la salute, le pari opportunità lavorative.

All’inaugurazione sarà presente insieme al Sindaco Andrea Tragaioli ed all’assessore alle Pari Opportunità Alessandra Dorigo, il Consigliere Regionale e vice Presidente del Comitato Regionale per i diritti umani e civili Sara Zambaia.

La mostra è a cura di Edoardo Di Mauro, vicedirettore dell’Accademia Albertina di Belle Arti e Presidente del Museo d’Arte Urbana di Torino.

Il curatore ha valutato di evidenziare, in termini di positività, la fondamentale funzione della donna nella nostra società, il contributo che può offrire, venendo da un lungo passato di emarginazione e sottovalutazione delle sue immense potenzialità, per aiutarci a gettare finalmente lo sguardo in avanti.

Questo vale per la dimensione sociale nel suo complesso, ma anche per quella artistica, che è l’oggetto prevalente della mostra.

In realtà la donna nell’arte ha assunto un ruolo anche in epoche remote, ma sarà a partire dal Novecento, quando si sarà in presenza di un nuovo assetto sociale, successivo alla Rivoluzione Industriale, che il ruolo della donna in arte diventerà imprescindibile. Così se nella fase delle avanguardie storiche si predica la liberazione del corpo e degli istinti erotici e sessuali e si rivendica l’indipendenza della donna; il decennio degli anni Settanta, è caratterizzato da tensioni e violenze, ma anche da una grande carica sociale e comunitaria. In questo momento importante nella storia dell’arte italiana del XX secolo, si diffondono le istanze e le teorie femministe che generano una nuova consapevolezza critica ed autocritica che induce molte artiste a mettere in discussione il proprio ruolo nella società, denunciando, al pari di molte colleghe europee ed americane, la discriminazione di cui fino ad allora erano state vittime e la difficoltà ad entrare all’interno delle istituzioni artistiche, iniziando spesso a condividere le loro esperienze lavorando in gruppo.

In mostra opere di: Yessica Alessandro, Margherita Bobini, Sarah Bowyer, Marzia Ciliberto, Cikita Zeta (Nadia Zanellato), Virginia Di Nunzio, Hanieh Eshtehardi, Laura Fortin, Nice and The Fox (Francesca Nigra), Okno (Valeriya Shebelnichenko), Agapi Kanellopoulou, Roberta Toscano, Elena Veronica Zambon, Olga Zuno.

L’ allestimento è a cura dell’Architetto Alberto Garino.

Artigianato in Piemonte, lieve miglioramento occupazionale

Dalla prima indagine trimestrale congiunturale del 2024 emerge un lieve miglioramento nei valori rilevati.

  

Le previsioni circa l’andamento occupazionale vedono un miglioramento nel dato, passando dal –3,50% al –1,96%.

In merito all’ipotesi di assunzione di apprendisti, il saldo rimane tendenzialmente stabile, passando dal –18,88% al –18,34%.

Osservando le previsioni di produzione totale, si nota un lieve miglioramento nel saldo che passa dal –13,11% al –12,34%.

Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini, pur registrando una piccola crescita, si mantiene su valori negativi, passando dal –14,68% al –11,47%.

Le proiezioni di investimenti per ampliamenti aumentano dal 7,52% al 8,99%; così come quelle per sostituzioni che passano dal 12,94% al 13,40%; infine, le imprese che non hanno programmato investimenti scendono dal 79,55% al 77,60%.

Migliora lievemente la previsione di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni, che dal –35,67% passa al –32,63%.

Scendono le previsioni di regolarità negli incassi che variano dal 68,94% al 66,84%; aumentano le stime di ritardi, passando dal 30,89% al 32,98%; le previsioni di anticipi negli incassi continuano a rimanere minime passando dallo 0,17% al 0,18%.

“Luci ed ombre emergono dalla prima indagine trimestrale congiunturale del 2024 condotta dal nostro Ufficio studi – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte –anche se si intravede un lieve miglioramento generalizzato nei valori rilevati, registriamo sempre percentuali preceduti dal segno meno. Nel dettaglio le voci che hanno evidenziato una crescita  più marcata, con un incremento di circa 3 punti percentuali, sono quelle relative all’andamento occupazionale che passa da -3,50% a -1,96%, l’acquisizione di nuovi ordini (da -14,68% a -11,47%) e l’acquisizione di nuovi ordini per esportazioni  (da -35,67 a -32,63%). Va sottolineato come, mai come in questo momento, le nostre imprese si trovano ad affrontare numerose sfide, compresa quella delle guerre in atto e della scomposizione e ricomposizione degli equilibri geopolitici internazionali, che hanno concrete e misurabili ripercussioni sul piano economico come la guerra in Medio Oriente. Voglio ricordare che la nostra regione è la quinta più esposta con oltre 4 miliardi di euro di merci esportate via mare attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso.”

“Infatti l’escalation della crisi in Medio Oriente – riprende Felici – sta penalizzando sia i sistemi del made in Piemonte e made in Italy, sia l’approvvigionamento di prodotti essenziali per la trasformazione della manifattura, aggravando la frenata del commercio, per questo è indispensabile mettere in campo tutte le misure, a cominciare dall’attuazione del Pnrr, per alimentare la fiducia e la propensione ad investire delle imprese e scongiurare il rischio di una frenata del ciclo espansivo dell’occupazione”.

“Gli effetti di questo quadro geopolitico – continua Felici – si aggiungono alla stretta monetaria in corso, alla crisi di liquidità, agli esiti negativi dovuti alla frenata del Superbonus con i relativi crediti incagliati nei cassetti fiscali per lavori già eseguiti. Voglio ricordare, ancora una volta, che sono proprio i bonus edilizi ad aver consentito la creazione di lavoro, il rilancio della domanda interna e sono questi che dovrebbero favorire la transizione ecologica del nostro Paese. Sembrano, invece, rientrare alcune emergenze tra cui i costi dell’energia e delle materie prime ma, la difficoltà della logistica e lo sproposito costo del denaro, continuano ad affaticare in particolare il sistema delle piccole e medie imprese.”

“Il supporto a queste realtà -conclude Felici – dovrebbe essere la priorità nell’agenda dei nostri politici, attraverso agevolazioni e incentivi che consentano loro di essere competitivi in un mercato instabile e in trasformazione. Infatti, sul fronte economico, la piccola impresa e l’artigiano hanno tutte le carte in regola per soddisfare consumatori che cercano sempre di più prodotti e servizi di qualità, belli e ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi. Forti di questo spazio sul mercato, diventano anche un baluardo della sostenibilità sociale. Infatti, sono realtà ben radicate nei territori di appartenenza. Tutto questo è il “valore artigiano” espresso dalle piccole imprese che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. È la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, ai rischi di disgregazione, alla crisi delle filiere globali.”

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto la prima indagine trimestrale congiunturale del 2024 utilizzando un questionario telematico rivolto ad un campione significativo di 2.250 imprese selezionate nei comparti di produzione e di servizi che rappresentano maggiormente l’artigianato della nostra regione.

I poliedrici percorsi sonori del TJF

Una kermesse sonora ricchissima quella del Torino Jazz Festival 2024 presentata alla stampa dal suo direttore artistico Stefano Zenni. Festival che si apre alle “altre” musiche proponendo nuovi orizzonti. Dodicesima edizione dal 20 al 30 aprile con numeri importanti. Gli appuntamenti saranno 104 di cui 57 concerti , con 280 musicisti in 73 luoghi. Oltre ai concerti una miriade di proposte alternative ( i Jazz club, i “blitz” negli ospedali, i film , i libri, le mostre fotografiche, gli incontri). Partenza col “botto” con 3 punte di diamante come Dave Holland (il 22 all’Alfieri), Christian Mc Bride (il 23 al Colosseo), Gonzalo Rubalcaba ( il 24 al Colosseo). Il 25 aprile per la festa della Liberazione, l’esibizione della cantante maliana Fatoumata Diawara al teatro Regio con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria. Tra i tanti concerti da segnalare il pirotecnico concerto del New Masada Quartet di John Zorn (il 28 al Lingotto). A Zorn saranno dedicati 3 documentari al cinema Massimo firmati dal regista francese Mathieu Amalric. Altro protagonista del Festival sarà Roscoe Mitchell (ex Art Ensemble of Chicago) con Michele Rabbia (il 28 Sala 500 del Lingotto ) . Per gli italiani da segnalare Paolo Fresu ( il 30 aprile al Lingotto) con il suo quintetto per celebrare i 40 anni di attività con la Torino Jazz Orchestra diretta da Paolo Silvestri,, nella giornata internazionale Unesco, concerto che chiude il TJF. Spicca anche il batterista Roberto Gatto (il 24 al teatro Monterosa) con un tributo a Tony Williams. Da segnalare il doveroso omaggio il 24 aprile prima del concerto di Rubalcaba, con la consegna della borsa di studio ad uno studente da parte del dipartimento jazz del Conservatorio intitolata a Sergio Ramella, organizzatore dei più grandi concerti jazz che si sono svolti a Torino, personaggio che si è sempre speso con grande entusiasmo per far diventare Torino una delle città più importanti per il Jazz. Programma e informazioni su torinojazzfestival.it

Pier Luigi Fuggetta

Confindustria incontra i deputati europei e lancia “Fabbrica Europa”

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L’INCONTRO OGGI A TORINO

Si è svolta questo pomeriggio a Torino la presentazione agli Eurodeputati italiani della circoscrizione Nord-ovestdi Fabbrica Europa, il documento che raccoglie le raccomandazioni di Confindustria per un’Europa competitiva. L’Europa, ribadisce il documento, ha un ruolo fondamentale per la vita delle imprese italiane e “Fabbrica Europa” è il risultato di una consultazione capillare con il Sistema Associativo. Le raccomandazioni hanno tutte un unico comune denominatore: rimettere l’industria al centro dell’agenda europea, costruendo una forte politica industriale basata sulle tre declinazioni della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) e supportata da un adeguato livello di investimenti.

Grazie al suo approccio propositivo e concreto, Fabbrica Europa traccia la strada verso il Rinascimento dell’industria europea, vitale per il futuro dell’Unione. Un’industria competitiva è essenziale per mantenere il nostro modello di sviluppo e la coesione sociale. La prossima legislatura a Bruxelles deve mettere al centro una solida strategia industriale europea orizzontale, che faccia da denominatore comune a tutte le altre politiche dell’Ue. Incontri come quello di oggi sono fondamentali per coinvolgere i territori, attraverso un confronto diretto tra imprenditori ed eurodeputati sulle nostre proposte, al fine di raccogliere un ampio consenso che sarà vitale per affrontare le sfide che ci attendono dopo le elezioni di giugno” ha dichiarato nel suo intervento Stefan Pan, delegato del Presidente di Confindustria per l’Europa.

Le prossime elezioni Europee, e per noi anche regionali, sono un passaggio importante, a cui noi imprese vogliamo prestare massima attenzione. Nel prossimo quinquennio ci aspettiamo atti concreti, che abbiano al centro: l’industria, l’innovazione tecnologica e una via alla sostenibilità percorribile, senza strappi a livello sociale. Nei prossimi dieci anni, si spalancano davanti a noi opportunità evidenti. Oltre 20 miliardi di investimenti infrastrutturali, siamo poi decisamente in una posizione d’avanguardia su due settori che oggi sono sulla bocca di tutti: l’intelligenza artificiale e l’energia. C’è poi la gestione della transizione verso la mobilità elettrica fissata al 2035 dall’Europa, un tema cruciale per questa regione su cui ribadiamo la necessità di un approccio di neutralità tecnologica” ha sottolineato il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay.

CHI C’ERA

Dopo il saluto di benvenuto del presidente dell’Unione Industriali di Torino, Giorgio Marsiaj, ad aprire e moderare i lavori, Matteo Borsani, Direttore Affari Europei Confindustria, ha poi preso la parola Fabrizio Spada, Responsabile relazioni istituzionali – ufficio in ltalia del Parlamento europeo. Dopo gli interventi di Pan e Gay è stata la volta degli Eurodeputati italiani della circoscrizione Nord-ovest: Brando Benifei, Mercedes Bresso, Carlo Fidanza, Alessandro Panza, Massimiliano Salini, Irene Tinagli e Patrizia Torino. Hanno partecipato ai lavori anche i membri Consiglio di Presidenza Confindustria Piemonte: Andrea Amalberto, Alberto Biraghi, Laura Coppo, Mariano Costamagna, Barbara Graffino, e Michele Setaro  

Tra le proposte di “Fabbrica Europa” il rafforzamento e l’ampliamento della rete di accordi di libero scambio (FTAs) per assicurarne l’implementazione tutelando gli interessi delle imprese europee. Vanno poi implementate con gradualità e proporzionalità le nuove regole in materia di finanza sostenibile destinate a cambiare profondamente i rapporti commerciali tra le imprese e tra imprese e sistema finanziario, anche giungendo alla definizione di standard semplificati per le PMI. L’Europa, secondo il documento, dovrebbe inoltre dotarsi di una strategia condivisa sul nucleare e dare agli Stati membri chiari indirizzi per la realizzazione di impianti innovativi, che possano in concreto contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione. Va altresì promossa l’economia circolare, tramite un quadro regolatorio chiaro e completo che possa stimolare innovazioni per l’uso efficiente delle risorse produttive. Necessario il rilancio della Capital Markets Union, accelerando l’integrazione dei mercati finanziari europei così da attrarre capitali pazienti da parte degli investitori istituzionali e facilitare l’accesso al mercato dei capitali in particolare da parte delle PMI. È indispensabile poi prevedere misure agevolative per midcap e small midcap, adeguare i criteri di definizione di PMI sulla base dell’inflazione, eliminare vincoli eccessivi per agevolare le grandi imprese e semplificare e velocizzare le procedure IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo). Secondo “Fabbrica Europa” poi si dovrà rafforzare il controllo di competitività, lavorando su documenti programmatici, strategie, misure fiscali e accordi internazionali.

Alessi (Fdi): “Riqualificazione tra pusher e bivacchi”

GIARDINO MTC: “Spesi 500 mila euro”

Bene le riqualificazioni urbane ma se insieme a riqualificazione sociale, sennò tutto viene vanificato. Questo Giardino ha una situazione inaccettabile da anni e anni nell’indifferenza della Città. Neppure le 6 telecamere pisizionate anni fa sono servite a migliorare la vivibilità di questo luogo. I residenti dai balconi ogni giorno assistono a vendita di droghe e spesso al loro consumo, bivacchi, risse, persone che espletano i loro bisogni corporei a cielo aperto, cortei e feste anarchiche ecc. Solo oggi tutto pulito, anche i bivacchi per qualche ora allontanati, insomma quando si inaugura tutto deve essere a posto, poi tutto come prima. Sarebbe bene che la Città invece di venire a MTC per le inaugurazioni prendesse seri provvedimenti per rendere questo Giardino oltre che bello anche vivibile.

Patrizia Alessi

consigliere di circoscrizione

Maurizio Scandurra: “Un ‘AutoMotoRetrò’ con i tortellini al posto degli agnolotti”

L’opinionista de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ riflette spontaneamente sull’ennesima manifestazione cult persa dal Comune di Torino.

Si è chiusa anche l’Edizione 2024 di ‘AutoMotoRetrò’, marchio made in Torino confluito nel mare magnum di ‘Fiere Parma’. La kermesse si è svolta in parallelo e in contemporanea a ‘Mercante in Fiera’, sommando i visitatori, e creando così un polo unico nel suo genere in Italia ed Europa, capace di attrarre decine di migliaia di appassionati di memorabilia statiche e dinamiche insieme.

Un’organizzazione eccellente sotto il profilo logistico, espositivo e dell’accoglienza ha accompagnato il maxi-evento, creando sana aggregazione sull’onda della passione che si fa emozione e commozione insieme.

Tanti gli stands dedicati al motorismo storico, più leggero che pesante, con vere e proprie punte d’eccellenza irraggiungibiliquali i veicoli perfettamente restaurati in forma conforme alla prima immatricolazione esposti, ad esempio, nell’affollatissimo spazio riservato alla ‘Nuova City Motors’ di Pianezza: con la Famiglia Manzone -squisita! – sempre pronta a regalare sorrisi e informazioni curiose, a testimonianza di un’epoca imprescindibile del passato industriale del nostro Paese.

Stupisce che Torino, capitale del di tutto e di più, anziché preservare quel poco che le resta dei propri tesori, continui invece a prestare il fianco a un’emorragia di opportunità: che appare, e altresì pare, quantomeno, inarrestabile. Come la goccia che, perdendo e pendendo, scava pietre e pavimenti: tanto nelle grotte naturali di impareggiabile fascino, quanto sui di certo meno preziosi, ma pur sempre utilissimi pavimenti domestici del bagnodi casa.

E, per rimanere in metafora, va rilevato che la politica del Comune di Torino, della Giunta e del Sindaco Stefano Lorusso in materia di protezionismo dell’essai motoristico fa davvero acqua da tutte la parti. Un po’ come la famosa carta igienica rotolante con tanto di paffuto Labrador beige al seguito di una celebre réclame tv di qualche decennio fa.

Si continua, a Palazzo, a pensare a regalare chancesimprobabili agli anarchici piuttosto che a trattenere ciò che fa rima con radici e cultura delle stesse e delle essenze del territorio.

Aver fatto scappare a gambe levate in terra emiliana l’ottimo Beppe Gianoglio, Patron di ‘AutoMotoRetrò’ e autentico signore d’altri tempi, è una grave scortesia al garbo e al bon ton propri del Piemonte.

Come consolazione, un buon piatto di tortellini al posto dei classici agnolotti è pur sempre già qualcosa – (culi)nariamenteparlando -, per noi appassionati e collezionisti di mezzi di ieri.

Costretti invece oggi a farci centinaia di chilometri con benzina e pedaggi alle stelle per ritrovare ciò che avevamo sotto casa a portata di piedi, metro, tram, bici, monopattino o bus.

MAURIZIO SCANDURRA

È molto grave l’uomo aggredito dai suoi cinque pitbull

Ha 45 anni l’uomo senza fissa dimora  ricoverato in ospedale dopo essere stato aggredito dai suoi cinque pitbull  e le sue condizioni sono molto gravi, anche se non sarebbe in pericolo di vita. È stato morso alle braccia e al volto.L’aggressione da parte dei cani è avvenuta a Grugliasco dove l’uomo trova rifugio in un chiosco abbandonato.  Sul posto i sanitari del 118 con i carabinieri. Gli animali sono stati affidati ad un canile.